SBLOCCO dei CREDITI VERSO la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

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1 Riscossione SBLOCCO dei CREDITI VERSO la PUBBLICA AMMINISTRAZIONE di Gioacchino Pantoni e Claudio Sabbatini QUADRO NORMATIVO Il Governo ha emanato 4 decreti per ridare liquidità all economia: due sono i cd. «decreti certificazione» (D.M , nella G.U , n. 143 e D.M , in G.U , n. 152) che disciplinano il rilascio da parte della pubblica Amministrazione di una certificazione riguardante i crediti vantati, rispettivamente, nei confronti delle Amministrazioni centrali dello Stato e nei confronti delle Regioni, enti locali ed enti del Ssn; un decreto «compensazioni» (D.M , nella G.U , n. 152) che fornisce disposizioni attuative della norma (art. 31, co. 1-bis, D.L. 78/2010, conv. con modif. dalla L. 122/2010) che consente di compensare i crediti commerciali con i debiti tributari iscritti a ruolo; il D.M , nella G.U , n. 143, concernente la possibilità di ottenere il pagamento di crediti per forniture di beni e servizi mediante assegnazione di titoli di Stato. I primi commenti ai menzionati decreti si rinvengono nella Circolare Mef , n. 23 e nella Circolare Assonime , n. 22. PAGAMENTI della P.A.: con un «pacchetto» di 4 provvedimenti, il Governo cerca di porre rimedio alla piaga dei ritardati pagamenti della pubblica Amministrazione. Come effetto, le imprese dovrebbero tornare in possesso di un po di liquidità 2 miliardi di euro, secondo le stime necessaria per garantire la ripresa economica. Stando al comunicato diffuso contestualmente alla presentazione del piano di interventi, il pacchetto si propone di fornire liquidità mediante il supporto del sistema bancario e attraverso la compensazione di crediti e debiti nei confronti delle P.A. La necessità è molto sentita anche a seguito della Direttiva 2011/7/Ue (cd. Direttiva Late Payments, da recepire entro marzo 2013) emanata per la lotta contro i ritardati pagamenti nelle transazioni commerciali e l estinzione dei debiti pregressi delle Amministrazioni pubbliche. (1) Tra gli strumenti messi a disposizione si menzionano: la certificazione dei crediti scaduti; la possibilità di compensazione fra debiti e crediti; la possibilità di chiedere che il pagamento venga effettuato in titoli di Stato; agevolazioni per le imprese creditrici della P.A. (es. rilascio di garanzia da parte del Fondo centrale di garanzia). Il D.M consente ai soggetti che risultano (1) Secondo la direttiva menzionata, i privati dovranno effettuare i pagamenti entro 60 giorni (termine aumentabile dalla libertà contrattuale, purché la deroga sia adeguatamente giustificata), salvo giustificati motivi. Il ritardato pagamento comporta degli indennizzi a favore del creditore. Anche le pubbliche Amministrazioni sono soggette a ordinari termini di pagamento (30 giorni con possibilità di allungare i termini a 60 giorni, a condizione che tale termine sia previsto dal contratto e che sia giustificato dalla natura dell affare), nonché l applicazione di indennizzi in caso di ingiustificati ritardi nei pagamenti (tasso di interesse fissato dalla Bce aumentato di almeno 8 punti percentuali, con un minimo di e 40). (2) Per enti del Servizio sanitario nazionale si intendono le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici (anche se trasformati in fondazioni), le aziende ospedaliere universitarie integrate con il Servizio sanitario nazionale, gli istituti zooprofilattici di cui al D.Lgs. 270/1993, ossia che svolgono attività di ricerca e di salubrità dei prodotti di origine animale. LA SETTIMANA N.32 31

