SOLUZIONI DELLA I SESSIONE: PROVA D'ESAME DEL 09 MARZO 2001

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1 SOLUZIONI DELLA I SESSIONE: PROVA D'ESAME DEL 09 MARZO ) Quesiti relativi alla prova d'esame di idoneità per l'iscrizione all'albo dei promotori finanziari, con risposte commentate 1) Ai sensi del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A, per Euro-obbligazioni si intendono: A. le obbligazioni e gli altri titoli di debito emessi da società o enti nazionali o esteri, nonché da Stati o enti sovranazionali, assoggettati alla stessa normativa a cui è sottoposto l'emittente e collocati in due o più Stati; B. le obbligazioni e gli altri titoli di debito emessi da società o enti nazionali o esteri, nonché da Stati o enti sovranazionali, assoggettati ad una normativa diversa da quelle a cui è sottoposto l'emittente e collocabili anche in un solo Stato; C. le obbligazioni e gli altri titoli di debito emessi da società o enti nazionali o esteri, nonché da Stati o enti sovranazionali, assoggettati ad una normativa diversa da quella a cui è sottoposto l'emittente e collocati in due o più Stati; D. le obbligazioni e gli altri titoli di debito emessi da società o enti nazionali o esteri, nonché da Stati o enti sovranazionali, assoggettati alla stessa normativa a cui è sottoposto l'emittente e collocabili anche in un solo Stato. Secondo quanto disposto dall articolo del capo 4, del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., deliberato dall Assemblea ordinaria della Borsa Italiana S.p.A. il 4 dicembre 1998 ed approvato dalla Consob con delibera n del 22 dicembre 1998, viste le successive modifiche, <<per euro-obbligazioni si intendono le obbligazioni e altri titoli di debito emessi da società o enti nazionali o esteri nonché da Stati o enti sovranazionali, assoggettati ad una normativa diversa da quella a cui è sottoposto l emittente e collocati in due o più Stati>>. La soluzione C riporta dunque l affermazione corretta. 2) Il regolamento di un fondo aperto che investe il proprio patrimonio in quote di OICR "collegati" deve prevedere: A. che la parte del fondo rappresentata da quote di OICR "collegati" venga considerata ai fini del computo delle commissioni di gestione; B. in che misura la parte del fondo rappresentata da quote di OICR "collegati" viene considerata ai fini del computo delle commissioni di gestione; C. che sul fondo acquirente verranno fatti gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle quote degli OICR acquisiti; D. che la parte del fondo rappresentata da quote di OICR "collegati" non venga considerata ai fini del computo delle commissioni di gestione; L articolo 1, sezione II, del Provvedimento della Banca d Italia del 20 settembre 1999, disciplina, con riferimento ai fondi aperti, l oggetto dell investimento e la composizione complessiva del portafoglio, dettandone condizioni e limiti. In particolare, qualora il regolamento del fondo preveda la possibilità di acquistare quote di altri organismi di investimento collettivo del risparmio (i cosiddetti <<Oicr>>, cioè i fondi comuni di investimento e le Sicav) promossi o gestiti dalla stessa SGR o da altra SGR del gruppo (Oicr <<collegati>>), esso dovrà contenere, oltre alla previsione che sul fondo acquirente non verranno fatti gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli Oicr acquisiti, anche la previsione che la parte del fondo rappresentata da parti di Oicr <<collegati>> non viene considerata ai fini del computo delle commissioni di gestione. L alternativa esatta è quindi quella riportata dalla lettera D. 3) In un contratto di interest rate swap: A. i contraenti si impegnano a scambiarsi, a date predeterminate, flussi finanziari determinati, applicando a un capitale nominale prefissato tassi di interesse diversamente indicizzati; B. vengono scambiati alla scadenza stabilita capitali denominati in valute diverse; C. l'acquirente ottiene una compensazione se un determinato tasso di interesse supera un certo livello; D. le parti assumono la facoltà di scambiarsi flussi di interesse diversamente indicizzati. In un contratto di swap, due parti si impegnano a scambiarsi un flusso finanziario, occasionale o