CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA EFFETTUATA NEL COMUNE DI BOLOGNA ANGOLO VIA F. RIZZOLI PIAZZA DEL NETTUNO

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1 Sezione Provinciale di Bologna Via F. Rocchi, Bologna Tel Fax PEC: Servizio Sistemi Ambientali Bologna Area Monitoraggio e valutazione Aria CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA EFFETTUATA NEL COMUNE DI BOLOGNA ANGOLO VIA F. RIZZOLI PIAZZA DEL NETTUNO 21 Febbraio 28 Marzo 212

2 INDICE Premessa _3 1. Descrizione dell'area di indagine _4 2. Descrizione dell'attività in campo _4 3. Inquadramento normativo _7 4. Sintesi ed elaborazione dei dati Inquinanti gassosi Ossidi di azoto Benzene Ozono Particolato Particolato PM Particolato PM 2, I.P.A Carbonio elementare e organico Dati meteorologici Precipitazioni Venti Temperatura Radiazione solare globale Umidità relativa Pressione Influenza dei parametri meteo sui livelli degli inquinanti Flussi di traffico Considerazioni e conclusioni 51 ALLEGATI 1. Dati degli inquinanti atmosferici acquisiti in via Rizzoli dal Laboratorio Mobile 2. Dati degli inquinanti atmosferici acquisiti presso le postazioni della RRQA 3. Dati meteorologici acquisiti in via Rizzoli dal Laboratorio Mobile 4. Dati relativi ai flussi veicolari acquisiti dal sistema CISIUM 2

3 PREMESSA In vista della realizzazione del progetto di pedonalizzazione di parte delle aree del centro storico di Bologna, denominato Di nuovo in centro, Arpa ha effettuato, su richiesta del Comune, una campagna di monitoraggio della qualità dell'aria nel periodo dal 21 febbraio al 28 marzo 212. Il monitoraggio, effettuato in prossimità della confluenza delle vie Indipendenza, Francesco Rizzoli, Ugo Bassi e di piazza del Nettuno (Figura 1), era finalizzato alla caratterizzazione della qualità dell'aria presente nell'attuale situazione di circolazione veicolare limitata dalle disposizioni vigenti. Per i rilievi è stato utilizzato il laboratorio mobile di proprietà del Comune di Bologna. Figura 1 Mappa dell area indagata alla confluenze delle vie Indipendenza, Rizzoli e Ugo Bassi. Il laboratorio mobile è stato posizionato a ridosso di Piazza del Nettuno nell area evidenziata in verde. 3

4 1. DESCRIZIONE DELL'AREA DI INDAGINE La zona oggetto del monitoraggio è quell'area del centro cittadino che viene comunemente denominata zona T (Figura 1), ovvero la confluenza delle vie Ugo Bassi, Francesco Rizzoli e dell'indipendenza (e per estensione il prolungamento degli assi viari sopra riportati). Dal punto di vista della qualità dell'aria, le principali sorgenti emissive che caratterizzano l'area sono il traffico veicolare e le emissioni degli impianti di riscaldamento delle abitazioni e dei palazzi del centro storico. Per quanto riguarda questo ultimo aspetto, la zona interessata dall'indagine presenta alcuni edifici, sia pubblici che privati, che usufruiscono di impianti di riscaldamento a gasolio in particolare nell'area. Altri edifici sono dotati di impianti a metano, mentre sono assenti sistemi che utilizzano oli combustibili. In generale gli impianti a gasolio costituiscono una sorgente che contribuisce alla produzione di una parte di quegli inquinanti atmosferici che sono oggetto del monitoraggio, in particolare ovviamente nel periodo invernale. Relativamente al traffico veicolare, l'accesso alla zona T è sottoposto ad un regime controllato e limitato dai regolamenti comunali. In particolare, gli automezzi privati possono accedere liberamente solo entro una certa fascia oraria, oppure solo se in possesso di apposito permesso rilasciato dall'autorità comunale in funzione dell'appartenenza a particolari categorie (residenti, portatori di handicap, etc...) o se dotati di motorizzazioni ecologiche come ad esempio i veicoli elettrici. Un ulteriore fattore di limitazione agli autoveicoli privati è rappresentato dalla presenza, su tutti gli assi viari che costituiscono la T, di corsie preferenziali riservate alla circolazione di bus, taxi e vetture NCC su parte delle quali sono attivi sistemi di rilevamento che sanzionano eventuali abusi ad opera di veicoli non autorizzati (R.I.T.A.). Sempre con riferimento al traffico privato, al contrario di quanto avviene per gli automezzi, i motoveicoli non sono sottoposti alle limitazioni sopra descritte ed hanno liberamente accesso alla zona T e non risultano sanzionati dal sistema di telesorveglianza R.I.T.A. Un'altra componente di traffico veicolare è costituito dai mezzi del trasporto pubblico che comprende sia autoveicoli (taxi, vetture NCC) che autobus che possono avere a loro volta diversi tipi di motorizzazione, con una probabile prevalenza complessiva per il gasolio, il metano ed il gpl. Per una ulteriore trattazione degli aspetti legati alla tipologia e all'analisi dei possibili impatti prodotti dal traffico veicolare nella zona T si rimanda al paragrafo DESCRIZIONE DELL'ATTIVITA' IN CAMPO In funzione della complessità dell'indagine richiesta, l'attività di monitoraggio è stata espletata ricorrendo all'utilizzo del laboratorio mobile per il monitoraggio della qualità dell'aria acquistato dal Comune di Bologna ed in gestione alla Sezione provinciale di Arpa. Il ricorso a questo mezzo ha consentito di effettuare un monitoraggio completo, articolato e rispondente ai sensi della normativa vigente, che ha riguardato sia gli inquinanti atmosferici gassosi di maggior interesse in ambito urbano sia il particolato aerodisperso. Su questo è stato poi disposto un ulteriore livello di indagine che ha richiesto il ricorso alle strutture laboratoristiche di Arpa per la determinazione di alcune specie chimiche che compongono il particolato e che hanno una specifica correlazione con i fenomeni di 4

5 combustione degli idrocarburi tipica sia dei motori per autotrazione che degli impianti di riscaldamento degli edifici. Scendendo maggiormente nel dettaglio, i parametri oggetto di rilevazione sono stati: particolato PM 1 ; particolato PM 2.5 ; ossidi di azoto NO x (NO, NO 2 ); ozono (O 3 ); benzene; idrocarburi policiclici aromatici (I.P.A.), determinati a partire dal PM 1 ; carbonio organico ed elementare, determinati a partire dal PM 2,5 ; dati meteorologici (velocità e direzione vento, precipitazioni, temperatura, radiazione solare e pressione atmosferica) Figura 2 Mappa di Bologna con evidenziate la postazione del laboratorio mobile e le stazioni di rilevamento della rete di monitoraggio regionale di Porta San Felice e Giardini Margherita utilizzate per il confronto dei dati. 5

6 Secondo quanto contenuto nella richiesta di monitoraggio e comunque in funzione di una maggiore contestualizzazione degli esiti della campagna, i dati acquisiti sono stati successivamente confrontati con quelli degli analoghi parametri rilevati, ove presenti, dalle centraline di monitoraggio della Rete regionale della qualità dell aria nello stesso periodo. In particolare sono stati presi in considerazione i livelli provenienti dalle stazioni di Porta San Felice (stazione di traffico urbano di Bologna) e dei Giardini Margherita (stazione di fondo urbano di Bologna) che per posizioni e caratteristiche rappresentano con buona approssimazione le situazioni di riferimento dell'ambito urbano bolognese. Figura 3 Mappa di Bologna con evidenziate la postazione del laboratorio mobile e le stazioni di rilevamento della rete di monitoraggio regionale più prossime all'area di indagine. Naturalmente ciò non esclude la possibilità di un confronto dei dati con altre stazioni presenti sia all'interno dell'agglomerato urbano di Bologna che in aree più periferiche. Tuttavia va sottolineato che, data l'ubicazione relativamente vicina di Porta San Felice e dei Giardini Margherita con l'area indagata (si osservino in tal senso anche le figure 2 e 3), nonché la maggiore somiglianza dei rispettivi contesti ambientali rispetto alle situazioni che si possono riscontrare nel territorio comunale e provinciale in prossimità delle altre 6

7 stazioni di monitoraggio, si ritiene maggiormente corretto, in sede di confronto, privilegiare il parallelo con i valori misurati dalle stazioni summenzionate. In considerazione degli aspetti più prettamente legati alla problematica dell'inquinamento prodotto dal traffico veicolare, sono stati poi acquisiti, attraverso l'autorizzazione all'accesso al portale CISIUM del Comune di Bologna, i dati disponibili relativi ai flussi registrati sulla viabilità nel periodo e nell'area della campagna. Sempre nell'ambito di una maggiore contestualizzazione ed analisi del dato si è proceduto in senso analogo, laddove è stato possibile reperire la disponibilità dei relativi dati, anche per la postazione da traffico di Porta San Felice. Maggiori dettagli riguardo tali aspetti vengono comunque forniti nel paragrafo INQUADRAMENTO NORMATIVO Relativamente alla definizione degli inquinanti atmosferici, dei limiti previsti per la loro concentrazione nell aria ambiente e delle tecniche per la loro misura (nonché per la definizione dei criteri per la loro valutazione e di quelli relativi alla zonizzazione del territorio dal punto di vista della qualità dell aria), la normativa nazionale di riferimento è costituita dal D.Lgs. n.155 del 13 agosto 21. Di seguito vengono riportati i limiti contenuti nel decreto per i diversi inquinanti monitorati nella campagna in oggetto, preceduti da una breve descrizione degli inquinanti stessi. Il Particolato PM1 è la frazione del materiale particolato formato da particelle con diametro aerodinamico < 1 µm. Il PM1 è una frazione inalabile, ovvero in grado di penetrare nel tratto respiratorio superiore (naso, faringe, laringe). In aria ambiente le particelle rappresentano una complessa miscellanea di sostanze organiche ed inorganiche sia solide che liquide derivanti da fonti naturali (quali ad esempio erosione del terreno, eruzioni vulcaniche, sabbie sahariane, pollini, ecc ), ma, soprattutto in contesti urbani, da attività antropiche (traffico veicolare, riscaldamento civile e domestico, processi industriali, centrali elettriche, erosione del manto stradale, dei sistemi frenanti e dei pneumatici delle autovetture). Le caratteristiche del particolato derivano quindi dalle sostanze chimiche che lo compongono e dalle altre sostanze per le quali funziona da elemento di trasporto. Si possono poi distinguere, nella produzione del particolato, un processo diretto o primario, quando l emissione dello stesso avviene direttamente dalla sorgente ed uno indiretto o secondario, quando esso si produce in atmosfera per combinazione di processi chimico-fisici. La distanza di propagazione del PM1 è generalmente funzione anche delle condizioni meteorologiche e del contesto orografico del territorio. Non va comunque dimenticato che una considerevole quantità dello stesso è composto da frazioni più piccole (ad esempio PM2,5 e PM1) che hanno tempi di deposizione più lunghi e possono perciò raggiungere distanze maggiori dal punto di emissione. 7

