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1 DS Martinelli Celestina USR PUGLIA DAL CURRICOLO ALL AULA DIRIGENTE SCOLASTICO CIRCOLO DIDATTICO ROSMINI ANDRIA Palagiano, 17 novembre

2 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti; 2

3 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze; 3

4 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Favorire l esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto della ricerca di nuove conoscenze; 4

5 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Incoraggiare l apprendimento collaborativo poiché imparare non è solo un processo individuale ma ha una dimensione sociale; 5

6 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere; 6

7 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO FL Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. 7

8 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO - Compiti contestualizzati, autentici, di realtà, situazioni problematiche e progetti finalizzati a che impegnino gli alunni ad agire e a prendere decisioni in collaborazione con i compagni per uno scopo ed un destinatario precisi 8

9 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO - Flessibilità nei tempi, negli spazi, nella costituzione dei gruppi di apprendimento 9

10 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO -Ambiente favorevole alla formulazione di domande e alla discussione, al confronto e alla riflessione 10

11 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO - Utilizzo di strategie pluridisciplinari ed interdisciplinari per promuovere competenze 11

12 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO Consapevolezza metacognitiva come riflessione sul funzionamento mentale e controllo della propria attività cognitiva 12

13 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO - Gusto della scoperta, stupore per il nuovo, emozione del prodotto finito, orgoglio per la riuscita, gratificazione a livello emotivo-affettivo 13

14 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO -Utilizzo delle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione 14

15 CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO - Pratica della Valutazione formativa condotta sulla base di criteri espliciti 15

16 AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 16

17 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -L come LUOGO fisico ma anche spazio mentale 17

18 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -A come AZIONE e ATTIVITA 18

19 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -B come BISOGNI dell allievo dai quali partire 19

20 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -O come ORGANIZZAZIONE di spazi, di tempi, di attività, di gruppi 20

21 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -R come REALTA per una cognizione situata e distribuita 21

22 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -A come ASCOLTO in un clima favorevole alla comunicazione 22

23 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -T come TECNOLOGIE educative al servizio di una didattica più accattivante 23

24 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -O come OBIETTIVO formativo da tener presente per un compito significativo 24

25 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -R come RIFLESSIONE metacognitiva per acquisire un personale metodo di studio 25

26 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -I come INTERDISCIPLINARITA delle materie che concorrono al compito unitario 26

27 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE -O come OSSERVAZIONE ai fini di una valutazione del processo oltre che del prodotto 27

28 UN ACROSTICO PER SINTETIZZARE L LUOGO - A AZIONE - B BISOGNI - O ORGANIZZAZIONE - R REALTA - A ASCOLTO - T TECNOLOGIE - O OBIETTIVO - R RIFLESSIONE - I INTERRDISCIPLINARITA - O OSSERVAZIONE 28

29 LE CRITICITA IL LABORATORIO E MOLTO LABORIOSO prima di tutto per ragioni di tempo. E evidente che la lezione frontale è molto più economica, anche se meno efficace e meno coinvolgente Occorrono comunque momenti di sistemazione e consolidamento delle esperienze, rispetto ai quali le discipline costituiscono indispensabili strumenti organizzativi Agli insegnanti che lavorano in maniera laboratoriale occorre più competenza disciplinare perché debbono padroneggiare la specificità dei nuclei fondanti delle discipline 29

30 I PUNTI DI FORZA Progettare esperienze di senso Condividere progetti formativi con i propri allievi Adottare una pianificazione flessibile Andare verso una minore chiusura disciplinare Praticare una valutazione per l apprendimento 30

31 GRAZIE PER L ATTENZIONE! DS Celestina Martinelli Andria (BT) 31

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