9 PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "9 PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO"

Transcript

1 COMUNE DI PIEVE TORINA -MACERATA- UTILIZZO IDROELETTRICO DEL BACINO DEL FIUME CHIENTI DI PIEVE TORINA IMPIANTO DI SANT ANGELO PROGETTO DEFINITIVO 9 PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO PROPRIETA': HIDROCHIENTI srl - v. Trento 21 - Comunanza ( AP ) Comunanza 29 Giugno 2015 IL PROGETTISTA LA PROPRIETA' ( Dott. Ing. Renato Del Papa) Hidrochienti srl L Amministratore Unico 1

2 IMPIANTI IDROELETTRICI NEL BACINO DEL FIUME CHIENTI DI PIEVE TORINA IMPIANTO DI SANT ANGELO PROGETTO DEFINITIVO PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO 2

3 PREMESSA Il progetto dell impianto idroelettrico di Sant angelo prevede che per la realizzazione dello stesso debbano essere impegnate aree di proprietà privata sulle quali, con diversa modalità amministrativa e realizzativa, dovranno essere impostate opere a carattere definitivo e temporaneo. In termini pratici, ove prima dell inizio dei lavori, direttamente e preliminarmente, non sia stato possibile acquisire in via definitiva i suoli interessati dalle opere stabili ed emergenti dal piano campagna ed i permessi per la posa delle opere in sotterraneo, si dovrà provvedere in primo luogo all occupazione temporanea di tutte le aree interessate dai cantieri fissi e mobili. A lavori eseguiti i e ripristinata la situazione primaria, riferita questa alle condizioni iniziali delle stesse aree interessate, si provvederà all acquisizione definitiva delle aree interessate dalle opere emergenti ed all asservimento di quelle impegnate per la realizzazione di opere nel sottosuolo, avendo cura di restituire immediatamente alla proprietà originaria tutte quelle superfici, peraltro occupate in via temporanea, che non fossero direttamente impegnate dalle opere eseguite e finalizzate al miglior utilizzo regolamentare dello stesso impianto. In via concreta il progetto considera l acquisizione a carattere definitivo delle aree necessarie alla realizzazione : - dei lavori di miglioramento ed integrazione impiantistico- strutturale dell opera di presa di Fiume, - della centrale idroelettrica di Capecchiara e delle opere di miglioramento della strada di acceso alla medesima, - dei piccoli manufatti di alloggio delle saracinesche di servizio e degli accessori della condotta forzata di alimentazione della centrale idroelettrica ( sfiati e scarichi ). Esso prevede inoltre l imposizione di una servitù di acquedotto a protezione della condotta posata nel sottosuolo, estesa ad una superficie caratterizzata da una fascia lunga quanto il tracciato della condotta posata e larga 6,00 mt, mt 3,0 per parte rispetto all asse della condotta stessa, nonché l occupazione temporanea preliminare di tutte le aree di prevista acquisizione definitiva e della pista necessaria per la esecuzione dei lavori di posa della condotta. 3

4 La pista si identifica con una fascia di terreno lunga quanto la stessa condotta e larga mt 15,00, posta a cavallo dell asse del tracciato della medesima. L occupazione temporanea è definita tale per aver durata temporanea e, nel caso di specie, non superiore ad anni uno a decorrere dalla data di presa di possesso della superficie interessata dall opera correlata. Il piano particellare di esproprio e la sua attivazione amministrativa debbono considerarsi momenti eminentemente relativi e finalizzati ad operare, con ogni possibile certezza, nel procedimento di acquisizione in disponibilità delle aree necessarie alla realizzazione e conduzione dell impianto idroelettrico. In ogni modo l amministrazione concessionaria e realizzatrice dei lavori ritiene di farsi preliminarmente ed immediatamente carico del tentativo di acquisizione bonaria per trattativa diretta con le proprietà interessate, per addivenire al possesso dei diritti superficiali in via semplificata, riservandosi doverosamente di intraprendere e condurre a fondo la procedura espropriativa solo ove si accertasse l impossibilità di addivenire ad acquisizioni dirette dei diritti in questione in termini temporali utili all esecuzione delle opere in condizioni di mera economicità. Conseguentemente il progetto viene corredato del piano particellare di esproprio e la richiesta dell approvazione dello stesso progetto ai sensi dell art. 12 del D. Lgs. 387/2003, contempla anche il rilascio della dichiarazione di pubblica utilità necessaria ed indispensabile per l attivazione della procedura espropriativa. LA PROCEDURA ESPROPRIATIVA Ancorchè il proposito del concessionario sia quello di procedere per acquisizioni dirette ( o bonarie ), la procedura espropriativa deve essere comunque attivata per poter essere immediatamente utilizzata nel caso in cui il predetto proposito non trovi soddisfacente sviluppo ; essa costituisce la ruota di scorta del percorso di acquisizione dei diritti superficiali. La procedura è quella stabilita dal vigente TESTO UNICO PER L ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ di cui al D.P.R. n 327 / 2001 e successive modifiche ed integrazioni, aggiornato al D. Lgs. 2 Luglio 2010, n 104 codice del processo amministrativo. Ai sensi dell art. 12 del D. Lgs 387/2003 il progetto è sottoposto alla competente Autorità Regionale affinchè lo approvi e rilasci la cosiddetta autorizzazione unica 4

