BARBABIETOLA BA ZUCCHERO: aggiornamento della situazione colturale.

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1 Numero diciannove 17 maggio 2013 In questo numero Bietola: aggiornamento della situazione colturale - pagg. 1/2 Beta: newsletter Betanews n. 5 - pagg. 3/4 Soia: il diserbo di post emergenza - pagg. 5/7 BARBABIETOLA BA ZUCCHERO: aggiornamento della situazione colturale. Stadio di sviluppo Nella fase attuale, le colture seminate all'inizio della seconda decade di marzo hanno raggiunto uno stadio concomitante o prossimo alla chiusura dell'interfila (foto in alto a destra). Le bietole seminate all'inizio della seconda decade di aprile si trovano, mediamente, in uno stadio compreso fra "quattro" e "sei foglie vere" (foto in basso a destra). Le condizioni climatiche attuali favoriscono il recupero del ritardo colturale. Il controllo delle infestanti Nella corrente annata, il protrarsi delle semine ha modificato i consueti programmi di contenimento delle infestanti della bietola. La possibilità di effettuare diserbi non selettivi tardivi ha semplificato la tecnica, consentendo di interessare le nascite di malerbe relative ad un ampio arco temporale. Le persistenti piogge e la necessità di procedere sollecitamente alle semine hanno, tuttavia, spesso ostacolato la corretta Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 1

2 esecuzione dei trattamenti diserbanti non selettivi. I medesimi, pertanto, hanno sortito esiti non sempre risolutivi facendo, talora, rilevare la presenza di infestanti sviluppate, in particolare veronica e stellaria, non completamente devitalizzate dalle applicazioni con prodotti a base di glifosate. Fasi progressive di sviluppo della cuscuta e di parassitizzazione della bietola Nella corrente annata si registrano nascite diffuse e particolarmente copiose di cuscuta. Nella fase attuale, le prime emergenze hanno raggiunto lo stadio parassitario, coincidente con la presenza di filamenti attaccati alla coltura. Si registrano, inoltre, nuove nascite. In presenza di cuscuta, si consiglia di completare i programmi di contenimento dell'infestante, che prevedono l'impiego di prodotti a base di propizamide. I diserbi di post emergenza sinora effettati hanno sortito esiti soddisfacenti, favoriti dalle condizioni di buona recettività delle infestanti. La situazione climatica propizia all'attività erbicida, tuttavia, ha fatto registrare fenomeni di temporanea fitotossicità, rilevati in particolare in presenza di miscele diserbanti complesse e con elevati dosaggi d'impiego. Permangono situazioni di mancato o parziale controllo delle infestanti; tali casistiche possono essere così riassunte: situazioni di inerbimento Presenza di infestanti allo stadio di plantula (cotiledoni); situazione poco frequente. Nuove emergenze di infestanti a nascita scalare e tardiva (solanum, amaranto, altre) su coltura con almeno 2/4 foglie vere Esito non definitivo dei precedenti diserbi su infestanti sviluppate ed eventuali nuove nascite Coltura, con almeno 4/6 foglie vere, fortemente inerbita per mancata esecuzione di precedenti interventi Presenza di infestanti difficili (abuthilon, bidens, xanthium, cuscuta) e graminacee soluzione suggerita MICRODOSE con infestanti allo stadio di plantula: DOSE RIDOTTA con infestanti allo stadio 2 foglie vere o successivo: INTERVENTO FRAZIONATO INTERVENTO FRAZIONATO INTERVENTO UNICO TRATTAMENTI SPECIFICI Per i dettagli sui programmi di diserbo, consultare la nota redatta da Beta riportata a pagina 4 o il sito internet nella sezione "Informa Tecnica" - "Barbabietola" - "Diserbo di post emergenza". Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 2

