P3-04: I/O multiplexing

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "P3-04: I/O multiplexing"

Transcript

1 Autunno 2002 Prof. Roberto De Prisco -04: I/O multiplexing Università degli studi di alerno Laurea e Diploma in Informatica Problema 04.2 Un programma deve gestire due input simultaneamente tandard input (leggere da tastiera) Un socket (leggere dal socket) Abbiamo visto un esempio in cui il client era bloccato a leggere da standard input Non poteva leggere il FIN sul socket Normalmente una funzione di I/O si blocca se non ci sono dati da leggere erve un modo per poter aspettare da più canali di input Il primo che produce dati viene letto 1

2 Modelli di I/O 04.3 Vari modelli di Input/Output 1. Blocking 2. Nonblocking 3. I/O multiplexing 4. Guidato dai segnali 5. Asincrono sincroni incrono: il processo si blocca (quando chiama l operazione di lettura) fino alla conclusione dell operazione In una operazione di lettura da un canale di I/O possiamo distinguere due fasi 1. Attesa per i dati da parte del kernel 2. opia dei dati dal kernel al processo che deve usarli Blocking I/O 04.4 applicazione kernel Recvfrom ystem call Non ci sono datagram pronti FAE 1: attesa BLOATA datagram pronto opia datagram FAE 2: copia Processo continua (elabora il datagram) Ritorna OK opia completata 2

3 Nonblocking I/O 04.5 applicazione kernel Recvfrom ystem call Non ci sono datagram pronti Recvfrom Recvfrom EWOULDBLOK EWOULDBLOK ystem call ystem call datagram pronto FAE 1: attesa opia datagram BLOATA FAE 2: copia Processo continua (elabora il datagram) Ritorna OK opia completata I/O multiplexing 04.6 applicazione kernel select ystem call Non ci sono datagram pronti BLOATA Recvfrom Ritorna pronto ystem call datagram pronto opia datagram FAE 1: attesa BLOATA FAE 2: copia Processo continua (elabora il datagram) Ritorna OK opia completata 3

4 I/O guidato dai segnali 04.7 applicazione signal ystem call kernel Non ci sono datagram pronti FAE 1: attesa GETORE EGNALE Recvfrom EGNALE ystem call datagram pronto opia datagram BLOATA FAE 2: copia Processo continua (elabora il datagram) Ritorna OK opia completata I/O asincrono 04.8 applicazione aio_read ystem call kernel Non ci sono datagram pronti FAE 1: attesa datagram pronto opia datagram FAE 2: copia GETORE EGNALE Processo continua (elabora il datagram) EGNALE opia completata 4

5 Funzione select 04.9 #include <sys/select.h> #include <sys/time.h> int select(int maxfd, fd_set readset, fd_set writeset, fdset exceptionset, const struct timeval *timeout); Valore di ritorno: se errore, 0 se timeout, numero di descrittori pronti Permette di aspettare che uno o più file descriptor siano pronti per essere letti Il timeout è dato dalla struttura struct timeval { long tv_sec; long tv_usec; Parametri select Timeout 1. Puntatore nullo: aspetta senza timeout (fino a che un descrittore è pronto) 2. truttura con un timeout non zero: aspetta fino al timeout, poi ritorna anche se non ci sono descrittori pronti Anche se possiamo specificare i microsecondi alcuni kernel arrotondano a multipli di 10 microsecondi Alcuni sistemi Linux modificano la struttura timeout (vale il tempo rimanente al momento del ritorno) 3. truttura con un timeout pari a 0: non aspettare, ritorna immediatamente (polling) File descriptor da controllare Readset: pronti per la lettura Writeset: pronti per la scrittura Exceptionset: condizioni particolari Arrivo di dati fuori banda su un socket Informazioni di controllo da uno pseudo terminale 5

6 Parametri select Per descriveri gli insiemi si usa la struttura fd_set che è un insieme di bit void FD_ZERO(fd_set *fdset); Azzera la struttura fdset void FD_ET(int fd, fd_set *fdset); Mette a 1 il bit relativo al file descriptor fd void FD_LR(int fd, fd_set *fdset); Mette a 0 il bit relativo al file descriptor fd int FD_IET(int fd, fd_set *fdset); ontrolla se il bit relativo al file descriptor fd è a 1 La costante FD_ETIZE (select.h) è il numero di descrittori in fd_set (solitamente 1024) maxfd: è il numero massimo di descrittori effetivamente usati Usato per efficienza dal kernel Es. se siamo interessati ai descrittori 1,4,7,9 maxfd deve valere 10 (i file descriptor iniziano da 0) Descrittori pronti Quando un socket descriptor è pronto per essere usato? ocket in lettura Quando c è almeno un byte da leggere La soglia si può cambiare con le opzioni dei socket Il socket è stato chiuso in lettura Es. è stato ricevuto il FIN L operazione di lettura ritorna EOF Il socket è un listening socket e ci sono delle connessioni completate è un errore L operazione di lettura ritornerà e errno specificherà l errore 6

7 Descrittori pronti ocket in scrittura Il numero di byte di spazio disponibile nel buffer del kernel è maggiore di 2048 La soglia si può cambiare con le opzioni dei socket L operazione di scrittura ritorna il numero di byte effettivamente passati al livello di trasporto Il socket è stato chiuso in scrittura Un operazione di scrittura genera IGPIPE è un errore L operazione di scrittura ritornerà e errno specificherà l errore Eccezioni per socket Arrivo di dati fuori banda echoclient versione select (1) void client_echo_select(file *fp, int sockfd) { int maxfdl; fd_set rset; char sendline[maxline], recvline[maxline]; int n; echocli-slct.c FD_ZERO(&rset); for( ; ; ) { FD_ET(fileno(fp), &rset); FD_ET(sockfd, &rset); maxfdl = MAX(fileno(fp), sockfd) + 1; if( select(maxfdl, &rset, NULL, NULL, NULL) < 0 ) err_sys("select error"); if( FD_IET(sockfd, &rset) ) { if ( (n = reti_readline(sockfd, recvline, MAXLINE)) < 0) { if( errno == EPIPE ) { err_msg( %s [%d]: server disconnesso, FILE, LINE ); break; else err_sys("readline error"); 7