8 Il Particolato PM2.5 è la frazione del materiale particolato formato da particelle con diametro aerodinamico < 2,5 µm. E una frazione respirabile, cioè in grado di penetrare profondamente nel tratto trachebronchiale fino agli alveoli e quindi avere maggiore tossicità rispetto alle frazioni di taglio maggiore. PM 2,5 DLgs n. 155/21 27 µg/m 3 : Valore limite annuale + margine di tolleranza nel µg/m 3 : Valore limite annuale, da raggiungere al 1 Gennaio 215 Gli IPA, Idrocarburi Policiclici Aromatici, si formano in seguito alla combustione incompleta di combustibili fossili e materiali organici in generale; sono molecole relativamente instabili e di solito vengono degradati attraverso una sequenza di reazioni chimiche con altri elementi presenti in atmosfera. La concentrazione degli IPA riscontrata nell aria ambiente urbana può raggiungere alcuni decimi di nanogrammi per metro cubo (ng/m 3 ) e tuttavia la loro presenza è variabile nel tempo e con la stagionalità. Va ricordato che nel periodo estivo, la temperatura e la radiazione solare contribuiscono più efficacemente alla degradazione degli IPA e pertanto le concentrazioni misurate risultano inferiori a quelle rilevate nel periodo invernale. Per quanto attiene agli aspetti normativi, per il benzo(a)pirene (B(a)P), la legislazione vigente (D.Lgs 155/21) individua un valore obiettivo, calcolato come media sull anno civile, pari a 1 ng/m 3, mentre per gli altri IPA, allo stato attuale, non esistono valori limite o valori obiettivo, sia come singoli componenti che come somma dei vari idrocarburi. Va comunque ricordato che la normativa individua altri cinque composti da tenere sotto osservazione: il benzo(a)antracene, il benzo(b)+(j)fluorantene, il benzo(k)fluorantene, l indeno(1,2,3,c,d,)pirene ed il dibenzo(ac)+(ah)antracene. Il Monossido di Carbonio (CO) è un gas incolore, inodore, infiammabile e molto tossico. Si forma durante le combustioni, quando sono incomplete per mancanza di ossigeno non sufficiente ad ossidare le sostanze organiche. Le emissioni naturali e quelle antropogeniche sono oramai dello stesso ordine di grandezza. Si tratta quindi di un inquinante che nel corso degli anni ha mostrato una tendenza alla diminuzione della concentrazione rilevata in atmosfera e attualmente non desta particolari preoccupazioni da un punto di vista della qualità dell aria. Il Monossido di Carbonio è comunque estremamente diffuso soprattutto nelle aree urbane, a causa dell inquinamento prodotto dagli scarichi degli autoveicoli. Il Biossido di Azoto (NO2) si presenta a temperatura ambiente in forma gassosa di colore giallo/rossastro e odore acre e pungente. 8

9 E un gas irritante per le mucose e può contribuire all insorgere di varie alterazioni delle funzioni polmonari. L NO2 rappresenta quasi esclusivamente un inquinante cosiddetto secondario dal momento che viene prevalentemente prodotto in atmosfera per ossidazione del monossido di azoto (NO), il quale a sua volta è prodotto soprattutto nel corso di processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento, emissioni veicolari, processi produttivi). Il Biossido di Azoto svolge un ruolo fondamentale nella formazione dello smog fotochimico, essendo il precursore di una serie di altri inquinanti secondari dannosi, come ad esempio l Ozono (O3). L Ozono (O3) è un gas tossico di colore bluastro fortemente reattivo con proprietà ossidanti in grado di interagire sia con sostanze organiche che inorganiche. Sull uomo una eccessiva esposizione all ozono può provocare irritazione e danni all apparato respiratorio e agli occhi; da segnalare anche l azione corrosiva nei confronti dei materiali. L Ozono presente negli strati più alti della atmosfera (stratosfera) è di origine naturale ed è fondamentale per la protezione dalle radiazioni ultraviolette solari. Nella troposfera in genere è presente a basse concentrazioni e la sua formazione è un fenomeno legato all interazione tra la radiazione solare e alcuni inquinanti chimici, quali gli idrocarburi e gli ossidi di azoto (smog fotochimico). Le più alte concentrazioni si rilevano infatti nei mesi più caldi e nelle ore di massimo irraggiamento solare. Il Benzene (C 6 H 6 ) a temperatura e pressione ambiente si presenta come un liquido volatile, incolore, dall odore caratteristico e altamente infiammabile. E un costituente naturale del petrolio ma viene prodotto anche attraverso reazioni di sintesi a partire da altri composti presente nel petrolio. Chimicamente è un idrocarburo monociclico aromatico, costituito quindi da atomi di carbonio (sei) con ibridazione sp 2 che presentano una delocalizzazione elettronica all interno dell anello idrocarburico. Tale configurazione rende il benzene un composto molto stabile e neutro. Viene utilizzato nell industria come solvente apolare, additivo, reagente nella produzione di plastiche, gomme, vernici e altri composti e come antidetonante nei carburanti. Proprio la sua presenza nelle benzine è all origine della sua diffusione in atmosfera sia per quanto riguarda l emissione alla sorgente (stazioni di rifornimento) che quella degli esausti 9

10 dei processi di combustione degli autoveicoli (tubi di scarico). Si stima infatti che la maggior parte del benzene presente in atmosfera derivi dal traffico veicolare. Il benzene è fortemente tossico per i sistemi biologici sia per inalazione che per ingestione. L esposizione prolungata può dar luogo a danni biologici al livello di sintesi delle proteine, danni a carico dei tessuti ossei e del midollo osseo con conseguenti possibilità di anemie e leucemie. Il benzene è classificato come agente cancerogeno del gruppo SINTESI ED ELABORAZIONE DEI DATI In Allegato 1 sono disponibili tutti i dati relativi alle specie chimiche monitorate nel corso della campagna, nonché i dati relativi alle componenti meteo climatiche e ai flussi di traffico acquisiti attraverso il sistema di rilevamento CISIUM del Comune di Bologna. Per alcuni di questi aspetti, negli allegati relativi sono contenute anche alcune elaborazioni che non vengono riportate nei seguenti paragrafi. Nei paragrafi successivi vengono presentati in forma sintetica i risultati del monitoraggio suddivisi in funzione dello specifico inquinante o della tipologia dei parametri rilevati. 4.1 INQUINANTI GASSOSI Il sistema di campionamento per gli inquinanti gassosi è costituito da analizzatori che, con diverse metodiche, quantificano la presenza di determinati composti all interno del volume d aria aspirato attraverso una apposita testa di prelievo. Considerando l'ambito prettamente urbano e impattato dal traffico veicolare in cui è stato svolto il monitoraggio, i principali inquinanti gassosi che sono stati rilevati sono gli ossidi di azoto ed il benzene. A questi è stato aggiunto l'ozono che, pur non essendo un inquinante critico nella stagione oggetto del monitoraggio, prevede comunque una serie di soglie normative relativamente alla sua concentrazione in troposfera. Non è stato invece misurato il monossido di carbonio che, pur essendo un inquinante legato al traffico, non presenta più ormai da diverso tempo livelli di criticità tali da ritenere di particolare interesse l effettuazione della sua rilevazione Ossidi di Azoto (NO X ) L analisi relativa agli ossidi di azoto si concentra sia sul biossido di azoto (NO 2 ) per il quale la normativa relativa alla qualità dell aria prevede limiti per la tutela della salute umana, sia sul monossido di azoto (NO) che, essendo un inquinante atmosferico primario (ovvero emesso direttamente dalle sorgenti inquinanti, in particolare in contesto urbano), potrebbe fornire alcune interessanti indicazioni. 1

11 Relativamente al biossido di azoto, nel periodo della campagna non sono stati rilevati superamenti del limite orario per la protezione della salute umana (2 µg/m 3 ). Infatti come si può vedere dal grafico in Figura 4 tutti i valori orari misurati risultano inferiori al suddetto limite. Inoltre l andamento dei dati, risultando compreso tra 25 e 15 µg/m 3, presenta una variabilità relativamente marcata, con una riduzione dei livelli nelle ore notturne. Le giornate del weekend ed in particolare quelle della domenica, presentano in generale livelli orari inferiori, sia nei massimi che nei minimi, rispetto alle giornate dal lunedì al venerdì. 25 Andamento livelli orari NO 2 dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli /2/12 21/2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 27/3/12 28/3/12 Conc. [µg/m 3 ] sabato e domenica NO2 Figura 4 Grafico con i livelli orari misurati per il biossido di azoto nel periodo della campagna. In rosso è riportato il limite orario previsto dalla normativa. Tale andamento risulta forse più evidente dall osservazione dei valori riportati in Tabella 1 e del grafico in Figura 5 relativo ai livelli giornalieri massimi e medi registrati nel periodo della campagna, anche se su questa scala di dettaglio sembrano emergere alcune particolarità, che andrebbero ulteriormente approfondite. Ad esempio si osserva che spesso nelle giornate del lunedì si registrano livelli orari inferiori a quelli delle altre giornate feriali e talvolta anche rispetto a quelli del sabato. Un analisi dei dati medi raggruppati su base oraria relativamente alle tipologie di giornata che compongono la settimana (Figura 6) evidenzia la presenza, per tutte le tipologie, di due picchi di concentrazione dell NO 2 corrispondenti in generale alle fasce orarie e anche se vanno rimarcati alcuni andamenti particolari del sabato e della domenica (ad esempio lo spostamento alle 11. del picco del sabato e alle 7. di quello della domenica). 11

