La sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma
|
|
- Elena Molinari
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La sicurezza nell ambiente di lavoro nelle imprese delle materie plastiche e gomma Università Carlo Cattaneo - LIUC 7 Giugno 2010 Ing. E. Moroni Organismo Notificato n.0066 I.C.E.P.I S.p.A. Via P. Belizzi Piacenza
2 Politica comunitaria in merito a sicurezza del lavoro Direttive sociali Stabiliscono i Requisiti Minimi di Sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro. Gli stati hanno la possibilità di mantenere o introdurre misure più restrittive. Direttive di prodotto Stabiliscono i Requisiti Essenziali di Sicurezza (RES) cui i prodotti devono rispondere per potere circolare liberamente all interno del mercato europeo. L interpretazione tecnica dei RES è demandata alle norme armonizzate la cui applicazione è volontaria e conferisce la presunzione di conformità. Stabiliscono le procedure di attestazione della conformità. 2
3 La Direttiva Macchine Direttiva macchine 89/392/CEE poi 98/37/CE D.P.R. n.459 del 24 luglio 1996 Applicazione obbligatoria dal 21 settembre Nuova Direttiva macchine 2006/42/CE Applicazione obbligatoria 29 dicembre D.Lgs. n.17 del 27 gennaio 2010; applicazione: 6 marzo Campo di applicazione: Macchine, Componenti di sicurezza, Quasi macchine, ecc. 3
4 Immissione sul mercato e messa in servizio Il fabbricante prima di immettere sul mercato ovvero mettere in servizio una macchina: a) si accerta che soddisfi i pertinenti requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute (RES) dell'allegato I; b) si accerta che il fascicolo tecnico (All. VIIA), sia disponibile; c) fornisce in particolare le informazioni necessarie, quali ad esempio le istruzioni; d) espleta le appropriate procedure di valutazione della conformità ai sensi dell'articolo 9; e) redige la dichiarazione CE di conformità (All. II, 1A) e si accerta che la stessa accompagni la macchina; f) appone la marcatura CE ai sensi dell'articolo 12. 4
5 MACCHINA Articolo 1(1) a) - f) Categoria di macchina NON in Allegato IV Fascicolo Tecnico Allegato VII A Istruzioni per l uso Categoria di macchina in Allegato IV Conforme alle norme armonizzate che coprono tutti i RES NON conforme alle norme armonizzate Valutazione della conformità con controllo interno della fabbricazione Allegato VIII Garanzia qualità totale Allegato X Esame CE di tipo Allegato IX + controllo interno sulla fabbricazione Allegato VIII 3 Categoria prodotto Dichiarazione CE di conformità Allegato II 1A Procedura Documenti Marcatura CE Articolo 16 - Allegato III Dichiarazione Marcatura 5
6 Requisiti di sicurezza e norme armonizzate. La direttiva fissa i RES che devono possedere le macchine ed i componenti di sicurezza. L interpretazione tecnica dei RES è demandata alle norme armonizzate di tipo A, B e C. Una norma per essere armonizzata deve: essere una norma europea o un documento di armonizzazione; essere elaborata su mandato della Commissione ; per garantire la presunzione di conformità, i riferimenti delle norme armonizzate devono essere pubblicati nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. Internazionali: ISO, IEC; Europee: EN, CEI; Nazionali: UNI, CEI. 6
7 Direttiva Macchine Allegato I - RES I requisiti essenziali di sicurezza e di salute sono raggruppati in funzione dei rischi che coprono: 1.1 Generali; 1.2 Comandi; 1.3 Rischi meccanici; 1.4 Caratteristiche di Protezioni e Dispositivi di Protezione; 1.5 Altri rischi; 1.6 Manutenzione; 1.7 Informazioni. Le macchine presentano un insieme di rischi che sono esposti in vari capitoli dell Allegato I. Il fabbricante ha l'obbligo di effettuare un'analisi dei rischi per cercare tutti quelli che concernono la sua macchina; deve inoltre progettare e costituire la macchina tenendo presente l'analisi. 7
8 Processo di riduzione del rischio 8
