REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ECONOMATO
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- Francesca Pepe
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1 REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ECONOMATO
2 TITOLO I ATTRIBUZIONI DEL SERVIZIO DI ECONOMATO Art. 1 Servizio di economato In adesione ed attuazione delle disposizioni di cui all'art. 293 del- la legge Comunale e Provinciale approvata con R.D n. 383, ed agli artt. 215, 216, 217 e 218 del regolamento approvato con R.D , n. 297, viene disciplinato con il presente regolamento il ser-vizio di economato. Sono attribuzioni dell'economato: 1) II servizio di cassa economale; Art. 2 Competenze dell'economo 2) L'esecuzione delle provviste e delle forniture occorrenti per il fun-zionamento dei vari uffici e servizi comunali; 3) L'ordinazione di lavori di modesta entità occorrenti per la gestione e manutenzione dei beni comunali e per il funzionamento dei servizi comunali; 4) Inserzioni sui giornali, acquisto libri, giornali e pubblicazioni pe-riodiche; 5) La vendita di regolamenti, carte topografiche, piani regolatori, ca-pitolati d'appalto e simili; 6) L'organizzazione di ricevimenti, cerimonie, onoranze deliberate dall'amministrazione Comunale; 7) Provvista e distribuzione, previa presa in carico, delle marche segna tasse, della carta bollata, ecc, occorrenti per le esigenze funziona li degli uffici comunali, nonché dei registri e dei bollettari per la riscossione di diritti, proventi contravvenzionali, ecc; 8) La gestione dei magazzini, delle officine e degli stabilimenti comuna-li; 9) La tenuta degli inventar! di tutto il patrimonio mobiliare del Comune in conformità alle vigenti disposizioni (immatricolazioni, presa in carico, ecc.) 10) La vendita di mobili, macchine e oggetti fuori uso; 11) II ricevimento, la custodia e la riconsegna agli aventi diritto degli oggetti rinvenuti, nonché di quelli pignorati e non venduti, a norma della legge di riscossione delle Imposte dirette. v
3 Art. 3 Disciplina delle provviste e dei lavori Salve le speciali nonne risultanti dai regolamenti che disciplinano le provviste ed i lavori, per lutti gli approvvigionamenti effettuati tramite l'economo questi dovrà: a) compilare e tenere aggiornato l'elenco delle ditte fornitrici curando, in particolare, gli accertamenti previsti dalle disposizioni in materia di lotta alla delinquenza mafiosa; b) curare lo studio e la compilazione degli schemi di capitolati d'oneri per le forniture ed acquisire ogni documentazione e preventivo necessario per l'esatta valutazione tecnico-economica dei beni da acquistare (campionari, prezziari, ecc.). Affidamento servizio Art. 4 II servizio di economato è affidato, con deliberazione della Giunta Municipale, ad un impiegato di ruolo, qualificato "ECONOMO COMUNALE". L'Economo comunale è un contabile di diritto e, come tale, soggetto alla giurisdizione amministrativa che determina e regola le conseguenti responsabilità. Verificandosi le condizioni previste dalle vigenti disposizioni in materia (art. 28 D.P.R , n. 347 e art lett. h) - D.P.R , n. 268) spetta all'economo una indennità di rischio di cassa da determinarsi con deliberazione della Giunta Municipale. Art. 5 Sostituzione In caso di sostituzione, anche temporanea, dell'economo da parte di altro dipendente comunale, questi subentra in tutti gli obblighi, respon-sabilità e diritti. La sostituzione deve essere preceduta da una consegna che dovrà risul-tare da apposito verbale redatto in triplice copia, da cui dovrà constare che la consegna è stata effettuata alla presenza del segretario comunale, e del ragioniere, ove esiste, i quali devono firmare il verbale insieme agli interessati. Art. 6 Esecuzione di compiti economali da parte di altri uffici In casi particolari la Giunta Municipale potrà autorizzare altri uffi-ci comunali ad eseguire alcuno dei compiti attribuiti all'economo dal pre-cedente art. 2. Nei casi suddetti gli uffici dovranno, comunque, attenersi alle disposizioni del presente regolamento, ove non sia diversamente disposto. E fatto divieto assoluto agli uffici comunali di procedere od esegui- re forniture o lavori rientranti nelle attribuzioni dell'economo, senza l'autorizzazione di cui al primo comma del presente articolo. TITOLO II SERVIZIO DI CASSA