8 echoclient versione select (2) if (n == 0) err_quit( %s [%d]: server disconnesso, FILE, LINE ); fputs(recvline, stdout); if( FD_IET(fileno(fp), &rset) ) { if( fgets(sendline, MAXLINE, fp) == NULL) return; if( (reti_writen(sockfd, sendline, strlen(sendline))) < 0) err_sys("write error"); Il client riesce a gestire sia l input da tastiera che l input dal socket e il server termina viene spedito un EOF sul socket Il client lo riceve e termina la connessione enza select il client se ne sarebbe accorto dopo echoclient e select ondizioni gestite da select in lettura su stdin ed un socket Data o EOF stdin socket lient TP RT data FIN 8

9 top-and-wait Il client opera in modalità stop-and-wait: pedisce una linea di input e si blocca in attesa della risposta del server echo Tempo 0 dati Tempo 4 echo Tempo 1 dati Tempo 5 echo Tempo 2 dati Tempo 6 echo Tempo 3 dati Tempo 7 echo Batch input i spediscono le richieste consecutivamente senza aspettare le risposte, che arriveranno dopo Tempo 0 d1 Tempo 4 d5 d4 d3 d2 r1 Tempo 1 d2 d1 Tempo 5 d6 d5 d4 d3 r1 r2 Tempo 2 d3 d2 d1 Tempo 6 d7 d6 r1 d5 r2 d4 r3 Tempo 3 d4 d3 d2 d1 Tempo 7 d8 r1 d7 r2 d6 r3 d5 r4 9

10 hutdown della connessione Quando il client finisce di spedire non può chiudere il socket i possono esser ancora dati in arrivo i deve chiudere il socket solo in scrittura e lasciarlo aperto in lettura pedire il FIN solo in una direzione #include <sys/socket.h> int shutdown(int sockfd, int howto); Valore di ritorno: se errore, 0 se OK howto = HUT_RD, HUT_WR, HUT_RDWR echoclient versione shutdown void client_echo_shutdown(file *fp, int sockfd) { int maxfdl, stdineof; fd_set rset; char sendline[maxline], recvline[maxline]; int n; echocli-shtd.c FD_ZERO(&rset); for( ; ; ) { FD_ET(fileno(fp), &rset); FD_ET(sockfd, &rset); maxfdl = MAX(fileno(fp), sockfd) + 1; if( select(maxfdl, &rset, NULL, NULL, NULL) < 0 ) err_sys("select error"); if( FD_IET(sockfd, &rset) ) { if ( (n = reti_readline(sockfd, recvline, MAXLINE)) < 0) { if( errno == EPIPE ) { err_msg("%s [%d]: server disconnesso", FILE, LINE ); break; else err_sys("readline error"); 10

11 echoclient versione shutdown if (n == 0) { if( stdineof == 1 ) return; else { err_msg("%s [%d]: server disconnesso", FILE, LINE ); exit(); fputs(recvline, stdout); if( FD_IET(fileno(fp), &rset) ) { if( fgets(sendline, MAXLINE, fp) == NULL) { stdineof = 1; shutdown(sockfd, 1); FD_LR(fileno(fp), &rset); continue; if( (reti_writen(sockfd, sendline, strlen(sendline))) < 0) err_sys("write error"); elect per il server Possiamo usare select anche nel server Al posto di creare un figlio per ogni connessione elect può leggere da tutti i client connessi trutture dati utilizzate Array rset, contiene file descriptor dei socket utilizzati dal server (sia listening che connessi) Array client, contiene interi che indicano fd client rset fd0 fd1 fd2 fd3 fd4 fd FD_ETIZE 11

12 trutture dati per il server Il server crea il listening socket chiamando listen upponiamo che gli standard file siano aperti e che il fd ritornato da listen sia 3 Tale informazione verrà memorizzata in rset rset fd0 fd1 fd2 fd3 fd4 fd Il server chiama select per leggere da tutti i socket (file descriptor) aperti All inizio c è solo il il listening socket, su fd 3 Quindi il parametro maxfd di select deve essere 4 trutture dati per il server Quando un client stabilisce una connessione verrà creato un socket per la connessione con la funzione accept upponiamo che il fd ritornato è 4 client rset fd0 fd1 fd2 fd3 fd4 fd FD_ETIZE Di nuovo il server chiama select per leggere da tutti i socket (file descriptor) aperti Ora ci sono due socket, su fd 3 (listening) e fd 4 (connessione) Quindi il parametro maxfd di select deve essere 5 12

13 trutture dati per il server upponiamo che un altro client si connette, verrà creato un nuovo socket upponiamo che il fd ritornato è 5 client rset fd0 fd1 fd2 fd3 fd4 fd FD_ETIZE Di nuovo il server chiama select per leggere da tutti i socket (file descriptor) aperti Ora ci sono tre socket, su fd 3 (listening), e fd 4 e fd 5 per le due connessioni Quindi il parametro maxfd di select deve essere 6 trutture dati per il server upponiamo ora che la prima connessione (quella che usa fd 4) venga chiusa client rset fd0 fd1 fd2 fd3 fd4 fd FD_ETIZE Il server chiama select per leggere da tutti i socket (file descriptor) aperti Ora ci sono due socket, su fd 3 (listening), e fd 5 (connessione) Quindi il parametro maxfd di select deve essere 6 13

