La Poiana comune, un formidabile rapace in grado di adattarsi ai diversi habitat e alle varie trasformazion

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Poiana comune, un formidabile rapace in grado di adattarsi ai diversi habitat e alle varie trasformazion"

Transcript

1 La Poiana comune, un formidabile rapace in grado di adattarsi ai diversi habitat e alle varie trasformazion Il rapace è lungo fino a 57 cm, con una forma compatta e un corpo tozzo, quando vola in planata o volteggia, mostra la coda ampia con la classica forma a ventaglio; le ali sono larghe e rotonde, tipiche dei veleggiatori e si presenta con un apertura alare, che può raggiungere anche i cm. La Poiana comune (Buteo buteo), è uno dei più diffusi uccelli rapaci nelle nostre campagne, sempre più spesso, nidifica finanche intorno alle aree più antropizzate, sfidando così lo scellerato progresso umano, che spesso, non ha tenuto conto delle giuste esigenze dell equilibrio naturale. 1 / 5

2 Nel mondo esistono molte specie diverse di poiane, almeno 27, tra queste, certamente, la Poiana comune è una delle specie più diffuse, soprattutto nel continente europeo. Questo fantastico uccello rapace, vive dalla costa fin dentro il cuore della montagna. In Calabria, 2 / 5

3 occupa un po tutti gli ambienti, di fatti, è a pieno titolo il rapace diurno più diffuso, assieme al Gheppio. La specie in oggetto, come tutti i rapaci, è particolarmente protetta dalla legge, per cui ne è vietata l uccisione, la cattura e la detenzione. Nel dialetto calabro, la Poiana comune è ben nota alle genti del posto, con diversi appellativi, sicuramente, tra di essi, spiccano quelli di rapi nu, acceddazzu, arpia ecc. Il rapace, una vera e propria aquila in miniatura, ama particolarmente gli ambienti semi-boscati, dove poter fruire sia di ampie porzioni di bosco (importanti per collocare il nido) sia di radure o spazi aperti con bassa vegetazione (per cacciare), tuttavia, soprattutto negli ultimi decenni, la specie è sempre più frequente anche nelle zone più antropizzate, vedi gli spazi agricoli (dove a volte, basta anche un alto albero isolato dove sistemare il nido) o le periferie delle aree urbane. In ogni territorio, piccolo o grande che sia, rivierasco, collinare e montano della Calabria, la Poiana è lì a far la comparsa, sceglie gli alberi più alti, le pareti rocciose, gli anfratti e, in alcuni casi, persino i tralicci dell alta tensione, dove poter costruire il nido e così far progredire la specie. Negli ultimissimi anni, le poiane, in modo davvero inusuale, hanno impiantato il nido, persino su alcune palazzine abitate, non temendo, evidentemente, la presenza umana! Le piccole aquile nostrane, sempre più spesso, sono state osservate, in azioni di caccia sulle spiagge pullulate da bagnanti, intente a nutrirsi da carcasse di animali morti lungo le strade delle zone più urbanizzate (ha pure abitudini necrofaghe) o seguire i trattori che smuovevano la terra e rivoltavano perciò i micromammiferi. Anche i pollai situati nelle campagne o nelle periferie cittadine, non sono rimasti indenni dalle attenzioni del grande predatore opportunista. La Poiana comune, è senz ombra di dubbio, un uccello rapace che ha saputo adattarsi, meglio di tantissimi altri, alle profonde trasformazioni che l ambiente ha subito negli ultimi decenni. Va anche riportato, che in alcuni territori, ne è stata segnalata la presunta rarefazione, pur non conoscendo nei dettagli i fattori che ne avrebbero potuto determinare un declino di alcune popolazioni locali, sicuramente, la specie è comune un po ovunque, ciò in gran parte della Calabria, dove l uccello, come già pronunciato, è tra i rapaci diurni più diffusi assieme al Gheppio (Falco tinnunculus), in vernacolo calabrese, meglio inteso come cristariaddu o falcu. La Poiana comune, definita ecclettica, ha una spiccata capacità di nidificare in vari ambienti, la sua diffusione, delle volte, non è omogenea solo nelle aree agricole intensive, dove può anche risentire della mancanza di alberi, specie nelle grandi e vaste pianure dell Italia settentrionale, dove occorrerebbe prevedere, l impianto di piccole aree boscate, al fine di favorire la diffusione della specie, anche nelle zone meno congeniali. Oggi, tra elettrocuzione, cavi aerei sospesi, bracconaggio e uso massiccio di pesticidi, le minacce provengono quasi unicamente dall azione diretta dell uomo. La Poiana, avendo un piumaggio assai variabile, con diverse forme (fasi e morfismi) da molto scure a più chiare, mutevoli talvolta riguardo alla distribuzione geografica o alla sottospecie, da qualche tempo, è oggetto di un interessante 3 / 5

