Protezione e conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatica

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1 Protezione e conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatica

2 Un po di glossario Specie:Un complesso di popolazioni, morfologicamente simili fra loro interfeconde, riproduttivamente isolate da tutti gli altri complessi analoghi, che occupano una nicchia ecologica propria specifica Autoctona: una popolazione o una specie che, per motivi storico-ecologici, è indigena del territorio regionale o di una sua parte. Habitat naturale: le zone terrestri o acquatiche che si distinguono in base alle loro caratteristiche geografiche, abiotiche e biotiche, interamente naturali o seminaturali. Biodiversità: la variabilità degli organismi viventi di ogni origine all interno degli ecosistemi terrestri, marini ed acquatici, e la diversità nell ambito delle specie, tra le specie e tra gli ecosistemi. Conservazione:il complesso di misure necessarie per mantenere o ripristinare gli habitat naturali o seminaturali e le popolazioni di flora e di fauna selvatiche in uno stato di conservazione soddisfacente.

3 In Valle d Aosta: Aree naturali protette:13.7 % - nazionali: 11.4 % - PNGP - regionali: 2,3 % - PNMA + 10 Riseve naturali (l.r. n. 66/1989 e l.r. 30 LUGLIO 1991, n. 30) Rete ecologica Natura 2000: 30,4 % (28 ZSC e 5 ZPS)

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5 L UE, ancora prima della Convenzione di Rio, aveva sottolineato gli obiettivi di tutela della biodiversità del continente attraverso l emanazione di specifiche direttive comunitarie. Tra queste: Direttiva n. 2009/147/CE (ex 79/409/CEE del 1979 Uccelli ) Direttiva n. 92/43/CEE Habitat

6 Direttiva 2009/147/CE (ex 79/409/CEE - Uccelli) concernente la conservazione degli uccelli selvatici Ha come obiettivo la protezione delle specie popolazioni di specie ornitiche ritenute prioritarie e inserite negli elenchi delle specie minacciate; designazione di siti prioritari per la protezione degli uccelli e dei loro habitat (Zone di Protezione Speciale ZPS)

7 Uccelli (Direttiva 2009/147/CE Allegato I) È fatto divieto per le specie di questo allegato di : Ucciderli o di catturarli con qualsiasi metodo Distruggere o danneggiare i nidi e e le uova e di asportare i nidi Raccogliere le uova e detenerle, anche vuote Di disturbarli in particolare durante il periodo della riproduzione Detenere le specie di cui sono vietate caccia e cattura

8 Uccelli (Direttiva 20099/147/CE Allegato I) In Valle d Aosta 38 specie in Allegato I Gipeto Gypaetus barbatus Aquila Aquila chrysaetos. e molte specie di Accipitridae e Falconidae (Rapaci diurni)

9 Uccelli (Direttiva 2009/147/CE Allegato I) Gufo reale Bubo bubo e molte specie di Strigidae (Rapaci notturni) Gracchio corallino Pyrrhocorax pyrrhocorax

10 Uccelli (Direttiva 2009/147/CE Allegato I) Fagiano di monte Tetrao tetrix tetrix Pernice bianca Lagopus muta helvetica

11 Uccelli (Direttiva 2009/147/CE Allegato I) Coturnice Alectoris graeca saxatilis Il Farmland Bird Index (FBI) è un indicatore previsto dal PSR che prende in considerazione l andamento delle popolazioni nidificanti di una serie di specie di uccelli considerate indicatrici degli agrosistemi. E quindi, un indicatore dello stato di salute della biodiversità nei paesaggi agrari europei: un trend negativo segnala cambiamenti negli ambienti agrari, non più favorevoli alla presenza degli uccelli. Utilizzato per verificare l efficacia delle misure del PSR

12 Allegato I: habitat di interesse comunitario Allegato II Specie animali e vegetali d interesse comunitario per la cui conservazione è necessario designare delle zone speciali di conservazione Invertebrati elencati nell'allegato II della Direttiva 92/43/CEE presenti in Valle d Aosta Callimorpha quadripunctaria Euphydryas aurinia

13 Anfibi e rettili elencati nell'allegato II della Direttiva 92/43/CEE Triturus carnifex

14 Mammiferi elencati nell'allegato II della Direttiva 92/43/CEE Canis lupus Lynx lynx Barbastella barbastellus Myotis myotis Myotis blithii Rhinolophus ferrumequinum

15 Piante elencate nell'allegato II della Direttiva 92/43/CEE Asplenium adulterinum Astragalus alopecurus Buxbaumia viridis Cypripedium calceolus Riccia breidleri Scapania massolongi Trifolium saxatile

16 Corso giovani agricoltori 2015 Allegato IV: Specie animali e vegetali d interesse comunitario che necessitano di una protezione rigorosa Comprende le specie già elencate nell Allegato II più : Rettili Ramarro (Lacerta bilineata) Lucertola muraiola (Podarcis muralis) Biacco (Hieraphus viridiflavus) Tutti i Microchiroptera