5 che afferisce l emissione del permesso a costruire, il rilascio della concessione di derivazione ed il rilascio della dichiarazione di pubblica utilità, ed alla quale è anche associata l Autorizzazione paesaggistica. In dipendenza di tale proposizione, ai sensi del art. 19 del T.U., per le espropriazioni finalizzate alla realizzazione di opere private, l Autorità espropriante è l ente che emana il provvedimento dal quale deriva la dichiarazione di Pubblica Utilità ; conseguentemente l autorità espropriante è la Regione Marche. Per l art. 19 del T.U., poiché l opera non è di competenza comunale, la Regione, quando avrà approvato il progetto, trasmetterà il suo atto di approvazione al Consiglio comunale ( dei comuni interessati dall opera) il quale, se lo ritiene necessario, può disporre l adozione della variante allo strumento urbanistico. Con la determinazione del consiglio comunale, allorchè sarà diventata efficace, i beni interessati dal progetto saranno sottoposti al vincolo preordinato all esproprio. In alternativa questo può essere disposto anche col metodo di cui al comma 1 dell art. 10 del T.U. In ogni modo della procedura di apposizione del vincolo devono essere informati i proprietari dei beni interessati cui va inviato l avviso di avvio del procedimento e del deposito degli atti secondo le modalità chiarite dall art. 11 del T.U.. Con le stesse modalità di cui all art. 11 del T.U., l emissione della dichiarazione di Pubblica utilità deve essere portata a conoscenza dei proprietari dei beni interessati dalla realizzazione dell opera. I proprietari dei beni, a questo punto della procedura, sono quelli che risultano dalle iscrizioni catastali. Divenuto efficace l atto di dichiarazione della pubblica utilità, viene notificato a ciascun proprietario, con le forme di notificazione degli atti processuali civili, l elenco dei beni che gli saranno espropriati e le somme che gli saranno offerte per la loro espropriazione. E il caso di ricordare che ai sensi dell art. 36 del T.U. che, poiché l espropriazione è finalizzata alla realizzazione di opere private di pubblica utilità, l indennità di esproprio è determinata nella misura corrispondente al valore venale del bene. Quest ultimo valore è determinato sulla base delle caratteristiche del bene quali risultano al momento dell accordo di cessione o alla data di emanazione del decreto di esproprio. In questa fase il beneficiario dell espropriazione esperirà il tentativo di accordo per l acquisizione bonaria dei beni. 5

6 Nel caso che l acquisizione bonaria non dia, o dia solo in parte, risultati utili l acquisizione procederà secondo i termini procedurali stabiliti dall art. 20 del T.U. fino all emissione del decreto di esproprio sulla scorta del quale si procederà comunque all immissione in possesso del bene, quando tale ultimo obbiettivo non sia stato raggiunto in corso di procedura. Per i proprietari che non abbiano inteso concordare l indennità di espropriazione, quest ultima sarà determinata con le modalità ed i tempi stabiliti dall art. 21 del T.U. IL PIANO PARTICELLARE DI ESPROPRIO E l elaborato tabellare che elenca e descrive i beni immobiliari interessati dalla realizzazione delle opere, i relativi proprietari e le porzioni degli stessi investite dall occupazione temporanea, dalla acquisizione definitiva e dall imposizione di servitù; detto elaborato è di seguito allegato al presente documento. Esso è composto da due elenchi, quanti sono i comuni interessati dalla realizzazione delle opere. Ciascun elenco trascrive tutte le particelle catastali interessate dalle opere ivi comprese le loro caratteristiche, unitamente ai loro proprietari e/o comunque portatori di interessi reali, e per ciascuna di esse descrive quantitativamente le aree di pertinenza sottoposte ad occupazione temporanea, acquisizione definitiva ed accensione di servitù, non mancando di esprimere, per ciascuna delle forme di prestazione elencate, la relativa indennità di progetto. In quanto alla determinazioni di detti valori, tenuto conto del contenuto del citato art. 36 del TU che stabilisce che le valutazioni preliminare delle indennità di esproprio, nel caso di opere private di pubblica utilità, debbano essere espresse sulla scorta del valore venale attribuibile ai singoli beni oggetto di attenzione in base alle loro qualità fondiarie catastalmente rilevabili, i valori unitari ( venali ) dei terreni sono stati convenzionalmente fissati maggiorando del 40 % i valori agricoli medi stabiliti dalla Commissione Provinciale espropri per la provincia di Macerata, per la 1 regione agraria cui appartengono i comuni di Muccia e Pieve Torina, e per l anno 6

7 2013, secondo la più recente pubblicazione, avvenuta sul BUR Marche n 3 del 17 /01/2013. Per quanto attiene alla determinazione del valore delle occupazioni temporanee, la cui durata nel caso di specie è stata progettualmente stabilita in anni 1, in analogia a quanto stabilito dall art. 50 del T.U. essa è fissata pari ad 1/12 dell indennità di esproprio, come necessariamente determinabile, per ogni anno di occupazione. Con la stessa impostazione e sulla scorta del contenuto dell art. 44 del T.U. l indennità per imposizione di servitù è stata valutata pari ad 1/3 della indennità di esproprio. La rappresentazione grafica di quanto descritto col piano particellare di esproprio si concretizza con la specifico elaborato grafico di progetto ( TAV. n 16 ) che descrive, su supporto catastale, il perimetro delle aree da acquisire in via definitiva, le aree da occupare in via provvisoria ed il tracciato della condotta forzata di collegamento tra l opera di presa di Fiume e la centrale di Capecchiara. L area da sottoporre ad asservimento per la protezione della condotta è individuabile con una fascia di terreno a sviluppo nastriforme larga mt 6,00 ed avente per asse mediano l asse della condotta posata. Tale ultima precisazione consente di dedurre che l effettiva posizione delle superfici asservite, ancorchè essere contenuta all interno dell area sottoposta ad occupazione temporanea, sarà definibile solo allorquando la condotta sarà stata compiutamente realizzata. Comunanza 29 Giugno 2015 Il Progettista Del Papa ing. Renato 7

