Efficacia di diverse strategie nel diserbo dell asparago

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1 Imp1-2_02_1-43.qxd 06/06/ Pagina 27 SPERIMENTAZIONE E DIVULGAZIONE ORTICOLTURA Efficacia di diverse strategie nel diserbo dell asparago R. Danielis*, E. Della Donna** * ERSA Servizio della sperimentazione agraria ** CSA - Centro Servizi Agrometeorologici del Friuli Venezia Giulia Foto 2 - Il vilucchio bianco (Calystegia sepium) presente a macchia in molte asparagiaie, è l infestante di più difficile contenimento Foto 1 - Una corretta pratica di diserbo garantisce il buon controllo delle infestanti per un periodo prolungato ella tradizione orticola della regione N Friuli Venezia Giulia, la coltivazione dell asparago bianco assume un ruolo di indiscussa importanza economica, non disgiunta da una antica tipicità culinaria. In anni recenti si sta diffondendo anche la coltura del verde, da molti apprezzato per un caratteristico sapore più marcato e un diverso utilizzo un cucina. La buona redditività di questa pregiata liliacea, coltivata in terreni e ambienti molto diversi, può però essere pregiudicata da una non corretta gestione agronomica. Fondamentale importanza riveste la pratica del diserbo, considerato che la coltura permane nello stesso terreno per anni, durante i quali abbondanti concimazioni e lavorazioni poco profonde, consentono l infeudarsi di infestanti sia annuali che perenni. Si avvertiva da tempo la necessità di verificare, per alcuni fra i più interessanti principi attivi consentiti, la reale efficacia e le corrette modalità di impiego nelle nostre condizioni di coltivazione. A tale scopo è stata messa a punto e realizzata una sperimentazione mirata ad ottimizzare la tecnica del diserbo in questa coltura, attraverso l utilizzo di opportuni principi attivi registrati, in funzione delle malerbe presenti e nel rispetto dei tempi di carenza. Materiali e metodi Nel 2001 si sono realizzate tre prove in diverse località: - a Lestans di Sequals (PN), in una asparagiaia di 10 anni destinata alla raccolta di asparago verde, con un sesto d impianto di 1.5x0.33 m, situata in un terreno di medio impasto, ricco di scheletro e di sostanza organica; - in località Ara di Tricesimo (UD) in un impianto di asparago bianco con distanza di impianto di 2.8x0.33 m, all 8 anno di coltivazione, che insiste su terreno di medio impasto-limoso; - a Gorgo di Latisana (UD) in un impianto di asparago bianco al 6 anno, sistemata a 2.80x0.33 m, su terreno franco-limoso. Nell azienda di Lestans è stato approntato un campo sperimentale a parcelloni di 22 m 2 utilizzato per un primo screening di prodotti ammessi per il diserbo del-, l asparago, nel quale la valutazione di efficacia delle singole tesi si è basata nella % di ricoprimento di ciascuna infestante. Nelle altre due località le prove sono state impostate secondo uno schema a blocchi randomizzati con parcelle elementari di 24 m 2 (3x8m), ripetute 3 volte. La valutazione di efficacia delle diverse strategie si è basata per il primo rilievo nel conteggio delle plantule emerse di ciascuna infestante. In corrispondenza del secondo rilievo, l efficacia è stata invece stimata in base allo sviluppo delle infestanti graminacee e dicotiledoni presenti in ciascuna tesi e nel testimone non trattato. I trattamenti erbicidi si sono eseguiti alle 27

2 Imp1-2_02_1-43.qxd 06/06/ Pagina 28 date e alle dosi riportate nelle tabelle 1 e 2, mediante pompa a spalla e con ugelli a ventaglio irroranti 200 l/ha di acqua, utilizzando i formulati descritti in tabella 4. Risultati Prova di Sequals su impianto in produzione di asparago verde Il campo sperimentale risultava infestato da Amarantus retroflexus, Solanum nigrum, album e, in minor misura, da Erigeron canadensis. Inoltre, visto l impossibilità di effettuare le lavorazioni, la presenza di Rubus fruticosus che ostacolava enormemente le operazioni di raccolta, costituiva un problema di non facile soluzione. Al