9 La stima del rischio EN ISO :2007 Sicurezza delle macchine Valutazione del rischio Parte 1- Principi ISO/TR Sicurezza delle macchine Valutazione del rischio Parte 2 Guida pratica ed esempi dei metodi 9
10 La norma EN 201:2009 Sicurezza presse a iniezione Meccanismo chiusura Area stampi Tramoggia Area di scarico Cilindro plastificazione Carro iniezione 10
11 EN 201 Pericoli meccanici in aree specifiche Area dello stampo Pericoli legati al movimento di chiusura e apertura del piano mobile Pericoli legati al movimento di avanzamento e ritorno di estrattori e martinetti Pericoli legati al movimento di avanzamento dell ugello di iniezione 11
12 La norma EN 201 Area dello stampo Estrattore Piano mobile Ugello 12
13 RES Prevenzione rischi dovuti agli elementi mobili Gli elementi mobili della macchina devono essere progettati e costruiti per evitare i rischi di contatto che possono provocare infortuni oppure, se i rischi persistono, essere muniti di ripari o dispositivi di protezione. 13
14 Area dello stampo Valutazione del rischio Pericoli dovuti al movimento di chiusura del piano mobile Rischio durante la produzione elevato Pericolo non eliminabile tramite progettazione Installazione di un Riparo fisico Impossibilità di uso di dispositivi di tipo immateriale (es. barriere fotoelettriche, comando a due mani, ecc.) quando vi è il pericolo di proiezione del materiale fuso. Scelta delle caratteristiche del riparo: Resistenza, Visibilità, ecc Riparo di tipo mobile e non fisso perché accesso frequente. 14
15 RES 1.4 Caratteristiche protezioni Requisiti generali I ripari: devono essere situati ad una distanza sufficiente dalla zona pericolosa, EN ISO 13857: Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori ed inferiori. 15
16 La norma EN ISO Distanze di sicurezza 16
17 La norma EN ISO Protezioni area stampo c EN ISO a=1700; c=300; b=? a b
18 EN ISO Distanze Tabella I a=1700 c=300 b=
19 RES Protezioni mobili I ripari mobili interbloccati devono essere associati ad un dispositivo di interblocco che: impedisca l'avviamento di funzioni pericolose della macchina fin quando i ripari sono chiusi, e dia un comando di arresto non appena essi non sono più chiusi. Se un operatore può raggiungere la zona pericolosa prima che sia cessato il rischio dovuto alle funzioni pericolose della macchina, i ripari mobili devono essere associati ad un dispositivo di bloccaggio del riparo 19
20 Distanza di sicurezza dagli organi in movimento Il tempo di arresto T dell organo pericoloso deve essere inferiore al tempo di accesso t dell operatore: T < t = d/v + t, quindi d > (T t) x v d è la distanza tra riparo e punto più vicino dell organo pericoloso, v è la velocità di approccio dell uomo (1,6 m/s, EN 999), t è il tempo necessario all apertura del riparo. T deve essere calcolato o misurato tenendo conto delle condizioni più sfavorevoli di massa, velocità, ecc. Esempio T= 0,3 s; t = 0,1 s; implica che d > 320 mm. 20
21 RES Protezioni mobili I ripari mobili interbloccati devono essere progettati in modo che la mancanza o il guasto di uno dei loro elementi impedisca l'avviamento o provochi l'arresto delle funzioni pericolose della macchina. UNI EN ISO :2007 (sostituisce la UNI EN 954-1:1998) - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza. Indica l abilità di un circuito nello svolgere una funzione di sicurezza tramite i PL (Performance Level). Rischio basso Rischio elevato Affidabilità(MTTFd) Ridondanza(Categoria) Monitoraggio(DC). 21
22 Combinazione di parti con PL assegnato ESPE Categoria 2 PL= c PLC sicuro Categoria 3 PL= d Valvola Categoria 1 PL= c 10/04/08 22
23 PL= c Categoria 1 Uso di PLC standard +24V input SQ1 input Standard PLC output Standard PLC output SQ1 YV1 YV1 23
24 PL=e Categoria 4 Riparo chiuso Riparo aperto 24
25
LA SICUREZZA NELL AMBIENTE DI LAVORO NELLE IMPRESE DELLE MATERIE PLASTICHE E GOMMA