2 Certificazione NORMATIVA di RIFERIMENTO Art. 9, co. 3-bis e 3-ter, D.L. 185/2008 Art. 13, D.L. 183/2011 Art. 12, co. 11-quinquies, D.L. 16/2012 Art. 13-bis, D.L. 52/2012 LaSETTIMANA Introdotta la facoltà, per Regioni ed enti locali, di certificare i crediti; solo nel 2011 il meccanismo di certificazione da facoltativo diviene obbligatorio. Con il D.L. 16/2012, l istituto della certificazione è stato esteso alle Amministrazioni statali. Compensazione Fondo centrale di garanzia Art. 31, co. 1-bis, D.L. 78/2010 Art. 28-quater, D.P.R. 602/1973 Art. 39, D.L. 201/2011 Introdotta la possibilità di compensare i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti di Regioni, enti locali ed enti del Ssn con le somme dovute iscritte a ruolo. Introdotta la possibilità di differenziare la misura della percentuale massima di garanzia in relazione alle tipologie di operazioni coperte creditori per somministrazioni, forniture ed appalti nei confronti delle Regioni, enti locali ovvero enti del Ssn (2) di ottenere una certificazione del credito vantato ed ottenere, tramite vari strumenti, la liquidità spettante in base a detto titolo, inclusa la possibilità di compensare il credito con i ruoli scaduti. I decreti disciplinano due procedimenti di certificazione: quello nella forma ordinaria e quello mediante piattaforma elettronica. Il procedimento in forma ordinaria sarà seguito fino a quando non verrà predisposta la piattaforma elettronica. CERTIFICAZIONE dei CREDITI: costituisce il primo passo verso il recupero dei crediti. A seguito dell ottenimento della certificazione le imprese possono decidere di ottenere il pagamento mediante: titoli di Stato; compensazione con le somme iscritte a ruolo (in attuazione dell art. 31, D.L. 78/2010, conv. con modif. dalla L. 122/2010 [CFF ➋ 7707b]); ottenimento di anticipazione dal sistema bancario. Inoltre, la certificazione: può essere utilizzata anche ai fini dell ammissione alla garanzia del Fondo di garanzia di cui all art. 2, co. 100, L. 662/1996; consente il rilascio immediato del Durc a condizione che l importo dei crediti vantati nei confronti della P.A. sia di ammontare almeno pari agli oneri contributivi accertati e non versati. Tale disposizione sarà operativa solo a seguito dell emanazione, da parte del Mef, di un apposito decreto attuativo. Le possibilità di smobilizzo sono estese anche ai crediti verso le Amministrazioni locali; ovviamente, esso non potrà avvenire tramite assegnazione di titoli di Stato. Pertanto, restano le possibilità, non alternative fra loro, della compensazione con i ruoli e dell ottenimento di anticipazioni bancarie. Sono stati emanati 2 decreti, uno per i crediti verso lo Stato ed uno per i crediti vantati verso Regioni, Comuni ed Asl, (3) che disciplinano in maniera identica tra loro la procedura che il creditore deve seguire: inoltro all ente debitore della richiesta di certificazione con il Modulo standard (allegato al decreto, editabile anche in formato digitale), (4) corredato dalle fatture impagate e dalla documentazione del credito; assunzione dell impegno a non avviare procedure giurisdizionali fino alla data indicata per il pagamento (che dovrà avvenire entro 12 mesi, se non è indicata la data di impegno a saldare le fatture). La certificazione dei crediti non può essere effettuata in relazione agli enti locali commissariati (5) ed alle Regioni sottoposte ai piani di rientro dai deficit sanitari ed agli enti del Ssn operanti in tali ambiti territoriali. Pertanto, sono escluse dalle disposizioni in commento le seguenti Regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, (3) Il primo decreto è immediatamente applicabile, mentre per il secondo occorre attendere il parere della Conferenza Stato-Regioni. (4) I moduli cartacei, utilizzabili «nelle more della predisposizione della piattaforma elettronica» sono disponibili sul sito Internet all indirizzo compilabili on-line ed inviabili a mezzo Pec (Comunicato Ministero del Tesoro, , n. 90). (5) Inclusi sia i crediti rientranti nella gestione commissariale sia i crediti sorti prima del commissariamento ancorché tale stato sia cessato. 32 LA SETTIMANA N.32

