Laser scanner di sicurezza SafeZone Mini Manuale per l utente

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1 Laser scanner di sicurezza SafeZone Mini Manuale per l utente R

2 Informazioni importanti per l utente Considerati i molteplici impieghi dei prodotti descritti in questa pubblicazione, le persone responsabili dell applicazione e dell uso di tali dispositivi di controllo devono accertarsi di aver seguito tutte le necessarie procedure per garantire il rispetto di tutti i requisiti prestazionali e di sicurezza, oltre che delle leggi, dei regolamenti, dei codici e delle norme applicabili. Illustrazioni, tabelle, programmi campione e layout di esempio devono essere considerati solo di riferimento. Considerate le variabili e la diversa natura dei requisiti associati ad ogni installazione, Rockwell Automation declina ogni tipo di responsabilità (compresa la responsabilità di proprietà intellettuale) in caso di uso effettivo basato sugli esempi riportati in questa pubblicazione. La pubblicazione SGI-1.1, Safety Guidelines for the Application, Installation and Maintenance of Solid-State Control di Rockwell Automation (disponibile presso l ufficio commerciale Rockwell Automation di zona) spiega alcune importanti differenze tra le apparecchiature a stato solido ed i dispositivi elettromeccanici, da tenere in considerazione quando si utilizzano prodotti come quelli descritti in questa pubblicazione. Senza il consenso scritto di Rockwell Automation, la riproduzione totale o parziale dei contenuti di questa pubblicazione protetta da copyright è proibita. All interno del manuale, una serie di note segnala le considerazioni di sicurezza: AVVISO Identifica informazioni su pratiche o circostanze che possono provocare esplosioni in ambienti pericolosi, con conseguenti lesioni alle persone (anche letali), danni alle cose o perdite economiche. IMPORTANTE ATTENZIONE Identifica informazioni critiche per la corretta applicazione e la comprensione del prodotto. Identifica informazioni su pratiche e circostanze che possono provocare lesioni alle persone (anche letali), danni alle cose o perdite economiche. I paragrafi preceduti dalla dicitura Attenzione aiutano ad identificare ed evitare i pericoli, oltre che a riconoscerne le conseguenze. PERICOLO DI FOLGORAZIONE All esterno o all interno delle apparecchiature (ad es. azionamento o motore), possono essere apposte delle etichette che avvisano della presenza di tensioni pericolose. PERICOLO DI USTIONI All esterno o all interno delle apparecchiature (ad es. azionamento o motore), possono essere apposte delle etichette che avvisano della presenza di superfici che possono raggiungere temperature pericolose. Questo manuale per l utente dovrebbe essere conservato per futura consultazione.

3 Indice Indice Informazioni su questo documento Capitolo 1 Funzione di questo documento Destinatari Campo di applicazione Livello di approfondimento delle informazioni Abbreviazioni Simboli utilizzati Informazioni sulla sicurezza Capitolo 2 Personale di sicurezza qualificato Applicazioni del dispositivo Uso corretto Note generali sulla sicurezza e sulle misure di protezione Tutela dell ambiente Smaltimento Separazione dei materiali Direttive e norme applicabili Descrizione del prodotto Capitolo 3 Caratteristiche speciali Funzione Principio di funzionamento Insieme di campi costituito dal campo di protezione e dai campi di allarme SafeZone Mini Componenti del dispositivo Applicazioni Indicatori di stato LED e display a sette segmenti Funzioni configurabili Capitolo 4 Parametri del sistema Nome dell applicazione Nome dello scanner Dati utente Direzione del display a sette segmenti Applicazione Risoluzione Tempo di risposta di base Portata massima del campo di protezione Connessioni I/O universali di SafeZone Mini OSSD OSSD interni di SafeZone Mini Monitoraggio dei dispositivi esterni (EDM) di SafeZone Mini Riavviamento di SafeZone Mini Insieme di campi Configurazione del campo di protezione e del campo di allarme Campo di protezione o campo di allarme suggeriti dal laser scanner di sicurezza Utilizzo del contorno come riferimento Condizioni di monitoraggio Campionamento multiplo Modalità di standby Montaggio Capitolo 5 Applicazione stazionaria orizzontale Dimensioni del campo di protezione Applicazione stazionaria verticale per la protezione degli accessi Distanza minima Applicazione stazionaria verticale per la protezione dei punti pericolosi Distanza minima Applicazioni mobili Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

4 Indice Montaggio (continua) Capitolo 5 Lunghezza del campo di protezione Larghezza del campo di protezione Altezza del piano di scansione Metodi di prevenzione delle zone non protette Campo vicino Procedura di montaggio Montaggio diretto Utilizzo del kit di montaggio 1a o 1b Utilizzo dei kit di montaggio 2 e Etichetta informativa Informazioni importanti Utilizzo di diversi laser scanner di sicurezza SafeZone Mini Installazione elettrica Capitolo 6 Connessione del sistema Connettore rotondo SafeZone Mini Connessione di configurazione M8 4 (interfaccia seriale) Esempi applicativi e schemi di collegamento Capitolo 7 Applicazioni stazionarie Applicazioni con una zona monitorata (SafeZone Mini) Applicazioni mobili Monitoraggio dei veicoli in marcia unidirezionale (SafeZone Mini) Schemi di collegamento SafeZone Mini con interblocco di riavviamento e funzione di monitoraggio dei dispositivi esterni SafeZone Mini in combinazione con un relè di sicurezza UE Commutazione del campo di protezione con un controllore di sicurezza Flexi Classic Configurazione Capitolo 8 Stato alla consegna Operazioni preliminari alla configurazione Messa in servizio Capitolo 9 Messa in servizio iniziale Sequenza di accensione Note sui test Test precedenti alla messa in servizio iniziale Ispezione regolare del dispositivo di protezione eseguita da personale di sicurezza qualificato Esecuzione dei test quotidiani sul dispositivo di protezione da parte di un esperto o di personale autorizzato Manutenzione e cura Capitolo 10 Pulizia della copertura dell ottica Sostituzione della copertura dell ottica Diagnostica Capitolo 11 In caso di guasti o errori Assistenza Rockwell Automation Indicazioni di errore e di stato tramite i LED Indicazioni di errore e di stato tramite il display a sette segmenti Stato operativo di lock-out Diagnostica estesa Specifiche tecniche Capitolo 12 Tempi di risposta degli OSSD Tempi di prova degli OSSD di SafeZone Mini Scheda tecnica Schemi dimensionali SafeZone Mini Kit di montaggio Origine del piano di scansione Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

5 Indice Informazioni per l ordine Capitolo 13 Elementi forniti con SafeZone Mini Accessori/ricambi Kit di montaggio Allegato Capitolo 14 Dichiarazione di conformità CE Lista di controllo per il costruttore Glossario Elenco delle tabelle Elenco delle figure Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

6 Capitolo 1 Informazioni su questo documento Capitolo 1 Informazioni su questo documento Prima di utilizzare questo documento ed il laser scanner SafeZone Mini, leggere attentamente questo capitolo. Funzione di questo documento Destinatari Campo di applicazione Livello di approfondimento delle informazioni Queste istruzioni operative sono destinate al personale tecnico del costruttore della macchina o all operatore della macchina e spiegano le corrette operazioni di montaggio, installazione elettrica, messa in servizio, utilizzo e manutenzione del laser scanner di sicurezza SafeZone Mini. Queste istruzioni operative non riguardano il funzionamento della macchina, del sistema o del veicolo su cui deve essere montato il laser scanner di sicurezza. Per informazioni al riguardo, consultare le istruzioni operative della macchina, del sistema o del veicolo corrispondente. Queste istruzioni operative sono destinate ai progettisti e operatori di macchine e sistemi che devono essere protetti da uno o più laser scanner di sicurezza SafeZone Mini. Sono inoltre rivolte a coloro che integrano il laser SafeZone Mini in una macchina, un sistema o un veicolo, ne eseguono l inizializzazione o sono responsabili dell assistenza e della manutenzione del dispositivo. Queste istruzioni operative sono quelle originali. Queste istruzioni operative sono applicabili solo ai laser scanner di sicurezza SafeZone Mini che riportino il seguente codice nel campo Istruzioni operative dell etichetta (N. pubblicazione ). Per la configurazione e la diagnostica di questi dispositivi, è necessario il software di programmazione SCD (versione 3.0 o superiore). Per determinare la versione software, selezionare l opzione Module Info nel menu Help. Queste istruzioni operative contengono informazioni sul laser scanner di sicurezza SafeZone Mini, suddivise come segue: Montaggio Diagnosi degli errori e ricerca guasti Installazione elettrica Numeri di catalogo Messa in servizio e configurazione Accessori Cura e manutenzione Conformità ed approvazioni La pianificazione e l utilizzo di dispositivi di protezione come SafeZone Mini richiedono determinate competenze tecniche non incluse in questa documentazione. Una serie di informazioni generali sulla prevenzione degli incidenti mediante dispositivi di protezione optoelettronici è riportata nella brochure tecnica Principi della sicurezza macchine. Per l utilizzo di SafeZone Mini, è necessario attenersi alle leggi ed alle normative nazionali e locali. Nota: Si prega inoltre di fare riferimento alla home page di Rockwell Automation all indirizzo Sul sito Web sono disponibili informazioni relative a: Esempi di applicazione Un elenco di domande frequenti riguardanti SafeZone Mini Queste istruzioni operative in varie lingue per la visualizzazione e la stampa Abbreviazioni AGV ANSI AWG EDM EMC ESD ESPE Automated Guided Vehicle (veicolo a guida automatica) American National Standards Institute (istituto americano di normalizzazione) American Wire Gauge = standardizzazione e classificazione di fili e cavi per tipo, diametro, ecc. External Device Monitoring (monitoraggio dispositivi esterni) Electromagnetic Compatibility (compatibilità elettromagnetica) Electrostatic Discharge (scariche elettrostatiche) Electro-Sensitive Protective Equipment (dispositivi elettrosensibili di protezione) 4 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

7 Capitolo 1 Informazioni su questo documento FPLC OSSD RIA Software SCD Fail-safe Programmable Logic Controller (controllore a logica programmabile a sicurezza intrinseca) Output Signal Switching Device (dispositivo di commutazione segnali di uscita) = uscita del dispositivo di protezione impiegata per arrestare il movimento pericoloso Robotic Industries Association (associazione industrie di robotica) Software Safety Configuration and Diagnostic di Rockwell Automation = software per la configurazione e la diagnostica di SafeZone Mini Simboli utilizzati.,., Consigli Nota I consigli hanno lo scopo di fornire assistenza nel processo decisionale relativo a determinate funzioni o misure tecniche. Per le caratteristiche speciali del dispositivo, consultare le note. Questi simboli indicano lo stato di visualizzazione del display a sette segmenti di SafeZone Mini:. Indicazione fissa dei caratteri, ad es. 8. Indicazione lampeggiante dei caratteri, ad es. 8 Indicazione alternata dei caratteri, ad es. L e 2 Questo simboli descrivono i possibili stati dei LED: Il LED OSSD in stato OFF è acceso permanentemente. Il LED Errore/contaminazione è lampeggiante. Il LED Campo di allarme interrotto è spento. Azione da eseguire Avviso Le istruzioni relative alle azioni da eseguire sono indicate da una freccia. Leggere attentamente ed attenersi alle istruzioni relative alle azioni da eseguire. Un avviso indica un rischio di infortunio effettivo o potenziale. Il rispetto di quanto contenuto nell avviso protegge dai possibili incidenti. Leggere gli avvisi attentamente e seguirne le indicazioni. Il software indica quali impostazioni è possibile regolare nel software SCD (Safety Configuration and Diagnostic Software). Il termine stato pericoloso Lo stato pericoloso (termine standard) della macchina, ad esempio un movimento di un componente della macchina, è sempre indicato negli schemi e nei disegni contenuti in questo documento. Nella pratica, vi possono essere vari stati pericolosi: movimenti della macchina movimenti del veicolo conduttori elettrici radiazioni visibili o invisibili combinazione di più rischi e pericoli Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

8 Capitolo 2 Informazioni sulla sicurezza Capitolo 2 Informazioni sulla sicurezza Questo capitolo riguarda la sicurezza dell utente e degli operatori del sistema. Leggere attentamente questo capitolo prima di utilizzare SafeZone Mini o la macchina protetta da SafeZone Mini. Personale di sicurezza qualificato Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini deve essere installato, collegato, messo in servizio e sottoposto a manutenzione solo da personale di sicurezza qualificato. Con il termine personale di sicurezza qualificato si intendono persone che: avendo ricevuto una formazione specifica e con esperienza, dispongano delle conoscenze necessarie relative alla macchina elettrica da controllare, siano state addestrate dal responsabile della macchina sul funzionamento della macchina stessa e sulle regole generali di sicurezza in vigore, dispongano di nozioni sufficienti in materia di antinfortunistica e di sicurezza e conoscano le direttive e le procedure tecniche di uso comune (es. norme DIN, requisiti VDE, norme tecniche emanate da altri Stati membri UE), al fine di poter valutare gli aspetti inerenti alla sicurezza delle macchine elettriche, e abbiano accesso a queste istruzioni operative e le abbiano lette. Di norma si tratta di personale di sicurezza qualificato del costruttore degli ESPE (apparecchi elettrosensibili di protezione) o di persone adeguatamente addestrate presso la sede del costruttore degli ESPE o incaricate dall azienda che utilizza gli ESPE. Applicazioni del dispositivo Nota Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini serve a proteggere persone e sistemi. È destinato ad essere utilizzato per monitorare zone pericolose all interno di ambienti chiusi. L utilizzo di SafeZone Mini all esterno non è ammesso. SafeZone Mini non offre protezione dai pezzi scagliati dalla macchina o dalle radiazioni. SafeZone Mini soddisfa i requisiti della norma sulle emissioni irradiate definiti per la classe A (applicazione industriale) ed è quindi adatto solo all uso in ambiente industriale. Il dispositivo è un ESPE di tipo 3, come definito da EN e CLC/TS , ed è quindi utilizzabile con controlli di categoria 3 PLd secondo EN ISO o SIL2 secondo IEC SafeZone Mini è adatto alle seguenti applicazioni: protezione di zone pericolose protezione di punti pericolosi protezione degli accessi protezione dei veicoli (carrelli industriali elettrici) A seconda dell applicazione, è possibile che il laser scanner di sicurezza debba essere affiancato da altri dispositivi e misure di protezione. Uso corretto Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini deve essere utilizzato esclusivamente come indicato nel Capitolo 2, Applicazioni del dispositivo a pagina 6 solo da personale qualificato, unicamente sulla macchina su cui è stato installato ed inizializzato da personale di sicurezza qualificato nel rispetto di queste istruzioni operative. SafeZone Mini può essere utilizzato solo su macchine in cui può arrestare immediatamente lo stato pericoloso e/o in cui è possibile impedire che la macchina venga messa in funzione. Nota Se il dispositivo viene utilizzato per altre finalità o sottoposto a modifiche di qualsiasi tipo (anche durante il montaggio e l installazione), tutte le garanzie Rockwell Automation decadranno automaticamente. 6 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