fine di rispettare dei tempi di carenza richiesti da alcuni formulati (tab.1), si è proceduto alla distribuzione di alcune miscele erbicide nei vari parcelloni con largo anticipo rispetto alla raccolta, con terreno privo di infestanti emerse. Altre miscele, che non richiedevano tempi di carenza, sono state irrorate poco prima l inizio della raccolta. Si consideri inoltre come, al di fuori del protocollo di intervento previsto per le varie tesi, si sia reso necessario un tentativo di contenimento del rovo, che è stato effettuato alcuni giorni prima della presunta emergenza dei turioni, distribuendo un formulato a base di glifosate in tutte le parcelle. Dai risultati del rilievo floristico effettuato a distanza di 85 giorni dal primo trattamento, si evidenzia come tutte le miscele abbiano manifestato una discreta attività erbicida rispetto al testimone non trattato; tuttavia l aggiunta di oxadiazon ha sempre migliorato il contenimento. Maggiore efficacia hanno dimostrato la tesi 3, in cui si è impiegata la miscela pendimetalin, diuron e metribuzin 60 giorni Tab. 1 - Asparago verde in produzione: tesi e rilievi floristici (1) 22/02/01 diserbo in pre-ricaccio, 16/03/01 diserbo in pre-ricaccio ritardato Glossario delle infestanti citate Nome scientifico Nome volgare Nome locale retroflexus Amaranto comune Bledon Solanum nigrum Erba morella Jerbe more album Farinello comune Farinele, farinuzz Echinochloa crus-galli Giavone comune Morenòn, gramòn Polygonum persicaria Poligono persicaria Pevarèle, Luvinarie Portulaca oleracea Porcellana Gràssule Erigeron canadensis Impia Digitaria sanguinalis Sanguinella comune Morene di fòrcule Setaria viridis Falso panico Morene, nise Sorgum halepense Sorghetta Rundugne, sorghète Galinsoga parviflora Galinsoga Robus fruticosus Rovo Baraz Calystegia sepium Vilucchio bianco Vididulòn Convolvolus arvense Vilucchio comune Campanèlis, Vidìdule prima della presunta emergenza dei turioni ed oxadiazon poco prima dell inizio della raccolta, e la tesi 8 dove è stato impiegato il solo oxadiazon a dose alta (6 l/ha) poco prima dell inizio raccolta. La scelta tra le due strategie dovrà tenere in considerazione, oltre al fattore economico, il tipo di infestanti presenti nella asparagiaia. Si consideri tuttavia che nell impianto prova l assortimento floristico non era molto vario; la tecnica erbicida attuata negli anni precedenti ha probabilmente determinato il selezionarsi di una flora di sostituzione ristretta, e le specie presenti rientravano nello spettro d azione di entrambe le miscele. Prova di Tricesimo su impianto in produzione di asparago bianco In questa località, l infestazione era quasi esclusivamente composta da Portulaca Dosi Epoca Tesi Principi attivi lo kg/ha (1) Rilievo del 16/05/01 1 Pendimetalin (31,7%) + Diuron (80%) 3+0,8 22/ Pendimetalin (31,7%) + Diuron (80%) 3+0,8 22/2 Oxadiazon (34,1) 2 16/ Pendimetalin (31,7%) + Diuron (80%) + Metribuzin (35%) 2,5+0,8+0,6 22/2 Oxadiazon (34,1%) 2 16/ Pendimetalin (31,7%) + Diuron (80%) + Metribuzin (35%) 2,5+0,8+0,6 22/ Diuron (80%) + Metribuzin (35%) 0,8+0,8 22/ Diuron (80%) + Metribuzin (35%) 0,8+0,8 22/2 Oxadiazon (34,1%) 2 16/ Oxadiazon (34,1%) 2 16/ Oxadiazon (34,1%) 6 16/ Non trattato Solanum nigrum % album % retroflexus % Erigeron canadensis % Ricoprimento totale % 28

3 Imp1-2_02_1-43.qxd 06/06/ Pagina 29 Rilievo floristico Tesi Loc. Tricesimo il 18/06 - Latisana il 04/07 Dosi l o kg/ha Epoca (1) T=Tricesimo L=Latisana Setaria spp. Digitaria sanguinalis Echinochloa crus-galli C. arvense e C. sepium Portulaca oleracea album retroflexus Galinsoga parviflora Polygonum persicaria Pendimetalin (31,7%) + Oxadiazon (34,1%) 3+2 A Pendimetalin (31,7%) + Oxadiazon (34,1%) 2+3 A Pendimetalin (31,7%) + Oxadiazon (34,1%) 2+4 A Oxadiazon (34,1%) 6 A Metribuzin (35%) 1 B Oxadiazon granulare (2%) 40 B Pendimetalin (31,7%) + Metribuzin (35%) 1+0,7 B L T - T - L T - L T - L oleracea e Digitaria sanguinalis. Erano presenti