La gestione dei volontari di Servizio Civile della Città Metropolitana di Torino

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1 La gestione dei volontari di Servizio Civile della Città Metropolitana di Torino Ad uso dei volontari e degli enti partner della Città Metropolitana di Torino

2 INDICE Foglio presenze mensili...2 Spese di trasporto rimborsate dal Dipartimento...3 Spese di trasporto a carico dell organizzazione di accoglienza...4 Spese vitto o vitto e alloggio...5 Temporanea modifica sede servizio...7 Malattia...8 Infortunio...10 Maternità...12 Guida di automezzi...14 Permessi...15 Termine del servizio: rilascio attestato e certificazione...18 Calcolo ore servizio...19 Foglio presenze - specifiche...20 Doveri del volontario di Servizio Civile...22

3 Foglio presenze mensili E il foglio nel quale si registrano le presenze/assenze dei volontari di Servizio Civile L OLP IL VOLONTARIO Compila il foglio presenze, lo firma e lo consegna all OLP entro il primo giorno feriale del mese successivo LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA METROPOLITANA TORINO Registra le presenze e le carica sul sistema Informatico del Dipartimento del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. 1. Controlla che il foglio presenze sia compilato nel modo corretto e in tutte le sue parti e che l orario corrisponda a quanto effettivamente realizzato dal volontario; 2. firma il foglio presenze; 3. lo spedisce a mezzo a mezzo mail allo staff di gestione della Città Metropolitana (amministrazione.serviziocivile@cittametropolitana.t orino.it) entro il 1 giorno feriale del mese successivo; 4. archivia in una cartella apposita l originale del foglio presenze dei volontari

4 Spese di trasporto rimborsate dal Dipartimento Il volontario impegnato in un progetto di servizio civile in Italia e residente in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto ha diritto al rimborso delle spese del viaggio iniziale per il raggiungimento della sede del progetto (aereo, treno, pullman, traghetto purché risulti il mezzo più economico) e del viaggio a fine servizio dalla sede di svolgimento del progetto al proprio domicilio. Le spese di viaggio saranno rimborsate al volontario direttamente da questo Dipartimento, previa presentazione di richiesta sottoscritta dal volontario e dei relativi titoli di viaggio. La richiesta dovrà essere presentata dal volontario al responsabile dell'ente che ne curerà l'inoltro a questo Dipartimento. IL VOLONTARIO Consegna all OLP i giustificativi e Il Modulo richiesta rimborso spese viaggio da lui compilato e firmato. L OLP Fa una copia della documentazione, la trasmette immediatamente allo staff di gestione a mezzo mail (amministrazione.serviziocivile@cittametropolitana.torino.it) con scansione dei documenti e poi a mezzo posta in originale IL DIPARTIMENTO Accredita la somma sul conto corrente del volontario LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Spedisce la documentazione al Dipartimento

5 Spese di trasporto a carico dell organizzazione di accoglienza Art. 6 - Accordo di Partenariato. Punto 5) Ogni eventuale spesa per la realizzazione del progetto non prevista nel progetto è a totale carico dell organizzazione di accoglienza.

6 Spese vitto o vitto e alloggio Art. 6 - Accordo di Partenariato. Punto 2) Qualora il progetto finanziato dall Ufficio competente preveda espressamente il vitto o il vitto e l alloggio per i volontari impiegati, le relative spese sono a totale carico dall organizzazione di accoglienza.