3 Lazio, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia. Gli enti debitori dovranno rilasciare la certificazione entro 120 giorni dalla richiesta. Infatti, la norma prevede una risposta entro 60 giorni dalla richiesta (30 per Regioni, enti locali ed enti del Ssn); se questa non viene evasa nei termini, il creditore può presentare una nuova istanza affinché si proceda alla nomina, entro 10 giorni dalla richiesta, di un commissario ad acta che risponde all istanza in luogo della P.A. entro 50 giorni dalla presentazione della seconda richiesta e ne dà contestuale comunicazione all Amministrazione o ente debitore. (6) Il commissario ad acta opera in qualità di pubblico ufficiale e può svolgere presso gli uffici dell Amministrazione debitrice ogni attività funzionale al rilascio della certificazione, compresi l accesso e l estrazione di atti e documenti. Le disposizioni sul commissario ad acta si applicano sia al procedimento di certificazione ordinaria che a quello su piattaforma elettronica. In quest ultimo caso, il commissario provvede al rilascio della certificazione in forme telematiche utilizzando il modello generato dal sistema e conforme agli allegati ai decreti. Se, comunque, a causa di lungaggini burocratiche, il tempo massimo dovesse essere superato, si prevede che il pagamento dovrà comunque avvenire entro il termine pattuito ovvero entro i 12 mesi massimi, i quali decorreranno dalla presentazione della domanda di certificazione e non dall accoglimento dell istanza. Entro il termine di rilascio, la P.A. destinataria della domanda di certificazione verifica le fatture e, per i crediti superiori a e , l inesistenza di inadempienza in ordine all obbligo di versamento derivante dalla notifica di cartelle di pagamento (art. 48-bis, D.P.R. 602/1973 [CFF ➋ 7248a]). In presenza di pendenze a debito per cartelle, provvede alla compensazione del credito per il quale si chiede il rilascio della certificazione. L eventuale importo residuo viene certificato, salvo che non sussistano impedimenti che vanno motivati. La certificazione che viene rilasciata, nella quale è riportata la preventiva accettazione che il credito possa essere ceduto, indica la data di pagamento che, come sopra detto, deve essere inferiore a 12 mesi. Una volta ottenuta la certificazione, le imprese creditrici potranno optare per la compensazione fiscale e per la richiesta di anticipazione dell importo a credito. COMPENSAZIONE con RUOLI: è possibile utilizzare le somme a credito certificate per pagare, mediante compensazione, debiti per imposte erariali o locali come anche contributi previdenziali ed assistenziali e premi Inail, (7) altre entrate spettanti all Amministrazione che ha rilasciato la predetta certificazione, per cartelle di pagamento, avvisi di accertamento esecutivi ed atti di addebito notificati entro il di ammontare superiore a e La disposizione dà attuazione limitatamente a crediti vantati verso la Regione, enti locali ed enti del Ssn alla previsione di cui all art. 28-quater, D.P.R. 602/1973 [CFF ➋ 7228c], che doveva entrare in vigore l , mai attuata. Il procedimento da seguire è il seguente: il creditore presenta la certificazione del credito all agente della e indica le posizioni debitorie che intende estinguere mediante compensazione; (8) l agente della trattiene l originale e rilascia una copia timbrata della certificazione al creditore e verifica la veridicità della stessa mediante invio tramite Pec, entro 3 giorni lavorativi, di apposita richiesta all ente debitore; l ente debitore risponde (comunica l esito della verifica) entro 10 giorni all agente della che informa il creditore; in caso di esito positivo, il debito viene compensato con il credito e l agente della comunica all ente debitore entro 5 giorni, sempre tramite Pec, l avvenuta compensazione. Il debito iscritto a ruolo si estingue per l importo corrispondente al credito certificato ed utilizzato