CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE I Codice Scuola TOIC8AK00N Codice Fiscale Internet E.mail istituzionale: TOIC8AK00N@istruzione.it PEC: TOIC8AK00N@pec.istruzione.it Sede di Direzione e Segreteria Plesso Dottor Adolfo Viola Via Parco n Ciriè (TO) tel fax Secondaria di I grado VIOLA via Parco, 33 CIRIE Secondaria di I grado COSTA via Trieste, 3 CIRIE Primaria CIARI via Taneschie, CIRIE Primaria GAZZERA via Rivette,45 Devesi - CIRIE Sc. Infanzia CIARI via Taneschie, 21 CIRIE Sc. Infanzia LAZZARONI via Vigna, 90 CIRIE CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI (Ai sensi del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 7 giugno 1995)

2 PROT. N. 896/C23 CIRIE 12/02/ UGUAGLIANZA 1.1 Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni e socio-economiche. Il principio dell'uguaglianza si pone come fondamento, insieme al principio della libertà, dell'opera educativa dell Istituto, che opera per la formazione integrale della personalità delle allieve e degli allievi, in collaborazione con la famiglia, nel rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, della coscienza morale e civile degli alunni, delle delibere collegiali e delle norme dello Stato. Le differenze di religione sono tutelate nel rispetto delle norme vigenti. Gli studenti hanno la facoltà di chiedere l'insegnamento della religione cattolica, oppure di optare per una delle seguenti alternative: attività didattiche e formative attività di studio e/o ricerche individuali entrata /uscita. Per quanto riguarda il superamento di qualunque discriminazione relativa alle condizioni picofisiche si rimanda agli aspetti contemplati nella carta dei servizi sotto la voce Accoglienza e integrazione. Relativamente alla rimozione degli ostacoli di carattere socio-economico l Istituto realizza attività di supporto finanziario, con borse di studio per i meritevoli, contributo ai viaggi e alle visite d istruzione. 2. IMPARZIALITA' E REGOLARITA' 2.1 I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. 2.2 La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE 3.1 L Istituto si impegna, con comportamenti coerenti da parte di tutti gli operatori del servizio, a favorire l'accoglienza dei genitori e degli studenti, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti con disagio socio-.economico, agli stranieri, a quelli degenti negli ospedali o che necessitano di istruzione domiciliare, a quelli diversamente abili. Le iniziative dell istituto confluiscono ogni anno nel Piano per l inclusione approvato entro la fine di giugno dal Collegio Docenti. 3.2 Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. 4. DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA 4.1 L utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita tra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. I criteri per l accoglimento delle domande, deliberati ogni anno dal Consiglio d Istituto, sono contenuti nel modulo d iscrizione e tengono in considerazione i principi di territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari ecc ) L Istituto attua, inoltre, interventi indirizzati all' ingresso e in uscita degli allievi per ogni ordine di scuola. Per le famiglie sono organizzati sia riunioni informative che open day per la visita degli edifici. 4.2 Il diritto all apprendimento e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolasti cada parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico. 5. PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA

3 5.1 Il personale, i genitori, gli studenti dell Istituto, sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della Carta, attraverso la gestione partecipata della scuola nell ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti puntano a favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. 5.2 L Istituto si impegna a favorire le attività culturali, sociali e civili, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature per iniziative excurriculari che vedano la scuola come centro di promozione della cultura. Le richieste da parte di enti, associazioni, gruppi riguardanti l'utilizzo di aule e strutture scolastiche sono autorizzate dal Consiglio di Istituto su proposta del Comune. 5.3 L Istituto, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. Le procedure che garantiscono la trasparenza degli atti amministrativi delle istituzioni scolastiche sono regolamentate dalla legge n. 241 del 1990 e dalle disposizioni successive. L'esercizio di tale diritto consiste nella richiesta di prendere visione dei documenti o nella richiesta di copia dei documenti stessi. Le domande sono presentate al Dirigente scolastico. Il rilascio di copia del documento è soggetto al pagamento stabilito dalle norme di legge. 5.4 Le attività scolastiche, i comportamenti dei singoli operatori e l'orario di servizio di tutte le componenti, si orientano su criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi e ausiliari, dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata, con l obiettivo di realizzare un continuo miglioramento delle prestazioni dell Istituto ad ogni livello dell organizzazione. L'orario delle lezioni viene formulato sulla base di criteri, deliberati annualmente dal Collegio dei docenti. Tali criteri fanno riferimento alle seguenti esigenze fondamentali: coordinamento con gli altri istituti per i docenti in servizio in più scuole; attenzione per le richieste di carattere didattico relative a: ore continuative, ore parallele in più classi, distribuzione delle ore nell'arco della settimana; applicazione di criteri di equità nella definizione degli orari dei singoli docenti. 5.5 L Istituto organizza opportunità di formazione e aggiornamento del personale in collaborazione conistituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo del POF. 6. LIBERTA' D INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE 6.1 La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione degli studenti, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nella programmazione per materie. 6.2 L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l'amministrazione, che assicura interventi organici e regolari. 7. AREA DIDATTICA Per la scuola secondaria di primo grado quanto segue viene integrato dal Patto di corresponsabilità firmato dalla scuola e dalle famiglie ad inizio per percorso di studi. 7.1 La scuola, con l apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della Società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. 7.2 La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. 7.3 Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell utenza. Nella programmazione dell azione educativa e didattica i docenti, nella scuola dell obbligo, devono adottare, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un equa distribuzione dei testi scolastici nell arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare.