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5 IL DISERBO DI POST EMERGENZA DELLA SOIA L intervento di post emergenza costituisce il principale strumento di controllo delle infestanti della soia. Tuttavia, la presenza di infestanti difficili, la comparsa di ecotipi resistenti o la volontà di rendere più flessibili e meno invasive le successive applicazioni, può suggerire l'opportunità di un intervento preventivo. In tali casi il diserbo di post emergenza viene effettuato per completare il programma di contenimento delle infestanti della soia. Principali soluzioni di post emergenza contro le malerbe dicotiledoni Basagran SG/Blast SG 0,6-1,0 Kg/ha + Olio 1-2 Kg/ha impiegato nei trattamenti precoci, in epoca più tardiva utilizzare le dosi più elevate. contiene: non contiene: note: chenopod. amaranto camomilla crucifere abuthilon bidens solanum cyperus ai primi stadi di sviluppo (1-3 foglie); convolvulus, calystegia alle dosi più elevate. graminacee. può essere miscelato: BASAGRAN SG 1 l/ha +TUAREG 1 l/ha + HARMONY 5 gr/ha. Tuareg 0,7-1,25 l/ha trattare con soia da seconda unifogliata a fase seconda trilobata. abuthilon amaranto solanum stramonio crucifere persicaria portulaca xanthium contiene: convolvulus, calystegia, graminacee estive ai primi stadi di sviluppo. non contiene: chenopodio, matricaria, papavero, picris. note: - Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 5

6 Tuareg 0,7-1,25 l/ha + Harmony 50 SX 7,5-10 g/ha Dosare i due prodotti in base alle infestanti, alla tipologia del trattamento (unico o frazionato), allo stadio di sviluppo, alla temperatura (entro 25 C); trattare con soia da seconda unifogliata a fase seconda trilobata. chenopod. abuthilon amaranto stramonio fallopia persicaria portulaca crucifere contiene: non contiene: note: solanum xanthium bidens, papavero, convolvulus, calystegia, graminacee estive primi stadi (1-3 foglie). matricaria, picris. non perfettamente selettivo alle dosi più elevate e con temperature elevate Corum 1,9 l/ha + Dash HC 0,25-0,5% trattare con soia da seconda unifogliata a fase prima trilobata; anche interventi frazionati; solanum crucifere stramonio xanthium amaranto abuthilon persicaria camomilla contiene: non contiene: - note: portulaca bidens aviculare, graminacee estive primi stadi. possibile aggiunta di graminicida (preferire Stratos o Stratos Ultra) In presenza di infestanti graminacee, ai diserbanti dicotiledonicidi può essere addizionato uno dei vari graminicidi ammessi. Per tali applicazioni preferire i seguenti prodotti: Stratos, Stratos Ultra, Agil. Per un più efficace contenimento delle infestanti monocotiledoni, tuttavia, si consiglia di effettuare un intervento diserbante specifico. Per il migliore controllo della sorghetta da rizoma preferire interventi tardivi, da eseguire nella fase precedente la chiusura dell'interfila, con infestanti emerse dalla coltura e con culmi di oltre 30 cm di altezza. Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 6

7 Infestanti giavone sorghetta digitaria panicum spp. setaria prodotti Dose consigliata (l/ha in l/ha di acqua) Agil (Shogun) 1 1, Fusilade Max 1,5 2 1,5 1,5 1,5 Leopard 5 Ec 1 1, Targa Flo (Nervure S.) 1 1, Stratos * Stratos Ultra Aramo Select 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 Efficacia buona * Aggiungere olio bianco I dosaggi sono riferiti a infestanti non accestite; in presenza di infestanti sviluppate il dosaggio deve essere aumentato del 20-50%; in tali casi verificare preventivamente i dosaggi massimi consentiti. Trattare su infestanti in pieno turgore vegetativo. Si raccomanda di rispettare le disposizioni vigenti in materia e quanto previsto dalle direttive o da eventuali specifici protocolli. Per l impiego dei fitofarmaci, attenersi scrupolosamente alle indicazioni ed alle avvertenze riportate in etichetta, in particolare in riferimento al rispetto dei dosaggi, delle modalità e dei tempi di carenza. In considerazione dei numerosi provvedimenti di sospensione, revisione, revoca, si raccomanda di verificare preventivamente la conformità d'impiego dei singoli formulati. In ogni caso la scelta dei prodotti, delle epoche e dei dosaggi dovrà essere compatibile con le condizioni della coltura. A cura di Giovanni Bellettato - Responsabile divulgazione tecnica ANB. Associazione Nazionale Bieticoltori anb@anb.it 7