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1 Compiti di tutti gli Organismi indipendenti di valutazione del Servizio Sanitario Nazionale e in particolare quelli nel territorio della Regione Lazio per il primo bimestre 2017 A cura di PAOLA PAPADIA Sommario 1.PREMESSA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE LEGGE 190/ Obblighi in scadenza e riguardanti la trasparenza dei procedimenti di acquisto e di gara Controllo sulla redazione e pubblicazione della relazione sulle risultanze delle azioni di prevenzione della corruzione Controllo della coerenza degli obiettivi con la programmazione delle azioni di prevenzione della corruzione e per la trasparenza TRASPARENZA Proroga dei termini dell Attestazione OIV Obblighi speciali di pubblicazione per il SSN VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI PER L ANNO CONCLUSO, ANNO CONTROLLO STRATEGICO e VERIFICA PIANO STRATEGICO AZIENDALE CONCLUSIONI PREMESSA In considerazione del ciclo dell anno finanziario si deve svolgere l attività relativa alla conclusione dell anno 2016 e dell avvio dell anno Gli adempimenti spettanti agli Organismi Indipendenti di Valutazione sono molteplici e affastellati. In conseguenza di ciò si fornisce la documentazione scritta che segue come integrazione delle carte di lavoro che l OIV deve raccogliere, quali fonti di cognizione dei dati ed informazioni che usa per il proprio lavoro. Le carte di lavoro, secondo le linee guida dell ANAC, confermate dalla Funzione Pubblica, costituiscono strumento di prova per ogni indagine connessa alle attività di competenza. Per quanto sopra si è raccolta passata in rassegna la normazione di riferimento, con riguardo: 1

2 - alla legge statale con potestà legislativa in materia di prevenzione della corruzione secondo le norme costituzionali nel testo richiamate (l.190/2012 e dlgs.33/2013). - alla legislazione in materia di buon andamento dell amministrazione e che è assunta quale principio nell ambito del quale si esercita la potestà legislativa regionale (d.lgs.150/2009) - Legge regionale del Lazio ed altre fonti in materia di organizzazione dei servizi sanitari regionali (l.1/2011 e Decreto U00251 del 30/7/2014) 2.PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE LEGGE 190/2012 Con riguardo alle funzioni di cui alla legge 190/2012 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione è necessario effettuare il controllo degli adempimenti dettati dalla stessa legge, nel termine di scadenza. In seguito a tale controllo si può prendere atto dell assolvimento, oppure, in caso di mancata pubblicazione, richiedere informazioni ai competenti uffici e poi eventualmente sollecitarli. Si deve assume, come per legge, l obbligo di comunicare in modo telematico e trasferire i dati sempre in modo digitale nel rispetto dell art.12 del CAD d.lgs.82/2005 (codice dell amministrazione digitale). Pertanto si può richiedere notizie al Responsabile della Trasparenza e della Prevenzione della Corruzione con una ufficiale attribuita dall amministrazione a tale organo. 2.1.Obblighi in scadenza e riguardanti la trasparenza dei procedimenti di acquisto e di gara L art.1, al comma 32, prevede degli obblighi di pubblicazione in scadenza nel termine del 31 gennaio di ogni anno. Si Riporta la previsione di legge: 32. Con riferimento ai procedimenti di cui al comma 16, lettera b), del presente articolo, le stazioni appaltanti sono in ogni caso tenute a pubblicare nei propri siti web istituzionali: - la struttura proponente; - l'oggetto del bando; - l'elenco degli operatori invitati a presentare offerte; - l'aggiudicatario; - l'importo di aggiudicazione; - i tempi di completamento dell'opera, servizio o fornitura; - l'importo delle somme liquidate. Le stazioni appaltanti sono tenute altresì a trasmettere le predette informazioni ogni semestre alla commissione di cui al comma 2. Entro il 31 gennaio di ogni anno, tali informazioni, relativamente 2

