Relazione sull attività svolta anno 2015

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1 Punto di Contatto Regionale INSPIRE istituito con D.G.R. n del 3 giugno 2013 Relazione sull attività svolta anno 2015 Aprile

2 SOMMARIO Introduzione...3 Organizzazione...4 Attuazione Direttiva INSPIRE e D.Lgs. 32/2010: Geoportali conformi alla Direttiva INSPIRE...4 GeoPortale Piemonte...4 Geoportale di ARPA Piemonte...5 Raccordo tra l infrastruttura a livello regionale e l infrastruttura a livello nazionale...5 Compilazione dei metadati...5 La Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti (BDTRE)...6 Contenuti di BDTRE. Modello organizzativo e collaborazioni in atto...7 Fruibilità dei dati geografici all interno della PA piemontese...8 Principali risultati di attività coordinate dal tavolo RCP...9 ALLEGATO I - INSPIRE Sistemi di coordinate Griglie geografiche Nomi geografici Unità amministrative Indirizzi Particelle catastali Reti di trasporto Idrografia Siti protetti...14 ALLEGATO II - INSPIRE Elevazione Copertura del suolo Orto immagini Geologia...19 ALLEGATO III - INSPIRE Unità statistiche Edifici Suolo Utilizzo del territorio Salute umana e sicurezza Servizi di pubblica utilità e servizi amministrativi Impianti di monitoraggio ambientale Produzione e impianti industriali Impianti agricoli e di acquacoltura Distribuzione della popolazione demografia Zone sottoposte a gestione/limitazioni/regolamentazione e unità con obbligo di counicare dati Zone a rischio naturale Condizioni atmosferiche Elementi geografici meteorologici Elementi geografici oceanografici Regioni marine Regioni biogeografiche Habitat e biotopi Distribuzione delle specie Risorse energetiche Risorse minerarie...36 Maggiori criticità evidenziate in sede RCP INSPIRE e proposte per il prosieguo delle attività...38 Proposte

3 Introduzione Il Regional Contact Point INSPIRE del Piemonte (di seguito RCP) è stato istituito con D.G.R. n del 3 giugno 2013, quale punto di riferimento e raccordo per le attività da porre in essere in applicazione della Direttiva 2007/2/CE, che istituisce un infrastruttura per l informazione territoriale nella comunità europea (INSPIRE - Infrastructure for Spatial Information in Europe), e del D.Lgs. 32/2010 che ne norma l attuazione a livello nazionale. Con la Direttiva INSPIRE, entrata in vigore il 15 maggio 2007, l Unione Europea ha avviato la realizzazione di una infrastruttura che dovrà facilitare la condivisione di dati geografici da parte delle amministrazioni pubbliche e l accesso all informazione ambientale per il pubblico. L obiettivo principale, data la situazione frammentaria e non armonizzata di dataset geografici ad uso dei singoli stati membri e delle organizzazioni che operano al loro interno, è la loro integrazione, fornendo un punto di accesso univoco a tutte le informazioni geografiche disponibili, opportunamente armonizzate, attraverso una struttura dinamica e distribuita sul territorio. La Direttiva prevede di raggiungere lo scopo mediante la creazione di un geo-portale europeo, ovvero un sito web che funga da interfaccia unica verso i vari servizi di messa a disposizione dei dati gestiti, secondo regole condivise, dai diversi enti degli Stati Membri e dalle organizzazioni interessate presenti sul loro territorio. Il recepimento italiano della Direttiva INSPIRE, effettuato con il D.Lgs 32/2010, configura un infrastruttura a livello nazionale, analogamente a quanto previsto a livello europeo, e prevede l integrazione dei dati ambientali con i dati territoriali, come condizione necessaria per la costituzione di una base di conoscenza a supporto delle politiche ambientali, o che possono avere ripercussioni sull ambiente. Il Ministero dell Ambiente del territorio e del mare, riferimento nazionale per l attuazione della Direttiva INSPIRE, ha istituito il National Contact Point INSPIRE ed ha chiesto alla Regioni, quale Autorità pubbliche, di istituire i Contact Point a livello regionale. Gli obiettivi del coordinamento regionale INSPIRE, come sopra istituito, sono: garantire il raccordo con il livello nazionale e l attuazione degli adempimenti di cui alla normativa INSPIRE ed al D.Lgs. 32/2010; condividere le informazioni e raccordare le attività conseguenti di comune interesse tra le Direzioni regionali e con gli altri soggetti pubblici, nonché con i soggetti privati che operano per conto dei soggetti pubblici; individuare, nell ambito dei compiti e delle attività di ciascuno dei soggetti interessati, le modalità e le soluzioni di volta in volta adottabili, affinché si possa realizzare, gradualmente ed attraverso azioni condivise, l infrastruttura di INSPIRE a livello regionale e l interoperabilità dei sistemi informativi, assicurando coerenza con la normativa inerente il riutilizzo dei dati nel settore pubblico (c.d. Direttiva PSI) ed interazione con le soluzioni organizzative e tecniche adottate in tale ambito dalla Regione Piemonte; indirizzare verso soluzioni che garantiscano la coerenza con l attuazione di INSPIRE anche le iniziative e progetti promossi a livello interregionale, nazionale e comunitario. Al momento dell istituzione di RCP, è stato costituito un Nucleo di coordinamento formato dai Direttori delle Direzioni regionali, che a seguito della riorganizzazione intervenuta nel 2015 sono quelle di seguito indicate, e di ARPA Piemonte: 1. Direzione Ambiente, governo e tutela del territorio; 2. Direzione Programmazione strategica, politiche territoriali ed edilizia; 3. Direzione Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste; 4. Direzione Innovazione, ricerca, università e sviluppo energetico sostenibile; 5. Direzione Agricoltura. Nella D.G.R. di istituzione di RCP è inoltre prevista la partecipazione ai lavori di CSI-Piemonte, quale organo tecnico che svolge attività strumentali legate alla ICT per conto di Regione. Su richiesta dell Assessore all Ambiente, i Direttori delle Direzioni regionali interessate, di ARPA e CSI-Piemonte, hanno nominato propri Referenti, elencati in allegato. In conseguenza della nuova riorganizzazione delle Direzioni e dei Settori regionali, è stato richiesto a fine 2015 di confermare le nomine dei referenti. 3

