LabVIEW (Laboratory Virtual Instrument Engineering Workbench)

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1 LabVIEW (Laboratory Virtual Instrument Engineering Workbench) Linguaggio di programmazione sviluppato da National Instruments Nato per Mac (1986), per Windows dal 1992, per Linux dal 1999 Adatto per realizzare software di acquisizione ed elaborazione dati (affiancato da hardware della stessa National Instruments) Implementa anche moduli di gestione di rete, data base, DLL, Active X, XML G Language è un linguaggio grafico dove i programmi sono scritti disegnando dei diagrammi a blocchi

2 Un programma in LabVIEW è detto: Virtual Instrument (VI)

3 Ambiente di sviluppo Diagram codice del programma Front Panel (Interfaccia Grafica Utente) Right click per aprire i menu

4 Costruzione di un VI

5 Tipi di icone

6 LabVIEW: alcuni tipi di dati

7 Strumenti di debug Mostra il flusso dati Esecuzione step by step Breakpoint Probe

8 Altri Tipi di dati Array: insieme di dati dello stesso tipo (indicizzati) (controls>>array & cluster>>array) Cluster: contenitore con all interno dati di diverso tipo (controls>>array & cluster>>cluster)

9 LabVIEW: dataflow Nei linguaggi di programmazione tradizionali l esecuzione è in modo sequenziale (top-down) In LabVIEW è il flusso di dati che determina l ordine di esecuzione REGOLA: un nodo viene eseguito solo quando tutti i suoi ingressi sono disponibili

10 LabVIEW strutture: CASE (functions>>structures>>case structure) Utilizzata per: il costrutto IF THEN False FALSE il costrutto CASE in ingresso Ricevuto il 2

11 LabVIEW strutture: Formula Node (functions>>structures>>formula node) Pemette di eseguire espressioni scritte in un codice simile al C Expression Node (functions >> numerics >> expression node )

12 LabVIEW strutture: ciclo FOR (functions>>structures>>for loop) Questo esempio esegue 5 cicli i parte da zero i viene incrementato automaticamente di 1 ogni ciclo 5 Inserire qui i blocchi da eseguire nel FOR

13 LabVIEW strutture: ciclo WHILE (functions>>structures>>while loop) i= -1 do i=i+1... while i <= 7 Inserire qui il codice da eseguire nel while i è incrementato in automatico ad ogni ciclo

14 Shift Register Si applica a cicli FOR e WHILE Utilizzato per trasferire valori tra un ciclo e il successivo For i=0 to N-1 step 1 Next i A=A+1 Right click sul bordo per aggiungere uno shift register

15 Proprietà di indicizzazione dei cicli si applica a cicli FOR e WHILE

16 Property Node Right click sul teminale>> create >> property node Permettono di controllare le proprietà di controlli e indicatori. Alcune proprietà: visibile/invisibile, abilitato/disabilitato, colore, posizione, Property Node per il controllo Numeric

17 LabVIEW: variabili locali e globali Varibili locali: permettono di leggere o modificare controlli e indicatori (right click sul terminale >> create >> local variable) Varabili globali: usabili da qualunque VI (functions>> structures>> global variable) Una variabile globali è un VI senza la finestra Diagram e può memorizzare più elementi anche di tipo diverso tra loro

18 Operazioni in sequenza Nel caso esistano operazioni da eseguire in sequenza anche se non hanno una dipendenza diretta dei dati? Si usano: sequenze (functions>>structures>>sequence structure) creare una dipendenza dati fittizia

19 LabVIEW: grafici (controls>>graph>> ) Waveform Chart: accoda il nuovo dato a quelli già visualizzati (memorizza una storia di dati) Waveform Graph: riceve in ingresso un array contenente le ordinate dei punti da disegnare XY Graph: riceve in ingresso 2 array, uno per le ascisse e uno per le ordinate Intensity Graph/Chart: associano un colore al dato ricevuto

20 LabVIEW: VI e sub VI Un VI può essere usato come nodo in un altro VI, in questo caso viene detto sub VI Per ogni sub VI si devono definire ingressi (obbligatori o opzionali) e uscite

21 Creazione di un sub VI 1. Creare un VI 2. Disegnare la sua icona con l editor grafico di LabVIEW (front panel >> right click sull icona in alto a destra >> edit icon) 3. Definire ingressi e uscite (front panel >> right click sull icona in alto a destra >> show connector) Scegliere/modificare il pattern Collegare controlli e indicatori ai terminali usando lo strumento Connect Wire (rocchetto di filo) Scegliere se i vari ingressi devono essere obbligatori o opzionali 4. Salvarlo Altri VI potranno usare il sub VI creato. (functions >> select a VI >> scegliere il nome del VI)

22 SubVI

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