Il D.P.R. 327 - Testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità

Il D.P.R. 327 - Testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità Il D.P.R. 327 - Testo unico in materia di espropriazione per pubblica utilità 1) Obiettivi e tempi 2) Definizioni 3) Aspetti procedurali 4) Criteri di indennizzo: opere private aree edificabili aree agricole

Dettagli

Corso di Estimo Espropriazione per Pubblica Utilità

Corso di Estimo Espropriazione per Pubblica Utilità Corso di Estimo Espropriazione per Pubblica Utilità Corso di Scienze e Tecnologie Agrarie Legislazione L espropriazione costituisce una limitazione della proprietà privata. L art. 42 della Costituzione

Dettagli

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E OGGETTO: Approvazione del progetto definitivo dell opera pubblica denominata Sistema di collegamento (People Mover) tra l aeroporto e la stazione ferroviaria di Pisa Centrale, parcheggi scambiatori e viabilità

Dettagli

I N D I C E 1. PREMESSA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE INDENNITÀ CALCOLO DEGLI ONERI PER SERVITÙ Piano particellare di esproprio

I N D I C E 1. PREMESSA CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE INDENNITÀ CALCOLO DEGLI ONERI PER SERVITÙ Piano particellare di esproprio I N D I C E 1. PREMESSA... 1 2. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE INDENNITÀ... 2 3. CALCOLO DEGLI ONERI PER SERVITÙ... 5 Piano particellare di esproprio I PIANO PARTICELLARE D ESPROPRIO 1. PREMESSA Il presente

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI BARI Avviso di avvio procedimento espropriativo. Realizzazione Poligonale Esterna Bari.

CITTA METROPOLITANA DI BARI Avviso di avvio procedimento espropriativo. Realizzazione Poligonale Esterna Bari. 33106 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 76 del 30-6-2016 CITTA METROPOLITANA DI BARI Avviso di avvio procedimento espropriativo. Realizzazione Poligonale Esterna Bari. Il Dirigente del Servizio

Dettagli

COMUNE DI POIRINO. Provincia di Torino IL RESPONSABILE DELLA RIPARTIZIONE TECNICA D E T E R M I N A Z I O N E

COMUNE DI POIRINO. Provincia di Torino  IL RESPONSABILE DELLA RIPARTIZIONE TECNICA D E T E R M I N A Z I O N E COMUNE DI POIRINO Provincia di Torino www.comune.poirino.to.it N. 229 del 23-09-2010 IL RESPONSABILE DELLA RIPARTIZIONE TECNICA D E T E R M I N A Z I O N E N. 525 D E L 24-09-2010 Oggetto: CESSIONE GRATUITA

Dettagli

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI REGOLAMENTO PASSI CARRABILI (Artt. 22, 26 e 27 del codice della strada Art.46 del relativo regolamento di esecuzione) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 APRILE 1997, N 15 Art. 1 Art.

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla

Dettagli

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:

Dettagli

RELAZIONE GENERALE SUGLI ESPROPRI E STIMA DELLE INDENNITA

RELAZIONE GENERALE SUGLI ESPROPRI E STIMA DELLE INDENNITA RELAZIONE GENERALE SUGLI ESPROPRI E STIMA DELLE INDENNITA 1. GENERALITA. Gli interventi contenuti nel presente progetto riguardano i lavori "risagomatura orizzontale della discarica" dell'impianto di selezione,

Dettagli

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. N. prot. 2015/35112 Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni

Dettagli

COMUNE DI LARI Provincia di Pisa

COMUNE DI LARI Provincia di Pisa COMUNE DI LARI Provincia di Pisa DETERMINAZIONE N. 365 Numerazione servizio 136 Data di registrazione 10/09/2009 ORIGINALE Oggetto : DECRETO DI ESPROPRIO PER PUBBLICA UTILITA' D.P.R. 327/2001 RELATIVO

Dettagli

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA

DOMANDA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA MARCA DA BOLLO 16,00 Diritti di Segreteria da assolvere come da Prospetto Allegato B Regione Lombardia Provincia di Monza e Brianza Città di Desio Area Governo del Territorio Settore Edilizia Privata e

Dettagli

PAS a.a. 2013/134. Prof.ssa G. Nicastro

PAS a.a. 2013/134. Prof.ssa G. Nicastro PAS a.a. 2013/134 Didattica delle tecnologie economico aziendali e dell estimo Docente Prof.ssa G. Nicastro 1 ESTIMO LEGALE ESPROPRIAZIONI PER CAUSE DI PUBBLICA UTILITA 2 Da espropriare 12.000 m 2 6.000

Dettagli

Regione Piemonte Provincia di Novara. Comune di Cerano

Regione Piemonte Provincia di Novara. Comune di Cerano Regione Piemonte Provincia di Novara Comune di Cerano Art. 92 del D.lgs 163/2006 e s.m.i. Regolamento per la disciplina degli incentivi per la progettazione di opere, lavori e attività accessorie e per

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI ANDRANO DISO SPONGANO Provincia di Lecce CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA AVVISO DI RETTIFICA (ERRATA CORRIGE)

UNIONE DEI COMUNI ANDRANO DISO SPONGANO Provincia di Lecce CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA AVVISO DI RETTIFICA (ERRATA CORRIGE) UNIONE DEI COMUNI ANDRANO DISO SPONGANO Provincia di Lecce CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA Prot. n.355 Diso lì, 17 Giugno 2016 In esecuzione alle determinazioni del sottoscritto n.29/reg. Gen. n.15/reg.serv.