17 Allegato V Specie animali e vegetali il cui prelievo in natura necessita di misure di gestione Comprende le specie già elencate negli Allegati II e IV più: Camoscio (Rupicapra rupicapra) Stambecco (Capra ibex) Lepre variabile (Lepus timidus)

18 Codice SITO Area (ha) Comuni IT Parco Nazionale del Gran Paradiso (Valle d'aosta) (SIC- ZPS) (71125 con Piemonte) Cogne, Valsavarenche, Aymavilles, Rhemes-N-Dame, Rhemes-St-George, Introd, Villeneuve (Ceresole Reale, Locana, Noasca, Ronco Canavese, Ribordone, Valprato Soana) IT Ambienti calcarei d'alta quota della Valle di Rhêmes (ZSC) Rhemes-Notre-Dame IT Parco naturale Mont Avic (ZSC) Champdepraz, Champorcher IT Zona umida di Morgex (ZSC) 30 Morgex, La Salle IT Lago di Lolair (ZSC) 28 Arvier IT Formazioni steppiche della Cote de Gargantua (ZSC) 19 Gressan IT Stagno di Loson (ZSC) 4.5 Verrayes IT Lago di Villa (ZSC) 27 Challand-St-Victor IT Stagno di Holay (ZSC) 3 Pont-St-Martin IT Ambienti glaciali del Monte Bianco (ZSC) Courmayeur IT Talweg della Val Ferret (ZSC) 120 Courmayeur IT Val Ferret (ZSC) Courmayeur IT Ambienti glaciali del gruppo del Monte Rosa (ZSC - ZPS) Valtournenche, Ayas, Gressoney-La- Trinité

19 Codice SITO Area (ha) Comuni IT IT Ambienti d'alta quota delle combe Thuilette e Sozin (ZSC) Ambienti d'alta quota del Colle del Gran San Bernardo (ZSC) 356 La Thuile 750 Saint-Rhemy en Bosses IT Pont d'ael (ZSC) 183 Aymavilles IT Castello e miniere abbandonate di Aymavilles (ZSC) 1.6 Aymavilles, Aosta IT Ambienti xerici di Mont Torretta Bellon (ZSC) 49 Saint-Pierre, Sarre IT Stazione di Astragalus centralpinus di Cogne (ZSC) 36 Cogne IT Vallone del Grauson (ZSC) 489 Cogne IT Vallone dell'urtier (ZSC) Cogne IT Zona umida di Les Iles di Saint-Marcel (ZSC - ZPS) 35 Saint-Marcel, Brissogne, Quart, Nus IT Ambienti calcarei d'alta quota attorno al Lago Tsan (ZSC) 453 Torgnon, Nus IT Stagno di Lo Ditor (ZSC) 22 Torgnon IT Ambienti xerici di Chameran - Grand Brison - Cly (ZSC) 97 Chatillon, Saint-Denis, Verrayes IT Ambienti d'alta quota del Vallone della Legna (ZSC) Champorcher IT Mont Mars (ZSC) 380 Fontainemore IT Ambienti d alta quota della Valgrisenche (ZSC) 336 Valgrisenche IT Mont Avic e Mont Emilius (ZPS) Cogne, Charvensod, Pollein, Brissogne, Saint Marcel, Fenis,Chambave, Pontey Chatillon, Montjovet, Champdepraz, Protezione e conservazione degli habitat naturali, della flora Champorcher, e della fauna Issogne, selvatica Donnas, Pont- Boset Servizio aree protette - Aosta, 24 gennaio 2011 IT Stazione di Peonia officinalis (ZSC) 33 Arnad, Perloz

20 Le Zone speciali di conservazione (ZSC), designati ai sensi della Direttive comunitaria Habitat, e i Siti di Protezione speciale (ZPS) designati ai sensi della Direttive comunitaria Uccelli, fanno parte della rete ecologica europea definita Rete Natura 2000

21 LES ILES di SAINT-MARCEL ZSC/ZPS/Riserva naturale regionale Anno di istituzione riserva 1995 Comuni Saint-Marcel,Brissogne, Quart, Nus Superficie 35,4 ettari Altitudine m Ambiente ambiente ripario della media valle centrale, in zona anticamente occupata dal fiume Fauna sito regionale di sosta e di alimentazione per l avifauna migratrice Flora la vegetazione è rappresentativa dell antico paesaggio ripario, ormai scomparso in quasi tutta la valle

22 NORMATIVA REGIONALE LEGGE REGIONALE 21 maggio 2007, n. 8 : Disposizioni per l adempimento degli obblighi della Regione autonoma Valle d Aosta derivanti dall appartenenza dell Italia alla Comunità europea. Attuazione delle direttive europee 79/409/CEE e 92/43/CEE. Legge comunitaria 2007 DGRn.1815del 6luglio 2007 Approvazione della disciplina per l applicazione della procedura di Valutazione d Incidenza Revocata dalla DGR n. 970 dell 11 maggio 2012 A ree protette