7 Rapporti tra enti e volontari Tratto da: DM 22 aprile 2015 "Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale".

8 Temporanea modifica sede servizio Art. 6 del prontuario 6.2 Qualora sia contemporaneamente previsto nel progetto approvato sia alla voce 8. descrizione del progetto e tipologia dell intervento che alla voce 15. eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio, l ente può impiegare i volontari, per un periodo non superiore ai 30 giorni, previa tempestiva comunicazione al Dipartimento e alle Regioni e Province Autonome nei cui Albi gli enti sono iscritti, presso altre località in Italia o all estero, non coincidenti con la sede di attuazione progetto, al fine di effettuare attività specifiche connesse alla realizzazione del progetto medesimo (es. soggiorni estivi, mostre itineranti, eventi culturali, momenti formativi supplementari a quanto previsto dal progetto ecc.). Non sono previsti in questo caso rimborsi a carico del Dipartimento per le spese di viaggio L OLP Invia allo staff di gestione della Città Metropolitana una comunicazione scritta con l indicazione delle date e dei luoghi. Tale comunicazione deve essere spedita almeno 3 settimane prima del verificarsi dell evento. LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Invia al Dipartimento e alla Regione Piemonte la comunicazione della temporanea modifica della sede.

9 Malattia Art. 7 del prontuario 7.3 Spetta al volontario, durante i primi 15 giorni di malattia, l assegno mensile per l intero importo. Per il periodo eccedente e per ulteriori quindici giorni di malattia, l importo economico è decurtato in proporzione ai giorni di assenza. Superati questi ulteriori quindici giorni, il volontario è escluso dalla prosecuzione del progetto. In tal caso, il volontario, sempre che il servizio sia stato svolto per un periodo non superiore a sei mesi, fatto salvo il mantenimento dei requisiti di ammissione al Servizio Civile Nazionale, potrà presentare nuova domanda di servizio civile in uno dei bandi successivi. Nel caso in cui l esclusione per malattia avvenga entro 3 mesi dall inizio del progetto è possibile la sostituzione, nel rispetto della graduatoria, con volontari idonei non selezionati. 7.4.Se nel periodo di malattia cadono giorni festivi o giorni di riposo previsti, questi rientrano nel calcolo delle giornate di assenza, così come quelli che si collocano tra 2 periodi di assenza per la stessa malattia fruiti senza interruzione. I giorni festivi e i giorni di riposo previsti, iniziali e terminali di un periodo di assenza per malattia non devono essere compresi nel computo della sua durata. N.B.: non essendo lavoratori, non è sufficiente il numero di protocollo rilasciato dal medico ma è assolutamente necessario avere il CARTACEO. Appena ricevuto deve essere spedito a mezzo mezzo mail (amministrazione.serviziocivile@cittametropolitana.torino.it) e l originale deve assere archiviato dall ente nella cartella del volontario.

10 Continua IL VOLONTARIO Spedisce all OLP, entro 48 ore, il certificato medico L OLP Spedisce immediatamente il certificato medico allo staff di gestione della Città Metropolitana di Torino via mail (amministrazione.serviziocivile@cittametropolitana.torino.it). Archivia l originale nella cartella del volontario IL DIPARTIMENTO Riduce l importo dell assegno (oltre i giorni indicati dalla lettera contratto) oppure esclude il volontario dal progetto (superati ulteriori 15 giorni) In caso di ritardata comunicazione applica le sanzioni pecuniarie in base alla DICHIARAZIONE DI IMPEGNO firmata dall Ente di 1 classe al momento della presentazione delle graduatorie LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Spedisce al Dipartimento, entro 5 giorni dall evento, i certificati degli ulteriori 15 giorni di malattia che comportano la riduzione del compenso