Dettagli

SCHEDA N. 1 : APPALTI Procedimenti Livello di rischio Misure di prevenzione

SCHEDA N. 1 : APPALTI Procedimenti Livello di rischio Misure di prevenzione SCHEDA N. 1 : APPALTI Lavori eseguiti con somma urgenza Affidamenti diretti (ex art. 56 e 125 del d.lgs 163/2006) per importi superiori ad euro 1.000,00 Alto Alto 1) Registro delle somme urgenze, recante

Dettagli

PROVINCIA DI BENEVENTO

PROVINCIA DI BENEVENTO PROVINCIA DI BENEVENTO Settori Infrastrutture ed Edilizia e Patrimonio Protocollo S.I. n. 13035 del 06 Novembre 2007 Oggetto: Strada a scorrimento veloce Fondovalle Isclero. Lavori di completamento funzionale

Dettagli

DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE

DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE NR: 1500 DEL REGISTRO GENERALE ASSUNTA IL GIORNO: 31 dicembre 2015 DA UFFICIO: UFFICIO AFFARI GENERALI SERVIZIO: ORGANI ISTITUZIONALI CENTRO DI ORGANI ISTITUZIONALI COSTO: SEG. OGGETTO:

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL V SETTORE RESPONSABILE SPORTELLO UNICO ESPROPRIAZIONI

IL RESPONSABILE DEL V SETTORE RESPONSABILE SPORTELLO UNICO ESPROPRIAZIONI 21676 COMUNE DI SALICE SALENTINO Decreto 5 maggio 2016, n. 1 Espropriazione per Pubblica Utilità. IL RESPONSABILE DEL V SETTORE RESPONSABILE SPORTELLO UNICO ESPROPRIAZIONI VISTO il Progetto Preliminare

Dettagli

Risoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.

Risoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446. Risoluzione n. 340/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.

Dettagli

N. del PROPOSTA DI DELIBERA

N. del PROPOSTA DI DELIBERA N. del OGGETTO: OP065 COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE VIA PER SALVATRONDA - ADOZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA, APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO ED APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE.

Dettagli

PROVINCIA DI VICENZA

PROVINCIA DI VICENZA PROVINCIA DI VICENZA Contrà Gazzolle n. 1 36100 VICENZA C. Fisc. P. IVA 00496080243 DETERMINAZIONE N 404 DEL 03/07/2015 Servizio GESTIONE DEMANIO E PATRIMONIO IMMOBILIARE ESPROPRI OGGETTO: DETERMINA DI

Dettagli

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI

REGOLAMENTO PASSI CARRABILI REGOLAMENTO PASSI CARRABILI Artt. 22, 26 e 27 del Codice della Strada Art. 46 del relativo regolamento di esecuzione, modificato dall art. 36 del D.P.R. 16.09.1996 N. 610 SOMMARIO: ART. 1: Contenuto del

Dettagli

COMUNE DI BUSTO GAROLFO

COMUNE DI BUSTO GAROLFO COMUNE DI BUSTO GAROLFO PROVINCIA DI MILANO O R I G I N A L E DETERMINAZIONE DEL SETTORE 3 : Area Socio-Culturale FONDO SOSTEGNO GRAVE DISAGIO ECONOMICO ANNO 2015 - ALL. 1) D.G.R. N. 3495 DEL 30/04/2015:

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. Dispone Prot. 2015/21935 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2015 nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo

Dettagli

Esproprio per pubblica utilità. Estimo Legale

Esproprio per pubblica utilità. Estimo Legale Esproprio per pubblica utilità Estimo Legale Indice dell argomento: 1. Definizioni C.C. 2. Panoramica normativa 3. L iter espropriativo I. Soggetti dell espropriazione II. Fasi dell espropriazione 4. L

Dettagli

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Dispone

In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Dispone Prot. N. 2970/14 Approvazione del modello per la ichiesta di registrazione e adempimenti successivi - RLI), delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Modalità

Dettagli

La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori:

La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori: La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori: 1. La percentuale di partecipazione posseduta dalla persona fisica nella società che

Dettagli

Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 275 DEL AREA POLITICHE ECONOMICHE E SERVIZI ALLA CITTA

Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 275 DEL AREA POLITICHE ECONOMICHE E SERVIZI ALLA CITTA Città di Seregno DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 275 DEL 18-05-2015 OGGETTO: DETERMINA N. 151/2015 ADESIONE ALLA CONVENZIONE CONSIP PER LA TELEFONIA MOBILE 6: MIGRAZIONE DELLE UTENZE E INTEGRAZIONE IMPEGNO

Dettagli

PERIZIA SUPPLETIVA DI VARIANTE IN CORSO D OPERA N.2 (AI SENSI ART. 132, COMMA 1, lett. d) E COMMA 3, 2 PERIODO, DEL D.LGS. 163/2006 e s.m.i.

