REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE FAUNISTICO Caccia e Pesca (Pianificazione Faunistico-Venatoria ed Accademia di San Floriano)
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1 REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE FAUNISTICO Caccia e Pesca (Pianificazione Faunistico-Venatoria ed Accademia di San Floriano) Proposta nr. 69 del 16/04/ Determinazione nr. 967 del 16/04/2014 OGGETTO: L.R. 14/07. Prelievo in deroga per la specie volpe (Vulpes vulpes) anno 2014 finalizzato alla protezione della fauna selvatica all'interno delle Zone di Ripopolamento e Cattura. I L F U N Z I O N A R I O P. O. VISTO l art. 11, comma 1 ter della LR 14/07, che individua le Province quali Amministrazioni competenti al rilascio dell autorizzazione al prelievo di fauna selvatica in deroga, a protezione della fauna [art. 5 comma 1 lettera d) della LR 14/07], previo parere dell Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA); VISTA la Relazione Previsionale e Programmatica , approvata con Deliberazione Consiliare n. 33/2013, dd , che espressamente prevede all obiettivo 10, strategia 3, che il Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Pordenone per l anno 2014, disponga il prelievo in deroga, previa autorizzazione dei competenti Enti, di esemplari di fauna selvatica ai sensi della L.R. 14/2007; DATO ATTO che nel Progetto preliminare del Piano Faunistico Regionale FVG, adottato con D.G.R. n.2240, dd , è prevista la possibilità di adottare provvedimenti di prelievo in deroga a protezione della fauna, finalizzati alla riduzione dei danni da predazione di specie selvatiche di interesse venatorio e che tali provvedimenti risultano particolarmente efficaci in aree precluse all'attività venatoria quali le Zone di Ripopolamento e Cattura (cfr. Progetto preliminare Piano Faunistico Regionale FVG e seguenti). VISTA la D.G.R. n. 228, dd , relativa all'istituzione delle Zone di Ripopolamento e Cattura (ZRC) per la fauna selvatica la cui gestione, ai sensi dell'art. 8 bis, comma 5) della L.R. 06/2008, è stata affidata alle Provincie, le quali, per quanto disposto alla lett. d) provvedono a interventi diretti di protezione o di incremento numerico delle specie maggiormente rappresentative cui si ritiene di riferire il prelievo della volpe; PRESO ATTO che, in attuazione della sopracitata Relazione Previsionale e Programmatica e del successivo Piano Degli Obiettivi, obiettivo strategico n. 1 Controllo fauna di cui alla L.R. 14/07, approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 28, dd , nonché avendo acquisito anche
2 specifica direttiva del competente Assessore Provinciale alla Caccia e Pesca, la Provincia di Pordenone con nota 27953, dd , ha provveduto a richiedere il parere all Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA) per l adozione del provvedimento di prelievo in deroga nei confronti della specie volpe fino al , finalizzato a limitare la predazione della specie volpe sulle nidiate di specie di fauna selvatica stanziale allo scopo di tutelare e salvaguardare le naturali capacità riproduttive all interno delle Zone di ripopolamento e cattura, per un totale massimo di 88 esemplari nei Distretti venatori n. 09 e n. 11 (rispettivamente DV n. 09 numero massimo volpi prelevabili 63, DV n. 11 numero massimo volpi prelevabili 25), computabili sulla base dei censimenti della specie volpe nelle ZRC, effettuati dalle Riserve di caccia dei suddetti Distretti, e che lo stesso con nota prot. n , dd (ns. prot , dd ), ha espresso parere favorevole al suddetto prelievo in deroga VISTI, relativamente ai soggetti attuatori dei prelievi in deroga in argomento: - l'art. 19, comma 2, della L. 157/92; - l art.7 della L.R. 14/2007 e la successiva DGR 207 dd , che prevede l istituzione di un apposito elenco dei soggetti, in possesso di comprovata capacità tecnica, abilitati all effettuazione dei prelievi in deroga, regolarmente istituito dalla Provincia di Pordenone a far data dall anno 2007; - la nota della Regione Friuli Venezia Giulia prot. n , dd (prot. Prov. di Pordenone n , dd ), integralmente richiamata nel presente atto, specificatamente relativa ai soggetti qualificati