Evoluzione architettura di rete
|
|
- Gabriele Manca
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Evoluzione architettura di rete
2 Precedente struttura generale della rete telefonica nazionale (analogica) CN CC CD (3 Centri Intercontinentali) (5 Centri Internazionali) 2 CN 21 Centri Compartimentali 232 Centri Distretto Centri Settore Reti Urbane circa Centrali Urbane CS modificata a partire dalla prima metà degli anni 80. CU
3 Struttura generale della rete telefonica nazionale fonia (commutazione) SGT SGU A SL SL SL Due livelli 1. Stadi di Gruppo Urbani SGU (raccolta traffico, commutazione locale) 2. Stadi di Gruppodi Transito SGT (trasporto) Ogni SGU è collegato a due SGT Gli SGT sono collegati fra loro a maglia completa. L insieme degli SGU collegati al proprio SGT di riferimento costituisce ai fini dell interconnessione con altri operatori un area gateway per la raccolta e terminazione del traffico.
4 Struttura generale della rete telefonica nazionale (trasmissiva - plesiocrona) SGT SGT Rete nazionale SGT SGU SGU Reti Regionali SGU SGU SL Reti Locali La rete nazionale comprende tutti i sistemi trasmissivi tra nodi sedi di SGT; quella regionale i sistemi inter-sgu ed SGU-SGT. Le reti locali comprendono tutti i sistemi trasmissivi originati e terminati su di una stessa area di commutazione cioè su di un SGU. Questo schema si riferisce alla rete plesiocrona ormai superata dalla rete sincrona.
5 Struttura generale della rete telefonica nazionale (trasmissiva - sincrona) SGT Rete nazionale SGT SGT SGU SGU Reti Regionali SGU SGU SL Reti Locali La rete nazionale comprende tutti i sistemi trasmissivi tra nodi sedi di SGT; quella regionale i sistemi inter-sgu ed SGU-SGT. Le reti locali comprendono tutti i sistemi trasmissivi originati e terminati su di una stessa area di commutazione cioè su di un SGU. Questo schema si riferisce alla rete sincrona in cui i circuiti vengono realizzati su anelli SDH.
6 Rete trasmissiva asincrona Detta anche plesiocrona. E la normale rete trasmissiva, il clock è estratto dal flusso ricevuto. La multiplazione è effettuata con la tecnica del pulse-stuffing che consente, mediante l aggiunta di bit di giustificazione e di controllo, la trasmissione di flussi tributari mantenendone inalterato il relativo orologio di temporizzazione, pur essendo quest ultimo originato da una sorgente diversa. Nella rete asincrona, si hanno le seguenti gerarchie: 2,4 Kb/s - 4,8 Kb/s - 9,6 Kb/s - 14,4 Kb/s - 19,2 Kb/s - 64 Kb/s n x 64 Kb/s - 2 Mb/s - 8 Mb/s - 34 Mb/s Mb/s Mb/s 2,5 Gb/s - 10 Gb/s. Per usi fonici la gerarchia utilizzata parte da 64 Kb/s.
7 Rete trasmissiva asincrona vantaggi E ottimizzata per i collegamenti punto-punto completamente terminati agli estremi, senza cioè transiti. svantaggi Complessità della struttura di trama: demux/mux dei flussi di ordine superiore anche per estrarre un singolo tributario. Diversità di trame per diversi ordini gerarchici. Scarsa capacità trasmissiva ausiliaria, sia per l utente che per il gestore: richiede l utilizzo di reti ausiliarie per la gestione. Non adatte a strutture di rete complesse come quelle magliate dove si richiedono parecchi trattamenti sui singoli tributari.