PERIZIA SUPPLETIVA DI VARIANTE IN CORSO D OPERA N.2 (AI SENSI ART. 132, COMMA 1, lett. d) E COMMA 3, 2 PERIODO, DEL D.LGS. 163/2006 e s.m.i. PERIZIA SUPPLETIVA DI VARIANTE IN CORSO D OPERA N.2 (AI SENSI ART. 132, COMMA 1, lett. d) E COMMA 3, 2 PERIODO, DEL D.LGS. 163/2006 e s.m.i.) RELAZIONE TECNICA 1 PREMESSA Il progetto preliminare dei lavori

Dettagli

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. con residenza anagrafica nel Comune di prov. via/loc. codice fiscale/partitaiva

Il/la sottoscritto/a. nato/a a il. con residenza anagrafica nel Comune di prov. via/loc. codice fiscale/partitaiva Al Comune di Piombino Via Ferruccio n 4 57025 PIOMBINO (LI) FASCICOLO N OGGETTO: Istanza di deposito di frazionamento catastale (articolo 30 5 comma DPR 6 giugno 2001 n 380) Il/la sottoscritto/a nato/a

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 22-10-2007 REGIONE BASILICATA. Norme in materia di espropriazione per Pubblica Utilità.

LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 22-10-2007 REGIONE BASILICATA. Norme in materia di espropriazione per Pubblica Utilità. LEGGE REGIONALE N. 19 DEL 22-10-2007 REGIONE BASILICATA Norme in materia di espropriazione per Pubblica Utilità. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 50 del 26 ottobre 2007 IL CONSIGLIO

Dettagli

NORME IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE.

NORME IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE. Parte I N. 50 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 26-10-2007 7031 Legge regionale 22 ottobre 2007, n. 19 NORME IN MATERIA DI ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITÀ IL CONSIGLIO REGIONALE ha

Dettagli

Regolamento comunale

Regolamento comunale Comune di Belluno Provincia di Belluno Regolamento comunale per l istituzione dell imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche. Indice Capo I Norme generali Art.1 Oggetto e scopo del regolamento

Dettagli

C O M U N E D I C A S A L G R A N D E

C O M U N E D I C A S A L G R A N D E III SETTORE LAVORI PUBBLICI DETERMINAZIONE N. 65 / 2016 OGGETTO: AMPLIAMENTO CIMITERO DINAZZANO. DETERMINAZIONI IN MERITO ALL'APPROVAZIONE DELLE PROMESSE DI COMPRAVENDITA E PAGAMENTO INDENNITÀ Richiamati

Dettagli

Delibera: 74 / 2015 del 22/12/2015

Delibera: 74 / 2015 del 22/12/2015 01) Premessa Oggetto della presente relazione è l illustrazione della variante al Piano Risanamento Urbanistico di Baracca Manna, ai sensi dell art. 9 del D.P.R. 327/2001 Testo Unico per le espropriazioni

Dettagli

Capitolo 12. Stime inerenti alle espropriazioni per pubblica utilità

Capitolo 12. Stime inerenti alle espropriazioni per pubblica utilità Capitolo 12 Stime inerenti alle espropriazioni per pubblica utilità Aspetti procedurali 12.1 Aspetti procedurali Definizione di espropriazione per pubblica utilità L espropriazione di beni immobili (o

Dettagli

COMUNE DI ANDORNO MICCA

COMUNE DI ANDORNO MICCA REGIONE PIEMONTE Provincia di Biella COMUNE DI ANDORNO MICCA REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DESTINATO AGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE E LA PIANIFICAZIONE AI SENSI DELL ART. 18 DELLA L. 109/94

Dettagli

I. OPERE OGGETTO DELLA 2 a PERIZIA DI VARIANTE E SUPPLETIVA

I. OPERE OGGETTO DELLA 2 a PERIZIA DI VARIANTE E SUPPLETIVA I. OPERE OGGETTO DELLA 2 a PERIZIA DI VARIANTE E SUPPLETIVA Le opere riguardanti la presente 2 a Perizia di Variante e Suppletiva costituiscono il completamento dei lavori di realizzazione del nuovo ponte

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale

Dettagli

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI RIETI

CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI RIETI CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELLA PROVINCIA DI RIETI (D.P.R. n 1383 del 27 Settembre 1965 ) (Ente Pubblico Economico art. 36 Legge n 317 del 05 Ottobre 1991) REGOLAMENTO SULLE PROCEDURE ESPROPRIATIVE

Dettagli

DECRETO N Del 10/06/2015

DECRETO N Del 10/06/2015 DECRETO N. 4770 Del 10/06/2015 Identificativo Atto n. 188 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE DEI CANDIDATI AL PUBBLICO CONCORSO STRAORDINARIO PER L ASSEGNAZIONE DI

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

COMUNE DI SCANO DI MONTIFERRO PROVINCIA DI ORISTANO

COMUNE DI SCANO DI MONTIFERRO PROVINCIA DI ORISTANO COMUNE DI SCANO DI MONTIFERRO PROVINCIA DI ORISTANO N. 479 REP. REFERTO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi

Dettagli

Determinazione del dirigente Numero 102 del 08/02/2016

Determinazione del dirigente Numero 102 del 08/02/2016 Determinazione del dirigente Numero 102 del 08/02/2016 Oggetto : 30 L.R. 24/2003 SISTEMA MUSEALE REGIONALE SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI CONNESSI. LAVORI DI REALIZZAZIONE DEL CANCELLO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 64 /E

RISOLUZIONE N. 64 /E RISOLUZIONE N. 64 /E Roma, 20 giugno 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Atti di affrancazione di terre civiche: trattamento agevolato ai fini dell

Dettagli

COMUNE DI USSARAMANNA

COMUNE DI USSARAMANNA P C PROGETTO COMUNE COMUNE DI USSARAMANNA Provincia di Medio Campidano COMMITTENTE COMUNE DI USSARAMANNA T TECNICO STUDIO TECNICO ING. ANTONIO MALANDRONE VIA VITTORIO EMANUELE N. 39 MEANA SARDO (NU) TEL.