all'effettuazione dei prelievi in deroga dei mammiferi, agli atti del Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Pordenone; RITENUTO, pertanto, di individuare quale soggetto autorizzato all'effettuazione del prelievo in argomento, la Polizia Locale dell'amministrazione Provinciale di Pordenone (art. 27 della L.157/92), che potrà avvalersi, previa assunzione di appositi propri provvedimenti in tal senso, dei soggetti di cui all'art. 19, comma 2 della L. 157/92, nonché delle persone abilitate ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/07; RITENUTO altresì di delegare ai singoli Distretti Venatori, ai sensi della L.R. 06/08, relativamente ai propri territori di competenza, la suddivisione del numero di capi da prelevare fra le varie ZRC interessate e, laddove richieste di intervenire dalla Polizia Locale, anche fra le Associazioni di Riserve di caccia interessate, sempre nel pieno e assoluto rispetto delle prescrizioni di cui al presente atto; CONSIDERATO l art. 107 del D.Lgs , n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché la determinazione dirigenziale n del , relativa al conferimento degli incarichi dirigenziali, che attribuisce al Dott. Davide Zaninotti l incarico di P.O. presso il Servizio Caccia e Pesca; EVIDENZIATO che il presente atto è assunto nel rispetto dell art.147-bis del D.Lgs. 267/2000 (T.U.EE.LL.), come modificato con D.L , n.174, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica; VISTO l art.183 del D.Lgs. n. 267/2000 del T.U.EE.LL.; D E T E R M I N A
3 per le ragioni, le finalità ed in base alle direttive di cui in premessa, interamente richiamate nel presente determinato: 1. di disporre il prelievo in deroga nei confronti della specie volpe (Vulpes vulpes), ai sensi dell art. 5, comma 1, lettera d), della Legge Regionale 14/06/2007 n. 14, con la finalità di protezione della fauna, nel numero massimo di soggetti da prelevare di cui al parere favorevole dell ISPRA prot. Provincia di Pordenone, n , dd (88 capi all'interno delle ZRC dei Distretti venatori n. 09 e n. 11), con le modalità e quantità di seguito riportate: SPECIE OGGETTO DI DEROGA Volpe (Vulpes vulpes). NUMERO DI SOGGETTI DA PRELEVARE Numero massimo 88 capi, così ripartiti: Distretto venatorio n. 09 totale volpi prelevabili n. 63, Distretto venatorio n. 11 totale volpi prelevabili n. 25. SUDDIVISIONE CAPI E COMUNICAZIONE PRELIEVI La suddivisione di tali contingenti tra ZRC, e Riserve di caccia interessate se eventualmente richieste di intervento da parte della Polizia Locale, viene delegata ai singoli Distretti Venatori, che sono tenuti, altresì, ad organizzare, al proprio interno, un sistema di raccolta dei dati dei prelievi e la successiva comunicazione al responsabile della verifica del rispetto del numero dei capi oggetto di deroga, sig. Walter BOCCALON, in modo tale da garantire l'assoluto rispetto dei limiti massimi di capi prelevabili di cui al presente determinato. Gli abbattimenti dei capi, stante il non elevato numero complessivo (88 esemplari nel territorio ricompreso nelle ZRC delle Riserve di caccia dei Distretti venatori n. 09 e n. 11) devono essere comunicati tempestivamente al Servizio Caccia e Pesca della Provincia di Pordenone e comunque in maniera tale da garantire l'assoluto rispetto dei limiti massimi di prelievo. Ad avvenuto prelievo delle volpi assegnate per Distretto venatorio, è interrotta ogni attività di prelievo in deroga. ATTIVITÀ AUTORIZZATA Abbattimento. SOGGETTI AUTORIZZATI ALL ATTIVITÀ Polizia Locale dell'amministrazione Provinciale di Pordenone (art. 27 della L.157/92), che potrà avvalersi, previa assunzione di appositi propri provvedimenti in tal senso, dei soggetti di cui all'art. 19, comma 2 della L. 157/92, nonché delle persone abilitate ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/07 MEZZI E METODI AUTORIZZATI Tecniche di cerca senza l'ausilio di cani (anche condotte con automezzi nelle ore notturne con l ausilio del faro) o da appostamento (del pari con possibilità di utilizzo del faro), utilizzando tutti i mezzi previsti dalla Legge 157/92. E' consentita inoltre l'applicazione di fonti luminose sui mezzi precedentemente indicati.