9 Capitolo 2 Informazioni sulla sicurezza Note generali sulla sicurezza e sulle misure di protezione ATTENZIONE Prestare attenzione alle note di sicurezza. Per assicurare il corretto uso del laser scanner di sicurezza SafeZone Mini, attenersi alle indicazioni riportate di seguito. Le operazioni di riparazione devono essere effettuate solo da persone autorizzate. Un errata riparazione del dispositivo di protezione può comportare la perdita della funzione di protezione. Il dispositivo di protezione può essere riparato solo dal costruttore o da persone autorizzate. Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini è un laser con classe di sicurezza 1. Ciò significa che non sono necessarie ulteriori misure di schermatura della radiazione laser (innocuo per gli occhi). Questo dispositivo è conforme alle norme: IEC e CDRH 21 CFR e ; escluse le differenze dovute alla Laser Notice N. 50, datata Nelle norme CDRH 21 CFR e è prevista la seguente annotazione: Attenzione L uso di comandi, regolazioni o procedure diverse da quelle specificate in questa documentazione possono comportare un esposizione dannosa alle radiazioni. Per il montaggio, l installazione e l uso di SafeZone Mini, attenersi alle norme ed alle direttive applicabili a livello nazionale. I cenni generali sui regolamenti più importanti sono riportati nel Capitolo 2 Direttive e norme applicabili a pagina 8. Le operazioni di installazione, messa in servizio ed uso, oltre che i controlli tecnici periodici, del laser scanner di sicurezza SafeZone Mini sono soggetti a regolamentazioni e normative nazionali ed internazionali, in particolare: Direttiva macchine 2006/42/CE Direttiva sui requisiti minimi di sicurezza e di salute per l uso delle attrezzature di lavoro 2009/104/CE Normative/regole sulla sicurezza sul lavoro Altre normative pertinenti su antinfortunistica e sicurezza I costruttori e gli operatori della macchina su cui viene utilizzato SafeZone Mini sono tenuti a procurarsi e rispettare tutte le regole e le normative di sicurezza applicabili. È strettamente necessario rispettare le note, in particolare quelle sui test (vedere il Capitolo 9 Messa in servizio a pagina 47), riportate in queste istruzioni operative (ad es. note relative all uso, al montaggio, all installazione o all integrazione nel controllo di una macchina). Le modifiche alla configurazione dei dispositivi possono comportare il decadimento della funzione di protezione. In seguito a qualsiasi modifica alla configurazione è pertanto necessario verificare il corretto funzionamento del dispositivo di protezione. La persona che esegue la modifica è anche responsabile del funzionamento corretto della funzione di protezione del dispositivo. Quando si apportano modifiche alla configurazione, usare sempre la gerarchia di password fornita da Rockwell Automation per assicurare che solo le persone autorizzate possano modificare la configurazione. I test devono essere eseguiti da personale di sicurezza qualificato o da personale appositamente addestrato ed autorizzato, e devono essere registrati e documentati al fine di garantirne la ripetibilità e tracciabilità in qualsiasi momento. Le istruzioni operative devono essere messe a disposizione dell operatore della macchina su cui è installato SafeZone Mini. L operatore della macchina deve ricevere istruzioni relative all uso del dispositivo da parte di personale di sicurezza qualificato e deve essere invitato a leggere le istruzioni di funzionamento. Per ottemperare ai requisiti delle norme applicabili (ad es. EN ), l alimentazione di tensione esterna dei dispositivi deve poter compensare una breve interruzione della tensione di alimentazione di 20 ms. Gli alimentatori conformi ad EN soddisfano tale requisito. Alimentatori adatti sono disponibili come accessori presso Rockwell Automation. In allegato a queste istruzioni operative, è riportata una lista di controllo per costruttore e OEM (vedere il Capitolo 14 Lista di controllo per il costruttore a pagina 69). Per controllare il sistema protetto con SafeZone Mini, fare riferimento a questa lista di controllo. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

10 Capitolo 2 Informazioni sulla sicurezza Tutela dell ambiente Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini è costruito in modo tale da incidere il meno possibile sull ambiente ed utilizza il minimo necessario in termini di energia e risorse naturali. Sul lavoro, agite sempre in modo responsabile nei confronti dell ambiente. Smaltimento I dispositivi inutilizzabili o non riparabili dovrebbero essere smaltiti nel rispetto dei regolamenti nazionali applicabili sullo smaltimento dei rifiuti (ad es. codice europeo dei rifiuti ). Nota Le informazioni sui singoli materiali presenti in SafeZone Mini sono riportate nel Capitolo 12 Specifiche tecniche a pagina 55. Separazione dei materiali ATTENZIONE I materiali devono essere separati solo da personale di sicurezza qualificato. Durante lo smontaggio dei dispositivi, procedere con cautela perché sussiste il rischio di lesioni. Prima di inviare i dispositivi negli appositi centri di riciclo, è necessario separare i diversi materiali presenti in SafeZone Mini. Separare l involucro dagli altri componenti (in particolare i circuiti). Inviare le parti separate nei centri di riciclo appropriati (vedere la Tabella 1). Tabella 1: Indicazioni sullo smaltimento dei diversi componenti Componenti Prodotto Custodia Staffa motore Copertura dell ottica Circuiti, cavi, connettori e collegamenti elettrici Imballaggio Cartone, carta Imballaggio di polietilene Smaltimento Riciclo dei metalli (alluminio) Riciclo dei metalli (custodia in zinco pressofuso) Riciclo della plastica Riciclo di componenti elettronici Riciclo di carta/cartone Riciclo della plastica Direttive e norme applicabili Di seguito sono elencate le direttive e le norme più importanti relative all uso dei dispositivi di protezione optoelettronici in Europa. A seconda dell applicazione, è possibile che si debba far riferimento ad altri regolamenti. Ulteriori informazioni sulle norme applicabili in base alla specifica macchina sono reperibili presso le istituzioni nazionali (ad es. DIN, BSI, AFNOR, ecc.), gli enti o le associazioni commerciali. Se si utilizza la macchina o il veicolo in un paese esterno all Unione Europea, contattare il costruttore del sistema e gli enti locali e chiedere informazioni sui regolamenti e le norme applicabili in quel paese. Applicazione ed installazione dei dispositivi di protezione Direttiva macchine 2006/42/CE, ad es.: Sicurezza del macchinario Principi generali di progettazione (EN ISO 12100) Sistemi di automazione industriale Sicurezza dei sistemi integrati di produzione Requisiti fondamentali (ISO 11161) Sicurezza del macchinario Equipaggiamento elettrico delle macchine Parte 1: requisiti generali (EN ) Sicurezza del macchinario Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori ed inferiori (EN ISO 13857) Requisiti di sicurezza per i robot (EN ISO ) Sicurezza dei carrelli industriali. Carrelli senza guidatore a bordo e loro sistemi (EN 1525) Sicurezza del macchinario Posizionamento dei mezzi di protezione in funzione della velocità di avvicinamento di parti del corpo umano (EN ISO 13855) Sicurezza del macchinario Principi di valutazione dei rischi (EN ISO ) Sicurezza del macchinario Componenti di sicurezza dei sistemi di controllo Parte 1: Principi generali di progettazione (EN ISO ) e Parte 2: Validazione (EN ISO ) Sicurezza del macchinario Dispositivi elettrosensibili di protezione Parte 1: Requisiti generali (EN ) e Parte 3: Requisiti particolari per AOPDDR (CLC/TS ) Sicurezza del macchinario Applicazione dei dispositivi di protezione per il rilevamento della presenza delle persone (IEC/TS 62046) 8 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

11 Capitolo 2 Informazioni sulla sicurezza Norme locali, ad esempio: Criteri prestazionali per le protezioni (ANSI B11.19) Macchine utensili Sistemi/celle di produzione (ANSI B11.20) Requisiti di sicurezza per robot industriali e sistemi robotizzati (ANSI/RIA R15.06) Norma di sicurezza per i veicoli industriali guidati e funzioni automatiche dei veicoli industriali con guidatore (ANSI B56.5) Nota In qualche misura, queste norme richiedono che il dispositivo di protezione abbia il livello di sicurezza Controllo affidabile. Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini risponde a tale requisito. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

12 Capitolo 3 Descrizione del prodotto Capitolo 3 Descrizione del prodotto Questo capitolo fornisce informazioni sulle caratteristiche speciali e le proprietà del laser scanner di sicurezza SafeZone Mini, oltre che la descrizione della struttura e del principio di funzionamento del dispositivo. Caratteristiche speciali Ingombro ridotto Area di scansione di 270 Maggiore resistenza alla polvere ed alle particelle grazie alla saturazione della luce ed agli algoritmi per le particelle Campi di scansione fino a due metri (raggio massimo del campo di protezione) Configurazione tramite PC o notebook con software SCD Rockwell Automation Insieme di campi costituiti da un campo di protezione e fino a due campi di allarme Monitoraggio del contorno del campo di protezione se si usa un solo campo di allarme Utilizzo autonomo Un insieme di campi Una condizione di monitoraggio EDM integrato (Monitoraggio dispositivi esterni) Possibilità di impostare i parametri dell interblocco di riavviamento integrato e del ritardo al riavviamento Due connessioni I/O universali Funzione Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini può svolgere correttamente la propria funzione di dispositivo di protezione solo se vengono rispettate le seguenti condizioni: La macchina, il sistema o il veicolo devono essere comandati elettricamente. Deve essere possibile commutare lo stato pericoloso della macchina, del sistema o del veicolo in uno stato sicuro in qualsiasi momento, tramite gli OSSD di SafeZone Mini, prima che una persona possa raggiungere il punto pericoloso o la zona pericolosa. Oppure: Deve essere possibile commutare lo stato pericoloso della macchina, del sistema o del veicolo in uno stato sicuro in qualsiasi momento tramite gli OSSD di un controllore di sicurezza collegato a SafeZone Mini. SafeZone Mini deve essere montato e configurato in modo tale da rilevare gli oggetti che entrano nella zona pericolosa (vedere il Capitolo 5 Montaggio a pagina 35 ed il Capitolo 9 Messa in servizio a pagina 47). Il percorso ottico del laser scanner di sicurezza deve rimanere sempre libero e non deve essere ostacolato da oggetti trasparenti quali finestre di protezione, plexiglas, lenti, ecc. La funzione di protezione del laser scanner di sicurezza può essere garantita solo se la funzione di misura della contaminazione non viene bypassata da tali misure. Principio di funzionamento SafeZone Mini è un sensore ottico che scansiona la zona circostante in due dimensioni usando raggi laser infrarossi e viene utilizzato per monitorare le zone pericolose intorno a macchine o veicoli. Fig. 1: Principio di funzionamento, misura del tempo di volo da parte di SafeZone Mini Impulsi emessi Impulsi ricevuti SafeZone Mini Impulsi emessi Impulsi ricevuti 10 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

13 Capitolo 3 Descrizione del prodotto SafeZone Mini agisce in base al principio della misura del tempo di volo. Emette impulsi molto brevi di luce infrarossa (impulsi emessi). Nel contempo, viene attivato un cronometro elettronico. Quando colpisce un oggetto, la luce viene riflessa e ricevuta dal laser scanner di sicurezza (impulsi ricevuti). Dal tempo che intercorre tra emissione e ricezione ( t), SafeZone Mini calcola la distanza dell oggetto. Fig. 2: Principio di funzionamento, rotazione di SafeZone Mini All interno di SafeZone Mini, c è anche uno specchio che ruota a velocità costante e che devia gli impulsi luminosi in modo da coprire un arco di 270. In tal modo, è possibile rilevare un oggetto nel campo di protezione in un raggio di 270. Il primo raggio della scansione inizia a 45 rispetto al retro del laser scanner di sicurezza. SafeZone Mini invia un impulso luminoso con una risoluzione angolare di 0,5. Di conseguenza, è possibile ottenere risoluzioni tra 30 mm e 70 mm. Essendo basato sul principio di scansione attiva, SafeZone Mini non richiede ricevitori o catarifrangenti. Questo ha i seguenti vantaggi: Installazione meno impegnativa. Facile adattamento della zona monitorata alla zona pericolosa intorno ad una macchina. Rispetto ai sensori a contatto, la scansione elettrosensibile non presenta praticamente problemi di usura. Insieme di campi costituito da campo di protezione e campo/i di allarme I campi di protezione ed i campi di allarme formano l insieme di campi. Gli insiemi di campi possono essere configurati con il software SCD. I campi possono essere configurati in modo da essere circolari, rettangolari o di forma arbitraria. Se la zona da monitorare cambia, è possibile riconfigurare SafeZone Mini tramite il software senza doverlo spostare fisicamente. Gli insieme di campi possono comprendere un campo di protezione ed uno o due campi di allarme. SafeZone Mini tiene sotto controllo la zona pericolosa attorno ad una macchina o un veicolo. Non appena il laser scanner di sicurezza rileva un oggetto nel campo di protezione, commuta gli OSSD in stato OFF e comanda lo spegnimento della macchina o l arresto del veicolo. Fig. 3: Insieme di campi con un campo di protezione e due campi di allarme Campo di protezione Campo di allarme 1 Campo di allarme 2 La configurazione dei campi di allarme consente al laser scanner di rilevare un oggetto prima che entri nella zona effettivamente pericolosa. Sui veicoli, ad esempio, il campo di allarme 1 può essere usato per rilevare un oggetto prima che entri nella zona pericolosa e rallentare il movimento del veicolo o portarlo ad arresto. In tal modo, è possibile ridurre l usura dei freni dei veicoli a guida automatica. Il campo di allarme 2 può invece essere usato per attivare un segnale di avvertimento. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

14 Capitolo 3 Descrizione del prodotto Nota I campi di allarme di SafeZone Mini non possono essere usati per attività legate alla protezione delle persone. Monitoraggio del contorno Oltre che il campo di protezione, SafeZone Mini può monitorare anche un contorno (ad es. il pavimento nelle applicazioni verticali). SafeZone Mini Componenti del dispositivo Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini è costituito dai seguenti componenti: Il sensore con il sistema di rilevamento optoelettronico, i LED, il display a sette segmenti ed il cavo di collegamento con le connessioni elettriche La copertura dell ottica con la finestra per l emissione di luce Fig. 4: Componenti del dispositivo Finestra di emissione della luce Copertura dell ottica Connettore rotondo Cavo di collegamento LED e display a sette segmenti Sensore Fig. 5: Portata del campo di protezione 2 m max. 12 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

15 Capitolo 3 Descrizione del prodotto Applicazioni Tabella 2: Possibili applicazioni di SafeZone Mini SafeZone Mini: protezione di una zona pericolosa su una stazione di inserimento SafeZone Mini: protezione di un punto pericoloso su una stazione di inserimento SafeZone Mini: rilevamento presenza per una barriera fotoelettrica di sicurezza SafeZone Mini: protezione di un veicolo a guida automatica (AGV) per una velocità Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

16 Capitolo 3 Descrizione del prodotto Indicatori di stato LED e display a sette segmenti I LED ed il display a sette segmenti indicano lo stato di funzionamento di SafeZone Mini e si trovano sul fronte del laser scanner di sicurezza. Fig. 6: Indicatori di stato su SafeZone Mini I simboli hanno il seguente significato: Tabella 3: Indicatori di stato su SafeZone Mini Simbolo. SafeZone Mini OSSD in stato OFF (ad es. in caso di oggetto nel campo di protezione, modifica del contorno monitorato, richiesta di reset, lock-out) Campo di allarme interrotto (oggetto in uno dei campi di allarme) OSSD in stato ON (nessun oggetto nel campo di protezione) Richiesta di reset Copertura dell ottica contaminata Display a sette segmenti per l indicazione dello stato e degli errori Nota Informazioni più dettagliate sono riportate nel Capitolo 11 Indicazioni di errore e di stato tramite i LED a pagina 52 ed in Indicazioni di errore e di stato tramite il display a sette segmenti a pagina Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

17 Capitolo 4 Funzioni configurabili Capitolo 4 Funzioni configurabili Parametri del sistema All applicazione configurata ed al laser scanner di sicurezza, è possibile assegnare un nome. Al trasferimento della configurazione, i nomi vengono salvati nei dispositivi. Il nome scelto può essere, ad esempio, l identificativo del veicolo, del sistema o della macchina. Il nome dell applicazione ed i nomi dei laser scanner di sicurezza utilizzati si inseriscono nel software SCD. Nome dell applicazione Inserire il nome dell applicazione. Il nome può avere un massimo di 16 caratteri. Se si assegnano nomi esclusivi, è possibile riservare i dispositivi per determinati compiti. In tal caso, se un tecnico di manutenzione scambia i dispositivi, il confronto con i dati di configurazione salvati nel software SCD permette di avvisarlo che il nome dell applicazione non corrisponde. Di conseguenza, egli può riassegnare all applicazione i dispositivi corretti. Nome dello scanner Inserire il nome del dispositivo per ognuno dei laser scanner di sicurezza del sistema. I nomi possono avere un massimo di otto caratteri. Consigli Per il monitoraggio dei veicoli, utilizzare nomi significativi come davanti e dietro. I nomi esclusivi rendono più facile la successiva procedura di configurazione (ad esempio, all assegnazione dei contatti di comando o degli OSSD). Dati utente Nel campo Name of the user, è possibile inserire il proprio nome. Il nome può avere un massimo di 22 caratteri. Successivamente, compare nel protocollo di configurazione e nel report di diagnostica. Direzione del display a sette segmenti Mediante il software SCD, la rappresentazione dei numeri sul display a sette segmenti può essere ruotata di 180. Questo è utile, ad esempio, quando SafeZone Mini deve essere ruotato di 180 per il montaggio specifico. Con la rotazione dei numeri del display a sette segmenti, il punto sul display scompare. Come determinare la direzione del display a sette segmenti: Sotto Sevensegment display, attivare l opzione Rotated by 180. Dopo il trasferimento della bozza di configurazione in SafeZone Mini, i numeri del display a sette segmenti saranno ruotati di 180. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