4 progetto europeo, denominato Buteo morph, che mira a individuare se i diversi morfotipi (considerando anche la differenza tra i piumaggi degli individui giovani e adulti), siano legati, alla presenza di una specifica caratteristica di habitat e/o a variabili climatiche. Nella pratica, esistono poiane con piumaggi molto scuri, ma esistono pure individui abbastanza chiari, nel mezzo, si collocano individui con variazioni intermedie. Dalle mie personali osservazioni, condotte nell ambito del progetto europeo in questione, delle sette tipologie principali di piumaggio, allo stato attuale, tra il 2015 e il 2016, in Calabria, ho rilevato i primi cinque tipi. Sulla Sila, in particolare, i morfotipi più frequenti sono quelli aventi la classica banda chiara sul petto che divide il collo e il ventre scuro oppure quelle con banda chiara sul petto, che separa il collo e il ventre chiazzati di bianco, con testa e fianchi ancora scuri. Sono stati riscontrati, inoltre, alcuni non semplici casi di classificazione, tra questi due morfotipi elencati, segno della variabilità continua dei piumaggi presenti nella specie, soprattutto da adulti. Nell area principale di studio, la Sila Grande (Cosenza), gli individui in generale più scuri, li ho osservati, maggiormente, nelle zone caratterizzate da climi più miti e comunque con presenza di vegetazione alterna, con querceti, castagneti, leccete e pinete, tra i circa 500 e i circa 1000 metri s.l.m. Nelle vaste pinete di Pino laricio calabrese, radicate oltre i metri e nelle faggete, spezzate dalle praterie presenti specie in quota, invece, è capitato più spesso, di riscontrare piumaggi in generale, aventi più bianco nelle parti inferiori, quindi nella sostanza più chiari. Lo studio di Buteo morph cerca di capire se queste variazioni, abbiano su base genetica, un riflesso su una distribuzione spaziale all interno dell areale della specie, sempre considerando, quel discorso già anticipato, di adattamento a un habitat piuttosto che a un altro, assieme a variabili climatiche, che si cerca di comprendere, se siano di fatto correlate ai diversi tipi di piumaggi che le poiane comuni, mostrano nel loro grande areale di distribuzione. La presenza di ambienti boschivi di vasta estensione, intervallati da radure, praterie, coltivi, incolti e pascoli, rappresenta la principale classe di habitat, presente nella parte centrale dell Altopiano della Sila, per cui è facile immaginare, che i morfotipi intermedi già riferiti, siano quelli che ho maggiormente riscontrato, almeno sul 90% dei casi registrati e documentati anche con adeguato corredo fotografico. La Poiana, predatore dalle mille risorse, grande opportunista e scaltro rapace, capace di destreggiarsi finanche nel fitto della vegetazione, di compiere acrobazie, in gran parte sedentario sul nostro territorio, è stata vista nel tempo, cacciare addirittura sulla superficie delle acque del Lago Cecita, come a volersi forse confondere, con il ben più provetto cacciatore di pesci: il Falco pescatore. Roditori, piccoli sauri, serpenti, lepri, mammiferi di piccola taglia, coleotteri, uccelli, anfibi e carcasse di animali morti, rientrano nella dieta di un animale, che svolge un ruolo primario nel mantenimento dell ecosistema naturale. Grazie ad una strategia evolutiva complessa, adattandosi all ambiente circostante, in continua trasformazione, per mano della natura ma molto più spesso a seguito dell intervento dell uomo, la Poiana, oggi è un esempio inconfutabile, di quella che è la specie, che meglio adattandosi ai cambiamenti, riesce a sopravvivere, a differenza di quanto invece, tristemente, sta avvenendo per molte altre specie di uccelli rapaci, sempre più rari per via delle ingenti trasformazioni ambientali. A titolo personale, sono convinto, che la spiccata adattabilità, sia legata anche alla forza e all intelligenza, che assieme, fanno tutte parte, del grande temperamento di questa bellissima specie animale. 4 / 5

5 Gianluca Congi Tratto da MeteoWeb.eu, dov'è presente anche la gallery completa con le immagini della Poiana comune. 5 / 5

Il principe dei boschi calabresi: l Astore! Scritto da Gianluca Congi Venerdì 30 Ottobre :14

Il principe dei boschi calabresi: l Astore! Scritto da Gianluca Congi Venerdì 30 Ottobre :14 Sull Appennino calabro, c è un formidabile predatore, silenzioso e acrobatico. L Astore ( Accipiter gentilis), popola principalmente gli ambienti forestali della regione ma negli ultimi tempi, sono numerosi

Dettagli

2 famiglie principali

2 famiglie principali I Falconiformes sono rapaci diurni che appartengono a gruppi monofiletici corrispondenti alle 5 famiglie oggi note come : Falconidae: Falco Pellegrino, Falco Lanario, Gheppio, Grillaio. : Albanella, Astore,

Dettagli

Parliamo un po di questo animale

Parliamo un po di questo animale Parliamo un po di questo animale Classificazione e dimensioni Classificazione classe:uccelli Ordine:Caradriformi Famiglia:Laridi Genere:Larus Specie:L. melanocephalus Temminck, 1820 Dimensioni: Lunghezza