in compensazione. A questo punto il creditore può ritirare presso l agente della l attestazione continua a pag. 35 (6) Per le Amministrazioni dello Stato e gli enti pubblici nazionali, la richiesta di nomina deve essere presentata alla competente Ragioneria territoriale dello Stato. Per le Regioni, gli enti locali e gli enti del servizio pubblico nazionale la richiesta deve essere presentata all ufficio centrale del bilancio competente per le certificazioni di pertinenza delle Amministrazioni statali centrali e degli enti pubblici nazionali, o alla Ragioneria territoriale dello Stato competente per territorio per le certificazioni di pertinenza delle Amministrazioni statali periferiche, delle Regioni, degli enti locali e degli enti del Servizio sanitario nazionale. (7) Sono compensabili anche gli oneri accessori, gli aggi e le spese a favore dell agente della. Con successivo decreto del Mef, la compensazione in discorso potrebbe essere estesa ad altre entrate riscosse mediante ruolo. (8) In mancanza dell indicazione delle posizioni debitorie che il contribuente intende estinguere, l agente della imputa il pagamento secondo le regole dell art. 31, D.P.R. 602/1973. LA SETTIMANA N.32 33

4 LaSETTIMANA UTILIZZO della CERTIFICAZIONE RILASCIATA dalle PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Step 1 Presentazione dell istanza Da parte del creditore (assunzione dell impegno a non avviare procedure giurisdizionali fino alla data indicata per il pagamento, che dovrà avvenire entro 12 mesi, se non è indicata la data di impegno a saldare le fatture) Step 2 P.A. (Regioni/enti locali) Verifica delle fatture allegate e, per i crediti superiori a e , dell inesistenza di inadempienza in ordine all obbligo di versamento derivanti dalla notifica di cartelle di pagamento (art. 48-bis, D.P.R. 602/1973) (la certificazione dei crediti non può essere effettuata in relazione alle Regioni sottoposte ai piani di rientro dai deficit sanitari e agli enti del Ssn operanti in tali ambiti territoriali) Step 3 Risponde Entro 60 giorni dalla data di ricevimento dell istanza (30 giorni per Regioni, enti locali ed enti del Ssn): rilascio della certificazione oppure disconoscimento dell esigibilità, totale o parziale Qualora l ente debitore non dovesse rispondere nel termine di 60 giorni (o 30 giorni, a seconda del debitore), è prevista la nomina di un commissario che nei successivi 50 giorni fornirà una risposta al debitore Certificazione del credito Se il credito non è prescritto ed è certo, liquido ed esigibile Con la certificazione l Amministrazione accetta preventivamente la possibilità che il credito venga ceduto a banche o a intermediari finanziari abilitati. La certificazione non pregiudica il diritto del creditore agli interessi relativi ai crediti. Le cessioni dei crediti effettuate attraverso la piattaforma elettronica dedicata al procedimento di certificazione che verrà implementata prossimamente saranno esenti dall obbligo di redazione dell atto pubblico e di notificazione al debitore (art. 117, co. 2 e 3, D.Lgs , n. 163). Step 4 Scelta a): cessione del credito riconosciuto pro soluto o pro solvendo a banche e intermediari finanziari Scelta b): ottenimento di una anticipazione (sconto) dal sistema creditizio (le banche saranno assistite dal Fondo centrale di garanzia) Scelta c): utilizzo della certificazione in compensazione per pagare le somme iscritte a ruolo (se la P.A. non paga entro 60 giorni dal termine indicato nella certificazione, è lo Stato ad occuparsi del recupero delle somme dovute dall ente locale o dal Ssn mediante una corrispondente riduzione dei trasferimenti compensativi ovvero tramite Equitalia che procede alla coattiva del credito sulla base del ruolo emesso nei confronti del contribuente) Scelta d): pagamento mediante assegnazione di titoli di Stato (per crediti diversi da quelli vantati verso le Amministrazioni locali) solo per i crediti di ammontare almeno pari a e 1.000, relativi ad operazioni commerciali di fornitura di beni o servizi che hanno generato residui passivi iscritti in bilancio al LA SETTIMANA N.32