periodico e ad effettuare la stessa operazione a una data futura prefissata a parti invertite, secondo modalità predefinite. Questi strumenti possono essere costruiti sia sui tassi di interesse (interest rate swap) che sulle valute (currency swap). Con il contratto di interest rate swap, le parti si scambiano flussi di interessi periodici (solitamente uno a tasso fisso e l altro a tasso variabile), relativi ad un certo ammontare nominale, che invece non viene scambiato. Infatti ciò che viene effettivamente versato è solo il saldo tra i due flussi. Di conseguenza la soluzione corretta è quella prevista dalla lettera A. 4) In un rapporto di partecipazione al capitale azionario di un'impresa, l'azionista: A. ha diritto ad una remunerazione stabilita in anticipo e indipendente dal livello di redditività del prenditore di fondi; B. trasferisce determinati rischi sul prenditore di fondi; C. sopporta il rischio di mancata remunerazione dei fondi investiti e di perdita degli stessi; D. ha diritto a rientrare in possesso delle somme conferite subordinatamente al verificarsi di un particolare evento. L alternativa corretta è quella proposta dalla lettera C, in quanto l azione, a differenza dell obbligazione, rappresenta non già un diritto di credito nei confronti delle società, ma una partecipazione al capitale sociale. Essa dunque attribuisce al suo possessore, da un lato, un diritto agli eventuali utili e un diritto alla quota di liquidazione nell ipotesi di scioglimento della società, d altro lato, nella società per azioni, poiché per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio (articolo 2325 del codice civile) e l azionista può, al limite, sopportare il rischio di perdere interamente quanto conferito nella società, oltre ovviamente al rischio di non conseguire utili (dal momento che il diritto del singolo azionista di conseguire l utile di bilancio sorge soltanto se e nella misura in cui la maggioranza assembleare ne disponga l erogazione ai soci, mentre, prima di tale momento, vi è una semplice aspettativa, potendo l assemblea sociale impiegare diversamente gli utili o anche rinviarne la distribuzione nell interesse della società (articolo 2350 del codice civile). 5) Ai sensi del codice deontologico di autodisciplina adottato dall'anasf, quale delle seguenti affermazioni risulta essere falsa? A. il promotore finanziario persegue l'interesse del cliente e si astiene da comportamenti in contrasto con tale obiettivo; B. il dovere del promotore finanziario di operare nell'interesse del cliente incontra il limite dell'interesse dell'intermediario; C. il promotore finanziario non accoglie le richieste del cliente in contrasto con le norme del codice deontologico; D. il promotore finanziario non accoglie le richieste dell'intermediario per cui opera in contrasto con le norme del codice deontologico.

2 Le risposte riportate alle lettere A e C sono entrambe esatte e previste dai numeri 1) e 5) del paragrafo <<rapporti con i clienti>>, mentre l alternativa D è riportata al punto 4) del paragrafo <<rapporti con l intermediario autorizzato>>. L alternativa corretta è dunque quella indicata dalla lettera B. 6) da quale legge sono reglati i contratti conclusi nell'ambito dell'mts? A. dalla legge italiana, eccetto per quanto riguarda le obbligazioni da essi derivanti; B. dalla legge dello Stato emittente il titolo negoziato; C. dalla legge dello Stato emittente il titolo negoziato, eccetto per quanto riguarda le obbligazioni da essi derivanti; D. dalla legge italiana. Il Mercato telematico dei titoli di Stato (Mts) è il mercato secondario dei titoli di Stato, quotati e non quotati in Borsa, ove le negoziazioni avvengono attraverso un organizzazione di operatori non aperta al pubblico e che opera tramite circuito telematico. Istituito nel 1988, è gestito ed organizzato dalla Società per il mercato dei titoli di Stato Mts S.p.A. secondo le norme previste nel Regolamento approvato dal Ministero del Tesoro e dalla Consob nell ottobre del 1998 e modificate dalla delibera Consob n del 4 agosto La risposta esatta è dunque quella prevista dalla lettera D. 7) Nei contratti di gestione dei portafogli di investimento è possibile che