12 Tabella 1 Sintesi dei livelli giornalieri della campagna misurati in via Rizzoli per il biossido di azoto Giorno Data Max oraria Media giorn. Max oraria Media giorn. [µg/m 3 ] [µg/m 3 Giorno Data ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] mar 21/2/12 dom 11/3/ mer 22/2/ lun 12/3/ gio 23/2/ mar 13/3/ ven 24/2/ mer 14/3/ sab 25/2/ gio 15/3/ dom 26/2/ ven 16/3/ lun 27/2/ sab 17/3/ mar 28/2/ dom 18/3/ mer 29/2/ lun 19/3/ gio 1/3/ mar 2/3/ ven 2/3/ mer 21/3/ sab 3/3/ gio 22/3/ dom 4/3/ ven 23/3/ lun 5/3/ sab 24/3/ mar 6/3/ dom 25/3/ mer 7/3/ lun 26/3/ gio 8/3/ mar 27/3/ ven 9/3/ mer 28/3/ sab 1/3/ Andamento livelli orari massimi e medi giornalieri NO 2 dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 15 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Media giornaliera Massima giornaliera Figura 5 Grafico con i livelli giornalieri relativi alla media e alla massima oraria del biossido di azoto. Tale grafico consente peraltro di osservare che le prime ore del mattino sono sempre quelle con la minor concentrazione di NO 2 e che la giornata del sabato, al contrario della 12

13 domenica, non risulta troppo diversa da una giorno feriale, almeno per quanto riguarda il biossido di azoto. 12 Andamento medio livelli orari NO 2 per tipologia di giornata dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 1 8 Conc. [µg/m 3 ] : 2: 3: 4: 5: 6: 7: 8: 9: 1: 11: 12: 13: 14: 15: 16: 17: 18: 19: 2: 21: 22: 23: : giornata media feriali sabato domenica Figura 6 Livelli orari di biossido di azoto calcolati sulla media delle varie giornate e suddivise per tipologia di giornata (feriale, sabato, domenica). La linea tratteggiata è ricavata considerando tutte le giornate. Confrontando l andamento dei livelli di via Rizzoli con quelli delle altre postazioni di riferimento si osserva che mentre i valori massimi giornalieri presentano profili piuttosto diversi (Figura 7), l'analogo paragone tra le medie giornaliere evidenzia alcuni periodi di sostanziale accordo tra i vari siti (Figura 8). Sembra comunque emergere una variabilità dei dati che probabilmente risulta essere fortemente in relazione con le caratteristiche locali delle varie postazioni di misura. A livello più generale si può comunque osservare che le medie registrate in via Rizzoli risultano più elevate di quelle di Porta San Felice e Giardini Margherita. Allargando l analisi al monossido di azoto (NO) si può osservare che i dati orari risultano maggiormente variabili nel confronto con l NO 2, raggiungendo picchi di massimo notevolmente più elevati e livelli di minimo più bassi (Figura 9). Inoltre, come si può verificare dal relativo grafico, nella giornata tipo si osserva un unico picco di massimo della concentrazione nel periodo , in cui la stessa supera quella del biossido di azoto (Figura 1). 13

14 Confronto andamento livelli orari massimi giornalieri NO 2 dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli, Porta San Felice e Giardini Margherita 2 15 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Laboratorio mobile Porta San Felice Giardini Margherita Figura 7 Confronto tra i livelli giornalieri delle massime orarie del biossido di azoto nelle tre postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli, Porta San Felice, Giardini Margherita). 2 Confronto andamento livelli orari medi giornalieri NO 2 dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli, Porta San Felice e Giardini Margherita 15 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Laboratorio mobile Porta San Felice Giardini Margherita Figura 8 Confronto tra i livelli giornalieri delle medie del biossido di azoto nelle tre postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli, Porta San Felice, Giardini Margherita). 14

15 Andamento livelli orari NO 2 ed NO dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 25 2 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 21/2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica NO2 NO Figura 9 Grafico con i livelli orari misurati per il monossido ed il biossido di azoto nel periodo della campagna. 16 Andamento medio livelli orari NO per tipologia di giornata dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli Conc. [µg/m 3 ] : 2: 3: 4: 5: 6: 7: 8: 9: 1: 11: 12: 13: 14: 15: 16: 17: 18: 19: 2: 21: 22: 23: : giornata media feriali sabato domenica Figura 1 Livelli orari di monossido di azoto calcolati sulla media delle giornate e suddivise per tipologia di giornata (feriale, sabato, domenica). La linea tratteggiata è ricavata considerando tutte le giornate. 15

16 Confrontando i livelli orari medi di monossido di azoto calcolati sulla giornata media relativa all intero periodo della campagna nelle postazioni di via Rizzoli e di Porta San Felice, si osserva che mentre in via Rizzoli si registra un solo picco di massima emissione nelle ore del mattino, a Porta San Felice vi sono due picchi, uno al mattino ed uno in serata, verosimilmente legati agli orari di punta del traffico, che raggiungono comunque concentrazioni medie molto minori rispetto a quello di via Rizzoli (Figura 11). 14 Confronto andamento livelli orari NO nella "giornata media" dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice 12 1 Conc. [µg/m 3 ] : 2: 3: 4: 5: 6: 7: 8: 9: 1: 11: 12: 13: 14: 15: 16: 17: 18: 19: 2: 21: 22: 23: : Laboratorio mobile Porta San Felice Figura 11 Confronto tra gli andamenti dei livelli orari di monossido di azoto calcolati sulla giornata media nelle due postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice Benzene Per quanto riguarda il benzene i livelli medi giornalieri registrati dal laboratorio mobile sono risultati sempre inferiori al valore medio annuale previsto come limite normativo dal D.Lgs. 155/21 ovvero 5 µg/m 3. Anche in questo caso si osserva una sostanziale riduzione dei livelli nel corso delle giornate di sabato e domenica rispetto al resto della settimana, anche se i valori minimi delle concentrazioni medie (ma anche orarie) risultano spesso cadere in giornate feriali come il lunedì (Tabella 2 e Figura 12). L analisi relativa agli andamenti orari relativamente alle tipologie di giornata (feriale/festivo) mette in evidenza la presenza di un picco di concentrazione nelle ore nei giorni feriali che si ritrova, ma spostato verso le ore del primo pomeriggio, anche per il sabato e la domenica (Figura 13). 16

17 Tabella 2 Sintesi dei livelli giornalieri della campagna misurati in via Rizzoli per il benzene Giorno Data Media giorn. Media giorn. Media giorn. [µg/m 3 Giorno Data ] [µg/m 3 Giorno Data ] [µg/m 3 ] mar 21/2/12 lun 5/3/12 1,3 dom 18/3/12 1,4 mer 22/2/12 mar 6/3/12 1,6 lun 19/3/12 1,5 gio 23/2/12 2,2 mer 7/3/12 2,4 mar 2/3/12 2 ven 24/2/12 1,9 gio 8/3/12 1,9 mer 21/3/12 2,1 sab 25/2/12 1,8 ven 9/3/12 1,7 gio 22/3/12 dom 26/2/12 1,5 sab 1/3/12 1,6 ven 23/3/12 2,3 lun 27/2/12 1,3 dom 11/3/12 1,5 sab 24/3/12 1,9 mar 28/2/12 2,5 lun 12/3/12 2,1 dom 25/3/12 1,3 mer 29/2/12 2,9 mar 13/3/12 1,7 lun 26/3/12 1,9 gio 1/3/12 3,4 mer 14/3/12 1,7 mar 27/3/12 1,2 ven 2/3/12 2,7 gio 15/3/12 1,6 mer 28/3/12 sab 3/3/12 2,1 ven 16/3/12 2,6 dom 4/3/12 1,4 sab 17/3/12 2,4 Media campagna 1,9 6 Andamento livelli medi giornalieri Benzene dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 5 4 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Media giornaliera Figura 12 Grafico con i livelli medi giornalieri misurati per il benzene nel periodo della campagna. Tratteggiato in rosso è riportato il limite annuale previsto dalla normativa. Questo andamento, riscontrabile come visto anche per il monossido di azoto, potrebbe essere messo in relazione ai flussi di traffico veicolare della zona T e/o ad altri fattori di tipo meteorologico o ambientali e saranno indagati in seguito. 17

18 Andamento medio livelli orari Benzene per tipologia di giornata dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 4, 3,5 3, 2,5 Conc. [µg/m 3 ] 2, 1,5 1,,5, 1: 2: 3: 4: 5: 6: 7: 8: 9: 1: 11: 12: 13: 14: 15: 16: 17: 18: 19: 2: 21: 22: 23: : giornata media feriali sabato domenica Figura 13 Livelli orari di benzene calcolati sulla media delle varie giornate e suddivise per tipologia di giornata (feriale, sabato, domenica). La linea tratteggiata è ricavata considerando tutte le giornate. 6 Confronto andamento livelli orari medi giornalieri Benzene dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice 5 4 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Laboratorio mobile Porta San Felice Figura 14 Confronto tra i livelli medi giornalieri del benzene nelle due postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli e Porta San Felice). Tratteggiato in rosso è riportato il limite annuale previsto dalla normativa 18

19 Nel confronto rispetto ai dati misurati presso la stazione di Porta San Felice le medie giornaliere di via Rizzoli risultano spesso superiori, anche se le medie relative all intero periodo della campagna risultano uguali (1,9 µg/m 3 ), come peraltro conferma il fatto che gli andamenti delle medie giornaliere tra le due postazioni confrontate non risultano sempre concordi (Figura 14). Estendendo il confronto tra le due postazioni agli andamenti orari si osserva che, come succede per il monossido di azoto, mentre a Porta San Felice sono presenti due picchi di concentrazione pressappoco corrispondenti agli orari di punta del traffico urbano, nell'area di via Rizzoli è presente solo un picco pronunciato nella mattina (Figura 15). 4, Confronto andamento livelli orari Benzene nella "giornata media" dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice 3,5 3, 2,5 Conc. [µg/m 3 ] 2, 1,5 1,,5, 1: 2: 3: 4: 5: 6: 7: 8: 9: 1: 11: 12: 13: 14: 15: 16: 17: 18: 19: 2: 21: 22: 23: : Laboratorio mobile Porta San Felice Figura 15 Confronto tra gli andamenti dei livelli orari di benzene calcolati sulla giornata media nelle due postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice Ozono (O 3 ) I livelli di ozono rilevati durante la campagna di monitoraggio (Tabella 3 e Figura 16) non presentano valori di criticità rispetto ai limiti previsti dalla normativa: Valore bersaglio per la protezione della salute: 12 µg/m 3 sulla media mobile calcolata su 8 ore da non superare per più di 25 giorni all anno (media di 3 anni); Soglia di informazione: 18 µg/m 3 sulla media oraria; Soglia di allarme: 24 µg/m 3 sulla media oraria; Ciò risulta peraltro in accordo con gli andamenti stagionali, dal momento che l accumulo di ozono troposferico nei bassi strati è molto legato alle condizioni di irraggiamento solare e 19

