COMUNE DI JESI P.P.E. VIA APPENNINI ALTA. fascicolo di vendita LOTTO 22

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1 COMUNE DI JESI P.P.E. VIA APPENNINI ALTA fascicolo di vendita LOTTO 22

2 Dati catastali Foglio n particella n Sup. 960mq Norme di riferimento Per quanto non riportato nel presente fascicolo, si fa riferimento alle NTA del PPE Appennini Alta. Distanze dai confini Devono essere rispettate le distanze riportate nello schema del lotto. Passo carraio La posizione del passo carraio è indicata nello schema del lotto, ed è inderogabile. Recinzioni e cancellate (art. 8.7 NTA) Le recinzioni dovranno essere costituite da un muretto di H. max. pari a 0,5 mt e sovrastante elemento lineare metallico di H. max. pari a 1,0 mt. Nei lotti in cui è previsto il rialzamento del terreno le recinzioni potranno essere costituite da un muretto di H. max. pari a 1,5 mt e sovrastante elemento lineare metallico di H. max. pari a 1,0 mt. Gli elementi metallici delle recinzioni e delle cancellate dovranno avere foggia lineare con caratteristiche semplici e in armonia con i lotti contigui.

3 Le recinzioni dei lotti privati che danno sulla passeggiata centrale devono inoltre essere affiancate da siepi, e realizzate come da schema sottostante. Le essenze da usare per la siepe sono: sempreverdi del tipo Pyracantha coccinea, Laurus nobilis,prunus laurocerasus, Ligustrum vulgaris, Cotoneaster lacteus, Abelia grandiflora, Boxus sempervirens, Eleagnus pungens, Nerium oleander, Viburno tinus. La soluzione a bacche o fioritura è da prendere in considerazione; meglio se la scelta tra le siepi sopramenzionate è al massimo di 2 o 3 specie lungo ogni asse. Sezioni tipo schematiche Nei lotti cosiddetti a valle, sulla base delle Norme Tecniche di Attuazione che regolano il Piano Particolareggiato di Esecuzione Appennini Alta e delle altre norme generali quali quelle del Piano Regolatore Generale e del Regolamento Edilizio del Comune di Jesi, è possibile realizzare un piano seminterrato considerando che il 50% di tale superficie andrà sottratta, per quanto riguarda i fini abitativi, alla SUL complessiva disponibile per ciascun lotto. Ad esempio, se in un lotto la SUL complessiva disponibile fosse di 500 mq potrebbero essere realizzati edifici che rientrino all interno delle seguenti casistiche: - due piani fuori terra di 250 mq ciascuno a fini abitativi senza piano seminterrato; - due piani fuori terra di 200 mq ciascuno ed un piano seminterrato di altri 200 mq; LOTTO A VALLE

4 Nei lotti cosiddetti a monte, sulla base delle Norme Tecniche di Attuazione che regolano il Piano Particolareggiato di Esecuzione Appennini Alta e delle altre norme generali quali quelle del Piano Regolatore Generale e del Regolamento Edilizio del Comune di Jesi, è possibile realizzare un piano interrato senza che questo limiti in alcun modo lo sfruttamento a fini abitativi dell intera SUL disponibile indicata per ciascun lotto. Ad esempio, se in un lotto la SUL complessiva disponibile fosse di 500 mq potrebbero essere realizzati due piani fuori terra di 250 mq ciascuno a fini abitativi ed un piano interrato di altrettanti 250 mq. LOTTO A MONTE Caratteristiche prestazionali degli edifici (art. 9 NTA) L edificio dovrà rispettare alcuni criteri di bioedilizia. Superficie permeabile La superficie permeabile, ovvero lasciata a verde, non potrà essere inferiore al 50% della Superficie scoperta. La superficie occupata dalla cisterna per la raccolta delle acque meteoriche verrà computata al fine del calcolo della superficie permeabile. Vegetazione (art NTA) PRATO. Essenze da usare: Tappeti erbosi a funzione ornamentale; tappeti erbosi a funzione ricreazionale. Le specie di interesse sono per la maggior parte appartenenti alla famiglia delle Graminacee e alle sottofamiglie delle Festucoidee ed Eragrostidee. Si consiglia la seguente formulazione: Lolium perenne 35%, Festuca rubra 35%, Poa pratensis 20%, Agrostis tenuis 10%, Zoysie, altre essenze (Dicondhra repens, trifoglio bianco nano.) SIEPI. Essenze da usare: Sempreverdi/Caducifoglie, Alte/basse: Laurus nobilis, pyracantha coccigea, Ligustrum lucidum/ovalifolium, Photinia, Boxus, Abelia, Arbutus unedo, Viburnum Spp.,Berberis Spp.. CESPUGLI. Essenze da usare: Spirea Spp., Weigelia Spp., Buddleia Spp., Corylus Spp., Myrtus Spp., Crataegus Spp., rose Spp. RAMPICANTI. Essenze da usare: Bignoniaceae, Nyctaginaceae, Ranuncolaceae, Araliaceae, Oleaceae, Caprifoliaceae, Apocynaceae, Vitaceae, Plumbacinaceae, Leguminoseae. TETTI VERDI. Essenze da usare: Hedera helix, Mesembrianthemum cooperi, Sedum Spp., Lonicera nitida, Vinca minor, comunque tappezzanti varie formati da erbacee, arbusti o prato, il tutto con giochi di masse e colori. ALBERI. Essenze da usare: Tutte le specie autoctone o naturalizzate. ALBERI PER SCHERMATURA SOLARE A SUD. Essenze da usare: Quercus pubescens, Acer campestre, Morus alba, Ulmus campestre, sempre cercando di creare un effetto il più naturale possibile. Pareti finestrate Lo sfruttamento della radiazione solare come sistema per la produzione passiva di energia può avvenire anche attraverso le superfici finestrate poste sui fronti maggiormente esposti. L orientamento previsto ha infatti indotto alla definizione delle caratteristiche dimensionali delle superfici finestrate secondo i diversi orientamenti: sul fronte sud la percentuale da rispettare è del 15% della superficie pavimentata degli ambienti prospicienti, minore sul fronte nord e comunque in grado di garantire le massime caratteristiche di isolamento. Energie alternative E d obbligo l installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria in modo da soddisfare il 50% del fabbisogno annuale. Riduzione del consumo di energia Gli edifici vanno concepiti e realizzati in modo da consentire una riduzione del consumo di combustibile per riscaldamento invernale, intervenendo sull involucro edilizio, sul rendimento dell impianto di riscaldamento e favorendo gli apporti energetici gratuiti. I valori limite dell indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1 gennaio 2008 dovranno essere pari a: Per S/V < 0.2 = 32,97 Kwh/mq anno

