ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE "E. FERMI - F. EREDIA" - CATANIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE "E. FERMI - F. EREDIA" - CATANIA"

Transcript

1 Unione Europea Repubblica Italiana M.I.U.R. Regione Siciliana ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE "E. FERMI - F. EREDIA" - CATANIA Sito web: CT IS03800X@istruzione.it- CTIS03800X@pec.istruzione.it

2 Sommario 1 VERIFICHE INDICI DI CHIAREZZA E INTELLEGGIBILITÀ DELLE AULE Criteri di progettazione acustica Il confort acustico STATO DI FATTO AULA M SITUAZIONE DI PROGETTO AULA M Ing Giuseppe Bramanti Pagina 1 di 18

3 1 VERIFICHE INDICI DI CHIAREZZA E INTELLEGGIBILITÀ DELLE AULE 1.1 Criteri di progettazione acustica Al fine di poter improntare correttamente la progettazione acustica di una sala è necessario tener conto di alcuni importanti aspetti, quali: la forma; il trattamento acustico. La scelta della forma ha un importanza fondamentale perché è necessario ridurre al minimo gli echi o la diffusione irregolare del suono. Sono, pertanto, da preferire le forme compatte in alternativa a quelle irregolari, specie se presentano uno sviluppo longitudinale molto allungato, poiché si creerebbero zone d ombra acustica. Il trattamento acustico consiste nel calcolare l assorbimento acustico globale che deve avere un ambiente per assicurare una buona diffusione del suono riverberato, scegliendo il tipo di materiale fonoassorbente da impiegare e determinando la quantità di unità fonoassorbenti da mettere in opera al fine di conferire all assorbimento globale il valore ottimale. Per quanto riguarda il trattamento acustico dell ambiente, il calcolo dell assorbimento globale deve tener conto di due esigenze: ricondurre il valore del tempo di riverbero al valore ottimale in relazione alla destinazione d uso dell ambiente; assicurare in tutti i punti della sala un livello di pressione sonora udibile dai fruitori. Queste due esigenze offrono, tuttavia, un elemento di contrasto determinato dal fatto che all aumentare dell assorbimento globale si riduce sia il valore del tempo di riverbero sia il livello di pressione sonora al ricettore. Pertanto, se si desidera mantenere un valore accettabile del livello sonoro di ascolto, all aumentare del volume dell ambiente è necessario accettare un aumento del valore del tempo di riverbero. Ciò considerato, al fine di ottimizzare la propagazione del suono, la progettazione di un ambiente acusticamente corretto può essere affrontata attraverso un metodo sperimentale o uno analitico. Il metodo sperimentale si avvale delle seguenti fasi: rilievo acustico in loco (UNI EN ISO 140); analisi dei dati; Ing Giuseppe Bramanti Pagina 2 di 18

4 considerazioni sul tempo di riverberazione rilevato e determinazione delle unità assorbenti prima del trattamento; ricerca del tempo di riverberazione ottimale e calcolo delle unità assorbenti per realizzarlo; scelta del tipo di materiale; disposizione del materiale. Il metodo analitico è sviluppato attraverso: analisi dettagliata della natura delle superfici e della loro estensione; ricerca dei coefficienti di assorbimento acustico, da tabelle bibliografiche o da schede tecniche del materiale, e determinazione delle unità assorbenti prima del trattamento; calcolo del tempo di riverberazione (T 60 ) teorico; ricerca del tempo di riverberazione ottimale in funzione dell uso e del volume dell ambiente e calcolo delle unità assorbenti per realizzarlo; scelta del tipo di materiale; disposizione del materiale. Realizzare un ambiente confortevole richiede anche una specifica conoscenza dell esigenza per la quale tale ambiente è stato realizzato. In particolare, una sala da concerto ha esigenze notevolmente differenti rispetto ad un ambiente abitato, così come un sala per riunioni si differenzia da una stanza d ospedale. Per quanto riguarda gli ambienti scolastici la normativa di riferimento fa capo al D.M. 18 settembre 1975 recante Norme tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica, ivi compresi gli indici minimi di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica da osservarsi nelle opere di edilizia scolastica, il quale indica i valori ottimali del tempo di riverberazione sia in funzione del volume dell aula, sia in funzione delle frequenze. A tale scopo, sono stati costruiti dei diagrammi che consentono di determinare il tempo di riverberazione ottimale in funzione del volume e della destinazione d uso dell ambiente come quello di seguito riportato in Figura 1 e in Figura 2. Ing Giuseppe Bramanti Pagina 3 di 18

5 Figura 1 Tempo di riverberazione dipendente dal volume Figura 2 Tempo di riverberazione dipendente dalla frequenza Ing Giuseppe Bramanti Pagina 4 di 18

6 Analiticamente il valore ottimale del tempo di riverberazione per il parlato alla frequenza dei 1000 Hz, è valutabile attraverso la seguente relazione T60, ott V Successivamente verranno valutati i tempi ottimali di riverberazione per le altre frequenze attraverso la seguente relazione: Tempo riverbero ottimale 4000 Hz 1,1 Tempo riverbero ottimale 2000 Hz 1,05 Tempo riverbero ottimale 1000 Hz 1 Tempo riverbero ottimale 500 Hz 1,1 Tempo riverbero ottimale 250 Hz 1,3 Tempo riverbero ottimale 125 Hz 1,75 1/9 Tabella 1 - icienti passaggio tempo riverbero ottimale alle varie frequenze Ing Giuseppe Bramanti Pagina 5 di 18