20 alla presenza di elevate temperature, fattori che è più comune trovare nella tarda primavera ed in estate piuttosto che nel periodo invernale nel quale è stato svolto il monitoraggio. Tabella 3 Sintesi dei livelli giornalieri della campagna misurati in via Rizzoli per l ozono Giorno Data Max oraria Max Med. 8 h Max oraria Max Med. 8 h [µg/m 3 ] [µg/m 3 Giorno Data ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] mar 21/2/ dom 11/3/ mer 22/2/ lun 12/3/ gio 23/2/ mar 13/3/ ven 24/2/ mer 14/3/ sab 25/2/ gio 15/3/ dom 26/2/ ven 16/3/ lun 27/2/ sab 17/3/ mar 28/2/ dom 18/3/ mer 29/2/ lun 19/3/ gio 1/3/ mar 2/3/ ven 2/3/ mer 21/3/ sab 3/3/ gio 22/3/ dom 4/3/ ven 23/3/ lun 5/3/ sab 24/3/ mar 6/3/ dom 25/3/ mer 7/3/ lun 26/3/ gio 8/3/ mar 27/3/ ven 9/3/ mer 28/3/ sab 1/3/ Andamento livelli orari Ozono dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli /2/212 21/2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 Conc. [µg/m 3 ] 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 27/3/212 28/3/212 sabato e domenica O3 Figura 16 Grafico con i livelli orari misurati per l ozono nel periodo della campagna. 2

21 Il confronto dei livelli orari massimi giornalieri registrati in via Rizzoli con quelli rilevati ai Giardini Margherita evidenzia andamenti non sempre correlati, ma con valori tutto sommato non troppo dissimili (Figura 17). 15 Confronto andamento livelli orari massimi giornalieri Ozono dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Giardini Margherita 12 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Laboratorio mobile Giardini Margherita Figura 17 Confronto tra i livelli giornalieri delle massime orarie dell ozono nelle due postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli e Giardini Margherita). Estendendo il confronto ai livelli orari, si segnala una maggior concordanza sia tra gli andamenti che tra i valori registrati presso le due postazioni. 4.2 PARTICOLATO Il particolato aerodisperso viene determinato per via gravimetrica calcolando la concentrazione di materiale depositato su un apposito filtro, in un tempo di 24 ore, prelevando il relativo volume d'aria con un flusso di 2,3 m 3 /h attraverso una testa di prelievo, specificamente realizzata per consentire il passaggio, con un taglio aerodinamico del 5%, della frazione di particelle sospese con diametro aerodinamico inferiore ad un certo valore. Per quanto riguarda il PM 1 tale valore è 1 µm, mentre per il PM 2,5 è 2,5 µm. Per le misure, effettuate su base giornaliera come previsto dalla normativa, sono stati utilizzati filtri in fibra di vetro. I filtri utilizzati per la determinazione del PM 1 sono stati inoltre conferiti al laboratorio per effettuare le analisi finalizzate alla determinazione degli idrocarburi policiclici aromatici (I.P.A.). 21

22 4.2.1 Particolato PM 1 Rispetto alla durata della campagna, sono stati invalidati soltanto due dati per problemi legati alla mancanza dell alimentazione elettrica in quelle giornate. I valori giornalieri di PM 1 registrati risultano piuttosto variabili (Tabella 4 e Figura 18), mostrando valori compresi tra 32 e 12 µg/m 3 ; tuttavia si evidenziano numerose giornate (25 su 35) con concentrazioni superiori al limite normativo (5 µg/m 3 ), ciò che porta ad una media, calcolata sull'intero periodo della campagna, di 65 µg/m 3. Tabella 4 Sintesi dei livelli giornalieri di particolato PM1 misurati nel periodo della campagna in via Rizzoli (Lab. Mob.), Porta San Felice (P.S.F.) e Giardini Margherita (G.M.) Data Lab. Mob. P.S.F. G.M. Lab. Mob. P.S.F. G.M. [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 Data ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] mar 21/2/ dom 11/3/ mer 22/2/ lun 12/3/ gio 23/2/ mar 13/3/ ven 24/2/ mer 14/3/ sab 25/2/ gio 15/3/ dom 26/2/ ven 16/3/ lun 27/2/ sab 17/3/ mar 28/2/ dom 18/3/ mer 29/2/ lun 19/3/ gio 1/3/ mar 2/3/ ven 2/3/ mer 21/3/ sab 3/3/ gio 22/3/ dom 4/3/ ven 23/3/ lun 5/3/ sab 24/3/ mar 6/3/ dom 25/3/ mer 7/3/ lun 26/3/ gio 8/3/ mar 27/3/ ven 9/3/ mer 28/3/ sab 1/3/ Media periodo A tal riguardo, il confronto con le stazioni di monitoraggio della rete regionale della qualità dell'aria di Porta San Felice e Giardini Margherita, evidenzia, per la postazione situata in via Rizzoli, un maggior numero di superamenti del limite, nonché una media del periodo più elevata rispetto a quella di tutte le altre cabine considerate (figure 18 e 19). Va comunque evidenziato che il dato relativo alle giornate di superamento si va ad inserire in uno scenario generale di forte criticità che ha caratterizzato la qualità dell'aria dell'intera regione nell'inverno Un'analisi sugli andamenti dei livelli giornalieri (Figura 18) evidenzia comunque la presenza di alcune giornate in cui, rispetto ai valori di Porta San Felice e Giardini Margherita, si registrano valori in controtendenza, anche se da tali situazioni non sembra emergere la presenza di una particolare causa riconducibile a fattori ambientali fatto salvo quelli eventualmente legati ad elementi locali. Si osserva inoltre che spesso i livelli giornalieri del lunedì risultano inferiori non solo a quelli delle altre giornate feriali, ma anche a quelli del sabato e della domenica. Questa peculiare tendenza andrebbe indagata in maniera più approfondita nel tentativo di individuarne le cause. 22

23 125 Confronto tra i livelli giornalieri di concentrazione del particolato PM 1 dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli, Porta San Felice e Giardini Margherita 1 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica via Rizzoli Porta San Felice Giardini Margherita Valore limite giornaliero Figura 18 Confronto tra i livelli giornalieri di PM 1 nelle tre postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli, Porta San Felice, Giardini Margherita). Confronto tra le concentrazioni medie del periodo 21/2-28/3 per il particolato PM 1 Postazioni di via Rizzoli, Porta San Felice e Giardini Margherita Conc. [µg/m 3 ] Giardini Margherita Porta San Felice via Rizzoli Figura 19 Confronto tra le medie complessive del periodo della campagna per il PM 1 tra le tre postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli, Porta San Felice, Giardini Margherita). 23

24 4.2.2 Particolato PM 2,5 Analogamente a quanto osservato per il PM 1, anche i livelli rilevati per il PM 2,5 risultano abbastanza variabili (tra 11 e 62 µg/m 3 ) con una media sul periodo che si posiziona sui 3 µg/m 3 (Tabella 5 e Figura 2). Il confronto trai livelli di PM 1 e PM 2,5 (Figura 21) evidenzia una forte concordanza degli andamenti giornalieri con solo alcuni sporadici episodi di discordanza peraltro apparentemente non riconducibili a cause facilmente individuabili. Come per il PM 1, i livelli di particolato PM 2,5 risultano superiori, sia nei valori giornalieri che in quelli medi del periodo, rispetto a quelli registrati a Porta San Felice e ai Giardini Margherita (Tabella 7, figure 21 e 22); tuttavia gli andamenti giornalieri risultano più omogenei tra le varie postazioni e anche le differenze puntuali tra i livelli risultano numericamente più contenute. Si deve evidenziare che anche nel caso del PM 2,5 si riscontra la tendenza del lunedì di presentare livelli giornalieri più bassi delle altre giornate. Tabella 5 Sintesi dei livelli giornalieri di particolato PM 1 misurati nel periodo della campagna in via Rizzoli (Lab. Mob.), Porta San Felice (P.S.F.) e Giardini Margherita (G.M.) Data Lab. Mob. P.S.F. G.M. Lab. Mob. P.S.F. G.M. [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 Data ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] mar 21/2/ dom 11/3/ mer 22/2/ lun 12/3/ gio 23/2/ mar 13/3/ ven 24/2/ mer 14/3/ sab 25/2/ gio 15/3/ dom 26/2/ ven 16/3/ lun 27/2/ sab 17/3/ mar 28/2/ dom 18/3/ mer 29/2/ lun 19/3/ gio 1/3/ mar 2/3/ ven 2/3/ mer 21/3/ sab 3/3/ gio 22/3/ dom 4/3/ ven 23/3/ lun 5/3/ sab 24/3/ mar 6/3/ dom 25/3/ mer 7/3/ lun 26/3/ gio 8/3/ mar 27/3/ ven 9/3/ mer 28/3/ sab 1/3/ Media periodo Il rapporto PM 2,5 /PM 1 tra le medie del periodo misurato in via Rizzoli risulta essere quello minore tra le varie postazioni messe a confronto (Laboratorio mobile: 46%; Porta San Felice: 48%; Giardini Margherita: 62%) e si situa peraltro al di sotto del valore tipico di tale rapporto che alcuni ricercatori posizionano nell intervallo 5% 6%. Tale dato potrebbe indurre a pensare che i fenomeni legati a processi meccanici e/o al risollevamento del particolato al suolo siano lievemente prevalenti nell'ambito di via Rizzoli rispetto ai semplici fenomeni di combustione che producono prevalentemente particelle di diametro inferiore ai 2,5 µm. 24

25 125 Confronto tra le concentrazioni giornaliere del particolato PM 1 e PM 2,5 dal 21/2 al 28/3 Postazione: Laboratorio Mobile Via Rizzoli 1 Conc. [g/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica PM1 PM2,5 Figura 2 Grafico con i livelli giornalieri relativi alle concentrazioni di PM 1 e PM 2,5 rilevati in via Rizzoli. 7 Confronto tra i livelli giornalieri di concentrazione del particolato PM 2,5 dal 21/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli, Porta San Felice e Giardini Margherita 6 5 Conc. [µg/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica via Rizzoli Porta San Felice Giardini Margherita Figura 21 Confronto tra i livelli giornalieri di PM 2,5 nelle tre postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli, Porta San Felice, Giardini Margherita). 25

