Laboratorio ordinamentale Problemi di Geografia Economico Politica. Ravazzoli Elisa, Sonia Casu, Roberta Villa

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1 Laboratorio ordinamentale Problemi di Geografia Economico Politica Ravazzoli Elisa, Sonia Casu, Roberta Villa

2 Modalità Laboratorio: 9 ore con frequenza obbligatoria Sabato 28 Aprile, 5 maggio e 12 maggio dalle ore 9 alle ore 12 Idoneità: proficua ed assidua frequenza (non inferiore al 75%) al laboratorio stesso e verifica delle conoscenze apprese Modalità di lavoro: la classe sarà divisa in 4 gruppi. Ogni gruppo lavorerà su tematiche diverse: globalizzazione economica e disuguaglianze; omologazione culturale; globalizzazione e conseguenze ambientali; globalizzazione culturale.

3 Modalità Verifica conoscenza: Il lavoro svolto da ogni gruppo dovrà essere inviato ai docenti per una valutazione; una volta caricato online il materiale prodotto dai quattro gruppi dovrà essere studiato da ogni studente e portato all esame. Materiale di studio: prodotto dagli studenti durante il laboratorio. Consiste in una dispensa che contiene sia i materiali di una possibile lezione sulla globalizzazione sia l indicazione passo per passo di come il fenomeno viene spiegato in aula attraverso l uso di particolari metodologie didattiche.

4 Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione

5 CULTURA SCUOLA PERSONA L orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni, convivenze globali. CENTRALITÀ DELLA PERSONA Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti

6 Per una nuova cittadinanza La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e non può più essere considerato episodico: deve trasformarsi in un opportunità per tutti. Aree disciplinari e discipline Fin dalla scuola dell infanzia, nella scuola primaria l attività didattica è orientata alla qualità dell apprendimento di ciascun alunno e non ad una sequenza lineare di contenuti disciplinari.

7 LA SCUOLA DELL INFANZIA Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ripetere, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi

8 L ambiente di apprendimento L apprendimento avviene attraverso l azione, l esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l arte, il territorio, in una dimensione ludica. I campi di esperienza L esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti

9 IL SÉ E L ALTRO I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e sociali, sull ambiente e sull uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. LA CONOSCENZA DEL MONDO La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono

10 LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO L ambiente di apprendimento L acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica. Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di apprendimento l alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola. Favorire l esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze.

11 Incoraggiare l apprendimento collaborativo Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l apprendimento.

12 GEOGRAFIA La geografia studia i rapporti delle società umane tra loro e con il pianeta che le ospita... In un tempo caratterizzato dalla presenza a scuola di alunni di ogni parte del mondo, la geografia consente il confronto sulle grandi questioni comuni a partire dalla conoscenza dei differenti luoghi di nascita o di origine famigliare. Altra irrinunciabile opportunità formativa offerta dalla geografia è quella di abituare a osservare la realtà da punti di vista diversi, che consentono di considerare e rispettare visioni plurime, in un approccio interculturale dal vicino al lontano.

13 Il primo incontro con la disciplina avviene attraverso un approccio attivo all ambiente circostante, attraverso un esplorazione diretta Il raffronto della propria realtà (spazio vissuto) con quella globale, e viceversa, è agevolato dalla continua comparazione di rappresentazioni spaziali, lette e interpretate a scale diverse, servendosi anche di carte geografiche, di fotografie e immagini da satellite, del globo terrestre, di materiali prodotti dalle nuove tecnologie legate ai Sistemi Informativi Geografici (GIS).

14 Metodologie didattico-laboratoriali

15 Apprendimento in situazione Esperenzialità Flipped classroom

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