7 1.2 Il confort acustico Per confort acustico si intende quella condizione psicofisica di benessere nella quale si trova un individuo immerso in un campo sonoro, in relazione all attività che sta svolgendo. L elemento da valutare è quindi molto soggettivo, legato ad esigenze personali o a particolari sensibilità individuali, delle quali sarà necessario tener conto all atto della progettazione di un edificio o, caso assai più frequente, nel corso di interventi di miglioria acustica. Ciò nonostante, è possibile determinare la qualità acustica di un ambiente attraverso alcuni indici che, riferiti a diverse condizioni d ascolto, consentono di valutare differenti aspetti della percezione sonora, ai quali corrispondono ben individuabili giudizi soggettivi. Relativamente alla qualità acustica degli ambienti destinati all ascolto della parola, è necessario garantire l assenza di disturbo e la buona ricezione. Il raggiungimento di tali requisiti porta al conseguimento di condizioni ottimali di intelligibilità della parola, definita come percentuale di parole o frasi correttamente comprese da un ascoltatore rispetto alla totalità delle parole o frasi pronunciate da un parlatore. Garantire l assenza di disturbo significa ridurre qualsiasi rumore di fondo che mascheri il suono prodotto dal parlatore (rumore prodotto da apparecchiature interne all edificio o rumori provenienti dall esterno) e contenere quella sensazione uditiva sgradevole e fastidiosa prodotta da uno stato generale d insoddisfazione verso l ambiente acustico. La buona ricezione è dunque legata alla presenza di un sufficiente livello sonoro nell ambiente e alla percezione ottimale delle onde sonore dirette e riflesse, sia per quanto riguarda la loro composizione in frequenza, sia per quanto riguarda gli sfasamenti temporali che la caratterizzano. In particolare, il contributo delle onde riflesse deve essere tale da instaurare una situazione favorevole di compromesso, in modo che possano contribuire al rinforzo del livello sonoro diretto, senza che una durata troppo lunga della coda sonora mascheri i segnali successivi. In questo caso, il tempo di riverberazione resta quindi un parametro oggettivo molto utile per valutare la buona ricezione in un ambiente. Il tempo di riverberazione T 60, è definito come l intervallo di tempo in cui l energia sonora decresce di 60 db dopo lo spegnimento della sorgente. Ing Giuseppe Bramanti Pagina 6 di 18

8 In generale, per ambienti destinati all ascolto della parola i valori ideali di T 60 sono più brevi rispetto a quelli per le sale destinate all ascolto della musica, in quanto la diffusione musicale richiede una maggiore enfatizzazione dell effetto spaziale. Inoltre, è necessario considerare che ad un incremento del volume dell ambiente corrisponde un aumento del tempo di riverberazione ottimale. In questo caso, è necessario compromettere lievemente l ascolto a favore di un più elevato valore del livello sonoro. In un ambiente avente dimensioni abbastanza prossime fra loro il valore di T 60 è calcolabile secondo la formula di Sabine, ripresa nella norma UNI EN : T 60 V S n a sab ais 1 i asab < 0,30 n S dove i i V è il volume dell ambiente in m 3 S è la superficie totale delle pareti a sab coefficiente medio di assorbimento a i è il coefficiente di assorbimento i-esimo S i è la superficie i-esima degli elementi presenti nell ambiente. La presenza di persone all interno dell ambiente influenza il valore del tempo di riverberazione, poiché determina un aumento dell assorbimento acustico. È questo il caso dei cinema, auditori e teatri, ossia luoghi in cui l affluenza di persone è numerosa. La situazione ottimale verrà verificata nelle condizioni in cui potrà trovarsi l aula, ossia: sala piena, sala piena a ¾, sala piena a ½, sala piena a ¼ e sala vuota. Particolare attenzione sarà la condizione con una capienza del locale pari a ¾ di quella totale. Vengono di seguito prese in considerazione le aule Ing Giuseppe Bramanti Pagina 7 di 18

9 2 STATO DI FATTO AULA M 101 Le caratteristiche geometriche dell aula vengono di seguito riproposte. 635 AULA M Figura 3 Pianta V = 158,90 m 3 Volume aula Come si vede dal grafico n. 1 tutte le aule del Modulo non sono assolutamente adatta all attività didattica in quanto i tempi di riverbero nelle Ing Giuseppe Bramanti Pagina 8 di 18

10 fasce valutate per sala piena, sala piena a ¾, sala piena a ½, sala piena a ¼ e sala vuota sono, per tutte le frequenze d indagine, sempre superiore ai valori limite della normativa peraltro superiore ai valori ottimali. Ing Giuseppe Bramanti Pagina 9 di 18