11 Infortunio Art. 7 del prontuario 7.6 In caso di infortunio la denuncia del sinistro deve essere inviata a cura del volontario, utilizzando la PEC qualora posseduta, al Dipartimento, entro trenta giorni dal momento dell infortunio, e comunque non oltre il 15 giorno dal momento dal quale il volontario ne abbia avuto la possibilità. Per quanto concerne le modalità di denuncia del sinistro e gli adempimenti correlati, il volontario dovrà attenersi a quanto indicato nel contratto di assicurazione, consultabile sul sito web del Dipartimento. Il volontario dovrà, in particolare, allegare alla denuncia una specifica attestazione dell ente di impiego dalla quale risulti che al momento del sinistro era in servizio 7.8 Per gli infortuni avvenuti durante l orario di servizio e per effetto delle attività svolte nel servizio, i giorni di assenza non vanno computati nel numero dei giorni di malattia spettante nell arco del servizio. In caso di assenza dovuta ad infortunio occorso durante e per effetto delle attività nel servizio, ivi compreso il tragitto da e per il luogo di servizio in cui la prestazione debba essere effettuata, al volontario per il periodo di svolgimento del servizio civile spetta l intero compenso fino alla scadenza della prognosi medica. Il periodo di assenza dal servizio, in questi casi, è considerato prestato a tutti gli effetti. 7.9 Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 3 comma 12 bis, del decreto legislativo 81/2008, come modificato dal D. Lgs 112/2008) i volontari in servizio civile sono equiparati ai lavoratori autonomi e ad essi si applicano le disposizioni concernenti impresa familiare e lavoro autonomo (art. 21 D. Lgs. Citato). Secondo quanto prevede l art. 3 comma 12 bis sopra citato, il datore di lavoro figura che nel rapporto di servizio civile è incardinato nell ente presso il quale si realizza il progetto nel quale è impegnato il volontario è tenuto a fornire al volontario dettagliate informazioni sui rischi connessi all attività nell ambito del progetto di servizio civile per il quale è stato selezionato.

12 Continua IL VOLONTARIO Informa immediatamente lo staff di gestione della Città Metropolitana di Torino circa l infortunio e/o i danni da responsabilità civile causati a terzi e, con il supporto della stessa, spedisce al Dipartimento la documentazione necessaria LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Spedisce altra documentazione inerente infortunio e/o responsabilità civile al Dipartimento IL DIPARTIMENTO Prende atto della documentazione e continua ad erogare al volontario l importo totale dell assegno mensile

13 Maternità Art. 8 del prontuario 8.1 D. Lgs. 151/ In caso di maternità, le volontarie hanno il divieto di prestare servizio nei due mesi precedenti e 3 mesi seguenti il parto (art. 16), in assenza di condizioni patologiche che configurino situazioni di rischio per la salute della gestante e/o nascituro (art astensione anticipata). In caso di astensione anticipata, l ente ospitante deve sottoscrivere una dichiarazione nella quale sono indicate le mansioni svolte dalla volontaria con riferimento al progetto nel quale è inserita; impossibilità di assegnare la volontaria ad altre mansioni; certificato medico attestante l incompatibilità delle attività con lo stato di gravidanza e la data presunta del parto. 8.2 E altresì consentita la facoltà di astenersi dal servizio a partire dal mese precedente la data presunta del parto e nei 4 mesi successivi allo stesso (art. 20), in questo caso è assolutamente necessaria una certificazione del medico specialista che autorizzi la prosecuzione al servizio fino all 8 mese. Prima dell inizio del divieto le volontarie devono presentare all OLP il certificato rilasciato dal medico specialista, indicante la data presunta del parto. Durante l astensione, l importo dell assegno è ridotto di un terzo. Non sono previste ulteriori benefici post partum. L astensione dal servizio per maternità non comporta la sostituzione della volontaria mediante lo scorrimento della graduatoria.

14 Continua LA VOLONTARIA Spedisce all OLP, entro 48 ore, il certificato medico per astensione dal servizio per maternità L OLP Spedisce immediatamente a mezzo via mail, allo staff di gestione della Città Metropolitana, il certificato medico e archivia l originale nella cartella del volontario IL DIPARTIMENTO Per il periodo di astensione riduce l importo dell assegno di un terzo In caso di ritardata comunicazione applica le sanzioni pecuniarie in base alla DICHIARAZIONE DI IMPEGNO firmata dall Ente di 1 classe al momento della presentazione delle graduatorie LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Spedisce al Dipartimento, entro 5 giorni dall evento, la documentazione necessaria per la registrazione della maternità.