in minor misura Setaria spp., album, Echinochloa crusgalli, Convolvolus arvense e Calystegia sepium, retroflexus. Si è voluto provare l efficacia di varie miscele erbicide distribuite in pre-emergenza dei turioni o in presenza di asparagina (tab. 2), oltre alla loro eventuale tossicità sulle piante di asparago. Nelle parcelle diserbate subito dopo la rottura dei cumuli e lavorazione dell interfila, le tesi trattate a diverso dosaggio con pendimetalin e oxadiazon hanno presentato, a 30 giorni dall intervento, tutte efficacia di contenimento superiore rispetto ad oxadiazon da solo, che anche se utilizzato a dose elevata non ha garantito un adeguato controllo sulle graminacee. Nelle tesi trattate con piante di asparago in vegetazione si è voluto sperimentare sia l efficacia del diserbo eseguito su infestanti emerse e allo stadio di plantula, sia eventuali rischi di fitotossicità in cui si poteva incorrere. Si osservi come metribuzin da solo abbia portato buoni risultati, e la combinazione pendimetalin e metribuzin non abbia garantito un controllo maggiore sulle infestanti graminacee. Nelle parcelle trattate con oxadiazon granulare, distribuito a spaglio in presenza di asparagina, non si è riscontrata alcuna attività sulle infestanti già emerse. Tab. 2 - Asparago bianco in produzione, tesi a confronto e efficacia del diserbo a un mese dal trattamento (1) A= pre-ricaccio (Tricesimo il 17/05, Latisana il 01/06) B= con asparago in vegetazione e postemergenza infestanti (Tricesimo il 04/06, Latisana il 20/06) Sensibile, controllo quasi totale >85% Mediamente sensibile, soppressione buona dell'infestante 70-85% Resistente, efficacia <70% - Infestante non presente I controlli effettuati a distanza di circa 90 giorni dalla data del primo diserbo (tab. 3), hanno confermato l ottima tenuta delle miscele contenenti pendimetalin e oxadiazon distribuite in pre-ricaccio, soprattutto se quest ultimo p.a. è alla dose massima. Al contrario, nel caso si debba eseguire il diserbo con piante di asparago in vegetazione, la distribuzione di solo metribuzin fornisce risultati migliori di oxadiazon granulare e non inferiori alla miscela estemporanea di metribuzin + pendimetalin, presumibilmente a causa della scarsa attività fogliare di quest ultimo. Va detto, con riferimento al rilievo floristico del convolvolo riportato in tabella 2, che solo in alcune tesi c era una diminuzione del numero di plantule emerse fino al 70%. In seguito, invece, con la valutazione dello sviluppo di tale infestante, si sono distinte per la loro particolare efficacia le tesi ove si è impiegata la miscela pendimetalin + oxadiazon e dove quest ultimo p.a. era alla dose più elevata (tab. 3). Per quanto riguarda la selettività colturale, non si sono riscontrati sintomi di fitotossicità su asparago in nessuna delle tesi e alle dosi utilizzate. Prova di Latisana su impianto in produzione di asparago bianco Se il campo sperimentale di Tricesimo può considerarsi un asparagiaia tipica del- 29

4 Imp1-2_02_1-43.qxd 06/06/ Pagina 30 Tesi Efficacia del diserbo dopo 90 giorni dal trattamento Dosi l o kg/ha Epoca (1) Setaria spp. Digitaria sanguinalis Echinochloa crus-galli C. arvense e C. sepium Portulaca oleracea album retroflexus Galinsoga parviflora Polygonum persicaria Pendimetalin (31,7%) + Oxadiazon (34,1%) 3+2 A Pendimetalin (31,7%) + Oxadiazon (34,1%) 2+3 A Pendimetalin (31,7%) + Oxadiazon (34,1%) 2+4 A Oxadiazon (34,1%) 6 A Metribuzin (35%) 1 B Oxadiazon granulare (2%) 40 B Pendimetalin (31,7%) + Metribuzin (35%) 1+0,7 B l areale di coltivazione dell Alta pianura friulana, quello di Latisana rappresenta ottimamente l ambiente della Bassa pianura della nostra regione. Nello schema sperimentale sono state inserite le stesse tesi impiegate a Tricesimo, in un ambiente agrario qui completamente diverso e dove differenti erano le malerbe che infestavano l asparagiaia. Il terreno risultava infestato soprattutto da retroflexus, Echinochloa