Dettagli

CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino

CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino Copia Albo CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino Verbale di Deliberazione della GIUNTA COMUNALE N. 55 del 14/04/2014 OGGETTO : RISTRUTTURAZIONE OPERE DI CAPTAZIONE E TRATTI DI FOGNATURA LOC. LUCIA, LOC.

Dettagli

COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1

COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO 1 REGOLAMENTO COMUNALE Diritti sulle Pubbliche Affissioni Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 29.03.2007 1 ART. 1 - SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI

Dettagli

Direzione Generale /129 Ufficio Portavoce del Sindaco, Rapporti con il cittadino e Ufficio stampa

Direzione Generale /129 Ufficio Portavoce del Sindaco, Rapporti con il cittadino e Ufficio stampa Direzione Generale 2014 07268/129 Ufficio Portavoce del Sindaco, Rapporti con il cittadino e Ufficio stampa CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 27 approvata il 22 dicembre 2014 DETERMINAZIONE:

Dettagli

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 20.05.2013 VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 38/13 D ORD.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 20.05.2013 VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 38/13 D ORD. CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CENTRALE FRIULI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 20.05.2013 VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 38/13 D ORD. Oggetto: Approvazione progetti presentati dagli Enti

Dettagli

Regole e modalità di utilizzo della PEC e della PEO istituzionale

Regole e modalità di utilizzo della PEC e della PEO istituzionale ALLEGATO 2 al Manuale per la Gestione del Protocollo informatico, dei Flussi documentali e degli Archivi Regole e modalità di utilizzo della PEC e della PEO istituzionale 3 All. 2 Regole e modalità di

Dettagli

MODELLI 1. FAC-SIMILE VERBALE DI AVVIO DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 1.A) A TAPPETO/PUNTUALE 1.B) A CAMPIONE

MODELLI 1. FAC-SIMILE VERBALE DI AVVIO DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 1.A) A TAPPETO/PUNTUALE 1.B) A CAMPIONE MODELLI 1. FAC-SIMILE VERBALE DI AVVIO DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 1.A) A TAPPETO/PUNTUALE 1.B) A CAMPIONE 2. FAC-SIMILE VERBALE DI CHIUSURA DELLE OPERAZIONI DI CONTROLLO 2.A) A TAPPETO/PUNTUALE 2.B)

Dettagli

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia OGGETTO

COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia OGGETTO COPIA N 21 COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO Modifiche al progetto dell'accesso al mare n. 15 e approvazione degli schemi di Convenzione

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Protocollo N. 20662/2011 Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2011, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2014, n. 2570

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2014, n. 2570 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 2014, n. 2570 Circolare n. 1/2014 Indirizzi e note esplicative sul procedimento di formazione dei Piani Urbanistici Generali (PUG). L Assessore alla Qualità

Dettagli

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)

COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO RICONOSCIUTO AI CITTADINI ALL INFORMAZIONE E ALLA PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DELLA COMUNITA MEDIANTE

Dettagli

COMUNE DI CASAMICCIOLA TERME

COMUNE DI CASAMICCIOLA TERME COMUNE DI CASAMICCIOLA TERME P R O V I N C I A D I N A P O L I STAZIONE DI CURA, SOGGIORNO E TURISMO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE ATTIVITA' PRODUTTIVE Prot. Int. Attivita' Produttive.. n. 7 Del 03/02/2011

Dettagli

Comune di Spoleto www.comune.spoleto.pg.it

Comune di Spoleto www.comune.spoleto.pg.it 1/6 Unità proponente: ICSSS - Dirigente ICSSS Oggetto: Finanziamenti per lo sviluppo e la diffusione della pratica sportiva (D.P.C.M. 25-2-2013): Approvazione schema di convenzione per il prolungamento

Dettagli

PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA P.A.S. (ai sensi dell art. 6 del D. Lgs. 28/2011) Luogo e data di nascita COMUNE PROVINCIA DATA

PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA P.A.S. (ai sensi dell art. 6 del D. Lgs. 28/2011) Luogo e data di nascita COMUNE PROVINCIA DATA Numero di protocollo COMUNE DI PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA P.A.S. (ai sensi dell art. 6 del D. Lgs. 28/2011) Il/La sottoscritto/a Luogo e data di nascita COMUNE PROVINCIA DATA Residenza Altri dati

Dettagli

Tribunale Ordinario di Benevento

Tribunale Ordinario di Benevento Tribunale Ordinario di Benevento Sez. Esecuzione Immobiliari Giudice Dott. Cuoco Procedimento San Paolo Banco di Napoli / La Bella Antonio, La Bella Giuseppe Leppa Anna R.G.Es. 244/2006 Premessa. Studio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE ACQUE PIOVANE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE ACQUE PIOVANE Comune di Tenna Provincia di Trento REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE ACQUE PIOVANE Approvato con: Deliberazione del Consiglio comunale n. 20 di data 24.07.2007 INDICE Art. 1 Finalità Pag. 3 Art. 2 Lavori

Dettagli

COMUNE DI VERBANIA. PROVINCIA DEL V.C.O VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/ ****** SEGRETERIA E STAMPERIA

COMUNE DI VERBANIA. PROVINCIA DEL V.C.O VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/ ****** SEGRETERIA E STAMPERIA COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. 28900 VERBANIA Tel. 0323/5421 Fax 0323/557197 ****** SEGRETERIA E STAMPERIA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 57 / 2015 OGGETTO: INDENNITA' AMMINISTRATORI GENNAIO 2015.

