Karl Marx DESTRA E SINISTRA HEGELIANA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Karl Marx DESTRA E SINISTRA HEGELIANA"

Transcript

1 Karl Marx DESTRA E SINISTRA HEGELIANA Alla morte di Hegel i suoi numerosi discepoli si divisero in due correnti, successivamente denominate destra e sinistra hegeliana. La Destra hegeliana conferiva particolare valore alla sistematizzazione complessiva del sapere realizzata da Hegel, senza però approfondire tematiche particolari (come, per esempio, la dialettica). Essa, composta in buona parte da teologi e pastori protestanti, tendeva a utilizzare la dottrina di Hegel per difendere la religione, quella cristiana in particolare. La Destra hegeliana, inoltre, tendeva a presentare lo stato prussiano come l effettiva realizzazione dello stato etico hegeliano. Potremmo, semplificando un po', definire la Destra hegeliana come conservatrice. La Sinistra hegeliana era composta per lo più da pensatori giovani, per ciò detti anche Giovani hegeliani, e valorizzava in modo particolare la componente critico-negativa della filosofia del maestro, quindi la dialettica. Essi ritenevano, da una parte, che la religione (e anche il Cristianesimo) fosse da guardarsi come una sorta di mitologia, superata e soppiantata dalla filosofia nella giusta ricerca dell Assoluto. Dall altra, pensavano che nessuna forma positiva di Stato (quindi neppure lo Stato prussiano) possa essere riguardata come la realizzazione massima dello Spirito oggettivo: il movimento stesso della dialettica, sempre testa nell atto dell auto-superamento, impedirebbe tale realizzazione. Potremmo, sempre in chiave semplificatrice, definire la Sinistra hegeliana come progressista. 2. CENNI SULLA VITA DI MARX Quella di Marx non fu la classica vita da intellettuale magari quella di un professore tutto dedito allo studio e all'insegnamento, lontano da ogni attività pratica, concreta ma per l'intera sua esistenza si sforzò di contribuire alla realizzazione concreta di quelle idee che, nel frattempo, egli elaborava. Ecco che l'immagine classica (e fortemente stereotipata) del filosofo tutto dedito ad una speculazione teorica la quale qualunque cosa ne risultasse non avrà comunque un impatto concreto sul mondo trova qui la sua nemesi. Marx nacque a Treviri, in Renania, nel La sua era una famiglia ebrea di tendenze agnostiche, convertitasi al protestantesimo solo per opportunità politica: le leggi antisemite della Renania erano infatti di ostacolo alla professione (avvocato) del padre di Marx. 1

2 Trasferitosi dalla facoltà di Giurisprudenza (che frequentava solo per volontà del padre) a quella di Filosofia si laureò nel 1841 con una tesi su Epicuro e Democrito. In questo periodo divenne amico di alcuni giovani intellettuali appartenenti alla Sinistra hegeliana, la cui interpretazione della dottrina di Hegel egli in un primo momento condivise. Marx Svolse un intensa attività pubblicistica, collaborando anche con la Gazzetta renana, della quale fu poi direttore (Marx sarà costretto alla fuga nel 43 in seguito all interdizione del giornale da parte del governo). Marx si stabilì a Parigi dal 43 al 45, dove conobbe Engels: qui si proiettò in pieno nella attività politica. Frequentò gruppi clandestini e riunioni operaie. A Parigi approfondì anche gli studi economici e stese i Manoscritti economicofilosofici. Nel 45 Marx venne espulso dalla Francia su insistenza del governo prussiano. Si stabilì allora a Bruxelles ove, nel 46, organizzò dei comitati di corrispondenza fra movimenti operai di nazioni diverse. In collaborazione con Engels, scrisse fra 45 e 46 L ideologia tedesca, rimasta però inedita, opera nella quale vengono poste le basi della concezione materialistica della storia, di cui parleremo. Nel 47 si tenne a Londra il primo congresso della Lega dei Comunisti, al quale Marx non ebbe però modo partecipare. Sempre con Engels, nel 47, stese il Manifesto del partito comunista, documento teorico-programmatico richiesto dalla Lega, che venne pubblicato a Londra nel 48. Come già sappiamo, i governi nazionali non tardarono a domare i moti rivoluzionari del 48: il successo della controrivoluzione tedesca portò alla definitiva espulsione di Marx dalla Germania. Il nostro si rifugiò prima a Parigi e, successivamente, a Londra. Tentò di riorganizzare la Lega, ma questa viene sciolta. Dal 1851 allora abbandonò la politica attiva e cominciò a lavorare presso il British Museum: furono per lui e la sua famiglia anni difficili, anche dal punto di vista economico. Nel 1864 viene fondata l Associazione Internazionale dei lavoratori (la famosa Prima Internazionale), all interno della quale Marx e le sue idee ebbero un ruolo dominante. All interno della Prima internazionale egli si trovò a combattere contro quelle tendenze che potevano indebolire il carattere rivoluzionario del movimento proletario a favore di quello riformistico, le tendenze contro l internazionalizzazione di tale movimento, gli ideali astratto-utopistici. Nel 66 cominciò la stesura del Capitale, i cui ultimi due volumi saranno pubblicati, postumi, dall amico Engels. Marx era inizialmente assai scettico nei confronti della rivoluzione parigina del 70-71, ma appoggiò comunque la Comune, individuando in essa la prima realizzazione di potere proletario realizzato per via rivoluzionaria. 2

3 3. COMPLESSITÀ E RILIEVO DELLA FIGURA DI MARX Filosofo e storico, economista e sociologo, teorico politico, ma anche leader rivoluzionario: assai grande fu la varietà degli impegni di Marx e altrettanto grande fu la sua influenza sul mondo contemporaneo. Attraverso gli scritti giovanili, forse quelli più specificamente filosofici, Marx tratteggiò un lucido bilancio della filosofia del suo tempo e dei suoi limiti, giungendo a proporre una nuova nozione di filosofia. L autore del Capitale, segnò una rottura di ampie proporzioni nel cammino del pensiero dell Occidente: egli dimostrò che tutta una serie di problemi filosofici classici come, per esempio, la natura dell uomo e la produzione del pensiero potevano essere affrontati da un analisi che collegava il sapere e la prassi. Marx voleva fornire una interpretazione teorica dell uomo e del mondo che fosse anche impegno al cambiamento concreto, in particolare tramite la trasformazione rivoluzionaria. Marx si propose, cioè, di attuare concretamente quell incontro tra realtà e razionalità che Hegel aveva almeno ad avviso di Marx medesimo solo pensato. 4. CRITICA FILOSOFICO-POLITICA ALL HEGELISMO Accostatosi alla Sinistra hegeliana, Marx inizialmente fece propria una nozione di filosofia vista come attività laica della ragione e come critica razionale dell esistente. Successivamente, l esperienza politica reale fece sì che egli si distaccasse dai Giovani hegeliani, ai quali rimproverava l astrattezza delle posizioni teoriche e l estremismo vacuo delle loro posizioni politiche. Quella dei Giovani hegeliani, insomma, era agli occhi di Marx una dimensione puramente teorica, incapace di agire nel mondo e di avere una concreta influenza sulla realtà, ma è proprio questo ciò a cui Marx puntava! Assai più valido gli apparve il pensiero di Feuerbach: è in primo luogo in base alle sue idee che Marx decise di chiudere definitivamente con il sistema hegeliano. Lo fece con la sua opera Critica della filosofia del diritto di Hegel ( 43) ove discusse e criticò i Lineamenti di filosofia del diritto, opera hegeliana che, a parere di Marx, legittimava filosoficamente l assetto socio-economico dello Stato prussiano. Il maggiore errore di Hegel consisteva, a parere di Marx, nel fare di cose concrete e dunque contingenti altrettante manifestazioni dello Spirito Assoluto. Hegel, per esempio, non si limitava a prendere atto dell esistenza di fatto della monarchia, ma sosteneva che lo Stato presuppone per forza una sovranità che si incarna nella figura del monarca. Inoltre, visto che ciò che è necessario (reale) è razionale, la monarchia diventava espressione della razionalità politica. Marx definisce misticismo logico queste operazioni: le istituzioni, invece che essere descritte per ciò che di fatto sono, divengono personificazioni di una realtà spirituale che starebbe dietro di esse. Proprio come Feuerbach, Marx ritenne 3