26 Confronto tra le concentrazioni medie del periodo 21/2-28/3 per il particolato PM 2,5 Postazioni di via Rizzoli, Porta San Felice e Giardini Margherita Conc. [µg/m 3 ] Giardini Margherita Porta San Felice via Rizzoli Figura 22 Confronto tra le medie complessive del periodo della campagna per il PM 2,5 tra le tre postazioni considerate (Laboratorio Mobile via Rizzoli, Porta San Felice, Giardini Margherita) I.P.A. (Idrocarburi Policiclici Aromatici) L'analisi degli idrocarburi policiclici aromatici (in seguito I.P.A.) viene eseguita come speciazione chimica del particolato PM 1. A fini analitici e per ricercare eventuali andamenti o variazioni tendenziali nel tempo, si è proceduto a suddividere l'intero periodo di campagna su base settimanale. I filtri così raggruppati sono stati conferiti al laboratorio per le analisi. Stesso trattamento è stato riservato ai filtri di particolato PM 1 provenienti dalla stazione di Porta San Felice in modo da avere un ulteriore livello di confronto tra i due siti. Relativamente alla postazione di via Rizzoli si osserva che i valori di concentrazione più elevati si trovano, un po' per tutti i composti I.P.A., nella settimana dal 23 al 29 febbraio (ovvero la prima), mentre quelli più bassi sono stati rilevati nel corso dell'ultima settimana di campagna, quella dal 22 al 28 marzo (Figura 23). La concentrazione di benzo(a)pirene risulta comunque sempre inferiore al limite previsto, su base annuale, di 1 ng/m 3. Al contrario, presso la stazione di Porta San Felice i livelli di concentrazione più elevati sono quelli relativi alla settimana dal 8 al 14 marzo (Figura 24). Procedendo nel confronto tra la postazione del centro e quella di riferimento, si osserva che considerando l'intero periodo della campagna, per i vari composti le concentrazioni medie misurate in via Rizzoli risultano più elevate di quelle rilevate a Porta San Felice (figure 25 e 26). 26

27 Andamento livelli settimanali concentrazione I.P.A. dal 23/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 1,6 1,4 1,2 Conc. [ng/m 3 ] 1,,8,6,4,2, Benzo(a)pirene Benzo(a)antracene Benzo(b)+(j)fluorantene Benzo(k)fluorantene Indeno(1,2,3,c,d,)pirene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Naftalene Acenaftilene Acenaftene Fluorene Fenantrene Antracene Fluorantene Pirene Ciclopenta(c,d)pirene Crisene Benzo(e)pirene Benzo(g,h,i)perilene Dibenzo (a,l) pirene Dibenzo(a,e)fluorantene Dibenzo (a,e) pirene Dibenzo (a,i) pirene Dibenzo (a,h) pirene 23-29/2/ /3/ /3/ /3/ /3/212 Figura 23 Grafico con gli andamenti delle concentrazioni settimanali dei composti I.P.A. misurabili dalle analisi laboratoristiche nella postazione di via Rizzoli. 1,6 Andamento livelli settimanali concentrazione I.P.A. dal 23/2 al 28/3 Postazione Porta San Felice 1,4 1,2 Conc. [ng/m 3 ] 1,,8,6,4,2, Benzo(a)pirene Benzo(a)antracene Benzo(b)+(j)fluorantene Benzo(k)fluorantene Indeno(1,2,3,c,d,)pirene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Naftalene Acenaftilene Acenaftene Fluorene Fenantrene Antracene Fluorantene Pirene Ciclopenta(c,d)pirene Crisene Benzo(e)pirene Benzo(g,h,i)perilene Dibenzo (a,l) pirene Dibenzo(a,e)fluorantene Dibenzo (a,e) pirene Dibenzo (a,i) pirene Dibenzo (a,h) pirene 23-29/2/ /3/ /3/ /3/ /3/212 Figura 24 Grafico con gli andamenti delle concentrazioni settimanali dei composti I.P.A. misurabili dalle analisi laboratoristiche nella postazione di Porta San Felice. 27

28 Confronto livelli medi complessivi concentrazione I.P.A. dal 23/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice 1,2 1,,8 Conc. [ng/m 3 ],6,4,2, Benzo(a)pirene Benzo(a)antracene Benzo(b)+(j)fluorantene Benzo(k)fluorantene Indeno(1,2,3,c,d,)pirene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Naftalene Acenaftilene Acenaftene Fluorene Fenantrene Antracene Fluorantene Pirene Ciclopenta(c,d)pirene Crisene Benzo(e)pirene Benzo(g,h,i)perilene Dibenzo (a,l) pirene Dibenzo(a,e)fluorantene Dibenzo (a,e) pirene Dibenzo (a,i) pirene Dibenzo (a,h) pirene Laboratorio Mobile Composti Porta San Felice Figura 25 Confronto tra le medie complessive del periodo della campagna per i diversi composti I.P.A. presso le postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice. Confronto livelli medi complessivi concentrazione I.P.A. normati dal 23/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice 1,2 1, Conc. [ng/m 3 ],8,6,4,2, Benzo(a)pirene Benzo(a)antracene Benzo(b)+(j)fluorantene Composti Benzo(k)fluorantene Indeno(1,2,3,c,d,)pirene Dibenzo(ac)+(ah)antracene Laboratorio Mobile Porta San Felice Figura 26 Dettaglio del grafico in Figura 26 ristretto ai sei composti citati specificatamente nella normativa. 28

29 Confronto livelli medi concentrazione I.P.A. totali dal 23/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice 1, 8, Conc. [ng/m 3 ] 6, 4, 2,, 23-29/2/ /3/ /3/ /3/ /3/212 Media complessiva Laboratorio Mobile Porta San Felice Figura 27 Confronto tra le medie settimanali delle concentrazioni totali di I.P.A. presso le postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice. Confronto concentrazione percentuale media I.P.A. totali nel PM 1 dal 23/2 al 28/3 Postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice,3%,25%,2% Conc. % [%],15%,1%,5%,% 23-29/2/ /3/ /3/ /3/ /3/212 Media complessiva Laboratorio Mobile Porta San Felice Figura 28 Confronto tra i valori settimanali delle percentuali di I.P.A. totali nel particolato PM 1 depositato presso le postazioni di via Rizzoli e Porta San Felice. 29

30 Va comunque evidenziato che, considerando il dato relativo alle singole settimane, si conferma l'andamento già evidenziato in precedenza, con una prevalenza del valore degli I.P.A. totali a porta San Felice nel periodo 8 14 marzo ed un livello superiore in via Rizzoli per quanto riguarda le altre settimane di campagna (Figura 27). Facendo invece il rapporto delle concentrazioni di I.P.A. analizzate rispetto al particolato complessivamente raccolto, si osserva che sia in via Rizzoli che a Porta San Felice le percentuali hanno raggiunto valori superiori allo,2 % solo nel corso della settimana dall'8 al 14 marzo 212 e che in quel periodo e nella settimana precedente, la percentuale di I.P.A. totali è stata maggiore nella postazione di riferimento che nell'area del centro sottoposta a indagine (Figura 28). Peraltro i livelli registrati in via Rizzoli risultano, dal punto di vista della percentuale rispetto al particolato, piuttosto allineati attorno al valore medio della campagna e con una bassa variabilità nel paragone con quelli di Porta San Felice Carbonio Elementare e Organico In occasione della campagna di monitoraggio condotta nel centro di Bologna è stata condotta, in via sperimentale, l'analisi per via chimica della componente di carbonio presente nel particolato. A tal fine sono stati utilizzati particolari filtri in fibra di quarzo che sono stati campionati per un periodo di 24 ore ad un flusso d'aria di 1m 3 /h aspirato attraverso una testa di prelievo per particolato PM 2,5. Tale scelta è stata dettata dalle particolari problematiche legate al tipo di analisi adottata per il riconoscimento del carbonio. Il metodo utilizzato consente peraltro di identificare (anche sul singolo filtro giornaliero) sia la parte di carbonio presente in forma legata all'interno di composti organici (carbonio organico, C.O.) che quello presente in forma non legata (carbonio elementare, C.E.). Il carbonio organico è una miscela di idrocarburi e composti ossigenati. È un inquinante sia primario (emesso direttamente nei processi di combustione) che secondario (prodotto per fenomeni di conversione, condensazione o adsorbimento). Per questa sua caratteristica risulta presente sia in ambito urbano che nelle aree non urbane. Il carbonio elementare invece è un inquinante primario in quanto emesso direttamente come prodotto dell incompleta combustione di idrocarburi fossili e di derivazione industriale (carburanti). È tipicamente presente nelle aree urbane. Così come per il particolato, le principali sorgenti del carbonio presente nel particolato atmosferico sono rappresentate dai processi di combustione di idrocarburi e biomasse di diverso tipo e/o per diversi scopi: autotrazione, riscaldamento, industria, produzione e sfruttamento risorse energetiche, incendi, ecc Sulla base delle specifiche sopra descritte, la concentrazione di particolato, ricavata per via gravimetrica, relativa ai filtri destinati all'analisi del carbonio verrà utilizzata solo nell'elaborazione del dato relativo a tale specie chimica e non costituirà un'ulteriore stima del particolato PM 2,5 già trattato al paragrafo Va comunque evidenziato che effettuando un confronto tra le due serie di dati, i livelli risultano sostanzialmente in accordo con la relativa eccezione delle ultime 6 giornate di monitoraggio (Figura 29). 3

