MUD 2007 MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE 2007 PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO Comunicazione veicoli fuori uso GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO
|
|
- Erica Biondi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 2006 MUD 2007 MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE 2007 PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2006 Comunicazione veicoli fuori uso GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO Riferimenti normativi Riferimenti normativi individuanti la gestione dei veicoli fuori uso: D.Lgs. 24/06/2003, n. 209, come modificato dal D.Lgs. 23/02/2006, n. 149, recante Attuazione della direttiva 2000/53/Ce relativa ai veicoli fuori uso D.Lgs. 03/04/2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale - Articolo 216, comma 1 - Articolo 227, comma 1, lettera c) - Articolo 231
2 GESTIONE DEI VEICOLI FUORI USO Rapporto tra D.Lsg. 209/2003 e D.Lgs. 152/2006 I veicoli che entrano nel campo di applicazione del D.Lgs. 24/06/2003, n. 209 sono: i veicoli a motore appartenenti alla categoria M1 di cui all'allegato II, parte A, della direttiva 70/156/CEE: veicoli per trasporto persone con 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente i veicoli a motore appartenenti alla categoria N1 di cui all'allegato II, parte A, della direttiva 70/156/CEE: veicoli per trasporto merci con massa massima non superiore a 3,5 t i veicoli a motore a tre ruote appartenenti alla categoria L2 di cui alla direttiva 2002/24/CE: veicoli a tre ruote la cilindrata del cui motore - se si tratta di motore termico - non supera i 50 cc e la cui velocità massima di costruzione - qualunque sia il sistema di propulsione - non supera i 50 km/h, con esclusione dei tricicli a motore I veicoli fuori uso diversi da quelli sopra evidenziati sono disciplinati dall articolo 231 del D.Lgs. 03/04/2006, n D.LGS. 24/06/2003, N. 209 Definizioni Veicolo fuori uso: un veicolo a fine vita che costituisce un rifiuto ai sensi dell articolo 6 del D.Lgs. 22/1997 e successive modifiche. Un veicolo è classificato fuori uso nei seguenti casi: a) con la consegna ad un centro di raccolta, effettuata dal detentore direttamente o tramite soggetto autorizzato al trasporto di veicoli fuori uso oppure con la consegna al concessionario o gestore dell'automercato o della succursale della casa costruttrice che, accettando di ritirare un veicolo destinato alla demolizione nel rispetto delle disposizioni del presente decreto rilascia il relativo certificato di rottamazione al detentore b) nei casi previsti dalla vigente disciplina in materia di veicoli a motore rinvenuti da organi pubblici e non reclamati; c) a seguito di specifico provvedimento dell autorità amministrativa o giudiziaria; d) in ogni altro caso in cui il veicolo, ancorché giacente in area privata, risulta in evidente stato di abbandono. Non rientrano nella definizione di rifiuto e non sono soggetti alla relativa disciplina, i veicoli d epoca e i veicoli di interesse storico o collezionistico o destinati ai musei, conservati in modo adeguato, pronti all'uso ovvero in pezzi smontati. Nota: i richiami del D.Lgs. 209/2003 all abrogato D.Lgs. 22/1997 devono intendersi ora riferiti al D.Lgs. 152/2006
3 D.LGS. 24/06/2003, N. 209 Definizioni Trattamento: le attività di messa in sicurezza, di demolizione, di pressatura, di tranciatura, di frantumazione, di recupero o di preparazione per lo smaltimento dei rifiuti frantumati, nonché tutte le altre operazioni eseguite ai fini del recupero o dello smaltimento del veicolo fuori uso e dei suoi componenti effettuate, dopo la consegna dello stesso veicolo, presso un impianto di trattamento. Impianto di trattamento: impianto autorizzato ai sensi degli articoli 27, 28 o 33 del D.Lgs. 22/1997 presso il quale sono effettuate tutte o alcune delle attività di trattamento. Centro di raccolta: impianto di trattamento autorizzato ai sensi degli articoli 27 e 28 del D.Lgs. 22/1997, che effettua almeno le operazioni relative alla messa in sicurezza ed alla demolizione del veicolo fuori uso. Nota: i richiami del D.Lgs. 209/2003 all abrogato D.Lgs. 22/1997 devono intendersi ora riferiti al D.Lgs. 152/2006 D.LGS. 24/06/2003, N. 209 Definizioni Demolizione: l attività di demolizione si compone delle seguenti fasi: a) smontaggio dei componenti del veicolo fuori uso od altre operazioni equivalenti, volte a ridurre gli eventuali effetti nocivi sull ambiente; b) rimozione, separazione e deposito dei materiali e dei componenti pericolosi in modo selettivo, così da non contaminare i successivi residui della frantumazione provenienti dal veicolo fuori uso; c) eventuale smontaggio e deposito dei pezzi di ricambio commercializzabili, nonché dei materiali e dei componenti recuperabili, in modo da non compromettere le successive possibilità di reimpiego, di riciclaggio e di recupero. Rottamazione: il D.Lgs. 24/06/2003, n. 209 non prevede una definizione specifica per tale termine; sembra però corretto individuare tale attività coordinando le definizioni di pressatura e di tranciatura di cui all'articolo 1, comma 1, lettere i) ed l) con il punto 3, lettera d) dell'allegato 1; ai sensi di tali disposti la rottamazione è riconducibile alle eventuali operazioni di riduzione volumetrica per i veicoli già sottoposti alle operazioni di messa in sicurezza e demolizione. Frantumazione: le operazioni per la riduzione in pezzi o in frammenti, tramite frantumatore, del veicolo già sottoposto alle operazioni di messa in sicurezza e di demolizione, allo scopo di ottenere residui di metallo riciclabili, separandoli dalle parti non metalliche destinate al recupero, anche energetico, o allo smaltimento.