18 Capitolo 4 Funzioni configurabili Applicazione Mediante il software SCD, è possibile configurare SafeZone Mini per l applicazione desiderata. A seconda che l applicazione sia stazionaria o mobile, sono disponibili differenti opzioni di configurazione: Tabella 4: Confronto delle applicazioni stazionarie e mobili Applicazioni mobili [mm] Applicazioni stazionarie [mm] Risoluzione 30 (rilevamento mano con campo di protezione di piccole dimensioni) 30 (rilevamento mano con campo di protezione di piccole dimensioni) 40 (rilevamento mano con campo di protezione di grandi dimensioni) 40 (rilevamento mano con campo di protezione di grandi dimensioni) 50 (rilevamento gamba con campo di protezione di piccole dimensioni) 50 (rilevamento gamba con campo di protezione di piccole dimensioni) 70 (rilevamento gamba con campo di protezione di grandi dimensioni) 70 (rilevamento gamba con campo di protezione di grandi dimensioni) Prevenzione della manipolazione impropria Il laser scanner di sicurezza controlla se in tutti i segmenti di 90 i valori misurati corrispondono alla distanza massima che può essere misurata. In questo caso, SafeZone Mini si spegne dopo 2 ore e In questo caso, SafeZone Mini si spegne dopo 5 secondi e segnala. segnala. Risoluzione La portata massima del campo di protezione dipende dalla risoluzione configurata. La tabella che segue mostra la correlazione tra la portata massima del campo di protezione e le possibili risoluzioni: Tabella 5: Portata massima del campo di protezione a differenti risoluzioni Nota Risoluzione configurata [mm] Portata massima del campo di protezione [m] 30 (rilevamento mano) 1,25 40 (rilevamento mano) 1,60 50 (rilevamento gamba) 2,00 70 (rilevamento gamba) 2,00 Il campo di allarme può essere configurato fino a 8 m per tutte le risoluzioni. La capacità di rilevamento all interno del campo di allarme dipende dalla riflettività degli oggetti da rilevare (vedere il Capitolo 12 Specifiche tecniche a pagina 55). Tempo di risposta di base Il tempo di risposta di base di SafeZone Mini è 80 ms. Nota È possibile che, al tempo di risposta di base, sia necessario aggiungere un margine per i campionamenti multipli (vedere il Capitolo 12 Tempi di risposta OSSD a pagina 55). Portata massima del campo di protezione A seconda della risoluzione configurata (vedere il Capitolo 4 Risoluzione a pagina 16), il software SCD visualizza la massima portata del campo di protezione del laser scanner di sicurezza. Nota La massima portata del campo di protezione di SafeZone Mini deve essere sufficiente a coprire il campo di protezione calcolato, inclusi i necessari margini (vedere il Capitolo 5 Dimensioni del campo di protezione a pagina 25). Nelle applicazioni mobili, per il rilevamento delle gambe è necessaria una risoluzione di soli 70 mm. Distanza radiale dallo scanner di sicurezza. 16 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

19 Capitolo 4 Funzioni configurabili Connessioni I/O universali di SafeZone Mini ATTENZIONE Le connessioni I/O universali non possono essere utilizzate per le funzioni di sicurezza. Le connessioni I/O universali possono essere usate soltanto per la segnalazione. Non utilizzare mai i segnali per il controllo dell applicazione o le funzioni di sicurezza. SafeZone Mini ha due connessioni I/O universali (vedere il Capitolo 6 Connettore rotondo SafeZone Mini a pagina 40). Queste due connessioni possono essere configurate per le seguenti funzioni: Stato inattivo (impostazione predefinita in fabbrica) Come ingressi (è possibile selezionare una sola funzione per ogni connessione I/O universale): Standby EDM (Monitoraggio dispositivi esterni) (vedere a pagina 18) Reset dell interblocco di riavviamento (vedere a pagina 18) Come uscite (è possibile selezionare più di una funzione per ogni connessione I/O universale, collegandole tra loro con un operatore OR): Errore dispositivo Errore di contaminazione Allarme di contaminazione Secondo campo di allarme Richiesta di reset Nota Altre possibili funzioni dipendono dalla configurazione delle connessioni I/O universali. Un interblocco di riavviamento, ad esempio, può essere impostato solo se si configura uno degli I/O universali come ingresso di reset dell interblocco di riavviamento. Le connessioni I/O universali si configurano nel software SCD, nell area Universal I/O. La Fig. 7 mostra una configurazione di esempio. Fig. 7: Esempio di configurazione delle connessioni I/O universali di SafeZone Mini Standby Nelle applicazioni mobili, se i veicoli non vengono utilizzati per qualche tempo, gli OSSD possono essere commutati in stato OFF ed il laser di SafeZone Mini può essere spento. In questo modo, si riduce il consumo di potenza del dispositivo. Consigli Ricorrere a questa funzione se, ad esempio, si utilizzano diversi veicoli e non li si usa da tempo. SafeZone Mini rimane in modalità standby fino a quando è presente l informazione dell ingresso correlato. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

20 Capitolo 4 Funzioni configurabili OSSD OSSD interni di SafeZone Mini In presenza di un oggetto nel campo di protezione, gli OSSD interni di SafeZone Mini commutano sempre. Questo comportamento non può essere configurato diversamente nel software SCD. Monitoraggio dei dispositivi esterni (EDM) di SafeZone Mini La funzione EDM controlla l effettiva diseccitazione dei contattori all intervento del dispositivo di protezione. Se si attiva il monitoraggio dei dispositivi esterni, SafeZone Mini controlla i contattori dopo ogni interruzione del campo di protezione e prima del riavviamento della macchina. La funzione EDM può così identificare, ad esempio, se uno dei contattori è guasto (contatti saldati). In tal caso, la funzione di monitoraggio dei dispositivi esterni imposta il sistema in stato operativo di sicurezza e gli OSSD non vengono ricommutati in stato ON. La tabella mostra in che modo reagisce SafeZone Mini se la funzione di monitoraggio dei dispositivi esterni rileva il malfunzionamento di un contattore: Tabella 6: Comportamento di SafeZone Mini in caso di malfunzionamento di un contattore Senza interblocco di riavviamento interno Il sistema si blocca completamente (lock-out). o con ritardo al riavviamento Sul display a sette segmenti, viene visualizzato il messaggio di errore.. Con Interblocco di riavviamento SafeZone Mini commuta gli OSSD in stato OFF. Il LED è acceso. Sul display a sette segmenti, viene visualizzato il messaggio di errore.. La funzione di monitoraggio dei dispositivi esterni può essere configurata nel software SCD. Nota Alcuni esempi di connessione del dispositivo di monitoraggio dei dispositivi esterni sono riportati nel Capitolo 7 Schemi di collegamento a pagina 43. Riavviamento di SafeZone Mini standard Il comportamento di riavviamento di SafeZone Mini può essere configurato come segue: Senza interblocco di riavviamento Con ritardo al riavviamento Con interblocco di riavviamento Il tipo di riavviamento può essere configurato nel software SCD. ATTENZIONE Se il campo di protezione può essere lasciato nella direzione del punto pericoloso o se fosse impossibile rilevare una persona in ogni punto della zona pericolosa, è indispensabile configurare SafeZone Mini o l applicazione con interblocco di riavviamento Durante la valutazione, considerare se il campo di protezione può essere lasciato nella direzione del punto pericoloso, la presenza di eventuali zone non protette a causa della posizione di montaggio del dispositivo ed il campo vicino non protetto di SafeZone Mini (vedere il Capitolo 5 Metodi di prevenzione delle zone non protette a pagina 33). Configurazione di SafeZone Mini senza interblocco di riavviamento Dopo la commutazione in stato OFF dovuta alla presenza di un oggetto nel campo di protezione, gli OSSD di SafeZone Mini vengono riabilitati immediatamente non appena l oggetto esce dal campo di protezione attivo. Questa configurazione è ammessa solo nei seguenti casi: configurazione di un interblocco di riavviamento esterno sul controllore della macchina o il campo di protezione non può essere lasciato nella direzione del punto pericoloso e le persone possono essere rilevate da SafeZone Mini in ogni punto della zona pericolosa! Ritardo al riavviamento per applicazioni mobili Nelle applicazioni mobili, su SafeZone Mini è possibile configurare un ritardo al riavviamento da 2 a 60 secondi. Gli OSSD di SafeZone Mini passano in stato ON se, per la durata stabilita, non ci sono oggetti nel campo di protezione. Questa configurazione è ammissibile solo se il campo di protezione non può essere lasciato nella direzione del punto pericoloso e se le persone possono essere rilevate da SafeZone Mini in ogni punto della zona pericolosa. 18 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

21 Capitolo 4 Funzioni configurabili Configurazione di SafeZone Mini con interblocco di riavviamento Fig. 8: Descrizione schematica del funzionamento con interblocco di riavviamento Nota ATTENZIONE Non confondere l interblocco di riavviamento con l interblocco di avviamento presente sulla macchina. L interblocco di avviamento serve ad impedire che la macchina venga avviata in seguito all inserzione dell alimentazione. L interblocco di riavviamento impedisce il riavviamento della macchina dopo un errore o una violazione del campo di protezione. Gli OSSD di SafeZone Mini passano in stato OFF per comandare l arresto della macchina o del veicolo non appena c è un oggetto nel campo di protezione e non passano in stato ON neanche se l oggetto non si trova più nel campo di protezione. Gli OSSD passano in stato ON solo se l operatore agisce sul pulsante di comando di riavviamento o reset. Sistemare il pulsante di comando di riavviamento o reset all esterno della zona pericolosa, in un posto chiaramente visibile dalla zona pericolosa. Sistemare il pulsante di comando di riavviamento o reset all esterno della zona pericolosa, in modo tale che non possa essere azionato da una persona che si trova all interno della zona pericolosa. Verificare che la persona che aziona il pulsante di comando abbia una completa visuale della zona pericolosa. Note Alcuni esempi di connessione dell interblocco di riavviamento interno sono riportati nel Capitolo 7 Schemi di collegamento a pagina 43. Se non si usa l interblocco di riavviamento interno, non configurare alcuno degli I/O universali come ingresso di reset (vedere il Capitolo 4 Connessioni I/O universali di SafeZone Mini a pagina 17). Reset Nota ATTENZIONE La funzione di reset viene spesso definita anche come preparazione al riavviamento. In queste istruzioni d uso, si utilizza il termine reset. Se si desidera attivare l interblocco di riavviamento su SafeZone Mini (interno) ed anche un interblocco di riavviamento sulla macchina (esterno), ciascun interblocco di riavviamento avrà il proprio pulsante di comando. Dopo l azionamento del pulsante di comando per l interblocco di riavviamento interno (con campo di protezione libero) SafeZone Mini commuta gli OSSD in stato ON. Il LED su SafeZone Mini si accende in verde. L interblocco di riavviamento esterno impedisce il riavviamento della macchina. Dopo aver resettato SafeZone Mini, l operatore deve premere il pulsante di comando per riavviare il controllore della macchina. Verificare che la sequenza sia quella corretta. Il controllore deve essere configurato in modo tale da permettere il riavvio della macchina solo dopo il reset di SafeZone Mini e il successivo azionamento del pulsante di comando di riavviamento del controllore della macchina. Segnali di reset Se il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini è configurato operativamente per l interblocco di riavviamento, dopo una violazione e la successiva liberazione del campo di protezione, esso richiede un segnale di reset dal sistema di controllo (richiesta di reset). ATTENZIONE Il segnale di reset deve essere di sicurezza (a prova di guasto singolo). Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

22 Capitolo 4 Funzioni configurabili Insieme di campi Configurazione del campo di protezione e del campo di allarme Mediante il software SCD, è possibile configurare l insieme di campi, comprendente un campo di protezione e due campi di allarme. Durante questo processo, si configurano la forma e le dimensioni dei campi di protezione e di allarme. La forma dei campi è liberamente selezionabile. Fig. 9: Creazione di un insieme di campi nel software SCD Nota ATTENZIONE SafeZone Mini esegue la scansione della zona da monitorare in senso radiale. Durante questo processo, SafeZone Mini non può rilevare attraverso gli oggetti. La zona dietro gli oggetti che si trovano all interno dell area da monitorare (colonne, griglie ecc.) non può quindi essere monitorata. I campi di protezione ed il campo di allarme possono coprire un angolo massimo di 270 ed hanno differenti campi di scansione radiale a seconda della risoluzione configurata (vedere il Capitolo 4 Risoluzione a pagina 16). Controllare i campi di protezione configurati. Prima della messa in servizio della macchina o del veicolo, controllare la configurazione dei campi di protezione facendo riferimento alle istruzioni nel Capitolo 9 Messa in servizio a pagina 47 ed utilizzando la Lista di controllo a pagina 69. Nota Se il campo di protezione o i campi di allarme si estendono fino a raggiungere una parete o un altro oggetto (colonne, macchine vicine, ripiani), è consigliabile prevedere una distanza di 100 mm tra il campo di protezione o campo di allarme e l oggetto per prevenire falsi interventi. Fig. 10: Configurazione del campo di protezione e del campo di allarme ATTENZIONE Proteggere le zone non coperte. Se tra il campo di protezione ed una parete o un altro oggetto rimane accessibile una zona lunga e stretta, è necessario proteggere questa zona ricorrendo a misure supplementari (ad es. recinzioni o protezioni a pavimento). 20 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

23 Capitolo 4 Funzioni configurabili Campo di protezione o campo di allarme suggeriti dal laser scanner di sicurezza Il software SCD può suggerire il campo di protezione o il campo di allarme nell editor dell insieme di campi. Il laser scanner di sicurezza scansiona diverse volte il contorno circostante visibile. In base ai dati ottenuti, il software SCD suggerisce il contorno e le dimensioni del campo. La figura che segue mostra un esempio di lettura di un campo di protezione: Fig. 11: Lettura del campo di protezione Nei punti in cui il contorno circostante è più piccolo della massima portata del campo di protezione (ad es. ), il campo di protezione corrisponde al contorno circostante. Nota ATTENZIONE Le tolleranze degli errori di misura per SafeZone Mini vengono automaticamente sottratte dalla dimensione del campo di protezione. Di conseguenza, il campo di protezione è leggermente più piccolo della superficie coperta. Nei punti in cui il contorno circostante è più grande della portata del campo di protezione, il campo di protezione corrisponde al campo di scansione possibile. Controllare il campo di protezione suggerito dal software SCD Il campo di protezione suggerito dal software SCD non esonera dalla necessità di calcolare la distanza minima. Prima di mettere in servizio l applicazione, calcolare la distanza minima e controllare l efficacia dei campi di protezione. Prestare attenzione alle descrizioni riportate nel Capitolo 5 Montaggio a pagina 24, alle note nel Capitolo 9 Messa in servizio a pagina 47 ed alla Lista di controllo a pagina 69. Utilizzo del contorno come riferimento Oltre al campo di protezione, SafeZone Mini può monitorare un contorno (ad es. il pavimento nelle applicazioni verticali). Fig. 12: Diagramma schematico del contorno come riferimento Per il monitoraggio del contorno si definisce un segmento di contorno. Il segmento di contorno comprende una fascia di tolleranza positiva ed una negativa. Gli OSSD di SafeZone Mini passano in stato OFF o SafeZone Mini Remote segnala l eventuale presenza di un oggetto nel campo di protezione se il contorno circostante monitorato non rientra più nella fascia di tolleranza (ad es. se la posizione del laser SafeZone Mini è cambiata). Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

24 Capitolo 4 Funzioni configurabili Fig. 13: Contorno come riferimento per applicazioni verticali Campo di protezione Contorni dell apertura della macchina Cegmento di contorno Note È possibile definire un numero qualunque di segmenti di contorno. I segmenti di contorno non devono essere più stretti della risoluzione configurata. In corrispondenza dei punti in cui è stato configurato un contorno come riferimento, è impossibile definire campi di allarme. Se, ad esempio, si utilizza il pavimento come riferimento per la protezione degli accessi, è impossibile configurare un campo di allarme in corrispondenza di quel punto. Tuttavia, è possibile configurare un campo di allarme a sinistra e a destra del segmento di contorno per segnalare un avvicinamento dal lato. Il contorno come funzione di riferimento e la funzione campo di allarme 2 si escludono reciprocamente. Il contorno come riferimento si definisce nell editor dell insieme di campi del software SCD. Applicazione verticale Nelle applicazioni verticali (protezione degli accessi e dei punti pericolosi) conformi a CLC/TS , è indispensabile configurare i campi di protezione con il contorno come funzione di riferimento. Consigli Usare come riferimento i confini laterali e verticali dell apertura (ad es. telaio della porta) ed il pavimento. Se in questo caso si modifica la posizione di SafeZone Mini su uno o più piani, la distanza rispetto al riferimento cambia e SafeZone Mini commuta gli OSSD in stato OFF. Condizioni di monitoraggio SafeZone Mini supporta una configurazione con condizioni di monitoraggio. ATTENZIONE Per ogni condizione di monitoraggio, verificare che sia mantenuta la distanza minima rispetto alla zona pericolosa. Vedere il Capitolo 5 Montaggio a pagina 24. Le condizioni di monitoraggio possono essere configurate nel software SCD. Ogni condizione di monitoraggio include Le condizioni di ingresso, i cosiddetti segnali di controllo che controllano l attivazione della condizione di monitoraggio. Un insieme di campi costituito da campo di protezione e campo/i di allarme. Il campionamento multiplo dell insieme di campi. Le condizioni di monitoraggio possono essere commutate con le seguenti informazioni di ingresso: Informazioni statiche 22 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