l'intermediario stipuli contratti su strumenti finanziari derivati? A. sì, ma solo per finalità di copertura; B. sì, ma solo per finalità di copertura e purché sia espressamente indicato nel contratto; C. no, mai; D. sì, anche per finalità diverse da quelle di copertura, purché sia espressamente indicato nel contratto. L articolo 37, comma 1, lettera c) della delibera Consob n del 1 luglio 1998, stabilisce che il contratto di gestione dei portafogli di investimento con gli investitori, in aggiunta a quanto stabilito dal precedente articolo 30, deve <<con riguardo agli strumenti finanziari derivati, indicare se detti strumenti possono essere utilizzati per finalità diverse da quella di copertura de rischi connessi alle posizioni detenute in gestione>>. L alternativa corretta è dunque quella riportata dalla lettera D. 8) Il corrispettivo di un'offerta pubblica di acquisto totalitaria: A. può essere costituito da strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati dell'unione Europea; B. deve essere costituito da strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati dell'unione Europea; C. può essere costituito da strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati non appartenenti all'unione Europea; D. deve essere costituito da strumenti finanziari quotati su mercati regolamentati non appartenenti all'unione Europea. L articolo 47 della delibera Consob n del 14 maggio 1999 e successive modificazioni stabilisce che <<nelle offerte previste dall articolo 106 del Testo Unico il corrispettivo può essere costituito da strumenti finanziari quotati in un mercato regolamentato in un Paese dell Unione Europea, se le operazioni compiute nei dodici mesi precedenti il superamento della soglia hanno avuto come corrispettivo, nella stessa proporzione, i medesimi strumenti finanziari ( )>>. La risposta esatta è dunque quella prevista dalla lettera A. 9) Le obbligazioni a capitalizzazione integrale: A. sono titoli obbligazionari assistiti da una particolare clausola di garanzia, che protegge il sottoscrittore da un eccessivo ribasso dei tassi di interesse; B. sono titoli obbligazionari emessi sopra la pari; C. sono titoli emessi privi di cedola, il cui rendimento è dato dalla differenza tra prezzo di sottoscrizione e prezzo di rimborso; D. sono titoli obbligazionari emessi alla pari. Le obbligazioni a capitalizzazione integrale (obbligazioni senza cedola o zero coupon), il rendimento è dato dalla differenza tra il prezzo di sottoscrizione e il prezzo di rimborso. Il titolo viene emesso a un prezzo inferiore al prezzo nominale (sotto la pari) e rimborsato a valore nominale in unica soluzione. L alternativa esatta è quella riportata dalla lettera C. 10) Ai sensi del codice di comportamento adottato da Assoreti, ogni società iscritta all'associazione è corresponsabile del comportamento tenuto dai propri promotori finanziari: A. Qualora l'associata risulti obiettivamente e consapevolmente avvantaggiata anche se non in termini di immmediato beneficio economico dalla condotta del suo promotore o del terzo di cui lo stesso si è avvalso; B. in ogni caso; C. in ogni caso, purché il promotore nell'attuare il suo comportamento non si sia avvalso dell'operato di terzi; D. solo qualora l'associata risulti obiettivamente e consapevolmente avvantaggiata dalla condotta del suo promotore e ne abbia ricevuto un immediato beneficio economico. L articolo 4 del Codice di comportamento Assoreti stabilisce che <<ogni Associata è corresponsabile del comportamento tenuto dai propri Promotori Finanziari>>. Il secondo comma precisa che <<ogni Associata è responsabile del comportamento del suo Promotore Finanziario, anche qualora per attuare tale comportamento il medesimo Promotore Finanziario si sia avvalso, anche parzialmente, della cooperazione di terzi>>. Secondo il terzo comma <<ai fini della sussistenza di tale responsabilità è sufficiente che l Associata risulti obiettivamente e consapevolmente avvantaggiata, anche se in termini di immediato beneficio economico, dalla condotta del suo promotore o del terzo>>. L alternativa corretta è dunque quella prevista dalla soluzione A. 11) Il promotore finanziario per il quale è stata emessa