11 Calcolo unità assorbenti fisse Materiale Superficie Intonaco 0,01 0,56 0,01 0,56 0,02 1,12 0,02 1,12 0,03 1,67 0,03 1,67 Soffitto 52,98 0,01 0,53 0,01 0,53 0,02 1,06 0,02 1,06 0,03 1,59 0,03 1,59 Porte in legno interne 2,86 0,12 0,34 0,11 0,31 0,1 0,29 0,09 0,26 0,08 0,23 0,07 0,20 Infissi esterni 9,75 0,1 0,98 0,06 0,59 0,1 0,98 0,25 2,44 0,4 3,90 0,5 4,88 pavimento in gres 0,05 2,65 0,05 2,65 0,1 5,30 0,1 5,30 0,05 2,65 0,05 2,65 banchetti 4,80 0,03 0,14 0,05 0,24 0,05 0,24 0,1 0,48 0,15 0,72 0,1 0,48 Correzioni basse frequenze 1 0,00 0,5 0,00 0,3 0,00 0,1 0,00 0,1 0,00 0,1 0,00 TOTALE 179,15 5,20 4,88 8,97 10,65 10,76 11,47 orbimento medio 0,03 0,03 0,05 0,06 0,06 0,06 Ing Giuseppe Bramanti Pagina 10 di 18

12 Calcolo unità assorbenti mobili Materiale Superficie persone Sala piena 24 0,2 4,8 0,4 9,6 0,45 10,8 0,45 10,8 0,5 12 0,45 10,8 Sala piena a 3/4 18 0,2 3,6 0,4 7,2 0,45 8,1 0,45 8,1 0,5 9 0,45 8,1 Sala piena a 2/4 12 0,2 2,4 0,4 4,8 0,45 5,4 0,45 5,4 0,5 6 0,45 5,4 Sala piena a 1/4 6 0,2 1,2 0,4 2,4 0,45 2,7 0,45 2,7 0,5 3 0,45 2,7 Sala vuota 0 0,2 0 0,4 0 0,45 0 0,45 0 0,5 0 0,45 0 sedie Sala vuota 0 0,03 0 0,05 0 0,05 0 0,1 0 0,15 0 0,1 0 Sala piena a 1/4 6 0,03 0,18 0,05 0,3 0,05 0,3 0,1 0,6 0,15 0,9 0,1 0,6 Sala piena a 2/4 12 0,03 0,36 0,05 0,6 0,05 0,6 0,1 1,2 0,15 1,8 0,1 1,2 Sala piena a 3/4 18 0,03 0,54 0,05 0,9 0,05 0,9 0,1 1,8 0,15 2,7 0,1 1,8 Sala piena 24 0,03 0,72 0,05 1,2 0,05 1,2 0,1 2,4 0,15 3,6 0,1 2,4 Ing Giuseppe Bramanti Pagina 11 di 18

13 TOTALE UNITA ASSORBENTI FISSE + MOBILI Sala vuota 37,88 55,13 60,83 61,76 62,30 60,13 Sala piena a ¼ 36,58 52,53 58,88 59,81 59,70 58,83 Sala piena a 2/4 35,38 50,13 57,08 58,01 57,30 57,63 Sala piena a ¾ 34,18 47,73 55,28 56,21 54,90 56,43 Sala piena 32,98 45,33 53,48 54,41 52,50 55,23 TEMPI DI RIVERBERAZIONE Sala vuota 0,96 0,66 0,60 0,59 0,58 0,60 Sala piena a ¼ 0,99 0,69 0,62 0,61 0,61 0,62 Sala piena a 2/4 1,03 0,72 0,64 0,63 0,63 0,63 Sala piena a ¾ 1,06 0,76 0,66 0,65 0,66 0,64 Sala piena 1,10 0,80 0,68 0,67 0,69 0,66 TEMPI OTTIMALI +15% 1,10 0,82 0,69 0,63 0,66 0,69 TEMPI OTTIMALI CONFERENZE 0,96 0,71 0,60 0,55 0,58 0,60 TEMPI OTTIMALI -15% 0,82 0,61 0,51 0,47 0,49 0,51 TEMPI OTTIMALI NORMATIVA 1,53 1,17 1,13 0,99 0,90 0,99 T 60 /T 60,OTT PARLATO Sala vuota 0% 8% 1% 7% 1% 0% Sala piena a ¼ 3% 3% 2% 11% 6% 2% Sala piena a 2/4 7% 2% 6% 14% 10% 5% Sala piena a ¾ 11% 7% 9% 18% 15% 7% Sala piena 15% 12% 13% 22% 20% 9% Ing Giuseppe Bramanti Pagina 12 di 18

14 Tempi riverbero 5,00 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 Tempo [s] 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 frequenze [Hz] Grafico 1 Ing Giuseppe Bramanti Pagina 13 di 18 Sala piena Sala piena a 3/4 Sala piena a 2/4 Sala piena a 1/4 Sala vuota TEMPI OTTIMALI +15% TEMPI OTTIMALI CONFERENZE TEMPI OTTIMALI -15% TEMPI OTTIMALI NORMATIVA