3 all'anno precedente, sono pubblicate in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto che consenta di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici. Le amministrazioni trasmettono in formato digitale tali informazioni all'autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che le pubblica nel proprio sito web in una sezione liberamente consultabile da tutti i cittadini, catalogate in base alla tipologia di stazione appaltante e per regione. L'Autorita' individua con propria deliberazione le informazioni rilevanti e le relative modalita' di trasmissione. Entro il 30 aprile di ciascun anno, l'autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture trasmette alla Corte dei conti l'elenco delle amministrazioni che hanno omesso di trasmettere e pubblicare, in tutto o in parte, le informazioni di cui al presente comma in formato digitale standard aperto. Si applica l'articolo 6, comma 11, del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n (2) Si riporta quindi il dato interessante per l individuazione delle materie ritenute di particolare importanza in materia di trasparenza ai fini della prevenzione della corruzione. Il Comma 15 dell art.1 della legge 190/2012 chiarisce la cogenza delle disposizioni normative indicando la fonte costituzionale della potestà legislativa statale che viene esercitata. Si riporta integralmente il comma 15 citato. 15. Ai fini della presente legge, la trasparenza dell'attività amministrativa, che costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, secondo quanto previsto all'articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150, e' assicurata mediante la pubblicazione, nei siti web istituzionali delle pubbliche amministrazioni, delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilita', completezza e semplicita' di consultazione, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'ufficio e di protezione dei dati personali. Nei siti web istituzionali delle amministrazioni pubbliche sono pubblicati anche i relativi bilanci e conti consuntivi, nonche' i costi unitari di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini. Le informazioni sui costi sono pubblicate sulla base di uno schema tipo redatto dall'autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che ne cura altresi' la raccolta e la pubblicazione nel proprio sito web istituzionale al fine di consentirne una agevole comparazione. 6. Fermo restando quanto stabilito nell'articolo 53 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come da ultimo modificato dal comma 42 del presente articolo, nell'articolo 54 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive 3

4 modificazioni, nell'articolo 21 della legge 18 giugno 2009, n. 69, e successive modificazioni, e nell'articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, le pubbliche amministrazioni assicurano i livelli essenziali di cui al comma 15 del presente articolo con particolare riferimento ai procedimenti di: a) autorizzazione o concessione; b) scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalita' di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163; c) concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonche' attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; d) concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del citato decreto legislativo n.150 del Gli obblighi di cui al comma 32 riportato sono stati prorogati al 20 febbraio 2017, solo per gli enti locali che insistono in territori colpiti dal sisma e da altri eventi calamitosi. Tuttavia, non sono comprese altre amministrazioni pubbliche che si trovano nel medesimo territorio. Perciò, gli adempimenti di cui sopra, in via cautelativa, potranno essere oggetto di verifica dell OIV, anche se i dati sono poi vigilati in base al controllo sugli obblighi di pubblicazione del d.lgs.33/2013. Pertanto, si può concentrare l attenzione sullo schema dettagliato dei dati propri degli uffici competenti per gare, acquisti, lavori, contratti di cui sopra, rinviando per gli altri dati alla Griglia della trasparenza che ha predisposto l ANAC e che continua ad essere utilizzata con l indicazione dei termini degli obblighi di pubblicazione. 2.2.Controllo sulla redazione e pubblicazione della relazione sulle risultanze delle azioni di prevenzione della corruzione Adempimento di particolare rilievo da verificare e sollecitare, ove necessario, è invece la redazione e pubblicazione della Relazione sulle risultanze dell attuazione del piano della prevenzione della Corruzione. Tale Relazione deve essere predisposta dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e dallo stesso ne è disposta la pubblicazione. Anche in questo caso si può rivolgere una mail di richiesta alla Responsabile o comunque si può verificare sul sito l avvenuta pubblicazione della quale poi l OIV darà atto nel proprio verbale. La obbligatorietà dell adempimento e il contenuto che deve avere tale Relazione sono riportati all art.1, comma 14, della legge 190/