8 Rete trasmissiva sincrona Detta anche Synchronous Digital Hierarchy è dotata di un sistema di sincronizzazione comune a tutta la rete, naturalmente prevede anche una struttura di trama tale da consentire alla rete di operare correttamente anche in presenza di flussi da trasportare con orologi non agganciati al clock principale (come nel caso di flussi PDH), od in presenza di distorsioni di fase dovuti ad esempio a ritardi di propagazione, jitter, ecc. Supera i principali limiti della rete asincrona, consente infatti: flessibilità di gestione dei flussi trasmissivi in quanto si ha, grazie al sincronismo la piena visibilità sui flussi tributari; facilitazione nel drop-insert consente una disponibilità notevole di canali ausiliari; per l E&M non vi sono sistemi sovrapposti nella normativa sono comprese le standardizzazioni delle interfacce ottiche consentendo così al gestore di operare in ambiente multivendor è progettata per garantire una protezione del traffico in quanto nasce per essere utilizzata in configurazioni ad anello e gli apparati stessi sono in grado di dare informazioni sull integrità di linea velocità di cifra: 155 Mb/s, 622 Mb/s, 2,4 Gb/s, 10 Gb/s
9 Rete trasmissiva sincrona Il sincronismo è trasmesso da due reti gerarchiche indipendenti integrate negli anelli e basate su orologi nazionali al rubidio. Gli apparati fondamentali della rete SDH sono gli Add-Drop Multiplexer che sono gli aggregatori/disaggregatori dei flussi trasmissivi. In rete esistono ADM-1 (fino a 155 Mb/s), ADM-4 (fino a 622 Mb/s), ADM 16 (fino a 2,5 Gb/s). A titolo d esempio la struttura di una trama a 155 Mb/s è la seguente: puntatore 9 colonne 261 colonne 9 righe over payload head Risulta: (270x9) x 8 (bit) x 8000 = 155,52 Mb/s 125 µs
10 Multiplazione SDH STM-N STM-N TX RX RX TX C Mbit/s Add-Drop Tributari 3 TU-12 VC-12 C-12 2 Mbit/s N STM-N AUG AU-4 VC-4 TUG-3 TUG-2 1 TU-2 VC-2 CONCATENAZIONE mapping 1 allineamento multiplazione TU- 3 VC-3 C-3 45 Mbit/s 34 Mbit/s inserimento puntatore
11 Tecnologie Disponibili - SDH SDH: Synchronous Digital Hierarchy Gestione integrata Trasporto flessibile dei segnali Compatibilità trasversale: ormai consolidata Utilizza 2 f.o. per sistema (Anello) Stato attuale: Anelli SDH a 2,5 Gbit/s (tecnologia consolidata) Anelli SDH a 10 Gbit/s (prime implementazioni in campo) Sviluppi futuri Anelli SDH a 40 Gbit/s (ancora in fase di studio e sviluppo)
12 Apparati (1) RIGENERATORE funzione di rigenerazione del segnale comunica a livello di RSOH REG STM- N STM- N MUX funzione di multiplazione del segnale Multiplatori (Terminali o Terminali di Linea) Multiplatori Add Drop (ADM) comunica a livello di MSOH Schede di aggregato tributario STM-1 STM Mbit/s Mbit/s Tributari i PDH Tributari i STM-N G.707 MUX STM-M STM Mbit/s STM Mbit/s
13 Apparati (2) ADM inserimento/estrazione di flussi G.703 a 140 Mbit/s e mappaggio nel VC-4 inserimento/estrazione di flussi G.703 a Mbit/s e mapping nel VC-3, VC-12 interfaccia STM-N: inserimento/estrazione di VC già formati STM-N TX RX Add-Drop Tributari RX TX STM-N DXC (Digital Cross Connect) Accetta in Ingresso sia flussi sincroni STM-N che plesiocroni PDH Permuta i flussi secondo una mappa prestabilita e configurabile via SW DXC 4/3/1 o 4/4 STM-N Tributari plesiocroni G.703 X DXC STM-M Tributari plesiocroni G.703
14 Esempi di Configurazioni di Rete (1) Sezione di Multiplazione STM-N RING STM-N
15 Esempi di Configurazioni di Rete (2) RING STM-N X DXC RING STM-N RING STM-N
16 Aggregato-Tributario VC-12, VC-3, VC4 Drop/Insert E Drop/insert W Bridge Switch Aggregato-Aggregato VC-12, VC-3, VC-4 Pass-through Tributario-Tributario VC-12, VC-3, VC4 (*) Connessioni SDH RING STM-N RING STM-N (*) Se la matrice dell apparato lo consente
17 SNCP RING SNCP: il singolo VC viene duplicato ed inviato su 2 vie differenti (protezione 1+1) l apparato ricevente sceglie il VC migliore interviene in < 50 ms due tipologie di SNCP: Inherent interviene per allarmi (es. Loss of Signal, Loss of Pointer) Non Intrusive interviene anche in caso di degrado del segnale trasportato nel VC (es. BER) STM-N Ring
18 MS-SPRING RING (1) MS-SPRING (Multiplex Section-Shared Protection Ring): agisce a livello di sezione STM-N la banda STM-N è divisa in 2 parti: N/2 per il traffico Working N/2 per la protezione la protezione si basa sul rilevamento di guasti a livello di singola sezione di multiplazione interviene in < 50 ms A A-B Working Protection B-A B
19 MS-SPRING RING (2) MS-SPRING (Multiplex Section-Shared Protection Ring): agisce a livello di sezione STM-N esiste una comunicazione tra i due apparati della sezione nella medesima fibra, in caso di guasto, traffico di lavoro traffico di protezione A A-B C A-B Working Protection B-A B B-A D
20 Punto-Punto Architetture di Rete SDH RING STM-N RING STM-N Anello N ADM connessi ad anello Single Homing Multi-anello Single Homing Dual Homing RING STM-N Dual Homing RING STM-N
21 Apparati ottici DWDM point to point λ 1 λ 2 λ 1 λ 2 λ N λ N Optical Add Drop Multiplexer (OADM) OADM λ i λ i OADM λ k λ k Optical Cross Connect (OXC) OXC
22 Optical Transport Network (OTN) OXC OA OXC OADM OA OADM OADM OXC OA OADM OXC REG OADM OXC: OADM: OA: REG: Optical Cross Connect Optical Add Drop Multiplexer Optical Amplifier 3R Regenerator
23 OTN: situazione evolutiva SDH ATM IP GbE... DWDM Client Layer IP, ATM, SDH, GbE,... Optical Server Layer IP ATM GbE, Escon,... SDH OADM OXC
24 DWDM Metropolitano Inserimento della tecnologia DWDM su area Metro (MAN - Metropolitan Area Network) HUB Satelliti λ1 λ2 λ3 Rete MAN Rete DWDM Metro
SDH Synchronous Digital Hierarchy
SDH Synchronous Digital Hierarchy Principi della gerarchia SDH Si basa sulla rete SONET (Synchronous Optical Network) L elemento base si chiama STM-1 (Synchronous Transport Module-level 1) Durata 125µs
DettagliReti di Trasporto. Ing. Stefano Salsano. AA2002/03 - Blocco 4. Dove siamo?