4 Art. 7 Attribuzioni Spetta all Economo il servizio di cassa per provvedere: a) al pagamento: 1) Di spese minute, per le quali sia indispensabile il pagamento imme-diato, per forniture di piccola entità per gli uffici e servizi comunali, nonché per lavori di piccola entità per la gestione e ma-nutenzione di mobili ed immobili di proprietà comunale, entro il limite massimo di (cinquecentomila) per ogni singola spesa. 2) Di spese postali, telegrafiche, per ritiro pacchi contro assegno, e per trasporto materiali; 3) Di spese per inserzioni su giornali, acquisto di libri, giornali, e pubblicazioni; 4) Di spese per acquisto carte e valori bollati, e di spese contrat-tuali e di notificazione di atti a carico del Comune; 5) Della tassa di circolazione degli automezzi comunali; 6) Di spese di trasporto per rimpatrio indigenti; 7) Di spese di trasporto di infermi poveri e di alienati; v 8) Di spese dipendenti da servizi di Stato affidate ai Comuni; 9) Di anticipazione di fondi, fino alla concorrenza di due terzi circa della spesa, per trasferte di amministratori e dipendenti; 10) Per restituzione di depositi provvisori; b) alla riscossione: 1) Di diritti e tasse dipendenti dalle prestazioni di servizi comunali ai cittadini (certificazioni, occupazione aree pubbliche, pro venti contravvenzionali, ecc); 2) Dei rimborsi delle spese per fotocopie, eliografie, ecc. rilascia te al pubblico; 3) Di corrispettivi per la cessione in uso precario ad enti, associa-zioni e privati di beni mobili ed immobili del Comune (attrezzature varie, sale riunioni, impianti sportivi, ecc); 4) Di entrate di natura occasionale quando la Tesoreria comunale è chiusa, con l'obbligo del versamento da parte dell'economo all'apertura della Tesoreria medesima. 5) Di proventi di piccola entità di natura occasionale o comunque non disciplinati da regolamenti comunali; 6) Dei depositi provvisori per esecuzione di lavori privati su per-tinenze comunali e diversi di carattere contingente;
5 Art. 8 Anticipazione economale Per provvedere al pagamento delle spese minute ed urgenti, re lati ve agli acquisti, forniture e lavori, è assegnata all'economo all'i^ ni zio di ogni esercizio finanziario, una apposita anticipazione, da emettere sul fondo stanziato in. bilancio alle partite di giro, per ^importo di (quattromilioni). Altri fondi spese Art. 9 Con speciali deliberazioni, che ne fissano i limiti e le modalità di utilizzo, può essere affidata all'economo la gestione di fondi per spese di carattere eventuale che, per la particolare natura delle pre stazioni o forniture, richiedono il pagamento in contanti. I fondi economali devono essere utilizzati entro il termine dell'e-sercizio finanziario in cui furono costituiti. Art. 10 Procedura per i pagamenti L'Economo, prima di effettuare ogni singola spesa, dovrà accertarsi che la stessa trovi capienza sia nell'anticipazione di cui al preceder! te articolo 8, sia nello stanziamento del capitolo di bilancio cui deve essere Imputata la spesa. I pagamenti saranno effettuati a mezzo di speciali buoni da staccar si da un bollettario a matrice, firmati dal Sindaco, dal Segretario e dal Ragioniere ove esista. Ciascun buono deve indicare l'oggetto e la motivazione della spesa, la persona del creditore, la somma dovuta e deve essere altresì corredato dei documenti giustificativi. Art. 11 Limitazioni L'Economo non deve fare delle somme ricevute un uso diverso da quello per il quale vennero concesse. L'ammontare dei pagamenti per ciascuna assegnazione di fondi non deve superare l'importo della medesima. Ove questa sia esaurita, si dovrà provvedere con una nuova assegnazione. L'Economo dovrà sempre rifiutarsi di effettuare il pagamento di spese per le quali manchino i fondi di assegnazione o che non trovino copertura negli stanziamenti di bilancio. Art. 12 Riscossioni L'Economo deve effettuare le riscossioni a mezzo di quietanza da staccarsi dall'apposito bollettario delle riscossioni a matrice. Art. 13
6 Rendiconto Ad esaurimento delle singole assegnazioni dì fondi e, in ogni caso trimestralmente, entro i primi dieci giorni del mese successivo, l'economo deve produrre 11 rendiconto debitamente documentato delle spese fatte. Esaminato il rendiconto dalla ragioneria ed approvato dalla Giunta Municipale, con l'imputazione delle spese liquidate al rispettivi capitoli di bilancio, si da legale discarico all'economo, provvedendo al rimborso della somma liquidata. Alla fine dell'esercizio, liquidate tutte le spese ed eseguiti tutti i rimborsi relativi, l'economo verserà nella cassa comunale l'anticipazione ricevuta. Art. 14 Responsabi11tà L'Economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione o comunque riscosse sino a che non ne abbia ottenuto regolare discarico. Egli è altresì responsabile di tutti 1 valori consegnati alla cassa economale, anche dopo riposti nei mezzi di custodia, salvo 1 casi di forza maggiore. Egli è soggetto agli obblighi imposti al depositari dalla legge ed è personalmente responsabile della regolarità dei pagamenti, come pure dell'osservanza di tutti gli adempimenti riflettenti il funzionamento della cassa economale in conformità del presente regolamento. Art. 15 Documenti contabili Per il servizio di cassa l'economo dovrà tenere 1 sedenti registri e bollettari: a) giornale di cassa, nel quale dovrà registrare le anticipazioni ricevute ed i pagamenti effettuati; b) libro mastro nel quale dovrà registrare i pagamenti distinti per ciascun capitolo di bilancio; e) bollettario delle riscossioni; d) bollettario del buoni di pagamento. Art. 16 Disponibilità di cassa L Economo non può custodire nella cassa economale denaro contante o titoli a pronto realizzo per un importo superiore a Le eventuali eccedenze saranno versate su depositi bancari intestati al Comune Ufficio economato -.