sentenza di interdizione e che viene, pertanto, cancellato dall'albo: A. può essere nuovamente iscritto all'albo a domanda, purché sia rientrato in possesso dei requisiti di onorabilità di cui al D.M. n. 472/98; B. non può essere nuovamente iscritto all'albo, anche se é rientrato in possesso dei requisiti di onorabilità di cui al D.M. n. 472/98; C. può essere nuovamente iscritto all'albo a domanda, purché siano decorsi cinque anni dal momento in cui è rientrato in possesso dei requisiti di onorabilità di cui al D.M. n.472/98; D. una volta rientrato in possesso dei requisiti di onorabilità di cui al D.M. n. 472/98, deve sostenere nuovamente la prova valutativa per essere iscriitto all'albo. La risposta corretta è quella indicata dalla lettera A, poiché l articolo 18, comma 7 della delibera Consob n / e successive

3 modificazioni, stabilisce che i promotori che siano stati cancellati dall Albo a norma del comma 1 lettera b dello stesso articolo (perdita di uno dei requisiti per l iscrizione ovvero mancato pagamento del contributo di vigilanza) possono esservi nuovamente iscritti a domanda, purché siano rientrati in possesso dei requisiti di cui all art. 1 del D.M. n. 472/98 ovvero abbiano corrisposto il contributo di vigilanza. 12) In regime di capitalizzazione composta, un tasso nominale annuo di interesse del 10% equivale a: A. un tasso semestrale pari al 20%; B. un tasso semestrale maggiore del 5%; C. un tasso semestrale pari al 5% D. un tasso semestrale minore del 5%. Nello scegliere la risposta d) ci può essere utile ricordare il principio di equivalenza dei tassi che dice: Due tassi d interesse, relativi a periodi diversi di capitalizzazione, si dicono equivalenti se applicati in regime di capitalizzazione composta, ad un medesimo capitale per uno stesso tempo, producono lo stesso montante. Si applica la formula: 1+i = (1+ i1/m)m i = (1+ i1/m)m - 1 i1/m = (1+ i)1/m - 1 dove i1/m = tasso relativo alla m-esima parte del periodo prescelto. Se i=0,1 e i1/2 = (1+ 0,1)1/2 1 = 0,488 ( 4,88%) che è un tasso inferiore al 5% e il risultato del 10% annuo è frutto della capitalizzazione degli interessi sugli interessi. Di conseguenza la risposta a) = 20% è palesemente errata mentre la risposta b) > del 5% e c) pari al 5% sarebbero state valide solo nel caso in cui il tasso annuo fosse stato superiore al 10%. 13) In materia di struttura dei fondi, quale delle seguenti affermazioni risulta essere falsa? A. i fondi speculativi non possono avere più di cento partecipanti; B. i fondi speculativi possono essere istituiti o gestiti anche da SGR che non abbiano come oggetto esclusivo l'istituzione o la gestione di tali fondi; C. l'ammontare minimo di ciascuna sottoscrizione iniziale di fondi speculativi non può essere inferiore ad un milione di Euro; D. le quote dei fondi speculativi non possono essere oggetto di sollecitazione all'investimento. La lettera D) delle premesse del capitolo II, sezione I, del Provvedimento della Banca d Italia del 20 settembre 1999 detta le disposizioni di carattere generale relative ai fondi speculativi. Fra l altro è ivi previsto che <<in considerazione dei potenziali effetti che i fondi comuni di investimento speculativi possono avere sulla stabilità della SGR, i fondi della specie possono essere istituiti o gestiti solo da SGR che abbiano come oggetto esclusivo l istituzione o la gestione di fondi speculativi>>. L alternativa esatta è quindi quella riportata dalla lettera B. 14) Nella gestione di portafogli di investimento, il cliente può affidare all'impresa di investimento la rappresentanza per l'esercizio dei diritti di voto inerenti agli strumenti finanziari oggetto della gestione? A. sì, con procura generale da rilasciarsi al momento della sottoscrizione del contratto di gestione; B. sì, con procura da rilasciarsi per iscritto e per singola assemblea; C. no, mai; D. sì, con procura da rilasciarsi per singola assemblea, anche in forma orale. L articolo 24, comma 1, lettera e) del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico della Finanza), stabilisce che <<la rappresentanza per l esercizio dei diritti di voto inerente agli strumenti finanziari in gestione può essere conferita all