25 Capitolo 4 Funzioni configurabili Campionamento multiplo Se è impostato il campionamento multiplo, la scansione di un oggetto deve avvenire diverse volte prima che SafeZone Mini commuti gli OSSD in stato OFF. In questo modo, è possibile ridurre la probabilità che insetti, scintille di saldatura o altre particelle comportino lo spegnimento del sistema. Se è configurato un campionamento multiplo di tre, ad esempio, un oggetto deve essere rilevato tre volte in successione nel campo di protezione prima che SafeZone Mini commuti gli OSSD in stato OFF. ATTENZIONE Con il campionamento multiplo, il tempo di risposta totale aumenta. Con un campionamento multiplo superiore a due, occorre aggiungere un margine al tempo di risposta di base (vedere il Capitolo 12 Tempi di risposta OSSD a pagina 55). Sul laser SafeZone Mini, un campionamento multiplo di due è l impostazione minima. Mediante il software SCD, è possibile impostare il campionamento multiplo fino a 16. Il margine aggiuntivo al tempo di risposta di base risultante dall impostazione viene visualizzato nel software SCD. Tabella 7: Campionamento multiplo raccomandato Applicazione Stazionaria in ambiente pulito Verticale Mobile Stazionaria in ambiente polveroso Campionamento multiplo raccomandato 2 volte 2 volte 4 volte 8 volte Consigli Usando il campionamento multiplo, è possibile aumentare la disponibilità di un sistema. Il campionamento multiplo può essere configurato nel software SCD. È possibile impostare un campionamento multiplo individuale per ogni condizione di monitoraggio. Modalità di standby Nelle applicazioni mobili, se i veicoli non vengono utilizzati per qualche tempo (ad es. per la carica della batteria), gli OSSD possono essere commutati in stato OFF ed il laser di SafeZone Mini può essere spento. In questo modo, si riduce il consumo di potenza del dispositivo. In questo modo, si previene anche che i laser scanner di sicurezza interferiscano otticamente tra loro generando una condizione di errore. Questa funzione può essere realizzata mediante la modalità di standby. Per il passaggio in modalità di standby, è necessario configurare una connessione I/O universale sul laser SafeZone Mini come ingresso di standby (vedere il Capitolo 4 Connessioni I/O universali di SafeZone Mini a pagina 17). Nota Una condizione di monitoraggio non è occupata dalla modalità di standby. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

26 Capitolo 5 Montaggio Capitolo 5 Montaggio Nel presente capitolo, sono descritte le procedure preliminari e di esecuzione del montaggio del laser scanner di sicurezza SafeZone Mini. Il montaggio richiede una serie di passi: Definizione dell applicazione e della posizione di montaggio del laser scanner di sicurezza Calcolo delle dimensioni e delle distanze minime del campo di protezione (vedere EN ISO 13855) Montaggio del laser scanner di sicurezza con o senza kit di montaggio Se la distanza minima è insufficiente, la funzione di protezione viene meno. La protezione di SafeZone Mini è garantita solo se si configura il campo di protezione in modo tale che ci sia un adeguata distanza minima rispetto alla zona pericolosa. Note Montare SafeZone Mini in un posto asciutto e proteggere il dispositivo da sporcizia e danni. Evitare l installazione di SafeZone Mini nelle vicinanze di forti campi elettrici. Questi campi possono essere generati, ad esempio, da cavi di saldatura, cavi ad induzione posti nelle immediate vicinanze e cellulari utilizzati nelle vicinanze. Verificare che nella zona da monitorare del campo di vista del laser SafeZone Mini non ci siano ostacoli in grado di generare interferenze o ombreggiatura (shadowing). Le zone cieche non possono essere monitorate da SafeZone Mini. Se risultasse impossibile evitarle, verificare se sussiste un rischio ed adottare le necessarie precauzioni di sicurezza supplementari. Mantenere la zona da monitorare libera da fumi, nebbie, vapori o altre forme di impurità dell aria e verificare che la copertura dell ottica non presenti tracce di condensa. In caso contrario, la funzione di SafeZone Mini può essere compromessa e dare origine a commutazioni intempestive. Evitare di sistemare oggetti altamente riflettenti nel piano di scansione di SafeZone Mini. I catarifrangenti, ad esempio, possono incidere sui risultati di misura del laser SafeZone Mini. Gli oggetti altamente riflettenti all interno del campo di protezione, in certe condizioni, possono oscurare una parte dell area da monitorare. Montare SafeZone Mini in modo tale che non sia saturato dalla luce del sole incidente. Non posizionare luci stroboscopiche e fluorescenti o altre potenti sorgenti luminose direttamente nel piano di scansione perché, in certe condizioni, queste possono compromettere il corretto funzionamento di SafeZone Mini. Se ragionevole per l applicazione, segnare il campo di protezione sul pavimento (vedere EN nel Capitolo 7). In seguito al montaggio sono necessari i seguenti passaggi: Completamento delle connessioni elettriche (Capitolo 6 Installazione elettrica ) Configurazione del campo di protezione (Capitolo 8 Configurazione ) Messa in servizio e controllo dell installazione (Capitolo 9 Messa in servizio ) Controllo della funzionalità e dello spegnimento sicuro (Capitolo 9 Note sui test ) Applicazione stazionaria orizzontale Questo tipo di dispositivo di protezione è adatto per macchine e sistemi in cui, ad esempio, una zona pericolosa non è completamente recintata da una protezione. Fig. 14: Applicazione stazionaria orizzontale 24 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

27 Capitolo 5 Montaggio Per un applicazione stazionaria orizzontale, occorre determinare Le dimensioni del campo di protezione per mantenere la necessaria distanza minima. L altezza del piano di scansione. Il comportamento di riavviamento. Le misure di protezione delle zone non coperte da SafeZone Mini. Nota Una volta definite le dimensioni del campo di protezione, contrassegnare i confini del campo di protezione sul pavimento. In questo modo, si rendono visibili all operatore i confini del campo di protezione e si facilitano i test successivi della funzione di protezione. Dimensioni del campo di protezione Il campo di protezione deve essere configurato in modo tale da mantenere una distanza minima (S) rispetto alla zona pericolosa. Questo accorgimento assicura che il punto pericoloso possa essere raggiunto solo in seguito all interruzione completa dello stato pericoloso della macchina. Nota ATTENZIONE Nelle applicazioni orizzontali stazionarie, è possibile usare SafeZone Mini con una risoluzione di 30, 40, 50 o 70 mm. Il massimo campo di protezione di SafeZone Mini è dato dalla risoluzione. Verificare che, con 70 mm di risoluzione, possa essere rilevata la gamba di un uomo. Conformemente a EN ISO 13855, montare i piani di scansione per le applicazioni stazionarie orizzontali con 70 mm di risoluzione almeno a 300 mm sopra il pavimento (vedere Altezza del piano di scansione a 70 mm di risoluzione a pagina 33). Fig. 15: Distanza minima S Stato pericoloso K x (1 M + 1 s ) 2 G + 2 R + O La distanza minima S dipende da: Velocità di avvicinamento del corpo o delle parti del corpo Tempo di arresto/decelerazione della macchina o del sistema (il tempo di arresto/decelerazione è riportato nella documentazione della macchina; in caso contrario, deve essere determinato tramite misurazione). Tempo di risposta di SafeZone Mini Margini per gli errori di misura generici e per quelli correlati alla riflessione Margine per la prevenzione dell aggiramento dall alto Altezza del piano di scansione Eventuale tempo di commutazione tra le condizioni di monitoraggio Come calcolare la distanza minima S (vedere EN ISO 13855): Prima di tutto, calcolare S utilizzando la seguente formula: S = (K (T M + T S )) + Z G + Z R + C Dove: K = velocità di avvicinamento (1600 mm/s, definita in EN ISO 13855) T M = tempo di arresto/decelerazione della macchina o del sistema T S = tempo di risposta di SafeZone Mini e del controllore a valle Z G = margine di sicurezza generico di SafeZone Mini = 100 mm Z R = margine per errori di misura legati alla riflessione C = margine per la prevenzione dell aggiramento dall alto S Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

28 Capitolo 5 Montaggio Tempo di risposta T S di SafeZone Mini Il tempo di risposta T S di SafeZone Mini dipende da: Tempo di risposta di base di SafeZone Mini Set di campionamento multiplo Vedere il Capitolo 12 Tempi di risposta OSSD a pagina 55. Margine Z R per gli errori di misura causati dalla riflessione ATTENZIONE Evitare di montare catarifrangenti a meno di un metro dal confine del campo di protezione. Se i catarifrangenti sono posizionati a meno di 1 m dal confine del campo di protezione, è necessario aggiungere un margine Z R di 200 mm al campo di protezione. Margine C per la protezione contro l aggiramento dall alto Quando il campo di protezione è orizzontale, sussiste il rischio che le persone possano aggirare dall alto il campo di protezione e, in tal modo, raggiungere la zona pericolosa prima che SafeZone Mini arresti lo stato pericoloso. Questo è il motivo per cui il calcolo della distanza minima deve prendere in considerazione un margine che impedisca alle persone di trovarsi in una situazione pericolosa (vedere EN ISO 13857) prima dell intervento di SafeZone Mini. Il margine necessario per la distanza minima dipende dall altezza del piano di scansione per il campo di protezione. A basse altezze, il margine è superiore che ad altezze superiori e. Fig. 16: Diverse posizioni del piano di scansione (mm) h s h D = 875 h D = 875 h D = 0 h s h s C = 1200 C = 850 C = 850 In pratica, le tipiche posizioni del piano di scansione di SafeZone Mini sono tre. La posizione ottimale dipende dall applicazione. La Tabella 8 fornisce i criteri di selezione. Tabella 8: Vantaggi e svantaggi delle posizioni del piano di scansione (mm) H D = altezza di rilevamento H S = altezza di montaggio dello scanner Montaggio Vantaggio Svantaggio Laser scanner di sicurezza in basso (H S < 300 mm) Bassa inclinazione del piano di scansione (H D H S ) Bassa interferenza della luce ambientale, impossibile strisciare al di sotto Margine C superiore Laser scanner di sicurezza in alto (H S > 300 mm) Bassa inclinazione del piano di scansione (H D H S ) Laser scanner di sicurezza in basso (H S < 300 mm) Alta inclinazione del piano di scansione (H D > H S ) Margine C del campo di protezione inferiore Margine C del campo di protezione inferiore Possibile strisciare al di sotto (davanti e di lato) Possibile strisciare al di sotto (davanti), possibile interferenza della luce ambientale ATTENZIONE Se il piano di scansione è posto ad un altezza superiore a 300 mm, verificare che le persone non possano raggiungere la zona pericolosa strisciando sotto il piano di scansione. Se si monta il dispositivo di protezione ad altezze superiori a 300 mm, è necessario prevedere misure supplementari per impedire che le persone possano accedere al pericolo strisciando da sotto. Per applicazioni accessibili al pubblico, può essere necessario ridurre l altezza di montaggio a 200 mm (su questo argomento, vedere i regolamenti corrispondenti). 26 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

29 Capitolo 5 Montaggio Modalità di calcolo del margine C: Se davanti alla macchina o al sistema c è sufficiente spazio vuoto, prevedere un margine C di 1200 mm. Se la distanza minima deve essere quanto più piccola possibile, calcolare C usando la seguente formula: C = 1200 mm (0,4 H D ) Qui H D è l altezza di montaggio del campo di protezione. Nota Il margine C minimo per prevenire l aggiramento dall alto è di 850 mm (lunghezza del braccio). Altezza del piano di scansione a 70 mm di risoluzione Dato il campionamento radiale del campo di protezione, la risoluzione ottica sarà inferiore quanto più ci si allontana dal laser scanner di sicurezza. Fig. 17: Relazione tra risoluzione ed altezza del campo di protezione Se nel software SCD si sceglie una risoluzione di 70 mm per la protezione dell area pericolosa, la gamba di un uomo può, in certe circostanze, non essere rilevata (ad es. scansione a sinistra ed a destra dell osso ). Se si monta il SafeZone Mini più in alto, il piano di scansione è all altezza del perone e la gamba viene rilevata anche con una risoluzione di 70 mm. Applicazione stazionaria verticale per la protezione degli accessi È possibile usare la protezione degli accessi quando l accesso alla macchina può essere definito mediante mezzi fisici. Per la protezione degli accessi, SafeZone Mini rileva l entrata di un corpo intero. Note Per garantire un adeguata protezione degli accessi, è necessario impostare un tempo di risposta di 90 ms ed una risoluzione di 150 mm o meno. Per evitare che la funzionalità del dispositivo di protezione venga compromessa da regolazioni o manipolazioni improprie, è necessario usare il contorno come riferimento per il SafeZone Mini (vedere il Capitolo 4 Utilizzo del contorno come riferimento a pagina 21). Distanza minima Per la protezione degli accessi, è necessario mantenere una distanza minima (S) tra il campo di protezione e la zona pericolosa. Questo accorgimento assicura che il punto pericoloso possa essere raggiunto solo in seguito all interruzione completa dello stato pericoloso della macchina. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

30 Capitolo 5 Montaggio Fig. 18: Protezione degli accessi Campo di protezione Contorno del pavimento come riferimento S Conformemente alle norme EN ISO e EN ISO 13857, la distanza minima S dipende dai seguenti fattori: Velocità di avvicinamento Tempo di arresto/decelerazione della macchina o del sistema (il tempo di arresto/decelerazione è riportato nella documentazione della macchina; in caso contrario, deve essere determinato tramite misurazione). Tempo di risposta di SafeZone Mini Margine C contro l attraversamento Come calcolare la distanza minima S (vedere EN ISO 13855): Prima di tutto, calcolare S utilizzando la seguente formula: S = (K (T M + T S )) + C Dove: K = velocità di avvicinamento (1600 mm/s, definita in EN ISO 13855) T M = tempo di arresto/decelerazione della macchina o del sistema T S = tempo di risposta di SafeZone Mini C = margine contro l attraversamento (850 mm) Tempo di risposta T S di SafeZone Mini ATTENZIONE Per la protezione degli accessi, il tempo di risposta totale di SafeZone Mini non deve superare gli 80 ms. Se viene superato un tempo di risposta critico, in alcuni casi una persona può non essere più rilevata. In casi specifici, concordati con le autorità responsabili, sono ammessi tempi di risposta superiori (ad esempio, aumentando il tempo di rilevamento disponibile posizionando il laser scanner di sicurezza secondo un angolazione). In questo caso, verificare che le zone che il laser scanner di sicurezza non può rilevare siano protette da misure supplementari. Il tempo di risposta T S di SafeZone Mini dipende da: Tempo di risposta di base di SafeZone Mini Set di campionamento multiplo Vedere il Capitolo 12 Tempi di risposta OSSD a pagina Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

31 Capitolo 5 Montaggio Applicazione stazionaria verticale per la protezione dei punti pericolosi La protezione del punto pericoloso è necessaria se l operatore deve rimanere vicino allo stato pericoloso della macchina. Per la protezione del punto pericoloso, è richiesta la protezione delle mani. Nota SafeZone Mini deve quindi essere configurato con una risoluzione di almeno 40 mm ATTENZIONE Non usare mai SafeZone Mini per applicazioni di sicurezza in cui sia richiesta la protezione delle dita. Dato che la minima risoluzione possibile è di 30 mm, SafeZone Mini non è adatto per la protezione delle dita. Per evitare che la funzionalità del dispositivo di protezione venga compromessa da regolazioni o manipolazioni improprie, è necessario usare il contorno come riferimento per il laser scanner SafeZone Mini (vedere il Capitolo 4 Utilizzo del contorno come riferimento a pagina 21). Distanza minima Per la protezione del punto pericoloso, è necessario mantenere una distanza minima tra il campo di protezione ed il punto pericoloso. Questo accorgimento assicura che il punto pericoloso possa essere raggiunto solo in seguito all interruzione completa dello stato pericoloso della macchina. ATTENZIONE Prevenire l aggiramento laterale o posteriore del campo di protezione. Montare sempre il laser scanner di sicurezza in modo che risulti impossibile l aggiramento laterale o posteriore. Se necessario, prevedere le adeguate precauzioni supplementari. Fig. 19: Distanza minima rispetto alla zona pericolosa Contorno come riferimento Conformemente alle norme EN ISO e EN ISO 13857, la distanza minima S dipende dai seguenti fattori: Tempo di arresto/decelerazione della macchina o del sistema (il tempo di arresto/decelerazione è riportato nella documentazione della macchina; in caso contrario, deve essere determinato tramite misurazione). Tempo di risposta di SafeZone Mini Velocità di avvicinamento Risoluzione di SafeZone Mini Come calcolare la distanza minima S (vedere EN ISO 13855): Prima di tutto, calcolare S utilizzando la seguente formula: S = 2000 (T M + T S ) + 8 (d 14) [mm] Dove: S = distanza minima [mm] T M = tempo di arresto/decelerazione della macchina o del sistema T S = tempo di risposta di SafeZone Mini d = risoluzione di SafeZone Mini [mm] Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