LA SICUREZZA NELL AMBIENTE DI LAVORO NELLE IMPRESE DELLE MATERIE PLASTICHE E GOMMA LIUC Università Carlo Cattaneo 7 giugno 2010 intervento di Norberto Canciani ASL Milano LA SICUREZZA NELL AMBIENTE DI
Dettagli1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE
1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre
DettagliLe direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE
Le direttive nuovo approccio applicabili alle macchine in riferimento alla direttiva 2006/42/CE Cuneo, 8 Ottobre 2013 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Sviluppo della legislazione di prodotto
DettagliDirettiva CEE 29 giugno 1995, n. 16 RAVVICINAMENTO DELLE LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI RELATIVE AGLI ASCENSORI
Direttiva CEE 29 giugno 1995, n. 16 RAVVICINAMENTO DELLE LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI RELATIVE AGLI ASCENSORI CAPITOLO I Campo di applicazione - Commercializzazione e libera circolazione Art. 1-1. La
DettagliIl Punto di vista dell Organismo notificato
Il Punto di vista dell Organismo notificato II Conferenza Nazionale dei Dispositivi Medici 17/19 Marzo 2008 - Villa Erba - Cernobbio Relatore: Gabriele Lualdi - Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini
Dettaglicenni sulle direttive macchine e di prodotto
9(1(72 cenni sulle direttive macchine e di prodotto 5HODWRUH,QJ5REHUWR5LQDOGL /HGLUHWWLYHFRPXQLWDULHVFRSRH DSSOLFD]LRQH /H'LUHWWLYH&RPXQLWDULHVRQRODSULQFLSDOHIRQWHGHOGLULWWRGD FXL GHULYDODOHJLVOD]LRQHFKHKDVRVWLWXLWRHVRVWLWXLUjLQGHWHU
DettagliDirettiva Macchine e Sicurezza in Cantiere
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo con il patrocinio di AICQ Sicilia Direttiva Macchine e Sicurezza in Cantiere Palermo, 8-11-2013 c/o Ordine Ingegneri Palermo IL PROCESSO DI RIDUZIONE DEI
DettagliQUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE: Le norme a supporto dell innovazione e della sostenibilità delle macchine utensili
DIT Dipartimento Innovazione Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti Antropici QUALITÀ SICUREZZA AMBIENTE: Le norme a supporto dell innovazione e della sostenibilità delle macchine
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena
DettagliATTREZZATURE DI LAVORO
ATTREZZATURE DI LAVORO ASL della Provincia di Bergamo Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) Corso anno scolastico 2010-2011 OGGI PARLEREMO DI DEFINIZIONE DI: ATTREZZATURA DI
DettagliDIRETTIVA 2009/127/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
25.11.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 310/29 DIRETTIVE DIRETTIVA 2009/127/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 ottobre 2009 che modifica la direttiva 2006/42/CE relativa alle
DettagliLa nuova Direttiva Macchine Obbiettivo Sicurezza
La nuova Direttiva Macchine Obbiettivo Sicurezza Pubblicato sul Supplemento ordinario n. 36/L alla Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 2010 il Decreto Legislativo 27 Gennaio 2010 n. 17, recante "Attuazione
DettagliRIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA
RIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA Tipologia: fisso a segregazione totale barriera distanziatrice - a tunnel mobile motorizzato a chiusura automatica regolabile interbloccato interbloccato con
Dettaglimcm Manutenzione di macchine e impianti nella nuova Direttiva macchine 2006/42/CE istruzioni, dichiarazioni, marcatura
mcm Mostra Convegno Internazionale della Manutenzione Industriale 21 OTTOBRE 2009 Manutenzione di macchine e impianti nella nuova Direttiva macchine 2006/42/CE istruzioni, dichiarazioni, marcatura ing.
DettagliRequisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche)
Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Fig. 1 Lavoro manuale su una pressa con barriera fotoelettrica e riparo fisso laterale.
DettagliI rischi infortunistici alla luce del D. Lgs.. 81/08 e del metodo standardizzato per la valutazione dei rischi. Dott.