15 Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Centro Sportivo Fenaroli 3 SITUAZIONE DI PROGETTO AULA M101 Si considera l introduzione di pannelli di controsoffitto tradizionali aventi valori di assorbimento acustico come indicato nel grafico successivo. Calcolo unità assorbenti fisse Materiale Superficie Intonaco 0,03 1,52 0,03 1,52 0,04 2,02 0,04 2,02 0,04 2,02 0,04 2,02 Controsoffitto 24,80 0,45 11,16 0,65 16,12 0,85 21, , , ,80 Soffitto 28,18 0,01 0,28 0,01 0,28 0,02 0,56 0,02 0,56 0,03 0,85 0,03 0,85 Porte in legno interne 2,86 0,12 0,34 0,11 0,31 0,1 0,29 0,09 0,26 0,08 0,23 0,07 0,20 pavimento in gres 0,05 2,65 0,05 2,65 0,1 5,30 0,1 5,30 0,05 2,65 0,05 2,65 Tende 15,00 0,03 0,45 0,05 0,75 0,1 1,50 0,15 2,25 0,25 3,75 0,3 4,50 TOTALE 174,35 16,40 21,63 30,75 35,19 34,29 35,02 orbimento medio 0,09 0,12 0,18 0,20 0,20 0,20 Ing Giuseppe Bramanti Pagina 14 di 18

16 Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Centro Sportivo Fenaroli Calcolo unità assorbenti mobili Materiale Superficie persone Sala piena 24 0,2 4,8 0,4 9,6 0,45 10,8 0,45 10,8 0,5 12 0,45 10,8 Sala piena a 3/4 18 0,2 3,6 0,4 7,2 0,45 8,1 0,45 8,1 0,5 9 0,45 8,1 Sala piena a 2/4 12 0,2 2,4 0,4 4,8 0,45 5,4 0,45 5,4 0,5 6 0,45 5,4 Sala piena a 1/4 6 0,2 1,2 0,4 2,4 0,45 2,7 0,45 2,7 0,5 3 0,45 2,7 Sala vuota 0 0,2 0 0,4 0 0,45 0 0,45 0 0,5 0 0,45 0 sedie Sala vuota 0 0,03 0 0,05 0 0,05 0 0,1 0 0,15 0 0,1 0 Sala piena a 1/4 6 0,03 0,18 0,05 0,3 0,05 0,3 0,1 0,6 0,15 0,9 0,1 0,6 Sala piena a 2/4 12 0,03 0,36 0,05 0,6 0,05 0,6 0,1 1,2 0,15 1,8 0,1 1,2 Sala piena a 3/4 18 0,03 0,54 0,05 0,9 0,05 0,9 0,1 1,8 0,15 2,7 0,1 1,8 Sala piena 24 0,03 0,72 0,05 1,2 0,05 1,2 0,1 2,4 0,15 3,6 0,1 2,4 Ing Giuseppe Bramanti Pagina 15 di 18

17 Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Centro Sportivo Fenaroli TOTALE UNITA' ASSORBENTI FISSE + MOBILI Sala piena 21,20 31,23 41,55 45,99 46,29 45,82 Sala piena a 3/4 20,18 29,13 39,15 43,89 44,19 43,72 Sala piena a 2/4 19,16 27,03 36,75 41,79 42,09 41,62 Sala piena a 1/4 18,14 24,93 34,35 39,69 39,99 39,52 Sala vuota 17,12 22,83 31,95 37,59 37,89 37,42 TEMPI DI RIVERBERAZIONE Sala piena 1,20 0,81 0,61 0,55 0,55 0,56 Sala piena a 3/4 1,26 0,87 0,65 0,58 0,58 0,58 Sala piena a 2/4 1,33 0,94 0,69 0,61 0,60 0,61 Sala piena a 1/4 1,40 1,02 0,74 0,64 0,64 0,64 Sala vuota 1,49 1,11 0,80 0,68 0,67 0,68 TEMPI OTTIMALI +15% 1,06 0,79 0,67 0,61 0,64 0,67 TEMPI OTTIMALI CONFERENZE 0,92 0,68 0,58 0,53 0,55 0,58 TEMPI OTTIMALI -15% 0,78 0,58 0,49 0,45 0,47 0,49 TEMPI OTTIMALI NORMATIVA 1,53 1,17 1,13 0,99 0,90 0,99 T 60 /T 60,OTT PARLATO Sala piena 30% 19% 6% 5% 1% 4% Sala piena a 3/4 37% 27% 12% 10% 4% 0% Sala piena a 2/4 44% 37% 19% 15% 9% 5% Sala piena a 1/4 52% 49% 28% 22% 15% 11% Sala vuota 61% 63% 37% 28% 21% 17% Ing Giuseppe Bramanti Pagina 16 di 18

18 Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Centro Sportivo Fenaroli Tempi di riverbero 1,80 1,60 1,40 1,20 Sala piena Sala piena a 3/4 1,00 0,80 Sala piena a 2/4 Sala piena a 1/4 Sala vuota Tempo [s] 0,60 TEMPI OTTIMALI +15% TEMPI OTTIMALI CONFERENZE 0,40 0,20 TEMPI OTTIMALI -15% TEMPI OTTIMALI NORMATIVA 0,00 Frequenza [Hz] Grafico 2 Ing Giuseppe Bramanti Pagina 17 di 18