4 7.4 Nell assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di interclasse o di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e della programmazione educativo-didattica, si deve tendere ad assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco o all attività sportiva o all apprendimento di lingue straniere o arti. 7.5 Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti. 7.6 Progetto educativo e programmazione La scuola garantisce l elaborazione, l adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti: PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) Il POF è il documento introdotto con la scuola dell autonomia (D.P.R. 275/99) che contiene tutte le scelte didattiche e organizzative dell Istituzione Scolastica; è il suo documento fondamentale, costitutivo dell identità culturale e progettuale. E elaborato dal Collegio dei docenti, sulla base degli indirizzi definiti dal Consiglio d Istituto che, verificata la fattibilità, lo adotta. Redazione entro il 30 ottobre di ogni anno. Pubblicizzazione tramite sito web. Copia dell estratto viene consegnato alle famiglie all atto dell iscrizione. REGOLAMENTO D ISTITUTO: Comprende tutte le norme che regolano la vita della scuola. E integrato con regolamenti specifici per ciascun ordine. CURRICOLI D ISTITUTO Percorsi formativi, elaborati dal Collegio Docenti, in attuazione ed articolazione delle Indicazioni Nazionali (che hanno sostituito i vecchi programmi ministeriali). SI articolano in percorsi disciplinari o di ambito ed in percorsi trasversali corrispondenti alle finalità individuate dal POF. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Specifico della scuola secondaria di primo grado, definisce in maniera dettagliata e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra Istituzione Scolastica, studenti e famiglie. come previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/98 e 235/07 art 5 bis) e come indicato anche nel Regolamento Alunni. La scuola secondaria di primo grado, con l apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione delle famiglie, delle istituzioni e della società civile è responsabile della qualità delle attività didattico-educative e si impegna a garantirne l adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel perseguire obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali. Nella comunità scolastica si desidera instaurare e coltivare rapporti umani positivi e sereni, improntati sulla fiducia, sul rispetto, sulla collaborazione e sulla comprensione reciproca. La Scuola, attraverso i Docenti ed il Personale ATA è garante della sicurezza dei ragazzi che le sono affidati. Nella Scuola secondaria di primo grado gli Insegnanti si impegnano a: 1. dare indicazioni ed istruzioni precise agli studenti su ciò che viene loro richiesto e accertare che esse siano state capite; 2. esprimersi con un linguaggio adeguato e comprensibile a tutti gli alunni;