Dettagli

L aquila dei serpenti vola in Calabria. Scritto da Gianluca Congi Sabato 03 Ottobre :54

L aquila dei serpenti vola in Calabria. Scritto da Gianluca Congi Sabato 03 Ottobre :54 Nell aspra terra di Calabria, ecco la fiera presenza del Biancone (Circaëtus gallicus), grandioso uccello rapace, il solo in Europa, specializzato nella caccia ai serpenti. La maestosità del popolo dei

Dettagli

Le rondini. e le loro migrazioni

Le rondini. e le loro migrazioni Le rondini e le loro migrazioni Le rondini Con il termine rondine si identificano quattro specie della famiglia Hirundinidae: Rondine americana (Hirundo fasciata) Rondine comune (Hirundo rustica) Rondine

Dettagli

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago

Dettagli

IL CINGHIALE Sus scrofa

IL CINGHIALE Sus scrofa Le schede di M.C.P. www.matteocervo.wordpress.com A cura di Serena Storaci e Elisa Masseroni IL CINGHIALE Sus scrofa CINGHIALE DISTRIBUZIONE IN ITALIA SUPERORDINE: Ungulati ORDINE: Artiodattili FAMIGLIA:

Dettagli

I boschi del Monte dell Ascensione in inverno

I boschi del Monte dell Ascensione in inverno I boschi del Monte dell Ascensione in inverno Contrariamente a quanto si può pensare, il periodo migliore per apprezzare e fotografare il bosco è proprio l inverno, a maggior ragione se c è neve. Il Monte

Dettagli

Regolamento forestale e castanicoltura Regolamento forestale regionale n. 03/2018

Regolamento forestale e castanicoltura Regolamento forestale regionale n. 03/2018 Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna Viale della Fiera 8, 40127 Bologna tel. 051.527.6080/6094 fax 051.527.6957 e-mail: segrprn@regione.emilia-romagna.it e-mail certificata: segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

COLOMBACCIO. Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO

COLOMBACCIO. Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO COLOMBACCIO Nome: Colombaccio Famiglia: Columbidae Nome scientifico: Columba palumbus COME RICONOSCERLO Il colombaccio ha dimensioni medie e poco superiori a quelle di un Colombo torraiolo (chiamati piccioni

Dettagli

Il sistema agricolo provinciale

Il sistema agricolo provinciale Cap. 2 Il sistema agricolo provinciale 2.1. Il territorio provinciale Il territorio della Provincia di Bergamo presenta delle caratteristiche ambientali e morfologiche articolate e differenti fra loro;

Dettagli

fenomeno che del resto interessa tutta la regione appenninica. E' facile mettere in relazione l'aumento della fauna con il

fenomeno che del resto interessa tutta la regione appenninica. E' facile mettere in relazione l'aumento della fauna con il In questi ultimi anni si è assistito ad un graduale ripopolamento faunistico della Val Trebbia, fenomeno che del resto interessa tutta la regione appenninica. E' facile mettere in relazione l'aumento della

Dettagli

GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 ED EFFETTI SUL PAESAGGIO

GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 ED EFFETTI SUL PAESAGGIO 19a Giornata delle Aree protette del Trentino 2019 GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 ED EFFETTI SUL PAESAGGIO Lucio Sottovia Provincia autonoma di Trento Servizio Sviluppo sostenibile e aree protette IL CONCETTO

Dettagli

STUDIO SUL DECLINO DELLA LEPRE IN PROVINCIA DI PIACENZA (primi risultati)

STUDIO SUL DECLINO DELLA LEPRE IN PROVINCIA DI PIACENZA (primi risultati) STUDIO SUL DECLINO DELLA LEPRE IN PROVINCIA DI PIACENZA (primi risultati) Le caratteristiche ambientali (1) Pianura 37% Collina 33% Montagna 30% Gli Istituti di protezione e produzione della fauna (ZRC,

Dettagli

MISURE REGOLAMENTARI

MISURE REGOLAMENTARI MISURE REGOLAMENTARI Vincolo indennizzabile Vincolo non indennizzabile AREE AGRICOLE (ad esclusione delle superfici occupate da prati permanenti e pascoli) Divieti e regolamentazione dell attività agricola

Dettagli

CESENA Turdus pilaris. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn.

CESENA Turdus pilaris. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn. CESENA Turdus pilaris Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva

Dettagli

10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA. 10.1) Analisi

10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA. 10.1) Analisi 10) I CENTRI PRIVATI DI RIPRODUZIONE DI FAUNA SELVATICA 10.1) Analisi I Centri Privati di Riproduzione di Fauna Selvatica allo Stato Naturale (CPRFS) sono destinati alla produzione di specie di qualità,

Dettagli

Lo sviluppo di strumenti decisionali

Lo sviluppo di strumenti decisionali Lo sviluppo di strumenti decisionali La scelta del sistema di esbosco Giuseppe Pignatti CRA-PLF Roma Utilizzazioni forestali e sistemi di esbosco 1) Boschi del Molise e le utilizzazioni 2) Scelta del sistema

