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1 COMUNE DI CERVIA

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4 LIBRARISK APP DI COMUNICAZIONE DEL RISCHIO Attraverso un normale telefono sia mobile che fisso, la pubblica amministrazione è in grado di registrare il messaggio che si vuole comunicare, in completa autonomia ed in totale sicurezza. Attraverso il sito, con semplici procedure, si lancia una campagna ed in tempo reale la comunicazione raggiunge i cittadini.

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7 REGOLAMENTO DI REPERIBILITA DI PROTEZIONE CIVILE PER COSA Affrontare eventi di tipo a) e fornire una prima risposta a eventi di tipo b), c) monitorare l evoluzione della situazione prevista, controllare il territorio per mezzo degli strumenti disponibili, verificare la fondatezza situazioni segnalate definire il transito dalla vigilanza alle fasi successive attuare i primi interventi in caso di eventi imprevedibili report attività svolte (software dedicato) COME Si avvale del servizio di pronto intervento fornito da ditte esterne, del personale di Polizia Municipale e Volontari di P.C. si avvale del portale regionale, integra con strumentazione comunale e di altri enti utilizza schede operative sintetiche per tipologia di rischio e la dotazione assegnata (manuali, elenchi punti critici, elenchi telefonici, planimetrie del piano di p.c. si serve della dotazione fornita: telefono/ipad, ricetrasmittente, pc, automezzi e attrezzature comunali CHI dipendenti di ruolo volontari (se in numero sufficiente) individuati con avviso interno con formazione di base in prot. Civ. e conoscenza strumenti informatici QUANDO per tutto l anno, con non più di 6 periodi/mese rimane riferimento di presidio anche il normale orario di lavoro attivato da sms ed RER, e per eventi senza preavviso, da numero limitato di soggetti (Sindaco e assessore, Funzionare Agenzia Rer, Funzionari Prefettura, PM, Pronto Intervento, Responabili di Funzione, Coordinatore volontari di p.c.)

8 STATO CONDIZIONI DI ATTIVAZION E AZIONI LIVELLO ORGANIZZATI VO RESPO NS. PROCE D. ATTIVITA'/PROCEDURE PREVISTE Codice GIALLO fase di attenzione A. In caso di emissione di allerta con Bollettino RER per "temporali" (e rischio idraulico): sono previsti fenomeni intensi localmente pericolosi A.1 - Informazione A.2 - Azioni di controllo e prevenzione mirate a criticità particolari/pun tuali A.3 - Sorveglianza meteo/strumen tale dell'evento A.4 - Attivazione fase di preallarme in caso di evento Settore Cultura, Turismo e Servizi al cittadino [CTSC] (Servizio Segreteria del Sindaco e Comunicazione, Patrimonio, Eventi, ecc.) Settore PGT Settore PM Volontari di p.c. Ditte esterne con reperibilità Hera Respon sabile della Comuni cazione RT A.1 Informazione: P1. rendere noti i contenuti dell allerta alla cittadinanza mediante sito internet dedicato, profilo facebook, comunicato stampa ed ogni altro mezzo utile per l'informazione collettiva; P2. rendere noti i contenuti dell allerta ed attivare specifiche categorie di utenti/osservatori mediante allert system e/o Librarisk quale prima fase di monitoraggio P3. rendere noti i contenuti delle previsioni meteo agli organizzatori di manifestazioni programmate nel periodo di validità dell'allerta. P4. preavvisare, tramite il dirigente competente, i Servizi manutentivi UTC, P.M. e ditte convenzionate dei contenuti dell'allerta al fine di una potenziale possibilità di attivazione mantenendosi o ritornando in servizio per far fronte all evento atteso. A.2 Azioni di controllo: P5. attivazione ditte od enti convenzionati per le verifiche sulla integrità e corretto posizionamento dei presidi di protezione e segnalazione, anche mediante prove di funzionamento degli apparati e sistemi di allarme (sottopassi, centraline meteo, pluviometri, sensori, telecamere, ecc.). P6. contattare il responsabile manutenzione reti di Hera, se in orario di servizio, o il servizio reperibilità pronto intervento (se non in orario ordinario), per verificare l'avvenuta o programmata pulizia griglie dei sottopassi ed aree circostanti, nonché per aggiornare la carta delle aree soggette ad allagamento a seguito degli interventi di pulizia e miglioramento eseguiti. P7. in funzione delle caratteristiche dell evento atteso, contattare il Comandante P.M. valutando congiuntamente l opportunità di pianificare uno o più turni di lavoro ulteriori della P.M. per seguire l evoluzione dell evento, informando preventivamente il Sindaco per conferma della necessità e predisporre programma dei controlli. P8. verificare la sussistenza di particolari condizioni di esposizione al rischio, quali: attività all'aperto a forte affluenza di persone, cantieri, strutture in aree critiche, ecc. A.3 - Sorveglianza meteo/strumentale P9. consultazione del sito regionale ufficiale verificando l'evoluzione delle condizioni meteo (vedere schede tecniche operative - Allegato 1) P10. Verificare la "capacità d'invaso" dei corsi d'acqua mediante consultazione dati pluviometrici ed idrometrici sul sito Regionale e del Consorzio di bonifica (vedere schede tecniche operative - Allegato 1) P11. controllo locale con telecamere di videosorveglianza (vedere modalità nella schede tecniche operative - allegato 1) A.4 - Attivazione fase di preallarme in caso di evento P12. Sulla base dei dati ed informazioni ricevute, raccolte direttamente con esame strumentale o sopralluoghi eseguiti, informato il Sindaco o Assessore delegato, valutare la situazione in atto e se vi siano i presupposti per l attivazione delle altre strutture di protezione civile (COC, RF, Coordinamento volontari)

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10 AGGIORNAMENTO NORMATIVO

11 ORDINANZA SINDACALE N. 9 DEL 20 APRILE 2017 Fornisce una breve descrizione degli scenari di rischio e degli effetti conseguenti Introduce il nuovo sistema di allertamento ed i codici colore di mantenersi informati Ordina il divieto di rimozione/manomissione protezioni e presidi posizionati dall ente per ogni fase (colore) e per periodi stagionali (estate/inverno) divieti e comportamenti diversamente calibrati per ogni tipologia di rischio individuazione dei destinatari (concessionari demaniali, società di gestione servizi pubblici, organizzatori di manifestazioni, proprietari e direttori lavori di cantieri privati e pubblici, cittadini, titolari di pubblici esercizi la regolamentazione della viabilità ordinaria, in sottopassi e viali alberati l individuazione di soluzioni tecniche ai gestori di infrastrutture fognarie

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