5 segue da pag. 33 dell avvenuta compensazione il cui importo viene annotato sulla certificazione. Tale attestazione, insieme alla copia della certificazione a suo tempo rilasciata, può essere utilizzata per ottenere il pagamento (anche mediante i nuovi strumenti che stiamo commentando) dell eventuale credito residuo; l ente debitore provvede al pagamento dell importo compensato entro 12 mesi dalla certificazione. In caso di mancato pagamento spontaneo da parte dell ente debitore dell importo compensato, l importo viene recuperato mediante riduzione delle somme dovute dallo Stato all ente territoriale a qualsiasi titolo, ad eccezione per le risorse destinate al finanziamento corrente del Ssn. CESSIONE ed ANTICIPAZIONE da PARTE del SISTEMA BANCARIO: la certificazione consente di cedere il credito, pro soluto o pro solvendo (art. 9, co. 3-bis, D.L. 185/2008, conv. con modif. dalla L. 2/2009). Inoltre, secondo l accordo Abi-Associazioni imprenditoriali, sono stanziati e 10 miliardi per consentire al sistema creditizio di effettuare un anticipo alle imprese delle somme certificate relativi a crediti vantati nei confronti della P.A. L anticipo, che deve essere erogato entro 30 giorni dalla richiesta, può essere assistito da una garanzia fino al 70% da parte del Fondo centrale di garanzia e non può superare l importo, per singola impresa, di e 2,5 milioni. Uno dei 4 decreti prevede appunto l estensione della garanzia diretta del Fondo centrale di garanzia sull anticipazione dei crediti vantati verso la P.A. RIMBORSO con TITOLI di STATO: le imprese che vantano crediti per forniture di beni e servizi certi, liquidi ed esigibili verso la P.A., di ammontare almeno pari a e 1.000, relativi ad operazioni commerciali di fornitura di beni o servizi e che hanno generato residui passivi iscritti in bilancio al o residui perenti ai fini amministrativi iscritti sul conto del Patrimonio, possono scegliere di essere pagate anche solo parzialmente, sfruttando le altre formule di sblocco dei crediti pubblici per ottenere la soddisfazione del residuo credito mediante titoli di Stato. In pratica, il pagamento avviene mediante assegnazione di speciali Cct che avranno decorrenza dall e scadenza all , taglio minimo di e ed interessi pagabili in rate semestrali posticipate calcolati con tasso fisso che verrà determinato con il decreto di emissione dei predetti Certificati di credito, secondo le condizioni di mercato alla data di emanazione del medesimo. Il termine di presentazione delle domande di assegnazione, da consegnare o da inoltrare mediante raccomandata con avviso di ricevimento al Ministero debitore, era inizialmente fissato al (9) Successivamente, l art. 6, co. 18, D.L , n. 95 in considerazione del fatto che il provvedimento è stato pubblicato a ridosso della scadenza del termine ultimo per l effettuazione della domanda ha fatto slittare i termini di un mese, ossia al Il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato è tenuto a trasmettere al dipartimento del Tesoro del Ministero dell Economia e delle Finanze l elenco dei creditori con l indicazione degli importi da estinguere entro il Il dipartimento del Tesoro, acquisito l elenco, procederà quindi all emissione ed all assegnazione dei titoli tramite la Banca d Italia. Viene stilata una graduatoria delle imprese richiedenti al fine di dare priorità in funzione dell anzianità del credito, a partire dal meno recente. Tra i crediti del medesimo anno, il criterio seguito è quello della data del titolo che dà diritto al pagamento, infine, nell ambito della stessa data, secondo gli importi meno elevati. (9) Si rinvia, per i primi commenti, alla Circolare Mef , n. 23. LA SETTIMANA N.32 35