Dettagli

L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia

L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia L Italia sismica Dati socio-demografici e strutturali dei comuni del centro Italia Chiara Caramia n. matricola 100254 Eleonora Romagnoli n. matricola 97679 Federica Rossi n. matricola 100573 Sofia Solera

Dettagli

CESENA Turdus pilaris

CESENA Turdus pilaris CESENA Turdus pilaris Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva

Dettagli

RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE

RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE Foto: Alfred Hinteregger Luglio 2014 RAPPORTO SULLA SITUAZIONE DEL FAGIANO DI MONTE IN ALTO ADIGE 2014 1. Gruppi montuosi Unità gestionali Pagina

Dettagli

GLI SCENARI DEGLI INCENDI

GLI SCENARI DEGLI INCENDI Giovanni Bovio CAPITOLO 8 GLI SCENARI DEGLI INCENDI INDICE 1 GLI SCENARI DEGLI INCENDI 3 1.1 Scenari estivi 7 1.2 Scenari invernali 8 1 GLI SCENARI DEGLI INCENDI Si riportano descrizioni e informazioni

Dettagli

Elementi di fauna Alpina

Elementi di fauna Alpina CLUB ALPINO ITALIANO SCUOLA INTERSEZIONALE DI ESCURSIONISMO VERONESE 3 CORSO DI ESCURSIONISMO Elementi di fauna Alpina Relatore:Angelo Ceradini ASE 02/05/2018 Fasce vegetazionali Monte Baldo L orto d Italia

Dettagli

progetto di monitoraggio e tutela della Cicogna nera

progetto di monitoraggio e tutela della Cicogna nera progetto di monitoraggio e tutela della Cicogna nera ci co gna ne ra Il Progetto Un progetto di monitoraggio e tutela della Cicogna nera (Ciconia nigra) è stato avviato nel 2012 all interno del Parco Regionale

Dettagli

L.R. 15/2006 Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia Romagna

L.R. 15/2006 Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia Romagna Corso di aggiornamento per le GEV di Bologna Bologna 17 maggio 2017 L.R. 15/2006 Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia Romagna Ornella De Curtis Servizio Aree protette Foreste e Sviluppo

Dettagli

TOUR NELLE OASI WWF DELLA MAREMMA. per GRUPPI

TOUR NELLE OASI WWF DELLA MAREMMA. per GRUPPI TOUR NELLE OASI WWF DELLA MAREMMA per GRUPPI Vivere le Oasi WWF come meta turistica può sembrare a qualcuno una profanazione, pensando che turismo voglia dire confusione e sfruttamento. Ma, come si sa,

Dettagli

Le testuggini palustri, Emys orbicularis e Trachemys scripta. Vincenzo Ferri

Le testuggini palustri, Emys orbicularis e Trachemys scripta. Vincenzo Ferri Le testuggini palustri, Emys orbicularis e Trachemys scripta Vincenzo Ferri Le Testuggini palustri, Emys orbicularis e Trachemys scripta Le popolazioni di Emys orbicularis in Lombardia sono tra le più

Dettagli

IL RECUPERO DEI RAPACI DIURNI E NOTTURNI IN PROVINCIA DI SONDRIO

IL RECUPERO DEI RAPACI DIURNI E NOTTURNI IN PROVINCIA DI SONDRIO Provincia di Sondrio Servizio Caccia e Pesca Maria Ferloni & Enrico Bassi IL RECUPERO DEI RAPACI DIURNI E NOTTURNI IN PROVINCIA DI SONDRIO FONTE DEI DATI RECUPERI EFFETTUATI: (dal Corpo di Polizia Provinciale

Dettagli

LA CONNESSIONE ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA Piano di Azione CARIPLO Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Bando 2013 Realizzare la

LA CONNESSIONE ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA Piano di Azione CARIPLO Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Bando 2013 Realizzare la LA CONNESSIONE ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA Piano di Azione CARIPLO Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Bando 2013 Realizzare la connessione ecologica Varietà di ambienti varietà di specie!

Dettagli

GUIDA AL RICONOSCIMENTO DEGLI UCCELLI IN CAMPO

GUIDA AL RICONOSCIMENTO DEGLI UCCELLI IN CAMPO GUIDA AL RICONOSCIMENTO DEGLI UCCELLI IN CAMPO L identificazione spesso risulta difficile Habitat? Comportamento? Dimensioni? Corvo imperiale (Corvus corax Linnaeus, 1758) Primarie digitate Collo sporgente

Dettagli

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULLE TECNOLOGIE E L IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI INTENSIVI DELLE PICCOLE SPECIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA Convenzione per l esecuzione di campagne di monitoraggio

Dettagli

Tabella 1. Criteri e indicatori per il D1 secondo la Decisione della Commissione 2010/477/EU.