4 Organizzazione Nel corso del primissimo incontro di insediamento del Coordinamento, si era deciso di adottare una organizzazione flessibile, nella quale tutti i Referenti concorrono alla definizione delle attività, alla individuazione degli argomenti da trattare in via prioritaria ed alla stesura dei documenti. La Direzione Ambiente assicura la gestione delle riunioni del Coordinamento, il raccordo con il Ministero dell Ambiente, nonché la gestione della casella di posta rcp.inspire@regione.piemonte.it, utilizzata per tutte le comunicazioni del Coordinamento. Gli atti ed i documenti di comune interesse sono conservati nello share \\Rus216tooff02\rcp, ad accesso profilato. I Referenti di tutte le Direzioni e di ARPA provvedono a: garantire la circolazione delle informazioni (riunioni a livello nazionale, documentazione tecnica, iniziative di settore...); raccordare le attività di RCP all interno della propria struttura; coinvolgere di volta in volta i colleghi interessati alla trattazione di specifici argomenti; farsi carico di approfondimenti merito ad argomenti di specifica competenza, al fine di relazionarne al tavolo di coordinamento. Posteriormente alla redazione della prima relazione, il coordinamento si è riunito nelle date: 2 luglio, 28 agosto, 29 settembre, 13 novembre e 11 dicembre 2014, 3 febbraio, 26 febbraio, 16 marzo, 8 aprile 2015, 11 febbraio, 8 marzo, 18 aprile, 8 maggio Attuazione Direttiva INSPIRE e D.Lgs. 32/2010: Geoportali conformi alla Direttiva INSPIRE Sia Regione sia ARPA Piemonte si sono dotati di geoportali, di seguito meglio descritti, in attuazione della Direttiva INSPIRE e tra loro interoperabili. GeoPortale Piemonte La Regione, con la collaborazione ed il supporto di CSI-Piemonte, ha realizzato il geoportale regionale INSPIRE, pubblicato all indirizzo web GeoPortale Piemonte è il portale che rende accessibile il patrimonio di conoscenza a valenza geografica disponibile presso gli Enti della Pubblica Amministrazione piemontese, finalizzato alla condivisione e all interscambio dei dati geografici. Attraverso il Catalogo è possibile ricercare, consultare, scaricare i dati ed accedere ai relativi servizi territoriali. Il GeoPortale consente inoltre la consultazione del Catalogo delle informazioni ambientali in attuazione della Direttiva 2003/4/CE e del D.Lgs. 195/2005. Secondo il principio INSPIRE secondo il quale i dati devono essere raccolti e conservati dove sono prodotti, il GeoPortale è in grado di federare altri cataloghi metadati ed essere a sua volta federato, in una logica di geoportale diffuso in cui ogni soggetto è pienamente responsabile dei propri dati e metadati. Permette quindi di navigare all interno del catalogo metadati di Regione Piemonte e degli altri Enti piemontesi che pubblicano il proprio catalogo in formato OGC - CSW (Catalogue Web Service), di consultare dati e servizi e di effettuare lo scarico dei dati in base alle politiche di diffusione assunte dai titolari. Il GeoPortale Piemonte, realizzato su piattaforma open source Geonetwork, garantisce l interrelazione con il Geoportale di ARPA Piemonte, attraverso servizi di cooperazione ed interoperabilità che utilizzano lo standard CSW. Dopo una prima fase di messa a punto degli strumenti e di trasferimento dei metadati dalla vecchia infrastruttura, a cura dei referenti metadati delle singole Direzioni, ad oggi sono presenti i metadati di 377 dataset e 141 servizi, direttamente accessibili attraverso il visualizzatore integrato. A seguito di una analisi dei metadati inseriti, il Coordinamento RCP ritiene indispensabile un'attività di revisione delle modalità di inserimento, attraverso incontri con i referenti metadati delle Direzioni. Nel corso di tali incontri si intende affrontare casi d'uso reali mediante i quali dirimere dubbi sulla compilazione dei metadati stessi. Sono tuttora in corso attività di miglioramento sull interfaccia utente. 4

5 Geoportale di ARPA Piemonte ARPA Piemonte ha realizzato il Geoportale dell Agenzia pubblicato all indirizzo web webgis.arpa.piemonte.it. Il Geoportale di ARPA Piemonte è dedicato alla diffusione ed alla condivisione dell informazione geografica gestita dal Sistema Informativo Geografico Agenziale che raccoglie, organizza, gestisce e diffonde tutti i dati ambientali e territoriali a valenza geografica prodotti dalle varie strutture tematiche e territoriali dell Agenzia, configurandosi come sistema trasversale e multitematico e come punto di interfacciamento univoco dell Agenzia con gli altri sistemi informativi territoriali della P.A. Lo scopo del Geoportale ARPA è quello di garantire a tutti gli utenti interni ed esterni (pubblica amministrazione centrale e locale, imprese, enti di ricerca, cittadini), un punto di accesso unificato alle risorse informative geografiche (dati, servizi, metadati, modelli ecc.) secondo i principi di condivisione ed interoperabilità promossi dalla Direttiva INSPIRE. Il Geoportale Agenziale si compone pertanto dei principali servizi applicativi previsti dalla direttiva: servizi di visualizzazione delle informazioni (Geoviewer 2D e 3D); servizi di ricerca operanti sui cataloghi e sui metadati; servizi conformi agli standard di interoperabilità (WMS-WFS-CSW); servizi di scarico dati (download services). Il sistema di gestione del catalogo metadati è basato su protocollo CSW e pertanto consente l interoperabilità bidirezionale con cataloghi esterni, quali GeoPortale Regionale, Portale OpenData Regionale ( Portale Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (RNDT) dell Agenzia per l Italia Digitale (Agid). Tale impostazione è anche alla base del Geoportale transfrontaliero RISKNAT (Programma Alcotra Italia-Francia- Svizzera), realizzato e gestito da ARPA come sistema diffuso e federato fra i geoportali di Piemonte, Liguria, Valle d Aosta, Rhone Alpes e PACA. Attraverso il Geoportale Risknat sono disponibili le basi topografiche transfrontaliere 2D e 3D, realizzate da ARPA Piemonte a partire dai dati di base messi a disposizione dalle varie regioni italiane, francesi e svizzere Raccordo tra l infrastruttura a livello regionale e l infrastruttura a livello nazionale Il Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali (di seguito RNDT), istituito con il D.Lgs. 82/2005 Codice dell Amministrazione Digitale, costituisce, ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. 32/2010, parte integrante dell infrastruttura nazionale per l informazione territoriale e del monitoraggio ambientale. Il D.M. 10/11/2011, recante le regole tecniche di RNDT, ha specificato il profilo metadati nazionale che deve garantire la piena conformità con il Regolamento INSPIRE n. 1205/2008, nel quale sono fissati i requisiti per la creazione e l aggiornamento dei metadati per i dati territoriali e relativi servizi. Lo stesso D.M., all art. 4 comma 1, afferma che la pubblicazione dei metadati in RNDT assicura il rispetto degli adempimenti di cui alle norme INSPIRE (Regolamento CE n. 1205/2008 e D.Lgs. 32/2010 in particolare). Pertanto, nel GeoPortale Piemonte è stato implementato il profilo metadati conforme alle specifiche RNDT, in modo da assicurare il popolamento del Repertorio Nazionale a partire dai metadati presenti nel GeoPortale, attraverso il servizio CSW e, contestualmente, il primo subset di metadati è ora presente in RNDT. Allo stesso modo, nel corso del , ARPA ha completato la predisposizione ed adeguamento di tutti i metadati inerenti dataset e servizi esposti secondo i profili e le specifiche previste da RNDT. Tutti i metadati validati sono gestiti in un apposito catalogo ed esposti attraverso servizi di consultazione e ricerca (discovery) e di cooperazione (CSW services). Compilazione dei metadati In generale, in merito alla corretta redazione dei metadati indispensabili per la fruizione dei dati e servizi, nell ambito degli approfondimenti svolti dal coordinamento RCP, si è evidenziata la necessità di prestare attenzione alla funzione 5

