PARTENARIATO LOCALE promotore del P.I.R. Alto Tammaro e Fortore Beneventano REGOLAMENTO INTERNO
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1 PARTENARIATO LOCALE promotore del P.I.R. Alto Tammaro e Fortore Beneventano REGOLAMENTO INTERNO 1
2 Premessa La Misura 4.24 Gestione di strategie integrate di sviluppo rurale da parte dei partenariati locali del POR Campania , promuove interventi organizzativi per lo sviluppo sociale ed economico delle aree rurali secondo un indirizzo di forte integrazione programmatica ed operativa, che valorizza la capacità di progettazione e concertazione degli attori istituzionali, economici e sociali, portatori di interessi diffusi a livello locale, rendendoli protagonisti di una nuova modalità di sviluppo. Il presente regolamento ha lo scopo di garantire trasparenza e correttezza di gestione del Partenariato Locale, disciplinandone il funzionamento. 2
3 Art. 1 Composizione del Partenariato Locale Il Partenariato Locale promotore del P.I.R. Alto Tammaro e Fortore Beneventano rappresenta il territorio ricadente nei Comuni di: 1. Baselice 2. Castelpagano 3. Castelvetere in Valfortore 4. Circello 5. Colle Sannita 6. Morcone 7. Reino 8. S. Bartolomeo in Galdo 9. S. Croce del Sannio 10. S. Marco de' Cavoti La sua composizione rispetta quanto stabilito dalla Mis facendone parte: A. Enti Locali; B. Associazioni e Organizzazioni rappresentative del mondo agricolo e produttivo; C. Rappresentanti degli Strumenti della Programmazione negoziata attivi nell area; D. Organizzazioni pubbliche e private operanti nel settore della tutela ambientale, della promozione turistica e del volontariato E. Soggetti pubblici e/o privati portatori di interessi diffusi. 3
4 Nello specifico, i soggetti che compongono il Partenariato Locale sono: PARTNER ISTITUZIONALI Comune di MORCONE Comune di S. CROCE DEL SANNIO Comune di CIRCELLO Comune di REINO Comune di COLLE SANNITA Comune di CASTELPAGANO Comune di S. MARCO DEI CAVOTI Comune di S. BARTOLOMEO IN GALDO Comune di BASELICE Comune di CASTELVETERE IN VALFORTORE COMUNITA' MONTANA ALTO TAMMARO COMUNITA' MONTANA DEL FORTORE PARTNER ECONOMICI E SOCIALI CNA GAL FORTORE TAMMARO FEDERAZIONE PROVINCIALE COLTIVATORI CONFAGRICOLTURA CONFCOMMERCIO FEDERARCHITETTI API BENEVENTO LIPU FAI CISL BENEVENTO ASL Morcone PRO LOCO Castelpagano PRO LOCO S.Bartolomeo in Galdo PRO LOCO Baselice PRO LOCO S.Croce del Sannio PRO LOCO Morcone Coop. VERDE FORTORE S.Bartolomeo in Galdo Coop. AGRICOLA S. LUCIA S. Bartolomeo G. 4
5 LA MONTAGNA s.c.a.r.l. Castelpagano INFORMAGIOVANI S.Croce del Sannio IST. COMPRENSIVO Morcone ENTE PROVINCIALE PER IL TURISMO COLLINE ALTO BENEVENTANO s.coop.a.r.l. PIT REGIO TRATTURO Provincia Benevento Ass. OLIVICOLTORI SANNITI AGIA - Ass. GIOVANI IMPRENDITORI AGRICOLI Ass. TABACCHICOLTORI INTERPROVINCIALE Org. TURISMO VERDE PROVINCIALE Ass. GIOVANI PER S. BARTOLOMEO ROSETO NATURA s.c.r.l. S. Bartolomeo in Galdo ECOL FOREST s.c.r.l. S. Bartolomeo in Galdo A.E.I. AGRI & EURO INFOCENTER Coop. MEDITERRANEA GLOBAL SERVICE Ass. AGRITURIST ANGA - Ass. NAZIONALE GIOVANI AGRICOLTORI AIAB CAMPANIA - Ass. ITALIANA AGRICOLTURA BIOLOGICA MORCONE NOSTRA Ass. APROLAT CAMPANIA MOLISE Ass. IL PRESEPE NEL PRESEPE Morcone Coop. LA QUERCIA Circello Coop. GIADA ONLUS Castelpagano Coop. COONSORZIO JONATHAN Colle Sannita Coop. AGRIFUTURO UNIVERSITA' POPOLARE DEL FORTORE S. Bartolomeo in Galdo IUVENIA s.r.l. Morcone C.M.R. S.Marco Ass. LEGAMBIENTE DELLA VALFORTORE S.Bartolomeo in Galdo SE.G.I.T. SRL La composizione definitiva del Partenariato Locale sarà indicata nel Protocollo d Intesa. Art. 2 Compiti del Partenariato Locale Il Partenariato Locale viene promosso dalla Provincia fra i Soggetti pubblici e privati rappresentativi degli interessi dell area d intervento e svolge, avvalendosi di un Soggetto Responsabile, tutti i compiti necessari alla programmazione degli interventi da realizzare attraverso il 5
