INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

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1 INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Le Indicazioni rappresentano il punto di riferimento nazionale per l elaborazione del curricolo a livello locale. Sono un testo aperto, che chiede di essere interpretato da ogni singola comunità scolastica

2 IL PAESAGGIO EDUCATIVO È DIVENTATO ESTREMAMENTE COMPLESSO Molteplicità delle occasioni di apprendimento Eterogeneità di culture Frammentazione, episodicità Persona che apprende Diffusione delle tecnologie Attenuazione dei riferimenti autorevoli ITALO FIORIN ROMA

3 SFIDE PER LA SCUOLA E L EDUCAZIONE Globalizzazione Economia della conoscenza Tecnologie e nuovi media Continui, rapidi, profondi cambiamenti

4 NOI OGGI VIVIAMO NELLA SOCIETA DEL Che cosa significa aiutare un alunno a crescere nella societa dell incertezza? Quali sono le competenze da sviluppare? Quali sono le esperienze da fargli vivere?

5 LE COORDINATE PER ELABORARE IL CURRICOLO NAZIONALE AZIONE CURRICOLO VISIONE LOCALE

6 GESTIONE VISIONE AZIONE IDEA DI SCUOLA COERENZA DIDATTICA

7 VISIONE RIFERIMENTI PAROLE CHIAVE APPRENDIMENTO ATTIVO DEWEY SE FACCIO CAPISCO APPRENDIMENTO SOCIO- COSTRUTTIVO BRUNER SE SCOPRO CAPISCO APPRENDIMENTO DELLA COMPLESSITA MORIN SE INTERCONNETTO CAPISCO APPRENDIMENTO DELL INTEGRALITA DELORS SE APPRENDO AD ESSERE APPRENDO VERAMENTE APPRENDIMENTO COME SVILUPPO DELLE COMPETENZE OCSE SE APPRENDO SO FRONTEGGIARE PROBLEMI

8 I FILI ROSSI L idea di scuola L idea di competenza L idea di disciplina L idea di apprendimento L idea di valutazione ITALO FIORIN ROMA

9 L idea di scuola I pilastri pedagogici delle INDICAZIONI La persona che apprende Una nuova cittadinanza Il valore dell inclusione La dimensione della comunità

10 LA SFIDA DELL INDIVIDUALISMO COMPETITIVO La scuola è sottoposta alla grande pressione di una logica economica che sembra dettare i criteri della qualità dell apprendimento. Le parole d ordine sono successo, competizione,meritocrazia. L enfasi è posta sull individuo, sulla sua individuale capacità di eccellere.

11 UN ALTRO MODO PER CONSEGUIRE IL SUCCESSO Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo. (H. Ford) Per poter competere fuori bisogna saper collaborare In casa (T. Sergiovanni)

12 Non siamo monadi senza legami, palle di bigliardo che si incontrano e scontrano sul tappeto verde della vita. Siamo esseri sociali, però conflittuali, che hanno bisogno di apprendere l'altruismo. In che modo è possibile educare l'intelligenza sociale?

13 L idea di competenza Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni- per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.

14 COLLEGARE LA SCUOLA ALLA VITA Oggi i sistemi scolastici sono chiamati a promuovere non soltanto l acquisizione delle conoscenze, ma si chiede loro di contribuire allo sviluppo delle competenze. Le competenze si sviluppano quando le persone sono poste di fronte a problemi sfidanti, a situazioni complesse, che richiedono di mettere in moto tutte le risorse di cui una persona dispone: le conoscenze, le abilità, le strategie, le capacità di collaborare con gli altri o di utilizzare le risorse offerte dall ambiente, la volontà e la tenacia, la capacità di tollerare frustrazioni, la motivazione, la gestione della propria emotività, la passione, i valori.. La scuola affianca al compito dell imparare ad apprendere quello dell imparare ad essere

15 L idea di apprendimento Significatività Cognitiva Significatività Disciplinare APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO Significatività Affettiva Significatività Socio-culturale 15

16 L idea di apprendimento: i criteri prescrittivi Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità Favorire l esplorazione e la scoperta Incoraggiare l apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Realizzare percorsi in forma di laboratorio

17 L idea di disciplina sintassi disciplina oggetto formale sostanza

18 Collegare il curricolo alla realtà Disciplina a Disciplina b Disciplina c Una nuova ondata di immigrati a Lampedusa- Perché? Da cosa fuggono? Perché proprio qui? Che cosa cercano? Che cosa sognano? Che cosa possiamo fare?

19 L IDEA DI VALUTAZIONE La valutazione autentica si fonda sulla convinzione che l apprendimento non si dimostra con l accumulo delle nozioni, ma con la capacità di generalizzare, trasferire, utilizzare la conoscenza acquisita in contesti reali

20 COSTRUIRE COMUNITA NELLA CLASSE INDIVIDUALISMO COMPETITIVO COOPERAZIONE NELLA CLASSE AZIONE SOLIDALE NELLA REALTA

21 COSTRUIRE COMUNITA NELLA SCUOLA OGNI DOCENTE E UN ISOLA COSTRUIRE COMUNITA PROFESSIONALE COSTRUIRE COMUNTA EDUCATIVA

22 No a una testa ben piena Non basta una testa ben fatta Testa, mano, cuore

23 Perché l'educazione cognitiva non è sufficiente NON BASTA UNA TESTA BEN FATTA Una persona può conoscere molto bene i valori, discorrerne con profondità, però essere un malvagio. "L'importante non è conoscere il bene, ma essere buoni" (Aristotele). Per questa ragione l'educazione ai valori deve comprendere l'educazione della virtù, che indirizza all'azione.

24 RIPENSARE IL CURRICOLO Dalla didattica trasmissiva alla didattica euristica e collaborativa (metodi) Dalla frammentazione delle discipline alla ricomposizione del sapere (contenuti) Dalla trasmissione delle conoscenze allo sviluppo delle competenze (criteri) Dalla testa ben fatta alla testa orientata al bene (valori)

25 Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore. (Papa Francesco)

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