19 Università Cattolica del Sacro Cuore Milano Centro Sportivo Fenaroli Come si vede dal grafico n. 2 l introduzione di un controsoffitto permette l abbassamento dei tempi di riverbero nelle fasce valutate per sala piena, sala piena a ¾, sala piena a ½, sala piena a ¼ e sala a prossima a quella ottimale per il parlato e comunque sempre inferiore ai valori limite previsti dalla normativa. Il Professionista (Ing. Giuseppe Bramanti) Ing Giuseppe Bramanti Pagina 18 di 18

OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione dei Tempi di Riverbero per il locale refettorio della Scuola di... INDICE

OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione dei Tempi di Riverbero per il locale refettorio della Scuola di... INDICE OGGETTO: relazione tecnica di Valutazione dei Tempi di Riverbero per il locale refettorio della Scuola di... In ottemperanza a quanto disposto dalla circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n. 3150

Dettagli

ESEMPIO 1. Correzione acustica di un aula scolastica. (da «acustica delle aule scolastiche» di Rockwool)

ESEMPIO 1. Correzione acustica di un aula scolastica. (da «acustica delle aule scolastiche» di Rockwool) ESEMPIO 1 Correzione acustica di un aula scolastica (da «acustica delle aule scolastiche» di Rockwool) Superficie: 45,6 m 2 (6,8 m x 6,7 m ) Altezza media: 4,25 m Volume: 195 m 3 Collaudo acustico: Misura

Dettagli

LO SPAZIO SCOLASTICO APPROPRIATO ALL'ASCOLTO

LO SPAZIO SCOLASTICO APPROPRIATO ALL'ASCOLTO 20 gennaio 2017 LO SPAZIO SCOLASTICO APPROPRIATO ALL'ASCOLTO Barriere e Facilitatori dell'ambiente all'apprendimento degli studenti con DISABILITÀ UDITIVA, con BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI,... per TUTTI

Dettagli

RELAZIONE ACUSTICA SALA POLIVALENTE

RELAZIONE ACUSTICA SALA POLIVALENTE RELAZIONE ACUSTICA SALA POLIVALENTE Al fine di migliorare la qualità della percezione sonora e improntare correttamente la progettazione acustica della sala in oggetto, occorre valutare accuratamente 2

Dettagli

ESTRATTO INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI PER LA CORREZIONE ACUSTICA DI UN LOCALE PUBBLICO.

ESTRATTO INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI PER LA CORREZIONE ACUSTICA DI UN LOCALE PUBBLICO. ESTRATTO INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI PER LA Premessa. CORREZIONE ACUSTICA DI UN LOCALE PUBBLICO. Euphonia Srl è stata chiamata a fornire indicazioni tecnico progettuali riguardo ad un problema di comfort

Dettagli

Cenni di acustica ambientale. Prof. Ing. Cesare Boffa

Cenni di acustica ambientale. Prof. Ing. Cesare Boffa Cenni di acustica ambientale I esterna Sorgenti esterne all ambiente Sorgente sonora Ascoltatore esterna Sorgenti esterne all ambiente Cenni di acustica ambientale i a r t Cenni di acustica ambientale

Dettagli

Centro Sportivo Virtus, Cagliari RELAZIONE TECNICA ACUSTICA

Centro Sportivo Virtus, Cagliari RELAZIONE TECNICA ACUSTICA VALUTAZIONE PREVISIONALE DELLE CARATTERISTICHE ACUSTICHE DELL IMPIANTO SPORTIVO MEDIANTE VALUTAZIONE DEL TEMPO DI RIVERBERO. Secondo Appendice C Norma UNI 11367:2010 Conformemente a quanto specificato

Dettagli

VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA

VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA Associazione Italiana di Acustica 38 Convegno Nazionale Rimini, 08-10 giugno 2011 VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI ASSORBIMENTO PER INCIDENZA DIFFUSA UTILIZZANDO UNA SORGENTE SONORA DI POTENZA NOTA Paolo

Dettagli

SIMULAZIONE ACUSTICA AUDITORIUM, SALA CONGRESSI E SALA FORMAZIONE

SIMULAZIONE ACUSTICA AUDITORIUM, SALA CONGRESSI E SALA FORMAZIONE SIMULAZIONE ACUSTICA AUDITORIUM, SALA CONGRESSI E SALA FORMAZIONE 1. Introduzione Una corretta simulazione acustica ANTE-OPERAM garantisce l efficacia del progetto. A tal proposito, esperta nel campo,

Dettagli

Si occupa dello studio della propagazione sonora negli ambienti confinati. L obiettivo dello studio è quello di progettare o ristrutturare

Si occupa dello studio della propagazione sonora negli ambienti confinati. L obiettivo dello studio è quello di progettare o ristrutturare Acustica Acustica degli ambienti chiusi Definizione Si occupa dello studio della propagazione sonora negli ambienti confinati. L obiettivo dello studio è quello di progettare o ristrutturare ambienti chiusi

