COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA
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1 COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA PIANO COMUNALE DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE PER RILASCIO AUTORIZZAZIONI NELLE ZONE SOTTOPOSTE A TUTELA Approvato con delibera C.C. n 43 del Entrato in vigore il 27 settembre 2015
2 ARTICOLO 1 - PRINCIPI GENERALI 1) Le attività di somministrazione di alimenti e bevande sono attività commerciali libere ai sensi e per gli effetti dell'articolo 41 della Costituzione Italiana. 2) La presente disciplina si pone l'obiettivo di assicurare un corretto sviluppo del settore, nelle zone del territorio da sottoporre a tutela, ferma restando l'esigenza di garantire sia l'interesse della collettività intesto come fruizione di un servizio adeguato sia quello dell'imprenditore al libero esercizio dell'attività. ARTICOLO 2 - RIFERIMENTI NORMATIVI 1) La presente disciplina trova il proprio fondamento nelle seguenti fonti normative: - Legge Regione Liguria del 2 gennaio 2007, n. 1 ad oggetto: Testo Unico regionale in materia di Commercio" e successive modifiche ed integrazioni (T.U.C.) ; - Decreto Legislativo 26/03/2010, n.59 Attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno e s.m.i.; - Deliberazione del Consiglio Regionale del 18/11/2014, n.32 ad oggetto: "Indirizzi e criteri per la somministrazione di alimenti e bevande, in attuazione del Testo unico in materia di commercio legge regionale 2 gennaio 2007, n. 1 (Testo unico in materia di commercio). ARTICOLO 3 - OGGETTO DEL PIANO 1) II presente Piano stabilisce i criteri relativi al rilascio di autorizzazione all apertura e al trasferimento di sede di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande permanenti e stagionali, limitatamente alle zone del territorio da sottoporre a tutela di cui all art.64 del D.Lgs. n.59/2010. ARTICOLO 4 INDIVIDUAZIONE DELLE ZONE DA SOTTOPORRE A TUTELA 1) Ai sensi dell art.64 del D.Lgs. n. 59/2010 e della Deliberazione di Consiglio Regionale 26/11/2014, n.32 le zone del territorio da sottoporre a tutela ai fini del rilascio dell autorizzazione all apertura e di quelle relative al trasferimento da zone non sottoposte a tutela a zone sottoposte a tutela, sono quelle definite e perimetrate nelle cartografie allegate, che fanno parte integrante del presente provvedimento, e classificate come segue: Centro Storico di Santo Stefano di Magra, riconducibile alla zona omogenea A di cui al DM 2 aprile 1968, n A2, Allegato 1. Centro Storico di Ponzano Superiore, riconducibile alla zona omogenea A di cui al DM 2 aprile 1968, n A1, Allegato 2. Ambito NI.MA (Nuclei isolati soggetti a Mantenimento) Ponzano Superiore del P.T.C.P. Assetto Insediativo, Allegato 3. Ambito NI.MA (Nuclei isolati soggetti a Mantenimento) Santo Stefano di Magra del P.T.C.P. Assetto Insediativo, Allegato 4.
3 2) Qualora una via delimiti il perimetro di due diverse zone, entrambi i lati della stessa sono da considerare rientranti nella zona con previsioni più restrittive. 3) Qualora un pubblico esercizio abbia accesso da diverse vie, comprese in diverse zone, si ritiene rientrante nella zona con previsioni più restrittive. ARTICOLO 5 - PARAMETRI QUALITATIVI E PUNTEGGI MINIMI 1) Ai sensi degli indirizzi regionali richiamati in premessa, per apertura di un nuovo esercizio in una zona sottoposta a tutela o al trasferimento di esercizio di somministrazione di alimenti e bevande da una zona non sottoposta a tutela verso una zona sottoposta a tutela, è necessario conseguire un punteggio minimo di 20 punti sulla base dei requisiti di seguito indicati: REQUISITI Punteggio Installazione aria condizionata (pompa di calore con inverter) 2 Installazione dispositivi di sicurezza (videosorveglianza) 1 Utilizzo di apparecchiature di classe A+, A++ 2 Locale separato e riservato a fumatori munito di adeguato impianto di aspirazione 2 Rinuncia alla installazione di apparecchi da intrattenimento di cui all'art. 110 comma 6 e 7 del T.U.L.P.S. 5 Disponibilità gratuita per i clienti di idonea attrezzatura per l'effettuazione dell'alcol-test 4 Inserimento nel menù di almeno n. 2 ricette tipiche liguri 5 Utilizzo preferenziale di vino e olio di produzione locale (ligure e toscano) 4 Installazione di apposita bacheca o di altro idoneo spazio per pubblicizzare eventi, manifestazioni, etc. organizzate e/o con il 3 patrocinio dell'amministrazione Comunale Assunzione di un dipendente a tempo indeterminato 2 2) Il punteggio minimo previsto dovrà essere mantenuto per tutta la durata di svolgimento dell'attività. 3) Qualora il titolare o il subentrante, in caso di subingresso, intenda modificare i parametri qualitativi, dovrà presentare apposita autocertificazione al Comune, con allegata la documentazione attestante il raggiungimento del punteggio minimo richiesto. ARTICOLO 7 APERTURE E TRASFERIMENTI 1) L apertura di nuovo esercizio in zona non sottoposta a tutela e il trasferimento di sede dell esercizio all interno della stessa zona sono soggetti a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).