4 che questa posizione fosse il risultato del rovesciamento idealistico fra soggetto e predicato, concreto e astratto. - Un esempio scherzoso che illustra il concetto lo troviamo nella Sacra Famiglia: l uomo comune e il filosofo realista pensano che prima esistano pere, mele, fragole reali e poi, solo poi, il concetto astratto di frutto. L idealista, invece, sarebbe convinto del fatto che prima esiste il Frutto, realtà astratta e concettuale, e solo poi, come derivazione da essa, pere, mele e fragole reali. Così il filosofo idealista trasforma il soggetto (reale) in predicato (astratto) e viceversa. Di fatto Hegel, dopo aver costruito il concetto astratto di Spirito partendo dalla realtà, avrebbe fatto della Realtà la manifestazione dello Spirito... Oltre ad essere filosoficamente errato, il metodo di Hegel sarebbe anche politicamente conservatore: Hegel, mentre faceva mostra di voler dedurre da principi razionali la giusta essenza dello Stato in generale, stava semplicemente cercando di giustificare e legittimare la realtà molto empirica del discutibile Stato prussiano. I dati di fatto esistenti, del tutto contingenti, vengono così trasformati in manifestazioni razionali e necessarie dello Spirito. Il giustificazionismo politico di Hegel conduce all accettazione acritica delle realtà statali vigenti. Marx riconobbe anche dei meriti a Hegel in relazione alla sua visione dialettica, ovvero alla concezione della realtà come totalità storicoprocessuale, costituita da elementi fra loro concatenati e mossa dalle opposizioni. Questo è giusto, anche se Hegel avrebbe giocato troppo sulle opposizioni concettuali invece che su quelle reali; inoltre avrebbe cercato una troppo facile sintesi, dimenticando che nella realtà fra gli opposti non c è sintesi, ma solo lotta o esclusione. 5. CRITICA DELLA MODERNITÀ E DEL LIBERALISMO Alla base dell adesione di Marx al comunismo vi era una serrata critica della civiltà moderna e dello stato liberale. Marx mutuò da Hegel l idea che la categoria della modernità fosse da identificare con la scissione. Se nella polis greca l individuo si trovava in una sostanziale unità con la comunità della quale faceva parte, senza antitesi fra io pubblico e io privato, sfera individuale e sfera sociale, nella società moderna l individuo deve invece vivere due vite: una in terra, nell ambito dell egoismo e degli interessi particolari della società civile, e l altra in cielo, come cittadino dello Stato e del cosiddetto interesse comune. Ad avviso di Marx, però, questo cielo, è del tutto illusorio: la pretesa hegeliana dello Stato che avrebbe l'alto compito di porsi come universale che media gli interessi particolari, è palesemente falsa. Nella realtà non accade affatto che lo Stato che innalzi la società civile (come Hegel vorrebbe!), ma è invece quest ultima che abbassa lo Stato, facendone lo strumento di interessi di parte delle classi più forti. Lo Stato allora, ben lungi dal perseguire il bene comune, non fa che riflettere e legittimare gli interessi di specifiche classi. 4

5 Accade addirittura che la proclamazione formale dell uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, che è un po la grande conquista della Rivoluzione francese, non fa nel concreto che ratificare la loro disuguaglianza sostanziale. La società moderna, dunque, rappresenta per Marx il regno dell egoismo, delle particolarità reali, e della fratellanza e delle universalità illusorie. Tutti i moderni sono come i Cristiani, dice Marx: pur essendo realmente diseguali in terra (nella società civile) si consolano con l idea della futura uguaglianza in cielo (nello Stato teorizzato da Hegel). Rifacendosi ancora ad Hegel, il quale aveva descritto il sistema borghese come la società del bellum omnium contra omnes, Marx vede il tratto fondamentale della civiltà moderna proprio nella separazione dell individuo dal tessuto comunitario, nell atomismo. Lo stato post-rivoluzionario (dunque successivo al 1789), dice Marx, legalizza questa situazione: riconosce cioè la libertà individuale e la proprietà privata. Questa non è altro che la proiezione politica di una società strutturalmente a- sociale o addirittura contro-sociale. Marx, dunque, rifiuta in blocco la civiltà liberale, comprese quelle che erano ritenute le due conquiste più preziose della rivoluzione anti-feudale e antiassolutistica: il principio della rappresentanza (che, in effetti, già presuppone la scissione fra individuo e Stato), e il principio della libertà individuale (espressione dell atomismo borghese). Nella Questione ebraica (opera del 44) Marx criticò Bruno Bauer (esponente della Sinistra hegeliana), il quale sosteneva che l emancipazione umana coincide con l emancipazione dalla religione. Per quale motivo? Non sono sufficienti le emancipazioni solo legali, in punta di diritto: il limite della teoria politica del liberalismo classico è proprio quello di essere tanto sensibile all esigenza di istituire leggi politiche giuste, quanto insensibile all esistenza di strutture sociali ingiuste. Facciamo un esempio in relazione alla proprietà privata: essa non costituisce di diritto differenza politica in relazione al voto, ma come vanno le cose realmente? In un sistema a suffragio universale, che io sia proprietario di molti beni o che non abbia nulla, il valore del mio voto sarà, teoricamente, identico. Questo è vero, tanto vero che è sancito dalla legge. Ma in pratica, di fatto, cosa accade? Non è forse vero che chi ha molti beni, e quindi grande potere, facilmente potrà influenzare la decisione di voto di chi beni, e dunque potere, non ha? Ciò che è necessario è distinguere l uguaglianza solo formale, politica, da quella reale, sociale. Queste critiche, che scavano un abisso fra marxismo e liberalismo, si comprendono in relazione all ideale di società che Marx ha in mente, una società ove vige una democrazia sostanziale o totale, in cui vi è una perfetta compenetrazione fra individuo e società, società nella quale ciascuno è realmente solo un momento dell intero demos. Hegel pensava che tale società, a suo avviso simile a quella della polis greca, si potesse ottenere tramite una serie di strumenti politici, come la burocrazia e lo Stato. Marx denuncia tutto ciò come mistificazione. 5

