Din particolare al riconoscimento Nubi del piano medio: dai ai 7.000
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- Giustino Antonelli
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1 15 Meteorologia 8 - atlante delle nuvole Briciole di meteorologia di Enrico Maddalena a qualche anno mi sono fino al limite della stratosfera ( appassionato alla meteorologia ed m); Din particolare al riconoscimento Nubi del piano medio: dai ai delle nuvole. Le nuvole, entità effimere metri; che movimentano i nostri cieli, tenui, Nubi del piano basso: da 0 a metri; imponenti o minacciose, hanno sempre Nubi a notevole sviluppo verticale: come esercitato un grande fascino su di me da ad esempio i cumulonembi che possono quando ero bambino. Conoscere le nuvole avere la base a pochi metri d altezza e è importante anche perché dalla loro raggiungere con la sommità i limiti della natura e dalla loro evoluzione si possono stratosfera. fare delle previsioni del tempo a breve scadenza e la cosa non può non interessare noi aerostieri che col cielo e col tempo abbiamo a che fare. Così, da qualche anno, ogni volta che ho avvistato qualche formazione nuvolosa, sono corso a prendere la mia macchina fotografica ed ora ne ho una collezione piuttosto nutrita che vi metto a disposizione m Cirrus Generalità sulla classificazione: Le nubi vengono classificate in base alla struttura ed in base alla quota. In base alla struttura distinguiamo nubi individuali, ben distinte le une dalle altre e che occupano piccole porzioni del cielo. Ci sono poi le nubi in strati interrotti, ossia nubi vicine le une alle altre, a ricoprire vaste zone del cielo, pur mantenendo la loro individualità o essendo parzialmente fuse fra di loro. Esistono quindi le nuvole in strati che coprono come un lenzuolo continuo larghe zone del cielo o addirittura lo rivestono completamente. nubi individuali nubi in strati nubi in strati interrotti In base alla quota si suddividono in quattro categorie: Nubi del piano superiore: dai metri piano inferiore piano superiore piano medio m m m m Altocumulus Cirrostratus Cirrocumulus Altostratus Nimbostratus Stratus Cumulus Cumulonimbus Stratocumulus
2 16 Quando ho iniziato a studiare i testi di meteorologia, mi son chiesto come avrei potuto stabilire la quota delle nuvole per poterle classificare. Poi ho capito che il problema non sussisteva perché le nubi sono riconoscibili attraverso la loro morfologia. Sistematica nuvolosa elementi di larghezza apparente inferiore ad 1 (larghezza del mignolo a braccio teso). Non hanno ombra propria e non fanno ombra a terra. Non coprono né il sole né la luna che lasciano trasparire con chiarezza a causa del loro piccolo spessore. Come i cirri, non portano pioggia ma possono precedere l arrivo di un fronte. Nubi del piano superiore: Cirri - nuvole isolate situate a grande altezza, formate esclusivamente da aghi di ghiaccio. Tenui, trasparenti e di colore biancastro, non nascondono il sole e la luna. Sono di aspetto fibroso, con i bordi sfilacciati, simili a batuffoli di ovatta. Non portano pioggia ma, a volte, possono essere i primi messaggeri di un fronte in arrivo se si tratta di formazioni in aumento che tendono ad invadere il cielo Cirrocumuli Cirri a forma di piuma Cirrocumulo lacunoso: forte turbolenza in quota Cirri a forma di uncino, segno di vento forte in quota. Cirrocumuli - strati sottili composti da Le scie degli aerei a reazione sono in effetti dei cirrocumuli artificiali.