I rischi infortunistici alla luce del D. Lgs.. 81/08 e del metodo standardizzato per la valutazione dei rischi. Dott. Ermanno Sarti Infortunio L'infortunio è l'evento occorso al lavoratore per causa violenta
DettagliPRINCIPALI DEFINIZIONI ATTREZZATURA DI LAVORO
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole La sicurezza delle macchine MODULO A Unità didattica A4.1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 PRINCIPALI DEFINIZIONI
DettagliLa Nuova Direttiva Macchine 2006/42 CE. Inquadramento Generale, la Valutazione. dei Rischie il Fascicolo Tecnico
AZIENDA SPECIALE CISE Forlì 13 Ottobre 2010 La Nuova Direttiva Macchine 2006/42 CE Inquadramento Generale, la Valutazione dei Rischie il Fascicolo Tecnico Ing. Enrico IPPOLITO 1 NUOVA DIRETTIVA MACCHINE
DettagliSICUREZZA E SALUTE PER I LAVORATORI DIRETTIVA MACCHINE
SICUREZZA E SALUTE PER I LAVORATORI DIRETTIVA MACCHINE Ing Lorenzo Peghin 1 LO SCOPO DELLE DIRETTIVE LO SCOPO DELLE DIRETTIVE CONSISTE NEL PERMETTERE LA LIBERA CIRCOLAZIONE IN EUROPA DIPRODOTTI CHE RISPETTINO
Dettaglidi impianti e macchinari sicuri
La nuova direttiva macchine 2006/42/CE Un nuovo approccio metodologico alla progettazione e costruzione di impianti e macchinari sicuri 1 Recepimento e D.Lgs 27 gennaio 2010, n. 17-6 Marzo 2010: entrata
DettagliSAFETY SERVICE. Valutazione dei rischi
SAFETY SERVICE Valutazione dei rischi AZIENDA: DATA: MACCHINA: REFERENTE (Cliente): IL TECNICO VERBALIZZANTE (Safety Service): IL RESPONSABILE TECNICO (Safety Service): IL RESPONSABILE DEL SERVICE: TRASMESSO
DettagliAMBIENTE DI LAVORO SALDATURA FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA SALDATURA. 24 maggio 2007, Vicenza
ULSS N.6 VICENZA SPISAL Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro con il contributo Istituto Italiano della Saldatura SALDATURA & AMBIENTE DI LAVORO FOCUS DAY REGIONALE SULLA SALUTE
DettagliNUOVA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE/ LE QUASI MACCHINE
Per_Ind_Valeri_Vanni - QM.doc PAG. 1 DI 7 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 NUOVA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE/ LE QUASI MACCHINE Le QUASI MACCHINE sono: insiemi che costituiscono quasi
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO N 5 articoli (da art. 69
DettagliMarcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia
ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei prodotti Le tipologie di certificazione rilasciate da ICMQ riguardano sia le certificazioni cogenti, cioè obbligatorie secondo la
DettagliIl panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8
Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali
DettagliVediamo di seguito a grandi linee il procedimento per giungere alla marcatura CE.
Marcatura CE: sei passi per i fabbricanti di macchine La Commissione Europea ha lanciato una campagna informativa per spiegare il ruolo ed il significato della marcatura CE per consumatori e professionisti.
DettagliDirettiva Macchine 2006/42/CE. Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione.