crus-galli, Digitaria sanguinalis, Convolvolus arvense e Calystegia sepium e in minor misura da Polygonum persicaria e album. Nei trattamenti posti a confronto, in corrispondenza del primo rilievo a 33 giorni dalla prima e 14 giorni dalla seconda epoca applicazione, si è osservato un buon controllo delle infestanti in tutte le parcelle trattate subito dopo la rottura dei cumuli e la lavorazione dell interfila (tab. 2), mentre in quelle diserbate in post-emergenza dei turioni e con infestanti presenti allo stadio di plantula, si è evidenziata la spiccata attività fogliare del metribuzin. I dati del successivo rilievo (tab. 3) effettuato a fine agosto (circa 90 giorni dal trattamento), dimostrano l ottima tenuta delle miscele contenenti pendimetalin e oxadiazon nei confronti delle dicotiledoni e una loro discreta attività verso le graminacee, per le quali, in situazioni di massicce infestazioni, si rendono in ogni caso necessari in post-emergenza, interventi graminicidi specifici. Oxadiazon, da solo, anche se a dosi elevate, non garantisce la pulizia dalle graminacee. Per le parcelle trattate in postemergenza dei turioni e con infestanti allo stadio di plantula, metribuzin distribuito a dosi ridotte riconferma la sua efficacia. Inoltre, le diverse tesi diserbate a disfacimento cumuli con oxadiazon da solo o in miscela con pendimetalin, hanno fornito buoni risultati nel controllo del convolvolo. Tale infestante, pur se non completamente Tab. 3 - Efficacia finale del diserbo su asparago bianco, media delle due località (1) A= pre-ricaccio (a Tricesimo in data 17/05, a Latisana in data 01/06) B= con asparago in vegetazione e postemergenza infestanti (Tricesimo il 04/06, Latisana il 20/06) Sensibile, riduzione n piante emerse >85% Mediamente sensibile, riduzione n piante emerse 70-85% Resistente, riduzione n piante <70% 30 devitalizzata, presentava una riduzione di sviluppo stimata del 70-80%, in particolar modo nelle tesi dove oxadiazon era stato utilizzato alle dosi più elevate. Discussione e conclusioni Impianti in produzione di asparago verde Nella nostra regione la superficie investita ad asparago verde è limitata a qualche ettaro; tuttavia la problematica della gestione delle malerbe in tali impianti riveste particolare interesse. È infatti importante attuare un diserbo che garantisca un effettiva pulizia dalle infestanti durante la raccolta e il rispetto dei tempi di carenza previsti per i p.a. utilizzati. In pre-raccolta è consigliabile intervenire con oxadiazon 2-4 l/ha (con formulati alla 34,1% di p.a.) miscelato, nel caso di infestanti già nate, a glifosate 2-4 l/ha (con formulati al 30,4% di p.a.) kg/ha di solfato ammonico o glufosinate ammonio (miscela al 2% in 300 l/ha di acqua); questi p.a. hanno il vantaggio di non presentare tempi di carenza e possono quindi essere utilizzati pochi giorni prima dell inizio della raccolta (tab. 4). A raccolta ultimata è necessario distribuire, con terreno libero da infestanti e asparagina, una miscela di pendimetalin 2 l/ha (con formulati al 31,7% di p.a.) + oxadiazon 3 l/ha, che garantisce un buon controllo delle malerbe per un prolungato periodo, sempre che l applicazione sia seguita da una precipitazione di almeno mm o da un adeguato apporto idrico. Per quanto attiene alla eventuale presenza del rovo, si raccomanda di non trinciare o tagliare i lunghi getti formati durante l estate e di trattare successivamente i germogli che si svilupperanno a primavera con glifosate (5-10 l/ha, a seconda della gravità dell infestazione) + solfato ammonico (3-5 kg/ha); tale erbicida sistemico va distribuito con il rovo in attiva crescita e turioni non emersi. continua a pag. 35