6 La burocrazia e dunque lo Stato sono, a suo avviso, sempre espressione di interessi particolari! Ma, se le cose stanno così, come può lo Stato perseguire fini universali? In che modo realizzare una società realmente democratica? Marx riteneva che la strada passasse dall eliminazione delle disuguaglianze reali fra gli uomini e, in particolare, del principio di ogni disuguaglianza: la proprietà privata. Questa è la vera democrazia: questo è il comunismo. Come realizzare il comunismo? Negli Annali franco-tedeschi e nei Moanoscritti economico-filosofici del 44 Marx pensa allo strumento della rivoluzione, il cui esecutore deve essere il proletariato. È proprio la classe che più soffre della alienazione prodotta dalla società borghese quella che eseguirà la condanna della civiltà borghese egoistica. 6. LA CRITICA DELL ECONOMIA BORGHESE E IL TEMA DELL ALIENAZIONE I Manoscritti economico-filosofici, redatti a Parigi nel 44, rappresentano l applicazione in sede economica degli schemi critico-dialettici applicati in precedenza alla sola politica. La struttura fondamentale della società sta infatti, a parere del nostro, proprio nelle relazioni economiche. Marx ritiene che l economia borghese da una parte sia espressione teorica della società capitalistica e, dall altra, la accusa di fornire una immagine mistificata, falsa, del mondo borghese. Essa infatti, invece di collocarsi in una prospettiva storico-processuale, tende ad eternizzare il capitalismo, considerandolo non solo come uno dei tanti possibili sistemi economici, ma come il sistema economico naturale, razionale e immutabile (strutture storiche assumono così un valore metafisico, come in Hegel). La stessa proprietà privata, di fatto, appare come un dato indiscusso e indiscutibile da cui muovere, come un elemento metastorico. L economia politica, poi, non scorge la struttura contraddittoria del proprio oggetto, cioè l intima conflittualità che caratterizza il sistema capitalistico, incarnata nell opposizione reale fra capitale e lavoro salariato. Nei Manoscritti, tale contraddizione viene espressa proprio con il fondamentale concetto di alienazione. Il concetto ha le sue radici nella filosofia tedesca precedente: Hegel indicava come alienazione il processo secondo il quale lo Spirito diviene altro da sé, nella natura e nell oggetto, per potersi poi riappropriare di sé in modo arricchito. Con Hegel, l alienazione era dunque qualcosa di negativo e positivo al tempo stesso. Con Feuerbach, invece, l alienazione era qualcosa di solo negativo: essa si identificava con la costituzione dell uomo religioso, che si sottomette a una potenza estranea (Dio) da lui stesso posta, estraniandosi così dalla propria realtà. Anche per Marx l alienazione è una condizione patologica di autoestraniazione, come per Feuerbach, ma se ma se per questi si tratta 6

7 soprattutto di un fatto coscienziale, che deriva da una sbagliata interpretazione di sé, in Marx essa diviene un fatto reale, che si identifica con la condizione del salariato nella società capitalistica. Il lavoratore è, nella sua concreta esistenza, alienato in maniera molteplice: (1) È alienato rispetto al prodotto del suo lavoro. Egli, infatti, produce qualcosa che non gli appartiene e che, quindi, si costituisce si costituisce come una potenza che lo sovrasta e domina; (2) È alienato rispetto alla sua stessa attività. Tale attività è, tipicamente, forzata (il lavoratore può scegliere?), costrittiva (il lavoro, di fatto, lo costringe nei suoi lacci) ed è orientata a fini estranei al lavoratore medesimo: egli, infatti, lavora per un altro (il capitalista) e per i suoi fini (l'aumento del capitale). L uomo, così, finisce col sentirsi bestia proprio in quella che dovrebbe essere la sua funzione più umana, quella sociale del lavoro, mentre si sente uomo solo negli aspetti più animali, come il nutrirsi e il procreare. Ecco che (3) il lavoratore, inoltre, è alienato rispetto alla sua stessa essenza. Infatti ciò che potrebbe distinguerlo dagli animali è il lavoro libero e creativo, mentre dal capitalismo è costretto a un lavoro forzato, unilaterale, ripetitivo. (4) Il lavoratore salariato è, infine, alienato rispetto al prossimo: l altro è, per lui, soprattutto il capitalista che lo espropria del frutto della sua fatica, facendo sì che il suo rapporto con l umanità sia conflittuale. Chi è, infatti, "l'altro"? È, evidentemente, qualcuno che si presenta a me come diverso da me: ecco che l'operaio che lavora al mio fianco è, invece, identico a me: fa ciò che faccio io, vive dove vivo io, ecc. Il diverso è, allora, solo il capitalista, con il quale ho un rapporto negativo. La causa del meccanismo dell alienazione risiede essenzialmente nella proprietà privata dei mezzi di produzione, mezzi che vengono utilizzati tramite lo sfruttamento in una logica di mero profitto. Il superamento dell alienazione si identifica con l abbattimento della proprietà privata e con l avvento del comunismo. Come nella Fenomenologia dello spirito di Hegel la coscienza si perde in molte figure, per poi ritrovarsi nella dimensione dell eticità, così per Marx l uomo dopo essersi perso nella civiltà di classe ritroverà sé medesimo nella società comunista. Non a caso è nell ultimo capitolo dei Manoscritti che Marx riconosce una serie di meriti a Hegel: aver concepito l uomo in un ottica storica e dunque come risultato della propria attività; per avere indicato, in tale processo, l importanza del lavoro; per avere indicato il processo nei termini dell alienazione e della soppressione dell alienazione; per avere evidenziato la dialettica della negatività come principio motore. Hegel ha però dei limiti: aver ridotto l uomo a spirito, negando l uomo reale in favore di una figura da esso astratta; l aver considerato soprattutto il lavoro speculativo del filosofo; l avere inteso l alienazione e la liberazione da essa come operazioni ideali, che si consumano a livello coscienziale, e non sul piano pratico. 7

8 Hegel non ha fotografato la storia vera e il suo concreto procedere, ma ne ha descritta una ideale e astratta che si risolve tutta nel pensiero. L alienazione economica invece è un fatto reale, che sta alla base dell alienazione religiosa e di quella politica, che si può abbattere solo con una azione reale. 7. LA CONCEZIONE MATERIALISTICA DELLA STORIA Tale concezione viene elaborata nell Ideologia tedesca, opera che Marx ed Engels scrissero fra il 1845 ed il 1846 e rimasta inedita fino al Quest opera ambisce a cogliere il movimento reale della storia, al di là delle rappresentazioni meramente ideologiche che ne sono state date in precedenza. Troviamo qui una basilare contrapposizione fra i concetti di scienza reale e positiva e ideologia. L ideologia è una falsa rappresentazione della realtà, ove la descrizione oggettiva dei rapporti fra gli uomini viene deformata. L ideologia dà una rappresentazione mistificante del mondo. Marx vuole, quindi, andare al di là delle ideologie, scoprendo la verità sulla storia grazie a una analisi obiettiva della società. Egli vuole descrivere gli uomini non come possono apparire, ma come sono realmente. Questo, naturalmente, richiede l abbandono della filosofia idealistica a favore di una nuova scienza. Ma che cos è l umanità, se intesa in modo scientifico e non ideologico? Si tratta, ad avviso di Marx, di una specie animale evoluta, composta di individui associati che lottano per la sopravvivenza. La storia, dunque, non è innanzitutto un evento spirituale, ma è primariamente un evento materiale, fondato sì sulla dialettica, ma una dialettica molto concreta, "reale", del tipo bisogno-soddisfacimento. Vediamo di spiegare meglio: innanzitutto, oggi come millenni orsono, occorre mangiare, bere, vestirsi... La prima azione storica fu, dunque, la creazione dei mezzi di soddisfazione di tali bisogni. È proprio questa azione materiale che umanizza l uomo, rendendolo cioè diverso dagli altri animali. Si può, dice Marx, distinguere gli uomini dagli animali anche per la religione, per la filosofia, la scienza... ma la prima e fondamentale distinzione si ebbe quando essi cominciarono a produrre i mezzi atti alla propria sussistenza. Alla base della storia, della civiltà umana, c è dunque il lavoro: esso crea civiltà e cultura, esso crea l uomo in quanto tale. In questo contesto occorre distinguere le forze produttive e i rapporti di produzione. Le forze produttive sono tutti gli elementi richiesti in ordine alle necessità della produzione: gli uomini che lavorano, i mezzi (terra, macchine, ecc.), le conoscenze tecniche e scientifiche. I rapporti di produzione sono, invece, quelle relazioni che si instaurano fra gli uomini nel corso della produzione e che regolano il possesso e l impiego dei 8