14 Echo server versione select (1) int main(int argc, char **argv) { int listenfd, connfd, sockfd; int i, maxi, maxfd; int ready, client[fd_etize]; char buff[maxline]; fd_set rset, allset; ssize_t n; struct sockaddr_in servaddr, cliaddr; socklen_t cliaddr_len; echosrv-slct.c if( (listenfd = socket(af_inet, OK_TREAM, 0)) < 0) err_sys("socket error"); bzero(&servaddr, sizeof(servaddr)); servaddr.sin_family = AF_INET; servaddr.sin_addr.s_addr = htonl(inaddr_any); servaddr.sin_port = htons(port); if( (bind(listenfd, (struct sockaddr *) &servaddr, sizeof(servaddr))) < 0) err_sys("bind error"); if( listen(listenfd, BAKLOG) < 0 ) err_sys("listen error"); Echo server versione select (2) maxfd = listenfd; /* inzializza il numero di descrittori */ maxi = ; for ( i = 0; i < FD_ETIZE; i++) client[i] = ; /* inizializza l'array client a */ FD_ZERO(&allset); /* inizializza a zero tutti i descrittori */ FD_ET(listenfd, &allset); /* setta il descrittore di ascolto */ for ( ; ; ) { rset = allset; /* insieme descrittori da controllare per la lettura */ if( (ready = select(maxfd+1, &rset, NULL, NULL, NULL)) < 0 ) err_sys("select error"); if( FD_IET(listenfd, &rset) ) { /* richiesta ricevuta dal listening socket */ cliaddr_len = sizeof(cliaddr); if( (connfd = accept(listenfd, (struct sockaddr *) &cliaddr, &cliaddr_len)) < 0) err_sys("accept error"); for(i = 0; i < FD_ETIZE; i++) if( client[i] < 0 ) { /* cerca il primo posto libero per il nuovo il descrittore */ client[i] = connfd; break; if( i == FD_ETIZE ) err_quit("troppi client"); FD_ET(connfd, &allset); /* setta connfd per la select */ if( connfd > maxfd ) maxfd = connfd; /* aggiorna maxfd */ if( i > maxi ) maxi = i; /* aggiorna maxi */ if( --ready <= 0 ) continue; /* se non ci sono altri socket pronti riprendi da select */ 14

15 Echo server versione select (3) for( i = 0; i <= maxi; i++ ) { /* controlla tutti i socket attivi per controllare se sono leggibili */ if( (sockfd = client[i]) < 0 ) continue; if ( FD_IET(sockfd, &rset) ) { /* se sockfd è leggibile invoca la readline */ if ( (n = reti_readline(sockfd, buff, MAXLINE)) == 0) { /* connessione chiusa dall'altro endpoint */ close(sockfd); /* rimuovi sockfd dalla lista di socket che la select deve controllare */ FD_LR(sockfd, &allset); client[i] = ; /* cancella sockfd da client */ else reti_writen(sockfd, buff, n); if ( --ready <= 0 ) break; Denial of ervice Attack onsideriamo la seguente situazione che può accadere con il server visto poco fa Un client si connette, spedisce un solo byte (che non sia un newline) e non fa più nulla Il server chiama readline che leggerà il singolo byte ma si bloccherà nella prossima chiamata a read in attesa di un newline Il server è bloccato e nessun altro client riceverà il servizio Denial of ervice Attack Un client riesce a far i modo che il server non risponda più ad altri client 15

16 Denial of ervice Attack Il problema deriva dal fatto che il server si blocca in una funzione relativa ad un client mentre ci sono anche altri client Potrebbe andare bene se il server deve gestire un solo client Possibili soluzioni Usare un singolo processo per ogni client Utilizzare un timeout sulle operazioni di I/O Usare I/O non-blocking 16

Problema. I/O Multiplexing. Struttura delle Operazioni di Lettura. Modelli di I/O. Prof. Vincenzo Auletta

Problema. I/O Multiplexing. Struttura delle Operazioni di Lettura. Modelli di I/O. Prof. Vincenzo Auletta a.a. 2003/04 Problema I/O Multiplexing Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 1 Un applicazione

Dettagli

Laboratorio di Reti di Calcolatori

Laboratorio di Reti di Calcolatori Laboratorio di Reti di Calcolatori I/O Multiplexing. Paolo D Arco Abstract copo della lezione è presentare i vari modelli di I/O, descrivere la funzione select(), e costruire un echo client robusto ed

Dettagli

Funzioni bloccanti e soluzioni

Funzioni bloccanti e soluzioni Funzioni bloccanti e soluzioni La funzione accept() e le funzioni per la gestione dell I/O (ad es., read() e write()) sono bloccanti Ad es., le funzioni read() e recv() rimangono in attesa finché non vi

Dettagli

Funzioni bloccanti e soluzioni. Funzioni bloccanti e soluzioni (2) Parametri della funzione select() Funzione select()

Funzioni bloccanti e soluzioni. Funzioni bloccanti e soluzioni (2) Parametri della funzione select() Funzione select() Funzioni bloccanti e soluzioni La funzione accept() e le funzioni per la gestione dell I/O (ad es., read() e write()) sono bloccanti Ad es., le funzioni read() e recv() rimangono in attesa finché non vi

Dettagli

funzione fork() La funzione fork è usata per duplicare un processo. #include <unistd.h> pid_t fork (void);

funzione fork() La funzione fork è usata per duplicare un processo. #include <unistd.h> pid_t fork (void); La funzione fork è usata per duplicare un processo. #include pid_t fork (void); funzione fork() restituisce -1 in caso di errore. Se tutto va a buon fine restituisce 0 nel processo figlio ed

Dettagli

PRATICA - Lezione 1. Autunno PRATICA (Lez. 1)

PRATICA - Lezione 1. Autunno PRATICA (Lez. 1) PRATICA - Lezione! " # $ &%' ( "*)+,.-/ * "* )+ 2 3547698:47;!

Dettagli

SERVER CLIENT. Struttura di un Applicazione UDP. Socket UDP. Parametri di sendto. Funzioni di Input/Output. Prof. Vincenzo Auletta

SERVER CLIENT. Struttura di un Applicazione UDP. Socket UDP. Parametri di sendto. Funzioni di Input/Output. Prof. Vincenzo Auletta I semestre 03/04 Struttura di un Applicazione UDP Socket UDP socket() bind() Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ CLIENT socket() sendto() Dati (richiesta)

Dettagli

Laboratorio di Reti di Calcolatori

Laboratorio di Reti di Calcolatori Laboratorio di Reti di Calcolatori Funzioni utili, server ricorsivi, echo client ed echo server. Paolo D Arco Abstract Scopo della lezione è presentare alcune funzioni di utilità generale (e.g., funzioni

Dettagli

Timeout. Socket Avanzati. Funzione alarm() Client echo UDP con alarm

Timeout. Socket Avanzati. Funzione alarm() Client echo UDP con alarm I semestre 02/03 Socket Avanzati Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/~auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica 1 Timeout Abbiamo visto

Dettagli

funzione close() La funzione close è utilizzata normalmente per chiudere un descrittore di file, è utilizzata per chiudere un socket e terminare una

funzione close() La funzione close è utilizzata normalmente per chiudere un descrittore di file, è utilizzata per chiudere un socket e terminare una funzione close() La funzione close è utilizzata normalmente per chiudere un descrittore di file, è utilizzata per chiudere un socket e terminare una connessione TCP. int close (int socketfd); restituisce