31 125 Confronto concentrazioni giornaliere particolato PM 1, PM 2,5 e PM 2,5 per analisi Carbonio Postazione: Laboratorio Mobile Via Rizzoli /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 Conc. [µg/m 3 ] sabato e domenica PM1 PM2,5 PM2,5 x Carbonio Figura 29 Grafico con i livelli giornalieri relativi alle concentrazioni di PM 1, PM 2,5 ed il PM 2,5 utilizzato per l analisi del contenuto di carbonio, rilevati in via Rizzoli. A causa delle particolari necessità di campionamento non è stato possibile approntare una stazione di riferimento legata alla rete di monitoraggio regionale. Tabella 6 Sintesi dei livelli giornalieri di carbonio elementare (C.E.), carbonio organico (C.O.) e del loro rapporto contenuti negli appositi filtri di particolato PM 2,5 Data C.E. C.O. CO/CE C.E. C.O. CO/CE [µg/m 3 ] [µg/m 3 Data ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] [µg/m 3 ] mar 21/2/12 2,37 8,64 3,64 dom 11/3/12 1,4 7,34 5,23 mer 22/2/12 3,9 8,9 2,62 lun 12/3/12 2,56 8,61 3,36 gio 23/2/12 2,58 7,64 2,96 mar 13/3/12 2,83 9,33 3,29 ven 24/2/12 2,52 9,48 3,76 mer 14/3/12 2,72 8,29 3,5 sab 25/2/12 2,24 9,16 4,9 gio 15/3/12 3,1 9,75 3,24 dom 26/2/12 2,3 7,39 3,65 ven 16/3/12 3,71 12,49 3,37 lun 27/2/12 1,44 6,8 4,22 sab 17/3/12 3,82 12,36 3,24 mar 28/2/12 3,26 9,7 2,78 dom 18/3/12 1,65 8,63 5,25 mer 29/2/12 3,72 11,78 3,17 lun 19/3/12 1,62 5,31 3,28 gio 1/3/12 4,65 15,47 3,33 mar 2/3/12 3,29 6,68 2,3 ven 2/3/12 3,35 11,16 3,33 mer 21/3/12 sab 3/3/12 2,62 9,81 3,74 gio 22/3/12 dom 4/3/12 1,7 9,1 5,29 ven 23/3/12 3,74 1,26 2,74 lun 5/3/12 1,65 9, 5,45 sab 24/3/12 2,51 9,43 3,76 mar 6/3/12 2,5 7,23 3,52 dom 25/3/12 1,94 9,63 4,96 mer 7/3/12 2,66 8,72 3,27 lun 26/3/12 2,38 8,23 3,45 gio 8/3/12 2,53 8,76 3,46 mar 27/3/12 1,92 6,77 3,54 ven 9/3/12 2,18 8,57 3,93 mer 28/3/12 1,97 7,34 3,73 sab 1/3/12 1,99 7,44 3,74 Media periodo 2,56 8,94 3,64 31

32 I risultati delle analisi evidenziano che presso la postazione di via Rizzoli il carbonio organico (C.O.) risulta sempre essere in quantità maggiori rispetto a quello elementare (C.E.), inoltre l'andamento del loro rapporto C.O./C.E. risulta assestarsi sostanzialmente nell'intervallo 3 5, anche se non mancano punte giornaliere al di sopra o al di sotto di tale livello (Tabella 6 e Figura 3). Di conseguenza il carbonio organico costituisce circa il 75 8% del carbonio totale contenuto nel particolato PM 2,5 campionato. Confronto tra le concentrazioni di carbonio organico ed elementare e loro rapporto (CO/CE) Postazione: Laboratorio Mobile via Rizzoli Conc. [µg/m 3 ] Rapporto CO/CE mar 21/2/12 mer 22/2/12 gio 23/2/12 ven 24/2/12 sab 25/2/12 dom 26/2/12 lun 27/2/12 mar 28/2/12 mer 29/2/12 gio 1/3/12 ven 2/3/12 sab 3/3/12 dom 4/3/12 lun 5/3/12 mar 6/3/12 mer 7/3/12 gio 8/3/12 ven 9/3/12 sab 1/3/12 dom 11/3/12 lun 12/3/12 mar 13/3/12 mer 14/3/12 gio 15/3/12 ven 16/3/12 sab 17/3/12 dom 18/3/12 lun 19/3/12 mar 2/3/12 mer 21/3/12 gio 22/3/12 ven 23/3/12 sab 24/3/12 dom 25/3/12 lun 26/3/12 mar 27/3/12 mer 28/3/12 Organico Elementare CO/CE Figura 3 Grafico con i livelli giornalieri relativi alle concentrazioni di PM 1, PM 2,5 ed il PM 2,5 utilizzato per l analisi del contenuto di carbonio, rilevati in via Rizzoli Confrontando le concentrazioni misurate delle varie specie di carbonio presenti nel particolato con le concentrazioni di particolato PM 2,5 stesso si osserva che gli andamenti sono, in termini assoluti, fortemente concordi (Figura 31) e che ad una maggiore massa di particolato corrispondono valori più elevati di carbonio elementare ed organico. Tuttavia, se invece si prendono in considerazione le concentrazioni percentuali di carbonio rispetto a tutto il particolato depositato sui filtri, si può osservare un andamento dei dati molto diverso (Figura 32). Infatti, non solo le concentrazioni di carbonio totale variano molto di più nel corso della campagna rispetto ai valori assoluti, ma addirittura sembra emergere una relazione inversa tra concentrazioni di composti a base di carbonio e particolato giornaliero totale, quasi ad indicare che in presenza di bassi livelli di PM 2,5 la gran parte del materiale aerodisperso sotto ai 2,5 µm è costituito da composti organici o da carbonio elementare, mentre col salire delle concentrazioni di particolato, sono altri i composti che divengono più presenti e determinanti nell incremento del particolato stesso. Confrontando i risultati ottenuti nella presente campagna con alcuni riferimenti bibliografici di studi analoghi, si rileva che in generale, i dati relativi alle concentrazioni di 32

33 Confronto concentrazioni Carbonio con relativo particolato PM 2,5 Postazione: Laboratorio Mobile Via Rizzoli Conc. [µg/m 3 ] Conc. [µg/m 3 ] 15 5 mar 21/2/12 mer 22/2/12 gio 23/2/12 ven 24/2/12 sab 25/2/12 dom 26/2/12 lun 27/2/12 mar 28/2/12 mer 29/2/12 gio 1/3/12 ven 2/3/12 sab 3/3/12 dom 4/3/12 lun 5/3/12 mar 6/3/12 mer 7/3/12 gio 8/3/12 ven 9/3/12 sab 1/3/12 dom 11/3/12 lun 12/3/12 mar 13/3/12 mer 14/3/12 gio 15/3/12 ven 16/3/12 sab 17/3/12 dom 18/3/12 lun 19/3/12 mar 2/3/12 mer 21/3/12 gio 22/3/12 ven 23/3/12 sab 24/3/12 dom 25/3/12 lun 26/3/12 mar 27/3/12 mer 28/3/12 Organico Elementare PM2,5 x Carbonio Figura 31 Confronto tra i livelli giornalieri di PM 2,5 e le concentrazioni assolute di carbonio elementare e organico rinvenute nel particolato. Confronto percentuale Carbonio sulla relativa concentrazione di particolato PM 2,5 Postazione: Laboratorio Mobile Via Rizzoli 75 1% 6 8% Conc. [µg/m 3 ] % 4% Conc. [%] 15 2% mar 21/2/12 mer 22/2/12 gio 23/2/12 ven 24/2/12 sab 25/2/12 dom 26/2/12 lun 27/2/12 mar 28/2/12 mer 29/2/12 gio 1/3/12 ven 2/3/12 sab 3/3/12 dom 4/3/12 lun 5/3/12 mar 6/3/12 mer 7/3/12 gio 8/3/12 ven 9/3/12 sab 1/3/12 dom 11/3/12 lun 12/3/12 mar 13/3/12 mer 14/3/12 gio 15/3/12 ven 16/3/12 sab 17/3/12 dom 18/3/12 lun 19/3/12 mar 2/3/12 mer 21/3/12 gio 22/3/12 ven 23/3/12 sab 24/3/12 dom 25/3/12 lun 26/3/12 mar 27/3/12 mer 28/3/12 % Organico Elementare PM2,5 x Carbonio Figura 32 Confronto tra i livelli giornalieri di PM 2,5 e le concentrazioni percentuali di carbonio elementare e organico all interno del particolato. 33

34 carbonio elementare ed organico confermano la caratteristica urbana dell area del centro città, con livelli di carbonio elementare tipici di un area a elevato traffico e livelli di carbonio organico in linea con quelli di aree piuttosto inquinate. Si rileva peraltro che l analisi incrociata delle concentrazioni giornaliere di carbonio con i flussi veicolari registrati nell area di studio non ha mostrato evidenti correlazioni. 4.3 DATI METEOROLOGICI L acquisizione dei dati meteorologici relativi al periodo della campagna di monitoraggio oltre a completare l informazione relativa all'area ed al periodo dell'indagine, può anche servire, all interno di un analisi contestuale dei dati, ad individuare la presenza di eventuali fattori generali e/o locali che influenzano la dispersione o l accumulo degli inquinanti. Nella presente relazione verranno analizzati i dati relativi alle precipitazioni, all intensità e alla direzione del vento registrati in via Rizzoli nel periodo della campagna. I dati acquisiti relativamente ad altri parametri quali la pressione atmosferica, la temperatura, la radiazione solare e l'umidità relativa, rivestono probabilmente una rilevanza minore in un contesto relativo al periodo invernale e verranno trattati sinteticamente nella presente relazione rimandando all'allegato 2 per un'analisi più diffusa Precipitazioni Per quanto riguarda le precipitazioni si sono avuti scarsi eventi piovosi nel periodo della campagna (Figura 33), concentrati per lo più nelle giornate dal 5 al 7 marzo. Andamento livelli giornalieri precipitazioni dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 5, 4,5 4, 3,5 Precipitazioni [mm] 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, 21/2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 Figura 33 Grafico delle precipitazioni giornaliere cadute nel corso della campagna in via Rizzoli. 34

35 La pioggia generalmente ha un impatto di riduzione sulle concentrazioni di inquinanti in atmosfera. Come si vedrà in seguito (paragrafo 4.3.7), anche nella presente campagna è stato osservato questo effetto Venti L analisi dei flussi anemometrici attraverso le rose dei venti (Figura 34) evidenzia che nel periodo della campagna la ventosità giornaliera risulta distribuita su tre direzioni principali che corrispondono sostanzialmente a: la confluenza tra via Ugo Bassi e via dell Indipendenza (direzione NW) la direzione lungo via Rizzoli (direzione E) la direzione di Piazza del Nettuno (direzione S) Profilo anemometrico complessivo della campagna dal 21/2 al 28/3 - Postazione via Rizzoli (knots) Wind speed 1,5 3,1 5,1 8,2 (m/s) Figura 34 Profilo anemometrico complessivo del periodo della campagna rilevato dal Laboratorio Mobile in via Rizzoli, visualizzate come occorrenze dell evento. 35

36 I venti in generale non risultano troppo intensi (inferiori a 4 m/s) e quelli più forti vengono da sud e da est. Suddividendo la giornata in fasce orarie di sei ore (1:-6:, 7:-12:, 13:- 18: e 19:-:) è possibile osservare che nei diversi periodi individuati si hanno andamenti medi dei venti piuttosto diversificati con la prevalenza di una o due delle direttrici summenzionate (Figura 35). La forte polarizzazione, almeno in certe fasce orarie, della direzione di provenienza del vento potrebbe indurre impatti diversi sull accumulo o la dispersione degli inquinanti in aria. Profilo anemometrico complessivo fascia 1:-6: - Postazione via Rizzoli Profilo anemometrico complessivo fascia 7:-12: - Postazione via Rizzoli (knots) (knots) Wind speed Wind speed 1,5 3,1 5,1 8,2 (m/s) 1,5 3,1 5,1 8,2 (m/s) Profilo anemometrico complessivo fascia 13:-18: - Postazione via Rizzoli Profilo anemometrico complessivo fascia 19:-: - Postazione via Rizzoli (knots) (knots) Wind speed Wind speed 1,5 3,1 5,1 8,2 (m/s) 1,5 3,1 5,1 8,2 (m/s) Figura 35 Profilo anemometrico complessivo della campagna suddiviso per le fasce orarie (dall alto in basso e da sinistra a destra): 1.-6., , , 19.-., visualizzate come occorrenze dell evento. 36