Direttiva Macchine 2006/42/CE Dichiarazione CE di Conformità: la corretta compilazione. Fonte: Guida Ufficiale Commissione europea Direttiva macchine 2006/42/CE Ed. 2010 Dati fabbricante La ragione sociale
DettagliORGANI DI VIGILANZA. Titolo III- Capo I Artt. 68-73. Decreto Legislativo n.81/2008. Giuseppe Fazio 1
ORGANI DI VIGILANZA Titolo III- Capo I Artt. 68-73 Decreto Legislativo n.81/2008 Giuseppe Fazio 1 Definizioni Attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto
DettagliMacchine e Direttiva macchina. Dott. Ing. Pierfrancesco Bruschi
Macchine e Direttiva macchina Dott. Ing. Pierfrancesco Bruschi La Normativa La Macchina L Ambiente Il Lavoratore La Normativa Decreto del Presidente della Repubblica del 27 aprile 1955, n. 547 Decreto
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
DettagliReg. 305/2011/UE: il nuovo sistema per la marcatura CE dei prodotti per le costruzioni in vigore dal 1 luglio 2013
Reg. 305/2011/UE: il nuovo sistema per la marcatura CE dei prodotti per le costruzioni in vigore dal 1 luglio 2013 Ing. Davide Babbini www.artea.it OBIETTIVO Il Regolamento 305/2011 (CPR, art. 1), che
DettagliLa manomissione dei circuiti di sicurezza nelle macchine SEMINARIO TECNICO. Milano 4 dicembre 2013
SEMINARIO TECNICO Milano 4 dicembre 2013 LA MANOMISSIONE DEI CIRCUITI DI SICUREZZA NELLE MACCHINE Relatore Dott. Ing. Federico Dosio Copyright F.D. - All rights reserved. - 1-11/17/2013 1 DIRETTIVA 2006/42/CE
DettagliProt. n 10493 Roma, 14 dicembre 2004 -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER L EMERGENZA E IL SOCCORSO TECNICO SEDE
Prot. n 10493 Roma, 14 dicembre 2004 LETTERA CIRCOLARE -AL SIG. VICE CAPO DIPARTIMENTO VICARIO -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER L EMERGENZA E IL SOCCORSO TECNICO -AL SIG. DIRETTORE CENTRALE PER LA FORMAZIONE
DettagliMinistero delle infrastrutture e trasporti CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Tecnico Centrale IL PRESIDENTE REGGENTE
Ministero dello sviluppo economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XIV Organismi notificati e Sistemi di accreditamento
DettagliI s t i t u t o G r a n d i I n f r a s t r u t t u r e APPALTI &CONCESSIONI. Europa e Regioni. Corte di Giustizia.
Anno 2015, Numero 854 21 gennaio 2015 Tribunale R.G. n. 431/2008 I s t i t u t o G r a n d i I n f r a s t r u t t u r e APPALTI &CONCESSIONI Corte di Giustizia 18 novembre 2014 Conclusioni dell avvocato
DettagliREGOLAMENTO PARTICOLARE
associazione italiana per la sicurezza della circolazione REGOLAMENTO PARTICOLARE per il rilascio della certificazione di conformità (Marchio CE) per i prodotti da costruzione (Direttiva del Consiglio
DettagliTAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453
TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)
DettagliMacchine per lo spandimento di concimi granulati
Macchine per lo spandimento di concimi granulati Gli organi di distribuzione sono adeguatamente protetti contro il contatto non intenzionale? In relazione al pericolo in questione i riferimenti tecnici
DettagliCiclo di 8 corsi su: Direttive di prodotto europee
Ordine degli Ingegneri della provincia di Brescia Commissione Industriale Organizza un: Ciclo di 8 corsi su: Direttive di prodotto europee presso la sede dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliLA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre
DettagliPROGETTARE PER TUTTI SENZA BARRIERE - 10 CORSO DI FORMAZIONE POST LAUREAM A.A. 2001 2002
Titolo: Elevatori per il superamento di barriere architettoniche Ing. David Rossi, Ceteco Elevatori per il superamento di barriere architettoniche Possibili soluzioni Ascensori Apparecchio che collega
DettagliFORUM DI PREVENZIONE INCENDI
FORUM DI PREVENZIONE INCENDI MILANO 26 27 OTTOBRE 2011 Dalla direttiva Prodotti da Costruzione 89/106/CEE (CPD) al nuovo regolamento UE n. 305/2011 sui Prodotti da Costruzione (CPR) ARCH.. SERGIO SCHIAROLI
Dettagli2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994
2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza
DettagliMACCHINE SICURE. MACCHINE SICURE Vittore Carassiti - INFN FE 1
Vittore Carassiti - INFN FE 1 LA SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO Ha il suo riferimento base in un numero di direttive comunitarie di tipo sociale Esse sono state recepite in blocco in Italia mediante il
DettagliTORNI. parallelo ad uso didattico a revolver CNC. Tipologia:
TORNI Tipologia: parallelo ad uso didattico a revolver CNC Norme di riferimento UNI 8703/84 torni ad asse orizzontale UNI 6175/68 torni per uso didattico UNI 5471/64 tornio parallelo, sensi di manovra
DettagliSicurezza delle Macchine e marcatura CE
Sicurezza delle Macchine e marcatura CE (direttiva 2006/42/CE) Reggio Emilia 16-23 - 29 Giugno 2015 Il corso affronta nel dettaglio e con taglio operativo, i principali standard (UNI, ISO, ecc) la cui
DettagliIl processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali
Il processo di marcatura CE riferito agli impianti gas medicali Soggetti coinvolti nel processo di Marcatura CE Fabbricante: la persona fisica o giuridica responsabile della progettazione, della fabbricazione,
DettagliIL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE
Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.