3 17 Nubi del piano medio La scia della foto precedente, dopo un quarto d ora. Cirrostrati - stesse caratteristiche dei generi precedenti. Si presentano in tenui veli continui, biancastri e trasparenti che coprono parzialmente o completamente il cielo. In loro presenza, si producono aloni intorno al sole ed alla luna che vi traspaiono con chiarezza e con i contorni netti. Al solito, non portano pioggia ma potrebbero annunciare, se tendono ad ispessirsi, l arrivo di una perturbazione. Altocumuli: insieme più o meno continuo di elementi a forma di batuffoli, rotoli, masse tondeggianti bianche o grigiastre, con ombra propria, parzialmente fusi tra loro. Si distinguono dai cirrocumuli perché la dimensione apparente degli elementi che costituiscono la nube è compresa fra 1 e 5 (l ampiezza di quattro dita unite, a braccio teso). Sono formati da goccioline di acqua liquida frammiste a cristalli di ghiaccio. Non danno quasi mai precipitazioni. L altocumulo stratiforme può originarsi in seguito all avvicinarsi di un fronte freddo e quindi può preannunciare una intensa perturbazione. Ricordate il detto: Cielo a pecorelle, acqua a catinelle? Continueremo al prossimo numero del bollettino. Cirrostrato. Non fa ombra al suolo, come si può vedere dall ombra del muro che non ne è influenzata. Altocumuli del tipo stratiformis perlucidus
4 16 Meteorologia 9 - atlante delle nuvole Briciole di meteorologia di Enrico Maddalena ontinuiamo con la descrizione delle nuvole. La volta scorsa avevamo Ciniziato a parlare delle nubi del piano medio (dai 2000 ai 7000 m) con gli Altocumuli. Altostrati: strati o banchi continui di nuvole grigie di notevole estensione orizzontale che possono coprire in parte o in tutto il cielo. Il sole può risultare visibile nelle zone di minore spessore, ma non produce aloni ed appare come se fosse visto attraverso un vetro smerigliato. La costituzione è mista: gocce liquide e cristalli di ghiaccio. Qualche volta possono produrre precipitazioni. Uno stratocumulo Un altostrato. Notate come appare il sole. Un altro stratocumulo, molto più compatto. Nubi del piano basso Stratocumuli: strati o banchi grigi o biancastri composti da elementi più o meno saldati fra di loro. Gli elementi componenti hanno larghezza apparente superiore a 5 (più larghi di 4 dita a braccio teso). Costituzione: goccioline liquide con rari cristalli di ghiaccio. Qualche volta possono produrre precipitazioni. Strati: distesa grigia ed uniforme. Il contorno del sole, quando visibile, è ben definito, senza fenomeni di alone. Costituzione: goccioline liquide con rari cristalli di ghiaccio. Qualche volta possono produrre precipitazioni. Gli estesi banchi di nebbia in pianura e nei fondovalle, sono degli strati con base al suolo. Possono dare pioggerella più o meno fitta, mai vera e propria pioggia e, a basse temperature, neve fine o in grani.
5 17 Cumulus fractus: cumulo di piccole domensioni, a bordi irregolari, come strappati. Un tipico strato Nubi ad elevata estensione verticale Nimbostrato: strato nuvoloso di notevole spessore, esteso a tutto il cielo, molto scuro (la colorazione più o meno scura di una nube è in relazione al suo spessore) e che non lascia vedere il sole. Porta precipitazioni continue, quasi sempre presenti. Spesso, sotto la base del nimbostrato sono visibili nubi scure e dall aspetto a brandelli, dette pannus. Si estende dal piano basso al piano medio e, a volte, anche oltre. Può permanere anche per alcuni giorni. Cumuli: nubi isolate, a contorni netti, con la parte alta a cavolfiore. Generalmente la base ha andamento orizzontale ed appare scura, mentre le parti illuminate dal sole appaiono bianchissime. Il genere Cumulus presenta diverse specie. Vediamole. Cumulus humilis: generalmente associato a tempo bello, non produce mai precipitazioni. Ha una estensione verticale ridotta. Cumulus mediocris: di moderata estensione verticale, non porta precipitazioni, ma può essere indice di un cambiamento atmosferico, Si origina in seguito a moti convettivi di natura termica. Cumulus congestus: nube imponente ed a rapida crescita, che può degenerare in cumulonembo. Immagini sopra, nell ordine: Cumulus humilis, mediocris, congestus e fractus