6 di distribuzione dei dati, che non necessariamente coincide con la proprietà e/o la titolarità della copia di riferimento. Si distingue tra: proprietario/titolare dei dati: chi ha autorità/competenza per produrre o far produrre un dato e attesta che esso rappresenta la versione alla quale i soggetti pubblici/privati debbono fare riferimento; distributore dei dati: chi è responsabile della distribuzione dei dati. In particolare quando l informazione è complessa perché diversi soggetti/enti concorrono alla sua produzione (come quasi sempre avviene in campo ambientale, dove Regione/Province e ARPA agiscono sullo stesso ambito con ruoli diversi stabiliti dalle norme), occorre concordare le condizioni e le modalità di distribuzione, onde evitare comportamenti difformi o rilascio improprio di informazioni. La Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti (BDTRE) La Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti (BDTRE) è la base dati geografica del territorio piemontese, promossa e coordinata da Regione Piemonte, con i contenuti propri di una cartografia tecnica, strutturata secondo le "Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici" (D.M. 10/11/2011). L articolo 10 della L.R. 5 febbraio 2014, n. 1 (Legge finanziaria per l'anno 2014) stabilisce che la base cartografica di riferimento per la Regione e per tutti i soggetti pubblici e privati che con essa si interfacciano è quella derivata dalla BDTRE, 1. Per consentirne la piena fruizione ai molteplici soggetti interessati, dagli Enti della P.A. Piemontese, ai professionisti, agli enti universitari e di ricerca e ai cittadini, BDTRE è resa disponibile in modalità open: tutti i dati e i servizi della BDTRE pubblicati sono resi disponibili con licenza Creative Commons BY (attribuzione) attraverso il GeoPortale Piemonte. BDTRE, aggiornata attraverso nuove produzioni e attraverso i sistemi informativi settoriali (c.d. sistemi verticali), è condivisa dagli stessi sistemi informativi settoriali per tutte le informazioni di base e i tematismi INSPIRE. Poiché la BDTRE è in divenire ed è alimentata costantemente, seppur in modo discontinuo e diversificato sul territorio regionale, ed aggiornata attraverso il contributo di soggetti diversi, ciascuno con le proprie tempistiche, si pone l esigenza di rilasciare, con cadenze predefinite, versioni che rappresentino la copia di riferimento univoca, quale cartografia ufficiale su cui basare i procedimenti. A tale esigenza il coordinamento RCP ha stabilito di rispondere attraverso la produzione di un edizione annuale (ma potrebbe in futuro anche essere semestrale o biennale) di riferimento, che resti fissa per un tempo certo e che rappresenti il riferimento per tutti i soggetti pubblici e privati che con essa si interfaccino. Questa edizione è resa disponibile mediante servizi, dataset vettoriali e raster, come richiesto dalla L.R. 1/14. Il 13/4/2016 è stata rilasciata l edizione 2016 distribuita nelle modalità ormai consolidate e descritte in dettaglio nella specifica pagina del geoportale. 1 Legge regionale n. 1/ Legge finanziaria per l anno (B.U.06 Febbraio 2014, n. 6) Art. 10 (Banca dati territoriale di riferimento degli enti) 1. In attuazione della Direttiva 14 marzo 2007, n. 2007/2/CE (Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una infrastruttura per l informazione territoriale nella Comunità europea - INSPIRE), recepita con il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32, in conformità al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 novembre 2011 (Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici), emanato ai sensi dell articolo 59, comma 5, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell amministrazione digitale) ed a seguito dell obsolescenza della Carta Tecnica Regionale alla scala 1:10.000, la Regione ha realizzato la Banca Dati Territoriale di Riferimento degli Enti (BDTRE). 2. Nelle more dell organica revisione della legge regionale 12 ottobre 1977, n. 48 (Formazione della cartografia regionale di base), la base cartografica di riferimento per la Regione e per tutti i soggetti pubblici e privati che con essa si interfacciano è quella derivata dalla BDTRE, resa disponibile sotto forma di servizi, dataset vettoriali e raster, secondo le modalità approvate con apposito provvedimento della Giunta regionale. 6