Dettagli

Laboratorio di Reti di Calcolatori

Laboratorio di Reti di Calcolatori Laboratorio di Reti di Calcolatori Socket UDP. Paolo D Arco Abstract Scopo della lezione è descrivere le funzioni che l interfaccia dei socket offre per far interagire client e server attraverso il protocollo

Dettagli

SERVER CLIENT. Letteralmente significa presa (di corrente) È l astrazione di un canale di comunicazione fra due computer connessi da una rete

SERVER CLIENT. Letteralmente significa presa (di corrente) È l astrazione di un canale di comunicazione fra due computer connessi da una rete Socket 02.2 Letteralmente significa presa (di corrente) È l astrazione di un canale di comunicazione fra due computer connessi da una rete -02: Socket TCP Autunno 2002 Prof. Roberto De Prisco Sono definiti

Dettagli

Progettazione di Applicazioni Robuste. Applicazione Echo. Schema Generale di un Server TCP Ricorsivo 1. Applicazione echo

Progettazione di Applicazioni Robuste. Applicazione Echo. Schema Generale di un Server TCP Ricorsivo 1. Applicazione echo a.a. 2003/04 Applicazione Echo Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Progettazione di Applicazioni Robuste nel progettare applicazioni su rete robuste

Dettagli

Socket II MIDLAB. Sirio Scipioni. M I D L A B.

Socket II MIDLAB. Sirio Scipioni.  M I D L A B. Socket II Sirio Scipioni scipioni@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~scipioni MIDLAB http://www.dis.uniroma1.it/~midlab Sommario Richiami sui processi Echo server TCP (multi processo) Richiami

Dettagli

Acknowledgment: Prof Vincenzo Auletta, Università di Salerno. Approfondimento alla programmazione distribuita

Acknowledgment: Prof Vincenzo Auletta, Università di Salerno. Approfondimento alla programmazione distribuita Reti Informatiche Approfondimento alla programmazione distribuita Acknowledgment: Prof Vincenzo Auletta, Università di Salerno Introduzione API send e receive bloccanti e non API select Socket UDP Esempio

Dettagli

Corso di laurea in Informatica. Reti di Calcolatori A.A. 2007-2008. Prof. Roberto De Prisco LABORATORIO. Lezione

Corso di laurea in Informatica. Reti di Calcolatori A.A. 2007-2008. Prof. Roberto De Prisco LABORATORIO. Lezione Corso di laurea in Informatica Reti di Calcolatori A.A. 2007-2008 Prof. Roberto De Prisco Lezione 1 Obiettivo 2 Saper scrivere semplici programmi per la comunicazione su una rete di calcolatori Assunzione

Dettagli

Server Iterativi. Server TCP Ricorsivi. Fork. Server Ricorsivi. un server iterativo gestisce una connessione alla volta. Prof.

Server Iterativi. Server TCP Ricorsivi. Fork. Server Ricorsivi. un server iterativo gestisce una connessione alla volta. Prof. Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica a.a. 2003/04 TCP Ricorsivi Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ 1 Iterativi un server iterativo

Dettagli

LABORATORIO di Reti di Calcolatori

LABORATORIO di Reti di Calcolatori LABORATORIO di Reti di Calcolatori Socket in linguaggio C: server concorrente single-process 1 of 12 v slide della docente Bibliografia v testo di supporto: D. Maggiorini, Introduzione alla programmazione

Dettagli

*HVWLRQHDYDQ]DWDGHOOH6RFNHWLQ& ODSULPLWLYDVHOHFW

*HVWLRQHDYDQ]DWDGHOOH6RFNHWLQ& ODSULPLWLYDVHOHFW *HVWLRQHDYDQ]DWDGHOOH6RFNHWLQ& ODSULPLWLYDVHOHFW 7&3H8'3&OLHQW6HUYHUXVDQGRVHOHFW Si progetti un applicazione distribuita Client/Server per una rete di workstation UNIX (BSD oppure System V). In particolare,

Dettagli

Sviluppo di Applicazioni su Rete. Introduzione all API socket di Berkeley. Interazione tra Processi. Modello Client-Server

Sviluppo di Applicazioni su Rete. Introduzione all API socket di Berkeley. Interazione tra Processi. Modello Client-Server a.a. 2003/04 Introduzione all API socket di Berkeley Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica

Dettagli

Esempi di Client e Server

Esempi di Client e Server Esempi di Client e Server Corso di laurea in Informatica Laboratorio di Reti di Calcolatori A.A. 0-0 Simone Bassis bassis@di.unimi.it #include #include #include #include

Dettagli

request reply richiesta client processo di servizio processo server principale From - Valeria Cardellini, Corso Sist. Distr. A.A.

request reply richiesta client processo di servizio processo server principale From - Valeria Cardellini, Corso Sist. Distr. A.A. Applicazioni di rete Forniscono i servizi di alto livello utilizzati dagli utenti Determinano la percezione di qualità del servizio (QoS) che gli utenti hanno della rete sottostante Programmazione di applicazioni

Dettagli

Progettazione di un client TCP. Progettazione di un server TCP. Esempio: daytime TCP. Client TCP daytime

Progettazione di un client TCP. Progettazione di un server TCP. Esempio: daytime TCP. Client TCP daytime Progettazione di un client TCP Progettazione di un server TCP Passi per la progettazione di un client TCP 1. Creazione di un endpoint Richiesta al sistema operativo 2. Creazione della connessione Implementazione

Dettagli

Laboratorio di Reti di Calcolatori

Laboratorio di Reti di Calcolatori Laboratorio di Reti di Calcolatori Comunicazione tra processi in una interrete, Socket API. Paolo D Arco Abstract Scopo della lezione è spiegare concisamente come possono comunicare due processi in esecuzione

Dettagli

Esempio 1: stampa locale di file remoto

Esempio 1: stampa locale di file remoto Alcuni esempi di uso di Socket Esempio 1: stampa locale di file remoto Visualizzazione locale del contenuto di un file remoto. Il client deve richiedere la creazione della connessione e successivamente

Dettagli

Sistemi operativi Modulo II I semafori 2 Select

Sistemi operativi Modulo II I semafori 2 Select Il sistema operativo LINUX Semafori 2 Giorgio Di Natale Stefano Di Carlo Politecnico di Torino Dip. Automatica e Informatica La system call read è bloccante Non