32 Capitolo 5 Montaggio Nota La velocità di avvicinamento è già compresa nella formula. Se il risultato S è 500 mm, usare il valore determinato come distanza minima. Se il risultato S è > 500 mm, è possibile ridurre la distanza minima mediante il seguente calcolo: S = 1600 (T M + T S ) + 8 (d 14) [mm] Se il nuovo valore S è > 500 mm, usare questo nuovo valore come distanza minima. Se il nuovo valore S è 500 mm, usare 500 mm come distanza minima. Tempo di risposta T S di SafeZone Mini Il tempo di risposta T S di SafeZone Mini dipende da: Tempo di risposta di base di SafeZone Mini Set di campionamento multiplo Vedere il Capitolo 12, Tempi di risposta OSSD a pagina 55. Applicazioni mobili Se lo stato pericoloso è prodotto da un veicolo (ad es. un veicolo a guida automatica o un sollevatore a forche), SafeZone Mini può proteggere la zona pericolosa generata dal movimento del veicolo. Note SafeZone Mini può essere usato solo per veicoli a motore elettrico. Nei calcoli che seguono, tenere in considerazione solo la velocità del veicolo e non la velocità della persona che cammina. Questo si basa sul presupposto che la persona riconoscerà il pericolo e si fermerà. Per la protezione dei veicoli, fare riferimento a EN 1525 Sicurezza dei carrelli industriali. Carrelli senza guidatore a bordo e loro sistemi. Se l applicazione è proteggere i veicoli dalle collisioni, può essere necessario ritenere presupposti differenti. Per un applicazione mobile orizzontale, determinare quanto segue: Lunghezza del campo di protezione Larghezza del campo di protezione Altezza del piano di scansione Comportamento di riavviamento Metodi di prevenzione delle zone non protette Lunghezza del campo di protezione È necessario configurare il campo di protezione in modo da mantenere una distanza minima rispetto al veicolo. Ciò assicura che il veicolo monitorato da SafeZone Mini si fermerà prima di raggiungere una persona o un oggetto. Come calcolare la lunghezza del campo di protezione S L (vedere EN ISO 13855): Calcolare la necessaria lunghezza del campo di protezione S L mediante la formula: S L = S A + Z G + Z R + Z F + Z B Dove: S A = distanza di arresto Z G = margine di sicurezza generico di SafeZone Mini = 100 mm Z R = margine per gli errori di misura legati alla riflessione di SafeZone Mini Z F = margine per l eventuale distanza da terra insufficiente del veicolo Z B = margine per la riduzione delle prestazioni di frenatura del veicolo, come definite nella documentazione del veicolo Distanza di arresto S A La distanza di arresto comprende la distanza di frenatura del veicolo, la distanza percorsa durante il tempo di risposta del laser scanner di sicurezza ed il tempo di risposta del controllore del veicolo. 30 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

33 Capitolo 5 Montaggio Fig. 20: Distanza di arresto SafeZone Mini S AnF S AnS S Br Nota Fig. 21: Distanza di arresto in funzione della velocità del veicolo Considerare che la distanza di frenatura di un veicolo non è lineare rispetto all aumento della velocità ma aumenta in funzione quadratica. Distanza di arresto Distanza di arresto + margini di sicurezza Lunghezza necessaria del campo di protezione Come calcolare la distanza di arresto S A : Calcolare la distanza di arresto S A mediante la formula: S A = S Br + S AnF + S AnS Dove: S Br = distanza di frenatura, come definita nella documentazione del veicolo S AnF = distanza percorsa durante il tempo di risposta del controllore del veicolo, come definita nella documentazione dei veicolo S AnS = Distanza percorsa durante il tempo di risposta del laser scanner di sicurezza Distanza percorsa durante il tempo di risposta del laser scanner di sicurezza La distanza percorsa durante il tempo di risposta del laser scanner di sicurezza dipende da: Tempo di risposta del laser scanner di sicurezza Velocità massima del veicolo nell applicazione mobile Il tempo di risposta T S di SafeZone Mini dipende da: Tempo di risposta di base di SafeZone Mini Set di campionamento multiplo Vedere il Capitolo 12 Tempi di risposta OSSD a pagina 55. Velocità Come calcolare la distanza S AnS percorsa durante il tempo di risposta del laser scanner di sicurezza: Calcolare la distanza S AnS usando la formula: S AnS = T S V max Dove: T S = tempo di risposta del laser scanner di sicurezza V max = velocità massima del veicolo, come definita nella documentazione del veicolo Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

34 Capitolo 5 Montaggio Margine Z R per gli errori di misura causati dalla riflessione Con catarifrangenti sullo sfondo a meno di 1 m dal confine del campo di protezione, il margine Z R è di 200 mm. Margine Z F dovuto a una distanza da terra insufficiente Questo margine è necessario perché, generalmente, una persona viene rilevata al di sopra dei piedi e l azione frenante potrebbe quindi non prendere in considerazione la lunghezza dei piedi davanti al punto di rilevamento. Se un veicolo non ha una distanza da terra sufficiente, una persona può subire lesioni ai piedi. Fig. 22: Margine dovuto alla mancanza di distanza da terra SafeZone Mini S A Lunghezza del campo di protezione 2 F Distanza da terra Il margine fisso per una distanza da terra inferiore a 120 mm è di 150 mm. In casi particolari, questo margine può essere ulteriormente ridotto. A tal fine, ricavare il margine effettivamente necessario per la distanza da terra del veicolo dallo schema che segue: Fig. 23: Schema della distanza da terra del veicolo 120 Distanza da terra del veicolo in mm Margine 2 F in mm Larghezza del campo di protezione La larghezza del campo di protezione deve coprire la larghezza del veicolo ed i margini per l errore di misura e la mancanza di distanza da terra. Come calcolare la larghezza del campo di protezione S B (vedere EN ISO 13855): Calcolare la larghezza del campo di protezione S B usando la formula: S B = F B + 2 (Z G + Z R + Z F ) Dove: F B = larghezza del veicolo Z G = margine di sicurezza generico di SafeZone Mini = 100 mm Z R = margine per gli errori di misura legati alla riflessione di SafeZone Mini Z F = margine per l eventuale mancanza di distanza da terra del veicolo 32 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

35 Capitolo 5 Montaggio Altezza del piano di scansione ATTENZIONE Fig. 24: Altezza di montaggio (mm) Montare SafeZone Mini in modo che il piano di scansione sia ad un altezza massima di 200 mm. In questo modo, possono essere rilevate in modo affidabile anche le persone stese a terra. Non è ammesso inclinare il campo di protezione in modo da non rilevare gli oggetti con 200 mm di diametro. È consigliabile allineare il piano di scansione orizzontalmente a 70 mm Lunghezza impostata del campo di protezione Lunghezza impostata del campo di protezione Metodi di prevenzione delle zone non protette Nota Per generare il piano di scansione ottimale, è possibile montare SafeZone Mini in posizione capovolta. A seconda del montaggio di SafeZone Mini, è possibile che rimangano zone non coperte dal laser scanner di sicurezza ( ). Fig. 25: Zone non protette ➀ ATTENZIONE Prevenire o proteggere le zone non coperte. Montare SafeZone Mini in modo tale che non ci siano zone non protette. Nelle applicazioni mobili, se il veicolo in funzionamento viene accelerato alla massima velocità di 0,3 m/s in meno di tre secondi, è necessario impedire che il personale acceda alle zone non protette mediante pannelli di rivestimento meccanici, barre sensibili o montando SafeZone Mini nei pannelli di rivestimento. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

36 Capitolo 5 Montaggio Fig. 26: Prevenzione delle zone non protette Per prevenire zone non protette è possibile, ad esempio, montare SafeZone Mini in un angolo. Fig. 27: Esempio di montaggio perla protezione frontale e laterale in una direzione di marcia Campo di protezione e campo di allarme del laser scanner di sicurezza 1 Campo di protezione e campo di allarme del laser scanner di sicurezza 2 Con due SafeZone Mini montati a 45 sugli angoli anteriori di un veicolo, è possibile configurare i campi di protezione in modo che non ci siano zone non protette e che possano essere protette anche le zone pericolose nei corridoi stretti. Fig. 28: Esempio di montaggio per la protezione a 360 in tutte le direzioni di marcia Campo di protezione e campo di allarme del laser scanner di sicurezza 1 Campo di protezione e campo di allarme del laser scanner di sicurezza 2 Con due SafeZone Mini montati in punti diagonalmente opposti, è possibile implementare i campi di protezione per coprire la zona attorno al veicolo in tutte le direzioni di marcia. Campo vicino Rendere inavvicinabile il campo vicino usando una barra o una rientranza o proteggerlo (area di 50 mm davanti alla copertura dell ottica) con un interruttore di prossimità con 50 mm di campo di acquisizione. Il veicolo può quindi essere accelerato come richiesto. 34 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

37 Capitolo 5 Montaggio Procedura di montaggio ATTENZIONE I materiali devono essere separati solo da personale di sicurezza qualificato. Durante lo smontaggio dei dispositivi, procedere con cautela perché sussiste il rischio di lesioni. Seguono i punti da tenere presente durante il montaggio. Montare SafeZone Mini in modo tale che sia protetto da umidità, sporcizia e danneggiamenti. Verificare che il campo di vista di SafeZone Mini non sia limitato. Montare il laser scanner di sicurezza in modo tale che gli indicatori siano facili da vedere. Evitare che il laser scanner di sicurezza sia sottoposto a livelli eccessivi di urti e vibrazioni. Sui sistemi soggetti a forti vibrazioni, prevenire l allentamento delle viti di fissaggio usando appositi dispositivi di bloccaggio. Controllare regolarmente il serraggio delle viti di fissaggio. Impedire che il personale possa passare al di sotto, sostare dietro o oltrepassare il campo di protezione montando SafeZone Mini nel modo più adeguato. Fig. 29: Impedire che le persone possano passare sotto, sostare dietro o oltrepassare il campo di protezione L origine del piano di scansione è a 80 mm sopra il bordo inferiore di SafeZone Mini (vedere la Fig. 54 a pagina 61). Sono tre i possibili modi di fissare SafeZone Mini: Montaggio diretto senza kit di montaggio Utilizzo dei kit di montaggio 1 o 2 Utilizzo del kit di montaggio 3 (solo in combinazione con il kit di montaggio 1 o 2) I codici prodotto dei kit di montaggio sono riportati nel Capitolo 13 Kit di montaggio a pagina 61. Nota Considerare che la coppia massima delle viti di fissaggio M5 di SafeZone Mini è di 5,9 Nm max. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

38 Capitolo 5 Montaggio Montaggio diretto Sul retro, SafeZone Mini ha due fori filettati M5 8. Usando questi fori, è possibile montare SafeZone Mini direttamente sulla superficie di montaggio desiderata. Per ridurre la tendenza alle vibrazioni, è possibile usare la superficie di riferimento sul retro come terzo punto di montaggio. Fig. 30: Montaggio diretto M5 x 8 Note Durante il montaggio, fare riferimento agli schemi dimensionali riportati nel Capitolo 12 Dimensioni a pagina 61. Utilizzo del kit di montaggio 1 o 2 Utilizzando il kit di montaggio 1 o 2, è possibile montare SafeZone Mini sulla superficie di montaggio in modo indiretto. Il kit di montaggio 1 non prevede il dispositivo di protezione della copertura dell ottica mentre il kit di montaggio 2 è dotato di dispositivo di protezione della copertura dell ottica. Fig. 31: Installazione con kit di montaggio 2 dotato di protezione della copertura dell ottica Viti di montaggio Kit di montaggio 2 Viti di montaggio Fori filettati M5 x 8 Fissare il kit di montaggio 1 o 2 sulla superficie di montaggio. Posizionare SafeZone Mini sul kit di montaggio 1 o 2. Nota Durante il montaggio, fare riferimento agli schemi dimensionali riportati nel Capitolo 12 Specifiche tecniche (vedere Dimensioni a pagina 61). Utilizzo dei kit di montaggio 3 e 4 Mediante i kit di montaggio 3 e 4 (solo in combinazione con il kit di montaggio 1 o 2), è possibile allineare SafeZone Mini su due piani. Il massimo angolo di regolazione per entrambi i piani è di ± Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

39 Capitolo 5 Montaggio Fig. 32: Utilizzo del kit di montaggio 2 Kit di montaggio 1 Kit di montaggio 3 Kit di montaggio 4 Viti di montaggio Perno di centraggio Viti di montaggio Fori filettati M4 Fissare il kit di montaggio 1 o 2 su SafeZone Mini. Fissare il kit di montaggio 4 sulla superficie di montaggio. Inserire il perno di centraggio (4 mm) nel foro centrale della staffa di montaggio 4. Fissare il kit di montaggio 3 sul kit di montaggio 4 utilizzando due viti di fissaggio M4 10. Fissare SafeZone Mini sul kit di montaggio 3 mediante i fori filettati del kit di montaggio 1. Regolare SafeZone Mini in senso longitudinale e trasversale e serrare le sei viti di fissaggio sui kit di montaggio. Nota Durante il montaggio, fare riferimento agli schemi dimensionali riportati nel Capitolo 12 Specifiche tecniche (vedere Dimensioni a pagina 61). Etichetta informativa Informazioni importanti Completato il montaggio, è necessario apporre l etichetta informativa autoadesiva Informazioni importanti in dotazione: Utilizzare esclusivamente etichette con testi scritti in una lingua che possa essere compresa dagli operatori della macchina. Sistemare l etichetta informativa in modo che sia chiaramente visibile dagli operatori durante il funzionamento. L etichetta informativa non deve essere coperta neanche dopo il montaggio di elementi aggiuntivi. Utilizzo di più laser scanner di sicurezza SafeZone Mini SafeZone Mini è concepito in modo da evitare la reciproca interferenza tra diversi laser scanner di sicurezza. Per escludere completamente la possibilità di commutazioni intempestive, è necessario montare i laser scanner di sicurezza come illustrato nei seguenti esempi. Nota In ogni caso, attenersi a EN ISO per il calcolo della distanza minima. Usare i kit di montaggio 1 o 2 e 3 per regolare i laser scanner di sicurezza a diverse angolazioni (vedere il Capitolo 13 Kit di montaggio a pagina 65). Fig. 33: Montaggio in posizioni opposte 3 min. Fig. 34: Montaggio parallelo sfalsato 100 mm min. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

40 Capitolo 5 Montaggio Fig. 35: Montaggio incrociato 3 min. Fig. 36: Montaggio parallelo sfalsato, con un dispositivo capovolto 100 mm min. Fig. 37: Montaggio parallelo sfalsato, con due SafeZone Mini capovolti 100 mm min. 38 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

41 Capitolo 6 Installazione elettrica Capitolo 6 Installazione elettrica ATTENZIONE Scollegare l intero sistema/macchina. Il sistema/macchina potrebbe essere avviato involontariamente durante il collegamento dei dispositivi. Assicurarsi che l intero sistema/macchina sia scollegato durante l installazione elettrica. Collegare separatamente OSSD1 ed OSSD2. Non è consentito collegare insieme OSSD1 ed OSSD2, altrimenti non è possibile garantire la sicurezza del segnale. Assicurarsi che il controllore della macchina elabori separatamente i due segnali. I contattori a valle devono essere a guida forzata e monitorati. OSSD1 OSSD2 OSSD1 OSSD2 Collegare sempre un solo elemento di circuito a valle di un OSSD. Ciascun OSSD (Output Signal Switching Device: dispositivo di commutazione segnali di uscita) può essere connesso ad un solo elemento di circuito (es. relè o contattore). Se sono necessari vari elementi di circuito, scegliere una forma idonea di duplicazione dei contatti. Evitare che si generi una differenza di potenziale tra il carico ed il dispositivo di protezione. Se si collegano agli OSSD o alle uscite di sicurezza carichi non protetti dall inversione di polarità, è necessario collegare le connessioni 0 V di questi carichi e quelle del corrispondente dispositivo di protezione individualmente e direttamente alla stessa morsettiera 0 V. Questo è il solo modo di garantire che, in caso di difetti, non ci sia alcuna differenza di potenziale tra le connessioni 0 V dei carichi e quelle del dispositivo di protezione corrispondente. OSSD1 Uscita di sicurezza 1 OSSD2 Uscita di sicurezza 2 OSSD1 Uscita di sicurezza 1 OSSD2 Uscita di sicurezza 2 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