7 Contenuti di BDTRE. Modello organizzativo e collaborazioni in atto. Da alcuni anni sono in corso attività continue per il miglioramento e l aggiornamento dei contenuti di BDTRE, che fin dal principio derivano dai dati più aggiornati disponibili, principalmente dalla CTR e dai sistemi informativi settoriali, mentre, limitatamente ad alcuni comuni, da nuove produzioni (grazie a una collaborazione con Fondazione CRT che ha finanziato un bando per la cartografia, diretto ad aggregazioni di piccoli comuni). Gli oggetti geografici contenuti in BDTRE seguono le specifiche nazionali (c.d. National Core), di cui al citato D.M. 10/11/2011. Gli approfondimenti settoriali (che si esplicitano di norma in affinamento o aggiunta di attributi associati alle geometrie) restano di competenza settoriale e sono ospitati in tabelle collegate attraverso un identificativo univoco relativo al dato geometrico-alfanumerico. La BDTRE non rappresenta solo la base dati geografica di riferimento per il territorio piemontese, ma, proprio in quanto tale, anche lo strumento unificatore a cui le informazioni specialistiche fanno riferimento: la possibilità di collegare informazioni specialistiche diverse, da parte di soggetti diversi, a un unico oggetto geografico è garanzia di maggiore efficienza del procedimento amministrativo. Nell ambito del coordinamento RCP è stato analizzato il modello organizzativo da seguire per garantire il funzionamento del sistema e un efficiente e corretto uso delle informazioni da parte degli utenti: la responsabilità della gestione della BDTRE è posta in capo al Settore/Direzione regionale competente per materia (al momento, Direzione A16 - Settore Sistema Informativo Territoriale e Ambientale); per ogni tematismo, occorre definire la titolarità del dato e quindi predisporre, con il titolare, un documento (metadato) descrittivo delle specifiche dei dati di comune interesse (tecniche e semantiche delle geometrie e degli attributi), dei criteri e delle modalità di aggiornamento e rilascio; qualora i dati siano generati attraverso sistemi verticali, la responsabilità della coerenza delle geometrie sarà in capo a chi gestisce BDTRE, mentre la responsabilità della correttezza degli attributi resta in capo al titolare del dato. Ciò significa che, una volta che un elemento geometrico è inserito in BDTRE, esso si trova in un ambiente topologicamente coerente, in virtù del quale sono garantiti i rapporti spaziali tra gli oggetti, definiti dalle specifiche. In questo modo è garantita l univocità dell elemento geometrico sia in BDTRE sia nei sistemi informativi verticali, i quali si riferiranno all elemento geometrico stesso attraverso il suo codice identificativo unico; occorre individuare e mettere a regime adeguate modalità di comunicazione tra i soggetti coinvolti e concordare le modalità di messa a disposizione dei dati verso l esterno. Al fine di ottimizzare le attività di arricchimento di BDTRE, è necessario distinguere, fra gli strati informativi previsti dal D.M. 10 novembre 2011, quelli di interesse per le attività regionali e considerati prioritari. Va inoltre tenuto conto del fatto che il suddetto Decreto è stato elaborato in un periodo antecedente alla produzione a livello comunitario delle specifiche INSPIRE dei dataset, che possono, in alcuni casi, differire o integrare la specifica nazionale. Questo aspetto acquista particolare rilievo per i tematismi INSPIRE cui corrispondono precisi obblighi di reporting verso il livello comunitario. Su questo punto andrà chiarito, tema per tema, il ruolo che verrà esercitato a livello nazionale. A questo proposito si ricorda che è stata costituita la Consulta Nazionale (D.P.C.M. 12 gennaio 2016 Modalità di funzionamento della Consulta nazionale per l informazione territoriale ed ambientale, ai sensi dell articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 27 gennaio 2010,n. 32, G.U. 72 del 26/3/2016), che dovrà risolvere queste incongruenze. Ai fini del miglioramento quali/quantitativo dei contenuti della BDTRE, si sintetizzano di seguito le iniziative e le attività intraprese nel primi anni di attività del coordinamento RCP, alcune delle quali tuttora in corso o da rivitalizzare. Sono attive le seguenti collaborazioni interdirezionali o intersettoriali: 1. Settore Sismico ed ARPA Piemonte per la definizione degli aggregati strutturali a partire dagli edifici esistenti in BDTRE. 2. Settore Edilizia Scolastica per creare un associazione biunivoca tra le strutture scolastiche presenti negli applicativi gestionali regionali e le geometrie degli edifici presenti in BDTRE. 3. Settore Autonomie locali per monitorare la composizione delle Unioni di comuni alle quali le amministrazioni aderiscono e poter così produrre cartogrammi tematici. 7