15 Guida di automezzi Art. 9 del prontuario 9.1. E consentito al volontario porsi alla guida di automezzi appartenenti o comunque a disposizione dell ente di assegnazione qualora previsto dal progetto di servizio civile o per l attuazione degli interventi in esso programmati. E consentito, inoltre, al volontario di porsi alla guida di veicoli sia di sua proprietà che di terzi, in base ad una esplicita autorizzazione dell ente, quando le circostanze lo rendano necessario per lo svolgimento del servizio e per l attuazione degli interventi programmati dal progetto (in considerazione, ad esempio, dell insufficienza dei mezzi dell ente, del numero dei volontari e degli interventi). Resta inteso che occorre: - da parte degli enti, una precisa programmazione delle attività, degli orari e dei percorsi che i volontari dovranno effettuare, la specifica individuazione dell automezzo utilizzato, l assunzione dell onere dei costi (relativi ad esempio alla spesa per la benzina, per i parcheggi ecc), la massima attenzione che la guida avvenga negli orari previsti dalle attività programmate; - da parte dei volontari, la dichiarazione di accettazione di rendere disponibile l auto privata nel corso dello svolgimento del servizio con le modalità e nei limiti concordati con l ente I rischi loro derivanti dalla guida, ad esclusione di eventuali danni causati a terzi, sono coperti dalla polizza assicurativa stipulata dal Dipartimento e a disposizione del volontario all atto della presentazione in servizio. L ente dovrà stipulare una polizza aggiuntiva per rischi non coperti dall assicurazione stipulata dal Dipartimento o potrà innalzare i massimali previsti dalla citata assicurazione.

16 Permessi Art. 10 del prontuario 10.1 Nell arco dei 12 mesi di attuazione del progetto il volontario usufruisce di un massimo di 20 GIORNI di permesso retribuito per esigenze personali, ivi compresi gravi necessità familiari, esami universitari e tesi di laurea, licenze matrimoniali. necessità familiari, esami universitari e tesi di laurea, licenze matrimoniali Il permesso consente al volontario di assentarsi dal servizio per un periodo non superiore alle 24 ore e non è frazionabile in permessi orari Nel computo dei giorni di permesso non sono compresi i giorni festivi contigui ed eventuali festività infrasettimanali I permessi vengono fruiti dal volontario, in accordo con l ente, compatibilmente con le esigenze del progetto di servizio e della formazione; di norma debbono essere richiesti all operatore locale di progetto della sede di attuazione del progetto almeno 48 ore prima della data di inizio Eventuali giorni di permesso non usufruiti non possono essere remunerati Non è stabilito un periodo minimo di servizio per poter usufruire di permessi, né un minimo di giorni per permesso per mese La fruizione di giorni di permesso eccedenti i 20 previsti deve essere comunicata dall ente al Dipartimento che adotta il provvedimento di esclusione dal progetto.

17 Continua IL VOLONTARIO Concorda con l OLP la richiesta di permesso ordinario almeno 48 ore prima della fruizione, compila il modulo dei permessi, lo firma, lo fa controfirmare dall OLP e glielo consegna. LO STAFF DI GESTIONE DELLA CITTA METROPOLITANA DI TORINO Registra i permessi e comunica al Dipartimento, entro 5 giorni dall evento, l eventuale superamento dei giorni a disposizione. Tale superamento implica l esclusione dal progetto. L OLP 1. Media tra le esigenze del volontario e quelle del progetto nell accordare i giorni di permesso ordinario richiesti, tenendo conto che il volontario non può usufruire dei permessi nei giorni previsti per la formazione sia generale che specifica; Controfirma il modulo dei permessi; controlla che i permessi siano inseriti anche nei fogli presenze e che non superino quelli previsti e spedisce immediatamente a mezzo mail il modulo allo staff di gestione della Città Metropolitana di Torino e archivia l originale nella cartella del volontario. IL DIPARTIMENTO In caso di ritardata comunicazione applica le sanzioni pecuniarie previste dalla DICHIARAZIONE DI IMPEGNO firmata dall Ente di 1 classe al momento della presentazione delle graduatorie.