5 Imp1-2_02_1-43.qxd 06/06/ Pagina 35 continua da pag. 30 principio nome modalità periodo attività diserbante attivo commerciale di impiego di sicurezza dichiarata Diuron Karmex pre-ricaccio 60 graminacee, crucifere, composite, chenopodiaceee, amarantacee, Portulaca, Stellaria Glifosate Hopper pre-impianto, - erbicida sistemico pre-ricaccio, non selettivo e non residuale post-raccolta Metribuzin Sencor WG pre-ricaccio 60 alcune graminacee, in vegetazione,, crucifere, poligonacee, composite, labiate, Portulaca, Stellaria, Papaver Oxadiazon Ronstar pre-ricaccio - alcune graminacee, Abutilon,,, composite, labiate, Portulaca, Solanum, Galinsoga, Stramonio Pendimetalin Stomp 330 pre-ricaccio 60 Poligonacee,, in vegetazione Solanum, graminacee, Papaver, Portulacca, Stellaria Impianti in produzione di asparago bianco La tecnica di coltivazione dell asparago bianco pacciamato, consente di giungere sino alla fine del mese di maggio senza interventi di diserbo chimico. All apertura dei cumuli è consigliabile intervenire, su terreno libero da infestanti, con la miscela composta da pendimetalin (2 l/ha) e oxadiazon (3 l/ha) che hanno dimostrato una buona e prolungata attività erbicida sulle più comuni infestanti graminacee e dicotiledoni. Per il controllo delle infestanti dovute a nascite tardive, si può distribuire metribuzin a dosi ridotte (0,7-1 kg/ha di superficie trattata), con asparago in vegetazione e infestanti allo stadio di plantula. Nei casi di forti infestazioni da graminacee è indispensabile intervenire con prodotti graminicidi specifici, del tutto selettivi per le piante di asparago, da distribuirsi su infestanti emerse e sviluppate. In merito al controllo del convolvolo, oxadiazon alla dose di 4 l/ha, in particolare in associazione con pendimetalin (2 l/ha), ha dimostrato l attività migliore in caso di forti infestazioni. Nuovi impianti Anche se la nostra prova di diserbo non ha riguardato impianti in allevamento, riteniamo di poter dare delle indicazioni di Tab 4 - Caratteristiche e attività dei diserbanti utilizzati nelle prove Bibliografia Pizzi M., Asparago. Supplemento a Terra e Vita n 48, Rapparini G., Il diserbo delle colture. Edizioni L Informatore Agrario. Rapparini G., Tallevi G., Campagna G.,1998. Il diserbo chimico dell asparago. L Informatore Agrario, 41: Vercesi B., Diserbanti e loro impiego. Edagricole. massima, convalidate comunque da una consistente bibliografia. La precessione consigliata con cereali autunno-vernini, oltre a limitare alcune problematiche fitosanitarie, lascia il tempo, dopo l ultimo raccolto, di ripulire il terreno dalle infestanti. Dopo la messa a dimora delle zampe e prima del ricaccio, si può intervenire con pendimetalin (2,5 l/ha) e oxadiazon (1,5 l/ha) in miscela tra loro. L efficacia di questo trattamento può essere eventualmente completata da applicazioni post-emergenza, al superamento della crisi di trapianto, con dosi ridotte di metribuzin (0,5-0,7 kg/ha di superficie trattata) in presenza delle specie infestanti allo stadio di plantula riportate in tabella 4. Sembra utile ricordare per una buona riuscita del diserbo, il rispetto di alcuni accorgimenti: il terreno deve essere finemente preparato prima della distribuzione del prodotto solo l uso di attrezzature idonee e correttamente tarate, permette una distribuzione di dosaggi precisi e uniformi sulla superficie trattata i prodotti antigerminello risultano efficaci solo se all applicazione segue una pioggia di almeno mm o da un irrigazione entro 8-10 giorni dal trattamento è inopportuno praticare altre lavorazioni dopo la distribuzione dei prodotti e fino alla loro tenuta di efficacia esiste la possibilità di intervenire con prodotti selettivi (metribuzin e pendimetalin a dose ridotta) anche in presenza di asparagina, prolungando così l effetto del diserbo. Il diserbo chimico si rende necessario in questa coltura per abbassare il numero di interventi meccanici nell interfila, riducendo così il compattamento del terreno causa primaria di molti problemi delle nostre asparagiaie. Si tenga presente infatti, che una forte infestazione di malerbe provoca competizione nutrizionale e comporta un elevato ristagno di umidità che favorisce lo sviluppo delle crittogame. 35