DettagliSala Biagi CNA Bologna, 4 aprile 2012 Rossella Ricciardelli Product Manager
LA SICUREZZA DELLE MACCHINE Sala Biagi CNA Bologna, 4 aprile 2012 Rossella Ricciardelli Product Manager Le origini della Società CERMET è stato fondato nel 1985 per valorizzare l'immagine dell'azienda
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2010 n. 17
DECRETO LEGISLATIVO 27 gennaio 2010 n. 17 attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori Ciardo Ing. Francesco Campo d'applicazione
DettagliLA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare
DettagliANCORAGGI E SISTEMI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE NEI LAVORI SU COPERTURA
ANCORAGGI E SISTEMI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE NEI LAVORI SU COPERTURA STEFANO GALIMBERTI Settore Certificazione Dispositivi di Protezione Individuale ITALCERT S.r.l. Organismo notificato n. 0426 Viale
DettagliFascicolo tecnico e dichiarazione di conformità
ISTITUTO DI RICERCHE E COLLAUDI M. MASINI S.r.l. Fascicolo tecnico e dichiarazione di conformità Camera Commercio di Padova 14 aprile 2011 Relatore: Gabriele Lualdi 173 Documenti a sostegno della Valutazione
DettagliSistema europeo di regolamentazione per i dispositivi medici
Sistema europeo di regolamentazione per i dispositivi medici Il campo di gioco Nuovo Approccio all'armonizzazione tecnica e Approccio Globale alla valutazione della conformità L'articolo 95 paragrafo 3
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliLa pubblicazione della DIRETTIVA COMUNITARIA 93/42/CEE concernente i DISPOSITIVI MEDICI ha provocato una grande rivoluzione strutturale, giuridica ed
La pubblicazione della DIRETTIVA COMUNITARIA 93/42/CEE concernente i DISPOSITIVI MEDICI ha provocato una grande rivoluzione strutturale, giuridica ed amministrativa nel settore della sanità, coinvolgendo
DettagliMARCATURA CE DICHIARAZIONE SCRITTA DI CONFORMITA AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 94/25/CE
MARCATURA CE DICHIARAZIONE SCRITTA DI CONFORMITA AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 94/25/CE 1. PREMESSA La Direttiva 94/25/CE richiede che il fabbricante o il suo mandatario autorizzato stabilito nella Comunità,
DettagliDIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE e la Norma UNI EN ISO 13849-1:2008 nel contesto del d.lgs. 81/08. ASQ SINERGIE SRL, 19 aprile 2012 Ing.
DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE e la Norma UNI EN ISO 13849-1:2008 nel contesto del d.lgs. 81/08 ASQ SINERGIE SRL, 19 aprile 2012 Ing. Pietro Spirito ASQ SINERGIE SRL Via Beorchia, 10 Pasian di Prato (UD)
DettagliGUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione
DettagliLo standard accettato per le macchine non marcate CE L allegato V del D. Lgs.. 81/08
Lo standard accettato per le macchine non marcate CE L allegato V del D. Lgs.. 81/08 Bologna - 4 maggio 2011 Ing. Mario Alvino Coordinatore Operativo CTS L Allegato V del Testo Unico tratta i requisiti
DettagliDirettiva Macchine2006/42/CE
PAG. 1 DI 5 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 Direttiva Macchine2006/42/CE Definizione di immissione sul mercato Indicazioni tratte da Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE
DettagliATTREZZATURE DI LAVORO
ATTREZZATURE DI LAVORO ATTREZZATURA DI LAVORO Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature, e componenti necessari all
DettagliLa Nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE
La Nuova Direttiva Macchine 2006/42/CE 1/36 Scopo della Direttiva UNIFORMARE: Lo scopo delle direttive comunitarie del nuovo approccio è quello di creare le condizioni necessarie affinché le industrie
DettagliINDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie
INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione
Dettagli9.1 CESOIA A GHIGLIOTTINA. Scheda. Descrizione della macchina. Nelle cesoie meccaniche l energia usata per il taglio della lamiera viene fornita da un
Scheda 9 Lavorazione: Macchina: TAGLIO CESOIA Le cesoie sono macchine utilizzate per il taglio a freddo delle lamiere; se ne costruiscono fondamentalmente di due tipi: meccaniche e idrauliche. 9.1 CESOIA
DettagliDirettiva Macchine 2006/42/CE
Direttiva Macchine 2006/42/CE Tutte le macchine e i componenti di sicurezza sono soggetti alla Direttiva 2006/42/CE, nota come Direttiva Macchine, recepita in Italia con D.Lgs N. 17/2010. Questa Direttiva
DettagliDipartimento Tecnologie di Sicurezza (ex ISPESL)
D.L. 78/2010, prevede l'attribuzione all'inail delle funzioni già svolte Dipartimento Tecnologie di Sicurezza (ex ISPESL) D.lgs 81/2008 Controlli e verifiche delle attrezzature di lavoro Carrelli semoventi
DettagliIMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO. Il RISCHIO ELETTRICO. Dal punto di consegna... D.Lgs 81 R.el. - Pagani 1
IMPIANTI ELETTRICI & Valutazione del RISCHIO ELETTRICO Dal punto di consegna... 2 Il RISCHIO ELETTRICO è da intendersi come il rischio di infortunio CAUSATO da un impianto elettrico Il danno conseguente
Dettagliinstallati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo
DECRETO MINISTERIALE 15 marzo 2005 Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema
DettagliRelatori. Per. Ind. Roberto Vincenzi Gruppo Remark, Divisione Macchine
1 2 Relatori Per. Ind. Roberto Vincenzi Gruppo Remark, Divisione Macchine Avv. Prof. Antonio Oddo Docente Università degli Studi di Pavia, Studio Legale Oddo (MI) 3 Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n.
DettagliVerifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge
SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico
DettagliLa Direttiva Macchine 2006/42/CE
La Direttiva Macchine 2006/42/CE Implicazioni per l utilizzatore Verona, 26 Maggio 2010 Eleonora Pagani Introduzione Concetti generali La direttiva Macchine ha un duplice obbiettivo: permettere la libera
DettagliD.P.R. 459/96. Recepimento della direttiva macchine
D.P.R. 459/96 Recepimento della direttiva macchine D.P.R. n. 459/96 RECEPIMENTO DELLA RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA MACCHINE DIRETTIVA MACCHINE 89/392 91/368-93/44-93/68 89/392 91/368-93/44-93/68 SCOPO DIRETTIVA
DettagliSicurezza Funzionale Macchinari
Sicurezza Funzionale Macchinari Uno degli aspetti fondamentali della sicurezza dei macchinari è l affidabilità delle parti di comando legate alla sicurezza, ovvero la Sicurezza Funzionale, definita come
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 9 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI MOTORIZZATI A SCORRIMENTO VERTICALE DAL BASSO VERSO L ALTO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
DettagliParticolarità nell applicazione del DPR 462/01
Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Ambito di applicazione del DPR 462/01 Sono soggette all applicazione del DPR 462/01 soltanto le attività che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs.