Reti di Trasporto Ing. Stefano Salsano AA2002/03 - Blocco 4 1 Dove siamo? Tecniche di multiplazione, PCM e PDH» Tecniche di multiplazione (FDM, TDM, CDM)» Multiplazione numerica PCM» Multiplazioni numeriche,
DettagliMULTIPLAZIONE A DIVISIONE DI TEMPO NEI SISTEMI TRASMISSIVI
MULTIPLAZIONE A DIVISIONE DI TEMPO NEI SISTEMI TRASMISSIVI Prof. Ing. Maurizio Casoni Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia METODI DI MULTIPLAZIONE TDM
DettagliSDH (Synchronous Digital Hierarchy)
SDH (Synchronous Digital Hierarchy) Il problema dei SONET è che sono stati progettati per lo standard americano, perché è partito dai Digital System americani. Gli europei si sono resi conto dell importanza
DettagliSONET SONET. Cos è. Standard per le telecomunicazioni ottiche negli Stati Uniti d America Vantaggi
SONET Cos è SONET Standard per le telecomunicazioni ottiche negli Stati Uniti d America Vantaggi Minori requisiti per i dispositivi di rete Maggiori disponibilità di rete Suddivisione fra i bytes di overhead
DettagliReti di Trasporto Ing. Stefano Salsano AA2005/06 Blocco 2
Reti di Trasporto Ing. Stefano Salsano AA2005/06 Blocco 2 1 Dove siamo? Tecniche di multiplazione, PCM e PDH» Tecniche di multiplazione (FDM, TDM, CDM)» Multiplazione numerica PCM» Multiplazioni numeriche,
DettagliPrincipali segmenti di rete
La rete fissa 7 Principali segmenti di rete - Il segmento di rete di accesso - Il segmento di commutazione (e di segnalazione) - Il segmento di trasporto o delle trasmissioni - Il sistema di gestione -
DettagliSistemi di Trasmissione SDH
Corso Stefano Bregni Politecnico di Milano - Dip. di Elettronica e Informazione Piazza Leonardo Da Vinci 32, 20133 Milano, ITALY Phone: 0039-02-2399.3503 - Fax: 0039-02-2399.3413 E-mail: bregni@elet.polimi.it
Dettagli1. Multiplazione numerica: PCM. 2. Multiplazione numerica asincrona PDH. 3. Multiplazione numerica sincrona SDH
Tecniche di trasmissione Sommario Esempi di strato PH: Pulse Code Modulation (PCM) Plesiochronous Digital Hierarchy (PDH) Synchronous Digital Hierarchy (SDH) 1. Multiplazione numerica: PCM 2. Multiplazione
DettagliTDM - PCM. Esempi di strato PH: Plesiochronous Digital Hierarchy (PDH) - Synchronous Digital Hierarchy (SDH) Sommario.
Tecniche di trasmissione Sommario Esempi di strato PH: Plesiochronous Digital Hierarchy (PDH) - Synchronous Digital Hierarchy (SDH) 1. Multiplazione numerica: 2. Multiplazione numerica asincrona PDH 3.
DettagliSistemi di multiplazione PCM per fonia. Dr. Greco Polito Silvana
Sistemi di multiplazione PCM per fonia 1 Sistemi di multiplazione PCM per fonia OSS: canali di ingresso= canali fonici a 64kb/s Due sistemi di multipalzione PCM: E-1: sviluppato in Europa T-1: sviluppato
Dettagli3. Optical Transport Network (OTN)
3. Optical Transport Network (OTN) 3.1 Introduzione La crescita della disponibilità di banda indotta dallo sviluppo della tecnologia WDM insieme alla crescita del traffico a pacchetti rappresentato da
DettagliClassificazione dei sistemi in fibra ottica
Classificazione dei sistemi in fibra ottica Reti ottiche Le fibre ottiche sono oggi il mezzo trasmissivo più utilizzato per distanze superiori a qualche chilometro e velocità di trasmissione superiori
DettagliRETE DI TRASPORTO OTTICA
RETE DI TRASPORTO OTTICA I sistemi di trasmissione WDM furono introdotti inizialmente per aumentare la capacità dei collegamenti punto-punto; con l introduzione di altri dispositivi come l Optical Add
DettagliPointer Processing SDH-SONET
pag.1 pag.2 La rete SDH (Synchronous Digital Hierarchy) è largamente utilizzata per il trasporto dei flussi numerici a 2Mbs generati dalle centrali numeriche di commutazione (Digital Exchenge) presenti
DettagliInterconnessione di reti IP
Interconnessione di reti IP Mario Baldi mario.baldi@polito.it staff.polito.it/mario.baldi Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide) è protetto dalle leggi sul copyright
DettagliRaccolta quesiti Prima verifica compatibili con programma AA 2008/09
1 raccolta-quesiti-verifica1-fino-08-con-soluzioni-v6.doc Raccolta quesiti Prima verifica compatibili con programma AA 2008/09 La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima.
DettagliRETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE
RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright
DettagliReti di Trasporto. Ing. Stefano Salsano. AA2003/04 - Blocco 4. Dove siamo?
Reti di Trasporto Ing. Stefano Salsano AA2003/04 - Blocco 4 1 Dove siamo? Tecniche di multiplazione, PCM e PDH» Tecniche di multiplazione (FDM, TDM, CDM)» Multiplazione numerica PCM» Multiplazioni numeriche,
DettagliLa nuova gerarchia di multiplazione sincrona (SDH)
La nuova gerarchia di multiplazione sincrona (SDH) A. Mariconda, R. C. Misul, F. Parente, R. Pietroiusti (*) In questo articolo vengono descritte le principali caratteristiche della nuova gerarchia numerica
DettagliTopologia generica di rete a commutazione di circuito. Il livello fisico. Gerarchia della rete telefonica
Novembre 2003 Reti e Sistemi Telematici - 2 Topologia generica di rete a commutazione di circuito Il livello fisico Gruppo Reti TLC giancarlopirani@telecomitaliait http://wwwtelematicapolitoit/ A B X C
DettagliImplementation and Testing of a DWDM optical network based on PMA32s by Marconi-Ericsson
Tesi di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Implementation and Testing of a DWDM optical network based on PMA32s by Marconi-Ericsson Relatori: Prof. Stefano Giordano Ing. Davide Adami Prof. Michele
DettagliRETI DI TELECOMUNICAZIONI
Corso di Studi in Ing. delle Telecomunicazioni LAUREA in INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI RETI DI TELECOMUNICAZIONI Stefano Giordano Lezione n.8n Multiplazione in reti Sonet e SDH; Tecniche di protezione;
DettagliI.I.S.S. Galileo Galilei (Bolzano/Bozen) - A.S. 2013/2014
I.I.S.S. Galileo Galilei (Bolzano/Bozen) - A.S. 2013/2014 svolto nella classe 5C (I.T.I.) -Roberto Isaia Elaborazione dei segnali (cfr. (1), mod. 1) Nozioni fondamentali di teoria dei segnali (cfr. unità
Dettagli1: Generalità sulle reti di trasmissione numeriche
1 1 1: Generalità sulle reti di trasmissione numeriche Reti e sistemi distribuiti 2 Una rete di computer è un insieme di calcolatori interconnesso L accesso ad una risorsa remota presuppone la connessione
DettagliReti di Trasporto 2008/09- Quesiti verifica parte 1 e parte 2
Quesiti-verifica-0809-con-soluzioni-v2.doc Reti di Trasporto 2008/09- Quesiti verifica parte e parte 2 La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima. Quale delle seguenti
DettagliSommario della Parte 1
Sommario della Parte 1 Tecniche di multiplazione, PCM e PDH Tecniche di multiplazione Multiplazione numerica PCM Multiplazione numerica asincrona (PDH) SDH, multiplazione, apparati e reti Perché l SDH
DettagliE02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO
E02 ESERCIZI SU MODI DI TRASFERIMENTO Esercizio 1 Un file di lunghezza F byte è trasferito in una rete a pacchetto, utilizzando n rami in cascata. I nodi attraversati possono essere ritenuti praticamente
DettagliIndice. Parte prima Evoluzione della struttura di rete e driver economici. Parte seconda Segnalazione. Parte terza. Nuova architettura di rete
Indice Parte prima Evoluzione della struttura di rete e driver economici Parte seconda Segnalazione Parte terza ADSL Nuova architettura di rete APT Parte prima Evoluzione della struttura di rete e driver
DettagliRaccolta quesiti Prima verifica compatibili con programma AA 2006/07
1 raccolta-quesiti-verifica1-fino-06-con-soluzioni-v1.doc Raccolta quesiti Prima verifica compatibili con programma AA 2006/07 La risposta esatta nei quesiti a scelta multipla è sempre la prima.
