Sulle tracce del metodo. Frontiere della didattica nella scuola di oggi Trento, 5 settembre 2018 Pierpaolo Triani Università Cattolica del Sacro

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1 Sulle tracce del metodo. Frontiere della didattica nella scuola di oggi Trento, 5 settembre 2018 Pierpaolo Triani Università Cattolica del Sacro Cuore

2 Schema dell intervento Premessa: L ampliamento dei compiti della scuola e le frontiere della didattica 1. Prima frontiera: La nozione di metodo in campo educativo 2. Seconda frontiera: La visione dell insegnamento 3. Terza frontiera: Una didattica plurale Conclusioni

3 Il termine metodo La parola metodo richiama: l essere in strada, il muoversi verso; la strada da percorrere per arrivare alla destinazione prefissata; Il cammino che si compie per raggiungere un luogo o uno scopo.

4 L etimologia della parola indica: a) Dinamicità b) Direzionalità c) Ordine

5 Che cosa non è un metodo Il metodo non è un insieme di ricette che uno stupido possa seguire pedissequamente (B. Lonergan)

6 Una nozione generale di metodo Il metodo è un insieme strutturato di operazioni ricorrenti e connesse che tra loro che danno risultati cumulativi e progressivi (B. Lonergan).

7 Dire metodo è dire modalità strutturata in ordine ad un fine

8 Dire struttura è dire una certo ordine Ma quale di tipo di ordine? Statico? Dinamico? Illusorio?

9 La posizione di E. Morin «Parto con la volontà di non cedere a questi modi fondamentali del pensiero semplificante: - Idealizzare (credere che la realtà possa esaurirsi nell idea, che sia reale soltanto l intellegibile), - Razionalizzare (voler chiudere la realtà nell ordine e nella coerenza di un sistema, proibirle ogni straripamento al di fuori del sistema, aver bisogno di giustificare l esistenza del mondo attribuendogli una patente di razionalità, - Normalizzare (vale a dire eliminare ciò che è strano, irriducibile, il mistero)» - (E. Morin, La natura della natura, Cortina, Milano 2001, p. 19.

10 La razionalità dialogica del metodo Da una logica lineare ad una logica combinatoria Da una logica previsionale ad una logica di apertura Dalla esecuzione alla co-costruzione

11 Una visione umanistica del metodo Oltre la concezione veicolare del metodo: il metodo non è un semplice strumento, ma genera dei processi. Oltre la concezione semplicistica del metodo : il metodo è irriducibile ad un solo fattore. Oltre la concezione neutrale del metodo: il metodo trasmette dei significati.

12 Il metodo come Il metodo come mappa di riferimento Il metodo come stile.

13 Una nozione articolata di metodo educativo Il complesso di fattori capaci di generare nelle persone una dinamica formativa, coordinato intenzionalmente dall educatore o, molto più frequentemente, da un gruppo di educatori (Dizionario di Didattica, p. 264). Possiamo, in modo sintetico, definire il metodo educativo come un insieme articolato di forme.

14 La forma del soggetto discente La forma della relazione educativa La forma del gruppo di apprendimento La forma del lavoro dell insegnante e dell educatore La forma dell organizzazione dei contenuti La forma delle pratiche specifiche La forma dell ambiente organizzativo

15 La forma delle pratiche specifiche La forma dell organizzazione La forma del curricolo La forma del lavoro del docente I fattori del metodo La forma del gruppo La forma del soggetto discente La forma della relazione

16 La visione dell insegnamento

17 L insegnamento come mediazione ; L insegnamento come implementazione e cura delle predisposizioni dell insegnamento; L insegnamento come atto collaborativo.

18 Una didattica plurale

19 La didattica per l apprendimento di ciascuno L insegnamento non è fine a se stesso nella scuola, ma mira a promuovere in ogni alunno un sapere fatto proprio, intende accrescere le sue competenze disciplinari, professionali e basilari perché possa essere persona capace di vivere con consapevolezza, libertà, responsabilità Per cercare di rispondere a queste finalità occorre una didattica plurale, ossia capace di valorizzare diverse logiche di azione e diverse tecniche.

20 Valorizzare l insieme delle attuali linee Linea attivistica Linea costruttivistica Linea metacognitiva Linea collaborativa Linea euristica metodologiche

21 Linea attivistica L apprendimento avviene attraverso l azione, l esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e conoscenza (Indicazioni nazionali Dal capitolo La scuola dell infanzia ).

22 Linea costruttivistica e linea metacognitiva Il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l elaborazione delle loro molteplici connessioni (Indicazioni Nazionali 2012, Paragrafo Per un nuovo umanesimo )

23 Linea collaborativa La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono infatti importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso (Indicazioni Nazionali 2012, Paragrafo Centralità della persona )

24 Linea euristica «Dunque il fare scuola oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale» (Indicazioni Nazionali 2012, Paragrafo «La scuola nel nuovo scenario»

25 Avere il coraggio di provare Lavorare sugli ambienti di apprendimento; Lavorare sulla modulazione dell azione didattica (Compiti di realtà; EAS); Lavorare con tecniche collaborative, espressive, narrative, costruttive, metacognitive.; Lavorare sulla personalizzazione della didattica.

26 Le condizioni per un rinnovamento della didattica Mantenere alta l attenzione sul senso educativo della scuola; Superare la concezione individualistica dell insegnamento; Accrescere la flessibilità organizzativa; Intensificare la regia pedagogica delle scuole.

27 Breve bibliografia di riferimento G. Bertagna P. Triani (a cura di), Dizionario di Didattica, La Scuola, Brescia M. Castoldi, Didattica Generale, Mondadori, Milano 2015 L. Guasti, Didattica per competenze, Erickson, Trento P.C Rivoltella, La previsione. Neuroscienze, apprendimento, didattica, La Scuola, Brescia P. Triani, La collaborazione educativa, Scholé, Brescia 2018.

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