Dettagli

Qualità acustica per le opere edilizie: Correzione Acustica CRISTIANA BERNASCONI

Qualità acustica per le opere edilizie: Correzione Acustica CRISTIANA BERNASCONI Qualità acustica per le opere edilizie: Qualità acustica CORREZIONE ACUSTICA per DEGLI le opere AMBIENTI edilizie: Correzione Acustica Campi sonori Campo sonoro riflesso Campo sonoro dovuto alle prime

Dettagli

L ACUSTICA (per il C.A.T.) 5G C.A.T. a.s Prof. Gianluigi Ferrario

L ACUSTICA (per il C.A.T.) 5G C.A.T. a.s Prof. Gianluigi Ferrario L ACUSTICA (per il C.A.T.) 5G C.A.T. a.s. 2015-16 Prof. Gianluigi Ferrario CALCOLO DEL LIVELLO DI RUMORE DA CALPESTIO Il livello di rumore da calpestio è un valore che ci consente di determinare la capacità

Dettagli

Risanamento Acustico ristorante Vignola via del Vignola n Roma

Risanamento Acustico ristorante Vignola via del Vignola n Roma Relazione tecnica Risanamento Acustico ristorante Vignola via del Vignola n. 25-27 - Roma Prof. G. Mario Mattia Tecnici ausiliari: Danilo Comminiello, Nevio Campolongo, Berretta Giuliano Premessa Oggetto

Dettagli

COMUNE DI AGAZZANO. Provincia di Piacenza UFFICIO TECNICO COMUNALE

COMUNE DI AGAZZANO. Provincia di Piacenza UFFICIO TECNICO COMUNALE COMUNE DI AGAZZANO Provincia di Piacenza UFFICIO TECNICO COMUNALE INDICAZIONI PER UN INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO ACUSTICO DEI LOCALI ADIBITI A REFETTORIO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI AGAZZANO, VIA PAOLO COSTA,

Dettagli

INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI DI CORREZIONE ACUSTICA CALL CENTER

INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI DI CORREZIONE ACUSTICA CALL CENTER Pagina 1 di 10 INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI DI CORREZIONE ACUSTICA CALL CENTER Committente 1. Premessa Le proposte progettuali presentate all interno del presente documento sono state definite con l

Dettagli

PROGETTAZIONE ACUSTICA DEGLI AMBIENTI INDUSTRIALI TITOLO CORSO. Giuseppe Elia. Eurofins Consulting srl Torino

PROGETTAZIONE ACUSTICA DEGLI AMBIENTI INDUSTRIALI TITOLO CORSO. Giuseppe Elia. Eurofins Consulting srl Torino PROGETTAZIONE ACUSTICA DEGLI AMBIENTI INDUSTRIALI TITOLO CORSO Giuseppe Elia Eurofins Consulting srl Torino 1 PROTEZIONE DAL RUMORE ESTERNO Quando lo stabilimento è collocato in un area industriale molto

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA

PROGRAMMA DEL CORSO PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA PROGRAMMA DEL CORSO PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA Organizzato da Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno in collaborazione con Sonora srl MODULO 1 - FONDAMENTI DI ACUSTICA Lezione di teoria

Dettagli

Principi di acustica

Principi di acustica 26 Maggio 2016 Principi di acustica Cos è il suono? Cos è il suono? Il suono è un fenomeno fisico oscillatorio che si propaga in un mezzo elastico. È il risultato di una perturbazione ondulatoria che viene

Dettagli

Prestazioni acustiche dei prodotti

Prestazioni acustiche dei prodotti Caratterizzazione Acustica delle barriere antirumore Le caratteristiche intrinseche delle barriere acustiche riguardano le prestazioni dei manufatti rilevate mediante prove di laboratorio Le caratteristiche

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA

PROGRAMMA DEL CORSO PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA PROGRAMMA DEL CORSO PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA Organizzato da Fondazione dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli in collaborazione con Sonora srl MODULO 1 - FONDAMENTI DI ACUSTICA

Dettagli

Esercizio svolto n.1. Coefficiente di assorbimento medio: Area equivalente di assorbimento acustico: Livello suono riverberante:

Esercizio svolto n.1. Coefficiente di assorbimento medio: Area equivalente di assorbimento acustico: Livello suono riverberante: Esercizio svolto n.1 Dati problema: Coefficienti di assorbimento: pavimento α1 = 0,05 pareti α2 = 0,1 soffitto α3= 0,6 Sorgente ideale puntiforme, Q=1 Distanza della sorgente S dal ricevitore R: d= 10m

Dettagli

La propagazione del suono nelle strutture edilizie Modello CEN UNI EN 12534

La propagazione del suono nelle strutture edilizie Modello CEN UNI EN 12534 D.I.E.N.C.A. - - Università di Bologna La propagazione del suono nelle strutture edilizie Modello CEN UNI EN 1534 : Ing. Luca Barbaresi Insegnamento: Fisica Tecnica Ambientale Docente: Prof. Massimo Garai