4 D.LGS. 24/06/2003, N. 209 Definizioni Reimpiego: le operazioni in virtù delle quali i componenti di un veicolo fuori uso sono utilizzati allo stesso scopo per cui erano stati originariamente concepiti. Riciclaggio: il ritrattamento, in un processo di produzione, dei materiali di rifiuto per la loro funzione originaria o per altri fini, escluso il recupero di energia. Per recupero di energia si intende l'utilizzo di rifiuti combustibili quale mezzo per produrre energia mediante incenerimento diretto con o senza altri rifiuti, ma con recupero del calore. Recupero: le pertinenti operazioni di cui all allegato C del D.Lgs. 22/1997. Smaltimento: le pertinenti operazioni di cui all allegato B del D.Lgs. 22/1997 Nota: i richiami del D.Lgs. 209/2003 all abrogato D.Lgs. 22/1997 devono intendersi ora riferiti al D.Lgs. 152/2006 GESTIONE DI UN VEICOLO FUORI USO AI SENSI DEL D.LGS. 209/2003 Detentore dell'auto da demolire Concessionario Gestore dell automercato Gestore della succursale della casa costruttrice Centro di raccolta autorizzato Cancellazione dal PRA Cancellazione dal PRA Smaltimento Messa in sicurezza Demolizione Trattamento per la promozione del riciclaggio Rottamazione Recupero Reimpiego Riciclaggio Altoforni (produzione ghisa) Acciaierie (produzione acciaio) Fonderie di seconda fusione (manufatti in ghisa) Frantumazione Rottami ferrosi e non ferrosi Fluff Discarica o Recupero energetico
5 D.LGS. 24/06/2003, N. 209 Obiettivi Gli operatori economici debbono garantire, anche attraverso appositi accordi di programma, il conseguimento dei seguenti obiettivi: entro il 1 gennaio 2006 per i veicoli fuori uso prodotti a partire dal 1 gennaio 1980: - la percentuale di reimpiego e di recupero pari almeno all'85% del peso medio per veicolo e per anno; - la percentuale di reimpiego e di riciclaggio per gli stessi veicoli pari almeno all'80% del peso medio per veicolo e per anno; per i veicoli prodotti anteriormente al 1 gennaio 1980: - la percentuale di reimpiego e di recupero pari almeno al 75% del peso medio per veicolo e per anno; - la percentuale di reimpiego e di riciclaggio pari almeno al 70% del peso medio per veicolo e per anno; entro il 1 gennaio 2015, per tutti i veicoli fuori uso: - la percentuale di reimpiego e di recupero pari almeno al 95% del peso medio per veicolo e per anno; - la percentuale di reimpiego e di riciclaggio pari almeno all'85% del peso medio per veicolo e per anno. D.LGS. 24/06/2003, N. 209 Verifica degli obiettivi e MUD Uno degli elementi fondamentali per il calcolo degli obiettivi fissati dal D.Lgs 24/06/2003, n. 209 è rappresentato dalla Sezione veicoli fuori uso del MUD, che è stata infatti introdotta al fine di potere avere per i veicoli fuori uso compresi nel campo di applicazione del D.Lgs 24/06/2003, n. 209, e per i rifiuti prodotti dalla loro gestione, una propria contabilità, non mescolata a quella delle altre tipologie di rifiuti che vengono comunicate con il MUD. L'impossibilità di potere differenziare i dati relativi ai veicoli fuori uso disciplinati dal D.Lgs 24/06/2003, n. 209 dai dati relativi ai veicoli fuori uso non disciplinati da tale norma avrebbe infatti pregiudicato la possibilità di calcolo, e quindi di verifica, degli obiettivi di cui al medesimo D.Lgs 24/06/2003, n. 209.
6 COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Soggetti obbligati Soggetti che effettuano le attività di raccolta, di trasporto e di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali ai sensi del D.Lgs 24/06/2003, n. 209 L'articolo 11, comma 3 del D.Lgs 24/06/2003, n. 209 prevede che tali soggetti i debbano comunicare annualmente i dati relativi ai veicoli fuori uso ed ai pertinenti materiali e componenti sottoposti a trattamento, nonché i dati relativi ai materiali, ai prodotti ed ai componenti ottenuti ed avviati al reimpiego, al riciclaggio e al recupero, utilizzando un apposita sezione del MUD. Tale Sezione, definita con il D.P.C.M. 22/12/2004, è rappresentata dalla Comunicazione veicoli fuori uso. I veicoli fuori uso che non ricadono nel campo di applicazione del D.Lgs 24/06/2003, n. 209, ed i rifiuti da questi derivati, dovranno essere comunicati utilizzando la Comunicazione rifiuti (cioè il MUD tradizionale ). COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Rapporto tra Comunicazione veicoli fuori uso e Comunicazione rifiuti Veicoli fuori uso disciplinati dal D.Lgs. 209/2003 e rifiuti da questi derivati Veicoli fuori uso non disciplinati dal D.Lgs. 209/2003 e rifiuti da questi derivati MUD Comunicazione veicoli fuori uso MUD Comunicazione rifiuti
7 COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Modalità di presentazione La Comunicazione veicoli fuori uso deve essere presentata alla Camera di Commercio della provincia nel cui territorio ha sede l'unità locale cui si riferisce la dichiarazione entro il 30 aprile 2007 La Comunicazione veicoli fuori uso deve essere presentata esclusivamente su supporto magnetico in quanto i soggetti interessati sono tutti qualificabili come gestori di rifiuti Deve essere presentata una Comunicazione veicoli fuori uso per ogni unità locale Se un soggetto obbligato non ha effettuato alcuna delle attività per le quali è tenuto alla presentazione della Comunicazione veicoli fuori uso non deve presentare una Comunicazione veicoli fuori uso in bianco La Comunicazione veicoli fuori uso dovrà essere presentata utilizzando la classificazione CER di cui alla Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000, e sue successive modifiche ed integrazioni COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Modalità di presentazione Nel caso in cui il medesimo soggetto dichiarante produca/gestisca nella stessa unità locale sia rifiuti non rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/2003 