8 4. Direzione Commercio per la spazializzazione delle informazioni contenute nell Osservatorio del Commercio e che costituiscono una fonte importantissima di aggiornamento delle informazioni degli edifici contenuti in BDTRE (atta Informativo delle opere di difesaributi delle geometrie). 5. Settore Difesa del Suolo per l inserimento in BDTRE di parte delle informazioni contenute nel SICOD (Sistema Informativo Opere di Difesa) L attività sperimentale di integrazione con i dati del Catasto dei Terreni (Progetto Consumo di suolo) condotta sull area della Provincia di Biella, ha portato all integrazione della base dati BDTRE con la componente geometrica del Catasto dei terreni, acquisito da SIGMATER (Banca Dati Catastale della Regione Piemonte), fornendo buoni esiti. Il risultato della sovrapposizione degli edifici già presenti in BDTRE con quelli provenienti dal Catasto è che 126 mila edifici sono risultati automaticamente sovrapposti o univocamente sovrapponibili (corrispondenza biunivoca), mentre per 25 mila è stato necessario intervenire manualmente per trovare le corrispondenze tra le due basi dati. È stato possibile utilizzare le dividenti delle proprietà per ottenere la suddivisione degli edifici in presenza di agglomerati. La sperimentazione consente di trarre elementi per una valida impostazione per i processi di elaborazione volti a: valutare il consumo di suolo (edifici/strade;) analizzare le specifiche tipologie di oggetti. I risultati ottenuti hanno portato alla decisione di procedere con l arricchimento delle informazioni geometriche derivanti dal Catasto anche per le altre Province, attività che sarà possibile compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie e con il rilascio dei dati catastali aggiornati dal parte dell Agenzia delle Entrate. Inoltre, poiché la base geografica catastale, di competenza esclusivamente dell Agenzia delle Entrate, è costantemente aggiornata, sarà possibile programmare aggiornamenti periodici di scarico delle geometrie da SIGMATER entro BDTRE. Si sottolinea inoltre che tra gli obiettivi formalmente assegnati dalla Giunta regionale alle direzioni per l anno 2016 vi è quello di creare un DB territoriale finalizzato alla prevenzione del rischio idrogeologico, che vede coinvolti in particolare i Settori Geologico ed il Settore Sismico della Direzione A18 ed il Settore Sistema informativo territoriale ed ambientale della Direzione A16: i dati attualmente disponibili in forma cartacea o comunque non ancora accessibili al pubblico dovranno essere verificati, organizzati, metadatati ed inseriti nella BDTRE. Fruibilità dei dati geografici all interno della PA piemontese. La fruibilità di parte dei dati geografici di produzione regionale è stata per alcuni anni garantita attraverso il disco condiviso tra le Direzioni regionali ed ARPA, raggiungibile entro l infrastruttura informatica di Regione Piemonte all indirizzo \\rus216tooff02.interscambio.ad.regione.piemonte.it\dati_geografici, nel quale erano disponibili i dataset d interesse (immagini, raster grid e vettoriali) forniti dalle diverse direzioni regionali. I contenuti vettoriali del disco Dati_Geografici sono stati migrati verso una strutturazione in ambiente PostGIS, la cui fruizione (solo in lettura) avviene attraverso una serie di viste, raggiungibili dagli utenti regionali e di ARPA e, a valle di ulteriori verifiche, da chiunque sia in possesso delle credenziali di accesso (utenti esterni). La nuova strutturazione di tali livelli vettoriali (DB PostGIS) contiene tutti i dati presenti in BDTRE, più alcuni, maggiormente settoriali, messi a disposizione dalle Direzioni. L accesso ai dati presenti nella base dati PostGIS è facilitato da un plugin (CSI-ATLANTE) per il software GIS open source QGIS; il plugin offre il catalogo organizzato dei dati e geoservizi, di agevole utilizzo, che solleva l utilizzatore dal dover conoscere la struttura fisica del DB. I dati raster (ortofoto, cartografia raster, raster grid...) continuano a risiedere sullo share Dati_Geografici. Ai fini del supporto alle attività di valutazione ambientale, nel 2015 sono state realizzate specifiche funzionalità di consultazione di indicatori di stato/pressione ambientale a diversi livelli territoriali e di geo-processing avanzato a supporto della definizione di possibili scenari per l'attuazione dell intervento/politica in esame. Tali funzionalità, rese disponibili a livello prototipale sulla tematica ambientale, potrebbero essere estese alle altre tipologie di utenza nel caso siano ritenute di interesse trasversale. Il tavolo RCP ha deciso di aprire l utilizzo del plugin CSI-ATLANTE ai seguenti enti, che ne hanno fatto espressa richiesta e che trarranno indiscutibili benefici: 1. ARPA Piemonte; 8

9 2. ARPEA - Agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura 3. IRES - Istituto di ricerche economico sociali del Piemonte; 4. IPLA - Istituto per le piante da legno e l'ambiente; 5. AMP - Agenzia della mobilità piemontese; 6. 5T; 7. Enti Parco. Principali risultati di attività coordinate dal tavolo RCP Nel 2015 sono state realizzate da Regione, ARPA Piemonte e CSI-Piemonte numerose attività di acquisizione o consolidamento di basi dati geografiche ambientali e territoriali, molte delle quali attraverso la attiva collaborazione inter-ente. Tutte le attività hanno portato alla realizzazione di dataset, geoservizi e relativi metadati fruibili attraverso gli strumenti di accesso dei geoportali (ARPA e Regione) o applicazioni webgis specificamente realizzate per ambito tematico. In questa sezione i diversi tematismi sono presentati secondo le categorie previste dagli allegati della direttiva INSPIRE. All interno di ogni categoria, di cui è riportata in grigio la definizione secondo la Direttiva, sono elencati i prodotti di attività in qualche misura coordinate dal tavolo RCP nell ultimo periodo. ALLEGATO I - INSPIRE 1. Sistemi di coordinate Sistemi per referenziare in maniera univoca le informazioni territoriali nello spazio mediante un sistema di coordinate (x, y, z) e/o latitudine e longitudine e quota, sulla base di un dato geodetico orizzontale e verticale. Con l entrata in vigore del Decreto 10 novembre 2011 Adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale, è stato definito il sistema di coordinate ufficiale. Per facilitare il rilievo di precisione nel nuovo sistema di riferimento con le moderne tecnologie, è stato predisposto un servizio di posizionamento satellitare. Sono inoltre disponibili le monografie dei vertici delle reti geodetiche. Rete GNSS e servizio di posizionamento Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale CSI-Piemonte, Regione Lombardia Regione Piemonte ha costituito dal febbraio 2010 una rete di stazioni permanenti GNSS e un servizio di posizionamento satellitare. Alla fine del 2014 Regione Piemonte e Regione Lombardia hanno sottoscritto un accordo di collaborazione interregionale per la costituzione e la gestione di un unica rete GNSS per il posizionamento satellitare, denominata S.P.IN. GNSS (Servizio di Posizionamento Interregionale GNSS). La gestione e il mantenimento della rete interregionale, ora pienamente operativa, avviene a cura del Centro di Calcolo presso CSI-Piemonte, potenziato per gestire anche le 15 stazioni permanenti GNSS della ex-rete GPS Lombardia, opportunamente recuperate nel corso del Il servizio fornisce i dati di correzione del posizionamento satellitare rilevati da un'infrastruttura di trenta stazioni 9