Tabella 1. Criteri e indicatori per il D1 secondo la Decisione della Commissione 2010/477/EU. D.Lgs. 190/2010 Valutazione ambientale Definizione del Buono Stato Ambientale Traguardi ambientali SUMMARY REPORT Descrittore 1 Biodiversità Ottobre 2018 1 Descrittore 1 La biodiversità è mantenuta. La

Dettagli

GEOGRAFIA - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino

GEOGRAFIA - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino GEOGRAFIA - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino TRAGUARDI per lo PRIMA l alunno: CLASSE PRIMA ORIENTAMENT O L'alunno si orienta nello spazio circostante. Indicatori

Dettagli

Lo studio dell'agro eco mosaico

Lo studio dell'agro eco mosaico ANALISI DEL TERRITORIO E DEGLI INSEDIAMENTI Corso A A.A. 2015 16 Lo studio dell'agro eco mosaico 0 Le origini: il periodo etrusco e romano Introduzione, riprendendo elementi di storia della costruzione

Dettagli

ECOSISTEMA RISAIA TRYOPS CANCRIFORMIS IBIS SACRO D EGITTO BECCACCINO AIRONE CENERINO GALLINELLA DI RISAIA LIBELLULA PAVONCELLA ZANZARA

ECOSISTEMA RISAIA TRYOPS CANCRIFORMIS IBIS SACRO D EGITTO BECCACCINO AIRONE CENERINO GALLINELLA DI RISAIA LIBELLULA PAVONCELLA ZANZARA ECOSISTEMA RISAIA IBIS SACRO D EGITTO LIBELLULA BECCACCINO AIRONE CENERINO GALLINELLA DI RISAIA PAVONCELLA TRYOPS CANCRIFORMIS ZANZARA IBIS SACRO D EGITTO Uccello caratteristico, si presenta con un piumaggio

Dettagli

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 44 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reali scheda di esame, se non per puro caso, realizzata per il conseguimento

Dettagli

PARCO NATURALE REGIONALE MONTI SIMBRUINI. Il Picchio dorsobianco Dendrocopos leucotos nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini

PARCO NATURALE REGIONALE MONTI SIMBRUINI. Il Picchio dorsobianco Dendrocopos leucotos nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini PARCO NATURALE REGIONALE MONTI SIMBRUINI Il Picchio dorsobianco Dendrocopos leucotos nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini Emiliano De Santis Servizio Monitoraggio e Sorveglianza PARCO NATURALE

Dettagli

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata

Dettagli

I CLIMI D'EUROPA. Pearson Italia

I CLIMI D'EUROPA. Pearson Italia I Che clima c è? Che tempo fa? Il clima è l insieme delle condizioni atmosferiche medie di un luogo, registrate in un lungo periodo (almeno trent anni). Il meteo indica le condizioni atmosferiche di un

Dettagli

Insegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano

Insegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano Insegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano La comparsa di ciascuna delle infinite forme bellissime degli organismi viventi è sempre stata legata ad

Dettagli

AVIFAUNA E DISTURBO ANTROPICO

AVIFAUNA E DISTURBO ANTROPICO AVIFAUNA E DISTURBO ANTROPICO POSSIBILI MITIGAZIONI DEGLI EFFETTI NEGATIVI IN AMBITO ALPINO MASSIMO BOCCA PARCO NATURALE MONT AVIC La presenza dell uomo sulle Alpi si è notevolmente modificata nel corso

Dettagli

ALZAVOLA Anas crecca. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn. Allegato II.

ALZAVOLA Anas crecca. Stato giuridico. Stato di conservazione. Convenzione di Berna. Allegato III. Convenzione di Bonn. Allegato II. ALZAVOLA Anas crecca Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva

Dettagli

LO STATO DELLA BIODIVERSITÀ

LO STATO DELLA BIODIVERSITÀ LO STATO DELLA BIODIVERSITÀ Il 2010 e il 2011 sono stati gli anni per salvaguardare la salute del nostro pianeta; in particolar modo il 2010 è stato dichiarato anno internazionale della biodiversità. Negli

Dettagli

Secondo inventario forestale nazionale italiano

Secondo inventario forestale nazionale italiano Secondo inventario forestale nazionale italiano - Note sullo schema di campionamento - Incertezze attese nella stima delle superfici boscate - Modalità di selezione e tempi di rilevazione delle unità di

Dettagli

Generalità sugli Ungulati

Generalità sugli Ungulati CORSO PER CACCIATORI DI UNGULATI CON METODI SELETTIVI URCA Cremona 2016 Generalità sugli Ungulati A cura di Elisa Armaroli Alcuni concetti Nella nomenclatura binomiale ogni specie animale o vegetale viene

Dettagli

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 1.1 OBIETTIVI 2 1.2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI 3 1.3 RIEPILOGO DELLE AREE DI INTERVENTO 4 1 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1.1 OBIETTIVI I prati aridi presenti

Dettagli

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 46 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reali scheda di esame, se non per puro caso, realizzata per il conseguimento

Dettagli

3.4 Geografia Scuola Primaria

3.4 Geografia Scuola Primaria 3.4 Geografia 3.4.1 Scuola Primaria INDICATORE DISCIPLINARE: orientamento al termine della classe terza si muove consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento,

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenza 1- Riconoscere ed utilizzare organizzazioni spaziali Competenza 2 - Conoscere ed analizzare elementi dello spazio vissuto Competenza