5 Si riporta di seguito il comma In caso di ripetute violazioni delle misure di prevenzione previste dal Piano, il responsabile individuato ai sensi del comma 7 del presente articolo risponde ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nonché, per omesso controllo, sul piano disciplinare, salvo che provi di avere comunicato agli uffici le misure da adottare e le relative modalità e di avere vigilato sull'osservanza del Piano. La violazione, da parte dei dipendenti dell'amministrazione, delle misure di prevenzione previste dal Piano costituisce illecito disciplinare. Entro il 15 dicembre di ogni anno, il dirigente individuato ai sensi del comma 7 del presente articolo trasmette all'organismo indipendente di valutazione e all'organo di indirizzo dell'amministrazione una relazione recante i risultati dell'attivita' svolta e la pubblica nel sito web dell'amministrazione. Nei casi in cui l'organo di indirizzo lo richieda o qualora il dirigente responsabile lo ritenga opportuno, quest'ultimo riferisce sull'attività. Anche in questo caso la verifica deve essere fatto con controllo sul portale Internet dell amministrazione, nel caso di mancata pubblicazione è utile comunicare alla ufficiale del Responsabile la avvenuta verifica e gli esiti della stessa per chiedere chiarimenti. 2.3.Controllo della coerenza degli obiettivi con la programmazione delle azioni di prevenzione della corruzione e per la trasparenza Fra le più recenti attività previste per l OIV vi è quanto disposto dal comma 8 bis della citata legge anticorruzione 190/2012. Tale comma è stato introdotto con le recenti riforme della pubblica amministrazione d.lgs.97/2016. Si riporta integralmente il comma 8 bis. 8-bis. L'Organismo indipendente di valutazione verifica, anche ai fini della validazione della Relazione sulla performance, che i piani triennali per la prevenzione della corruzione siano coerenti con gli obiettivi stabiliti nei documenti di programmazione strategico-gestionale e che nella misurazione e valutazione delle performance si tenga conto degli obiettivi connessi all'anticorruzione e alla trasparenza. Esso verifica i contenuti della Relazione di cui al comma 14 in rapporto agli obiettivi inerenti alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza. A tal fine, l'organismo medesimo può chiedere al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza le informazioni e i documenti necessari per lo svolgimento del controllo e può effettuare audizioni di dipendenti. L'Organismo medesimo riferisce all'autorità nazionale anticorruzione sullo stato di attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza. 5

6 Nell ambito di tale competenza l OIV acquisisce, con accesso al sito Internet dell Azienda, in area amministrazione trasparente, il Programma triennale Aziendale per la trasparenza e l integrità. Altresì acquisisce con le stesse modalità il Programma triennale di prevenzione della corruzione. In relazione a tale controllo si potrebbe verificare che gli atti di cui sopra non risultino pubblicati o aggiornati, anche in tal caso si procede alla comunicazione telematica del fatto ed alla richiesta di chiarimenti. Si ricorda in via generale che l OIV nell esercizio delle attività di prevenzione della corruzione e trasparenza è organo periferico dell ANAC e pertanto ha il potere di indagare relazionandosi come innanzi riportato con tutto il personale dell ente. Mentre nell esercizio delle attività afferenti il ciclo delle performance/ ciclo del piano strategico aziendale, è organo tecnico scientifico di supporto alla Direzione Generale, pertanto si relaziona principalmente con tale organo per ricevere indirizzi e informare sull andamento delle attività di competenza, con la dirigenza per i rispettivi adempimenti. 3.TRASPARENZA In relazione agli adempimenti di cui alla legge regionale del Lazio 1/2011 e dei principi di cui all art.14 del d.lgs.150/2009, l OIV deve procedere alle attività del comma 4 lettera a) e precisamente: a) monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrita' dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso. 3.1.Proroga dei termini dell Attestazione OIV In relazione a tale funzione si deve prendere atto dell intervenuta riforma con d.lgs.97/2016 che ha comportato un aggiornamento del d.lgs.33/2013 con conseguente necessità di aggiornamento dei portali Internet delle amministrazioni. Per quanto sopra l ANAC con comunicato del Presidente del 21 dicembre 2016 (depositato presso la Segreteria del Consiglio il 17/1/2017) ha prorogato i termini per gli OIV fino al 31/3/2017. Mentre la Attestazione OIV, che deve essere fatta entro il 31/3/2017, deve essere pubblicata entro il 30/4/2017. Tuttavia gli adempimenti devono essere compiuti secondo la tempistica dalla stessa ANAC specificata come da schema (c.d. griglia della trasparenza). Si riporta il link per il rinvio alla 6