Dettagli

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 esterni) Art. 7 Ambito di applicazione Controllo sulle società partecipate Adempimenti

Dettagli

COMUNE DI TRAREGO VIGGIONA Provincia Del Verbano Cusio Ossola

COMUNE DI TRAREGO VIGGIONA Provincia Del Verbano Cusio Ossola COMUNE DI TRAREGO VIGGIONA Provincia Del Verbano Cusio Ossola COPIA N. delib. 42 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL SINDACO OGGETTO: DETERMINAZIONE VALORE AREE EDIFICABILI AI FINI IMU - ANNO 2013 L anno duemilatredici

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVANTE DI CUI ALL ART. 92 DEL D. LGS 163 DEL 12 APRILE 2006 E S.M.I.

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVANTE DI CUI ALL ART. 92 DEL D. LGS 163 DEL 12 APRILE 2006 E S.M.I. FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di diritto pubblico C.F. 00303490189 - P. IVA 00580590180 V.le Golgi, 19-27100 PAVIA Tel. 0382 5011 REGOLAMENTO

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE N 7 OGGETTO: ADOZIONE, AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DELLA LEGGE REGIONALE 11 MARZO 2005 N. 12 E S.M.I., DELLA VARIANTE DI AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DI FATTIBILITÀ DELLA COMPONENTE GEOLOGICA DI PIANO (PGT),

Dettagli

... altri titolari oltre al presente dichiarante NO SI n n... telefono.... cellulare n... nel C.C. di.... P.T. n... Sez.

... altri titolari oltre al presente dichiarante NO SI n n... telefono.... cellulare n... nel C.C. di.... P.T. n... Sez. COMUNE DI DUINO AURISINA OBČINA DEVIN NABREŽINA Aurisina Cave n. 25 Nabrežina Kamnolomi št. 25 34011 AURISINA T I M B R O P R O T O C O L L O Al Comune di Duino Aurisina Ufficio Urbanistica Nominativo

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE VIABILITA' STRADALE Espropriazione

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE VIABILITA' STRADALE Espropriazione REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE VIABILITA' STRADALE Espropriazione Proposta nr. 89 del 19/08/2014 - Determinazione nr. 2221 del 19/08/2014 OGGETTO: Lavori di realizzazione della Circonvallazione

Dettagli

COMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012 Area Personale

COMUNICAZIONE INTERNA N. 27/2012  Area Personale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale Territoriale del Nord-Ovest Ufficio Motorizzazione Civile

Dettagli

AL COMUNE DI AGRIGENTO

AL COMUNE DI AGRIGENTO AL COMUNE DI AGRIGENTO Sportello Unico per l Edilizia S.U.E. N. Prot. OGGETTO: TRASMISSIONE DELLA RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO Art. 9 Legge 37 del 10/08/1985 OPERE INTERNE Il sottoscritto cod. fisc.

Dettagli

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 28/08/2007

GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 28/08/2007 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 28/08/2007 ATTO n. 237 OGGETTO: Approvazione perizia suppletiva e di variante delle opere di completamento relative ad interventi sulla SP 100 Biella-Piedicavallo.

Dettagli

COMUNE DI BRISIGHELLA Provincia di Ravenna

COMUNE DI BRISIGHELLA Provincia di Ravenna COMUNE DI BRISIGHELLA Provincia di Ravenna COPIA DETERMINAZIONE N. 249 del 14-09-2011 Oggetto: LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA SCUOLA ELEMENTARE "O.PAZZI": RIFACIMENTO SERVIZI IGIENICI E SOSTITUZIONE

Dettagli

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 116 Data: SETTORE : FINANZIARIO SOCIETA' PARTECIPATE GARE E CONTRATTI

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 116 Data: SETTORE : FINANZIARIO SOCIETA' PARTECIPATE GARE E CONTRATTI Comune di Lecco Piazza Diaz, 1-23900 Lecco (LC) - Tel. 0341/ 481111 - Fax 286874 - C.F. 00623530136 N. 116-2013 Reg. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 116 Data: 25-02-2013 SETTORE : FINANZIARIO SOCIETA'

Dettagli

COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI Provincia di Arezzo

COMUNE DI TERRANUOVA BRACCIOLINI Provincia di Arezzo Area Risorse Finanza e Contabilità DETERMINAZIONE n 130/2015 del 02-03-2015 del Registro Generale AFFIDAMENTO DIRETTO TRAMITE PROCEDURA START ALLA SOCIETA WAYPRESS SRL. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

Dettagli

COMUNE DI OCCHIOBELLO Provincia di Rovigo REGOLAMENTO. per l applicazione dell IMPOSTA DI SCOPO

COMUNE DI OCCHIOBELLO Provincia di Rovigo REGOLAMENTO. per l applicazione dell IMPOSTA DI SCOPO COMUNE DI OCCHIOBELLO Provincia di Rovigo REGOLAMENTO per l applicazione dell IMPOSTA DI SCOPO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 22/03/2007 Sottoposto a parere della Commissione

Dettagli

Bando di gara per i lavori di riqualificazione dell'ex caserma Duca. delle Puglie per il completamento del civico museo di guerra per la