impresa di investimento, alla banca o alla società di gestione, con procura da rilasciarsi per iscritto e per singola assemblea nel rispetto dei limiti e con le modalità stabiliti con regolamento dal Ministro del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica, sentite la Banca d Italia e la Consob>>. La soluzione corretta è quindi quella prevista dalla lettera B. 15) Il promotore finanziario può svolgere attività di offerta fuori sede di servizi di investimento per conto di una SICAV? A. no, mai; B. sì, purché la SICAV sia autorizzata a prestare il servizio di collocamento; C. sì, sempre; D. solo relativamente ai servizi di investimento direttamente prestati dalla SICAV. Secondo quanto stabilito dall articolo 30, comma 3 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico della Finanza), <<l offerta fuori sede di strumenti finanziari può essere effettuata dalle società di gestione del risparmio e dalle Sicav, limitatamente alle quote o alle azioni di Oicr>>. Restano pertanto esclusi dalla lettera della norma i servizi di investimento. La soluzione corretta è quindi quella prevista dalla lettera A. 16) Chiunque, a seguito di una offerta pubblica avente ad oggetto la totalità delle azioni con diritto di voto, venga a detenere più del 98% di tali azioni, ha diritto di acquistare le azioni residue ad un prezzo di acquisto fissato: A. dalla legge, tenuto conto dei prezzi delle offerte pubbliche precedenti e del prezzo medio di mercato dell'ultimo anno; B. dalla società di gestione del mercato; C. dalla Consob, tenuto conto dei prezzi delle offerte pubbliche precedenti e del prezzo medio di mercato dell'ultimo anno; D. da un esperto nominato dal Presidente del Tribunale del luogo ove la società emittente ha sede. Secondo quanto stabilito dall articolo 111, comma 2 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico della Finanza), <<il prezzo di acquisto è fissato da un esperto nominato dal Presidente del tribunale del luogo ove la società emittente ha sede, tenuto conto anche del prezzo dell offerta e del prezzo di mercato dell ultimo semestre>>. La soluzione esatta pertanto è quella prevista dalla lettera D. 17) Considerata la possibilità per la CONSOB di irrogare, in luogo della sanzione prevista, quella immediatamente inferiore o superiore, quale dei seguenti comportamenti tenuti dal promotore finanziario può essere punito con la sanzione pecuniaria da uno a cinquanta milioni di lire? A. la consegna al cliente, ai fini della rendicontazione delle operazioni già poste in essere, di documenti elaborati dal promotore stesso; B. la percezione dall'investitore di compensi o finanziamenti; C. l'acquisizione, anche temporanea, della disponibilità di somme o di valori di pertinenza del cliente; D. lo svolgimento dell'attività di promotore finanziario nell'interesse di due soggetti.

4 La risposta corretta è quella stabilita dalla lettera B: infatti sebbene il numero 7) dell articolo 98, comma 2, lettera b), della delibera Consob n del 1 luglio 1998 e successive modifiche, stabilisca che la Consob può disporre la sospensione dall albo da uno a quattro mesi in caso di percezione di compensi o finanziamenti, il successivo comma 3 prevede che per ciascuna delle violazioni individuate, la Consob possa irrogare, in luogo della sanzione prevista, quella immediatamente inferiore (o superiore). 18) In un piano di rimborso di un prestito che preveda pagamenti da effettuarsi con rate annue costanti, la quota di interessi: A. cresce nel tempo; B. è costantemente pari alla quota capitale; C. è sempre superiore alla quota capitale; D. decresce nel tempo. Il piano di rimborso che prevede pagamenti da effettuarsi con rate annue costanti è il classico ammortamento francese. La rata è data da: R = Debito iniziale / a n i Le quote capitale evolvono in progressione geometrica crescente di ragione (1+i). Ne deriva che le quote interesse decrescono man mano. 19) E' possibile correggere le registrazioni relative alle operazioni effettuate dagli intermediari? A. no, mai; B. sì, modificando le registrazioni originarie; C. sì, ma senza modificare le registrazioni effettuate originariamente e dando adeguata evidenza della