6 PIR e, in caso di approvazione dello stesso, a coordinarne unitariamente l attuazione, provvedendo in particolare a: individuare il Soggetto Responsabile; concertare le linee strategiche da seguire, individuando il tema strategico e promuovendo, attraverso un intensa attività di animazione e sensibilizzazione a livello locale, la diffusione delle informazioni sulle opportunità previste dalla misura e l adesione degli operatori locali al PIR; concordare il ruolo dei partner e le modalità per la loro consultazione stabile e per l assunzione delle decisioni strategiche e di indirizzo; fornire gli indirizzi al Soggetto responsabile per la redazione della proposta di PIR e, in caso di approvazione, per coordinarne l attuazione precisando le scadenze entro cui esso dovrà relazionare sulle attività svolte; acquisire e selezionare, con procedura imparziale ed aperta, manifestazioni di interesse da parte di Soggetti privati per la realizzazione di specifici interventi a valere sulle misure cofinanziate dal Feoga coerenti con le scelte contenute nel PIR; elaborare le previsioni finanziarie; concordare il modello di attuazione del PIR, individuando le relative modalità, ricorrendo ad ogni strumento consentito dalla legislazione vigente quali convenzioni, deleghe di funzioni tra Soggetti pubblici, uffici pubblici unici e comuni, società miste di ogni tipo, esistenti o da costituire, associazioni o fondazioni etc.; definire la proposta per il monitoraggio fisico, finanziario e procedurale dell attuazione del PIR in conformità alle indicazioni emanate al riguardo dalla Regione; adottare il Progetto autorizzando il Soggetto responsabile a trasmetterlo alla Provincia per l acquisizione dell attestato di coerenza programmatica (ACP); autorizzare il Soggetto responsabile a presentare il Progetto corredato dalla documentazione prescritta 6
7 alla Regione e, nel caso di approvazione, provvedere a coordinarne l attuazione secondo un approccio unitario; autorizzare il Soggetto responsabile, in caso di approvazione del PIR, ad accendere presso un Istituto di Credito apposito conto corrente dedicato alla gestione finanziaria delle risorse che saranno assegnate. Art. 3 Assemblea del Partenariato L Assemblea del Partenariato è costituita dai rappresentanti dei partner istituzionali e dei partner economici e sociali formalmente designati. In caso di impossibilità a partecipare alle sedute dell Assemblea, il rappresentante può delegare, in forma scritta, un proprio sostituto. L Assemblea del Partenariato è presieduta dal Coordinatore del Comitato di Coordinamento o, in caso di sua assenza, da un delegato eletto dall Assemblea del Partenariato, che nomina anche un Segretario. L Assemblea del Partenariato è convocata dal Comitato di Coordinamento ogni qualvolta se ne presenta la necessità o su richiesta di 1/3 dei partner. Art. 4 Validità delle Riunioni Le riunioni si tengono presso la sede indicata nella convocazione a cura del Comitato di Coordinamento Per garantire un equilibrato rapporto tra il Partenariato Istituzionale e quello economico-sociale, l Assemblea è validamente riunita e può deliberare se, all inizio dei lavori, è presente contestualmente:?? un terzo dei rappresentanti dei partner istituzionali;?? un terzo dei rappresentanti dei partner economicosociali. 7
8 Art. 5 Validità delle decisioni Le decisione sono valide se assunte con il voto favorevole:?? della maggioranza dei rappresentanti dei partner istituzionali presenti;?? della maggioranza dei rappresentanti dei partner economico-sociali presenti. Art. 6 Comitato di Coordinamento L Assemblea del Partenariato nomina un Comitato di Coordinamento composto da 7 componenti, tenendo conto della composizione del Partenariato. Il Comitato di Coordinamento nomina al proprio interno un Coordinatore. Il Comitato di Coordinamento ha il compito di: convocare le riunioni dell Assemblea del Partenariato favorire la partecipazione dei partner curare i rapporti con il Soggetto Responsabile garantire un adeguata pubblicità dei lavori dell Assemblea. Art. 7 Convocazione e Ordine del giorno Il Comitato di Coordinamento redige l ordine del giorno delle riunioni e lo invia (tramite fax e/o ) ai componenti almeno 5 giorni lavorativi prima della data stabilita per la riunione. Le proposte, debitamente motivate, di argomenti da inserire all ordine del giorno possono essere avanzate da ciascun componente del Partenariato. 8