37 Come si può osservare nelle ore serali e del primo mattino si ha una prevalenza dei venti da sud, ovvero dalla direzione delle colline. Al mattino e nelle ore pomeridiane buona parte della ventilazione proviene da nord ovest, ovvero in direzione della confluenza Ugo Bassi Indipendenza, mentre nel periodo pomeridiano si ha anche una forte componente da est, cioè da via Rizzoli. In Figura 36 è riportato il profilo anemometrico orario relativo alle velocità del vento medie rilevate nel corso della campagna. Andamento livelli orari velocità vento media dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 4, 3,5 3, Velocità vento media [m/s] 2,5 2, 1,5 1,,5, 21/2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 28/3/212 Figura 36 Andamento dei dati medi orari della velocità del vento misurata presso la postazione di via Rizzoli nel periodo della campagna Temperatura La temperatura rilevata durante la campagna di monitoraggio si è sempre mantenuta al di sopra dello zero in tutti gli intervalli orari, con un picco massimo di poco superiore ai 25 C raggiunto al termine della campagna (Figura 37). La media del periodo è risultata di poco inferiore ai 13 C ed in generale l'andamento dei dati è stato in linea con la stagionalità evidenziando una tendenza all'incremento dei valori col procedere delle giornate (Figura 38). Risulta invece più regolare l'andamento delle escursioni termiche giornaliere, comprese tra i quasi 2,5 C della giornata che ha registrato le maggiori precipitazioni e i 12 C circa (Figure 39). 37

38 Andamento livelli orari temperatura atmosferica dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli Temperatura [ C] /2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 28/3/212 Figura 37 Andamento dei dati medi orari della temperatura ambientale misurata presso la postazione di via Rizzoli nel periodo della campagna. 3 Andamento livelli giornalieri temperature minime, medie e massime dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 25 2 Temperatura [ C] /2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 28/3/212 Figura 38 Andamento delle temperature medie rilevate nei giorni della campagna. Le barre verticali delimitano i limiti della temperatura minima e massima giornaliera registrata. 38

39 3 Andamento livelli giornalieri temperature medie ed escursioni termiche dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 25 2 Temperatura [ C] /2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 28/3/212 Escursione Termica Figura 39 Confronto tra l andamento delle temperature medie rilevate nei giorni della campagna e le relative escursioni termiche. T media Radiazione Solare Globale I livelli rilevati della radiazione solare globale risultano, come atteso, direttamente correlati all'andamento della temperatura, tanto più considerando che i dati si riferiscono ad un periodo invernale in cui la presenza dell'irraggiamento solare è un fattore quanto mai determinante per l'innalzamento delle temperature (Figura 4). Al di là dell attesa variazione notte giorno, va evidenziata la concomitanza del picco minimo di radiazione diurna in occasione delle precipitazioni del 6 marzo 212, mentre in data 2 marzo 212 il relativamente basso valore di radiazione, alla luce dei valori di umidità relativa e pressione che vedremo in seguito, fa pensare ad una giornata particolarmente nuvolosa Umidità Relativa L'andamento dei valori di umidità relativa nel periodo di indagine risulta abbastanza conforme alle attese considerando il periodo invernale in cui è stato condotto il monitoraggio (Figura 41). 39

40 Andamento livelli orari radiazione solare globale dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 8 7 Radiazione solare globale [W/m 2 ] /2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 28/3/212 Figura 4 Andamento dei dati medi orari della radiazione solare globale misurata presso la postazione di via Rizzoli nel periodo della campagna. Andamento livelli orari umidità relativa dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli Umidità relativa [%] /2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 28/3/212 Figura 41 Andamento dei dati medi orari dell umidità relativa misurata presso la postazione di via Rizzoli nel periodo della campagna. 4

41 4.3.6 Pressione Nel periodo della campagna la pressione barometrica ha presentato una ridotta variabilità oscillando tra i 1 e i 123 hpa circa (Figura 42). Andamento livelli orari pressione atmosferica dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli Pressione atmosferica [hpa] /2/212 22/2/212 23/2/212 24/2/212 25/2/212 26/2/212 27/2/212 28/2/212 29/2/212 1/3/212 2/3/212 3/3/212 4/3/212 5/3/212 6/3/212 7/3/212 8/3/212 9/3/212 1/3/212 11/3/212 12/3/212 13/3/212 14/3/212 15/3/212 16/3/212 17/3/212 18/3/212 19/3/212 2/3/212 21/3/212 22/3/212 23/3/212 24/3/212 25/3/212 26/3/212 27/3/212 28/3/212 Figura 42 Andamento dei dati medi orari della velocità del vento misurata presso la postazione di via Rizzoli nel periodo della campagna Influenza dei parametri meteo sui livelli degli inquinanti In questo paragrafo si cercherà di evidenziare l eventuale presenza di correlazioni tra l andamento delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici e i valori dei parametri meteorologici, per verificare se esista o meno e quale possa essere l influenza sull area indagata delle condizioni meteoclimatiche al contorno. Per quanto riguarda il particolato si può osservare che le precipitazioni sembrano avere, come peraltro ipotizzabile, una certa influenza sull abbattimento dei livelli giornalieri. Tuttavia, come evidenzia il grafico in Figura 43 tale contributo non sembra così determinante, soprattutto in presenza di scarse precipitazioni. La temperatura esterna (ed anche l irraggiamento solare che vi è in parte correlato) è un parametro che può influenzare l accumulo di certi inquinanti sia direttamente, favorendo o meno alcuni processi di trasformazione chimica, ed indirettamente, incrementando eventualmente l emissione di inquinanti prodotti ad esempio dagli impianti di riscaldamento. Come evidenzia il grafico in Figura 44 non sembrano comunque emergere particolari relazioni tra i due andamenti, anche se va rilevato che almeno nella 41

42 parte conclusiva della campagna all aumentare delle temperature medie corrisponde anche una riduzione delle concentrazioni di particolato. 125 Confronto tra i livelli di particolato PM 1 e le precipitazioni esterna dal 21/2 al 28/3 Postazione di via Rizzoli 8 1 Conc. [g/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 precipitazioni Figura 43 Confronto tra gli andamenti giornalieri del particolato PM 1 e le precipitazioni. PM1 125 Confronto tra i livelli di particolato PM 1 e la temperatura esterna dal 21/2 al 28/3 Postazione di via Rizzoli Conc. [g/m 3 ] /2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 T media Figura 44 Confronto tra gli andamenti giornalieri del particolato PM 1 e le temperature atmosferiche medie. PM1 42

43 In considerazione del periodo in cui si è svolto il monitoraggio e dell andamento delle temperature ambientali, si può ipotizzare che l impiego degli impianti di riscaldamento abbia interessato probabilmente una buona parte della campagna, anche se le temperature non troppo rigide hanno forse parzialmente limitato l emissione in atmosfera di inquinanti attraverso questa fonte. Purtroppo, al di là di una generica conoscenza dell esistenza di impianti a gasolio (o comunque non metanizzati) nell area (uno su tutti quello di Palazzo d Accursio), non risulta possibile formulare ipotesi sull impatto prodotto da questa tipologia di sorgente dal momento che mancano dati verificabili sul loro numero, sui loro tempi di funzionamento e sulla quantità di combustibile bruciato e di conseguenza sulle eventuali emissioni. Se per l irraggiamento solare possiamo fare un discorso analogo a quello fatto per la temperatura, aggiungendo che esso svolge un ruolo fondamentale e diretto nelle reazioni fotochimiche che avvengono in atmosfera, va detto che l andamento di tale parametro nel corso della campagna non risulta particolarmente interessante mostrando una certa linearità, con l ovvia eccezione della giornata di pioggia del 6 marzo. Per quanto un confronto con i valori orari degli ossidi di azoto e soprattutto di ozono potrebbe fornire l evidenza di una qualche relazione, si ritiene comunque che essa sia sostanzialmente ovvia e che quindi non valga la pena di essere esplorata oltre. Per quanto riguarda invece il vento, sembrano emergere alcuni aspetti che meritano qualche maggiore approfondimento. Confronto andamenti livelli di NO X con velocità vento dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 5 4, 4 3,2 Conc. [g/m 3 ] 3 2 2,4 1,6 Velocità vento [m/s] 1,8 21/2/12 21/2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 27/3/12 28/3/12, Velocità vento Figura 45 Confronto tra gli andamenti orari di NO X e delle velocità del vento. NOX 43

44 Confronto andamenti livelli di Benzene con velocità vento dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 8, 4, 7, 3,5 6, 3, Conc. [g/m 3 ] 5, 4, 3, 2,5 2, 1,5 Velocità vento [m/s] 2, 1, 1,,5, 21/2/12 21/2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 27/3/12 28/3/12, Velocità vento Benzene Figura 47 Confronto tra gli andamenti orari di benzene e delle velocità del vento. Il confronto dei livelli orari di ossidi di azoto (NO X ) e di benzene con le velocità del vento rilevate indicano che in presenza di picchi di intensità della ventilazione si osserva una forte riduzione delle concentrazioni degli inquinanti, come peraltro logicamente ci si attenderebbe (figure 45 e 46). Prendendo invece il particolato PM 1, che ha dati giornalieri anziché orari, si osserva che rispetto alla velocità media scalare del vento nelle 24 ore, non sembrano evidenziarsi particolari correlazioni, anche se in presenza di picchi di velocità (ovvero di una sostenuta ventilazione per tutte o quasi le 24 ore) si osservano comunque riduzioni dei livelli di PM 1 (Figura 47) D altro canto se si allarga lo spettro di analisi prendendo in considerazione le direttrici prevalenti di provenienza dei venti sembra emergere una maggiore relazione, in particolare nelle giornate dove si registrano basse concentrazioni di PM 1 (a tale proposito si consulti Allegato 3). Un altro parametro meteorologico che non è stato possibile misurare per l area di via Rizzoli è quello dell altezza di rimescolamento, ovvero la quota dello strato in prossimità del suolo all interno del quale gli inquinanti o le sostanze in esso emesse si disperdono verticalmente per effetto della convezione o della turbolenza meccanica in un tempo standard (tipicamente 3 minuti). Tale parametro ha spesso un influenza decisiva nel determinare condizioni favorevoli all accumulo degli inquinanti atmosferici e risulta più vicina al suolo nel periodo invernale rispetto a quello estivo. La misura di tale fattore è tecnicamente piuttosto complessa e di conseguenza il valore spesso viene stimato. Nel caso in oggetto si ritiene opportuno menzionare tale aspetto, limitandosi però a considerarlo, al di là della sua importanza intrinseca, un fattore al contorno comunque legato alla stagionalità. 44