Dettagli

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette: NATURA Pagina 200.1 Aree protette Figura.1 Grado di urbanizzazione dei comuni della provincia di Lecco 200 L istituzione di aree protette in provincia di Lecco deve tener conto della diversa situazione

Dettagli

MESTOLONE Anas clypeata

MESTOLONE Anas clypeata MESTOLONE Anas clypeata Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO GEOGRAFIA

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO GEOGRAFIA ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO GEOGRAFIA PRIMO BIENNIO Competenze Abilità Conoscenze 1. Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i

Dettagli

Tempo e clima. Tempo meteorologico. Clima. condizione momentanea determinata dai vari elementi meteorologici che si verifica in un preciso momento

Tempo e clima. Tempo meteorologico. Clima. condizione momentanea determinata dai vari elementi meteorologici che si verifica in un preciso momento Tempo e clima Tempo meteorologico condizione momentanea determinata dai vari elementi meteorologici che si verifica in un preciso momento Clima media delle condizioni meteorologiche verificatesi in un

Dettagli

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 60 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondente alla reali scheda di esame, se non per puro caso, realizzata per il conseguimento

Dettagli

LA VEGETAZIONE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 5. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna...

LA VEGETAZIONE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 5. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna... VOLUME 1 CAPITOLO 5 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE LA VEGETAZIONE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna... collina... pianura... costa...

Dettagli

CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI PARTE VIII VOCAZIONI FAUNISTICHE E IDONEITÀ AMBIENTALE STARNA

CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI PARTE VIII VOCAZIONI FAUNISTICHE E IDONEITÀ AMBIENTALE STARNA CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI PARTE VIII VOCAZIONI FAUNISTICHE E IDONEITÀ AMBIENTALE STARNA UNIVERSITÀ DI PAVIA DOTT. ALBERTO MERIGGI DOTT. GIANPASQUALE CHIATANTE

Dettagli

Rana toro americana Lithobates (Rana) catesbeianus (Shaw, 1802)

Rana toro americana Lithobates (Rana) catesbeianus (Shaw, 1802) Uova Girino Adulto Diametro con involucro gelatinoso 6,4-10,4 mm 10-20 cm 1-1,5 kg Lunghezza alla schiusa 2 cm Prima della metamorfosi 10-16,5 cm Uova: fino 20.000 per atto riproduttivo, deposte in uno

Dettagli

BECCACCIA Scolopax rusticola

BECCACCIA Scolopax rusticola BECCACCIA Scolopax rusticola Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva

Dettagli

GENETICA QUANTITATIVA

GENETICA QUANTITATIVA GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri

Dettagli

SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME

SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME SCUOLA 21 VERIFICA DI BIOLOGIA COGNOME CLASSE DATA NOME 1 Completa con i termini mancanti. a) L...si occupa delle interazioni tra individui della stessa specie, tra individui di specie diverse e tra gli

Dettagli

TORDO SASSELLO Turdus iliacus

TORDO SASSELLO Turdus iliacus TORDO SASSELLO Turdus iliacus Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn

Dettagli

Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo

Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo Misura del campo magnetico generato da cabine di trasformazione MT/bt: criticità e definizione di un metodo Sara Adda, Enrica Caputo Obiettivi e metodi Finalità del lavoro: definire una metodologia di

Dettagli

Climi e ambienti. Tempo atmosferico e clima

Climi e ambienti. Tempo atmosferico e clima Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA

Dettagli

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici

Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Progetto SNAC Elementi per l elaborazione della Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici Settore: ECOSISTEMI TERRESTRI Coordinatore: Marino Gatto (Politecnico di Milano) Nicoletta Cannone

Dettagli

Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro. Con il contributo di:

Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro. Con il contributo di: Il valore della biodiversità 4 febbraio 2014 Mariella Nicastro Parco Regionale della Valle del Lambro Con il contributo di: CHE COS E LA BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA I LIVELLI DI BIODIVERSITA

Dettagli

Lo sviluppo della nostra società industriale, negli ultimi decenni, ha generato un

Lo sviluppo della nostra società industriale, negli ultimi decenni, ha generato un di Camilla Calvano e Mariachiara Calli Lo sviluppo della nostra società industriale, negli ultimi decenni, ha generato un aumento nella richiesta di beni e nella produzione delle merci più diverse che

Dettagli

CLASSI TERZE anno scolastico.

CLASSI TERZE anno scolastico. ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE DI SOPRA SCUOLA PRIMARIA PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE CLASSI TERZE anno scolastico. TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA 1

Dettagli

L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra

L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra L inventario delle azioni di tutela attiva e di ricostruzione della connettività nell Ambito Territoriale Omogeneo della Val di Cembra Segonzano 28 ottobre 2014 Michele Caldonazzi ALBATROS S.r.l. Inventario

Dettagli

Colombaccio. ( Columba palumbus ) Quaderni della Nava

Colombaccio. ( Columba palumbus ) Quaderni della Nava Colombaccio ( Columba palumbus ) Quaderni della Nava N. 3 - Febbraio 13 COLOMBACCIO: anno 1 Il Colombaccio, è uno degli uccelli che, dato il successo ecologico della specie negli ultimissimi decenni, potrebbe

Dettagli

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,

Dettagli

Parco regionale del Fiume Tevere. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Martin pescatore (L.