9 Il verbale indica la sede, la data, l ora della riunione, l elenco dei presenti l ordine dei lavori Art. 8 Verbali E redatto dal Segretario nominato dall Assemblea ed è sottoscritto, oltre che dallo stesso anche dal Presidente dell Assemblea. La proposta di verbale è inviata, per via telematica, a ciascuno dei componenti dell Assemblea entro 5 giorni lavorativi dalla data della riunione. Il verbale si intende approvato dopo 5 giorni lavorativi dal ricevimento della proposta. Il Comitato di Coordinamento garantisce l accoglimento delle eventuali osservazioni inviate entro i termini suddetti dai componenti presenti alla seduta cui il verbale si riferisce. Il testo finale del verbale è posto all ordine del giorno della successiva riunione del Partenariato per la presa d atto. In caso di verbalizzazione assistita da strumenti di registrazione non potranno essere accolte osservazioni contrastanti il reperto registrato che, comunque, potrà essere disponibile a cura del Comitato di Coordinamento entro 7 giorni lavorativi dalla richiesta pervenuta. Il verbale della riunione deve riportare eventuali osservazioni, opinioni e proposte degli altri soggetti che partecipano ai lavori a titolo consultivo. Art. 9 Consultazioni scritte 9
10 Una procedura di consultazione scritta dei componenti del Partenariato può, se le circostanze lo richiedono, essere attivata dal Comitato di Coordinamento. I documenti da sottoporre all'esame mediante la procedura per consultazione scritta debbono essere inviati a tutti i componenti del Partenariato, i quali esprimono per iscritto il loro parere entro 10 gg. lavorativi dalla data di spedizione via posta elettronica o fax. La relativa decisione sarà adottata, in assenza di obiezioni, decorso tale termine. In presenza di obiezioni la decisone sarà riportata, per la parte oggetto di osservazioni, alla successiva Assemblea del Partenariato. Art. 10 Trasmissione della documentazione La documentazione che, a norma del presente regolamento, deve essere inviata ai partner è trasmessa a mezzo posta elettronica. Nel caso in cui la natura dei documenti non consenta la trasmissione a mezzo posta elettronica, deve essere prioritariamente utilizzata la trasmissione a mezzo fax. A tal fine, è fatto carico a tutti i componenti del Partenariato di comunicare al Comitato di Coordinamento l indirizzo di posta elettronica ed il numero del Fax e le eventuali variazioni a cui inviare la comunicazione e le documentazioni. Art. 11 Trasparenza e comunicazione Per dare adeguata pubblicità ai lavori dell Assemblea del Partenariato, i verbali delle riunioni saranno resi disponibili per la consultazione nell apposito sito web. Il sito web ove saranno previste forme di dialogo e consultazione rappresenta lo strumento privilegiato per 10
11 veicolare l azione di comunicazione del Partenariato Locale. Art. 12 Modifiche del Regolamento Il presente regolamento può essere modificato con decisione dell Assemblea del Partenariato, su proposta di almeno 1/3 dei suoi membri, e con il voto favorevole:?? dei due terzi dei rappresentanti del partenariato istituzionale;?? dei due terzi dei rappresentanti del partenariato economico-sociale. Art. 13 Norma finale Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento valgono le disposizioni previste dalla legislazione nazionale e dalle altre disposizioni regolamentari e comunitarie comunque pertinenti. 11
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