10 permanenti dislocate sul territorio interregionale, con la finalità di migliorare le misurazioni topo-cartografiche sul territorio, e di inquadrarle nel Sistema di Riferimento Geodetico nazionale ed europeo, in accordo con quanto prescritto dalla Direttiva Europea INSPIRE e dal Decreto Ministeriale del 10/11/2011 (Adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale). Il servizio è rivolto agli operatori professionali, pubblici e privati, che devono effettuare misure di precisione per rilievi topografici, cartografici e catastali, per monitoraggi delle deformazioni delle opere infrastrutturali e dei versanti naturali, e per la corretta geolocalizzazione degli oggetti che popolano le banche dati territoriali. 2. Griglie geografiche Denominazione di aree, regioni, località, città, periferie, paesi o centri abitati, o qualsiasi elemento geografico o topografico di interesse pubblico o storico. Nel 2015 non sono state effettuate attività riconducibili a questa tematica. 3. Nomi geografici Denominazione di aree, regioni, località, città, periferie, paesi o centri abitati, o qualsiasi elemento geografico o topografico di interesse pubblico o storico. Banca Dati Località ARPA Piemonte - Area Funzionale Tecnica N.O. Sistema Informativo Geografico La Banca dati Località e Nomi Geografici nasce con l obiettivo di creare un dataset di riferimento regionale e transfrontaliero sui toponimi o nomi dei luoghi geografici, a supporto delle attività di ricerca e geolocalizzazione, di referenziazione univoca di misure o attività di rilevamento in campo e più in generale quale strumento primario di conoscenza e descrizione del territorio nella sua forma fisica, storica e culturale. La banca dati si compone di oltre toponimi inerenti le Regioni Piemonte, Liguria, Valle d Aosta, Region PACA, Regione Rhone Alpes. (euro regione transfrontaliera Alpi - Mediterraneo). Il dataset è stato realizzato da ARPA Piemonte attraverso un articolato processo di raccolta, selezione, confronto, verifica e classificazione di numerose basi dati toponomastiche regionali, nazionali e internazionali tra cui quelle derivanti da: CTR Regione Piemonte 1:10.000, cartografia IGM 1:25.000, Cartografie topografiche regionali 1: , Carta degli Stati Sardi, base dati OpenStreetMap, banca dati Geonames, EUROSTAT etc. Tali dati sono stati ulteriormente integrati attraverso l impiego di altre fonti informative costituite da dataset e banche dati tematiche (Piano Paesaggistico Regionale, Censimento dati Zone Umide in Piemonte, Parchi ed Aree protette etc.) e da archivi specifici (es archivi regionali ospedali e case di cura, Atlante SOIUSA etc). 10

11 A completamento del processo di selezione e verifica delle fonti dati è stato avviato ed è tutt ora in corso un processo di verifica, correzione ed integrazione puntuale dei singoli nomi geografici. Tale attività è rivolta ad integrare progressivamente nuovi nomi geografici e a migliorarne sia il posizionamento geografico, sia la corretta classificazione rispetto ai gruppi tematici individuati. I nomi geografici sono organizzati in un dataset di punti organizzati in due livelli di raggruppamento tematico (categorie e classi). Il primo livello comprende le categorie: orografia, idrografia, località abitate, aree geografiche, servizi. Ogni nome geografico in banca dati riporta quindi: nome esteso, coordinate geografiche, nome originario (nome o sigla abbreviata riportato nelle carte o fonti originali), fonte informativa, categoria, classe, ambito amministrativo di appartenenza (stato, regione, provincia, comune), quota (calcolata o attribuita da fonti ufficiali), prominenza e ranking (indici di rilevanza/importanza del toponimo all interno della propria classe/categoria utilizzati dai servizi di ricerca (gazetteer service) e per scopi di rappresentazione cartografica). A partire dal dataset geografico sono stati esposti i servizi di mappa (REST, WMS) e servizi di ricerca geografica (gazetteer service) utilizzati da diverse applicazioni tematiche del Geoportale ARPA. Il dataset sarà reso disponibile per l aggiornamento condiviso della classe Toponomastica e scritte cartografiche di BDTRE. 4. Unità amministrative Unità amministrative di suddivisione delle zone su cui gli Stati membri hanno e/o esercitano la loro giurisdizione a livello locale, regionale e nazionale, delimitate da confini amministrativi. Limiti amministrativi Realizzazione cura di: a Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale in collaborazione con: Settore autonomie locali 11

12 Link al dato / servizio / prodotto Il tema dei limiti amministrativi è cruciale per tutti i procedimenti amministrativi e purtroppo a livello nazionale permane ancora una qual certa incertezza sull individuazione cartografica dei limiti stessi. Sono stati avviati contatti con le regioni Liguria e Lombardia per costruire un livello informativo condiviso, che consenta di superare, nell ambito del sistema informativo geografico, le incoerenze presenti sulle fonti esistenti (cartografiche e non come le cartografie regionali, IGM, ISTAT, catasto, etc..) per arrivare ad una univoca rappresentazione cartografica. Nell edizione 2016 di BDTRE sono stati aggiornati i limiti amministrativi comunali: Recepimento della fusione in Campiglia Cervo dei comuni Campiglia Cervo, Quittengo e San Paolo Cervo; Recepimento della fusione in Lessona dei comuni di Crosa e Lessona; Recepimento della fusione in Borgomezzavalle dei comuni di Seppiana e Viganella; Introdotto il comune di Mappano (Legge regionale 25 gennaio 2013, n. 1); Modificato il limite amministrativo tra i comuni di Piovà Massaia e Cerreto d Asti come determinato da sentenza del Consiglio di Stato n del novembre 2004; Il comune di Castellinaldo ha assunto la nuova denominazione di Castellinaldo d Alba. 5. Indirizzi Localizzazione delle proprietà basata su identificatori di indirizzo, in genere nome della via, numero civico, codice postale. Le informazioni relative ai nomi delle vie e ai numeri civici sono contenute nelle classi Toponimo stradale, Numero civico, Accesso esterno, Accesso interno di BDTRE, con aggiornamento annuale. 6. Particelle catastali Aree definite dai registri catastali o equivalenti. I dati relativi alle particelle catastali, derivate da uno scarico (effettuato nel corso del 2015) delle geometrie attraverso il sistema di interscambio del progetto Sigmater Piemonte dalla banca dati dell Agenzia delle Entrate, sono al momento disponibili già nel sistema di riferimento WGS84 UTM 32N (epsg: 32632), esclusivamente per l uso interno, sul disco condiviso Dati_Geografici. È in corso di studio un progetto teso alla mosaicatura delle particelle dei diversi fogli di mappa, al fine di meglio sovrapporre il dato catastale, nato a scala locale per quasi ogni comune, sulla cartografia regionale BDTRE. 7. Reti di trasporto Reti di trasporto su strada, su rotaia, per via aerea e per vie navigabili e relative infrastrutture. Questa voce comprende i collegamenti tra le varie reti e anche la rete transeuropea di trasporto di cui alla decisione n. 1692/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 luglio 1996, sugli orientamenti comunitari per lo sviluppo della rete transeuropee dei trasporti ( 2 ) e successive revisioni. Viabilità Le informazioni relative alla viabilità sono contenute nelle classi Area di circolazione veicolare, pedonale e ciclabile, Area stradale, Viabilità mista secondaria, Elemento stradale, Giunzione stradale, Tratto stradale, Intersezione 2 GU L. 228 del , pag. 1. Decisione modificata da ultimo del regolamento (CE) n. 1971/2006 del Consiglio (GU L. 363 del , pag. 1). 12