5 3. tenere un comportamento professionale e rispettare ogni studente, utilizzando in modo educativo gli interventi correttivi e di rimprovero per eventuali comportamenti scorretti; 4. rispettare e valorizzare le diversità che caratterizzano gli allievi; 5. indirizzare la classe ad una partecipazione attiva verso le proposte formative; 6. operare in collaborazione con le famiglie nell avviare gli allievi ad un metodo di studio e ad un organizzazione del proprio tempo in funzione del lavoro da svolgere, verso una sempre maggiore autonomia e responsabilità i Genitori sono chiamati a: 1. conoscere l offerta formativa (POF; Regolamento Alunni), partecipare alle riunioni ed esprimere pareri e proposte; 2. rispettare le regole stabilite dall Istituto nel rispetto del valore formativo della Scuola; 3. giustificare sul diario, su cui hanno apposto le firme, le assenze e le entrate/uscite fuori orario dei figli; 4. collaborare con gli insegnanti controfirmando quotidianamente il diario e tutti gli avvisi e verificando che i propri figli abbiano tutto l occorrente per l attività scolastica e che svolgano i compiti assegnati; 5. controllare che i ragazzi rispettino le regole dell Istituto, poiché i genitori stessi sono responsabili dal punto di vista educativo dell operato dei propri figli anche a scuola gli Alunni dovranno: 1. essere puntuali e frequentare con regolarità; 2. comportarsi in modo corretto e collaborativo con il Dirigente Scolastico, i professori, 3. i compagni ed il personale della scuola; 4. rispettare sempre le norme del Regolamento Alunni riportato sul diario; 5. eseguire e portare a termine le consegne e gli impegni scolastici (compiti e lezioni); 6. utilizzare correttamente le attrezzature e gli arredi scolastici, evitando di danneggiarli; 7. utilizzare un linguaggio e un abbigliamento consoni all ambiente scolastico, sia durante le lezioni in classe che durante le altre attività, comprese quelle sportive; 8. portare tutto e solo il materiale occorrente per le varie attività; 9. non utilizzare a scuola il telefono cellulare. La violazione di tale norma potrà comportare sanzioni disciplinari; gli insegnanti vigileranno e ritireranno temporaneamente il cellulare e lo riconsegneranno solo a un genitore o ad un adulto delegato dal genitore; 10. non portare oggetti di valore del cui smarrimento la Scuola non risponderà. L inosservanza delle norme disciplinari comporta, nell ordine, le seguenti sanzioni stabilite dal docente: il richiamo verbale, l ammonizione scritta sul diario personale, l ammonizione scritta sia sul registro di classe sia sul diario personale, la convocazione dei genitori e il ritiro temporaneo del materiale personale inopportunamente utilizzato a scuola. L allontanamento dell allievo dalla scuola per uno o più giorni vengono stabilite dal Consiglio di Classe; le sospensioni superiori ai 15 giorni sono stabilite dal Consiglio d Istituto, sentito il Consiglio di Classe. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. L infrazione disciplinare, connessa al comportamento, può influire sulle valutazioni intermedie e finali dello studente. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell altrui personalità. Le sanzioni sono sempre temporanee e valutate in relazione alla gravità dell infrazione o all eventuale recidiva; esse si ispirano al principio della gradualità e per quanto possibile della riparazione del danno. Nel caso in cui siano danneggiati gli arredi scolastici e/o le attrezzature, la sanzione può prevedere attività utili alla comunità o il risarcimento in denaro, dopo una valutazione obiettiva del danno stabilita dal Dirigente Scolastico, sentita la Giunta Esecutiva. Nel caso in cui l autore non fosse identificato, l ammontare del danno sarà diviso tra gli alunni coinvolti nel fatto. I genitori si assumono l impegno di rispondere direttamente dell operato dei propri figli in caso di danni ad altre persone, alle strutture e agli arredi, o in generale in caso di violazione dei doveri richiamati dal regolamento d Istituto, facendo proprio l onere dell eventuale risarcimento in denaro.

6 I genitori possono rivolgersi all Organo di Garanzia dell Istituto per eventuali ricorsi contro le sanzioni disciplinari stabilite per i loro figli dalla scuola (DPR 235/07, art. 5). La scuola e la famiglia si impegnano a sviluppare il dialogo e la collaborazione, utilizzando positivamente tutte le occasioni disponibili al fine di adottare e mantenere una proficua linea educativa comune. 7.7 Azione didattica L Istituzione garantisce l elaborazione da parte di tutti i docenti della programmazione educativa e didattica, in coerenza con le Indicazioni Nazionali, individuando anche strumenti per la verifica e la valutazione dei percorsi didattici ed elaborando attività relative alla continuità e all orientamento. Il Consiglio di classe ha la funzione di programmare, coordinare e verificare l attività didattica della classe, nel rispetto del POF e della programmazione didattica-educativa del Collegio dei docenti. La programmazione educativa delle singole classi è illustrata alle famiglie in novembre nelle assemblee di classe. La programmazione didattica è predisposta dagli insegnanti e consegnata al Dirigente scolastico entro novembre dell anno di riferimento. Per quanto concerne l adozione dei libri di testo e dei sussidi didattici, l Istituto, soprattutto attraverso la componente Docenti, pone particolare attenzione all efficacia didattica ed educativa e al contenimento della spesa, nei limiti previsti dalle circolari ministeriali emanate in merito ogni anno scolastico. 7.8 Organizzazione dei plessi Plesso Orario di lezione Giorni Scuola dell infanzia Ciari 8-16 Da lunedì a venerdì Scuola dell infanzia Lazzaroni 8-16 (con prolungamento fino alle Da lunedì a venerdì ore 17) Scuola primaria Ciari Da lunedì a venerdì Scuola primaria Gazzera (fraz. Devesi) Da lunedì a venerdì Scuola secondaria di primo grado Viola e Costa: Tempo ordinario 8-14 Da lunedì a venerdì Tempo prolungato Lunedì, mercoledì e venerdì Martedì e giovedì 8. Servizi Amministrativi 8.1 La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure, trasparenza, informatizzazione dei servizi di segreteria, tempi di attesa agli sportelli; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico: 8.2 Ai fini di un miglior servizio per l utenza, si può derogare dagli standard fissati nei periodi delle iscrizioni ed in altre occasioni particolari. Standard specifici delle procedure 8.5 Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi. Gli attestati e i documenti sostitutivi del