18 Continua 10.3 I volontari possono altresì usufruire di ulteriori permessi straordinari, da considerare come giorni di servizio prestato che non vanno decurtati dai 20 di permesso spettanti nell arco dei 12 mesi di servizio: Permessi straordinari: 1. Donazione di sangue - 1 GIORNO per ciascuna donazione (massimo 4 donazioni per uomo e 2 per donna); 2. Convocazione a comparire in udienza come testimone - 1 GIORNO 3. Emergenza di protezione civile e/o attività di formazione relative per i volontari di protezione civile appartenenti a organizzazioni di cui al DPR 194/2001, iscritte nell elenco centrale o negli elenchi territoriali: durata dello svolgimento delle operazioni di emergenza e/o di formazione fino ad un massimo di 30 GIORNI 4. Richiamo per vigili del fuoco volontari: 20 GIORNI 5. Frequenza corso addestramento per allievi vigili del fuoco volontari: DURATA DEL PERIODO DEL CORSO 6. Nomina alla carica di presidente, segretario di seggio e scrutatore, rappresentante di lista per le consultazioni elettorali N. GIORNI per tutta la durata dello svolgimento attività; 7. Esercizio diritto di voto servizio in Italia - 1 GIORNO per volontari residenti dai 50 ai 500 km dal luogo di servizio; - 2 GIORNI per volontari residenti oltre i 500 km dal luogo di servizio; 8. Esercizio diritto di voto servizio all estero - 2 GIORNI per progetti paesi europei - 3 GIORNI per progetti paesi Extraeuropei Nel computo dei permessi straordinari di cui ai punti non sono compresi i giorni di riposo settimanali previsti dal progetto. Tali permessi straordinari sono concessi esclusivamente dietro presentazione di giustificativo datato e valido solo per i giorni in esso indicati.

19 Termine del servizio: rilascio attestato e certificazione Art. 12 del prontuario 12.1 Hanno diritto ad ottenere l attestato da cui risulta l effettuazione del periodo di servizio svolto con l indicazione dell ente e del progetto, i volontari che hanno effettuato 12 mesi di servizio ed i volontari assegnato quali subentranti che hanno effettuato almeno 9 mesi di servizio L attestato spetta, altresì, a coloro che hanno svolto un periodo di servizio civile di almeno 6 mesi e lo stesso sia stato interrotto per documentati motivi di salute o di forza maggiore per causa di servizio, secondo quanto previsto dall art. 13, comma 5 del D. Lgs 77/ Coloro che non si trovano nelle condizioni indicate nei due punti precedenti potranno richiedere al Dipartimento Una certificazione relativa al periodo di servizio civile prestato.

20 Calcolo ore servizio I Progetti di servizio civile della Città Metropolitana di Torino si avviano nel seguente modo: 1. monte ore annuale di 1400 con un minimo di 12 ore settimanali rapportato su 5 giorni a settimana. Le assenze per malattia, maternità, permessi straordinari, infortunio, sono sempre considerate 6 ore ed entrano a tutti gli effetti nel computo delle I permessi ordinari, i riposi e le festività nazionali o patronali invece, non concorrono a formare il monte ore annuale. 2. Questo tipo di orario offre una flessibilità molto utile in particolare in strutture come le scuole ove ci sono periodi in cui per alcune settimane i volontari prestano servizio per 12 ore o poco più (vedasi il proprio progetto al punto 13.), e periodi in cui prestano servizio per oltre 40 ore. Le ore di formazione generale e specifica sono considerate a tutti gli effetti servizio prestato.