4 2) L apertura di un nuovo esercizio di somministrazione in una zona sottoposta a tutela e il trasferimento di sede degli esercizi da una zona non sottoposta a tutela verso una zona sottoposta a tutela sono soggetti ad autorizzazione. 3) La domanda di autorizzazione per l'apertura di un nuovo esercizio o il suo trasferimento di sede dovrà essere presentata secondo il modello all'uopo predisposto dall'ufficio comunale competente. 4) L'autorizzazione, fatte salve eventuali sospensioni/interruzioni ai sensi di legge si intende accolta, attraverso l'emissione di un provvedimento espresso, ovvero, qualora non vengano comunicati i motivi ostativi, entro 60 giorni dalla presentazione dell'istanza medesima, a seguito della formazione del silenzio/assenso. 5) Entro 30 dall effettiva apertura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande nelle zone sottoposte a tutela, la Polizia Municipale predispone idonei accertamenti atti a verificare l effettivo possesso del requisito del punteggio dichiarato. ARTICOLO 8 SUBINGRESSI 1) Il trasferimento della gestione o della proprietà dell azienda o di un ramo di azienda, per atto tra vivi o per causa di morte, è soggetto a presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) da parte del subentrante. 2) Il subentrante deve garantire il mantenimento del punteggio minimo dei parametri qualitativi posseduti dal dante causa. 3) Il trasferimento della gestione o della proprietà dell azienda o di un ramo di azienda, per atto tra vivi o per causa di morte di autorizzazioni rilasciate precedentemente all'entrata in vigore del presente Piano, non sono soggette al possesso dei parametri qualitativi previsti dall'art. 5. ARTICOLO 9 - AMPLIAMENTI E RIDUZIONI 1) L'ampliamento o la riduzione della superficie di somministrazione di alimenti e bevande è soggetta a presentazione di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). In tali casi, il titolare dell'attività non è soggetto al possesso dei parametri qualitativi previsti dall'art. 5. ARTICOLO 10 ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE STAGIONALI 1) Le disposizioni di cui la presente piano si applicano anche alle attività di somministrazione esercitate in forma stagionale.
5 2) Per stagionali si intendono quelle attività che vengono esercitate per non meno di 5 mesi e per non più di 8 mesi consecutivi nel corso dell'anno solare. ARTICOLO 11 SANZIONI 1) Per ogni violazione delle norme del presente Piano, che non trova applicazione negli articoli 142 e 145 della L.R. n. 1/2007 e nelle leggi statali o comunitarie, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25,00 a 500,00, così come previsto dall'art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000 e dal vigente regolamento comunale relativo all'applicazione delle sanzioni amministrative per violazioni alle norme dei regolamenti comunali. 2) Il mancato possesso o mantenimento del punteggio minimo, di cui all art. 5 del presente Piano, comporta l'avvio del procedimento di decadenza dell attività medesima, fatta salva eventuale segnalazione di reato per dichiarazioni mendaci. Nell'avvio di procedimento viene assegnato all'interessato un termine non inferiore 30 giorni e non superiore a 60 giorni per il corretto approntamento del locale, al fine del raggiungimento del punteggio minimo. 3) In caso di mancato adeguamento, entro il termine assegnato, si procede alla decadenza del titolo autorizzatorio. ARTICOLO 12 - RINVIO 1) Per quanto non previsto dal presente atto, si rinvia alla disciplina prevista dalla Legge Regionale del 02/01/2007, n. 1 ed alla Deliberazione del Consiglio Regionale della Liguria del 18/11/2014, n.32. ARTICOLO 13 - ENTRATA IN VIGORE DEL PIANO 1) Il presente regolamento entra in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello di ripubblicazione all'albo pretorio online, da effettuarsi dopo l'esecutività della deliberazione di approvazione. ARTICOLO 14 - DISPOSIZIONI FINALI 1) Con l esecutività e la pubblicizzazione del presente Piano si considera assolta, senza l adozione di ulteriori provvedimenti, la procedura di bando richiamata negli indirizzi regionali di cui alla D.C.R. 18/11/2014, n.32.
6 ALLEGATO 1 AREA DA SOTTOPORRE A TUTELA Centro Storico di Santo Stefano di Magra zona omogenea A di cui al D.M. n del 2 aprile 1968
7 AREA DA SOTTOPORRE A TUTELA Centro Storico di Ponzano Superiore zona omogenea A di cui al D.M. n del 2 aprile 1968 ALLEGATO 2
8 AREA DA SOTTOPORRE A TUTELA Ambito NI.MA (nuclei isolati soggetto a mantenimento) Ponzano Superiore P.T.C.P. "Assetto Insediativo" ALLEGATO 3
9 AREA DA SOTTOPORRE A TUTELA Ambito NI.MA (nuclei isolati soggetto a mantenimento) Santo Stefano di Magra P.T.C.P. "Assetto Insediativo" ALLEGATO 4
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