correzione; D. sì, soltanto se siano rispettate le procedure interne dell'intermediario. Secondo quanto stabilito dall articolo 63, comma 6 della delibera Consob n del 1 luglio 1998 e successive modifiche, con riferimento alla registrazione degli ordini e delle operazioni <<le procedure devono assicurare l immodificabilità delle registrazioni effettuate; eventuali correzioni devono essere adeguatamente evidenziate>>. La risposta corretta è dunque quella proposta dall alternativa C. 20) Le obbligazioni drop-lock: A. collegano il valore di rimborso all'andamento di un indice di performance del mercato borsistico; B. sono associate a facoltà di acquisto o di sottoscrizione di strumenti della stessa società emittente o di altre società; C. non danno diritto a cedole di interessi, per cui il loro rendimento è dato unicamente dalla differenza trra il prezzo di sottoscrizione e il prezzo di rimborso; D. prevedono una clausola di garanzia in base alla quale se il tasso variabile scende al di sotto di un determinato limite viene comunque garantito un tasso fisso. Le obbligazioni drop-lock incorporano un opzione da tasso variabile a tasso fisso a favore dell investitore. Questi titoli obbligazionari sono dotati di un tasso minimo (trigger rate), pertanto qualora i tassi di mercato scendano al di sotto di una soglia prestabilita, l investitore continua ad incassare cedole pari almeno al livello minimo prefissato, e dunque i titoli si trasformano da tasso variabile a tasso fisso. La soluzione D è dunque l alternativa corretta. 21) Ai sensi del Regolamento CONSOB n.11522/98, nella promozione e nel collocamento a distanza, può il promotore trasmettere all'investitore i documenti relativi al contratto, utilizzando tecniche di comunicazione a distanza? A. sì, purché le caratteristiche della tecnica impiegata siano compatibili con la consegna dei documenti e consentano al destinatario di ottenere la disponibilità degli stessi su supporto duraturo; B. sì, purché si tratti di tecniche che consentano una comunicazione individualizzata con il cliente; C. no, mai, deve sempre consegnare i documenti personalmente nelle mani del cliente; D. sì, purché il cliente abbia acconsentito preventivamente e per iscritto a tale modalità di consegna. L articolo 75, ultimo comma della delibera Consob del 1 luglio 1998 e successive modificazioni, stabilisce che nella promozione e nel collocamento a distanza di servizi di investimento e di prodotti finanziari, <<i documenti per i quali si prevede la consegna agli investitori o il rilascio da parte di questi ultimi, possono essere trasmessi anche mediante utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza, purché le caratteristiche di queste ultime siano con ciò compatibili e consentano al destinatario dei documenti di acquisirne la disponibilità su supporto duraturo>>. La soluzione corretta è dunque quella prevista dalla lettera A. 22) Il promotore finanziario ha l'obbligo di segnalare ogni "operazione sospetta" di cui all'art. 3 della legge n. 197/1991: A. alla CONSOB; B. all'intermediario per conto del quale opera; C. all'autorità giudiziaria; D. all'uic. L articolo 7, comma 2 del decreto legislativo n. 374/1999 contempla esplicitamente i promotori finanziari (oltre agli agenti assicurativi) fra i destinatari dell obbligo di segnalazioni sospette di cui all articolo 3 della legge n. 197/1991. La norma aggiunge tuttavia subito dopo che i promotori finanziari (e gli agenti assicurativi) devono trasmettere le segnalazioni all intermediario per conto del quale agiscono. Tale previsione sembra così produrre il solo limitato effetto di estendere tale obbligo di comunicazione interna a tutti i promotori finanziari, laddove in passato questo sembrava limitato ai soli promotori responsabili di un ufficio o di un altro punto operativo dell intermediario. Ne consegue che tale obbligo deve essere adempiuto dai promotori finanziari in relazione alle informazioni di cui questi sono in possesso in ragione della loro attività secondo quanto previsto dalla normativa di settore e dalle procedure interne dell intermediario. La risposta corretta è dunque quella prevista dalla lettera B. 23) In quale dei seguenti mercati regolamentati sono ammesse contrattazioni esclusivamente secondo la modalità di negoziazione continua: A. nel mercato ristretto; B. nel mercato telematico azionario; C. nel mercato telematico dei contratti a premio; D. nel mercato after hours. Il Mercato telematico dei contratti a premio (Mpr) è stato istituito nel 1996; esso è il comparto di Borsa in cui si negoziano, per quantitativi