21 Foglio presenze - specifiche I fogli presenze (file excel)dei volontari e degli OLP devono essere trasmessi entro il 1 giorno del mese successivo, esempio le presenze di giugno dovranno essere trasmesse entro il 1 luglio. Il volontario invia il foglio presenze compilato all OLP di riferimento che lo controlla in tute le sue parti e lo firma L OLP invia il foglio presenze firmato dal volontario e dall OLP via mail a amministrazione.serviziocivile@cittametropolitana.torino.it (Utilizzare il fax solo se non avete la possibilità di inviare i documenti via mail) Nota: Inviare mail separate per fogli presenze OLP e fogli presenze Volontari, come di seguito: o o o per i fogli presenze volontari, nell'oggetto della mail scrivere "presenze Volontari - mese + nome volontario" esempio "presenze volontario - giugno - RUSSO" per i fogli presenze OLP, nell'oggetto della mail scrivere "presenza OLP mese + nome" esempio "presenze OLP - giugno - Rossi" per permessi vari: "permesso volontario + mese + nome " oppure "malattia - mese - nome volontario", ecc.., esempio "permesso giugno - Russo" - es. "malattia - giugno - Russo"

22 Doveri del volontario di Servizio Civile Tratto da: Doveri del Volontario, sanzioni e procedimenti disciplinari - Disposizioni UNSC del 21/12/2004

23 Doveri del volontario di Servizio Civile 1) Il volontario nello svolgimento del servizio civile è tenuto ad adottare un comportamento improntato a senso di responsabilità, tolleranza ed equilibrio ed a partecipare con impegno alle attività volte alla realizzazione del progetto. In particolare il volontario ha il dovere di: a) presentarsi presso la sede di realizzazione del progetto nel giorno indicato nella comunicazione di avvio al servizio trasmessa dall Ufficio (UNSC); b) comunicare all Ente l eventuale rinuncia allo svolgimento del servizio civile; c) comunicare tempestivamente all Ente, in caso di malattia, l assenza dal servizio, facendo pervenire la certificazione medica; d) seguire le istruzioni e le direttive, necessarie alla realizzazione del progetto di servizio in cui il volontario è inserito, impartite dall operatore locale del progetto; e) partecipare alla formazione generale nonché a quella specifica relativa alle peculiari attività previste dal progetto;

24 .. Continua f) rispettare scrupolosamente l orario di svolgimento delle attività relative al servizio civile conformemente alle indicazioni contenute nel progetto; g) non assentarsi durante l orario di svolgimento delle attività dalla sede di assegnazione senza autorizzazione dell operatore locale di progetto; h) rispettare i luoghi e le persone con cui viene a contatto durante il servizio mantenendo nei rapporti interpersonali e con l utenza una condotta uniformata alla correttezza ed alla collaborazione, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità della persona ed incompatibili con il ruolo rivestito nonché con la natura e la funzionalità del servizio; i) astenersi dal divulgare dati o informazioni riservati di cui sia venuto a conoscenza nel corso del servizio, in osservanza della normativa vigente in materia e di eventuali disposizioni specifiche dell ente; j) non superare i giorni di permesso e di malattia consentiti durante il periodo di servizio.

25 ..... Continua SANZIONI DISCIPLINARI E CRITERI GENERALI DI APPLICAZIONE 1) Ferme restando le eventuali ipotesi di responsabilità in materia civile, penale ed amministrativa, previste dalla normativa vigente, la violazione dei doveri sopra richiamati comporta l irrogazione delle sanzioni disciplinari di seguito elencate in ordine crescente, secondo la gravità dell infrazione: a) rimprovero scritto; b) decurtazione della paga, da un minimo pari all importo corrispondente ad un giorno di servizio ad un massimo pari all importo corrispondente a 10 giorni di servizio; c) esclusione dal servizio. 2) Le sanzioni disciplinari sopraelencate sono irrogate, nel rispetto del principio della gradualità e proporzionalità, sulla base dei seguenti criteri generali: gravità della violazione posta in atto; intenzionalità del comportamento; effetti prodotti; eventuale sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti; reiterazione della violazione. 3) Al volontario responsabile di più mancanze compiute con un unica azione o omissione o con più azioni o omissioni tra loro collegate ed accertate con un unico procedimento, è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più grave se le suddette infrazioni sono punite con sanzioni di diversa gravità.