sia rifiuti rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/2003 dovrà: - compilare la Comunicazione rifiuti per i veicoli o altri rottami o altri rifiuti non rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/ compilare la Comunicazione veicoli fuori uso per i veicoli o altri rottami o altri rifiuti rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 209/2003 La Comunicazione veicoli fuori uso, completa in tutte le sue parti deve essere presentata, unitamente all'attestato di versamento dei diritti di segreteria, pari a 10 (si tratta infatti di una comunicazione su supporto magnetico) alla Camera di Commercio competente per il territorio, preferibilmente mediante spedizione postale a mezzo di raccomandata senza avviso di ricevimento oppure mediante consegna diretta alla Camera stessa. In caso di dichiarazioni multiple è consentita l'effettuazione di un unico versamento, utilizzando un unico bollettino di pagamento di importo pari alla somma dell'importo dei diritti di ogni singola comunicazione contenuta nella dichiarazione multipla Nei casi in cui un soggetto sia tenuto per la medesima unità locale alla presentazione sia della Comunicazione rifiuti sia della Comunicazione veicoli fuori uso è previsto il pagamento di un unico diritto di segreteria
8 COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Articolazione della Comunicazione veicoli fuori uso La Comunicazione veicoli fuori uso si articola nelle seguenti Sezioni: Sezione anagrafica veicoli fuori uso Sezione autodemolitore Sezione rottamatore Sezione frantumatore I diversi soggetti dichiaranti devono presentare solo le Sezioni per le quali sono tenuti ad effettuare la dichiarazione. I dati da riportare nella Comunicazione veicoli fuori uso devono essere desunti dalle registrazioni effettuate nel registro di carico e scarico dei rifiuti. Ove ciò non fosse possibile, i dati richiesti dovranno essere desunti da altri registri la cui tenuta presso l'impresa sia obbligatoria. In ultima analisi, nel caso in cui gli operatori non siano in grado di desumere dalle registrazioni effettuate la quota di veicoli disciplinati dal D.Lgs. 03/04/2006, n. 152 è possibile effettuare il calcolo sulla base di una stima effettuata con la migliore accuratezza possibile. Tale calcolo dovrà essere allegato al registro di carico e scarico. COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Sezione Anagrafica Schede SA1-VEIC e SA2-VEIC ANAGRAFICA ANAGRAFICA VEICOLI FUORI USO SA1-VEIC ANAGRAFICA RIASSUNTIVA VEICOLI FUORI USO SA2-VEIC La Sezione anagrafica veicoli fuori uso deve accompagnare tutte le dichiarazioni relative a tali tipologie di rifiuti E' composta dalle Schede SA1-VEIC e SA2-VEIC ELENCO DELLE DICHIARAZIONI PRESENTATE SU SUPPORTO MAGNETICO Le dichiarazioni rese su supporto magnetico devono essere accompagnate dall'elenco delle dichiarazioni che contiene gli estremi del compilatore
9 COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Sezione Autodemolitore Scheda AUT AUTODEMOLITORE AUT AUT1/2 AUTODEMOLITORE AUT AUT2/2 La Scheda AUT deve essere compilata dai soggetti che effettuano operazioni di messa in sicurezza e demolizione ai sensi del D.Lgs. 209/2003 ed è relativa a tutti i rifiuti ricevuti, prodotti e gestiti in riferimento a tali attività. Per il codice rifiuto veicoli fuori uso riportare la quantità complessiva di veicoli fuori uso ricevuta suddividendola poi in riferimento ai veicoli fuori uso prodotti precedentemente al 1 gennaio 1980 e prodotti successivamente al 1 gennaio Per quanto riguarda in particolare i dati relativi alla gestione degli autoveicoli che nei registri di carico e scarico dei rifiuti sono inquadrati tutti indistintamente con il codice , il calcolo delle quantità sarà effettuato rispettando l'incidenza percentuale della massa degli autoveicoli rispetto alla massa totale dei veicoli in ingresso. Esempio: un impianto di autodemolizione in cui, nel corso dell'anno, sono entrati 80 tonnellate di autoveicoli, assoggettati alle disposizioni del D.Lgs. 209/2003, e 20 tonnellate di altri veicoli non rientranti nel campo di applicazione del citato D.Lgs. 209/2003 ma in quello del D.Lgs. 152/2006 (dati che risultano dal registro di carico e scarico) dovrà indicare, come quantità in uscita di carcasse/rottami ferrosi attribuibili agli autoveicoli, l'80% (80 t su 100 t) dei rottami totali in uscita e così per tutti i rifiuti provenienti dalla demolizione degli autoveicoli. COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Sezione Rottamatore Scheda ROT ROTTAMATORE ROT La Scheda ROT deve essere compilata dai soggetti che effettuano operazioni di rottamazione ed adeguamento volumetrico delle carcasse di auto che sono già state sottoposte ad operazioni di messa in sicurezza ai sensi del D.Lgs. 209/2003 ed è relativa a tutti i rifiuti ricevuti, prodotti e gestiti in riferimento a tali attività. ROT Per quanto riguarda in particolare i dati relativi alla gestione degli autoveicoli assoggettati al D.Lgs. 209/2003 il calcolo delle quantità sarà effettuato rispettando l'incidenza percentuale della massa degli autoveicoli rispetto alla massa totale di rottame in ingresso. Esempio: un impianto di rottamazione in cui, nel corso dell'anno, sono entrati 80 tonnellate di carcasse/rottami provenienti da autoveicoli assoggettati al D.Lgs. 209/2003, e 20 tonnellate di carcasse/rottami provenienti da autoveicoli non rientranti nel campo di applicazione del citato D.Lgs. 209/2003 ma in quello del D.Lgs. 152/2006 o comunque aventi origine diversa (dati che risultano dal registro di carico e scarico), dovrà indicare, come quantità in uscita di rottami ferrosi attribuibili agli autoveicoli assoggettati al D.Lgs. 209/2003, l'80% (80t su 100t) dei rottami totali in uscita.