23 LEGGE REGIONALE 7 dicembre 2009, n. 45 Disposizioni per la tutela e la conservazione della flora alpina. Abrogazione della legge regionale 31 marzo 1977, n. 17. D.G.R. 1087/2008: approvazione delle misure di conservazione nelle ZPS D.G.R del 16 dicembre 2011: approvazione delle misure di conservazione nei SIC DECRETO 7 febbraio 2013 Designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC)

24 L agricoltura gioca un ruolo primario nella conservazione della biodiversità. Ad esempio l abbandono delle pratiche agricole tradizionali ha determinato la scomparsa o la regressione di certi habitat erbosi, con conseguente perdita di biodiversità. L attività agricola può/deve essere un elemento di forza per la conservazione della biodiversità. In che modo? identifcando delle forme di gestione che assicurino la salvaguardia delle risorse naturali tenendo conto delle esigenze socio-economiche delle popolazioni locali

25 La tutela della biodiversità e del paesaggio sono un investimento sul territorio e un dovere nei confronti delle generazioni future. Tale impegno è ritenuto fondamentale nell'ambito della Politica Agricola Comune (PAC), come ribadito dalla recente riforma "Health Check", che ha previsto risorse aggiuntive espressamente per queste finalità. La programmazione del PSR 2014/2020 prevede delle specifiche misure che finanziano interventi per la biodiversità : Misura 12 - Pagamenti Natura 2000 Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali

26 PSR Misura 12 - Pagamenti Natura 2000 prevede l erogazione di un sostegno annuale, per ettaro di superficie agricola, per compensare i costi aggiuntivi e i mancati guadagni dovuti ai vincoli occasionati delle misure di conservazione, derivanti dall applicazione delle Direttive 92/43/CEE Habitat e 2009/147/CE Uccelli, nei siti della rete Natura 2000 regionale.

27 PSR Misura 12- Pagamenti Natura 2000 La misura contribuisce al raggiungimento della Priorità 4 preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all agricoltura e alla silvicoltura e risponde ai seguenti fabbisogni: 1. Gestione corretta dei prati e pascoli permanenti e mantenimento del tradizionale sistema zootecnico fondovalle-alpeggio; 2. Salvaguardia dei siti ad elevata valenza naturalistica; 3. Salvaguardia della biodiversità

28 PSR Misura 12 - Pagamenti Natura 2000 Descrizione degli impegni Le Misure di Conservazione per ZSC e ZPS prevedono una serie di obblighi e divieti a carico dell agricoltore; tra questi, ve ne sono alcuni che richiedono particolare impegno e che, pertanto, possono essere compensati dalla presente misura

29 Misura 12 - Pagamenti Natura 2000 Beneficiari Agricoltori, singoli o associati. Localizzazione La misura è applicabile nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) individuate ai sensi della Direttiva 2009/147/CE e alle Zone di Conservazione Speciale (ZSC) individuati ai sensi della Direttiva 92/43/CEE

30 Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali Sottomisura 4.4. sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agroclimaticoambientali Obiettivo La sottomisura prevede l incentivazione degli investimenti non produttivi diretti alla conservazione della biodiversità della specie e degli habitat o alla valorizzazione di sistemi ad alto valore naturalistico e contribuisce principalmente alla Priorità 4 Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall'agricoltura e dalle foreste..

31 Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali Sottomisura 4.4 Sono ammissibili a beneficiare del sostegno esclusivamente le spese per i seguenti investimenti: a) ricostruzione dei tradizionali muretti a secco che preservano la presenza di corridoi ecologici e potenziano la rete ecologica; b) acquisto di staccionate o filo pastore per delimitare le paludi (habitat 7110, 7140, 7230) qualora esse siano presenti in comprensori d alpeggio o in aree interessate da interventi agro pastorali; c) limitatamente ai siti Natura 2000, creazione di laghetti e pozze artificiali volti a favorire l'insediamento e la riproduzione di anfibi ed invertebrati; d) installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o chirotteri all'interno di vigneti e frutteti o nelle loro vicinanze.

32 Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali Sottomisura 4.4. sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agroclimaticoambientali Beneficiari Agricoltori, singoli o associati. Localizzazione La misura è applicabile su tutto il territorio regionale

33 Misura 4 - Investimenti in immobilizzazioni materiali Sottomisura 4.4. sostegno a investimenti non produttivi connessi all'adempimento degli obiettivi agroclimatico-ambientali Importi e aliquote di sostegno L ammontare percentuale concedibile degli aiuti è pari al 90% nel caso di: a. ricostruzione dei tradizionali muretti a secco che preservano la presenza di corridoi ecologici e potenziano la rete ecologica. L ammontare percentuale concedibile degli aiuti è pari al 100% nel caso di: a. acquisto di staccionate o filo pastore per delimitare le paludi (habitat 7110, 7140, 7230) qualora esse siano presenti in comprensori d alpeggio o in aree interessate da interventi agro pastorali; b. limitatamente ai siti Natura 2000, creazione di laghetti e pozze artificiali volti a favorire 'insediamento e la riproduzione di anfibi ed invertebrati; c. installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o chirotteri all'interno di vigneti e frutteti o nelle loro vicinanze.

34 Grazie per la cortese attenzione -

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