Dettagli-Attrezzature di lavoro; Modulo D. Aggiornato 2013 1
-Attrezzature di lavoro; -Direttiva Macchine. Modulo D Aggiornato 2013 1 D.Lgs. 81/2008 Titolo III Capo I Uso delle Attrezzature di lavoro Aggiornato 2013 2 DEFINIZIONI (art. 69 D. lgs.81/08) Agli effetti
DettagliLA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014
LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014 COSA CAMBIA PER LA SICUREZZA NEI LAVORI ELETTRICI OBBLIGATORIA DAL 1 FEBBRAIO 2015 27 gennaio 2015 Autore: www.portaleconsulenti.it LA NUOVA EDIZIONE DELLA
DettagliBollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007. Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134
Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / 2007 Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n. 45-6134 Nuove disposizioni in materia di trasporto a mezzo autoambulanza ai sensi della l.r. 42/1992.
DettagliNORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3)
NORME EN 61936-1 (CEI 99-2) EN 50522 (CEI 99-3) Le nuove norme CEI 99-2 e CEI 99-3 Dal 1 aprile 2011 sono in vigore in parallelo alla norma CEI 11-1: EN 61936-1 (CEI 99-2): Impianti elettrici a tensione
DettagliIl D.Lgs 81/08 e la Nuova Direttiva Macchine. Il Ruolo dell Organo di Vigilanza: il percorso e le azioni dal controllo alla prevenzione dei rischi
Seminario Sicurezza del prodotto: la Nuova Direttiva Macchine 26 Novembre 2010 Imola (BO) Il D.Lgs 81/08 e la Nuova Direttiva Macchine. Il Ruolo dell Organo di Vigilanza: il percorso e le azioni dal controllo
DettagliMARCATURA CE DELLE APPARECCHIATURE PER RADIOLOGIA MEDICA CONFORMI ALLA DIRETTIVA 93/42/CEE
MARCATURA CE DELLE APPARECCHIATURE PER RADIOLOGIA MEDICA CONFORMI ALLA DIRETTIVA 93/42/CEE DIRETTIVE COMUNITARIE Disposizioni rivolte ai governi degli Stati membri, i quali hanno l obbligo di recepirle
DettagliEVOLUZIONE DELLA NORMATIVA
EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA Fattori che hanno determinato l evoluzionel 1 Recepimento delle Direttive Comunitarie con conseguente passaggio dalla normativa nazionale a quella comunitaria Le Direttive sono
DettagliPubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie
Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Ivan Furcas ivan.furcas@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità Europea)
DettagliIl futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI
Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte
Dettagli2.4.16 Isola robotizzata D.Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN ISO 10218:2006
2.4.16 Isola robotizzata D.Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN ISO 10218:2006 Macchina o insieme di macchine asservite nella manipolazione del materiale o nell esecuzione delle lavorazioni
Dettagli2.2.1 Normativa di riferimento per la sicurezza delle attrezzature di lavoro
2.2 SICUREZZA generale delle macchine 2.2.1 Normativa di riferimento per la sicurezza delle attrezzature di lavoro La principale normativa di riferimento per una corretta scelta e gestione delle macchine
DettagliPRINCIPI FONDAMENTALI...
QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliI lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche
Sezione Toscana e Umbria I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche Dott. Ing. Emilio Giovannini Direttore UO Prevenzione Protezione dai Rischi ASL1 di Massa Carrara Consigliere AEIT sezione
DettagliLe certificazioni, la dichiarazione di prestazioni, la marcatura CE. Dario Agalbato, Direttore IGQ, Presidente GNB CPR
Le certificazioni, la dichiarazione di prestazioni, la marcatura CE Dario Agalbato, Direttore IGQ, Presidente GNB CPR Il Regolamento prodotti da costruzione «EVOLUTION NOT REVOLUTION» 2 CPD CPR (1) La
DettagliGuida all applicazione della direttiva ascensori 95/16/CE. Traduzione italiana a cura di AssoAscensori
Guida all applicazione della direttiva ascensori 95/16/CE Traduzione italiana a cura di AssoAscensori Indice Introduzione................................................................. pag. 8 Preambolo
DettagliQualità e certificazioni
13 Qualità e certificazioni 13.1 La certificazione di qualità La qualità è intesa come l insieme delle caratteristiche di un entità materiale (prodotto) o immateriale (servizio) che le conferiscono la
DettagliRedazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento
Redazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento PREMESSA Nei cantieri EXPO sono utilizzate attrezzature di lavoro per sollevamento
Dettagli