Bando di gara per i lavori di riqualificazione dell'ex caserma Duca. delle Puglie per il completamento del civico museo di guerra per la Bando di gara per i lavori di riqualificazione dell'ex caserma Duca delle Puglie per il completamento del civico museo di guerra per la pace Diego de Henriquez. SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA CONTRIBUTIVA: I SOGGETTI OBBLIGATI, LE MODALITA DI RICHIESTA, I REQUISITI E LE FORME DEL DURC

DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA CONTRIBUTIVA: I SOGGETTI OBBLIGATI, LE MODALITA DI RICHIESTA, I REQUISITI E LE FORME DEL DURC DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA CONTRIBUTIVA: I SOGGETTI OBBLIGATI, LE MODALITA DI RICHIESTA, I REQUISITI E LE FORME DEL DURC NORMATIVA Legge N. 266/2002 Decreto Legislativo N. 273/2003 Convenzione 15 aprile

Dettagli

COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato con deliberazione di consiglio comunale n.

Dettagli

CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA CITTÀ di SAVONA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E DI FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA ADOTTATO DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 255 DEL 26 AGOSTO 2003 I N D I C E Art. 1 Oggetto

Dettagli

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DETERMINA DEL DIRIGENTE Numero del provvedimento Data del provvedimento Oggetto Contenuto

Dettagli

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI 18 18.2.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 76/E. Roma, 4 marzo 2008

RISOLUZIONE N. 76/E. Roma, 4 marzo 2008 RISOLUZIONE N. 76/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 4 marzo 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - ART.11, legge 27 luglio 2000, n.212. ALFA S.R.L. Interpretazione del DPR n. 633 del 1972,

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE DISCIPLINA, POLITICHE E INCENTIVI DEL COMMERCIO

Dettagli

A.N.P.T.ES. Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati

A.N.P.T.ES. Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati A.N.P.T.ES. Associazione Nazionale per la Tutela degli Espropriati ALCUNI DEGLI ARGOMENTI TRATTATI E ALCUNE FUNZIONI DI QUESTO SITO DELL ANPTES ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA TUTELA DEGLI ESPROPRIATI www.anptes.org

Dettagli

COMUNE DI MONTELONGO

COMUNE DI MONTELONGO COMUNE DI MONTELONGO Provincia di Campobasso REGOLAMENTO IN MATERIA DI TERMINE E DI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO IN ATTUAZIONE DELLA L. N. 241/90 Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

COMUNE DI MANZIANA. Provincia di Roma REPUBBLICA ITALIANA. Convenzione di impegno per la corretta esecuzione del piano

COMUNE DI MANZIANA. Provincia di Roma REPUBBLICA ITALIANA. Convenzione di impegno per la corretta esecuzione del piano 1 Rep. n. 2258 del 04/04/2013 COMUNE DI MANZIANA Provincia di Roma REPUBBLICA ITALIANA Convenzione di impegno per la corretta esecuzione del piano di utilizzazione aziendale ai sensi della L.R. 38/99 ai

Dettagli

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,

Dettagli

Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali

Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative pecuniarie dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali COMUNE DI CIS PROVINCIA DI TRENTO Regolamento per la determinazione delle sanzioni amministrative dovute per violazioni ai Regolamenti ed alle Ordinanze comunali Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA N. DEL REGISTRO GENERALE DETERMINAZIONE N. 12 DEL 23-12-2015 AREA URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA Servizio URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA OGGETTO: ADEGUAMENTO COSTO UNITARIO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL'ART.

Dettagli

COMUNE DI COLLEPASSO Prov. di Lecce

COMUNE DI COLLEPASSO Prov. di Lecce COMUNE DI COLLEPASSO Prov. di Lecce DETERMINAZIONE N. 28 1 SETTORE SERV. AMM.VI AA.GG. E ISTITUZIONALI SERVIZI SOCIALI PUBBLICA ISTRUZIONE CULTURA DEL 20.02.2014 DETERMINAZIONE N. 79 GENERALE OGGETTO:

Dettagli

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa AFFITTO APPARTAMENTI MILANO : CEDOLARE SECCA PRINCIPI NORMATIVI: Il D.LGS N 23 1473/2011 Art 3 È entrato in vigore a seguito della pubblicazione delle istruzioni operative da parte dell agenzia delle entrate-

Dettagli

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Regolamento per la Gestione delle Procedure di Pubblicazione all Albo On Line dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Approvato con delibera n. del INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 - Modalità di

Dettagli

C O M U N E D I C O R I A N O PROVINCIA DI RIMINI

C O M U N E D I C O R I A N O PROVINCIA DI RIMINI C O M U N E D I C O R I A N O PROVINCIA DI RIMINI DECRETO DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO NELL ESERCIZIO DELLE COMPETENZE E DEI POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE C O P I A Num. Decreto: 10 Data: 16/06/2011 Oggetto:

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano

Dettagli

COMUNE DI MASERA DI PADOVA

COMUNE DI MASERA DI PADOVA COMUNE DI MASERA DI PADOVA Provincia di Padova Ufficio: U.T.EDIL.PRIVATA PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA DEL 15-05-14 N.82 Oggetto: P.U.A. C2/17 - APONENSE COSTRUZIONI S.R.L. - VARIANTE TIPOLOGIE EDILIZIE.

Dettagli

Collesalvetti PROVINCIA DI LIVORNO

Collesalvetti PROVINCIA DI LIVORNO Comune di Collesalvetti PROVINCIA DI LIVORNO C O P I A DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 120 Del 15-10-2014 Oggetto: Adozione Programma Triennale delle opere pubbliche 2015-2017, elenco annuale

Dettagli