Dettagli

Socket per TCP: Fondamenti

Socket per TCP: Fondamenti Socket per TCP: Fondamenti Network Applications Molte applicazioni di rete sono formate da due programmi distinti (che lavorano su due diversi host) uno detto server ed uno detto client. Il server si mette

Dettagli

Timeout. Socket Avanzati. Client echo UDP con alarm. Funzione alarm()

Timeout. Socket Avanzati. Client echo UDP con alarm. Funzione alarm() Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica a.a. 2003/04 Socket Avanzati Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ 1 Timeout Abbiamo visto molte

Dettagli

Reti Informatiche. Socket (Seconda Parte) Acknowledgment: Prof Vincenzo Auletta, Università di Salerno

Reti Informatiche. Socket (Seconda Parte) Acknowledgment: Prof Vincenzo Auletta, Università di Salerno Reti Informatiche Socket (Seconda Parte) Acknowledgment: Prof Vincenzo Auletta, Università di Salerno Tipologie di server Modelli di I/O: Sommario I/O bloccante I/O non bloccante I/O Multiplexing (primitiva

Dettagli

I/O su Socket TCP: read()

I/O su Socket TCP: read() I/O su Socket TCP: read() I socket TCP, una volta che la connessione TCP sia stata instaurata, sono accedibili come se fossero dei file, mediante un descrittore di file (un intero) ottenuto tramite una

Dettagli

Socket TCP. prima parte

Socket TCP. prima parte Socket TCP prima parte Cosa cambia: socket int fd = socket(pf_inet, SOCK_STREAM, 0); if (fd

Dettagli

Interazione con il DNS Conversioni di Nomi ed Indirizzi

Interazione con il DNS Conversioni di Nomi ed Indirizzi a.a. 2003/04 Interazione con il DNS Conversioni di Nomi ed Indirizzi Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in

Dettagli

Laboratorio di Programmazione in Rete

Laboratorio di Programmazione in Rete Laboratorio di Programmazione in Rete a.a. 2005/2006 http://www.di.uniba.it/~lisi/courses/prog-rete/prog-rete0506.htm dott.ssa Francesca A. Lisi lisi@di.uniba.it Orario di ricevimento: mercoledì ore 10-12

Dettagli

Reti di Calcolatori - Laboratorio. Lezione 5. Gennaro Oliva

Reti di Calcolatori - Laboratorio. Lezione 5. Gennaro Oliva Reti di Calcolatori - Laboratorio Lezione 5 Gennaro Oliva Server basato su I/O Multiplex Per realizzare un server è possibile utilizzare l'i/o Multiplex Un unico processo iterativo gestisce il socket che

Dettagli

Parametri valore-risultatorisultato

Parametri valore-risultatorisultato Formato dei dati Programmazione di applicazioni di rete con socket - parte 2 La comunicazione deve tener conto della diversa rappresentazione dei dati Rappresentazione in Big Endian e Little Endian Soluzione

Dettagli

Programmazione di applicazioni di rete con socket - parte 2

Programmazione di applicazioni di rete con socket - parte 2 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Programmazione di applicazioni di rete con socket - parte 2 Corso di Sistemi Distribuiti Valeria Cardellini Anno accademico 2008/09 Formato

Dettagli

Le strutture. Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune.

Le strutture. Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune. Le strutture Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune. Dichiarazione di una struttura: struct point { int x; int y; }; La dichiarazione di una struttura

Dettagli

Laboratorio di Reti di Calcolatori

Laboratorio di Reti di Calcolatori Laboratorio di Reti di Calcolatori Esecuzione client-server: analisi e gestione degli errori. Paolo D Arco Abstract Scopo della lezione è mostrare come analizzare l esecuzione di un client ed un server,

Dettagli

SC per Inter Process Comminication. Comunicazione fra macchine diverse: socket

SC per Inter Process Comminication. Comunicazione fra macchine diverse: socket SC per Inter Process Comminication Comunicazione fra macchine diverse: socket 1 Sockets File speciali utilizzati per connettere due o più processi con un canale di comunicazione i processi possono risiedere

Dettagli

Opzioni del Socket. Socket Options. Opzioni di Livello Socket. Livello delle Opzioni

Opzioni del Socket. Socket Options. Opzioni di Livello Socket. Livello delle Opzioni a.a. 2003/04 Opzioni del Socket Socket Options Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea in Informatica 1 Ogni socket

Dettagli

I files in C. A cura del prof. Ghezzi

I files in C. A cura del prof. Ghezzi I files in C A cura del prof. Ghezzi 1 Perchè i files? Realizzano la persistenza dei dati dati che sopravvivono all esecuzione del programma Sono delle strutture di dati sequenziali 2 Files e S.O. I files

Dettagli

Introduzione ai socket

Introduzione ai socket Introduzione ai socket Socket locali Contiene lucidi tratti da: 2006-2007 Marco Faella, Clemente Galdi, Giovanni Schmid (Università di Napoli Federico II), 2004-2005 Walter Crescenzi(Universita di Roma

Dettagli

Esercitazione [6] Client/Server con Socket

Esercitazione [6] Client/Server con Socket Esercitazione [6] Client/Server con Socket Leonardo Aniello - aniello@dis.uniroma1.it Daniele Cono D'Elia - delia@dis.uniroma1.it Sistemi di Calcolo - Secondo modulo (SC2) Programmazione dei Sistemi di

Dettagli

L uso di Socket UDP. TCP vs. UDP UDP

L uso di Socket UDP. TCP vs. UDP UDP L uso di Socket UDP TCP TCP vs. UDP UDP 1 Interazione UDP Client/Server Server 1. Creare un socket 2. Assegnare un local address al socket 3. Iterativamente: a. Inviare e ricevere dati 4. Chiudere il socket

Dettagli

Laboratorio di Sistemi Operativi

Laboratorio di Sistemi Operativi II Semestre - Marzo/Giugno 2008 matricole congr. 0 mod 3 I/O non bufferizzato-2 dup, dup2 System Call sync, fsync, fdatasync fcntl 2 1 Condivisione di file Unix supporta la possibilità che più processi

Dettagli

Laboratorio reti AA 2008/2009. Dott. Matteo Roffilli Ricevimento in ufficio dopo la lezione

Laboratorio reti AA 2008/2009. Dott. Matteo Roffilli Ricevimento in ufficio dopo la lezione Laboratorio reti AA 2008/2009 Dott. Matteo Roffilli roffilli@csr.unibo.it Ricevimento in ufficio dopo la lezione 1 Laboratorio reti AA 2008/2009 Per esercitarvi fate SSH su: alfa.csr.unibo.it si-tux00.csr.unibo.it.