9 mezzi di lavoro (relazioni che hanno espressione giuridica nei rapporti di proprietà). Questi due elementi presi insieme costituiscono, in ogni determinato periodo storico, il modo di produzione, che di fatto costituisce la struttura, lo "scheletro" della società. Su questo piedistallo concreto si eleva poi la sovrastruttura giuridico-politico-culturale. Questo vuol dire che tutte le dottrine religiose, etiche, filosofiche, culturali in senso ampio, non devono essere intese come realtà a se stanti, ma come espressioni più o meno dirette dei rapporti che definiscono la struttura della società. Questa è la celebre concezione materialistica della storia, ridotta ai minimi termini: il reale non poggia su idee, ma su fatti. La storia comincia con la creazione dei mezzi per soddisfare i bisogni e prosegue con i processi di trasformazione di tali mezzi. Come si evolve, dunque, la storia? A nuovi bisogni, non più naturali, corrispondono nuovi mezzi di produzione. Per rispondere ai nuovi bisogni gli uomini costruiscono rapporti sociali sempre più complessi. Il primo strumento di questa costruzione è la divisione del lavoro (separazione fra il cosiddetto "lavoro manuale" e quello "intellettuale"). Essa è la prima fonte di disuguaglianza, quella che genera la proprietà privata e l alienazione dell individuo. Critico di ogni concezione speculativa e finalistica della storia, Marx ritiene comunque (proprio come Hegel!) che essa abbia una sua razionalità, che coincide con il rapporto dialettico fra i mezzi produttivi e i rapporti sociali di produzione. Le diverse fasi della storia sono caratterizzate proprio dal diverso configurarsi di tali rapporti. Ecco che la ricerca storica dovrà porre al centro della sua indagine la vicenda dei bisogni materiali umani, valutando in relazione a ciò lo sviluppo della società in tutte le sue componenti. La formazione delle idee si spiega partendo dalla prassi materiale, non viceversa. L altro messaggio dell Ideologia tedesca è la teoria della rivoluzione comunista. Anche la rivoluzione ha una natura storica: ciò significa che essa non dipende dalla volontà o dall impegno di individui determinati, ma è il frutto di un ben preciso processo storico. Le condizioni pratiche che concluderanno tale processo sono: l espropriazione totale della massa dell umanità insieme al grande aumento di benessere e ricchezza, dunque l accentuarsi insopportabile del contrasto fra i capitalisti e i proletari. La rivoluzione, inoltre, non si può realizzare in un solo paese ma deve essere universale. Tale rivoluzione è anche estremamente radicale: non si tratta di redistribuire l attività produttiva lasciandone invariata la struttura, ma di modificare tale struttura. Inutile, poi, chiedere quale sarà la fisionomia della nuova società: Marx è assai critico contro le astratte descrizioni di comunità utopistiche. Al momento opportuno sarà la realtà stessa a suggerire le forme specifiche della nuova organizzazione sociale. 9

10 8. IL MANIFESTO (1848) Nel Manifesto del partito comunista (1848), Marx ed Engels vogliono esporre al mondo i metodi dell azione rivoluzionaria. In quest opera troviamo: 1) l analisi della funzione storica della borghesia; 2) il concetto di storia come lotta di classe ; 3) la critica dei socialismi non scientifici. Nella prima parte del Manifesto viene sintetizzata la storia della borghesia, evidenziandone meriti e limiti. A differenza delle classi dominanti del passato, che tendevano a mantenere costanti i rapporti di produzione, la borghesia non può esistere senza modificarli continuamente. Essa è una classe costitutivamente dinamica, inoltre ha essa ha mostrato chiaramente di che cosa sia capace l attività umana. La borghesia ha per la prima volta unificato il genere umano, data la necessità espansiva insita nel commercio. Agevolando la comunicazione ha, inoltre, costruito un mercato mondiale, gettando le basi del cosmopolitismo. Ha distrutto la civiltà contadina, costruito enormi città... Ha, insomma, creato un mondo a sua immagine e somiglianza. Il problema è che, dopo aver evocato queste grandi forze, la borghesia non riesce più a dominarle. Le moderne forze produttive infatti tendono a rivoltarsi contro i vecchi rapporti privatistici di proprietà, generando crisi capaci di mettere in forse l esistenza del capitalismo stesso. Il proletariato non può fare a meno di mettere in atto una dura lotta di classe volta al superamento del capitalismo. Nel Manifesto è proprio la lotta fra le classi il motore della storia. Attenzione: Marx non si è attribuito il merito di avere scoperto l esistenza delle classi, né la scoperta del fatto che esse sono necessariamente in lotta fra loro. Egli ritiene che il suo contributo fondamentale consista, invece, nell aver capito che le classi sono legate a determinate fasi storiche della produzione, esse infatti si definiscono in relazione alla proprietà o meno dei mezzi di produzione (ecco perché, in ogni epoca, vi sono sempre due classi fondamentali). Occorre infine, parlando del concetto di classe, distinguere la classe in sé (l insieme di tutti gli individui accomunati da un identico ruolo nel processo produttivo) dalla classe per sé (unità autocosciente che lotta in modo solidale per i medesimi obiettivi). È solo a questo secondo livello che una classe diventa un soggetto rivoluzionario. Proprio tramite la rivoluzione la lotta di classe condurrà, come esito finale, alla dittatura del proletariato e, in ultimo, ad una società senza classi. 10

11 11. LA RIVOLUZIONE E LA DITTATURA DEL PROLETARIATO Le contraddizioni della società borghese rappresentano la base oggettiva della rivoluzione del proletariato, che attua il passaggio dal capitalismo al comunismo. Esso è dunque investito di una missione storico-universale: infatti, se le rivoluzione del passato si limitavano a sostituire una classe proprietaria con una nuova, questa eliminerà la proprietà privata e, dunque, le classi. La socializzazione dei mezzi di produzione e di scambio, metterà fine al meccanismo del plus-valore e dunque dello sfruttamento. I metodi per accedere al potere hanno, per Marx, specificità storico-nazionali. Pur convinto che le rivoluzioni, come insegna la storia, siano violente, nei suoi ultimi anni Marx pare ammettere pubblicamente una via pacifica, anche se molti studiosi ritengono che nel privato egli rimanesse scettico circa tale possibilità. Violenta o pacifica, il primo traguardo della rivoluzione sarà l abbattimento delle istituzioni borghesi, in primis lo Stato. Il proletariato, su questo i testi di Marx sono chiari, non deve impadronirsi della macchina borghese, ma la deve distruggere. Lo Stato borghese e le sue istituzioni non costituiscono un insieme di tecniche neutrali, utilizzabili anche dal proletariato (concezione che oggi, invece, è prevalente anche nelle forze politiche di sinistra), ma si tratta di una macchina foggiata sulle esigenze proprie della borghesia. La lotta deve condurre alla dittatura del proletariato, che deve riempire l intervallo fra il crollo della società capitalistica e l avvento di quella comunista. Si tratta, attenzione, di una dittatura ben diversa da quelle che l hanno preceduta: in effetti è la dittatura di una maggioranza, e non della minoranza. Quali le forme concrete della dittatura? Dall esperienza della Comune di Parigi, Marx enuclea questi elementi: sostituzione dell esercito permanente con operai armati; soppressione del parlamentarismo (la rappresentatività parlamentare viene sostituita da delegati eletti a suffragio universale, revocabili in ogni momento, stipendiati con la paga di un operaio); soppressione del privilegio burocratico (estendendo quanto appena detto a tutte le cariche). Marx vuole eliminare tutte le funzioni accessorie o repressive, limitandosi a quelle di lavoro, spogliate di autonomia politica. Inoltre ci deve anche essere l abolizione della celebrata, ma fittizia, separazione dei poteri. Anche se come prospettiva a lungo termine, la dittatura del proletariato deve portare all abolizione dello Stato medesimo. L ideale di arrivo è di tipo anarchico, seppure dilazionato nel tempo (contro chi riteneva possibile l instaurazione immediata dell anarchia, per esempio Bakunin). Quando il socialismo sarà compiuto, lo Stato si estinguerà, lasciando il posto all autogoverno dei produttori associati. 11

MARX. Hegel fa di realtà empiriche manifestazioni dello Spirito. Esempio: sovranità statale in un monarca necessario e razionale.