5 Per S/V > 0.9 = 93,67 Kwh/mq anno; dove S, espressa in metri quadri, è la superficie che delimita verso l esterno, ovvero verso gli ambienti non dotati di impianto di riscaldamento, il volume riscaldato V; dove V, è il volume lordo, espresso in metri cubi, delle parti di edificio riscaldate, definito dalle superfici che lo delimitano. Per i valori di S/V compresi nell intervanno 0,2 0,9 si procede mediante interpolazione lineare. I valori di Trasmittanza Termica U di riferimento sono i seguenti: - Pareti perimetrali esterne 0,38 W m-2 K-1 - Solai di copertura 0,35 W m-2 K-1 - Serramenti (media tra infisso e vetro) 2,6 W m-2 K-1 Il rendimento globale medio stagionale dell impianto termico dovrà essere: hg= ( log Pn) % dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore o dei generatori di calore a servizio del singolo impianto termico, espressa in Kw. E d obbligo l impiego di tetti ventilati. Utilizzo acque meteoriche Tutti gli edifici devono dotarsi di una cisterna per la raccolta delle acque meteoriche, da posizionarsi nel lotto di pertinenza, di dimensioni non inferiori a 1 m 3 per ogni 30 m 2 di superficie lorda complessiva degli stessi. Contenimento dei consumi idrici Al fine della riduzione del consumo di acqua potabile, è fatto obbligo di adottare dispositivi per la regolazione del flusso di acqua dalle cassette di scarico dei wc (dispositivi doppio tasto) e di rubinetteria monocomando e/o con frangigetto. Impianto elettrico Al fine di ridurre l inquinamento elettromagnetico è obbligatorio prevedere un sistema di distribuzione a stella e l introduzione di un disgiuntore (Bioswitch) per la zona notte. Prezzo base d asta ,00 (Euro settecentoventinovemilaseicentodieci/00).

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7 Servizio Urbanistica Pratica n02008ii36 Riscontro al prot. n0.2008r4858 del 11/07/2008 CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA Art. 30 D.PR. n. 380i2001 Il Dirigente del Servizio Urbanistica - VISTA la richiesta presentata dal geom. Lorenzo Santarelli, per conto della PROGETTO JESI s.r.l., in data 11/07/2008, no2008/24858 di prot., diretta ad ottenere il rilascio del certificato di destinazione urbanistica ai sensi dell'art. 30 del D.P.R. n. 380 del 06/06/2001 e successive modificazioni; - VISTI gli atti d'ufficio: Certifica - CHE l'area sita in Jesi, evidenziata nella planimetria allegata al presente certificato, descritta al C.T. del Comune di Jesi come di seguito specificato: foglio no particelle nn"

8 è individuata con destinazione "LOTTI EDIFICABILI", all'intemo del Piano Particolareggiato Esecutivo (P.P.E.) "Appennini Alta", approvato definitivamente con deliberazione del Consiglio Comunale n. 106 del 28/09/2007. Si precisa inoltre che: - con deliberazione del C.C. n. 50 del 30/03/2007 è stato approvato lo schema di convenzione urbanistica tra il Comune di Jesi e la società Progeno Jesi s.r.1. recante i termini per l'attuazione del Piano particolareggiato di esecuzione (P.P.E.) "Appennini Alta"; - con deliberazione del C.C. n. 121 del 11/07/2008 è stata approvata la modifica del suddeno schema di convenzione. I1 presente certificato ha validità di un anno dalla data del rilascio alle condizioni di cui all'art. 30, cornma 3. del DPR n. 380/2001. Jesi li 21/07/2008

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