Dettagli

Propagazione del suono in ambienti chiusi. All aperto Al chiuso

Propagazione del suono in ambienti chiusi. All aperto Al chiuso Propagazione del suono in ambienti chiusi All aperto Al chiuso Suono diretto S-A Suono riflesso S-B-C-A Tempi di ritardo Raggio sonoro incidente Assorbimento del suono Energia assorbita= energia incidente

Dettagli

OTTIMIZZAZIONE DELLE PROPRIETÀ ASSORBENTI DI UNA BARRIERA STRADALE ANTIRUMORE SOSTENIBILE IN LEGNO E LANA

OTTIMIZZAZIONE DELLE PROPRIETÀ ASSORBENTI DI UNA BARRIERA STRADALE ANTIRUMORE SOSTENIBILE IN LEGNO E LANA Associazione Italiana di Acustica 43 Convegno Nazionale Alghero, 25-27 maggio 2016 OTTIMIZZAZIONE DELLE PROPRIETÀ ASSORBENTI DI UNA BARRIERA STRADALE ANTIRUMORE SOSTENIBILE IN LEGNO E LANA Andrea Prato,

Dettagli

COMUNE DI MURAVERA Provincia di Cagliari

COMUNE DI MURAVERA Provincia di Cagliari COMUNE DI MURAVERA Provincia di Cagliari "PIA CA 13-5C EST - SERPEDDI' - REALIZZAZIONE DI UN TEATRO IN LOCALITA' SANTA LUCIA" PROGETTO ESECUTIVO Tavola : A/8 COMUNE DI MURAVERA Prot. n. del Data: Gennaio

Dettagli

Visita al Laboratorio di Acustica

Visita al Laboratorio di Acustica Visita al Laboratorio di Acustica Francesco D Alessandro CIRIAF Centro Interuniversitario di Ricerca sull Inquinamento da Agenti Fisici, Università degli Studi di Perugia. Il Laboratorio di Acustica del

Dettagli

L AMBIENTE SONORO. Il rumore: un problema antico. Il rumore e la qualità della vita

L AMBIENTE SONORO. Il rumore: un problema antico. Il rumore e la qualità della vita L AMBIENTE SONORO Il rumore: un problema antico Il problema dell inquinamento acustico affonda le sue radici in un passato lontano. Ne troviamo ad esempio traccia nelle epistolae di Marziale, che agogna

Dettagli

INQUINAMENTO ACUSTICO

INQUINAMENTO ACUSTICO Corso universitario di perfezionamento ed aggiornamento professionale su RUOLO E FUNZIONI DEGLI ENTI LOCALI NELLA TUTELA DELL AMBIENTE INQUINAMENTO ACUSTICO Vittorio Giampietro Viterbo, 23 Marzo 2007 I

Dettagli

INTELLIGIBILITÀ PRIVACY CONCENTRAZIONE. Guida Per l Acustica. Ruolo del controsoffitto nell acustica attiva

INTELLIGIBILITÀ PRIVACY CONCENTRAZIONE. Guida Per l Acustica. Ruolo del controsoffitto nell acustica attiva INTELLIGIBILITÀ PRIVACY CONCENTRAZIONE Guida Per l Acustica Ruolo del controsoffitto nell acustica attiva Perché raccomandare l acustica attiva? In un ambiente totalmente fonoassorbente (nessun riflesso

Dettagli

Introduzione all acustica degli ambienti chiusi

Introduzione all acustica degli ambienti chiusi Introduzione all acustica degli ambienti chiusi Docente: Andrea Romani, Ingegnere - Acoustic Designer Email: info@andrearomani.it Mob: +39.329.89.11.982 Web: www.andrearomani.it SI OCCUPA DELLO STUDIO

Dettagli

Propagazione del suono in ambienti chiusi Tempo di riverberazione

Propagazione del suono in ambienti chiusi Tempo di riverberazione CORSO DI FISICA TECNICA 2 AA 2013/14 ACUSTICA Lezione n 6: Propagazione del suono in ambienti chiusi Tempo di riverberazione Ing. Oreste Boccia 1 Ambiente chiuso: generalità Un suono generato all interno

Dettagli

Associated with Italcementi Group. Soluzioni conformi per l isolamento acustico da calpestio (L nw)

Associated with Italcementi Group. Soluzioni conformi per l isolamento acustico da calpestio (L nw) Associated with Italcementi Group Soluzioni conformi per l isolamento acustico da calpestio (L nw) Nuova Normativa e Legislazione Il Manuale Operativo ed.marzo 2010 Il Decreto introduce un nuovo quadro

Dettagli

Soluzioni per l isolamento acustico da calpestio (L nw)

Soluzioni per l isolamento acustico da calpestio (L nw) Associated with Italcementi Group Soluzioni per l isolamento acustico da calpestio (L nw) Nuova Normativa e Legislazione Il Manuale Operativo ed.marzo 2010: Il Decreto introduce un nuovo quadro di disposizioni

Dettagli

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 05/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 05/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 05/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici. Doc. 497A05DI.900 di Origine Nazionale emanato/a da: Presidente del Consiglio

Dettagli

La norma UNI sulla classificazione acustica delle unità immobiliari: una breve sintesi. Giuseppe Elia. Milano, 30 settembre 2010