6 11 Meteorologia 7 - stabilità ed instabilità atmosferica Briciole di meteorologia di Enrico Maddalena mmaginiamo di essere con le nostre La te mp er at ur a de ll a no st ra bo ll a mongolfiere su di un terreno aperto, diminuisce più rapidamente con la quota, di Icircondato da boschi, in una bella quella dell aria circostante fino a che, ad giornata di sole. Sotto i suoi raggi, il terreno una quota di 1500 metri, la eguaglia. È aperto si scalderà ovviamente più del questo il livello di equilibrio termico. In bosco. Di conseguenza, l aria che staziona effetti, a causa dell inerzia, la nostra bolla sul bosco sarà meno calda di quella che continuerà a salire ancora un po ma poi, staziona sul campo. Immaginiamo che le po ic hé si ra ff re dd er à pi ù de ll a ri a rispettive temperature siano di 20 C e 24 C. circostante, ridiscenderà e, dopo qualche L aria del campo, più calda e quindi meno oscillazione, si stabilizzerà alla quota di densa di quella circostante, inizierà a salire 1500 metri. per il principio d Archimede, come una Una simile situazione è caratteristica delle grande bolla. Immaginiamo anche che il prime ore del mattino di una giornata serena gradiente termico verticale dell atmosfera d estate. sia in quella giornata di 0,8 C per ogni 100 Vediamo cosa accade invece nelle ore metri (vale a dire che la temperatura centrali di una calda giornata. Gli strati dell aria attorno alla bolla sarà di 19,2 C a atmosferici, a causa della forte insolazione, 100 m di quota, di 18,4 C a 200 m, di 17,6 C si scaldano notevolmente. Per alcune a 300 m e così via). Anche la nostra bolla centinaia di metri l aria diviene instabile d aria, salendo, andrà raffreddandosi, ma di (ammettiamo un gradiente termico verticale 1 C per ogni 100 metri (adiabatica secca). di 1,2 C per 100 metri), poi torna ad essere Osserviamo il primo grafico per capire stabile (gradiente di 0,8 C/100 m, inferiore meglio cosa succede. quindi al gradiente adiabatico secco di Quota (metri) Quota (metri) quota di equilibrio termico quota di equilibrio termico gradiente termico verticale 1000 gradiente termico verticale adiabatica secca 1000 adiabatica secca t( C) t( C)
7 12 0,8 C/100 m). dell energia, il processo inverso di In questa situazione, ed ammettemdo una c o n d e n s a z i o n e, l i b e r a c a l o r e temperatura iniziale della nostra bolla nell ambiente (calore latente). d aria di 24 C, la quota di equilibrio termico Per tutti questi motivi, quando nella nostra si sposterà a 2000 metri (vedi secondo bolla d aria in ascesa, inizia il processo di schema alla pagina precedente). condensazione, la diminuzione di Esaminiamo ora una situazione più temperatura con la quota non segue più il complessa, vale a dire quella in cui, a gradiente adiabatico secco di 1 C /100 causa dell umidità della massa d aria di m, ma un processo adiabatico umido con partenza e del raffreddamento adiabatico gradiente inferiore, pari a circa 0,5 C/100 che si produce durante la salita, si m. raggiunga e superi il punto di rugiada, con È così che si formano le nubi e la massa conseguente condensazione. d aria in ascesa può avere, al di sopra del Per chi non lo ricordasse, quando una livello di condensazione, una ulteriore massa d aria si raffredda, la sua umidità notevole spinta fino a raggiungere in relativa sale e, raggiunto il valore del alcuni casi il limite superiore della 100%, il vapore contenutovi inizia a troposfera dove si ferma al contatto condensare passando allo stato liquido dell inversione termica che caratterizza sotto forma di miutissime goccioline. La quell estremo confine. Se l attività termica temperatura a cui questa condensazione è notevole, si formeranno dei cumuli di in iz ia a ma ni fe st ar si (t em pe ra tu ra notevole altezza (cumulus congestus) che dipendente dal contenuto in umidità di possono trasformarsi in cumulonembi partenza) si definisce temperatura di d o v e p u ò d i v e n i r e v i s i b i l e i l rugiada ). raggiungimento del limite troposferico Quando dell acqua allo stato liquido attraverso la formazione di una specie di evapora sciogliendosi nell aria, assorbe incudine dovuto all allargarsi della calore dall ambiente. È per questo nuvola che si appiattisce nel suo bordo principio che sudare raffredda il corpo e, superiore a causa del raggiungimento quando usciamo dalla doccia, anche se dell inversione termica che ne impedisce eravamo sotto l acqua calda, ci prende una ulteriore salita. I cumulonembi una sensazione di freddo. possono raggiungere quote di Pe r il pr in ci pi o di co ns er va zi on e metri! Riporto la foto di un cumulonembo scattata proprio ieri. Quota (metri) 2000 gradiente termico verticale adiabatica satura 1000 livello di condensazione adiabatica secca t( C) 10 20
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