7 modulistica ANAC da utilizzare. Pertanto, è utile procedere ad una circolare a mezzo mail indirizzata a tutti i Dirigenti, informandoli della tempistica prevista dall ANAC, del controllo a campione, della imminente scadenza di compilazione della Griglia della trasparenza, quale traccia di lavoro. Informando i termini delle proprie attività di controllo. In relazione a tali compiti i Responsabili/Dirigenti hanno l obbligo di trasmettere al Responsabile della pubblicazione tutti i dati di loro competenza, dei quali si assumono la piena responsabilità. In particolare al riguardo si ricorda che in ambito di pubblica amministrazione il trattamento dei dati è autorizzato dalla previsione di legge e nei limiti della stessa, pertanto si deve rispettare il dettato del d.lgs. 33/2013 allegato A e art.41 in particolare, perché speciale per il SSN. 3.2.Obblighi speciali di pubblicazione per il SSN Per quanto riguarda i peculiari obblighi previsti per il SSN l art. 41 del d.lgs.33/2013 si riporta integralmente: Art. 41 Trasparenza del servizio sanitario nazionale 1.Le amministrazioni e gli enti del servizio sanitario nazionale, dei servizi sanitari regionali, ivi comprese le aziende sanitarie territoriali ed ospedaliere, le agenzie e gli altri enti ed organismi pubblici che svolgono attività di programmazione e fornitura dei servizi sanitari, sono tenute all'adempimento di tutti gli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente. ((1-bis. Le amministrazioni di cui al comma 1 pubblicano altresì, nei loro siti istituzionali, i dati relativi a tutte le spese e a tutti i pagamenti effettuati, distinti per tipologia di lavoro, bene o servizio, e ne permettono la consultazione, in forma sintetica e aggregata, in relazione alla tipologia di spesa sostenuta, all'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari.)) 2. Le aziende sanitarie ed ospedaliere pubblicano tutte le informazioni e i dati concernenti le procedure di conferimento degli incarichi di direttore generale, direttore sanitario e direttore amministrativo, nonché degli incarichi di responsabile di dipartimento e di strutture semplici e complesse, ivi compresi i bandi e gli avvisi di selezione, lo svolgimento delle relative procedure, gli atti di conferimento. 7