42 Capitolo 6 Installazione elettrica Note Posare tutti i cavi ed i cavi di connessione in modo da proteggerli dai danni. Verificare che anche il controllore collegato e tutti i dispositivi di sicurezza abbiano la categoria o il livello prestazionale richiesti, secondo EN ISO Se si utilizzano cavi schermati, posare la schermatura uniformemente attorno al morsetto di connessione. Verificare che SafeZone Mini sia adeguatamente protetto elettricamente. I dati elettrici necessari alla determinazione dei fusibili sono riportati nel Capitolo 12 Scheda tecnica a pagina 58. Connessione del sistema Tutti gli ingressi e le uscite di SafeZone Mini si trovano sul connettore rotondo del cavo di collegamento. Collegare SafeZone Mini utilizzando cavi di prolunga preassemblati (vedere la Tabella 10 a pagina 41). Note Tutti gli ingressi e le uscite di SafeZone Mini devono essere utilizzati solo nel contesto specificato. I connettori rotondi sono codificati. Se si usano connettori diversi da quelli previsti, decade la possibilità di reclamo in garanzia nei confronti di Rockwell Automation. Cablaggio conforme ai regolamenti EMC La qualità della schermatura dipende essenzialmente dalla qualità della sua connessione. In linea di principio, la schermatura migliore può essere ottenuta solo collegandola ad entrambe le estremità utilizzando connessioni di grande sezione. Se non è possibile collegare la schermatura attraverso connettori filettati, collegarla fisicamente vicino, ad esempio allo chassis di un quadro di controllo, utilizzando un morsetto di metallo. Note Se l installazione prevede una terra di protezione (PE), quest ultima può essere usata per la connessione della terra funzionale (FE). Una connessione di terra funzionale (FE), invece, non può mai essere usata come terra di protezione (PE). Terra funzionale Per ottenere la sicurezza EMC specificata, la terra funzionale (FE) deve essere collegata, ad esempio, alla messa a terra del centro stella di un veicolo o sistema. Connettore rotondo di SafeZone Mini Fig. 38: Connettore rotondo di SafeZone Mini Piedinatura: Tabella 9: Piedinatura di SafeZone Mini Pin Segnale Funzione 1 WF Uscita del campo di allarme V CC Tensione di alimentazione di SafeZone Mini 3 I/O1 I/O universali 4 I/O2 I/O universali 5 OSSD1 Dispositivo di commutazione dei segnali di uscita 6 OSSD2 Dispositivo di commutazione dei segnali di uscita 7 0 V CC Tensione di alimentazione 8 FE/schermatura Terra funzionale/schermatura Custodia FE/schermatura Terra funzionale/schermatura Per collegare SafeZone Mini, utilizzare i cavi con connettore elencati nella Tabella 18: Informazioni per l ordinazione a pagina Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

43 Capitolo 6 Installazione elettrica Assegnazione dei conduttori del cavo di prolunga di SafeZone Mini Tabella 10: Assegnazione dei conduttori del cavo di SafeZone Mini Conduttore Colore Funzione 1 Bianco Uscita del campo di allarme 1 2 Marrone Tensione di alimentazione 24 V CC 3 Verde Connessione I/O universali 1 4 Giallo Connessione I/O universali 2 5 Grigio Dispositivo di commutazione dei segnali di uscita OSSD1 6 Rosa Dispositivo di commutazione dei segnali di uscita OSSD2 7 Blu Tensione di alimentazione 0 V CC 8 FE/schermatura Terra funzionale/schermatura Connessioni I/O universali di SafeZone Mini ATTENZIONE Non utilizzare le uscite delle connessioni I/O universali per funzioni di sicurezza. Le uscite delle connessioni I/O universali servono esclusivamente alla diagnostica dell applicazione, ad esempio per il trasferimento delle informazioni ai controllori. Connessione di configurazione M8 4 (interfaccia seriale) Fig. 39: Piedinatura della connessione di configurazione M8 4 Tabella 11: Piedinatura della connessione di configurazione M8 4 Note Pin SafeZone Mini RS-232/Sub D lato PC 1 Riservato Non assegnato 2 RxD Pin V CC (alimentazione in tensione) Pin 5 4 TxD Pin 2 Dopo la configurazione, rimuovere sempre il cavo di collegamento dalla connessione di configurazione. Terminata la configurazione del dispositivo, coprire la connessione di configurazione con l apposito cappuccio di protezione. 4 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

44 Capitolo 7 Esempi applicativi e schemi di collegamento Capitolo 7 Esempi applicativi e schemi di collegamento Gli esempi riportati devono servire solo come riferimento per la pianificazione. L applicazione specifica potrebbe richiedere l adozione di ulteriori misure di protezione. Applicazioni stazionarie Applicazioni con una zona monitorata (SafeZone Mini) Fig. 40: Protezione della zona pericolosa con SafeZone Mini SafeZone Mini con un campo di protezione ed un campodi allarme applicazione orizzontale La zona viene permanentemente monitorata da SafeZone Mini. Fig. 41: Protezione degli accessi con SafeZone Mini SafeZone Mini con un campo di protezione applicazione verticale Pavimento come riferimento L accesso viene monitorato in modo permanente. Per evitare il rischio di manipolazione impropria di SafeZone Mini, utilizzare ad esempio il pavimento come riferimento. Se l allineamento di SafeZone Mini cambia (ad es. per modifiche della staffa), SafeZone Mini commuta gli OSSD in stato OFF. 42 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

45 Capitolo 7 Esempi applicativi e schemi di collegamento Applicazioni mobili Monitoraggio dei veicoli in marcia unidirezionale (SafeZone Mini) Fig. 42: Monitoraggio dei veicoli con SafeZone Mini SafeZone Mini con un campo di protezione e due campi di allarme SafeZone Mini monitora l area nella direzione di marcia e commuta gli OSSD in stato OFF per arrestare il veicolo non appena un oggetto entra nel campo di protezione. Schemi di collegamento Note Utilizzare solo relè/contatti con contatti a guida forzata. Gli elementi di protezione collegati in parallelo con i relè/ contattori sono utilizzati per la soppressione degli archi. Verificare che la soppressione degli archi in corrispondenza dei relè/contattori sia adeguata. Considerare che i soppressori di archi elettrici possono allungare il tempo di risposta. I soppressori di archi elettrici devono essere in parallelo con i relè/contattori (non attraverso i contatti). Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

46 Capitolo 7 Esempi applicativi e schemi di collegamento SafeZone Mini con interblocco di riavviamento e funzione di monitoraggio dei dispositivi esterni Fig. 43: Schema di collegamento per SafeZone Mini con interblocco di riavviamento e funzione EDM +24 V CC SafeZone Mini Reset K1 K2 Bianco* Marr. Verde** Giallo*** L1 L2 L3 K1 Colore Pin Segnale Bianco 1 Uscita campo allarme1* Marr V CC Verde 3 I/O universali1** (reset) Giallo 4 I/O universali2*** (EDM) Grigio 5 OSSD 1 Rosa 6 OSSD 2 Blu 7 0 V CC Scherm. 8 Terra Filo scherm. K1 Grigio K2 Rosa Blu M K2 * non configurato per questa applicazione * Nessuna connessione ** Software configurato per ingresso di reset *** Software configurato per EDM 0 V CC SafeZone Mini combinato a relè/contattori; modalità operativa: con interblocco di riavviamento (I/O universali 1 da configurare come reset) e funzione di monitoraggio dei dispositivi esterni (I/O universali 2 da configurare come EDM). SafeZone Mini combinato ad un relè di sicurezza GSR SI Fig. 44: Schema di collegamento di SafeZone Mini combinato ad un relè di sicurezza GSR SI 24 V CC Colore Pin Segnale Bianco Marr. Verde Giallo Grigio Rosa Blu Scherm * non configurato per questa applicazione nessuna connessione Uscita-campo allarme1* +24 V CC I/O universali1* I/O universali2* OSSD 1 OSSD 2 0 V CC Terra SafeZone Mini Filo scherm. Bianco* Verde* Giallo* Marr. Grigio Rosa A1 A2 S11 S21 S12 S V CC IN1 PROVA RESET 0 AM MM L11 Y32 S Blu Reset L1 L2 L3 K1 K2 M K1 K2 0 V CC Reset manuale monitorato SafeZone Mini combinato ad un relè di sicurezza GSR SI: la modalità operativa di SafeZone Mini è ON/OFF e GSR SI è configurato per il reset manuale monitorato. 44 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

47 Capitolo 7 Esempi applicativi e schemi di collegamento Due laser scanner di sicurezza SafeZone Mini con GSR DI Fig. 45: SafeZone Mini combinato ad un relè di sicurezza GSR DI 24 V CC Colore Pin Segnale Bianco 1 Uscita-campo allarme1* Marr V CC Verde 3 I/O universali1* Giallo 4 I/O universali2* Grigio 5 OSSD 1 Rosa 6 OSSD 2 Blu 7 0 V CC Scherm. 8 Terra * non configurato per questa applicazione nessuna connessione SafeZone Mini SafeZone Mini Filo scherm. Bianco* Verde* Giallo* Marr. Grigio Bianco* Verde* Giallo* Marr. Rosa Blu Reset L1 L2 L3 Filo scherm. Grigio Rosa Blu K1 K2 Alimentazione In1 In2 Out Logica A1 A V CC DI S11 S21 S12 S22 S32 S42 IN1 IN2 Uscita di prova 0 LOGICA L12 L11 Y32 S M K1 K2 0 V CC Reset manuale monitorato Due laser scanner di sicurezza SafeZone Mini collegati ad un relè di sicurezza GSR DI. Il relè GSR DI è configurato per il reset manuale monitorato. Gli scanner SafeZone Mini sono configurati per la modalità ON/OFF. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

48 Capitolo 8 Configurazione Capitolo 8 Configurazione Stato alla consegna Operazioni preliminari alla configurazione SafeZone Mini viene fornito non configurato. Lo stato operativo è Waiting for configuration. Il display a sette segmenti indica.. Su SafeZone Mini, i dispositivi di commutazione dei segnali di uscita (OSSD) sono in stato OFF ed il LED rosso è acceso:. Come preparare la configurazione: Verificare che il laser scanner di sicurezza sia stato correttamente montato e che le connessioni elettriche siano perfettamente collegate. Tenere i necessari attrezzi a portata di mano. Per configurare il laser scanner di sicurezza, è necessario quanto segue: Software SCD su CDROM o scaricato da PC/notebook con Windows NT 4/2000 Professional/XP/Vista/7 (32 bit) ed interfaccia seriale RS-232 (PC/notebook non inclusi) Cavo di servizio per collegare PC e SafeZone Mini Come configurare SafeZone Mini mediante il software SCD: Per configurare SafeZone Mini ed eseguire la diagnostica corrispondente, collegare direttamente il PC alla connessione di configurazione di SafeZone Mini. Fig. 46: Connessione di configurazione Connessione di configurazione Per la connessione del PC/notebook, sono disponibili due cavi di servizio di diversa lunghezza (vedere il Capitolo 13 Accessori a pagina 65). Note Verificare che il cavo di servizio non sia posato nelle strette vicinanze di azionamenti elettrici ad alta potenza o di cavi di potenza. In questo modo, si eviteranno problemi di interferenze elettromagnetiche sul cavo di servizio. Il cavo di servizio deve essere collegato solo per le operazioni di configurazione e diagnostica. Al termine delle operazioni, scollegare il cavo ed inserire il cappuccio di protezione. Nota Utilizzare la funzione di password nel software SCD e proteggere le impostazioni di configurazione dall accesso non autorizzato. Verificare che anche le password memorizzate siano protette dall accesso non autorizzato. 46 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

49 Capitolo 9 Messa in servizio Capitolo 9 Messa in servizio Messa in servizio iniziale ATTENZIONE La messa in servizio richiede l esecuzione di una verifica accurata da parte di personale di sicurezza qualificato. Prima di utilizzare per la prima volta un sistema protetto dal laser scanner di sicurezza SafeZone Mini, assicurarsi che il sistema sia stato preventivamente controllato e giudicato idoneo all impiego da parte di personale di sicurezza qualificato. Il risultato della prova deve essere documentato. Leggere le note riportate nel capitolo 2 Informazioni sulla sicurezza a pagina 6. Prima di approvare la macchina, controllare se l accesso alla zona pericolosa o al punto pericoloso è completamente monitorato dai dispositivi di protezione. Anche dopo l approvazione della macchina, controllare ad intervalli regolari (ad es. al mattino prima di iniziare il lavoro) se gli OSSD (su SafeZone Mini, un laser scanner di sicurezza collegato o un controllore di sicurezza) commutano correttamente in stato OFF non appena un oggetto entra nel campo di protezione. Questa prova dovrebbe essere eseguita lungo tutti i confini del campo di protezione in base ai regolamenti specifici per l applicazione (vedere il Capitolo 9 Note sui test a pagina 47). Sequenza di accensione All accensione, SafeZone Mini esegue un apposito ciclo. Durante il ciclo di accensione, il display a sette segmenti indica lo stato del dispositivo. Durante la messa in servizio iniziale di SafeZone Mini, è possibile che vengano visualizzate le seguenti indicazioni: Tabella 12: Display a sette segmenti durante e dopo la sequenza di accensione alla messa in servizio iniziale Tabella 13: Indicazioni dei LED di SafeZone Mini dopo la sequenza di accensione Note sui test ATTENZIONE Passo Display Significato 1 Ciclo di accensione, prova del display a sette segmenti. Tutti i segmenti vengono. attivati in sequenza. 2. Ciclo di accensione durante la messa in servizio iniziale: dispositivo in modalità di configurazione Altra Blocco di sicurezza attivato. Malfunzionamento nelle condizioni esterne o nel dispositivo stesso. Vedere il Capitolo 11 Indicazioni di errore e di stato tramite il visualizzazione display a sette segmenti a pagina 52. Passo Display Significato 1 Autodiagnosi del dispositivo 2 Autodiagnosi del dispositivo 3 Altra visualizzazione Stato del dispositivo: in attesa di configurazione o oggetto nel campo di protezione, OSSD in stato OFF Blocco di sicurezza attivato. Malfunzionamento (vedere il Capitolo 11 Indicazioni di errore e di stato tramite i LED a pagina 52) Test precedenti alla messa in servizio iniziale Lo scopo delle prove preliminari alla messa in servizio è quello di verificare i requisiti di sicurezza specificati nelle regole e regolamenti nazionali/internazionali (conformità CE). Ciò si applica, in particolare, ai requisiti di sicurezza della direttiva macchine o della direttiva sulle attrezzature di lavoro. Verificare che, durante la messa in servizio iniziale della macchina, non sussistano rischi per le persone. Considerare sempre che la macchina, il sistema o il dispositivo di protezione potrebbero non comportarsi come previsto. Verificare che non ci siano persone nella zona pericolosa durante la messa in servizio iniziale. Controllare l efficacia del dispositivo di protezione montato sulla macchina attivando tutte le modalità operative selezionabili, come specificato nella lista di controllo allegata (vedere il Capitolo 14 Lista di controllo per il costruttore a pagina 69). Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