7 TITOLO III MAGAZZINO ECONOMALE
8 Magazzino cancelleria e stampati Art. 17 E istituito presso l'ufficio economato il magazzino di cancelleria e stampati. Le richieste di stampati e oggetti di cancelleria devono essere inoltrate all'economo utilizzando un modulo a madre e figlia. I quantitativi occorrenti devono essere esposti nelle richieste con chiarezza e gli articoli richiesti devono essere precisati dai singoli uffici con scrupolosità e contenuti nei limiti delle effettive necessità di lavoro. Art. 18 Divieto di acquisti diretti da parte degli uffici E fatto divieto agli uffici di acquistare direttamente articoli di cancelleria e stampati; nel caso in cui il magazzino sia sprovvisto dell'articolo richiesto, sarà cura dell'economo ricostituire le necessarie scorte ed informare l'ufficio richiedente circa la momentanea indisponibilità di quanto richiesto. Art. 19 Procedure A ricezione del materiale dai fornitori, l'economo provvede: a controllare le forniture ricevute in base agli ordinativi; alla ordinata e razionale sistemazione e custodia degli stampati, della cancelleria e di ogni altro materiale nelle scaffalature o armadi; alle annotazioni di carico e scarico sulle apposite schede da isti-tuire per ogni articolo o tipo di materiale. Art. 20 Deposito materiali vari L'Economo è anche il custode degli oggetti e dei materiali di qualunque sorta che trovansi nei magazzini municipali e ne è responsabile col magazziniere, ove esista. Per seguire il movimento dei magazzini l'economo terrà appositi registri di carico e scarico, vidimati dal Sindaco, possibilmente distinti per ogni servizio. TITOLO IV INVENTARIO BENI MOBILI Art. 21 Tenuta ed aggiornamento degli inventari
9 L'Economo cura la formazione, la conservazione e l'aggiornamento degli inventar! dei beni mobili del Comune secondo le norme prescrit-te dalla legge Comunale e Provinciale (art. 289 T.U , e n.383), dal Regolamento per 1* esecuzione della legge Comunale e Provinciale (art. 175 R.D , n. 297) e relative Istruzioni Ministeriali (circolare Ministero O4, n ). Art. 22 Manutenzione e conservazione beni mobili comunali L'Economo deve vigilare attivamente sulla manutenzione e conserva-zione di tutti i beni mobili di proprietà comunale e riferire, per gli opportuni provvedimenti, su tutti i guasti e le perdite che dovessero eventualmente verificarsi. Art. 23 Alienazione oggetti fuori uso I mobili, le macchine e i materiali divenuti inservibili sono ali nati a cura dell'economo. L'alienazione deve essere deliberata dalla Giunta Municipale, che stabilisce pure le modalità di alienazione ed il presunto ricavo. TITOLO V OGGETTI RINVENUTI Art. 24
10 Consegna e riconsegna Devono essere ricevuti dall'economo gli oggetti ed i valori ritrovati, per la cui custodia è tenuto all'osservanza degli obblighi imposti al deposi tari dalle norme del Codice Civile. Ogni deposito si farà constare mediante apposito documento e così pure ogni consegna al proprietario e riconsegna al ritrovatore. Gli oggetti ed 1 valori saranno tenuti in evidenza mediante ap-posito registro di carico e scarico o schedario. Tale documento porterà anche le indicazioni delle pubblicazioni prescritte, delle consegne e riconsegne a chi di diritto, osservando le disposizioni del Codice Civile. Art. 25 Spese di gestione Qualora per la conservazione e la riconsegna delle cose ritrovate occorra sostenere delle spese, la relativa gestione sarà tenuta, dal-1'economo, il quale ne farà oggetto di apposita contabilità, conservan-do tutti i documenti giustificativi, anche al fine di procedere all'opportuna rivalsa verso il proprietario o il rinvenitore. TITOLO VI DISPOSIZIONI FINALI
11 Art. 26 Per quanto non previsto nel presente regolamento, si richiamano le norme contenute nel testo unico della legge comunale e provinciale e relativo regolamento, quelle sul l'amministrazione del patrimonio e contabilità generale dello Stato, in quanto applicabili, nonché ogni altri disposizione legislativa o regolamentare inerente alla materia. Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 73 del 20/12/1989
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