8 3. Alla dirigenza sanitaria di cui al comma 2 ((...)) si applicano gli obblighi di pubblicazione di cui all'articolo 15. Per attività professionali, ai sensi del comma 1, lettera c) dell'articolo 15, si intendono anche le prestazioni professionali svolte in regime intramurario. 4. E' pubblicato e annualmente aggiornato l'elenco delle strutture sanitarie private accreditate. Sono altresì pubblicati gli accordi con esse intercorsi. 5. Le regioni includono il rispetto di obblighi di pubblicità previsti dalla normativa vigente fra i requisiti necessari all'accreditamento delle strutture sanitarie. 6. Gli enti, le aziende e le strutture pubbliche e private che erogano prestazioni per conto del servizio sanitario sono tenuti ad indicare nel proprio sito, in una apposita sezione denominata «Liste di attesa», ((i criteri di formazione delle liste di attesa,)) il tempi di attesa previsti e i tempi medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata. 4.VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI PER L ANNO CONCLUSO, ANNO 2016 Tale attività si avvia con la Rendicontazione dei risultati dei piani di performance/piano delle prestazioni o strategico delle singole strutture alle quali sono preposti Dirigenti. In relazione agli obiettivi assegnati (ovvero al piano programma dell amministrazione/piano della performance per la parte annuale 2016) ciascun dirigente relaziona sulle competenze assegnate e sintetizza degli indicatori significativi mettendoli a confronto con quelli degli ultimi 3 anni se disponibili o ricavabili dal controllo di gestione. Ogni Dirigente, per competenza insita nel conferimento dell incarico dirigenziale, ha l obbligo, al termine di ciascun anno, di dare una relazione sulle attività svolte. La relazione è resa al titolare del potere di preposizione agli incarichi dirigenziali, al quale spetta la valutazione per la eventuale revoca o conferma o conferimento in genere di ulteriori o più rilevanti incarichi. Siamo pertanto in ambito di d.lgs.165/2001 e d.lgs.502/1992 a seconda della diversa professionalità. Per quanto sopra, così semplificato, all inizio dell anno l OIV procede a richiedere copia delle Relazioni sulle attività svolte dai dirigenti con riguardo alle strutture e competenze assegnate, in quanto, titolari di incarichi dirigenziali. In particolare le Relazioni dei dirigenti sono la base per la costruzione della Relazione sulle performance dell ente che deve essere resa dalla Direzione Generale a fronte degli obiettivi assegnati alla stessa. 8

9 La Validazione di tale relazione annuale sulle performance dell ente che costituisce relazione del Direttore Generale deve essere fatta dall OIV. (art.14 comma 4 lettera c) c) valida la Relazione sulla performance di cui all'articolo 10 e ne assicura la visibilita' attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale dell'amministrazione;) Infatti, tale attività di validazione a norma dell art.14 del d.lgs.150/2009 è propedeutica al riconoscimento di premi ai dirigenti. (comma 6. La validazione della Relazione sulla performance di cui al comma 4, lettera c), e' condizione inderogabile per l'accesso agli strumenti per premiare il merito di cui al Titolo III.) Contemporaneamente si devono effettuare altre verifiche. - Il monitoraggio della premialità. In particolare si deve verificare che i Dirigenti abbiano curato la valutazione del personale assegnato per l anno concluso. Tale attività dimostra: a) il contributo del personale al raggiungimento degli obiettivi. b) la coerenza di tale valutazione con obiettivi stessi. c) la capacità del dirigente di valutare i propri collaboratori (quale abilità propria del dirigente/manager). - La verifica della soddisfazione dell utenza. Occorre indagare in relazione a reclami e contenziosi anche avvalendosi delle strutture preposte alle indagini sulla qualità se istituite dall ente. La verifica degli stakeholder, interni ed esterni, può essere fatta anche avvalendosi dei questionari sulla rilevazione del benessere organizzativo che sono stati messi a Disposizione dal Dipartimento della Funzione pubblica nel portale 5.CONTROLLO STRATEGICO e VERIFICA PIANO STRATEGICO AZIENDALE Alla fine dell anno si avvia il procedimento di costruzione del Piano Strategico Aziendale sul modello disposto con le linee guida della Regione Lazio nel 2014 e che compete agli appositi uffici dell Azienda. All inizio dell anno, l OIV verifica la documentazione prodotta per la predisposizione del Piano strategico/piano delle performance- prestazioni e controlla la rispondenza della stessa ai piani di prevenzione della corruzione e per la trasparenza come innanzi specificato in materia di obblighi della legge 190/2012. Inoltre, ai fini del controllo strategico, verifica la rispondenza di queste bozze di piano o raccolte di documenti finalizzati alla costruzione del Piano strategico agli indirizzi dettati dal Direttore Generale. 9

10 6. CONCLUSIONI Si rinvia alla seduta successiva la prosecuzione delle attività in corso e si programma di procedere all esame della Regolamentazione in materia di valutazione e misurazione della Performance adottato dall ente, nonché i regolamenti per la valutazione dei dirigenti e quelli per la valutazione del personale al fine di un controllo sull aggiornamento giuridico e quale raccolta dati per procedere al controllo. 10

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