MARX. Hegel fa di realtà empiriche manifestazioni dello Spirito. Esempio: sovranità statale in un monarca necessario e razionale. MARX Le caratteristiche generali del marxismo a. Analisi globale della società e della storia non riducibile a una sola dimensione. Axelos: pervaso da energia totalistica. b. Unità tra teoria e prassi,

Dettagli

Karl Marx. La critica all Ideologia. La critica alla religione

Karl Marx. La critica all Ideologia. La critica alla religione Karl Marx La critica all Ideologia. La critica alla religione Marx e Hegel Anche se il suo pensiero si forma nell ambito dell hegelismo, Marx, sin dal 1843 (Per la critica della filosofia del diritto di

Dettagli

Karl Marx. L alienazione del lavoro. Il materialismo storico

Karl Marx. L alienazione del lavoro. Il materialismo storico Karl Marx L alienazione del lavoro. Il materialismo storico L alienazione del lavoro All origine dell alienazione religiosa ci sono le contraddizioni della vita materiale, a cominciare dal lavoro. Funzione

Dettagli

KARL MARX E IL MARXISMO. Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci

KARL MARX E IL MARXISMO. Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci KARL MARX E IL MARXISMO Oltre Hegel Dalla filosofia alla prassi Il Capitale Il Marxismo dopo Marx Gramsci Oltre Hegel Destra Hegeliana Sinistra Hegeliana Göschel Conradi Gabler Bauer Strauss Stirner Difesa

Dettagli

Karl Marx. La rivoluzione e il comunismo

Karl Marx. La rivoluzione e il comunismo Karl Marx La rivoluzione e il comunismo Rivoluzione e dittatura del proletariato Rivoluzione Il superamento del capitalismo avviene attraverso un evento rivoluzionario in cui il proletariato, conquistando

Dettagli

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi

Hegel. Il sistema hegeliano in sintesi Hegel I capisaldi del pensiero hegeliano 2 Il pensiero di Hegel rappresenta una delle più poderose sintesi filosofiche di tutti i tempi e grande è l influsso che ha esercitato sulla cultura europea dell

Dettagli

Conflitto e struttura sociale: per una teoria dell emancipazione. Karl Marx (1818-1883)

Conflitto e struttura sociale: per una teoria dell emancipazione. Karl Marx (1818-1883) Conflitto e struttura sociale: per una teoria dell emancipazione Karl Marx (1818-1883) Sociologia dell Educazione Lezione del 11 marzo 2014 Karl Marx con Friedrich Engels Karl Marx, nato a Treviri nel

Dettagli

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A

HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A HEGEL LA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO D A R I A A N T O N I A D I S P E N S A A D U S O D E G L I S T U D E N T I D E L L I C E O S O C I A L E B E S T A Fenomenologia??? DERIVA DAL GRECO, SIGNIFICA FENOMENO,

Dettagli

RELAZIONE FINALE - A. S PROGRAMMA SVOLTO

RELAZIONE FINALE - A. S PROGRAMMA SVOLTO SCIENTIFICO - LINGUISTICO SCIENZE UMANE - ECONOMICO SOCIALE Viale Papa Giovanni XXIII, 25 10098 Rivoli tel. 0119586756 fax 0119589270 sede di SANGANO 10090 Via S. Giorgio Tel. e fax 0119087184 email: darwin@liceodarwin.rivoli.to.it

Dettagli

Rivoluzione francese -rivoluzione politica Es. nasce il potere basato sul consenso individualismo

Rivoluzione francese -rivoluzione politica Es. nasce il potere basato sul consenso individualismo Sociologia= costruzione intellettuale del mondo moderno* Quando nasce? Accelerazione della storia Mondo moderno: da intendersi come quello della società moderna (concetto sociologico), non come quello

Dettagli

Dalle posizioni della sinistra hegeliana al distacco da Hegel, seguendo Feuerbach

Dalle posizioni della sinistra hegeliana al distacco da Hegel, seguendo Feuerbach L OPERA GIOVANILE DI MARX Feuerbach Critica in Hegel l errore logico, ovvero l inversione tra soggetto e predicato Passaggio all attività giornalistica (le critiche al regime prussiano gli precludono la

Dettagli

Kierkegaard l esistenza come possibilità e fede

Kierkegaard l esistenza come possibilità e fede l esistenza come possibilità e fede Antitesi all idealismo: Singolo contro lo spirito universale Esistenza concreta contro ragione astratta Libertà come possibilità contro libertà come necessità Alternative

Dettagli

istituto italiano per gli Studi Filosofici

istituto italiano per gli Studi Filosofici Saggi e RiceRche 2 istituto italiano per gli Studi Filosofici Vittorio hösle il SiSTeMa Di hegel A cura di giovanni Stelli La ScUOLa Di PiTagORa editrice NaPOLi MMXii copyright 2012 istituto italiano

Dettagli

I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO. PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico Classe V AL. Docente Prof.

I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO. PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico Classe V AL. Docente Prof. I.S. M.PAGANO G.L.BERNINI LICEO LINGUISTICO PROGRAMMA DI FILOSOFIA Anno scolastico 2015 2016 Classe V AL Docente Prof.ssa Nunzia Picardi Libro di testo Le avventure della ragione di C. Esposito - P. Porro,

Dettagli

LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE

LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE LEGISLAZIONE DEL TURISMO: DIRITTO COSTITUZIONALE Diritto = insieme di norme giuridiche fornite di sanzione. Diritto: 1) soggettivo = pretesa. Diritto di libertà negativa; diritto di libertà positiva (diritto

Dettagli

Lezione dell 11/3/2015 La democrazia contemporanea

Lezione dell 11/3/2015 La democrazia contemporanea Corso di Analisi delle istituzioni politiche Lezione dell 11/3/2015 La democrazia contemporanea Dott. L. Marchettoni Università di Parma La rivoluzione americana Ascendenza anglosassone: monarchia parlamentare,

Dettagli

GRAMSCI E IL SENSO COMUNE

GRAMSCI E IL SENSO COMUNE «Il senso comune è...la "filosofia dei non filosofi" cioè la concezione del mondo assorbita acriticamente dai vari ambienti sociali e culturali in cui si sviluppa l'individualità morale dell'uomo medio»

Dettagli

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi

Dettagli

PROGRAMMA FILOSOFIA LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO INNOCENZO XII CLASSE V H. a.s PROF.ssa ELENA IZZI

PROGRAMMA FILOSOFIA LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO INNOCENZO XII CLASSE V H. a.s PROF.ssa ELENA IZZI PROGRAMMA FILOSOFIA LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO INNOCENZO XII ANZIO CLASSE V H a.s. 2015-16 PROF.ssa ELENA IZZI UD. 1 CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO: SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD SCHOPENHAUER - Il velo

Dettagli

Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico

Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico Programmazione di Storia Classe IV A OTTICA Docente: Anna Maria Sibilia Anno scolastico 2013-2014 FINALITA' 1) Favorire la formazione di una cultura storica tesa a recuperare la memoria del passato più

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia La sociologia della conoscenza e il problema della pianificazione democratica: Karl Mannheim (1893-1947). Nasce a Budapest (padre ungherese, madre tedesca, entrambi di origine ebraica);

Dettagli

ROMANTICISMO E IDEALISMO

ROMANTICISMO E IDEALISMO LICEO SCIENTIFICO "A. VOLTA" A.S. 2015-2016 CLASSE V^ SEZ. B PROGRAMMA DI FILOSOFIA Volume 2 tomo b. ROMANTICISMO E IDEALISMO La filosofia del Romanticismo La generazione romantica Il dibattito postkantiano.