13 stradale, Elemento viabilità mista secondaria, Giunzione viabilità mista secondaria di BDTRE, con aggiornamento annuale. In particolare, con l edizione 2016 di BDTRE: è stato aggiornato il grafo della viabilità; è stata aggiornata la classe Elemento viabilità mista secondaria (EL_VMS). È stato integrato il livello informativo derivante dalla Rete e Catasto del patrimonio escursionistico piemontese, in particolare relativamente alla rete sentieristica; è stato recuperato il patrimonio storico della Carta Tecnica Regionale; sono state utilizzate banche dati tematiche per il miglioramento delle conoscenze sul dato esistente di viabilità (viabilità di interesse agro-silvo pastorale di fonte SIFOR - Sistema Informativo Forestale; interventi sulle infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della selvicoltura previsti dal Piano di Sviluppo Rurale - PSR) sono state aggiornate le classi areali della viabilità (Area di circolazione veicolare, Viabilità mista secondaria). Miglioramento geometrico degli oggetti, aggiornamento delle aree derivanti dal trattamento del grafo viabilità; è stato armonizzato il grafo della viabilità (per le strade principali) al confine regionale con la Lombardia. Link al dato / servizio / prodotto Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale Direzione OO.PP., Difesa Suolo, Montagna, Foreste, Prot. Civile, Trasporti e Logistica 8. Idrografia Elementi idrografici, comprese le zone marine e tutti gli altri corpi ed elementi idrici ad esse correlati, tra cui i bacini e sub bacini idrografici. Eventualmente in conformità delle definizioni contenute nella direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque ( 3 ), e sotto forma di reti. Le informazioni relative all idrografia sono contenute nelle classi Area bagnata di corso d acqua, Specchio d acqua, Invaso artificiale, Cascata, Elemento idrico, Condotta, Nodo idrico, Reticolo idrografico di BDTRE, con aggiornamento annuale. Reticolo idrografico regionale Il grafo esistente (Database topografico degli Strati Prioritari, DB Prior 10k) è stato aggiornato e reso coerente con il dato poligonale relativo all area bagnata, derivato dai dati del volo regionale e già disponibile come pura geometria su tutto il territorio regionale (classe Area bagnata di corso d acqua). Il dato è stato armonizzato al confine con le Regioni confinanti (Valle d Aosta, Lombardia, Liguria). Si sta valutando anche come unificare i dati dell idrografia artificiale (contenuti negli applicativi SIRI-SIBI) con l idrografia naturale, avviando poi nel concreto l attività, per quanto possibile con le risorse economiche disponibili. Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale 3 GU L. 327 del , pag. 1. Direttiva modificata dalla decisione n. 2455/2001/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L. 331 del , pag. 1). 13

14 9. Siti protetti Aree designate o gestite in un quadro legislativo internazionale, comunitario o degli Stati membri per conseguire obiettivi di conservazione specifici. Aree naturali protette Realizzazione cura di: a Settore Biodiversità e aree naturali in collaborazione con: Link al dato / servizio / prodotto IPLA; Soggetti gestori delle Aree naturali protette; Soggetti gestori dei Siti della Rete Natura 2000; CSI Piemonte. Il dato è mantenuto dal Settore regionale Biodiversità e aree naturali. Sono presenti diversi strati che rappresentano le perimetrazioni delle aree costituenti i nodi principali della Rete Ecologica Regionale, vale a dire le aree protette (Parchi naturali, riserve naturali, riserve speciali), i siti della Rete Natura 2000 (psic, SIC, ZPS, ZSC) e altre aree quali Aree contigue e Zone naturali di salvaguardia. Nel corso del 2015 il dato è stato aggiornato in relazione alle modifiche della L.R.19/2009 con le quali sono state individuate nuove aree protette e in relazione all aggiornamento della Rete Natura 2000 che ha visto l individuazione di quattro nuovi SIC. Inoltre il servizio è stato reso multilingue (italiano, francese, inglese). ALLEGATO II - INSPIRE 1. Elevazione Modelli digitali di elevazione per superfici emerse, ghiacci e superfici oceaniche. La voce comprende l altitudine terrestre, la batimetria e la linea di costa. Punti quotati Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale Nell edizione 2016 di BDTRE è stata integrata la classe Punti quotati con selezione di punti significativi (derivati planimetricamente da breakline e altimetricamente da DTM prodotti nell ambito della realizzazione del Volo Regione ). 14

15 Piattaforma GIS 3D transfrontaliera ARPA Piemonte - Area Funzionale Tecnica N.O. Sistema Informativo Geografico Regione Piemonte, Regione Liguria Nel corso del 2015 sono stati completati i lavori di evoluzione della piattaforma GIS 3D realizzata e gestita da ARPA prima su scala regionale e poi su scala transfrontaliera nell ambito delle attività di cooperazione previste dai progetti internazionali ALCOLTRA, Regione Piemonte; Regione Liguria; Regione Valle d Aosta; Città Metropolitana di Torino; Provincia di Cuneo; Provincia di Imperia; Region PACA; 15