7 diploma di Licenza Media sono consegnati all interessato o a persona da Lui delegata per iscritto a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. 8.6 Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati a vista, a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. 8.7 I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati dal Capo di Istituto o dai docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. 8.8 Gli uffici di Segreteria - compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo - garantiscono un orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale alle esigenze degli utenti e del territorio. Il Consiglio di Circolo o di istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti. Durante l orario scolastico gli uffici funzionano dalle ore 7.30 alle ore L'ufficio di segreteria garantisce l'apertura al pubblico nel seguente orario: dalle / alle dalle / alle Lunedì 11:30 / 13:00 Martedì 11:30 / 13:00 15:00 / 16:00 Mercoledì 11:30 / 13:00 Giovedì 11:30 / 13:00 15:00 / 16:00 Venerdì 11:30 / 13:00 Sabato 10:00 / 12:00 Durante il periodo estivo e i periodi di sospensione delle attività didattiche l orario di segreteria sarà il seguente: dal lunedì al venerdì. L ufficio di direzione o di presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apetura comunicato con appositi avvisi. 8.9 La scuola assicura all utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano il nome dell Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l ufficio in grado di fornire le informazioni richieste. Per l informazione vengono seguiti i seguenti criteri: 8.10 L Istituto pubblica sul sito e nelle bacheche nei plessi informazioni, riguardanti: tabella dell orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti, orario, funzioni e dislocazione del personale amministrativo, ausiliario - A.T.A.) organigramma degli uffici organigramma degli organi collegiali organico del personale docente e A.T.A. incarichi assegnati iniziative per l utenza. Sono inoltre disponibili appositi spazi per: bacheca sindacale bacheca dei genitori Presso l ingresso e presso gli Uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio Gli operatori scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l intero orario di lavoro Il Regolamento d Istituto deve avere adeguata pubblicità mediante pubblicazione sul sito web dell istituto

8 PARTE III 9. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA 9.1L ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantirne una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario, specie quello delle scuole materne ed elementari, deve adoperarsi per garantire la costante igiene dei servizi. La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest ultima nell ambito del circondario scoalstico). 9.2 Ogni scuola individua i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali, e ne dà informazione all utenza: - Numero, dimensione (superficie, cubatura e numero degli alunni) e dotazioni (cattedra, banchi, lavagne, armadietti, ecc.) delle aule dove si svolge la normale attività didattica. - Numero tipo, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni (macchine e attrezzature, posti alunno, ecc.). orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei laboratori. - Numero, dimensione (superficie e cubatura), dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari e per attività extracurricolari delle palestre. - Numero, dimensioni, con indicazioni del numero massimo di persone contenibile, dotazione delle sale (posti a sedere, microfoni, schermi per proiezione, ecc.) e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari ed extracurricolari delle sale per riunioni. - Numero, dimensione e dotazioni dei locali di servizio (per fotocopie, per stampa, sala docenti, ecc.). - Numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la consultazione e il prestito delle biblioteche. - Numero dei servizi igienici, con indicazione dell esistenza di servizi igienici per handicappati. -Esistenza di barriere architettoniche -Esistenza di ascensori e montacarichi. - Esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (posteggi, impianti sportivi, ecc.). - Piano di evacuazione dell edificio in caso di calamità. 9.3 I fattori di qualità devono essere riferiti a ciascuna delle sedi che facciano parte della stessa istituzione. PARTE IV 10. PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO 10.1 Procedura dei reclami I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati. Il Capo di Istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il Capo di Istituto formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio sull anno scolastico Valutazione del servizio Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale e - limitatamente alle scuole secondarie di 2 grado - anche agli studenti.

9 I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte. Nella formulazione delle domande, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi dell amministrazione scolastica e degli enti locali. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti redige una relazione sull attività formativa della scuola che viene sottoposta all attenzione del Consiglio di circolo o di istituto. PARTE V 11. ATTUAZIONE 11.1 Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Ciriè, 12/02/2015 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Realmuto (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3 co. 2, d.lgs n. 39/93)

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