Parco regionale del Fiume Tevere. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Martin pescatore (L. Parco regionale del Fiume Tevere Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2 In copertina: Martin pescatore (L. Starnini) REDAZIONE A CURA DI: REGIONE UMBRIA: SERVIZIO FORESTE, MONTAGNA,

Dettagli

CLASSE TERZA A/S

CLASSE TERZA A/S CLASSE TERZA A/S 2018 2019 1 UNITĀ DI LAVORO: ORIENTAMENTO SPAZIALE EUROPEE DI -si orienta nello spazio circostante utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali; -ricava informazioni geografiche

Dettagli

Pensare alla relazione tra forma, funzione e adattamento P A O L A S A V I N I

Pensare alla relazione tra forma, funzione e adattamento P A O L A S A V I N I Pensare alla relazione tra forma, funzione e adattamento P A O L A S A V I N I 2 0 1 4 Il lavoro degli studenti sarà di osservazione, descrizione e confronto di parti corrispondenti modificate di scheletri,

Dettagli

DEMOGRAFIA. N.B. Naturale in demografia significa IN NATURA

DEMOGRAFIA. N.B. Naturale in demografia significa IN NATURA DEMOGRAFIA La demografia è la scienza che studia la popolazione - nelle sue diverse localizzazioni (nello spazio) - nell andamento cronologico (nel tempo). La demografia affronta i diversi aspetti della

Dettagli

COMUNE DI SOSSANO (VI) V.Inc.A. AL P.A.T.

COMUNE DI SOSSANO (VI) V.Inc.A. AL P.A.T. Quinto Vicentino, 12 Gennaio 2009 COMUNE DI SOSSANO (VI) V.Inc.A. AL P.A.T. NOTE INTEGRATIVE In riferimento alla RELAZIONE ISTRUTTORIA TECNICA N. URB/2008/235 della Direzione Pianificazione Territoriale

Dettagli

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana

ItalCaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Italaccia - ItalPesca Sezione Regionale Toscana Scheda n. 9 Fax-simile di una scheda d'esame di prova non corrispondenti alla reale scheda di esame, se non per puro caso, redatta per il conseguimento del

Dettagli

Biodiversità e restauro delle praterie semi-naturali

Biodiversità e restauro delle praterie semi-naturali 13-14 giugno 2017 Dalla Cultura del Verde alla Cultura del Paesaggio Palazzo di Giano, Sala Maggiore, Pistoia Biodiversità e restauro delle praterie semi-naturali Michele Scotton DIPARTIMENTO DI AGRONOMIA

Dettagli

Stato dell arte del piano d azione nazionale per il Lanario

Stato dell arte del piano d azione nazionale per il Lanario Alessandro Andreotti Disegno di U. Catalano Stato dell arte del piano d azione nazionale per il Lanario - presentazione al I Convegno Nazionale sui rapaci (Preganziol, TV, 9-10 marzo 2002) - monitoraggio

Dettagli

I Procellariformi delle Isole Pelagie

I Procellariformi delle Isole Pelagie LIFE11 + NAT/IT/000093 Pelagic Birds Conservation of the main European population of Calonectris d. diomedea and other pelagic birds on Pelagic Islands I Procellariformi delle Isole Pelagie Le specie di

Dettagli

TACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20

TACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20 I - GENERALITA' Origine Tacchino di mole leggera, diffuso nel nord Italia, Brianza. Discende probabilmente dal Ronquieres belga, dal quale ha ereditato la variabilità nei colori della livrea. Molto conosciuto

Dettagli

MORETTA Aythya fuligula

MORETTA Aythya fuligula MORETTA Aythya fuligula Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva

Dettagli

Parco regionale del Lago Trasimeno. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Moretta tabaccata (L.

Parco regionale del Lago Trasimeno. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Moretta tabaccata (L. Parco regionale del Lago Trasimeno Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2 In copertina: Moretta tabaccata (L. Starnini) REDAZIONE A CURA DI: REGIONE UMBRIA: SERVIZIO FORESTE, MONTAGNA,

Dettagli

L A R I S E R V A N A T U R A L E I N T E G R A L E D I B O S C O N O R D I O

L A R I S E R V A N A T U R A L E I N T E G R A L E D I B O S C O N O R D I O 3_CENTRO DI EDUCAZIONE NATURALISTICA BOSCO NORDIO La Riserva Naturale Integrale di Bosco Nordio si inserisce nell area del litorale veneziano in prossimità dei grandi lidi come Chioggia, Sottomarina, Rosapineta

Dettagli

Nozioni di Ecologia. Strutture ed ecosistema Organismo ecoide ed collettività Ambiente e biospazio L ecosistema evoluzione della foresta