16 Region Rhone Alpes; Canton du Valais. Il progetto di evoluzione ha portato all aggiornamento complessivo del modello 3D transfrontaliero attraverso l integrazione dei nuovi dati fotogrammetrici, altimetrici e di base prodotti (ad esempio edifici 3D, banca dati località) e l integrazione di tutti i principali livelli informativi tematici inerenti l ambiente, il territorio e il paesaggio. Nella seconda parte del 2015 le attività sono state indirizzate allo sviluppo della nuova applicazione denominata Geo3D. Geo3D è un'applicazione desktop leggera completamente integrata nell'architettura dati orientata al web. I modelli e i dati tematici vengono fruiti attraverso appositi servizi di mappa demandati a un server dedicato. Il meccanismo estremamente efficiente di streaming e di caching del dato consente di distribuire dati di terreno ad alta risoluzione e livelli tematici vettoriali tridimensionali di grandi dimensioni attraverso largo impiego di standard OGC (WMS, WFS, KML) e formati dati aperti (shapefile, sqlite, etc) La nuova applicazione Geo3D sarà rilasciata nel primo semestre Copertura del suolo Copertura fisica e biologica della superficie terrestre comprese le superfici artificiali, le zone agricole, i boschi e le foreste, le aree (semi)naturali, le zone umide, i corpi idrici. Le informazioni relative alla copertura del suolo sono contenute nelle classi Ghiacciaio-nevaio perenne, Bosco, Pascolo-incolto, Coltura agricola, Area verde urbana di BDTRE, con aggiornamento annuale. Sono in corso varie attività tese a uniformare per quanto possibile le banche dati settoriali gestite dalle Direzioni regionali competenti nelle materie Agricoltura, Montagna e Foreste per l aggiornamento di BDTRE. Ghiacciai - nevai perenni Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale È stata implementata la classe Ghiacciaio-nevaio perenne (GHI_NV) con informazioni derivate dal Nuovo Catasto dei Ghiacciai italiani (a cura di Smiraglia C. & Diolaiuti G., 2015, Ev-2-CNR Ed.) 3. Orto immagini Immagini georeferenziate della superficie terrestre prese da satellite o da telesensori. Regione Piemonte si è dotata negli anni di una copertura aerofotogrammetrica ad estensione regionale, acquisita contemporaneamente a un rilievo LiDAR, da cui sono state derivate una ortoimmagine e un modello digitale delle altezze (DTM). Sono inoltre disponibili le ortoimmagini prodotte da AGEA aventi cadenza triennale. Sono inserite in questa categoria anche le basi topografiche. BDTRE Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale 16

17 Nell edizione 2016, oltre agli aggiornamenti tematici descritti nelle varie categorie, sono stati integrati i Database Topografici delle produzioni locali delle seguenti associazioni di comuni: Valleversa (AT) comuni di Tonco, Castell Alfero, Calliano, Portacomaro; Valle Stura (CN) comuni di Gaiola, Vignolo, Borgo San Dalmazzo, Roccaspavera; Montà e Pralormo (CN) comuni di Montà e Pralormo; Alto Tanaro Cebano Monregalese (CN) - comuni di Caprauna, Alto, Briga Alta; Montezemolo (CN) comuni di Sale San Giovanni, Sale delle Langhe, Montezemolo, Castelnuovo di Ceva; Voltaggio Carrosio Fraconalto (AL) comuni di Carrosio, Fraconalto, Voltaggio. Sono inoltre stati implementati nuovi controlli sulla consistenza e qualità delle geometrie. Basi topografiche scala 1: ARPA Piemonte - Area Funzionale Tecnica N.O. Sistema Informativo Geografico CNR, Università di Torino Prossima pubblicazione Nel corso del primo semestre 2015 sono state elaborate le basi topografiche a scala 1: dei fogli attualmente in fase di pubblicazione della Carta Geologica d Italia Progetto CARG. L attività è stata condotta in collaborazione con il Dipartimento Geologia e Dissesto di ARPA Piemonte, l Università di Torino ed il CNR. 17

18 Regional Contact Point INSPIRE Base topografica multiscala ARPA Piemonte - Area Funzionale Tecnica N.O. Sistema Informativo Geografico Regione Piemonte, Regione Liguria, Regione Valle d Aosta, Region PACA, Region Rhone Alpes Metadati: etails.page?uuid=arlpa_to%3amulti_ %3a00&title=arpa%20piemonte%20-%20topografica%20%20base%20multiscala%20transfrontaliera%20-% WMTS: e/topografica_base_multiscala_wm/mapserver/wmts/1.0.0/wmtscapabiliti es.xml Nel secondo semestre 2015 l attività è stata concentrata sulla revisione ed aggiornamento della base topografica transfrontaliera multiscala utilizzata come sfondo cartografico primario nel Geoportale Risknat e di ARPA Piemonte ed in tutte le applicazioni tematiche. La Base Topografica Multiscala Transfrontaliera di ARPA Piemonte rappresenta l'aggiornamento e la naturale evoluzione della base realizzata da ARPA nell'ambito dei progetti transfrontalieri RISKNAT e RiskNET nel periodo , al fine di disporre di una rappresentazione cartografica comune ed omogenea del territorio relativo all'area di cooperazione (Italia-Francia-Svizzera). 18

19 Le novità riguardano essenzialmente nuove vestizioni cartografiche e numerosi aggiornamenti su vari livelli informativi quali ad esempio: Toponomastica. Fonte: Banca Dati Località, aggiornamento 2015 (area cooperazione transfrontaliera Italia-Francia- Svizzera), ARPA Piemonte. Idrografia. Fonte: Grafo Idrografia, Elementi lineari e areali. BDTRE aggiornamento 2015, Regione Piemonte. Vegetazione. Aree boscate: Fonte Piano Paesaggistico Regionale (2015), Regione Piemonte; Aree verdi urbane: Fonte Aree Verdi e aree alberate, aggiornamento 2015, Comune di Torino. Limiti Amministrativi. Limiti comunali, e regionali. Fonte: ISTAT aggiornamento Edificato. Fonte: Edifici 3D, ARPA Piemonte, 2015 realizzato a partire dai dati originari: classe Unità Volumetriche - BDTRE, Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti, aggiornamento 2015, Regione Piemonte; classe Edifici, Data Base Topografico Città di Torino, aggiornamento 2015, Città di Torino. Morfologia. Modello altimetrico con ombreggiatura virtuale (hillshade-sfumo) relativo all'area di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia-Svizzera. Fonti: Modello Digitale del Terreno a passo 30 m ASTER 2, Aeronautics and Space Administration; Modello Digitale del Terreno a passo 5 m, Riprese ICE 2010, Regione Piemonte. La base topografica aggiornata sostituisce la versione precedente in tutte le applicazioni del Geoportale e all'interno del Geoviewer di Arpa Piemonte. La base è fruibile anche come servizio WMTS. 4. Geologia Classificazione geologica in base alla composizione e alla struttura. Questa voce comprende il basamento roccioso, gli acquiferi e la geomorfologia. L. 108/12 IT Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea

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