5 minimi o loro multipli, i contratti a premio relativi ad azioni, obbligazioni convertibili, warrant quotati in Borsa e diritti di opzione ivi negoziati. L articolo 4.6.3, parte 4, del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A., con riferimento al mercato telematico dei contratti a premio, stabilisce che <<le negoziazioni si svolgono esclusivamente con le modalità della negoziazione continua, di cui la Borsa italiana stabilisce nelle istruzioni gli orari>>. La soluzione esatta è pertanto quella prevista dalla lettera C. 24) Le succursali delle imprese di investimento comunitarie insediate in Italia: A. devono aderire, al fine di integrare la tutela offerta dal sistema di indennizzo del Paese d'origine, ad un sistema di indennizzo riconosciuto, limitatamente all'attività svolta in Italia; B. devono aderire ad un sistema di indennizzo riconosciuto, limitatamente all'attività svolta in Italia, anche se aderiscono ad un sistema di indennizzo estero equivalente; C. possono aderire, al fine di integrare la tutela offerta dal sistema di indennizzo del Paese d'origine, ad un sistema di indennizzo riconosciuto, limitatamente all'attività svolta in Italia; D. devono aderire ad un sistema di indennizzo riconosciuto, salvo l'esistenza di apposite intese tra la Banca d'italia e le competenti Autorità del Paese di origine. Secondo quanto stabilito dall articolo 60, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico della Finanza), <<le succursali di imprese di investimento e di banche comunitarie insediate in Italia possono aderire, al fine di integrare la tutela offerta dal sistema di indennizzo del Paese d origine, a un sistema di indennizzo riconosciuto, limitatamente all attività svolta in Italia>>. La soluzione esatta è quindi quella prevista dalla lettera D. 25) Il promotore finanziario, su incarico della SIM, può ricevere fuori dalla sede legale o dalle dipendenze ordini impartiti dagli investitori per via telefonica? A. sì, purché l'ordine impartito telefonicamente sia tempestivamente confermato per iscritto; B. no, gli ordini telefonici possono essere ricevuti solo dagli intermediari; C. sì, ma è tenuto a registrarli su nastro magnetico o su altro supporto equivalente; D. sì, purché l'intermediario abbia fornito al cliente un codice di riconoscimento (PIN) che deve essere comunicato contestualmente all'ordine. La possibilità di ricevere ordini impartiti telefonicamente è prevista dall articolo 60 della delibera Consob n del 1 luglio 1998 e successive modificazioni, che al terzo comma afferma che gli intermediari autorizzati registrano su nastro o su altro supporto equivalente gli ordini impartiti telefonicamente dagli investitori. La risposta corretta è quindi fornita dall alternativa C. 26) Un'opzione americana: A. può essere esercitata solo alla scadenza; B. consente al detentore, dopo un periodo determinato, di scegliere se assumere una facoltà di acquisto ovvero una facoltà di vendita; C. può essere esercitata in qualsiasi momento precedente alla scadenza; D. è un'opzione su future. La risposta esatta è quella fornita dalla lettera C, in quanto nelle opzioni di tipo americano il diritto di vendere (opzioni put) o acquistare (opzioni call), può essere esercitato entro una determinata data (nelle opzioni di tipo europeo invece l opzione può essere esercitata solo alla scadenza). 