10 COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Sezione Frantunatore Scheda FRA FRANTUMATORE FRA FRA La Scheda FRA deve essere compilata dai soggetti che effettuano operazioni di frantumazione delle carcasse di auto che sono già state sottoposte ad operazioni di messa in sicurezza, smontaggio delle parti recuperabili ed eventuale adeguamento volumetrico ai sensi del D.Lgs. 209/2003 ed è relativa a tutti i rifiuti ricevuti, prodotti e gestiti in riferimento a tali attività. Per quanto riguarda in particolare i dati relativi alla gestione degli autoveicoli assoggettati al D.Lgs. 209/2003 il calcolo delle quantità sarà effettuato rispettando l'incidenza percentuale della massa del rottame proveniente dagli autoveicoli rispetto alla massa totale di rottame in ingresso. Esempio: un impianto di frantumazione in cui, nel corso dell'anno, sono entrati 80 tonnellate di rottami provenienti da autoveicoli assoggettati al D.Lgs. 209/2003, e 20 tonnellate di rottami provenienti da autoveicoli non rientranti nel campo di applicazione del citato D.Lgs. 209/2003 ma in quello del D.Lgs. 152/2006 o comunque aventi origine diversa (dati che risultano dal registro di carico e scarico), indicherà, come quantità in uscita di rottami ferrosi attribuibili agli autoveicoli assoggettati al D.Lgs. 209/2003, l'80% (80t su 100t) dei rottami totali in uscita. COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO Moduli allegati alle Schede I Moduli da allegare alle Schede AUT, ROT, FRA sono i seguenti: RT-VEIC TE-VEIC DR-VEIC MG-VEIC Si tratta di Moduli sostanzialmente analoghi a quelli presenti nella Comunicazione rifiuti ed in uso da anni. La uniche differenze rispetto ai Moduli tradizionali sono le seguenti: - Modulo RT-VEIC: prevede un apposito campo per indicare i rifiuti ricevuti da privati - Modulo DR-VEIC: prevede l'indicazione delle quantità conferite a terzi in riferimento alle operazioni di recupero/smaltimento cui il rifiuto è destinato - Modulo MG-VEIC: prevede le sole operazioni di recupero/smaltimento tipiche della gestione dei veicoli fuori uso e dei relativi rifiuti e per le operazioni R13 e D15 prevede l'indicazione sia della quantità complessiva sottoposta a tali operazioni nel corso dell'anno che quella della quantità in giacenza al 31/12 Il Modulo TE-VEIC è invece analogo al tradizionale modulo TE.
ECOEURO. Incontro Fiat Group Automobiles con il Network di Demolizione. Torino. 11 Aprile 2008 M.U.D.
ECOEURO Incontro Fiat Group Automobiles con il Network di Demolizione Torino 11 Aprile 2008 M.U.D. 1 La normativa di base Decreto Legislativo 24/06/2003, n 209 (s.m. 149/06) Attuazione della Direttiva
DettagliLA NUOVA SEZIONE DEL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE E I PROBLEMI APPLICATIVI DEL DLG N. 209/2003 SUI VEICOLI FUORI USO
LA NUOVA SEZIONE DEL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE E I PROBLEMI APPLICATIVI DEL DLG N. 209/2003 SUI VEICOLI FUORI USO dott.ssa Rosanna Laraia dirigente APAT- presidente Albo nazionale gestori
DettagliMUD 2009 SOGGETTI OBBLIGATI
MUD 2009 SOGGETTI OBBLIGATI I soggetti tenuti alla presentazione della comunicazione rifiuti sono i seguenti: chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti
Dettagli9 COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
9 COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE La Comunicazione RAEE deve essere presentata esclusivamente via telematica e non può essere presentata su supporto cartaceo. 9.1 PREMESSA
DettagliLe modifiche ed integrazioni più rilevanti:
Le modifiche ed integrazioni più rilevanti: introduzione della comunicazione relativa alle apparecchiature elettriche ed elettroniche ed ai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE e
DettagliAdempimenti legati alla presentazione del MUD alla camera di commercio di appartenenza
Adempimenti legati alla presentazione del MUD alla camera di commercio di appartenenza Normativa Termine Articolazione MUD Comunicazione Mud Capitolo 1 - Rifiuti: Soggetti Obbligati D.P.C.M. 27 aprile
DettagliGESTIONE DEL REGISTRO
Quinta colonna ANNOTAZIONI In questa sezione vanno riportate eventuali note di correzione al movimento che attengono alla fase del trasporto o dell accettazione in impianto, in modo da evitare cancellature
DettagliDichiarazioni Ambientali 2012
Dichiarazioni Ambientali 2012 PRESENTAZIONE: DICHIARAZIONE SISTRI DICHIARAZIONE MUD PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2011 Camera di commercio di Campobasso, 5 aprile 2012 Dichiarazione SISTRI Normativa
DettagliD.P.C.M. 22 dicembre 2004 (1).
D.P.C.M. 22 dicembre 2004 (1). Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2005 - cap. 1 sezione veicoli a fine vita o fuori uso (2). (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 30 dicembre
DettagliSERVIZI AM BIENTE ANNO 2016
Circolare n. 7 del 18/03/2016 FC-fa Ambiente. Compilazione MUD 2016. Aggiornamento Sistri. E stato pubblicato sulla G.U. del 28/12/2015 n. 300 il DPCM 21 dicembre 2015 contenente la nuova modulistica da
DettagliDecreto legislativo del 23 febbraio 2006, n. 149
Decreto legislativo del 23 febbraio 2006, n. 149 Gazzetta Ufficiale del 12 aprile 2006, n. 86 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, recante attuazione della
DettagliC M O UNICA C Z A I Z ON O E E I MBA B L A L L A L G A GI
COMUNICAZIONE IMBALLAGGI Costanza Mariotta Novità: la nuova struttura Necessità di garantire l acquisizione delle necessarie informazioni per ottemperare agli obblighi di comunicazione alla Commissione
DettagliECO-Management SRL
Comunicazione Rifiuti speciali ISTRUZIONI OPERATIVE MUD 2013 I soggetti obbligati a presentare il MUD 2013 sono: chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 24 APRILE 2015, N : deposito incontrollato di veicoli fuori uso
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 24 APRILE 2015, N. 17121: deposito incontrollato di veicoli fuori uso «Prima ancora dell entrata in vigore del d.lgs. 203 del 2009, peraltro, questa
DettagliGIORNATA DI AGGIORNAMENTO PERSONALE POLIZIA LOCALE
GIORNATA DI AGGIORNAMENTO PERSONALE POLIZIA LOCALE Veicoli FUORI USO Dipartimento Provinciale di Verona Unità Operativa Fonti di Pressione Ufficio VERONA 2 Argomenti trattati dal corso e casistica Norme
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2006, n. 149: Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, recante attuazione della direttiva 2000/53/CE in materia di veicoli fuori
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Veicoli fuori uso: nuove regole per la gestione, lo smaltimento ed il riciclaggio Decreto legislativo 23.02.2006 n. 149, G.U. 12.04.2006 Approvate le nuove regole per la gestione, lo smaltimento, il riciclaggio
Dettagli2 RIFIUTI SPECIALI Dati 2013
2 RIFIUTI SPECIALI Dati 2013 I dati relativi ai rifiuti speciali hanno come fonte le dichiarazioni del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) di cui alla Legge. n. 70 del 25/1/1994, da presentare
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2006, n. 149 (G.U. n. 86 dei )
DECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2006, n. 149 (G.U. n. 86 dei 12.4.2006) Disposizioni correttive ed integrative al, recante attuazione della direttiva 2000/53/CE in materia di veicoli fuori uso. IL PRESIDENTE
DettagliMUD Normativa e soggetti obbligati
MUD 2017 Normativa e soggetti obbligati 2 Normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 all articolo 189 dispone l obbligo di comunicazione delle quantità e le caratteristiche qualitative
DettagliCONFINDUSTRIA PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VICENZA MUD. MUD dati2012. Marzo - Aprile 2013
CONFINDUSTRIA PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VICENZA MUD dati2012 2013 MUD Marzo - Aprile 2013 Le Associazioni di Padova, Rovigo, Treviso e Vicenza hanno sottoscritto un Accordo di collaborazione allo scopo
DettagliModello Unico di Dichiarazione Ambientale 2017 (anno di riferimento 2016)
Organizzazione con Sistema di Gestione Qualità Certificato a norma UNI EN ISO 9001:2008 Modello Unico di Dichiarazione Ambientale 2017 (anno di riferimento 2016) Guida operativa SOMMARIO PREMESSA... 5
DettagliOggetto: Modello Unico di Dichiarazione ambientale istruzioni ISPRA.