4 DESTINAZIONE ANIMALI UCCISI Gli esemplari abbattuti dovranno essere conferiti ad uno dei seguenti centri di raccolta istituiti dalla Provincia che provvederà allo smaltimento ai sensi della vigente normativa: SPILIMBERGO sig. PONZI Graziano, c/o magazzino provinciale cantonieri, Via del Macello 16; FONTANAFREDDA sig. VICENZOTTI Domenico, Via Lirutti 86 Nave; FIUME VENETO sig. PRADOLIN Mariano, c/o ex magazzino provinciale cantonieri, Via Alighieri Praturlone. MANIAGO sig. URBAN Valter, c/o magazzino provinciale cantonieri, Via Violis 1;. CONDIZIONI DI RISCHIO Si ritiene altamente improbabile la possibilità che gli operatori confondano la volpe con altre specie tutelate. La qualifica degli operatori dovrebbe comunque consentire di evitare errori. Al fine di evitare rischi per la salute degli operatori, dovranno essere osservate alcune norme di comportamento utili ad evitare il contatto della saliva degli animali abbattuti con la cute. Pertanto dovranno essere utilizzati adeguati dispositivi di protezione individuale (guanti monouso in nitrile o vinile). AMBITO TEMPORALE dalla data di rilascio del presente provvedimento sino al , senza limite di orario e anche nelle giornate di silenzio venatorio (martedì e venerdì). AMBITO TERRITORIALE Zone di Ripopolamento e Cattura istituite ai sensi della D.G.R. n.228, dd nell ambito dei Distretti Venatori n. 09 Alta Pianura Pordenonese e n.11 Bassa Pianura Pordenonese. RISULTATI ATTESI Riduzione del danno da predazione delle specie di interesse venatorio favorendo la produzione naturale di dette specie per il loro irradiamento nei territori limitrofi al fine di ridurre le immissioni artificiali. FORME DI CONTROLLO A) Compilazione di modulistica per le registrazioni giornaliere delle operazioni. Stretto coordinamento tra gli operatori incaricati delle attività. B) Attuazione nelle ZRC e nei siti circostanti (in maniera distinta) del monitoraggio standardizzato, con cadenza annuale, sia delle specie di interesse (volpe, fagiano e lepri) sia degli interventi attuati al fine di permettere, nel medio-lungo periodo, la verifica dell efficacia degli interventi adottati in termini di contenimento delle volpi e di incremento della consistenza e del successo riproduttivo delle specie-preda. Al riguardo, l acquisizione di dati di distribuzione e abbondanza relativa della volpe potrà realizzarsi attraverso il conteggio notturno con faro su percorsi campione (da ripetersi in 2 periodi nell arco annuale: inverno e primavera) e l analisi critica dei dati raccolti sui capi abbattuti. Contemporaneamente, al fine di verificare gli effetti del controllo numerico della volpe sulle neo-popolazioni di fagiano, andranno realizzati conteggi primaverili al canto e a vista dei maschi di fagiano e monitoraggi estivi (a metà luglio) del numero medio di fagianotti osservato su un campione di almeno 10 famiglie per ciascun istituto di gestione.