Dettagli

Esercitazione sulle Socket

Esercitazione sulle Socket Esercitazione sulle Socket Sommario Echo Server Specifica Descrizione programma (TCP Socket) Client UNIX/WIN Server UNIX/WIN Server multithread UNIX/WIN Descrizione programma (UDP Socket) 2 Interazione

Dettagli

Inter-process communication: socket

Inter-process communication: socket Le Socket Inter-process communication: socket Abbiamo visti alcune tipologie di Inter-process communication: Anonymous pipes FIFOs o named pipes Le socket di comunicazione si pongono nell'ipc per realizzare:

Dettagli

Sistemi Operativi Teledidattico

Sistemi Operativi Teledidattico Sistemi Operativi Teledidattico Anno 2002 3a esercitazione 5/10/2002 Paolo Torroni processi fork (creazione di un figlio) exec (sostituzione di codice del programma in esecuzione) wait (attesa della terminazione

Dettagli

Programmazione di applicazioni di rete con socket - parte 1

Programmazione di applicazioni di rete con socket - parte 1 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Programmazione di applicazioni di rete con socket - parte 1 Corso di Sistemi Distribuiti Valeria Cardellini Anno accademico 2008/09 Applicazioni

Dettagli

Socket per TCP: Fondamenti

Socket per TCP: Fondamenti Socket per TCP: Fondamenti Network Applications Molte applicazioni di rete sono formate da due programmi distinti (che lavorano su due diversi host) uno detto server ed uno detto client. Il server si mette

Dettagli

Esercitazione [5] Input/Output su Socket

Esercitazione [5] Input/Output su Socket Esercitazione [5] Input/Output su Socket Leonardo Aniello - aniello@dis.uniroma1.it Daniele Cono D'Elia - delia@dis.uniroma1.it Sistemi di Calcolo - Secondo modulo (SC2) Programmazione dei Sistemi di Calcolo

Dettagli

C: panoramica. Violetta Lonati

C: panoramica. Violetta Lonati C: panoramica Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica AA 2009/2010 Violetta Lonati

Dettagli

Esercitazione di Lab. di Sistemi Operativi 1 a.a. 2011/2012. - Comunicazione Tra Processi (IPC) - - 2 Parte -

Esercitazione di Lab. di Sistemi Operativi 1 a.a. 2011/2012. - Comunicazione Tra Processi (IPC) - - 2 Parte - Esercitazione di Lab. di Sistemi Operativi 1 a.a. 2011/2012 - Comunicazione Tra Processi (IPC) - - 2 Parte - 1 Sommario Comunicazione tra processi su macchine diverse in rete: Socket TCP o Socket Stream

Dettagli

LABORATORIO di Reti di Calcolatori

LABORATORIO di Reti di Calcolatori LABORATORIO di Reti di Calcolatori Socket in linguaggio C: protocollo connection-oriented 1 of 15 v slide della docente Bibliografia v testo di supporto: D. Maggiorini, Introduzione alla programmazione

Dettagli

Capitolo 5 -- Stevens

Capitolo 5 -- Stevens Libreria standard di I/O Capitolo 5 -- Stevens Libreria standard di I/O rientra nello standard ANSI C perché è stata implementata su molti sistemi operativi oltre che su UNIX le sue funzioni individuano

Dettagli

(VHUFLWD]LRQLGLEDVHVXOOH6RFNHWLQ&

(VHUFLWD]LRQLGLEDVHVXOOH6RFNHWLQ& (VHUFLWD]LRQLGLEDVHVXOOH6RFNHWLQ& 3ULPRHVHUFL]LR6RFNHWVWUHDPFRQULGLUH]LRQH Si progetti un applicazione distribuita Client/Server per una rete di workstation UNIX (BSD oppure System V). In particolare,

Dettagli

IPC Inter Process Communication

IPC Inter Process Communication Il protocollo TCP controlla che la trasmissione tra due end points avvenga correttamente. Non stabilisce alcun criterio su chi deve iniziare la comunicazione. Questo compito è svolto dalle applicazioni

Dettagli

Socket I MIDLAB. Sirio Scipioni. M I D L A B

Socket I MIDLAB. Sirio Scipioni.   M I D L A B scipioni@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~scipioni MIDLAB http://www.dis.uniroma1.it/~midlab Sommario Strutture dati Funzioni Echo client/server Echo server TCP Echo client TCP Echo server UDP

Dettagli

CORSO DI SISTEMI OPERATIVI A - ESERCITAZIONE 6

CORSO DI SISTEMI OPERATIVI A - ESERCITAZIONE 6 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni a.a. 2005-2006 CORSO DI SISTEMI OPERATIVI A - ESERCITAZIONE 6 1 Socket

Dettagli

GESTIONE DEI FILE IN C. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009

GESTIONE DEI FILE IN C. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009 Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2

Dettagli

Creare un'elementare backdoor in C in ambiente UNIX

Creare un'elementare backdoor in C in ambiente UNIX Creare un'elementare backdoor in C in ambiente UNIX DISCLAIMER: Questo tutorial è a solo scopo didattico. L'autore NON si prende alcuna responsabilità circa usi errati o non legali delle informazioni qui

Dettagli

Corso di Reti di Calcolatori T

Corso di Reti di Calcolatori T Università degli Studi di Bologna Scuola di Ingegneria Corso di Reti di Calcolatori T Esercitazione 3 (svolta) Socket C senza e con connessione Luca Foschini Anno accademico 2017/2018 Esercitazione 3 1

Dettagli

Le strutture. Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune.