AMBIENTALE CIRCOLARE N. 099 15.04.2016 ALLE IMPRESE ASSOCIATE LORO SEDI Oggetto: Modello Unico di Dichiarazione ambientale istruzioni ISPRA. In relazione alla compilazione del MUD 2016 (circolari ANCE
DettagliI RIFIUTI DEI CENTRI DI AUTODEMOLIZIONE
Ancona, 24 febbraio 2005 I RIFIUTI DEI CENTRI DI AUTODEMOLIZIONE Caratteristiche impiantistiche e operazioni di messa in sicurezza dei centri di raccolta: qualità ambientale e funzionale Dr. GIANNI CORVATTA-TPA
DettagliIL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD)
Newsletter n. 3 del 10 marzo 2004 IL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD) 1. Soggetti obbligati La legge n. 70 del 1994 ha previsto che tutti gli obblighi di dichiarazione, di comunicazione,
DettagliCircolare per gli associati del 01/06/2016
Circolare per gli associati del 01/06/2016 OGGETTO: Modello MUD 2016: omessa presentazione Ciao, oggi ti voglio spiegare che cosa è e come funziona Il Mud, Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n.209 Art. 1 - Campo di applicazione
DECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n.209 Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. (pubblicato nel Supplemento ORdinario n. 128/L alla Gazzetta ufficiale italiana n. 182 del
DettagliECOEURO s.r.l. Via Passerini, Monza (Mi) Tel Fax ecoeuro.it ecoeuro.it
VEICOLO FUORI USO Il veicolo giunto a fine vita, e destinato alla dismissione, è classificato rifiuto speciale pericoloso e deve essere quindi conferito, per la demolizione, ad un centro autorizzato così
DettagliSistema di Gestione Ambientale P.G. N /07
Pag. 1/5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione... 2 2 Riferimenti... 2 3 Definizioni... 2 4 Modalità operative... 3 4.1 Raccolta dei dati... 3 4.2 Compilazione delle schede... 4 4.3 Presentazione del
DettagliALLE IMPRESE ASSOCIATE
CIRCOLARE N. 035 03.02.2017 ALLE IMPRESE ASSOCIATE LORO SEDI Oggetto: Modello Unico di Dichiarazione ambientale scadenza del 2 maggio 2017. Servizio di ANCE Bergamo per la compilazione e presentazione
DettagliPROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI
DETERMINAZIONE N. 198 DEL 01.07.2013 OGGETTO: Determinazione n. 28 del 12.06.2008 volturata con provvedimento n. 134 del 23.05.2011 : Autorizzazione alla gestione di un Centro di raccolta messa in sicurezza,
DettagliDecreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 7 agosto Supplemento Ordinario n.
Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 7 agosto 2003 - Supplemento Ordinario n. 128 Disposizioni correttive ed integrative 23 febbraio 2006, n. 149 pubblicato
DettagliModello MUD 2016: omessa presentazione
Periodico informativo n. 91/2016 Modello MUD 2016: omessa presentazione Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla in merito alla presentazione del Modello MUD 2016 alla
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
D.Lgs. 24 giugno 2003, n. 209: Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. (Pubblicato nel Suppl. Ord. alla G.U. n. 182 del 7 agosto 2003) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti
DettagliLa dichiarazione MUD 2017
La dichiarazione MUD 2017 Inquadramento normativo, soggetti obbligati e modalità di presentazione Speaker Vincenzo Mauro 20 marzo 2017 La dichiarazione MUD 2017 Incontri sul Territorio Milano, 20 marzo
DettagliRisultati Trial Italiano. 21 Marzo 2008
Risultati Trial Italiano 21 Marzo 2008 1 Efficienza della filiera: Metodologia Gli impianti di autodemolizione sono rappresentativi della realtà regionale Italiana (Nord, Centro, Sud) Il campione di autoveicoli
DettagliComunicazione Annuale MUD 2017 con riferimento ai dati del 2016
Comunicazione Annuale MUD 2017 con riferimento ai dati del 2016 GUIDA ALLA COMPILAZIONE aprile 2017 0 Sommario Premessa... 1 1. Le comunicazioni del MUD 2017... 2 2. MUD rifiuti... 2 2.1. Soggetti obbligati
DettagliRifiuti Dichiarazione Ambientale MUD Scadenza 30 aprile 2013
n 14 del 12 aprile 2013 circolare n 284 del 10 aprile 2013 referente BARCELLA/mr Rifiuti Dichiarazione Ambientale MUD Scadenza 30 aprile 2013 Ricordiamo che sul Supplemento Ordinario n. 213 della Gazzetta
DettagliMUD2013 DATI Il modello unico di dichiarazione dei dati ambientali. Il Dpcm
MUD2013 DATI 2012 Il modello unico di dichiarazione dei dati ambientali Il Dpcm 20.12.2012 COMUNICATO STAMPA Ambiente, attivazione punto informativo Unioncamere Friuli Venezia Giulia ha attivato per tutte
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2006, n. 149 (Pubblicato nella G.U. del 12/04/2006, n. 86)
DECRETO LEGISLATIVO 23 febbraio 2006, n. 149 (Pubblicato nella G.U. del 12/04/2006, n. 86) OGGETTO: Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, recante attuazione
DettagliCOMUNICAZIONE ANNUALE MUD 2013 con riferimento all anno 2012
COMUNICAZIONE ANNUALE MUD 2013 con riferimento all anno 2012 GUIDA ALLA COMPILAZIONE Sommario Premessa... 2 Contenuti del D.P.C.M. 20 dicembre 2012... 2 1. MUD RIFIUTI... 2 1.1 Soggetti obbligati alla
DettagliMUD Soggetti obbligati, struttura e modalità di compilazione. Paolo Pipere. Paolo Pipere 2016 Tutti i diritti riservati MUD 2016
MUD 2016, struttura e modalità di compilazione Paolo Pipere MUD 2016 1 MUD 2016 Art. 189, comma 3, D.Lgs. 152/2006 nella versione vigente, quindi anteriore alle modifiche apportate dal D.Lgs. 205/2010
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n. 209 (1).
DECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n. 209 (1). (1) In G.U. 7 agosto 2003, n. 182, S.O. Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. Epigrafe Premessa 1. Campo di applicazione.
DettagliD.Lgs n. 209 Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. Pubblicato nella Gazz. Uff. 7 agosto 2003, n. 182, S.O.
D.Lgs. 24-6-2003 n. 209 Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. Pubblicato nella Gazz. Uff. 7 agosto 2003, n. 182, S.O. Epigrafe Premessa 1. Campo di applicazione. 2. Obiettivi.
DettagliINTEROPERABILITA' E SIS
INTEROPERABILITA' E SIS Modulo III OPERATIVITA RECUPERATORE/SMALTITORE Road Show 2011 1 IMPIANTO DI GESTIONE RIFIUTI Le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti
DettagliPRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5
PRODUZIONE DEI MATERIALI DI RISULTA 5 Indicare nella Tabella 1 e nella Tabella 2 i quantitativi, rispettivamente, di materiali prodotti destinati al recupero e destinati allo smaltimento che si ha stimato
DettagliLINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO
LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO Le presenti linee guida vogliono essere un supporto a titolo informativo a chi deve compilare il formulario di identificazione rifiuti e ha necessità di un
DettagliCircolare n 001 Lecco, Oggetto: MODELLO MUD 2016 OGGETTO: MUD 2016, VIENE CONFERMATO IL MODELLO USATO PER LA DENUNCIA DEL
OGGETTO: MUD 2016, VIENE CONFERMATO IL MODELLO USATO PER LA DENUNCIA DEL 30.04.2015 Evento Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 28 dicembre 2015 è stato pubblicato il Decreto del Presidente
DettagliComitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto
Deliberazione n 21/2013 APPROVAZIONE DEL MODELLO PER LA COMUNICAZIONE DEI DATI SULL INCENERIMENTO DEI RIFIUTI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL ARTICOLO 2 DEL DECRETO LEGISLATIVO 13 MARZO 2013 N. 30. VISTO
DettagliGuida all applicazione del SISTRI
Marco Rizzuto Cecilia Sanna Guida all applicazione del SISTRI Adempimenti, procedure e sanzioni 1 INDICE GENERALE CAPITOLO 1 Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti: SISTRI...11 1.1 Soggetti
Dettagli"Attuazione della Direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso"
Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209 e Decreto Legislativo 23 febbraio 2006, n. 149 (in grassetto blu) (Pubblicato il 12 Aprile 2006 G.U. n. 86) e Decreto Legge 25 Settembre 2009, n 135 (in grassetto
DettagliD.P.C.M. 28 dicembre 2017 (Gazzetta ufficiale 30 dicembre 2017, n. 303) TERMINE ULTIMO DI PRESENTAZIONE 30 APRILE 2018
MUD 2018 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge 25 gennaio 1994, n. 70 (Gazzetta ufficiale 31 gennaio 1994, n. 24) D.P.C.M. 17 dicembre 2014, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 97 alla Gazzetta ufficiale
DettagliComunicazione Annuale - MUD 2014
Comunicazione Annuale - MUD 2014 con riferimento ai rifiuti prodotti e gestiti nell anno 2013 GUIDA ALLA COMPILAZIONE 10 aprile 2014 Sommario Premessa... 1 1. Le comunicazioni del MUD 2014... 1 2. Novità
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA TRIBUTO SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DEI RIFIUTI SOLIDI - DICHIARAZIONE RELATIVA ALL ANNO (art. 3 comma 30 legge 28 dicembre 1995, n. 549 - art. 3 legge regionale 19 agosto
DettagliDichiarazione Ambientale 2015
Dichiarazione Ambientale 2015 PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE MUD PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2014 Camere di commercio Regione Calabria marzo 2015 Rifiuti Speciali e Rifiuti Urbani 1 2 Normativa di riferimento
DettagliPagina 1 di 28 DECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n. 209 Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. Vigente al: 23-11-2010 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76
DettagliISTRUZIONI OPERATIVE MUD 2014
Comunicazione Rifiuti speciali ISTRUZIONI OPERATIVE MUD 2014 I soggetti obbligati a presentare il MUD 2014 sono: chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti
Dettagli(il testo del decreto è aggiornato secondo le indicazioni della direttiva Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002)
Ministero dell'ambiente Decreto 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma
DettagliOperazioni di recupero di cui all'art. 216 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Comunicazione di inizio attività Sede operativa: Via Asti 75 - SANTENA
SERVIZIO PIANIFICAZIONE E GESTIONE RIFIUTI, BONIFICHE, SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE www.provincia.torino.gov.it Protocollo n. 72845 /LB7/SA/SS Tit. 10 Cl. 5 Posizione n. 021644 Il n. di protocollo e il n.