45 125 Confronto tra i livelli di particolato PM 1 e la velocità media scalare del vento dal 21/2 al 28/3 Postazione di via Rizzoli 2, 1 1,6 Conc. [g/m 3 ] ,2,8 25,4, 21/2/12 22/2/12 23/2/12 24/2/12 25/2/12 26/2/12 27/2/12 28/2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 Velocità Vento (media scalare) Figura 47 Confronto tra gli andamenti giornalieri del particolato PM 1 e le velocità medie scalari del vento. PM1 4.4 FLUSSI DI TRAFFICO Nell Allegato 4 vengono presentati i dati di traffico acquisiti dal sistema CISIUM nel periodo della campagna, corredati da alcune elaborazioni specifiche relative ai flussi veicolari che verranno omesse dalla presente relazione in quanto non strettamente correlate alle finalità e agli esiti del monitoraggio (per i quali al contrario risulta più utile una trattazione sui dati globali). Per l acquisizione delle statistiche relative al traffico veicolare presente nella zona indagata si è fatto ricorso al sistema di rilevamento CISIUM realizzato e utilizzato dal Comune di Bologna per la sorveglianza del traffico veicolare delle principali arterie viarie urbane, nonché, specificatamente, per quella degli accessi nell area del centro storico. Tale sistema è costituito da una serie di postazioni con diverse finalità e sistemi di rilevazione (principalmente basati sull uso di spire). Nel nostro specifico caso si è fatto ricorso ad alcune delle postazioni che costituiscono il sistema R.I.T.A. che rileva i transiti veicolari sulle corsie preferenziali (ovvero quelle riservate a bus, taxi e vetture N.C.C.). In Figura 48 è riportata una mappa dell area con evidenziate le postazioni di rilevamento. Sebbene le postazioni individuate rilevino i transiti solo sulle corsie che convergono verso Piazza del Nettuno, in realtà il bilancio complessivo del traffico risulta essere verosimilmente una buona approssimazione di quello effettivamente presente nell area di indagine dal momento che si può presumere che il traffico eventualmente apportato dagli assi Galliera Volturno Manzoni e Farini Archiginnasio e quello sottratto dalle vie Marsala, Altabella, Del Monte e Venezian non abbiano un bilancio tale da inficiare sostanzialmente i flussi rilevati nelle tre postazioni R.I.T.A. individuate. Inoltre il sistema di rilevamento utilizzato consente di discriminare la tipologia del veicolo in transito attribuendolo ad una 45

46 delle quattro categorie predefinite che sono: motoveicoli, autoveicoli/furgoni, bus/camion e non classificato. Quest'ultima viene popolata con tutti quei segnali non compatibili con le definizioni che identificano le altre categorie. In base ai dati acquisiti e alla localizzazione delle spire di rilevamento si può ritenere che tipicamente queste situazioni si sviluppano laddove in vicinanza delle spire sono presenti fermate bus (via Rizzoli) che rallentano la fluidità del traffico alterando probabilmente la corretta percezione di alcuni segnali da parte del sistema. Si è pertanto scelto di trattare tale categoria soltanto come dato aggregato nel totale, ignorandone tuttavia la reale composizione anche alla luce della sua scarsa incidenza rispetto al totale del flusso veicolare (circa 1,9%). Relativamente alle altre categorie si fa rilevare che, alla luce delle limitazioni di accesso alla zona T vigenti in occasione della campagna, è presumibilmente corretto ritenere che tutti i passaggi conteggiati nella categoria bus/camion siano da attribuire sostanzialmente ai soli bus. Peraltro ciò è anche indirettamente confermato dalla verifica del programma orario giornaliero delle corse dei mezzi TPER (ex ATC) che gestisce la stragrande maggioranza dei bus che effettuano il trasporto pubblico della città. Figura 48 Mappa delle postazioni di rilevamento CISIUM nell area del centro (in rosso e nella direzione indicata dalle frecce blu). In verde l ubicazione del laboratorio mobile. 46

47 Tabella 7 Sintesi dei transiti veicolari giornalieri nella zona T rilevati dal sistema CISIUM e suddivisi per tipologia di veicolo Giorno Data Non Class. Motoveicoli Auto/Furgoni Bus/Camion Totale veicoli mar 28/2/ mer 29/2/ gio 1/3/ ven 2/3/ sab 3/3/ dom 4/3/ lun 5/3/ mar 6/3/ mer 7/3/ gio 8/3/ ven 9/3/ sab 1/3/ dom 11/3/ lun 12/3/ mar 13/3/ mer 14/3/ gio 15/3/ ven 16/3/ sab 17/3/ dom 18/3/ lun 19/3/ mar 2/3/ mer 21/3/ gio 22/3/ ven 23/3/ sab 24/3/ dom 25/3/ lun 26/3/ mar 27/3/ mer 28/3/ Media periodo Ai fini della presente relazione sono stati considerati solo i dati di traffico relativi al periodo 28 febbraio 28 marzo 212 dal momento che nella settimana dal 21 al 27 febbraio si sono verificati alcuni problemi nella postazione di via Ugo Bassi che hanno reso inutilizzabili i flussi ivi registrati. In Tabella 7 viene fornito un resoconto sintetico di tali dati, mentre nel grafico in Figura 49 è riportato l'andamento orario relativo al numero totale di transiti registrati. Da quanto si può osservare dal grafico (e da quello analogo ma riferito ai periodi giornalieri in Figura 5), il maggior flusso veicolare si registra nelle giornate feriali e anche quello relativo al sabato rimane relativamente consistente, mentre quello della domenica è molto più ridotto, pari a circa la metà di quello mediamente presente nei giorni dal lunedì al venerdì. 47

48 Andamento transiti veicolari orari totali dal 28/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli Numero transiti /2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Totale mezzi Figura 49 Andamento dei flussi veicolari complessivi orari misurati dal sistema CISIUM nella zona T. 2. Andamento transiti veicolari giornalieri per tipologia di veicolo dal 28/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli 15. Numero transiti /2/12 29/2/12 1/3/12 2/3/12 3/3/12 4/3/12 5/3/12 6/3/12 7/3/12 8/3/12 9/3/12 1/3/12 11/3/12 12/3/12 13/3/12 14/3/12 15/3/12 16/3/12 17/3/12 18/3/12 19/3/12 2/3/12 21/3/12 22/3/12 23/3/12 24/3/12 25/3/12 26/3/12 27/3/12 28/3/12 sabato e domenica Non classificato Motoveicoli Autoveicoli/Furgoni Bus/Camion Figura 5 Andamento dei flussi veicolari giornalieri misurati dal sistema CISIUM nella zona T e suddivisi per tipologia di veicolo. 48

49 Se si introduce anche un'analisi riferita alla tipologia dei mezzi in transito, si può osservare che gli andamenti appena evidenziati vengono replicati anche per le singole categorie di veicolo. A livello generale la maggior parte del traffico è costituita da motoveicoli (circa 42,5%) e autoveicoli (4,6%), mentre i mezzi pesanti (bus in prevalenza e camion) costituiscono una parte comunque consistente (15%) dei transiti registrati. Suddividendo il periodo giornaliero di 24 ore in fasce orarie analoghe a quelle già viste per l'analisi dei venti, si può osservare che la maggior parte dei transiti è ripartita pressoché equamente nei periodi e , mentre tra le 19. e le 24. sono comunque presenti numerosi passaggi veicolari (Figura 51). Il periodo risulta invece interessato da un traffico fortemente ridotto (meno di mille transiti medi) e prevalentemente legato ad autoveicoli. Nelle altre fasce orarie sussiste invece un sostanziale equilibrio tra le tipologie di veicoli percentualmente in transito, con una maggioranza di motoveicoli nella fascia pomeridiana (Figura 52). Effettuando un'analisi in funzione delle varie ore della giornata, sulla scorta di quanto già visto per ossidi di azoto e benzene, si osserva che nei giorni feriali viene raggiunto un picco di transiti tra le ore 8. e 9., dopodiché la situazione si mantiene sostanzialmente costante fino alle 19.. Nelle giornate del fine settimana invece viene raggiunto un primo picco verso le 11. ma con una salita più graduale rispetto ai giorni feriali, poi il traffico subisce una flessione fino alle 17. quando torna a salire e raggiunge un secondo (o terzo) picco verso le 19.. I dati domenicali risultano comunque nettamente inferiori a quelli del sabato (Figura 53). Distribuzione dei flussi di traffico per tipologia di veicolo nelle fasce orarie considerate Postazione via Rizzoli Numero transiti :-6: 7:-12: 13:-18: 19:-: fasce orarie Non classificato Motoveicoli Autoveicoli/Furgoni Bus/Camion Figura 51 Andamento dei flussi veicolari misurati dal sistema CISIUM nella zona T suddivisi per tipologia di veicolo e per fasce orarie. 49

50 Distribuzione percentuali dei flussi di traffico per tipologia di veicolo nelle fasce orarie considerate Postazione via Rizzoli 1% 8% Percentuale transiti [%] 6% 4% 2% % 1:-6: 7:-12: 13:-18: 19:-: fasce orarie Non classificato Motoveicoli Autoveicoli/Furgoni Bus/Camion Figura 52 Andamento dei flussi veicolari giornalieri misurati dal sistema CISIUM nella zona T e suddivisi per tipologia di veicolo. 1.4 Andamento medio livelli orari transiti veicolari per tipologia di giornata dal 21/2 al 28/3 Postazione via Rizzoli Numero transiti : 2: 3: 4: 5: 6: 7: 8: 9: 1: 11: 12: 13: 14: 15: 16: 17: 18: 19: 2: 21: 22: 23: : giornata media feriali sabato domenica Figura 53 Andamento dei flussi veicolari complessivi orari misurati dal sistema CISIUM nella zona T suddivise per tipologia di giornata (feriale, sabato, domenica). La linea tratteggiata è ricavata considerando tutte le giornate. 5

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