DettagliSDH: Synchronous Digital Hierarchy
Reti in fibra ottica SDH e SONET SDH: Synchronous Digital Hierarchy Principale (e sostanzialmente unico) standard europeo (ITU-T) per trasmissioni ad alta capacità su reti geografiche. SONET: Synchronous
DettagliATM Asynchronous Transfer Mode
ATM Asynchronous Transfer Mode Generalità Esigenza: interoperabilità di apparati di rete indipendentemente dal servizio supportato su base mondiale Unica modalità di trasferimento dell informazione a pacchetti
Dettagli5. Fondamenti di Internet e Reti Esercizi. 5. Esercizi sul Livello di Linea e Reti Locali Esercizio TDM
5. sul Livello di Linea e Reti Locali 5.1. o TM Un sistema di multiplazione TM presenta una trama di N=10 slot e in ciascuno slot vengono trasmessi k=128 bit. Se il sistema è usato per multiplare 10 canali
DettagliIntroduzione alle reti ottiche
Corso di Sistemi di Telecomunicazione Ottici Introduzione alle reti ottiche Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni A.A. 2009/2010 Introduzione alle reti ottiche Introduzione
DettagliCorso di Reti di Telecomunicazione. Elementi delle reti WDM
Corso di Reti di Telecomunicazione Elementi delle reti WDM Elementi delle reti WDM CWDM vs. DWDM Elementi delle reti WDM Optical Line Terminals (OLT) Optical Line Amplifiers Optical Add/Drop Multiplexer
DettagliFondamenti di Internet e Reti
5. sul Livello di Linea e Reti Locali 5.1. o TDM Un sistema di multiplazione TDM presenta una trama di N=10 slot; in ciascuno slot vengono trasmessi k=128 [bit]. Se il sistema è usato per multiplare 10
DettagliINTRODUZIONE A RETI E PROTOCOLLI
PARTE 1 INTRODUZIONE A RETI E PROTOCOLLI Parte 1 Modulo 1: Introduzione alle reti 1 Perché le reti tra computer? Collegamenti remoti a mainframe (< anni 70) Informatica distribuita vs informatica monolitica
DettagliMultiplazione dei segnali
Multiplazione dei segnali (*) 1 (*) Rif. Valdoni- Vatalaro: Telecomunicazioni, Cap. 6, pp. 231 e seguenti. 136 Generalità sui trattamenti multipli 2 Multiplazione dei segnali in banda base Riunire i segnali
DettagliUna rete di computer e': Una rete di computer permette:
Reti di calcolatori Le reti La nozione di rete e' un concetto molto diffuso. Una rete e' topologicamente senza gerarchia e senza centro. Si parla di rete stradale, rete elettrica, rete da pesca, rete del
DettagliGruppo Reti Politecnico di Torino - Dipartimento di Elettronica SONET/SDH SONET-SDH
SONET-SDH SDH Gruppo Reti e-mail: nome.cognome@polito.it http://www.tlc-networks.polito.it/ Politecnico di Torino - Dipartimento di Elettronica SONET/SDH L attuale infrastruttura della rete telefonica,
DettagliCorso di MODI DI INTERCONNESSIONE NEI SISTEMI
Corso di Misure per l Automazione e la Qualità (Studenti III anno Laurea Ingegneria Elettrica) Interfacciamento Andrea Bernieri bernieri@unicas.it MODI DI INTERCONNESSIONE NEI SISTEMI Un notevole numero
Dettagli2. SONET/SDH. 2.1 Introduzione
2. SONET/SDH 2.1 Introduzione SONET/SDH rappresenta il corrente standard di trasmissione e multiplazione per segnali ad alta velocità, cioè alto bit-rate, sia negli Stati Uniti (SONET = Synchronous Optical
DettagliMezzi trasmissivi e strato fisico
Strato fisico Reti di trasporto e di accesso Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ STRATO FISICO - RETI DI TRASPORTO E DI ACCESSO - 1 Mezzi e sistemi trasmissivi Elettrici
DettagliMULTIPLAZIONE PCM MULTIPLAZIONE PCM 2
MULTIPLAZIONE PCM Discrete Pulse Modulation La discretizzazione dell asse temporale è effettuata mediante una serie di impulsi equispaziati nel tempo L ampiezza, la posizione o la durata degli impulsi
DettagliCommutazione di circuito e segnalazione
Nopvembre 2003 Reti e sistemi telematici - 2 Commutazione di circuito e segnalazione Gruppo Reti TLC giancarlo.pirani@telecomitalia.it http://www.telematica.polito.it/ GIANCARLO PIRANI TELECOM ITALIA LAB
DettagliLe reti di trasporto PTN: per rinnovare e semplificare
Quaderno tecnico n.1 Progettazione reti Integrazione di sistemi Attivazione impianti Assistenza e manutenzione Produzione apparati Progettazione hardware Progettazione software Le reti di trasporto PTN:
DettagliGestione degli apparati SDH
SDH Gestione degli apparati SDH FABRIZIO BROCCOLINI GIOVANNI CIMINARI GIOVANNI PICCIANO Gli apparati SDH costituiscono forse uno dei primi esempi di nuove tecnologie per le telecomunicazioni che, grazie
DettagliWDM & Metro Optical Networking
Il logo del Convegno WDM & Metro Optical Networking che si é tenuto a Cannes (Francia). WDM & Metro Optical Networking Cannes (Canada) 29 Giugno - 2 Luglio 2004 Gastone Bonaventura, Piergiorgio Pagnan.