DettagliAssociazione Industriali della Provincia di Vicenza
dati2016 2017 MUD 1 SISTRI SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI 2 Ai sensi dell art. 188-ter, comma 1, del d.lgs. n. 152/2006, sono obbligati ad aderire a SISTRI: gli enti e le imprese
DettagliPROGETTO DI ADEGUAMENTO D.Lgs. n , n. 209, art. 15
Indirizzi regionali per l applicazione del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209 Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. PROGETTO DI ADEGUAMENTO D.Lgs. n. 24.06.2003,
DettagliLE NOVITA DEL D.M. 15 febbraio 2010 CHE MODIFICA IL DECRETO SISTRI
STUDIO ALBERTAZZI CONSULENZE LEGALI AMBIENTE Via Dal Prato 84 Castelbolognese Via Panzacchi 54 Bologna tel. 0546/656637 cell. 347/2512978 fax 0546/060569 e-mail : albertazzi.bernardino@fastwebnet.it www.bernardinoalbertazzi.it
Dettagli18 Veicoli fuori uso Valutazione del contesto di mercato internazionale
18.1 Valutazione del contesto di mercato internazionale Il settore della demolizione dei veicoli è regolamentato a livello comunitario dalla Direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliA) RIFIUTI MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD 2016) B) SISTRI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO ANNUALE 2016
RIFIUTI Circolare n. 22 del 12/04/2016: trasmessa per posta elettronica riportata sul sito www.ancebrescia.it riportata sul prossimo notiziario stampata e spedita per posta A) RIFIUTI MODELLO UNICO DI
DettagliSICUROMAGNA S.R.L. Modello Unico di Dichiarazione annuale rifiuti da presentare entro il 30 aprile 2015 (MUD 2015)
SICUROMAGNA S.R.L. Via Montecatini, 213-47521 Cesena (FC) Tel. e Fax 0547 384296-0547 630467 email: info@sicurlink.it PEC: sicuromagna@pec.sicurlink.it n. 07/15 del 02/02/2015 - pagine 2 + 3 TEMA INTERESSATI
DettagliCONTRIBUTO DI ISCRIZIONE AL SISTRI. Le modalità di pagamento dei contributi SISTRI sono le seguenti:
CONTRIBUTO DI ISCRIZIONE AL SISTRI Le modalità di pagamento dei contributi SISTRI sono le seguenti: presso qualsiasi ufficio postale: mediante versamento dell'importo dovuto sul conto corrente postale
DettagliValori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie. Tabella 1
ALLEGATO B Valori e parametri di riferimento per la determinazione delle garanzie finanziarie Tabella 1 N. OPERAZIONI DI RECUPERO/SMALTIMENTO (escluse discariche) TIPOLOGIA RIFIUTI E CRITERIO DI CALCOLO
DettagliDIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
Proposta di DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che modifica le direttive 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori
DettagliIndice argomenti del volume. RIFIUTI: IL PERCORSO GESTIONALE La normativa quadro sui rifiuti letta dalla parte dei controllori e dei controllati
Indice argomenti del volume RIFIUTI: IL PERCORSO GESTIONALE La normativa quadro sui rifiuti letta dalla parte dei controllori e dei controllati Diritto all ambiente Edizioni - 2016 RIFIUTI: IL PERCORSO
DettagliREGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI
REGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI È il documento ambientale sul quale devono essere registrati tutti i carichi e gli scarichi dei rifiuti. I registri sono tenuti presso ogni impianto di produzione,
DettagliESTRATTO DM 17/12/2009. Art. 4 Contributo di iscrizione al SISTRI
Si richiamano di seguito i riferimenti normativi relativamente all obbligo di corrispondere il contributo annuale SISTRI e, in particolare, si riportano: - il testo dell art. 4 DM 17/12/2009 - il testo
DettagliMUD2017 DATI Il modello unico di dichiarazione dei dati ambientali Marco Righini Confindustria Udine, DICHIARAZIONE MUD 2017
MUD2017 DATI 2016 Il modello unico di dichiarazione dei dati ambientali Marco Righini Confindustria Udine, 03.04.2017 L art. 12 del Dl n. 244/2016 Proroga di termini in materia di ambiente e agricoltura
DettagliModello Unico di Dichiarazione Ambientale MUD
Modello Unico di Dichiarazione Ambientale MUD 8 Ecocerved scarl 18/02/2014 MUD 2014 Normativa di riferimento Il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n.152 all articolo 189 dispone l obbligo di comunicazione
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-3158 del 20/06/2017 Oggetto Autodemolizioni
DettagliDichiarazioni Ambientali 2012
Dichiarazioni Ambientali 2012 PRESENTAZIONE: DICHIARAZIONE SISTRI DICHIARAZIONE MUD PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2011 CAMERA DI COMMERCIO di LATINA 11 APRILE 2012 Dichiarazione SISTRI Normativa Il
Dettagli1.4 MODALITÀ E RECAPITI DELLA PERSONA DA CONTATTARE PER LE COMUNICAZIONI RELATIVE ALL ISCRIZIONE
MODULO D ISCRIZIONE AL SISTRI N 1 Il presente modulo deve essere compilato in stampatello in modo leggibile in ogni sua parte SEZIONE 1 - DATI GENERALI La presente sezione va compilata in ogni sua parte
DettagliTorino, 22/10/2015. e p.c. Egregio Signor Sindaco del Comune di SANTENA Via Cavour SANTENA (TO)
Protocollo n. 149482/LB7/SA/PC Tit. 10 Cl. 5 Posizione n. 020632 Il n. di protocollo e il n. di posizione devono essere citati nella risposta Spett.le CLAUS METALLI Srl Via Andrea Doria 15 10123 TORINO
DettagliIL SISTRI: DM AMBIENTE 17/12/2009
IL SISTRI: DM AMBIENTE 17/12/2009 Il Decreto Ministero dell'ambiente e tutela del territorio e del mare 17/12/2009, recante Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi
DettagliI VEICOLI FUORI USO - La svolta per il risultato
Accordo di Programma Quadro per la gestione dei veicoli fuori uso I VEICOLI FUORI USO - La svolta per il risultato Salvatore Di Carlo Fiat Group Automobiles - E&D-ELV Rimini, 6 Novembre 2008 1 Direttiva
DettagliDichiarazione Ambientale 2015
Dichiarazione Ambientale 2015 PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE MUD PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2014 Camera di commercio marzo 2015 Rifiuti Speciali e Rifiuti Urbani 1 2 Normativa di riferimento Il D.Lgs.
