L attività di prevenzione del Rischio Silice nel Settore Cemento

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1 PROGETTO MONITORAGGIO SILICE ITALIA Risultati e prospettive Modena 7 ottobre 2010 Risultati dell attuazione delle misure ambientali di prevenzione primaria e di minimizzazione delle esposizioni professionali a polveri di silice, come ottenuti dall accordo NEPSI, nel periodo 2006/2010 Ing Pierandrea Fiorentini CementiRossi Coordinatore del GdL AITEC Sicurezza sul Lavoro L attività di prevenzione del Rischio Silice nel Settore Cemento

2 Cos è il cemento Il cemento è una polvere inorganica, non metallica, finemente macinata, che, se mescolata con acqua, forma una pasta che fa presa e indurisce. Questo indurimento idraulico si deve soprattutto alla formazione di silicati idrati di calcio in seguito alla reazione tra l acqua aggiunta per la miscela e i componenti del cemento.

3 Cos è il cemento Il componente idraulicamente attivo di un cemento è il cosiddetto clinker Portland, ottenibile sottoponendo a trattamento termico una miscela di materie prime, nelle quali siano presenti ossidi di Ca, Si, Al e Fe in opportuni rapporti. Il clinker è costituito essenzialmente da quattro fasi principali: silicato tricalcico (C3S -> 3CaO SiO 2 ) 45 65% silicato bicalcico (C2S -> 2CaO SiO 2 ) 10 30% alluminato tricalcico (C3A -> 3CaO Al 2 O 3 ) 0 15% ferro alluminato di calcio (C4AF -> 4CaO Al 2 O 3 Fe 2 O 3 ) 5 15% La composizione chimica del clinker è: SiO 2 = 20 24% Al 2 O 3 + Fe 2 O 3 = 7 11% CaO= 63 67% Oltre ai quattro ossidi principali, che costituiscono circa il 95% del clinker, i componenti accessori più comuni sono: magnesia (MgO), ossido di potassio (K 2 O), ossido di sodio (Na 2 O), anidride solforica (SO 3 )

4 Cos è il cemento Al clinker è sempre aggiunta una modesta quantità di gesso in quanto necessario per le sue funzioni di regolatore dei tempi di presa. Alla miscela di clinker e gesso possono essere aggiunti altri costituenti (pozzolana, ceneri volanti, loppe d altoforno, calcare) in funzione delle diverse caratteristiche chimico- fisiche dei leganti idraulici prodotti, nei limiti di composizione specificati dalle rispettive norme di prodotto (UNI EN 197/1; UNI 10892/1).

5 Cos è il cemento

6 Ciclo tecnologico di produzione del cemento CALCARE, MARNA, ARGILLA, POZZOLANA, CENERI VOLANTI, LOPPA, CALCARE

7 Approccio del settore al problema silice Nell industria del cemento non vi sono ampi margini di scelta dei materiali da utilizzare; occorre infatti valorizzare quello che - i giacimenti disponibili possono offrire - le norme di prodotto richiedono - Il quadro di riferimento normativo e le buone tecniche suggeriscono (es. necessità di riduzione delle emissioni di CO 2, ecc) l approccio del settore al problema della silice non può consistere principalmente nella sostituzione dei materiali contenenti silice ma si basa soprattutto sulla prevenzione dell esposizione dei lavoratori alle polveri e conseguentemente alla silice

8 Approccio del settore al problema silice L industria del cemento, pur non essendo tra quelle più interessate dal problema della silice libera cristallina respirabile, ha tradizionalmente adottato misure volte alla riduzione dell esposizione dei lavoratori attraverso 1. l automazione dei processi che ha portato alla riduzione del numero dei lavoratori esposti; 2. la valutazione periodica dei livelli espositivi e la conseguente adozione di misure preventive quali depolverazione, pulizia dei reparti, e dispositivi di protezione individuale (utilizzati in caso di specifiche attività manutentive o di esercizio che

9 FIRMATARI Accordo di dialogo sociale sulla silice libera cristallina (NEPSI) Accordo di Dialogo Sociale sulla Protezione della Salute dei Lavoratori attraverso la buona gestione ed utilizzo della silice cristallina e dei prodotti che la contengono SETTORI INDUSTRIALI FEDERAZIONI SINDACALI Aggregati (UEPG); Federazione dei Lavoratori Cemento (Cembureau); minerari, chimici e dell energia (EMCEF); Ceramica (Cerame-Unie); Federazione Europea dei Fonderia (CAEF); lavoratori di metalli (EMF). Vetro (APFE, ESGA, FEVE, GEPVP); Minerali Industriali (IMA-Europe); Lana Minerale (EURIMA); Pietre Naturali (EUROROC); Miniere (Euromines); Malte (EMO); Manufatti Prefabbricati in cls (BIBM); Industria dell ingegneria e tecnologia (CEEMET).

10 Accordo di dialogo sociale sulla silice libera cristallina (NEPSI) Per il settore cemento le rappresentanze sindacali nazionali non sono rappresentate dalle federazioni europee che hanno siglato l accordo L applicazione del NEPSI da parte dell industria italiana del cemento è dunque di natura volontaria Le rappresentanze nazionali sono comunque state informate dell adesione volontaria da parte del settore L accordo è menzionato nel CCNL

11 Accordo di dialogo sociale sulla silice libera cristallina (NEPSI) Accordo di Dialogo Sociale sulla Protezione della Salute dei Lavoratori attraverso la buona gestione ed utilizzo della silice cristallina e dei prodotti che la contengono STRUTTURA DELL ACCORDO Allegato 1: Buone Pratiche Allegato 2: Protocollo per il Monitoraggio della Polvere Allegato 3: Formato per il reporting Allegato 4: Elenco dei progetti di ricerca Allegato 5: Descrizione delle attività/ settori Allegato 6: Il Consiglio - Segreteria Allegato 7: Procedure per l'adeguamento delle Buone Pratiche Allegato 8: Protocollo di Sorveglianza Sanitaria

12 Accordo di dialogo sociale sulla silice libera cristallina (NEPSI) La necessità di adeguarsi alle prescrizioni derivanti dall applicazione del NEPSI da parte del settore non ha trovato le aziende impreparate. Le buone pratiche previste dall accordo erano infatti già da tempo messe in opera per ridurre esposizione a polvere. L accordo è stato comunque l occasione per migliorare l approccio al problema in particolare per quanto riguarda - standardizzazione dell approccio all interno del settore - monitoraggi ambientali - sorveglianza sanitaria (revisione protocolli con radiografie non puntualmente praticate in precedenza) - formazione dei lavoratori - monitoraggio dei risultati delle misure adottate

13 2006/2007: incontri formativi con Medici competenti e tecnici delle Aziende (RSPP, Responsabili sicurezza, ecc) 2007: Manuale Aitec 2009: Linee Guida per l armonizzazione del reporting a livello europeo Iniziative associative per la diffusione e l applicazione dell Accordo

14 Report NEPSI

15 Report NEPSI