DettagliIntroduzione alle Reti di Calcolatori. Prof. Ing. Mario Catalano
Introduzione alle Reti di Calcolatori Prof. Ing. Mario Catalano Computing centralizzato Caratteristiche del computing centralizzato: sistemi fortemente centralizzati grandi capacità di calcolo rete complessa
DettagliLa Rete Telefonica. Nozioni di Base. Università di Parma - Corso di Diploma in Ingegneria - Appunti del Corso di Telematica A. Lazzari, Marzo 2000
La Rete Telefonica Nozioni di Base Università di Parma - Corso di Diploma in Ingegneria - Appunti del Corso di Telematica A. Lazzari, Marzo 2000 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 3 2. STRUTTURA GENERALE E SERVIZI
DettagliMultiplexing. Multiplexing. Multiplexing a Divisione di Frequenza (FDM) Tipi di Multiplexing
Multiplexing I semestre 04/05 Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Multiplexing In genere una stazione di trasmissione non riesce ad utilizzare tutta
DettagliISDN (INTEGRATED SERVICES DIGITAL NETWORK) Prof. Ing. Maurizio Casoni
ISDN (INTEGRATED SERVICES DIGITAL NETWORK) Prof. Ing. Maurizio Casoni Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia GENERALITÀ Rete di telecomunicazioni in area
DettagliAnalisi delle reti ottiche attuali e future
Università degli Studi di Padova Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni Tesi di Laurea Analisi delle reti ottiche attuali e future Verso una rete tutta ottica Relatore:
DettagliTopologie delle reti di telecomunicazione
Topologie delle reti di telecomunicazione Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ INTRODUZIONE ALLE RETI TELEMATICHE - 1 Rete di telecomunicazione Definizione: un insieme
DettagliMultiplazione. Prof. Silvana Greco Polito
Multiplazione 1 Multiplazione Rete a maglia completamente connessa troppo costosa -> multiplazione Obiettivo: usare lo stesso mezzo trasmissivo per il trasferimento di piu flussi informativi di utente
DettagliInoltre si è detto che le reti vengono tradizionalmente classificate in base alla distanza:
Pagina 1 di 5 Topologie WAN Reti di reti Nel modulo 5 si è discusso delle topologie di rete e si è affermato che una rete di telecomunicazioni può essere rappresentata con un grafo, ossia una struttura
DettagliIl livello fisico. Topologia generica di rete a commutazione di circuito
Novembre 2004 Reti e Sistemi Telematici Il livello fisico Gruppo Reti TLC giancarlo.pirani@telecomitalia.it http://www.telematica.polito.it/ GIANCARLO PIRANI TELECOM ITALIA LAB IL LIVELLO FISICO - 1 Topologia
DettagliSERVIZI DI TRASFERIMENTO DELL INFORMAZIONE
SERVIZI DI TRASFERIMENTO DELL INFORMAZIONE Trasparenza temporale Il tempo di trasporto delle diverse IU nella rete ha una variabilità che si può considerare nulla Trasparenza semantica Le diverse IU sono
DettagliClassificazione delle applicazioni multimediali su rete
Classificazione delle applicazioni multimediali su rete 1 Sommario Architettura di riferimento Classificazione per funzionalità Classificazione per tipi di dati trasportati Classificazione per tipi di
DettagliNODI DI COMMUTAZIONE. Generalità
NODI DI COMMUTAZIONE Generalità Struttura Dispositivi di interfaccia Verso le linee d utente o di giunzione Separano il flusso delle informazioni dalla segnalazione Rete di connessione Instaura e rilascia
DettagliReti di Trasporto. Ing. Stefano Salsano AA2005/05 Blocco 1. Obiettivi del corso
Reti di rasporto Ing. Stefano Salsano e-mail: stefano.salsano@uniroma2.it AA2005/05 Blocco 1 1 Obiettivi del corso Capire la divisione tra Rete di accesso / Rete di rasporto Conoscere le architetture delle
DettagliVerso le linee d utente o di giunzione Separano il flusso delle informazioni dalla segnalazione NODI DI COMMUTAZIONE 2
NODI DI COMMUTAZIONE Struttura Dispositivi di interfaccia Generalità Verso le linee d utente o di giunzione Separano il flusso delle informazioni dalla segnalazione Rete di connessione Instaura e rilascia
Dettagli4.5 Sistemi 2.5G: GPRS (Global Packet Radio System) e EDGE (Enhanced Data rate for GSM)
1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza Comunicazioni Mobili 2 Roberto Cusani Laurea Specialistica in: Ingegneria
DettagliProgramma del corso. Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori
Programma del corso Introduzione Rappresentazione delle Informazioni Calcolo proposizionale Architettura del calcolatore Reti di calcolatori Evoluzione dei sistemi informatici Cos è una rete? Insieme di
DettagliQualità di servizio nelle reti
Qualità di servizio nelle reti A.A. 2005/2006 Walter Cerroni Reti multiservizio Reti che consentono il trasporto di diversi tipi di servizio (dati, voce, video) aventi diversi requisiti di qualità, in