Le strutture. Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune. Le strutture Una struttura C è una collezione di variabili di uno o più tipi, raggruppate sotto un nome comune. Dichiarazione di una struttura: struct point { int x; int y; }; La dichiarazione di una struttura

Dettagli

Reti (già Reti di Calcolatori )

Reti (già Reti di Calcolatori ) Reti (già Reti di Calcolatori ) Cenni di Socket Programming Renato Lo Cigno http://disi.unitn.it/locigno/index.php/teaching-duties/computer-networks Socket API Programmazione dei socket Obiettivo:imparare

Dettagli

File binari e file di testo

File binari e file di testo I file File binari e file di testo distinzione tra file binari file di testo si possono usare funzioni diverse per la gestione di tipi di file diversi Programmazione Gestione dei file 2 File binari e file

Dettagli

Modulo 10 System call per I/O avanzato

Modulo 10 System call per I/O avanzato 1 Modulo 10 Laboratorio di Sistemi Operativi I Anno Accademico 2008-2009 Copyright 2005-2007 Francesco Pedullà, Massimo Verola, Samuele Ruco Copyright 2001-2005 Renzo Davoli, Alberto Montresor (Universitá

Dettagli

Esempio 1: stampa locale di file remoto

Esempio 1: stampa locale di file remoto Alcuni esempi di uso di Socket Esempio 1: stampa locale di file remoto Visualizzazione locale del contenuto di un file remoto. Il client deve richiedere la creazione della connessione e successivamente

Dettagli

Input/output da file I/O ANSI e I/O UNIX FLUSSI E FILE FLUSSI FLUSSI di TESTO FLUSSI BINARI FILE

Input/output da file I/O ANSI e I/O UNIX FLUSSI E FILE FLUSSI FLUSSI di TESTO FLUSSI BINARI FILE Input/output da file Il linguaggio C non contiene istruzioni di I/O, in quanto tali operazioni vengono eseguite tramite funzioni di libreria standard. Questo approccio rende estremamente flessibile e potente

Dettagli

Programmazione di applicazioni di rete

Programmazione di applicazioni di rete Programmazione di applicazioni di rete Valeria Cardellini Università di Roma Tor Vergata Applicazioni di rete Applicazioni di rete - forniscono i servizi di alto livello utilizzati dagli utenti - determinano

Dettagli

Laboratorio di. Reti Informatiche. Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica A.A. 2017/2018. Ing. Carlo Vallati

Laboratorio di. Reti Informatiche. Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica A.A. 2017/2018. Ing. Carlo Vallati Laboratorio di Reti Informatiche Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica A.A. 2017/2018 Ing. Carlo Vallati carlo.vallati@unipi.it 1 Esercizi Programmazione con i socket 2 Programma di oggi

Dettagli

COMUNICAZIONE TRA PROCESSI REMOTI IN UNIX

COMUNICAZIONE TRA PROCESSI REMOTI IN UNIX A cura del prof. Gino Tombolini 1 COMUNICAZIONE TRA PROCESSI REMOTI IN UNIX Il sistema UNIX TCP/IP fornisce un meccanismo di comunicazione tra processi residenti su nodi distinti di una rete, compatibili

Dettagli

Socket. Nei sistemi operativi moderni i servizi disponibili in rete si basano principalmente sul modello client/server.

Socket. Nei sistemi operativi moderni i servizi disponibili in rete si basano principalmente sul modello client/server. Socket Nei sistemi operativi moderni i servizi disponibili in rete si basano principalmente sul modello client/server. Tale architettura consente ai sistemi di condividere risorse e cooperare per il raggiungimento

Dettagli

Socket per TCP: Fondamenti

Socket per TCP: Fondamenti Socket per TCP: Fondamenti Network Applications Molte applicazioni di rete sono formate da due programmi distinti (che lavorano su due diversi host) uno detto server ed uno detto client. Il server si mette

Dettagli

Server Ricorsivii i. Dott. Delfina Malandrino.

Server Ricorsivii i. Dott. Delfina Malandrino. A.A. 2007/2008 Rcorsv delmal@da.unsa.t http://ss.da.unsa.t/~delmal Dpartmento d Informatca ed Applcazon R.M. Capocell Unverstà degl Stud d Salerno Iteratv Un server teratvo gestsce una sngola connessone

Dettagli

La Comunicazione tra Processi in Unix

La Comunicazione tra Processi in Unix La Comunicazione tra Processi in Unix La è un canale di comunicazione tra processi: unidirezionale: accessibile ad un estremo in lettura ed all'altro in scrittura molti-a-molti: più processi possono spedire

Dettagli

Avviso ai programmatori. Programmazione in rete: i socket. Esercizio - copia dati. Messaggi di errore. stdarg.h. Funzioni di errore

Avviso ai programmatori. Programmazione in rete: i socket. Esercizio - copia dati. Messaggi di errore. stdarg.h. Funzioni di errore Programmazione in rete: i socket Antonio Lioy < lioy@polito.it > Politecnico di Torino Dip. Automatica e Informatica Avviso ai programmatori la programmazione di rete è pericolosamente vicina al kernel

Dettagli

Reti di Calcolatori - Laboratorio. Lezione 7. Gennaro Oliva

Reti di Calcolatori - Laboratorio. Lezione 7. Gennaro Oliva Reti di Calcolatori - Laboratorio Lezione 7 Gennaro Oliva Opzioni di socket Ogni socket aperto ha un insieme di opzioni associate che ne determinano il comportamento Distinguiamo due tipi: opzioni binarie

Dettagli

Programmazione socket. Queste slide sono distribuite con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-condividi allo stesso modo 2.

Programmazione socket. Queste slide sono distribuite con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-condividi allo stesso modo 2. Programmazione socket Queste slide sono distribuite con licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-condividi allo stesso modo 2.5 Italia Applicazioni di rete Realizzare un'applicazione di rete

Dettagli

IPC: InterProcess Communication

IPC: InterProcess Communication IPC: InterProcess Communication Uso di segnali Uso di file processo invia limitata quantità info (solo un tipo di segnale) e manca il mittente del segnale solo tra processi che condividono un file system

Dettagli

Una socket è un punto estremo di un canale di comunicazione accessibile mediante un file descriptor. Alcuni tipi predefiniti di socket

Una socket è un punto estremo di un canale di comunicazione accessibile mediante un file descriptor. Alcuni tipi predefiniti di socket Una socket è un punto estremo di un canale di comunicazione accessibile mediante un file descriptor Le socket costituiscono un fondamentale strumento di comunicazione, basato sullo scambio di messaggi,

Dettagli

Interazione (TCP) Client-Server con le socket

Interazione (TCP) Client-Server con le socket Interazione (TCP) Client-Server con le socket D. Gendarmi Interazione TCP Client/Server Server 2. Assegnare un local address alla socket 3. Settare la socket all ascolto 4. Iterativamente: a. Accettare

Dettagli

DATAGRAM SOCKET. Angelastro Sergio Diomede Antonio Viterbo Tommaso

DATAGRAM SOCKET. Angelastro Sergio Diomede Antonio Viterbo Tommaso DATAGRAM SOCKET Angelastro Sergio Diomede Antonio Viterbo Tommaso Definizione supporta i datagram privo di connessione messaggi inaffidabili di una lunghezza massima prefissata il protocollo UDP supporta

Dettagli

Socket. Nei sistemi operativi moderni i servizi disponibili in rete si basano principalmente sul modello client/server.