Dettagli

RELAZIONE FINALE. Istituto di Istruzione Superiore telefono: ITALO CALVINO fax: via Guido Rossa ROZZANO MI

RELAZIONE FINALE. Istituto di Istruzione Superiore telefono: ITALO CALVINO fax: via Guido Rossa ROZZANO MI Allegato al documento di classe no. 1.5 Docente Materia Classe Acciavatti Luciana Filosofia 5D RELAZIONE FINALE 1. Considerazioni generali La classe ha partecipato in modo costruttivo al dialogo educativo,

Dettagli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli

FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli FILOSOFIA cos è? perché studiarla? di cosa si occupa il filosofo? prof. Elisabetta Sangalli Quali sono natura ruolo e scopo della filosofia? cerchiamo una risposta a questi interrogativi nelle parole degli

Dettagli

Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania.

Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania. Di famiglia agiata, viaggiò molto. Visse tra la fine del Settecento e l Ottocento in Germania. Critica a Fichte L Io fichtiano pone se stesso perché pura attività autoponentesi e oppone inconsciamente

Dettagli

Kant, Hegel e noi. Introduzione

Kant, Hegel e noi. Introduzione Kant, Hegel e noi Introduzione 1. Il livello esistenziale del discorso speculativo filosofico: la filosofia è scienza, sapere oggettivo, ma anche molto di più, è testimonianza personale, è la vita stessa

Dettagli

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica L Italia: tra Prima e Seconda repubblica La nascita della repubblica Il miracolo economico La crisi della prima repubblica La problematica transizione alla seconda repubblica 2 giugno 1946: la scelta Referendum

Dettagli

PROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo

PROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo PROGRAMMA DI STORIA Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016 Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo L assolutismo compiuto: la Francia di Luigi XIV La monarchia parlamentare inglese La Spagna e

Dettagli

L'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO

L'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO L'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO Argomenti L'età ellenistica Lo Stoicismo Epicuro e l'epicureismo Lo scetticismo Plotino ed il neoplatonismo L'ETÀ ELLENISTICA Influssi della cultura orientale sul

Dettagli

Destra e Sinistra hegeliana. Ludwig Feuerbach

Destra e Sinistra hegeliana. Ludwig Feuerbach Destra e Sinistra hegeliana. Ludwig Feuerbach Destra e sinistra hegeliana Alla morte di Hegel (1831) i discepoli si divisero in due correnti. All origine c è il carattere bivalente della dialettica hegeliana,

Dettagli

Centro Studi e Ricerche per la Volontà di Bene PROGRAMMA ATTIVITÀ2014/15. Tel

Centro Studi e Ricerche per la Volontà di Bene PROGRAMMA ATTIVITÀ2014/15. Tel Centro Studi e Ricerche per la Volontà di Bene PROGRAMMA ATTIVITÀ2014/15 Tel. +39 389.1398330 www.urielcentrostudi.it info@urielcentrostudi.it Uriel ha lo scopo di creare un centro di studi, ricerche e

Dettagli

Di cosa ci occuperemo nel corso?

Di cosa ci occuperemo nel corso? Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Lezione n. 1 Le Amministrazioni Pubbliche Economia delle

Dettagli

Indice. Nota all edizione italiana di Salvatore Veca Prefazione del curatore Note introduttive Testi citati

Indice. Nota all edizione italiana di Salvatore Veca Prefazione del curatore Note introduttive Testi citati Indice Nota all edizione italiana di Salvatore Veca Prefazione del curatore Note introduttive Testi citati Introduzione: osservazioni sulla filosofia politica 1.Quattro domande sulla filosofia politica

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

L idea di cultura nella tradizione sociologica

L idea di cultura nella tradizione sociologica L idea di cultura nella tradizione sociologica Scemo e più Scemo, 1994 L idea di cultura in due tradizioni sociologiche di ricerca Émile Durkheim (1858 1917) Max Weber (1864 1920) La scuola Francese La

Dettagli

Liceo G. Galilei Trento

Liceo G. Galilei Trento Liceo G. Galilei Trento PIANI DI STUDIO IRC - INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA - Unità orarie settimanali 1^biennio 2^biennio 5^anno Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Indirizzo Doppia lingua 1 1 1 1 1 Indirizzo

Dettagli

Geografia dell UE. Simone Bozzato

Geografia dell UE. Simone Bozzato Geografia dell UE Simone Bozzato Statuto epistemologico della Geografia Secondo la cultura illuminista un sapere diviene scienza quando acquisisce un proprio statuto epistemologico (Vallega) - Quando sia

Dettagli

Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015

Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015 Matteo Bonato Bologna, 28/02/2015 INTRODUZIONE Metafisica «Metafisica» di Aristotele: ricerca delle proposizioni implicite in ogni nostro discorso, delle verità «prime», verità presupposte da ogni ricerca

Dettagli

Città del Vaticano, 20 giugno ********* Udienza privata con il Santo Padre Francesco

Città del Vaticano, 20 giugno ********* Udienza privata con il Santo Padre Francesco Città del Vaticano, 20 giugno 2015 ********* Udienza privata con il Santo Padre Francesco ********* Saluto di Antonio D Amato Presidente Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro ********* 1 Padre Santo,

Dettagli

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli

Dettagli

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA

FACOLTÀ DI FILOSOFIA IN FILOSOFIA FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea IN FILOSOFIA PRESENTAZIONE La Facoltà di Filosofia dell Università Vita-Salute San Raffaele si trova in uno dei maggiori centri di ricerca europei, che pone la persona,

Dettagli

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: ABBAGNANO FORNERO LA RICERCA DEL PENSIERO ED. PARAVIA VOL. 1 A

LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: ABBAGNANO FORNERO LA RICERCA DEL PENSIERO ED. PARAVIA VOL. 1 A PROGRAMMA DI FILOSOFIA DELLA CLASSE 3^ C - SCIENTIFICO LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: ABBAGNANO FORNERO LA RICERCA DEL PENSIERO ED. PARAVIA VOL. 1 A Dal vol. 1 A: Unità 1 L indagine sulla natura: il pensiero

Dettagli

LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA

LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA JEAN DANIÉLOU LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA Postfazione all edizione italiana di Piero Coda terza edizione Queriniana Premessa alla seconda edizione L accoglienza riservata a questo libriccino

Dettagli

12 Il mercato del lavoro dei politici

12 Il mercato del lavoro dei politici INTroDUzIoNE La figura del politico e quella dell elettore sono alla base del concetto di democrazia rappresentativa. Ma chi è il politico? Ed è giusto considerare quella del politico una professione come

Dettagli

Movimento Cristiano Lavoratori. Lavorare di domenica migliora la vita?

Movimento Cristiano Lavoratori. Lavorare di domenica migliora la vita? Movimento Cristiano Lavoratori Lavorare di domenica migliora la vita? Il fatto Oggi, sempre più spesso ai lavoratori vengono richieste prestazioni lavorative in giorno domenicale, anche se ciò non è dovuto

Dettagli

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica L Italia: tra Prima e Seconda repubblica La nascita della repubblica Il miracolo economico La crisi della prima repubblica La problematica transizione alla seconda repubblica 2 giugno 1946: la scelta Referendum

Dettagli

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea SOCIETA EDUCAZIONE A cura di Tortorici Dorotea FORMAZIONE Che vi sia un rapporto diretto tra società ed educazione è fatto incontrovertibile e riconosciuto. Declinare i termini di tale rapporto, i livelli

Dettagli

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA Democrazia: definizioni sostanziali e procedurali Democrazia come obiettivo sostanziale Si dice democratico un regime che stabilisce delle procedure che assicurino

Dettagli

I rapporti sociali di produzione e la coscienza

I rapporti sociali di produzione e la coscienza Lettura 6 Karl Marx - Friedrich Engels I rapporti sociali di produzione e la coscienza K. Marx, F. Engels, L ideologia tedesca, Roma, Editori Riuniti, 1972, pp. 12-14; 35-38 Tra la fine del 1845 e l autunno

Dettagli

Indice. 1 Pedagogia di Giovanni Gentile

Indice. 1 Pedagogia di Giovanni Gentile INSEGNAMENTO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA LEZIONE III GIOVANNI GENTILE PROF. CARMINE PISCOPO Indice 1 Pedagogia di Giovanni Gentile-------------------------------------------------------------------------3

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA

OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA OBIETTIVI MINIMI DI DIRITTO ED ECONOMIA IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITA CLASSE QUINTA LO STATO E LA SUA EVOLUZIONE STORICA I caratteri delle monarchie assolute in Europa. L assolutismo illuminato.