DettagliGeneralità sui protocolli Tecniche di multiplazione Tecniche di accesso Tecniche di commutazione
Generalità sui protocolli Tecniche di multiplazione Tecniche di accesso Tecniche di commutazione Introduzione Introduzione La comunicazione tra due o più utenti avviene tramite un canale detto canale di
DettagliCapitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti
Capitolo 15 Reti di calcolatori e sistemi distribuiti Mezzi e tecniche di trasmissione dati Trasmissione dei dati Consente di collegare calcolatori e periferiche Principali mezzi per la trasmissione dei
DettagliStandard nelle fibre ottiche
Standard nelle fibre ottiche Il protocollo ethernet ottico Ethernet è una suite di protocolli originariamente sviluppati per realizzare LAN (Local Area Networks): Ethernet ha avuto molto successo ed è
DettagliSimulcast Over IP. SoIP. Milano, 14 novembre 2014
Simulcast Over IP SoIP Milano, 14 novembre 2014 Simulcast over IP Ponti Radio Microonde (PDH, SDH) Fibre Ottiche (dedicate, SDH) ECOS-D A²T - Auto Adaptive Technology Linea telefonica Rame Fast Ethernet
DettagliMarco Listanti. Esercitazione 7 DIET
Marco Listanti Esercitazione 7 Protocolli MAC DIET Esercizio 1(1) Con riferimento a una LAN operante con protocollo CSMA/CD Calcolare la minima lunghezza L min della PDU di strato MAC in una LAN di lunghezza
DettagliRETI OTTICHE: APPARATI
RETI OTTICHE: APPARATI Prof. Ing. Maurizio Casoni Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Introduzione Reti ottiche WDM forniscono canali ottici end-to-end
DettagliReti Geografiche. Silvano GAI
Reti Geografiche Silvano GAI Silvano.Gai@polito.it http://www.polito.it/~silvano WAN - 1 Copyright: si veda nota a pag. 2 Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slides) è protetto
DettagliGuida alla Convenzione Telefonia Mobile 4 Allegato 2: Servizi Fisso - Mobile
Guida alla Convenzione Allegato 2: Servizi Fisso - Mobile 1 1 ACCESSO IN CARRIER SELECTION E CARRIER PRE-SELECTION AL SERVIZIO FISSO-MOBILE Mediante la prestazione di Carrier Selection (CS), l Amministrazione,
DettagliTrasmissione e Commutazione telefonica
Trasmissione e Commutazione telefonica LE ESIGENZE DELLA TELEFONIA Le due principali esigenze della telefonia, dalla sua origine ad oggi, si possono esclusivamente sintetizzare in: trasmissione (o trasporto)
DettagliProgetto Esecutivo. Convenzione. Telefonia Fissa e Connettività IP 4
Progetto Esecutivo Convenzione Telefonia Fissa e Connettività IP 4 Fastweb S.p.A. Convenzione Telefonia Fissa e Connettività IP 4 1 di 10 INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 ESIGENZE DELL AMMINISTRAZIONE 4 3 SERVIZI
DettagliReti di elaboratori HW. Sezione 4 Unità 1
Reti di elaboratori HW Sezione 4 Unità 1 1 Contenuto dell'unità Le basi delle reti Classificazione delle reti L'hardware delle reti I mezzi trasmissivi Cenni sulle reti e l'azienda 2 Reti di calcolatori
DettagliProgettazione di reti locali basate su switch - Switched LAN
Progettazione di reti locali basate su switch - Switched LAN Mario Baldi Politecnico di Torino http://staff.polito.it/mario.baldi Basato sul capitolo 5 di: M. Baldi, P. Nicoletti, Switched LAN, McGraw-Hill,
DettagliIl protocollo RS Introduzione. 1.2 Lo Standard RS-232
1 Il protocollo RS232 1.1 Introduzione Come noto un dispositivo di interfaccia permette la comunicazione tra la struttura hardware di un calcolatore e uno o più dispositivi esterni. Uno degli obiettivi
DettagliA cura di Valeria Valecchi
A cura di Valeria Valecchi Libro di testo di riferimento: Cloud di Gallo e Sirsi Blocco tematico C: L azienda e le reti Unità di apprendimento 1 CHE COS E UNA RETE DI COMPUTER TELEMATICA= TELEcomunicazione+inforMATICA
DettagliLa rete Ethernet ALOHA ALOHA ALOHA. Ethernet: CSMA/CD. Probabilità (1-p) N-1
La rete thernet 09CDUdc Reti di Calcolatori La progettazione delle reti: voluzione della rete thernet Nascea metàdeglianni 70, dal progetto di Bob Metcalfe, studente di dottorato al MIT ALOHA È il protocollo
DettagliTecnologie e Protocolli per Internet 1
Tecnologie e Protocolli per Internet 1 Prof. Stefano Salsano e-mail: stefano.salsano@uniroma2.it AA2011/12 Blocco 5 v1 Obiettivi della parte di Tecnologie e protocolli di trasporto 1 Conoscere le architetture
Dettagli1. Introduzione alle Reti di TLC
Università di Genova Facoltà di Ingegneria Reti di Telecomunicazioni e Telemedicina 1 1. Introduzione alle Reti di TL Prof. Raffaele olla ompito della rete è: INTERONNETTERE più apparati o utenti per permettere
DettagliSpecifica tecnica delle interfacce fisiche offerte da Telecom Italia