26 Continua Infrazioni punibili con le sanzioni disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un importo pari a un giorno di servizio. 1) a) b) c) Le sanzioni disciplinari del rimprovero scritto e della decurtazione della paga per un importo pari a un giorno di servizio si applicano al volontario per: inosservanza delle disposizioni relative all orario dello svolgimento delle attività e all assenza per malattia; condotta non conforme a principi di correttezza nei rapporti con l utenza, con il personale dell Ente e con gli altri volontari; negligenza nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a lui affidati o con cui venga in contatto per ragioni di servizio.

27 . Continua Infrazioni punibili con la sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all importo corrispondente a 10 giorni di servizio. 1) La sanzione disciplinare della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all importo corrispondente a 10 giorni di servizio si applica al volontario per: a) particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l applicazione della sanzione del rimprovero verbale o scritto e della detrazione dell assegno di importo pari a un giorno di servizio; b) rifiuto ingiustificato di ottemperare alle direttive e alle istruzioni fornite dall operatore locale di progetto o del responsabile locale dell Ente accreditato; c) comportamenti tesi ad impedire o ritardare l attuazione dei progetti.

28 . Continua Infrazioni punibili con la sanzione disciplinare dell esclusione dal servizio. 1) La sanzione disciplinare dell esclusione dal servizio si applica al volontario per: a) particolare gravità o recidiva delle violazioni che comportano l applicazione della sanzione della decurtazione della paga fino ad un massimo pari all importo corrispondente a 10 giorni; b) persistente e insufficiente rendimento del volontario, che comporti l impossibilità di impiegarlo in relazione alle finalità del progetto; c) comportamento da cui derivi un danno grave all ente, all Ufficio o a terzi; d) comportamenti integranti ipotesi che implichino responsabilità penale a titolo di colpa o dolo; e) assenza arbitraria ed ingiustificata dal servizio, da cui derivi pregiudizio per gli utenti o la funzionalità delle attività dell ente; f) assenze eccedenti i giorni di permesso e di malattia consentiti.

29 . Continua PROCEDIMENTI DISCIPLINARI 1) Le sanzioni disciplinari sopra citate devono essere adottate previa contestazione scritta dell addebito, e successivamente all avvenuto accertamento dei fatti contestati. 2) La contestazione è effettuata tempestivamente dall Ufficio (UNSC) sulla base di una dettagliata relazione inviata dall Ente e contestualmente resa nota all interessato dall Ente stesso, in ordine al comportamento del volontario che si presume costituisca violazione dei doveri sopra richiamati. La contestazione deve indicare dettagliatamente i fatti oggetto dell addebito e la fattispecie sanzionatoria che si ritiene integrata dal comportamento. Deve altresì contenere il termine, non inferiore a cinque giorni e non superiore a dieci giorni, entro cui il volontario, che ha comunque facoltà di essere sentito, ove lo richieda espressamente, può presentare le proprie controdeduzioni. L Ufficio (UNSC) adotta l eventuale provvedimento sanzionatorio, nei successivi quindici giorni, anche in caso di mancato invio delle controdeduzioni da parte del volontario. 3) Il provvedimento sanzionatorio deve descrivere con esattezza i fatti che hanno dato luogo all irrogazione della sanzione; indicare la procedura seguita nella fase della contestazione; contenere una dettagliata e sufficiente motivazione, evidenziando le ragioni che hanno condotto all individuazione della specifica sanzione. 4) Il procedimento disciplinare viene archiviato qualora le controdeduzioni del volontario nei cui confronti è stato instaurato il procedimento disciplinare, rendano congrue e sufficienti ragioni a sua discolpa.

30 29 Città Metropolitana di Torino Servizio Politiche Sociali e di Parità Ufficio Giovani e Servizio Civile Revisione settembre 2016

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