DettagliDecreto Legislativo 24 giugno 2003, n "Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso"
Pagina 1 di 21 Decreto Legislativo 24 giugno 2003, n. 209 "Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 7 agosto 2003 - Supplemento
DettagliL.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres.
L.R. 30/1987, art. 5, c. 1, lett. l) B.U.R. 7/9/205, n. 36 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 agosto 2005, n. 0266/Pres. Regolamento concernente le garanzie finanziarie per le discariche ai sensi
DettagliRIFIUTI Gestione dei rifiuti speciali Rifiuti Speciali avviati a recupero e smaltimento per tipologia di trattamento
RIFIUTI 2013-2014 Gestione dei rifiuti speciali Rifiuti Speciali avviati a recupero e smaltimento per tipologia di trattamento Nome indicatore DPSIR Fonte dati RS avviati a recupero e smaltimento per tipologia
DettagliAttuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso (Suppl. alla G.U. n. 182 del 7 agosto 2003)
DECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n. 209 Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso (Suppl. alla G.U. n. 182 del 7 agosto 2003) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 142 Visti gli articoli
DettagliSEZIONE 1 - DATI GENERALI Questa Sezione va compilata in ogni sua parte con tutti i dati richiesti per l Operatore che si iscrive al SISTRI.
MODULO D ISCRIZIONE AL SISTRI N 1 Il presente modulo deve essere compilato in stampatello in modo leggibile in ogni sua parte SEZIONE 1 - DATI GENERALI Questa Sezione va compilata in ogni sua parte con
DettagliSOMMARIO. Introduzione... IX Premessa sulla normativa... XI
SOMMARIO Introduzione... IX Premessa sulla normativa... XI Capitolo 1 - Sistema delle fonti e sequenza dei provvedimenti 1.1 Il sistema delle fonti: come leggere la normativa... 1 1.2 Le fonti relative
DettagliIl D.lgs n. 59 del 18 aprile 2011
aprile 2013 Corpo Polizia Municipale Messina Il D.lgs n. 59 del 18 aprile 2011 Tabella comparativa e coordinata tra gli artt. 47,115,116 e 125 1 a cura della Sezione Ricerche, Formazione e Statistica aprile
DettagliMUD 2017 PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2016 DICHIARAZIONE MUD. Camera di commercio Anno 2017 Rifiuti Speciali e Rifiuti Urbani
MUD 2017 DICHIARAZIONE MUD PER LE ATTIVITA' SVOLTE NELL'ANNO 2016 Camera di commercio Anno 2017 Rifiuti Speciali e Rifiuti Urbani 1 2 Aggiornamenti MUD 2017 MUD 2017 Il D.P.C.M. 21/12/2015 riporta all
DettagliCOPIA TRATTA DA GURITEL GAZZETTA UFFICIALE ON-LINE
Premessa ARTICOLAZIONE DEL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD) Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (di seguito MUD) risulta articolato in 2 Capitoli 1. Rifiuti e Prodotti Immessi sul
DettagliALLEGATO A (Articolo 3, comma 2) Modello di dichiarazione annuale di pneumatici immessi sul mercato da parte dei Produttori e Importatori A..
ALLEGATO A (Articolo 3, comma 2) Modello di dichiarazione annuale di pneumatici immessi sul mercato da parte dei Produttori e Importatori A.. c/o Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 493/2012 DELLA COMMISSIONE
12.6.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 151/9 REGOLAMENTO (UE) N. 493/2012 DELLA COMMISSIONE dell'11 giugno 2012 che, a norma della direttiva 2006/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio,
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA N. 11 COMPILAZIONE REGISTRO CARICO/SCARICO E FORMULARIO
COMPILAZIONE REGISTRO CARICO/SCARICO E FORMULARIO A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza COMPILAZIONE REGISTRO CARICO/SCARICO Scopo e campo di applicazione La seguente istruzione
DettagliREGOLAMENTO I.S.E.E.
Comune di Sant Ilario d Enza (Provincia di Reggio Emilia) REGOLAMENTO I.S.E.E. (Indicatore situazione economica equivalente) Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 67 del 28.10.02 CAPO I
DettagliCircolare n. 3/2015 ENTRO IL INVIO DELLA COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA. In questa Circolare
Ai gentili Clienti Loro Sedi Circolare n. 3/2015 ENTRO IL 28.02.2015 INVIO DELLA COMUNICAZIONE ANNUALE DATI IVA In questa Circolare 1. Soggetti obbligati e esonero 2. Scadenza e modalità di invio 3. Soggetti
DettagliMODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE - CAPITOLO RIFIUTI (LEGGE N. 70/94)
MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE - CAPITOLO RIFIUTI (LEGGE N. 70/94) ANNO SCHEDA ANAGRAFICA SEZIONE ANAGRAFICA SEDE UNITA' LOCALE a cui si riferisce la dichiarazione Numero Iscrizione Repertorio Notizie
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 24 giugno 2003, n. 209, (in Suppl. ord. n. 128, alla Gazz. Uff., 7 agosto, n. 182). - Attuazione della direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
DettagliAGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U
Approvazione del modello FTT per la dichiarazione dell Imposta sulle Transazioni Finanziarie (Financial Transaction Tax), delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica
DettagliTERRE E ROCCE DA SCAVO MATERIALI DA DEMOLIZIONE
TERRE E ROCCE DA SCAVO MATERIALI DA DEMOLIZIONE Presentazione della banca dati regionale delle discariche e degli impianti di trattamento di rifiuti inerti Gli adempimenti, le autorizzazioni e la destinazione
DettagliALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n.
Decreto Ministeriale 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera
DettagliCircolare n 001 Lecco, 03 gennaio 2011 Oggetto: MUD 2018
OGGETTO: MODELLO UNICO DICHIARAZIONE AMBIENTALE DEI RIFIUTI PRODOTTI NEL 2017: NOVITÀ SUL MUD 2018 Novità Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 30 dicembre 2017 il D.P.C.M.
Dettagli