27) Qualora in un contratto relativo alla prestazione di un servizio di investimento sia contenuto un rinvio agli usi per la determinazione del corrispettivo dovuto dal cliente: A. il contratto è nullo e la nullità può essere fatta valere solo dal cliente; B. la clausola è nulla, il contratto resta valido, ed il corrispettivo dovuto sarà quello risultante dai fogli informativi analitici esposti nei locali aperti al pubblico in cui l'intermediario svolge la propria attività; C. la clausola è valida solo se specificamente approvata per iscritto dal cliente; D. la clausola è nulla, il contratto resta valido, ma il cliente non deve alcun corrispettivo. L articolo 23, comma 2 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico della Finanza) prevede che <<è nulla ogni pattuizione di rinvio agli usi per la determinazione del corrispettivo dovuto dal cliente e di ogni altro onere a suo carico. In tali casi nulla è dovuto>>. La soluzione corretta è dunque quella prevista dalla lettera D. 28) In termini di quotazioni quali dei seguenti titoli risente in misura maggiore di variazioni dei tassi di interesse di mercato? A. un BoT con vita residua pari a un anno; B. un BTp con vita residua pari a due anni; C. un CcT con vita residua pari a due anni; D. un CTz con vita residua pari a due anni. La risposta a questo quesito trova la sua ragione nel concetto di sensitività di prezzo delle obbligazioni. Il concetto di sensitività è connesso a quanto può variare il prezzo di una obbligazione in funzione delle fluttuazioni dei tassi di interesse. Per poterla calcolare si utilizza la Duration Modificata o Volatilità. Maggiore è la Duration Modificata maggiore sarà la sensitività del titolo alle variazioni dei tassi e in questo senso possiamo concludere: S All aumentare della vita residua aumenta la duration e di conseguenza la Duration Modificata S A parità di vita residua al decrescere del flusso cedolare aumenta la Duration Modificata S A parità di vita residua e di flusso cedolare minor frequenza di flussi realizza un aumento della Duration Modificata. Di conseguenza i titoli con maggiore vita residua nella domanda 28 sono: - BTp a due anni CcT a due anni CTz a due anni ( esclusione della risposta a). Non conoscendo l importo dei flussi (valore della cedola ) e accomunando titoli con caratteristiche diverse (BTp tasso fisso / CcT tasso variabile CTz Zero Coupon Bond ) dobbiamo spostare la nostra valutazione sulla tempistica dei flussi. Da questa riflessione risulta evidente che il titolo con minor frequenza cedola è sicuramente il titolo con un unico flusso a scadenza e quindi la scelta deve cadere sullo CTz (risposta d.) 29) Il patrimonio di un fondo aperto:

6 A. non può essere investito, in misura superiore al dieci per cento del totale delle attività, in depositi presso la banca depositaria del fondo; B. non può essere investito, in misura superiore al dieci per cento del totale delle attività, in depositi presso una unica banca; C. non può essere investito in depositi presso banche dello stesso gruppo in misura superiore al dieci per cento del totale delle attività del fondo; D. non può mai essere investito in depositi bancari. <<Il patrimonio di un fondo aperto non può essere investito in misura superiore al 20 per cento del totale delle attività in depositi presso un unica banca. Tale limite è ridotto al 10 per cento nel caso di investimenti in depositi presso la banca depositaria del fondo>>: questo è quanto stabilisce l articolo 3.3, capitolo II, sezione II, del Provvedimento della Banca d Italia del 20 settembre L alternativa esatta è quindi quella riportata dalla lettera A. 30) La formula X = R / i 1 / (1 + i)p esprime: A. il valore attuale di una rendita a rata annua costante (R), posticipata e di durata illimitata, i cui importi sono pagati a partire dall'anno p; B. il montante al tempo p di una rendita a rata annua costante (R), posticipata e di durata illimitata; C. il valore attuale di una rendita a rata annua costante (R), posticipata e di durata p anni; D. il montante di una rendita a rata annua costante (R), posticipata e di durata p anni. Il valore attuale di una rendita perpetua (perpetuità unitaria posticipata immediata) si ottiene calcolando il limite del fattore di sconto con n tendente ad infinito. Il valore attuale è X=R/i, dove R indica la rata e i il tasso di interesse. Questo valore attuale va inoltre attualizzato per un periodo di p periodi. La risposta esatta pertanto è X = R / i 1/(1+i)p. GlobalMente S.r.l. Progetto Promotori.com Via Pestalozzi, Milano Tel: Fax: info@promotori.com

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