Nozioni di Ecologia. Strutture ed ecosistema Organismo ecoide ed collettività Ambiente e biospazio L ecosistema evoluzione della foresta Nozioni di Ecologia Strutture ed ecosistema Organismo ecoide ed collettività Ambiente e biospazio L ecosistema evoluzione della foresta Società Macchia Faggeta L ecologia si occupa di strutture e di relazioni,

Dettagli

CLUB ALPINO ITALIANO. PROGETTO CAI-SCUOLA XIV Corso di Formazione. Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila

CLUB ALPINO ITALIANO. PROGETTO CAI-SCUOLA XIV Corso di Formazione. Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila CLUB ALPINO ITALIANO PROGETTO CAI-SCUOLA XIV Corso di Formazione PAESAGGI E MONTAGNE DI CALABRIA tra stereotipi e realtà Villaggio Mancuso di Taverna (CZ) Parco Nazionale della Sila 22-25 aprile 2012 XIV

Dettagli

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I

Competenza chiave COMPETENZA DI BASE IN GEOGRAFIA CLASSE I Competenza chiave CLASSE I Competenze specifiche Orientarsi nell'ambiente scolastico; Riconoscere le funzioni di locali e arredi e le regole di utilizzo degli spazi scolastici. Riconoscere la propria posizione

Dettagli

PROVINCIA DI PAVIA SETTORE FAUNISTICO E NATURALISTICO Rilevamento della Marmotta sulle tane

PROVINCIA DI PAVIA SETTORE FAUNISTICO E NATURALISTICO Rilevamento della Marmotta sulle tane Rilevamento della Marmotta sulle tane DATA UNITÀ DI GESTIONE: SETTORE: ZONA CAMPIONE: PRF n UdR n UdR Ha RILEVATORI: 1] 2] ORA INIZIO RILEVAMENTO ORA FINE RILEVAMENTO VISIBILITÀ: Scarsa Discreta Ottima

Dettagli

Dove si trova L'area è raggiungibile da Pietrasanta percorrendo la Via Aurelia sino a Montignoso dove si devia in direzione Cinquale.

Dove si trova L'area è raggiungibile da Pietrasanta percorrendo la Via Aurelia sino a Montignoso dove si devia in direzione Cinquale. IL LAGO DI PORTA La piccola zona umida del Lago di Porta, che si estende per circa 160 ettari, è situata nella pianura costiera, in parte all estremo nord della provincia di Lucca ed in parte in quella

Dettagli

La biodiversità nella melicoltura: un caso di studio nel Trentino

La biodiversità nella melicoltura: un caso di studio nel Trentino La biodiversità nella melicoltura: un caso di studio nel Trentino Interpoma 2018 Alessandro Dalpiaz APOT/ Trento Il modello dei cerchi concentrici della Sostenibilità Sociale Istituzional e Sostenibile

Dettagli

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola

Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola http://digilander.libero.it/glampis64 Illustrazioni tratte in parte dal testo: Ecosistema Terra SB1 Minerva Scuola I fatti sono i dati del mondo che vanno interpretati con le teorie. Gli evoluzionisti

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3

Dettagli

COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO GEOGRAFIA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1 principi della geografia. Descrivere ambienti conosciuti nei loro elementi essenziali, formulare e verificare ipotesi. - Conoscere

Dettagli

Il pollo come una volta

Il pollo come una volta Polleria Sapori d altri tempi Listino 2017-2018 NO OGM azienda agricola dal 1960 Il pollo come una volta Cresciuto all aperto azienda agricola dal 1960 L Azienda Agricola Occhiodoro situata nella verde

Dettagli

MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE DI OCCHIONE

MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE DI OCCHIONE MONITORAGGIO DELLA POPOLAZIONE DI OCCHIONE NEL PARCO REGIONALE DEL TREBBIA Corte di giarola 3 marzo 2018 dott. Emanuele Fior Naturalista emanuelefior81@gmail.com L Occhione (Burhinus oedicnemus) Carta

Dettagli

L A R I S E R V A N A T U R A L E I N T E G R A L E D I B O S C O N O R D I O

L A R I S E R V A N A T U R A L E I N T E G R A L E D I B O S C O N O R D I O 3_CENTRO DI ANIMAZIONE RURALE BOSCO NORDIO La Riserva Naturale Integrale di Bosco Nordio si inserisce nell area del litorale veneziano in prossimità dei grandi lidi come Chioggia, Sottomarina, Rosapineta

Dettagli

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica

Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Relazione di conformità alle previsioni in materia urbanistica, ambientale e paesaggistica Pianificazione territoriale e di area vasta. La Regione Calabria si è dotata di un primo strumento di pianificazione

Dettagli

Recinzioni elettrificate per la difesa dei vigneti dagli ungulati

Recinzioni elettrificate per la difesa dei vigneti dagli ungulati Recinzioni elettrificate per la difesa dei vigneti dagli ungulati Categories : Anno 2014, N. 189-1 maggio 2014 di Alessandro Cerofolini Vigneto nel Chianti In questi ultimi anni si è verificato un notevole

Dettagli