Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale Formazione neo-assunti
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- Oreste Marini
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1 Educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale Formazione neo-assunti «Ogni sviluppo veramente umano significa sviluppo congiunto delle autonomie individuali, delle partecipazioni comunitarie e del sentimento di appartenenza alla specie umana» (E. Morin ).
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3 Prima attività: sostenibilità
4 Prima attività: sostenibilità
5 Prima attività: sostenibilità
6 Prima attività: cittadinanza globale
7 Prima attività: cittadinanza globale
8 Prima attività: cittadinanza globale
9 Prima attività: rif. PTOF Istituto
10 Prima attività: rif. PTOF Istituto
11 Prima attività: rif. PTOF Istituto
12 Le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni. Per raggiungere uno sviluppo sostenibile è importante armonizzare tre elementi fondamentali: - la crescita economica - l inclusione sociale - la tutela dell ambiente
13 Un altro modo per definire
14 Educare all agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Il futuro sostenibile è la capacità per l essere umano di vivere entro i limiti di un pianeta, garantendo simultaneamente un ambiente sano, una prosperità economica e una giustizia sociale per tutti in modo da assicurare il benessere e la qualità della vita non solo alle generazioni presenti ma anche a quelle future. L Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell ONU, un viaggio verso un futuro sostenibile. Il documento è articolato in 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) che i Paesi si sono impegnati a raggiungere entro il 2030.
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16 Quali strumenti culturali Le otto competenze chiave sono «quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione» che si caratterizzano come competenze per la vita Le otto competenze chiave sono assunte a riferimento: - IN DM 139/ DPR 87/88/89 del IN per Licei - Linee guida degli Istituti tecnici e professionali
17 Educazione alla sostenibilità Il curricolo scolastico declinato sulla sostenibilità non mira ad insegnare cose diverse e straordinarie, ma selezionare le informazioni essenziali che devono divenire conoscenze durevoli, predisporre percorsi e ambienti di apprendimento affinché le conoscenze alimentino abilità e competenze culturali, metacognitive, metodologiche e sociali per nutrire la cittadinanza attiva attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà
18 PERCHÉ EDUCARE ALLA CITTADINANZA GLOBALE? Educare a una cittadinanza globale (Global Citizenship) significa rendere protagoniste le persone nel loro processo di crescita affinché siano in grado di impegnarsi e agire come cittadini e innescare cambiamenti. L Educazione alla Cittadinanza globale (ECG) è quindi un processo attivo e trasformativo di apprendimento che mette al centro i diritti umani, i beni comuni, la sostenibilità.
19 La cittadinanza globale 1. la dimensione cognitiva, consiste nell acquisizione di conoscenze, comprensione e pensiero critico verso questioni globali, regionali, nazionali e locali e nell interconnessione e nell interdipendenza delle differenti popolazioni e nazioni. 2. La dimensione socio-emotiva consiste nel possesso del senso di appartenenza ad una comune umanità, in cui si condividono valori, responsabilità, empatia, solidarietà e rispetto per le differenze e per la diversità. 3. La dimensione comportamentale consiste nell azione effettiva e responsabile a livello locale, nazionale e globale per un mondo più pacifico e sostenibile.
20 In concreto.alcuni temi ECONOMIA AMBIENTE SOCIETÀ -Economia e finanza etica -Giustizia sociale e solidarietà -Commercio equo e solidale -Cittadino e consumatore responsabile - -Educazione ambiente -Raccolta differenziata -Niente sprechi -Consumo alimentare -Energia -Abbattimento foreste -Leggere etichette -Tema consumo - -Migrazioni Razzismo -Cyberbullismo e bullismo -Inclusione/integrazione -Educazione ai diritti umani -Educazione alla pace -P4C - L educazione alla cittadinanza globale vuole essere promotrice di cambiamento, diffondendo sapere, abilità e valori tra i cittadini, al fine di consentire agli stessi di contribuire ad un mondo più inclusivo, più pacifico e più equo.
21 L insegnante, in quanto educatore di futuri cittadini, ha una specifica responsabilità rispetto ai destinatari della sua azione educativa: le sue modalità comunicative e di gestione delle relazioni in classe le sue scelte didattiche potranno costituire un esempio di coerenza rispetto all esercizio della cittadinanza, oppure creare una discrasia fra ciò che viene chiesto agli allievi e quello che viene agito nei comportamenti degli adulti.
22 FINALITÀ:COSTRUZIONE DELLA CITTADINANZA GLOBALEstrumenti culturali Lingue per la comunicazione e per costruzione delle conoscenze: L1, lingua della scolarizzazione, lingue europee CLIL Ambito geo-storia Per lo sviluppo armonioso della personalità: arti per la cittadinanza Competenze sociali e civiche: Un ambiente di apprendimento centrato sulla discussione, la comunicazione, il lavoro cooperativo, la contestualizzazione dei saperi nella realtà, al fine di migliorarla, l empatia, la responsabilità offrono modelli virtuosi di convivenza e di esercizio della prosocialità.
23 COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Sa dialogare /rispettare Sa empatizzare / collaborare/decentrarsi ORIENTAMENTI PEDAGOGICI DELL ECG Sa cogliere la complessità/l Interconnessione Possiede un pensiero critico Comprende la processualità/la trasformazione È creativo È corresponsabile
24 Quali competenze interculturali per i docenti? In letteratura (Allemann-Gionda, Goumoëns, Perregaux, 1999; Perregaux, 2010), si sottolinea la necessità di una professionalità docente formata secondo un approccio interculturale che comporti: l allargamento delle conoscenze umanistiche per comprendere meglio i fenomeni dell identità, dell appartenenza, dell incontro con l alterità, dei rapporti di potere nei legami insegnante/allievi, insegnante/genitori. Lo sviluppo di competenze personali e interpersonali fondato sulla rielaborazione dei propri atteggiamenti e rappresentazioni al fine di generare cambiamento di sé (come pone in luce, per esempio, il modello elaborato da Darla Deardorff, 2009). L acquisizione di strumenti teorici e didattici per poter ripensare i processi di insegnamento-apprendimento in senso interculturale.
25 Lavoro collaborativo scuola infanzia
26 Lavoro collaborativo scuola infanzia
27 Lavoro collaborativo primaria
28 Lavoro collaborativo primaria
29 Lavoro collaborativo primaria
30 Lavoro collaborativo scuola sec I grado
31 Lavoro collaborativo scuola sec I grado
32 Lavoro collaborativo scuola sec I grado
33 Lavoro collaborativo scuola sec I grado
34 Lavoro collaborativo scuola sec II grado
35 Lavoro collaborativo scuola sec II grado
36 Lavoro collaborativo scuola sec II grado
37 Bibliografia e sitografia Bauman Z., (2017), Retrotopia, Bari-Roma,Laterza Dusi P.,(2017), Il riconoscimento. Alle origini dell aver cura nei contesti educativi, Milano, FrancoAngeli Kocher U., (2017), Educare allo sviluppo sostenibile, Trento, Erickson Miur (2012), Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo dell istruzione Miur (2018), Indicazioni nazionali e nuovi scenari Morin E., (2015), Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l'educazione, Milano, RaffaelloCortina Portera A., Dusi p., (2016), Neoliberalismo, educazione e competenze interculturali, Milano, FrancoAngeli Unesco (2017), Educazione agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile
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