Dettagli

La formazione delle politiche risorgimentali in Italia

La formazione delle politiche risorgimentali in Italia La formazione delle politiche risorgimentali in Italia Oltre le società segrete I fallimenti dei moti del 1831 producono in Italia una crisi delle strategie settarie. Si sviluppano due nuove tendenze:

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - I protagonisti dell impresa e le scelte di governo - Gli organi di governo

Dettagli

MODULO III CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO III CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO III La Costituzione Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione della

Dettagli

PROGRAMMA DI DIRITTO CONTENUTI. Classe quinta INSEGNANTE: MIRELLA MALCHIODI. LIBRO DI TESTO: QUESTA REPUBBLICA. Autore Zagrebelsky Editore le Monnier

PROGRAMMA DI DIRITTO CONTENUTI. Classe quinta INSEGNANTE: MIRELLA MALCHIODI. LIBRO DI TESTO: QUESTA REPUBBLICA. Autore Zagrebelsky Editore le Monnier PROGRAMMA DI DIRITTO Classe quinta INSEGNANTE: MIRELLA MALCHIODI LIBRO DI TESTO: QUESTA REPUBBLICA. Autore Zagrebelsky Editore le Monnier OBIETTIVI GENERALI Interpretare correttamente le fonti giuridiche,

Dettagli

John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia

John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia Brevi cenni biografici John Dewey nacque il 20 ottobre 1859 a Baltimora, nel Vermont (USA), da una famiglia puritana di modeste condizioni

Dettagli

La potenza del negativo Le filosofie del dubbio e gli scetticismi. 3. Hume e lo scetticismo ben temperato. Lezioni d'autore

La potenza del negativo Le filosofie del dubbio e gli scetticismi. 3. Hume e lo scetticismo ben temperato. Lezioni d'autore La potenza del negativo Le filosofie del dubbio e gli scetticismi 3. Hume e lo scetticismo ben temperato Lezioni d'autore Hume: Ragione e Scienza Lo scetticismo moderato di David Hume la riflessione critica

Dettagli

IL 1700: L età dell Illuminismo

IL 1700: L età dell Illuminismo IL 1700: L età dell Illuminismo L Illuminismo è un movimento culturale europeo che si sviluppa nel Settecento. 2 L illuminismo si propone di migliorare le condizioni di vita dell umanità attraverso la

Dettagli

PROGRAMMA SCOLASTICO DI FILOSOFIA. ANNO SCOLASTICO 2015/16 - Classe 4 SEZ. B

PROGRAMMA SCOLASTICO DI FILOSOFIA. ANNO SCOLASTICO 2015/16 - Classe 4 SEZ. B PROGRAMMA SCOLASTICO DI FILOSOFIA ANNO SCOLASTICO 2015/16 - Classe 4 SEZ. B La ricerca del pensiero Storia, testi e problemi della filosofia Volume 1B UNITA 5 SOCIETA E CULTURA NELL ETA ELLENISTICA CAPITOLO

Dettagli

Heidegger Il programma di Essere e Tempo

Heidegger Il programma di Essere e Tempo Heidegger Il programma di Essere e Tempo Primato ontico (dall essere dipende l esistenza di ciascuno)- ontologico (ne va di tutto il problema del mondo) del problema dell essere Cercare prima l essere

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico " A. Baggi Sassuolo ( Modena ) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Pag. 1/6 PROGRAMMAZIONE DIRITTO CLASSE QUINTA R.I.M.

Dettagli

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto

Guido Alliney Trento, 4 dicembre Libera volontà. Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Guido Alliney Trento, 4 dicembre 2013 Libera volontà Il fondamento metafisico della libertà del volere in Giovanni Duns Scoto Concezioni tardo antiche della libertà La libertà implica adesione all ordine

Dettagli

CARATTERI GENERALI DEL MARXISMO

CARATTERI GENERALI DEL MARXISMO KARL MARX n. Treviri (Germania) 1818 - m. Londra 1883 Opere: 1843: Critica della filosofia del diritto di Hegel 1844-47: Annali franco-tedeschi Manoscritti economico-filosofici Tesi su Feuerbach L ideologia

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Magistrale Statale A. Cairoli Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Economico Sociale - Liceo Musicale C.so Mazzini, 7-27100

Dettagli

A scuola di Costituzione

A scuola di Costituzione A scuola di Costituzione Dott.ssa Margherita Marzario Abstract: L Autrice propone, con esempi di scrittura creativa, un per-corso costituzionale per piccoli e grandi - in occasione del 60 anniversario

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

Karl Marx. la vita. opere principali. materialismo dialettico e teoria economica. mercato del lavoro e formazione del plusvalore

Karl Marx. la vita. opere principali. materialismo dialettico e teoria economica. mercato del lavoro e formazione del plusvalore Karl Marx la vita Nato a Treviri nel 1818, studiò diritto a Bonn e si laureò in filosofia a Jena. Entrato nella lotta politica, divenne redattore del "Rhein Zeitung" a Colonia. Quando il giornale fu soppresso,

Dettagli

SCIENZA E FEDE un dialogo possibile

SCIENZA E FEDE un dialogo possibile Le difficoltà del passato: La fede vedeva nella scienza la volontà dell uomo e della sua ragione di fare a meno Di Dio... SCIENZA E FEDE un dialogo possibile La scienza vedeva nella fede qualcosa di primitivo

Dettagli

Filosofia o. Filosofia??? Per il lavoro che noi faremo, è più opportuno parlare di Storia

Filosofia o. Filosofia??? Per il lavoro che noi faremo, è più opportuno parlare di Storia Filosofia o Storia della Filosofia??? Per il lavoro che noi faremo, è più opportuno parlare di Storia della Filosofia! Utilità! È un po come per l interesse: della nostra materia non ha molto senso chiedere

Dettagli

Senso e limite della dialettica

Senso e limite della dialettica Senso e limite della dialettica 0. Premessa: ripensare Hegel, rivivere dentro di noi il suo pensiero, nel nostro tempo, com egli stesso ha insegnato (punto di vista di un idealismo assoluto odierno, attuale)

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE Verso la fine del '700, la Francia era ancora guidata da un ANTICO REGIME: la monarchia assoluta di Luigi XVI, ancora divisa in classi sociali o ordini (primo, secolo e terzo stato)

Dettagli

FRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA

FRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA FRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA Per paradigma intendiamo non tanto un modello di riferimento, quanto piuttosto una forma del nostro agire, del nostro ricercare, del nostro pensare. In questo senso

Dettagli

Verifica di italiano

Verifica di italiano Verifica di italiano Cognome Nome Classe Data Rispondere alle seguenti domande scegliendo una sola risposta: 1. L età del Romanticismo è: tra la fine del secolo X e la metà del secolo XIX tra la fine del

Dettagli

Una vita per la meccanica quantistica. Alice Salvadori Liceo Scientifico G. Ulivi 5G

Una vita per la meccanica quantistica. Alice Salvadori Liceo Scientifico G. Ulivi 5G Una vita per la meccanica quantistica Alice Salvadori Liceo Scientifico G. Ulivi 5G Introduzione Vita Quali meriti? Meccanica quantistica Il principio di indeterminazione Implicazioni filosofiche Nuovo

Dettagli

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ISTITUTO: LINGUISTICO CLASSE: V MATERIA: FILOSOFIA Modulo n 1 KANT E LA FILOFOFIA CRITICA Il significato del criticismo come filosofia del limite. La Critica

Dettagli

La realtà non è una sostanza statica: la categoria fondante della realtà hegeliana è proprio il divenire.