50 Capitolo 9 Messa in servizio Assicurarsi che il personale addetto all utilizzo della macchina protetta dal laser scanner di sicurezza sia stato istruito correttamente da personale di sicurezza qualificato prima dell effettivo impiego della macchina. Il proprietario della macchina è responsabile della formazione del personale operativo. Verificare che l etichetta informativa Informazioni importanti, fornita con il laser scanner di sicurezza, sia apposta in un punto della macchina chiaramente visibile dagli operatori. Verificare che gli operatori abbiano la possibilità di eseguire correttamente questi controlli quotidiani. In allegato a questo documento, è riportata una lista di controllo per le verifiche da parte del costruttore e OEM. Usare questa lista di controllo come riferimento prima di mettere in servizio il sistema per la prima volta (vedere il Capitolo 14.2 Lista di controllo per il costruttore a pagina 69). Documentare in maniera tracciabile la regolazione del laser scanner di sicurezza ed i risultati della prova durante la messa in servizio iniziale. A tal fine, stampare anche la configurazione completa del laser scanner di sicurezza (comprese le forme del campo di protezione) ed inserirla nella documentazione. Consigli Nota Utilizzare la funzione Create development dump nel software SCD (fare clic con il pulsante destro del mouse sull interfaccia COM a cui è collegato il laser scanner di sicurezza). Questi dati possono servire a risalire, in qualunque momento, allo stato di messa in servizio iniziale. Il rappresentante Rockwell Automation sarà lieto di fornire consigli sulla messa in servizio iniziale. Ispezione regolare del dispositivo di protezione eseguita da personale di sicurezza qualificato Controllare il sistema con la frequenza specificata nelle normative nazionali. Questa procedura assicura il rilevamento dell eventuale presenza di modifiche apportate alla macchina o di manomissioni del dispositivo di protezione successive alla messa in servizio iniziale. In caso di modifiche importanti alla macchina o al dispositivo di protezione o quando il laser scanner di sicurezza è stato modificato o riparato, ricontrollare il sistema facendo riferimento alla lista di controllo in allegato (vedere il Capitolo 14 Lista di controllo per il costruttore a pagina 69). Esecuzione dei test quotidiani sul dispositivo di protezione da parte di un esperto o di personale autorizzato L efficacia del dispositivo di protezione deve essere controllata quotidianamente da un esperto o da personale autorizzato. Il test deve essere eseguito anche se la modalità operativa è cambiata. ATTENZIONE In caso di errori durante la prova, interrompere il funzionamento. In caso di problemi con uno qualunque dei seguenti punti, interrompere il funzionamento della macchina o del veicolo. In questo caso, l installazione di SafeZone Mini deve essere controllata da personale di sicurezza qualificato (vedere il Capitolo 9 Ispezione regolare del dispositivo di protezione eseguita da personale di sicurezza qualificato a pagina 48). La prova deve essere eseguita per la condizione di monitoraggio preimpostata rilevante. Controllare l installazione meccanica per verificare il serraggio di tutte le viti di montaggio ed il corretto allineamento di SafeZone Mini. Controllare ogni dispositivo SafeZone Mini per verificare la presenza di danni, l eventuale manomissione, ecc. Accendere la macchina/sistema. Osservare il comportamento dei LED su ogni SafeZone Mini. Se non è acceso fisso almeno un LED di ogni SafeZone Mini quando la macchina o il sistema sono accesi, è possibile che ci sia un guasto nella macchina o nel sistema. In questo caso, la macchina deve essere spenta immediatamente e controllata da personale di sicurezza qualificato. Violare deliberatamente il campo di protezione mentre la macchina è in marcia per provare la funzione di protezione dell intero sistema. I LED di SafeZone Mini devono passare da verde a rosso ed il movimento pericoloso deve fermarsi immediatamente. Ripetere questa prova in diversi punti nella zona pericolosa e su tutti i dispositivi SafeZone Mini. In caso di problemi con questa funzione, la macchina o il sistema devono essere spenti immediatamente e controllati da personale di sicurezza qualificato. Per le applicazioni stazionarie, controllare che le zone pericolose marcate sul pavimento corrispondano alle forme dei campi di protezione memorizzate in SafeZone Mini e che le eventuali zone scoperte siano protette da misure di sicurezza supplementari. Per le applicazioni mobili, controllare che il veicolo in movimento si arresti tempestivamente ai confini del campo di protezione impostati in SafeZone Mini e riportati sull etichetta informativa apposta sul veicolo o nel protocollo di configurazione. In caso di problemi con questa funzione, la macchina, il sistema o il veicolo devono essere arrestati immediatamente e controllati da personale di sicurezza qualificato. 48 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

51 Capitolo 10 Manutenzione e cura Capitolo 10 Manutenzione e cura ATTENZIONE Non tentare di riparare il dispositivo. SafeZone Mini non contiene alcun componente riparabile. Di conseguenza, non aprire i componenti di SafeZone Mini e sostituire solo i pezzi descritti come sostituibili nei seguenti capitoli. Scollegare l intero sistema/macchina. Durante la sostituzione della copertura dell ottica, il sistema potrebbe avviarsi accidentalmente. In linea di principio, durante qualunque tipo di intervento sulla macchina e sul laser scanner di sicurezza, interrompere sempre l alimentazione della macchina. Pulizia della copertura dell ottica Il laser scanner di sicurezza SafeZone Mini non necessita di vere e proprie operazioni di manutenzione. La copertura dell ottica sul laser scanner di sicurezza, tuttavia, dovrebbe essere pulita regolarmente e quando sporca. Non utilizzare detergenti aggressivi. Non utilizzare prodotti per la pulizia abrasivi. Nota Le cariche elettrostatiche provocano l accumulo di particelle di polvere sulla copertura dell ottica. È possibile ridurre questo effetto usando un detergente antistatico per plastica ed un panno per lenti. Come pulire la copertura dell ottica: Per rimuovere la polvere dalla copertura dell ottica, usare un pennello pulito e morbido. Inumidire il panno con il detergente antistatico e pulire la finestra di emissione della luce sulla copertura dell ottica. Sostituzione della copertura dell ottica ATTENZIONE Dopo la sostituzione della copertura dell ottica, eseguire la calibrazione della copertura dell ottica mediante il software SCD. Durante il funzionamento di SafeZone Mini, il livello di contaminazione viene misurato costantemente. Questo è il motivo per cui la calibrazione della copertura dell ottica deve essere eseguita subito; servirà come riferimento per la misura della contaminazione (stato = non contaminato). La calibrazione deve essere eseguita solo su una copertura dell ottica nuova. La nuova copertura dell ottica, al momento della calibrazione, deve essere perfettamente pulita. La calibrazione della copertura dell ottica deve essere eseguita a temperatura ambiente (10 30 C). Se la copertura dell ottica è graffiata o danneggiata, è necessario sostituirla. Ordinare la copertura dell ottica di ricambio a Rockwell Automation (vedere il Capitolo 13 Accessori/ricambi a pagina 65). Note La copertura dell ottica di SafeZone Mini è un componente ottico che non deve essere sporcato o graffiato durante la sostituzione. La copertura dell ottica può essere sostituita solo da personale di sicurezza qualificato in un ambiente pulito e senza polvere. Non sostituire mai la copertura dell ottica mentre il dispositivo è in funzione perché sussiste il rischio di danneggiare irreparabilmente le parti interne e di introdurre particelle di polvere all interno del dispositivo. È indispensabile evitare la contaminazione degli elementi interni, ad es. con impronte. Per la chiusura della copertura dell ottica, non utilizzare altri sigillanti (ad es. silicone) perché queste sostanze possono danneggiare l ottica. Usare una chiave dinamometrica (attacco universale) con bussola esagonale da 2,5 mm. Per garantire il grado di protezione IP 65 della custodia, montare la copertura dell ottica facendo riferimento alle istruzioni che seguono. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

52 Capitolo 10 Manutenzione e cura Fig. 47: Svitare le viti di montaggio della copertura dell ottica Come sostituire la copertura dell ottica: Note Utilizzare sempre e soltanto una copertura dell ottica nuova (vedere il Capitolo 13 Varie a pagina 65). Quando si sostituisce la copertura dell ottica, adottare le misure di protezione contro le scariche elettrostatiche. Impostare la chiave dinamometrica a 1,2 Nm (serraggio a mano) e tenerla a portata di mano. Scollegare il connettore rotondo all estremità del cavo di collegamento e rimuovere SafeZone Mini. Portare SafeZone Mini in un luogo pulito (ufficio, officina, ecc.). Pulire prima di tutto la parte esterna di SafeZone Mini. Ciò serve a prevenire l introduzione di corpi estranei nel dispositivo aperto. Svitare le viti di montaggio da a. della copertura dell ottica. Rimuovere la copertura dell ottica. Controllare se lo specchio sul motore è pulito e rimuovere l eventuale sporcizia con un apposito pennello. Estrarre dalla confezione la nuova copertura dell ottica e rimuovere la protezione della tenuta. Rimuovere ogni altro elemento di imballaggio. Posizionare la copertura dell ottica sul laser scanner di sicurezza ed inserire le nuove viti di montaggio da ➀ a ➂. Quando si monta la nuova copertura, verificare che la freccia sulla parte superiore punti in avanti e che la copertura dell ottica sia perfettamente a contatto con la base, senza spazi. Serrare quindi le viti anteriori alla coppia impostata. Verificare che la copertura dell ottica non presenti tracce di sporcizia e di danneggiamenti. Rimessa in servizio di SafeZone Mini: Rimontare correttamente SafeZone Mini (vedere il Capitolo 5 Montaggio a pagina 24). Collegare il connettore rotondo all estremità del cavo di connessione di SafeZone Mini. Eseguire la calibrazione della copertura dell ottica mediante il software SCD. 50 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

53 Capitolo 11 Diagnostica Capitolo 11 Diagnostica In questo capitolo, sono descritte le procedure di identificazione e correzione di errori e malfunzionamenti durante l uso del laser scanner di sicurezza. In caso di guasti o errori ATTENZIONE Non utilizzare il dispositivo se il comportamento non è chiaro. Arrestare la macchina, il sistema o il veicolo se non è possibile identificare con chiarezza l errore o se non si è in grado di eliminare in sicurezza il malfunzionamento. Le operazioni di riparazione devono essere effettuate solo da persone autorizzate. Un errata riparazione del dispositivo di protezione può comportare la perdita della funzione di protezione. Il dispositivo di protezione può essere riparato solo dal costruttore o da persone da questi autorizzate. Assistenza Rockwell Automation Se risulta impossibile correggere un errore con l aiuto delle informazioni fornite in questo capitolo, rivolgersi al rappresentante Rockwell Automation di zona. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

54 Capitolo 11 Diagnostica Indicazioni di errore e di stato sui LED Questa sezione spiega il significato delle indicazioni di errore e di stato dei LED e le possibili azioni di risposta. La descrizione degli indicatori è riportata nel Capitolo 3 Indicatori di stato a pagina 14, mentre la descrizione delle connessioni di uscita di SafeZone Mini è riportata nel Capitolo 6 Connessione del sistema a pagina 40. Tabella 14: Indicazioni di errore e di stato dei LED di SafeZone Mini Display Livello di uscita OSSD Causa possibile Oggetto nel campo di protezione, OSSD in stato OFF Rettifica dell errore Nessun errore OSSD Campo di protezione libero, OSSD in Nessun errore stato ON Uscita del campo di allarme Oggetto in uno dei campi di allarme Nessun errore I/O universali OSSD I/O universali I/O universali Nessun cambio di livello I/O universali Indicazioni di errore e di stato sul display a sette segmenti Nessuna tensione di funzionamento Controllare l alimentazione in tensione e, se necessario, o tensione troppo bassa attivare. Richiesta di reset Agire sul pulsante di comando per il riavviamento. Conteggio alla rovescia del ritardo al Nessuna azione richiesta. riavviamento. Nessun errore I/O universali Copertura dell ottica contaminata, non in funzionamento Pulire la copertura dell ottica. I/O universali Copertura dell ottica contaminata, ancora in funzionamento Pulire la copertura dell ottica. In caso di violazione del campo di allarme 1. Se configurato come uscita per il campo di allarme 2 ed il campo di allarme 2 viene violato. Se configurato come uscita per la Richiesta di reset. Se configurato come uscita per un errore/allarme di contaminazione. Se configurato come uscita per un errore di contaminazione. Se configurato come uscita per un allarme di contaminazione. Questa sezione spiega il significato delle indicazioni di errore sul display a sette segmenti e come rispondere ai messaggi. Una descrizione delle posizioni e dei simboli su SafeZone Mini è riportata nel Capitolo 3 LED e display a sette segmenti a pagina 14. Stato operativo di lock-out In presenza di determinati guasti o di configurazioni errate, il dispositivo può passare in stato di lock-out. Per riportare il dispositivo in condizioni operative, procedere come segue: Correggere la causa del guasto facendo riferimento alla Tabella 15 a pagina 53. Interrompere l alimentazione di SafeZone Mini, attendere almeno tre secondi e ripristinarla. Oppure: Riavviare il laser scanner di sicurezza mediante il software SCD. 52 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

55 Capitolo 11 Diagnostica Tabella 15: Indicazioni di errore e di stato sul display a sette segmenti Display Causa possibile Rettifica dell errore Ciclo di accensione tutti i Nessun errore segmenti vengono attivati in. sequenza. Oggetto nel campo di Nessun errore protezione Oggetto nel campo di allarme 1 Nessun errore Oggetto nel campo di allarme 2 Nessun errore Inizializzazione del dispositivo Una volta inizializzato SafeZone Mini e/o realizzata la connessione al secondo dispositivo, il display si spegne automaticamente..... o.. Se il display. non si spegne: Controllare se il dispositivo partner è in funzione. Controllare il cablaggio. Se non è collegato alcun dispositivo partner: Controllare la configurazione del sistema mediante il software SCD. Ritrasferire la configurazione corretta in SafeZone Mini. In attesa di configurazione o Il display si spegne automaticamente una volta trasferita configurazione non completata correttamente la configurazione. Se il display. non si spegne: Controllare la configurazione del sistema mediante il software SCD. Ritrasferire la configurazione corretta in SafeZone Mini. In attesa del riavviamento del dispositivo Interrompere l alimentazione in tensione di SafeZone Mini per almeno due secondi e poi ripristinarla. Errore della funzione di Controllare se i contattori stanno funzionando monitoraggio dei dispositivi correttamente o se sono cablati in modo errato e esterni (EDM) correggere eventuali errori. Se viene visualizzato. : interrompere anche l alimentazione in tensione di SafeZone Mini per almeno due secondi e poi ripristinarla. Errore del pulsante di comando Controllare la funzionalità del pulsante di comando. Il per il riavviamento o il reset pulsante potrebbe essere difettoso o inceppato. Controllare che il cablaggio del pulsante di comando non sia cortocircuitato a 24 V. Malfunzionamento o difetto di Interrompere l alimentazione in tensione di SafeZone SafeZone Mini Mini per almeno due secondi e poi ripristinarla. Se il display non si spegne: Inviare SafeZone Mini in riparazione al costruttore. Sovracorrente sulla Controllare l elemento di circuito collegato (contattore, connessione OSSD 1 relè). Se necessario, sostituirlo. Controllare che il cablaggio non sia cortocircuitato a 0 V. Cortocircuito a 24 V in Controllare che il cablaggio non sia cortocircuitato a 24 V. corrispondenza della connessione OSSD 1 Cortocircuito a 0 V in Controllare che il cablaggio non sia cortocircuitato a 0 V. corrispondenza della connessione OSSD 1 Display Causa possibile Rettifica dell errore Sovracorrente sulla connessione OSSD 2 Controllare l elemento di circuito collegato (contattore, relè). Se necessario, sostituirlo. Controllare che il cablaggio non sia cortocircuitato a 0 V. Cortocircuito a 24 V in Controllare che il cablaggio non sia cortocircuitato a 24 V. corrispondenza della connessione OSSD 2 Cortocircuito a 0 V in corrispondenza della connessione OSSD 2 Controllare che il cablaggio non sia cortocircuitato a 0 V. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

56 Capitolo 11 Diagnostica Cortocircuito tra le connessioni OSSD 1 e 2 Errore generale di cablaggio OSSD SafeZone Mini non sta ricevendo valori misurati entro un campo di almeno 90 (campo di misurazione massimo 29,9 m) e quindi non rileva alcun ostacolo quale, ad esempio, le pareti dell edificio. Il dispositivo è difettoso. e Controllare il cablaggio e correggere l errore. Controllare il cablaggio completo degli OSSD. Per il corretto funzionamento del laser scanner di sicurezza, verificare sempre che i valori misurati vengano ricevuti entro un campo di 90 ; questo campo può essere spostato come richiesto entro il campo di scansione. Controllare se SafeZone Mini è soggetto a un interferenza da una sorgente di luce esterna, ad es. fari, luci infrarosse, luci stroboscopiche, sole, ecc. Se necessario, rimontare il dispositivo. Controllare se SafeZone Mini viene utilizzato alle Errore di temperatura. La temperatura di funzionamento condizioni ambientali ammissibili. di SafeZone Mini ha superato il campo ammissibile. Configurazione non valida della Verificare che la funzione EDM lato macchina sia funzione EDM collegata correttamente. Sottotensione della tensione di Controllare l alimentazione o i cavi di collegamento. alimentazione Cortocircuito tra l ingresso del Controllare il cablaggio per verificare l assenza di circuiti incrociati. pulsante di comando per il riavviamento o il reset ed un altro ingresso o uscita. Nessun errore. Quando non sussistono più i criteri per la Modalità di parcheggio/ standby, gli OSSD del SafeZone modalità di parcheggio o la modalità di standby, la Mini sono in stato OFF; il laser è disponibilità al funzionamento viene ristabilita. disattivato. Se il display non si spegne: Testare il/i livello/i in corrispondenza degli I/O universali ed in corrispondenza dei contatti di comando che commutano alla condizione di monitoraggio con modalità di parcheggio. Calibrazione della copertura Nessun errore dell ottica attiva Finestra per l emissione di luce Pulire la finestra ottica sulla copertura dell ottica. sulla copertura dell ottica contaminata Saturazione ottica della misura Controllare se SafeZone Mini è soggetto a un interferenza della contaminazione (possibile da una sorgente di luce esterna, ad es. fari, luci mancanza della copertura infrarosse, luci stroboscopiche, sole, ecc. dell ottica) Oppure: Montare una nuova copertura dell ottica ed eseguire la calibrazione corrispondente. Nota In caso di problemi durante la ricerca guasti, contattare l assistenza di Rockwell Automation. Tenere a portata di mano una copia della stampa dei risultati della diagnostica. Stato operativo di lock-out In presenza di determinati guasti o di configurazioni errate, il sistema può passare in stato di lock-out. In tal caso, il display a sette segmenti sul laser scanner di sicurezza indica.,.,,,,,,, o. Per riportare il dispositivo in condizioni operative, procedere come segue: Correggere la causa del guasto facendo riferimento alla Tabella 18. Interrompere l alimentazione in tensione di SafeZone Mini per almeno due secondi e poi ripristinarla. Oppure: Riavviare il laser scanner di sicurezza mediante il software SCD. Diagnostica avanzata 54 Il software SCD viene fornito con i dispositivi. Permette di individuare il problema se l errore non è specifico o in caso di problemi di indisponibilità. Informazioni dettagliate sono riportate nella guida online del software SCD. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