5 C) Entro la data del 31 luglio 2014 dovrà essere trasmessa a questo Servizio copia dei moduli per la registrazione giornaliera e degli abbattimenti effettuati. Qualora non vengano effettuati abbattimenti, dovrà ugualmente essere comunicato un tanto allo scrivente entro il termine sopra indicato. FORME DI VIGILANZA Soggetti individuati dall art. 27 della Legge 157/1992, nonché del Corpo forestale regionale. CONTROLLO SULL ATTIVITÀ PER IL RISPETTO DEL NUMERO DEI CAPI PRELEVATI Il responsabile della verifica del rispetto del numero dei capi oggetto di deroga è individuato nella persona di Walter BOCCALON, dipendente dell Amministrazione provinciale presso l Ufficio Caccia e Pesca, con possibilità di delega. 2. di dare atto che la Provincia di Pordenone Assessorato Caccia e Pesca, al fine di garantire il rispetto del numero massimo dei capi da prelevare, può sospendere il prelievo in ogni momento, tramite comunicazione del Servizio Caccia e Pesca, anche per singoli Distretti Venatori. 3. di dare atto che il soggetto autorizzato al prelievo in argomento è la Polizia Locale della Provincia di Pordenone (art. 27 della L.157/92), che, sulla base anche di specifica direttiva Assessorile, fatte salva le modalità di cui al presente atto, potrà allo scopo, avvalersi, previa assunzione di appositi propri provvedimenti in tal senso, dei soggetti di cui all'art. 19, comma 2 della L. 157/92, nonché delle persone abilitate ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/ di dare atto che la sola iscrizione all elenco delle persone abilitate ai prelievi in deroga tenuto dalla Provincia di Pordenone, non autorizza il singolo soggetto abilitato ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/07, ad effettuare autonomamente alcun prelievo in deroga. L organizzazione, infatti, dei prelievi in deroga spetta, in caso di avvalimento del mondo venatorio da parte del Corpo di Polizia Locale provinciale ai sensi del punto 3. del presente determinato, ai Distretti venatori ed alle Riserve di caccia, secondo le direttive fornite dalla Provincia. Per l effettuazione dei prelievi in deroga, quindi, il singolo soggetto abilitato ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/07, dovrà quindi rivolgersi al Direttore della propria Riserva di caccia. 5. di dare altresì atto che nelle Riserve di Caccia in cui non risultino associati soggetti abilitati ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/07, iscritti nell elenco provinciale delle persone abilitate ai prelievi in deroga, oppure nessun soggetto abilitato e iscritto nell elenco conferisca la propria disponibilità, i Direttori dei predetti istituti potranno assumere specifici accordi con i Direttori di Riserve presso le quali siano invece associati, soggetti abilitati ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/07 regolarmente iscritti al precitato elenco provinciale e che abbiano conferito la propria disponibilità. I Direttori dei predetti istituti in cui non risultino associati soggetti abilitati ai sensi dell'art. 7 della L.R. 14/07, iscritti nell elenco delle persone abilitate ai prelievi in deroga oppure nessun soggetto abilitato associato iscritto nell elenco, conferisca la propria disponibilità, potranno altresì, in alternativa, richiedere l impiego della Polizia Locale provinciale. 6. di dare atto che il presente atto è assunto nel rispetto dell art.147-bis del D.Lgs. 267/2000 (T.U.EE.LL.), come modificato con D.L , n.174, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica.
6 Pordenone, lì 16/04/2014 IL FUNZIONARIO P.O. Davide Zaninotti Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni
7 Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: DAVIDE ZANINOTTI CODICE FISCALE: ZNNDVD66L06E098P DATA FIRMA: 16/04/ :44:58 IMPRONTA: 9D67FD E89533FBE310E15B9DBBB48567CC55253C608EA38F3157D88B BBB48567CC55253C608EA38F3157D88B9D46989FB34792D8B8F00CC1BB5FDD12 9D46989FB34792D8B8F00CC1BB5FDD128C05BA935D114FF9ADE93E6F C05BA935D114FF9ADE93E6F AC080400E18FC2A527BB27D1E77C171
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