La realtà non è una sostanza statica: la categoria fondante della realtà hegeliana è proprio il divenire. 5. Il concetto hegeliano di Assoluto e la dialettica La realtà, per Hegel, è l Assoluto che si manifesta. L Assoluto è lo Spirito o la Ragione così come li abbiamo intesi finora, ossia: un soggetto spirituale

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. LO STATO Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO

Dettagli

Idee e linguaggi della politica MODULO I

Idee e linguaggi della politica MODULO I Idee e linguaggi della politica MODULO I FABIO DI GIANNATALE A.A. 2015/16 LEZIONE 9 Slide 1 di 12 Profilo biografico di Kant [Konigsberg 1724 - Konigsberg 1804] Tra i suoi scritti 1781 Critica della ragion

Dettagli

moderno Prof. Marco Baldassari

moderno Prof. Marco Baldassari Storia dello Stato moderno Prof. Marco Baldassari Che cos è uno Stato? Lo Stato è una creazione istituzionale esclusivamente europea? Carattere contingente Carattere non lineare del suo sviluppo storico

Dettagli

Argomenti. Vita ed opere. La dottrina delle idee. La concezione dell'anima. Filosofia, amore, bellezza. Il pensiero politico.

Argomenti. Vita ed opere. La dottrina delle idee. La concezione dell'anima. Filosofia, amore, bellezza. Il pensiero politico. Argomenti Vita ed opere La dottrina delle idee La concezione dell'anima Filosofia, amore, bellezza Il pensiero politico L'ultimo Platone Apologia Lettere Dialoghi PLATONE (428/27-348/47) Filosofia come

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: I.R.C. CLASSI PRIME Riconoscere l importanza delle domande di senso per ogni uomo e orientarsi fra le varie proposte odierne con senso critico. Le domande di senso Dibattito. Riflessione personale.

Dettagli

Idea nazionale ed idea supernazionale. Per capire il vero significato del processo di integrazione europea bisogna capire che cos è lo

Idea nazionale ed idea supernazionale. Per capire il vero significato del processo di integrazione europea bisogna capire che cos è lo L Unione Europea Storia obiettivi - istituzioni - allargamento Per capire il vero significato del processo di integrazione europea bisogna capire che cos è lo STATO NAZIONALE MODERNO di cui,almeno nelle

Dettagli

Idee e linguaggi della politica MODULO I

Idee e linguaggi della politica MODULO I Idee e linguaggi della politica MODULO I FABIO DI GIANNATALE A.A. 2015/16 LEZIONE 12 Slide 1 di 10 Socialismo e Comunismo: tratti generali Il socialismo e il comunismo si presentano come fenomeni dell

Dettagli

Premio Primo Boarelli. Tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea. Seconda edizione

Premio Primo Boarelli. Tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea. Seconda edizione Premio Primo Boarelli Tesi di laurea magistrale e tesi di dottorato di ricerca in storia contemporanea Seconda edizione 2014-2015 Di nuovo insieme Anpi Comitato Provinciale e Sezione di Macerata, Associazione

Dettagli

Introduzione alla filosofia: periodizzazione; luoghi; confronti con altre forme di sapere.

Introduzione alla filosofia: periodizzazione; luoghi; confronti con altre forme di sapere. FILOSOFIA CLASSE III AS Introduzione alla filosofia: periodizzazione; luoghi; confronti con altre forme di sapere. Significato di astrazione e generalizzazione. La scuola di Mileto: Talete, Anassimene,

Dettagli

"Commenti" «Democrazia sindacale:la legge è inutile» - di M.Tiraboschi

Commenti «Democrazia sindacale:la legge è inutile» - di M.Tiraboschi "Commenti" «Democrazia sindacale:la legge è inutile» - di M.Tiraboschi commenti venerd15 novembre 2002 RAPPRESENTANZA..LE RAGIONI DI UN DISSENSO DI MICHELE TIRABOSCHI «Democrazia sindacale:la legge inutile»

Dettagli

PENSIERO FILOSOFICO E PENSIERO BIBLICO: RECIPROCHE INFLUENZE

PENSIERO FILOSOFICO E PENSIERO BIBLICO: RECIPROCHE INFLUENZE PENSIERO FILOSOFICO E PENSIERO BIBLICO: RECIPROCHE INFLUENZE Punti di contatto della filosofia ellenistica con il pensiero biblico La filosofia si presenta come itinerario di saggezza. Il vero sapere deve

Dettagli

Unità 10. La Costituzione. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1 CHIAVI. In questa unità imparerai:

Unità 10. La Costituzione. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A1 CHIAVI. In questa unità imparerai: Unità 10 La Costituzione CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sulle leggi italiane parole relative alla Costituzione della Repubblica Italiana l uso dell imperfetto

Dettagli

Dipartimento di Diritto

Dipartimento di Diritto Dipartimento di Diritto SCHEDA DI CONSULTAZIONE OBIETTIVI MINIMI PROGRAMMATI PER IL PRIMO BIENNIO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE (LSU) E ECONOMICO SOCIALE (LES) A.S. 2013-2014 Classi prime L.S.U. I principi

Dettagli

La filosofia della medicina Lezione n. 1

La filosofia della medicina Lezione n. 1 Storia e Filosofia della Medicina La filosofia della medicina Lezione n. 1 Contenuti del corso Che cos è la filosofia della medicina Dalla medicina magica alla medicina scientifica La medicina scientifica

Dettagli

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea in Infermieristica LE TEORIE DELL ASSISTENZA Piera Bergomi Obiettivi della materia Obiettivo generale Portare lo studente a conoscere, analizzare e saper

Dettagli

RELIGIONE Classe I sez. B Programma effettivamente svolto dal docente Maurizio Ormas

RELIGIONE Classe I sez. B Programma effettivamente svolto dal docente Maurizio Ormas RELIGIONE Classe I sez. B OBIETTIVI DEL BIENNIO 1. Saper individuare lo specifico della religione e dell esperienza religiosa, distinguendo tra domanda di senso, risposta religiosa e fede. 2. Saper individuare

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA IL RE AVEVA POTERE ASSOLUTO LA SOCIETA ERA DIVISA IN TRE CLASSI: CLERO, NOBILTA, TERZO STATO LE TASSE I NOBILI E GLI ECCLESIASTICI AVEVANO MOLTI PRIVILEGI: NON PAGAVANO

Dettagli

La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia.

La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia. In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l augurio di un esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni

Dettagli

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE Gentilissima Professoressa, Egregio Professore, riteniamo di farle cosa gradita ricordandole che Tra la terra e il cielo ed. verde è un libro a norma secondo i Traguardi

Dettagli

Lezione n 5 L educatore (1)

Lezione n 5 L educatore (1) Lezione n 5 L educatore (1) IL complessificarsi della società, la crisi del sistema scolastico, il ritiro della famiglia da molti luoghi del sociale ha contribuito a moltiplicare i luoghi dell educazione,

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 Il Comportamento Razionale: Razionalità assoluta Razionalità limitata Processo Decisionale Razionale 3 1. Noti: Obiettivi espliciti

Dettagli

Orizzonti della bioetica, diverse prospettive a confronto

Orizzonti della bioetica, diverse prospettive a confronto Orizzonti della bioetica, diverse prospettive a confronto 1 PROF. ANDREA PORCARELLI D o c e n t e d i P e d a g o g i a g e n e r a l e e s o c i a l e a l l U n i v e r s i t à d i P a d o v a D o c e

Dettagli

Il Presidente della Repubblica

Il Presidente della Repubblica VISTO Il Presidente della Repubblica l articolo 87 della Costituzione; la legge 25 marzo 1985, n. 121, recante ratifica ed esecuzione dell Accordo, con Protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio

Dettagli