REGOLAMENTO DI ISTITUTO
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- Silvia Basile
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1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "Ten. R. RIGHETTI MELFI (Potenza) via Galileo Galilei C.M.PZISO07006 tel / IPSIA Melfi tel fax pzis007006@istruz.it ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L'INDUSTRIA E L'ARTIGIANATO Indirizzi: Chimico biologico - Elettrico/Elettronico - Meccanico C.M. PZR T ITIS Melfi tel e fax pzis007006@istruz.it ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Specializzazioni : Elettrotecnica e Automazione - Meccanica Biotecnologie Sanitarie C.M. PZTFO0701 P DI ISTITUTO
2 ART. 1 Questa Istituzione Scolastica ( ITIS e IPSIA Melfi ) è una comunità di dialogo in cui si realizza il diritto costituzionale allo studio e si opera per garantire, indipendentemente dallo stato sociale, dalla religione, dal sesso, la formazione di cittadini, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi della Costituzione, articoli 3, 9, 34 e della Convenzione sui diritti dell infanzia. ART.2 Tutte le componenti della scuola partecipano al miglioramento delle condizioni di lavoro e di studio, si adoperano perché l'ambiente scolastico sia sano e vivibile, contribuiscono al cambiamento, alla sperimentazione e all'aggiornamento di metodi e contenuti didattici, in un clima di democrazia costruttiva. ART.3 La comunità scolastica affronta i problemi degli sbocchi occupazionali e dell'orientamento scolastico/professionale degli studenti, valendosi dei rapporti che intrattiene con gli Enti locali e con i centri di promozione sociale, economica e culturale del territorio. ART.4 Gli organi collegiali dell'istituto, nell'ambito delle proprie competenze, programmano le sedute nel tempo, allo scopo di consentire uno svolgimento ordinato delle attività annuali. ART.5 La convocazione degli organi collegiali deve avvenire con un preavviso non inferiore a cinque giorni rispetto alla data delle riunioni e deve contenere gli argomenti posti all'ordine del giorno. Di ogni seduta deve essere redatto un verbale secondo la normativa vigente. ART.6 I verbali delle sedute di ogni organo collegiale vengono depositati in Presidenza e possono essere consultati da chiunque, tra gli aventi diritto, ne faccia richiesta. I verbali delle riunioni del Consiglio d Istituto sono pubblicati nell'apposito albo e vi restano per una durata minima di dieci giorni. ART. 7 Gli studenti, parte attiva della comunità scolastica, sono soggetti di diritti e di doveri ai sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria approvato col D.P.R. n 249/98. ART. 8 Gli studenti sono tenuti regolarmente a frequentare i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La giustificazione delle assenze fino a cinque giorni va effettuata sull'apposita scheda personale. 2
3 ART.9 Gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto nei riguardi di docenti e non docenti e sono tenuti a rispettare le strutture della scuola: in caso contrario possono essere ammoniti o allontanati dalle lezioni. ART.10 Gli studenti possono riunirsi in assemblee di classe o interclasse, previa presentazione al Preside dell'ordine del giorno e della data di convocazione, con almeno tre giorni d anticipo. L'ordinato svolgimento delle assemblee è garantito dalla sorveglianza dei docenti e dei rappresentanti di classe. ART.11 L'orario d inizio e il termine delle lezioni sono determinati in funzione del servizio dei trasporti pubblici. Le lezioni hanno inizio alle ore 8.00 e terminano alle ore o 14,00 sia per l IPSIA che per l ITIS. L'accesso ai bagni degli allievi è consentito dalle ore alle ore Di norma, si consente la riammissione fino a dieci ritardi e tre uscite anticipate, purchè vi sia una valida motivazione. ART.12 Nelle aule, nei bagni, e negli altri ambienti scolastici è vietato fumare. I docenti e non docenti sono tenuti a rispettare e a far rispettare tale regola. ART.13 I docenti sono tenuti a vigilare sul comportamento degli alunni all'entrata e all'uscita dall'istituto, nelle ore di lezione e durante il cambio dell'ora. In particolare i docenti che impartiscono la prima ora sono tenuti a trovarsi in aula al suono della prima campana. ART.14 Ogni docente ha il dovere, nell'ambito dell'orario di cattedra, di essere a disposizione della presidenza per eventuali supplenze e per qualsiasi attività connesse alla funzione docente; nel rispetto delle disposizioni vigenti e del contratto di lavoro, di partecipare a tutte le riunioni degli organi collegiali e delle commissioni di cui è membro e a prestare la sua opera per attività organizzate dal Collegio dei Docenti o dal Consiglio d Istituto, oltre a quelle d aggiornamento. ART. 15 Ciascun docente è tenuto a comunicare agli studenti la propria offerta formativa ed esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione. ART. 16 Il docente ha il dovere di esprimere una valutazione trasparente e riservata, finalizzata a sviluppare nello studente un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 3
4 ART.17 I docenti che hanno lezione durante lo svolgimento delle assemblee studentesche sono tenuti a rimanere in Istituto per tutto il loro orario di servizio, per collaborare al loro buon andamento. ART.18 I docenti hanno diritto di riunirsi in assemblea secondo le disposizioni vigenti. Devono essere riservati appositi spazi per comunicazioni sindacali o che interessino la categoria. ART.19 Il personale non docente è parte attiva della comunità scolastica, contribuisce all erogazione del servizio, partecipa alla vita dell'istituto ed alle iniziative educative, collabora alle prestazioni didattiche dei docenti mettendo a disposizione le proprie competenze. ART.20 I genitori possono riunirsi in assemblee di classe e generali per affrontare problemi inerenti l'andamento didattico e disciplinare degli studenti. Le assemblee sono regolate dagli articoli del D.P.R. 416/74. ART.21 La Biblioteca svolge il servizio di consultazione e di prestito dei libri e delle riviste a disposizione. Il prestito avviene esclusivamente tramite gli insegnanti addetti alla Biblioteca, nei giorni e nelle ore stabiliti anno per anno, con comunicazione all'albo. ART.22 I laboratori sono al servizio della didattica e costituiscono un indispensabile sostegno all'insegnamento. Ogni anno il Collegio dei Docenti nomina i responsabili dei laboratori, che prendono in consegna il materiale tecnico e scientifico, si preoccupano di proporne il periodico aggiornamento, organizzano l'accesso ai laboratori di colleghi e classi. ART.23 L'Istituto promuove e favorisce le attività di sperimentazione e ricerca educativa, mettendo a disposizione attrezzature e locali, anche in occasione d iniziative organizzate in consorzio con altre scuole. ART.24 Le visite guidate, i viaggi d istruzione e gli scambi scolastici sono attività didattiche e come tali presuppongono un adeguata programmazione fin dall'inizio dell anno scolastico. Essi hanno di norma la durata dell'orario scolastico, di uno o più giorni e sono autorizzati dal Preside. 4
5 NORME DISCIPLINARI ART. 25 I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all interno della comunità scolastica. ART. 26 La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. ART. 27 In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente nè indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell altrui personalità. ART. 28 Le sanzioni sono temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica. ART.29 Tutto il personale dell'istituto è tenuto ad osservare e fare osservare le norme del presente regolamento. 5
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