57 Capitolo 12 Specifiche tecniche Capitolo 12 Specifiche tecniche Fig. 48: Schema del campo di scansione di SafeZone Mini Riflettività (%) Catarifrangenti > 2000% Film riflettenti > 300% 100 Intonaco bianco Carta per scrivere Cartone grigio 10 5 Vernice nera opaca 2 Scarpa in pelle nera Campo di scansione [m] Campo di protezione Campo di allarme Tempi di risposta OSSD Il tempo di risposta totale dell applicazione dipende da: Tempo di risposta di base di SafeZone Mini Set di campionamento multiplo OSSD utilizzati. Contatti di comando utilizzati Come calcolare il tempo di risposta totale T S : T S = t B + T MFA + Dove: t B = tempo di risposta di base = 80 ms T MFA = margine dovuto a campionamento multiplo > 2 Campionamento multiplo Su SafeZone Mini, è sempre impostato almeno il doppio campionamento multiplo. Per un campionamento multiplo di tre o più, è necessario aggiungere un margine di 80 ms al tempo di risposta di base. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

58 Capitolo 12 Specifiche tecniche Tabella 16: Margini per il campionamento multiplo Tempi di prova degli OSSD di SafeZone Mini Nota Campionamento multiplo Margine Tempo di risposta di base + margine 2 volte (impostazione di base) 0 ms 80 ms 3 volte 40 ms 120 ms 4 volte 80 ms 160 ms 5 volte 120 ms 200 ms 6 volte 160 ms 240 ms 7 volte 200 ms 280 ms 8 volte 240 ms 320 ms 9 volte 280 ms 360 ms 10 volte 320 ms 400 ms 11 volte 360 ms 440 ms 12 volte 400 ms 480 ms 13 volte 440 ms 520 ms 14 volte 480 ms 560 ms 15 volte 520 ms 600 ms 16 volte 560 ms 640 ms SafeZone Mini testa gli OSSD immediatamente dopo l accensione e, successivamente, ad intervalli regolari. A tal fine, SafeZone Mini spegne brevemente entrambi gli OSSD (per 300 s) e controlla se, durante questo periodo, passano in stato OFF. Verificare che gli ingressi di sicurezza utilizzati del controllore non rispondano a questi impulsi di prova comportando lo spegnimento involontario della macchina o del sistema. Fig. 49: Schema degli impulsi di prova in corrispondenza degli OSSD 40 ms 120 ms 120 ms 120 ms OSSD1 t OSSD2 Circa 35 ms t Circa 35 ms dopo l accensione degli OSSD, SafeZone Mini esegue la prima prova di tensione e poi, a metà del tempo di risposta di base (40 ms), una seconda prova di tensione. Dopo un ulteriore metà del tempo di risposta di base di SafeZone Mini, viene eseguita una prova di spegnimento e, 120 ms dopo, un ulteriore prova di tensione. SafeZone Mini esegue una prova di spegnimento ed una prova di tensione alternatamente, ad intervalli di 120 ms. Le Fig. 51, Fig. 52 e Fig. 53 mostrano la durata degli impulsi per le prove individuali. 56 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

59 Capitolo 12 Specifiche tecniche Fig. 50: Prova di tensione dopo la commutazione in stato ON degli OSSD 650 s circa OSSD1 <300 s <300 s OSSD2 Fig. 51: Prova di spegnimento 650 s circa OSSD1 <300 s OSSD2 <300 s Fig. 52: Prova di tensione OSSD1 <300 s OSSD2 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

60 Capitolo 12 Specifiche tecniche Scheda tecnica Tabella 17: Scheda tecnica di SafeZone Mini Valori minimi Valori tipici Valori massimi Dati generali Tipo 3 (EN ) Livello di integrità della sicurezza SIL2 (IEC 61508) Limite SIL richiesto SILCL2 (EN 62061) Categoria 3 (EN ISO ) Livello prestazionale PL d (EN ISO ) PFHd (probabilità media di guasti pericolosi per ora) T M (vita utile) 20 anni (EN ISO 13849) Classe di protezione laser Laser classe 1 (conformemente a IEC e CDRH 21 CFR e ; escluse le differenze dovute alla Laser Notice N. 50, datata ) Grado di protezione custodia IP 65 (EN 60529) Classe di protezione III (EN e EN 60950) Campo temperatura di funzionamento 10 C +50 C Campo temperatura di stoccaggio 25 C +50 C 25 C +70 C ( 24 h) Umidità (tenendo conto del campo della EN , CLC/TS , Capitolo 5 Larghezza del campo di temperatura di funzionamento) protezione Vibrazioni EN e CLC/TS Campo di frequenza 10 Hz 150 Hz Ampiezza 0,35 mm o 5 g Resistenza agli urti EN , Capitolo 5 e CLC/TS Urto singolo 15 g, 11 ms Urti continui 10 g, 16 ms Trasmettitore Diodo laser ad impulsi Lunghezza d onda 895 nm 905 nm 915 nm Divergenza del raggio collimato (angolo solido) 14 mrad Durata degli impulsi 5,0 ns 5,5 ns Potenza media di uscita 3,42 mw Dimensione del fascio luminoso sulla copertura 8 dell ottica (mm) Dimensione del fascio luminoso a 2,0 m del campo 28 di scansione (mm) Custodia Materiale Alluminio pressofuso Colore RAL 1021 (giallo colza) e RAL 9005 (nero) Copertura dell ottica Materiale Policarbonato Finitura superficiale Esterno con rivestimento antigraffio Dimensioni di SafeZone Mini Altezza (mm) 116 Larghezza (mm) 102 Profondità (mm) 105 Dimensioni del cavo di collegamento Lunghezza (mm) 250 Diametro del connettore rotondo (mm) 15 Peso totale (senza cavi di collegamento) (kg) 0,8 Per informazioni dettagliate sulla struttura di sicurezza della macchina o del sistema, contattare l ufficio commerciale Rockwell Automation o il distributore Allen-Bradley di zona. 58 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

61 Capitolo 12 Specifiche tecniche Valori minimi Valori tipici Valori massimi Dati funzionali Risoluzione di SafeZone Mini (mm) 30, 40, 50, 70 Campo di protezione di SafeZone Mini Medium Range (m) A 30 mm di risoluzione 1,25 A 40 mm di risoluzione 1,60 A 50 mm di risoluzione 2,00 A 70 mm di risoluzione 2,00 Angolo di scansione 270 Riflettività 1,8% Diversi 1000% (catarifrangenti) Risoluzione angolare 0,5 Margine del campo di protezione generalmente necessario 100 (mm) Margine per i catarifrangenti nel piano di scansione ad una 200 distanza inferiore a 1 m dal confine del campo di protezione (mm) Uniformità del campo di scansione a 2 m (mm) ±50 Distanza dall asse di rotazione dello specchio (punto zero 55 sull asse X e Y) al retro del dispositivo (mm) Distanza tra il centro del piano di scansione ed il bordo 80 inferiore della custodia (mm) Campo di allarme (m) 8 Campo di misurazione della distanza (m) 30 Numero di campionamenti multipli 2 16 (configurabile con il software SCD) Ritardo all accensione di un dispositivo configurato 18 s Riavviamento dopo (configurabile) 2 s 60 s Tempo di risposta di base 80 ms Caratteristiche elettriche Tensione di alimentazione (SELV) 16,8 V 24 V 30 V Ondulazione residua ammissibile 5% Corrente di accensione 2,0 A Corrente di esercizio senza carico di uscita di SafeZone Mini 0,16 A 0,20 A Corrente di esercizio con carico di uscita max. di SafeZone Mini 1,35 A Consumo di potenza senza carico di uscita di SafeZone Mini 3,9 W 4,8 W Consumo di potenza con carico di uscita max. di SafeZone Mini 33 W Consumo di potenza in modalità di standby o parcheggio senza carico di uscita di SafeZone Mini 3,6 W 4,8 W Connessione elettrica Cavo di collegamento con connettore rotondo Lunghezza del cavo con tolleranza di alimentazione di ±10% 25 (m) Lunghezza del cavo con tolleranza di alimentazione di ±5% 34 (m) Lunghezza del cavo con tolleranza di alimentazione di ±1% 40 (m) I/O universali Resistenza di ingresso quando HIGH 2 kω Tensione per HIGH 11 V 24 V 30 V Tensione per LOW 3 V 0 V 5 V Conforme a Diamond Grade 3000X (circa 1250 cd/lx m²). La capacità di rilevamento del campo di allarme dipende dalla riflettività degli oggetti da rilevare. Il tempo di risposta totale dell applicazione dipende da ulteriori fattori. Per ottemperare ai requisiti delle norme applicabili (ad es. EN ), l alimentazione di tensione esterna dei dispositivi deve poter compensare una breve interruzione della tensione di rete di 20 ms. Gli alimentatori conformi ad EN soddisfano tale requisito. Alimentatori adatti sono disponibili come accessori presso Rockwell Automation. Il livello di tensione assoluta non deve scendere sotto la tensione minima specificata. Le correnti di carico per i condensatori di ingresso non sono prese in considerazione. Con la tipica tensione di alimentazione di 24 V. Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

62 Capitolo 12 Specifiche tecniche Valori minimi Valori tipici Valori massimi Capacità di ingresso 15 nf Corrente di ingresso statica 6 ma 15 ma Tempo di azionamento del pulsante di comando 120 ms 200 ms per il riavviamento Tensione di commutazione HIGH a 100 ma V S 3,3 V V S Corrente commutabile source 100 ma 200 ma Limitazione di corrente (dopo 5 ms a 25 C) 600 ma 920 ma Ritardo all accensione 1,4 ms 2 ms Ritardo allo spegnimento 0,7 ms 2 ms Tempo di risposta con configurazione del secondo Corrisponde al tempo di risposta risultante degli OSSD più 50 ms campo di allarme come uscita OSSD Coppia di dispositivi di commutazione dei segnali di 2 semiconduttori PNP, protetti contro i cortocircuiti, monitoraggio uscita circuito incrociato Tensione di commutazione HIGH a 250 ma V S 2,7 V V S Tensione di commutazione LOW 0 V 0 V 2 V Corrente commutabile source 6 ma 250 ma Corrente di dispersione A Induttanza carico 2,2 H Capacità carico 2,2 F a 50 Ω Sequenza di commutazione (senza commutazione) 5 ¹/s Resistenza ammissibile del cavo 12 2,5 Ω Ampiezza impulso di prova s 300 s Frequenza di prova 120 ms Ritardo all accensione degli OSSD da rosso a verde 120 ms Offset temporale alla commutazione degli OSSD tra 2 ms OSSD2 e OSSD1 Interfaccia di configurazione e diagnostica Protocollo di comunicazione RS-232 (proprietario) Velocità di trasmissione baud Lunghezza cavo a baud e cavi da 0,25 mm² 15 m Isolamento galvanico No Uscita TxD HIGH 5 V 15 V Uscita TxD LOW 15 V 5 V Campo di tensione RxD 15 V 15 V Soglia di commutazione RxD LOW 15 V 0,4 V Soglia di commutazione RxD HIGH 2,4 V 15 V Corrente di cortocircuito a TxD 60 ma 60 ma Livello di tensione max. a RxD 15 V 15 V Livello di tensione max. a TxD 11 V 11 V Valido per tensioni comprese tra V S e 0 V. Correnti di commutazione fino a 500 ma sono consentite per brevi periodi ( 100 ms). 11 Corrente di dispersione massima attraverso il cavo OSSD in caso di guasto (circuito aperto cavo 0 V). Il controllore a valle deve rilevare questo stato come LOW. Un controllore FPLC (controllore a logica programmabile a prova di errore) deve essere in grado di identificare tale stato. 12 Assicurarsi che la resistenza del singolo conduttore in direzione del controllore a valle sia limitata a questo valore, affinché un eventuale circuito incrociato tra le uscite sia rilevato in modo sicuro (considerare anche EN ) 13 Quando attive, le uscite vengono testate ciclicamente (breve segnale LOW). Quando si selezionano i controllori a valle, verificare che i segnali di prova non comportino la disattivazione. 60 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

63 Capitolo 12 Specifiche tecniche Dimensioni [mm] SafeZone Mini Fig. 53: Schema dimensionale di SafeZone Mini 94 (3,7) diam. 116 (4,57) 79,7 (3,14) 43,3 (1,70) 36,5 (1,44) 73 (2,87) diam. 102 (4,02) diam. min.15 min (7,87) max. 36,4 (1,43) 23,8 (0,94) 104 (4,09) 54,5 (2,15) M5 x ,5 (0,41) 43,3 (1,70) 5 (0,20) 250 (9,84) Kit di montaggio Fig. 54: Schema dimensionale, kit di montaggio 1 442L-AMBSZMN1 73 (2,87) 4 (0,16) DIN74-F5 110 (4,33) 15,9 (0,63) 49 (1,93) 74,7 (2,94) 21,9 (0,86) 16 (0,63) 21,9 (0,86) 37,9 (1,49) Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

64 Capitolo 12 Specifiche tecniche Fig. 55: Schema dimensionale, kit di montaggio 2 442L-AMBSZMN2 100 (3,94) diam. 109,6 (4,31) 4 (0,16) 48 (1,89) 102,5 (4,03) 73 (2,87) 78 (3,07) 110 (4,33) 15,9 (0,63) DIN74-F5 49 (1,93) 74,7 (2,94) 15,7 (0,62) 16 (0,63) 21,9 (0,86) Fig. 56: Schema dimensionale, kit di montaggio 3 442L-AMBSZMN3 139,4 (5,49) 33,4 37,7 (1,31) (1,48) 18 (0,71) 4 (0,16) 130 (5,12) 18 (0,71) 118,5 (4,67) 78,2 (3,08) 40,7 (1,60) 19,7 (0,78) 19,7 (0,78) 62 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

65 Capitolo 12 Specifiche tecniche Fig. 57: Schema dimensionale, kit di montaggio 4 442L-AMBSZMN4 158,8 (6,25) 150 (5,91) 130 (5,12) 41 (1,57) 5 (0,20) 20,5 (0,80) 5,5 (0,22) M4 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

66 Capitolo 12 Specifiche tecniche Origine del piano di scansione Fig. 58: Schema dimensionale del piano di scansione con kit di montaggio 1, 3 e (5,91) 73 (2,87) (5,12) 23,8 (0,94) 36,4 (1,43) 43,3 (1,70) 74,7 (2,94) 69,7 (2,74) 59,7 (2,35) 54,5 (2,15) 104 (4,09) 109,6 (4,31) 74,7 (2,94) min.15 min Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

67 Capitolo 13 Elementi forniti per SafeZone Mini Capitolo 13 Elementi forniti per SafeZone Mini Laser scanner di sicurezza Istruzioni operative e software SCD su CDROM Etichetta adesiva Informazioni importanti Nota Cavi con connettore per SafeZone Mini non inclusi. Tabella 18: Informazioni per l ordinazione Immagine Numero di catalogo Descrizione del prodotto 442L-SFZNMN Laser scanner di sicurezza SafeZone Mini, 2 metri di campo di sicurezza Cavi con connettore 442L-ACABL2 Cavo con connettore SafeZone Mini da 2,5 metri 442L-ACABL10 Cavo con connettore SafeZone Mini da 10 metri 442L-ACABL20 Cavo con connettore SafeZone Mini da 20 metri Accessori 442L-AMBSZMN1 442L-AMBSZMN1, staffa di montaggio SafeZone Mini 1a 442L-AMBSZMN2 442L-AMBSZMN2, staffa di montaggio SafeZone Mini 1b 442L-AMBSZMN3 442L-AMBSZMN3, staffa di montaggio SafeZone Mini 2 442L-AMBSZMN4 442L-AMBSZMN4, staffa di montaggio SafeZone Mini 3 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre

68 Capitolo 13 Elementi forniti per SafeZone Mini 442L-SZMNW 442L-SZMNW, kit finestra di ricambio SafeZone Mini 442L-ACUSB-2 Cavo di programmazione USB da 2 m 442L-ACUSB-10 Cavo di programmazione USB da 10 m 66 Pubblicazione Rockwell Automation Ver 00 Dicembre 2012

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