Socket. Nei sistemi operativi moderni i servizi disponibili in rete si basano principalmente sul modello client/server. Socket Nei sistemi operativi moderni i servizi disponibili in rete si basano principalmente sul modello client/server. Tale architettura consente ai sistemi di condividere risorse e cooperare per il raggiungimento

Dettagli

INGEGNERIA DEL WEB. VinX

INGEGNERIA DEL WEB. VinX INGEGNERIA DEL WEB VinX Indice 1 Programmazione di applicazioni di rete 1 1.1 Applicazioni di rete........................................ 1 1.2 Modello Client/Server......................................

Dettagli

Controllo dei Processi 1

Controllo dei Processi 1 Controllo dei Processi 1 I processi Nei sistemi Unix/Linux ogni processo ne può generare altri. Il processo che li genera è detto processo padre (parent process), mentre i processi generati sono detti

Dettagli

I Socket. Laboratorio Software 2008-2009 M. Grotto R. Farina

I Socket. Laboratorio Software 2008-2009 M. Grotto R. Farina M. Grotto R. Farina Sommario 1. Applicazioni Distribuite 2. I Socket Introduzione Interfacce e protocolli Descrizione Stile di comunicazione Namespace e protocollo Include e system call Creazione e chiusura

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.

Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca. Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 20 Giovedì 22-12-2016 Comunicazione: pipe In Unix, processi possono comunicare

Dettagli

File I/O. M. R. Guarracino: File I/O 1

File I/O. M. R. Guarracino: File I/O 1 File I/O M. R. Guarracino: File I/O 1 File I/O Gran parte delle operazioni su file in ambiente UNIX possono essere eseguite utilizzando solo cinque funzioni: open read write lseek close M. R. Guarracino:

Dettagli

Sulla libreria standard, III. Manipolare file con stdio.h

Sulla libreria standard, III. Manipolare file con stdio.h Sulla libreria standard, III Manipolare file con stdio.h 1 Libreria per input/output Con libreria si intende una collezione di sottoprogrammi che vengono utilizzati per lo sviluppo di software non eseguibili,

Dettagli

getsockname() e getpeername() Formato dei dati - server Esempio getsockname() server (2)

getsockname() e getpeername() Formato dei dati - server Esempio getsockname() server (2) Formato dei dati La comunicazione deve tener conto della diversa rappresentazione dei dati Rappresentazione in Big Endian e Little Endian Soluzione usata dai socket: network byte order (Big Endian) Due

Dettagli

Scrittura dei programmi applicativi di rete

Scrittura dei programmi applicativi di rete Scrittura dei programmi applicativi di rete Contenuti del corso La progettazione delle reti Il routing nelle reti IP Il collegamento agli Internet Service Provider e problematiche di sicurezza Analisi

Dettagli

Un server di posta (che usa il protocollo SMTP) è identificato dal numero di porta 25.

Un server di posta (che usa il protocollo SMTP) è identificato dal numero di porta 25. Il protocollo TCP controlla che la trasmissione tra due end points avvenga correttamente. Non stabilisce alcun criterio su chi deve iniziare la comunicazione. Questo compito è svolto dalle applicazioni

Dettagli

Avviso ai programmatori Programmazione in rete: i socket

Avviso ai programmatori Programmazione in rete: i socket Avviso ai programmatori Programmazione in rete: i socket Antonio Lioy < lioy@polito.it > Politecnico di Torino Dip. Automatica e Informatica la programmazione di rete è pericolosamente vicina al kernel

Dettagli

Progetto fine al superamento del corso di Sistemi Operativi. Http server proxy Http web monitor

Progetto fine al superamento del corso di Sistemi Operativi. Http server proxy Http web monitor Progetto fine al superamento del corso di Sistemi Operativi Http server proxy Http web monitor Sviluppato da: Santoro Carlo Maurizio Sviluppo terminato in Luglio/2006 Obiettivo: Progettare ed implementare

Dettagli

rsystem Maximiliano Marchesi maximiliano.marchesi@studenti.unipr.it

rsystem Maximiliano Marchesi maximiliano.marchesi@studenti.unipr.it Maximiliano Marchesi 28 Settembre 2005 Diario delle Revisioni Revisione 1.2 28 Settembre 2005 maximiliano.marchesi@studenti.unipr.it Sommario Introduzione..................................................................................

Dettagli

Guida all' uso dei sockets nella programmazione in C

Guida all' uso dei sockets nella programmazione in C Guida all' uso dei sockets nella programmazione in C ( pseudo-traduzione personalizzata di "Beej's Guide to Network Programming" ) (Prima parte) INTRODUZIONE Finalmente ho trovato una guida chiara e semplice

Dettagli

Laboratorio di Sistemi Operativi 29-01-2009. Cognome Nome Mat.

Laboratorio di Sistemi Operativi 29-01-2009. Cognome Nome Mat. Il compito è costituito da domande chiuse, domande aperte ed esercizi. Non è consentito l uso di libri, manuali, appunti., etc. Tempo massimo 2 ore. Domande chiuse: ogni domanda corrisponde ad un punteggio

Dettagli

Operazioni su file di caratteri

Operazioni su file di caratteri Operazioni su file di caratteri Apertura fopen Chiusura fclose Scrittura fprintf Lettura fscanf Controllo fine file feof Prof. E. Occhiuto INFORMATICA 242AA a.a. 2010/11 pag. 1 Apertura di un file: Si

Dettagli