Tipo documento Emesso da : Specifica Tecnica Specifica tecnica delle interfacce fisiche offerte Pag. 1 / 6 REGISTRO DELLE MODIFICHE N Revisione Descrizione Data Emissione 0 Prima emissione 30/07/2002 INDICE
DettagliReti di Calcolatori AA 2010/2011
Reti di Calcolatori AA 2010/2011 http://disi.unitn.it/locigno/index.php/teaching-duties/computer-networks Renato Lo Cigno e Claudio Covelli Copyright Quest opera è protetta dalla licenza: Creative Commons
DettagliCorso di formazione su: Trasmissione di segnali ad alta velocità
Corso di formazione su: Trasmissione di segnali ad alta velocità Bologna 21-22-23 Giugno 2005 Obiettivi Questo corso è dedicato a coloro che desiderano approfondire le problematiche nella trasmissione
DettagliTest di verica per il corso di Reti di Telecomunicazioni
Nome e Cognome Laurea Diploma in Test di verica per il corso di Reti di Telecomunicazioni 31/7/2003 1. La realizzazione asincrona di un servizio sincrono (segnare tutto ciò che è corretto) fa sì che l'allocazione
DettagliL interfaccia più comune fra il computer (DTE) ed il modem (DCE) è la RS232,
Interfaccia RS232 L interfaccia più comune fra il computer (DTE) ed il modem (DCE) è la RS232, questo standard è stato sviluppato dall ente americano EIA (Electronic Industries Associations) e ripreso
DettagliStandard per reti locali
Standard per reti locali Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ STANDARD PER RETI LOCALI - 1 Standard IEEE 802 802.1 ARCHITECTURE 802.1 INTERNETWORKING 802.2 LOGICAL LINK
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTÀ DI INGEGNERIA. Recupero Ottico del Sincronismo Mediante Tecniche di Mode Locking su Segnali NRZ
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Tesi di Laurea Triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni Recupero Ottico del Sincronismo Mediante Tecniche di Mode Locking su Segnali
DettagliINTRODUZIONE ALLE RETI. Tipologie di Rete. Perché una rete? Interconnessione di reti
INTRODUZIONE ALLE RETI Tipologie di Rete Perché una rete? Condividere risorse utilizzo razionale di dispositivi costosi modularità della struttura affidabilità e disponibilità Comunicare tra utenti scambio
DettagliElementi di Reti per Telecomunicazioni
Elementi di Reti per Telecomunicazioni (Parte I) Corso di Telecomunicazioni Anno Accademico 2004/2005 Contenuti Introduzione ai sistemi di TLC. Definizione e struttura dei modelli funzionali in reti di
DettagliTecnologie per reti geografiche e protocolli di linea
Tecnologie per reti geografiche e protocolli di linea Silvano Gai Pietro Nicoletti WAN-4-1 P. Nicoletti: si veda nota a pag. 2 Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slides)
DettagliSistemi di comunicazione in fibra ottica
Università degli Studi di Roma La Sapienza Corso per la laurea di primo livello in Ingegneria delle Telecomunicazioni Corso di Trasmissioni Ottiche Prof. Maria-Gabriella Di Benedetto a.a. 2004/2005 Sistemi
DettagliAllegato B1 alla Delibera n. 705/09/CONS
Allegato B1 alla Delibera n. 705/09/CONS Al fine di garantire la massima coerenza tra i dati contabili riferiti a tutti i servizi di interconnessione offerti da Telecom Italia, il presente allegato è stato
DettagliVI Reparto - Sistemi C4I e Trasformazione #UnaForzaperil
VI Reparto - Sistemi C4I e Trasformazione LE RETI DI COMUNICAZIONE STRATEGICHE DELLA DIFESA - Punto di situazione e sviluppi futuri - IL CAPO SEZIONE RETI T. Col. AAran Enzo DE SANTO sesto.tlcreti.reti@smd.difesa.it
DettagliRETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE
RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1 Nota di Copyright
DettagliUD 3 PROTOCOLLO ISO-OSI
UD 3 PROTOCOLLO ISO-OSI IL PROTOCOLLO All inizio ogni azienda creava dispositivo hw e sw in grado solo di essere utilizzati e di comunicare con dispositivi dell azienda stessa Sistemi Chiusi Nel tempo
DettagliCAPITOLO 4 GENERALITA SULLE RETI DI TELECOMUNICAZIONI.
CAPITOLO 4 GENERALITA SULLE RETI DI TELECOMUNICAZIONI. 1 4. GENERALITA SULLE RETI DI TELECOMUNICAZIONI 4.1 Definizione e Classificazione delle Reti di Telecomunicazione La prima immagine di rete fu la
DettagliCorso di Reti di Telecomunicazione. Reti di trasporto
Corso di Reti di Telecomunicazione Reti di trasporto Reti di trasporto (1) Reti di trasporto Evoluzione delle reti di TLC Progetto dello strato di trasmissione Sistemi WDM unidirezionali e bidirezionali
DettagliTecnologia dell Informazione
Tecnologia dell Informazione Il Sistema Operativo Windows Materiale Didattico a cura di Marco Musolesi Università degli Studi di Bologna Sede di Ravenna Facoltà di Giurisprudenza Corso di Laurea in Operatore
Dettagli