La norma UNI sulla classificazione acustica delle unità immobiliari: una breve sintesi. Giuseppe Elia. Milano, 30 settembre 2010 La norma UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari: una breve sintesi Giuseppe Elia Milano, 30 settembre 2010 La classificazione un unità immobiliare è prevista per le unità immobiliari

Dettagli

Bonifica Acustica: schermatura

Bonifica Acustica: schermatura Bonifica Acustica: schermatura Schermatura Uno schermo è una parete che separe fisicamente una sorgente e un ricettore senza racchiudere né l uno né l altro. Si ipotizza che la propagazione del rumore

Dettagli

Relazione Tecnica ACUSTICA

Relazione Tecnica ACUSTICA n. Protocollo: 358_Palazzetto_SILVER Al CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano 00135 Roma, Foro Italico COMMISSIONE IMPIANTI SPORTIVI Relazione Tecnica ACUSTICA OGGETTO: Relazione tecnica ACUSTICA per

Dettagli

INTELLIGIBILITÀ PRIVACY CONCENTRAZIONE. Guida per l Acustica. Definizioni Generali

INTELLIGIBILITÀ PRIVACY CONCENTRAZIONE. Guida per l Acustica. Definizioni Generali INTELLIGIBILITÀ PRIVACY CONCENTRAZIONE Guida per l Acustica Definizioni Generali Criteri acustici di base per rispondere alla regolamentazione Per essere in conformità con la regolamentazione e le raccomandazioni

Dettagli

COMUNE DI BRISIGHELLA

COMUNE DI BRISIGHELLA COMUNE DI BRISIGHELLA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA STRUTTURA SCOLASTICA A MARZENO ATTA AD OSPITARE I LOCALI DELLA SCUOLA PRIMARIA GIACOMO LEOPARDI E I

Dettagli

Propagazione del suono in ambienti chiusi

Propagazione del suono in ambienti chiusi Elisa Adorni matr. 38689 ezione del 9//003 ora 8:30-0:30 Propagazione del suono in ambienti chiusi Indice: Metodo delle sorgenti immagine ivello del campo riverberante e semi-riverberante Coda sonora e

Dettagli

INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI DI RISANAMENTO DEL POTERE FONOISOLANTE DI UNA PARETE DIVISORIA

INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI DI RISANAMENTO DEL POTERE FONOISOLANTE DI UNA PARETE DIVISORIA INDICAZIONI TECNICO PROGETTUALI DI RISANAMENTO DEL POTERE FONOISOLANTE DI UNA PARETE DIVISORIA MISURAZIONE IN OPERA DELLE PARTIZIONE DI EDIFICIO (AI SENSI DELLA NORMATIVA TECNICA UNI 16283-1) Committente:

Dettagli

VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DI FACCIATA

VALUTAZIONE DEI REQUISITI ACUSTICI PASSIVI DI FACCIATA RGM PROVE di Ing. Ro sa Marcello & C. s.r.l. Via Albero, 85-36042 Brega nze (VI ) C.F. e P.I. 02869240 2 48 Tel 0445 /85 0 0 46 - Fax 0445/8 5 0 90 0 e-ma il: inf o @provedicarico.it w w w.provedicarico.it

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E QUADRO ECONOMICO DI SPESA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E QUADRO ECONOMICO DI SPESA PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI BONIFICA ACUSTICA DELLA PALESTRA COMUNALE - PALACERTOSA LPE 25/2015 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA E QUADRO ECONOMICO DI SPESA IL RESPONSABILE UNICO Arch. Igor Callegari IL

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE Requisito 5 Direttiva 89/106

PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE Requisito 5 Direttiva 89/106 PROTEZIONE CONTRO IL RUMORE Requisito 5 Direttiva 89/106 La Direttiva 89/106 richiede che l opera debba essere concepita e costruita in modo tale che il rumore, a cui sono sottoposti gli occupanti, consenta

Dettagli

La qualità acustica degli ambienti interni Soluzioni progettuali, materiali e metodi di verifica

La qualità acustica degli ambienti interni Soluzioni progettuali, materiali e metodi di verifica ustica degli ambienti i Soluzioni progettuali, materiali e metodi di verifica Simone Secchi. Secchi L S Dipartimento di Tecnologie dell Architettura e Design Pierluigi Spadolini simone.secchi@taed.unifi.it

Dettagli

GUIDA PER L'ACUSTICA. Ruolo del controsoffitto nell'acustica attiva SOFFITTI SOLUZIONI. [Insieme a noi, le idee prendono forma.] BENESSERE AMBIENTE

GUIDA PER L'ACUSTICA. Ruolo del controsoffitto nell'acustica attiva SOFFITTI SOLUZIONI. [Insieme a noi, le idee prendono forma.] BENESSERE AMBIENTE SOFFITTI SOLUZIONI [Insieme a noi, le idee prendono forma.] CI/SfB (35) Xy January 2007 GUIDA PER L'ACUSTICA Ruolo del controsoffitto nell'acustica attiva COMFORT ACUSTICO SANITÀ E SICUREZZA COMFORT ESTETICO

Dettagli

IL COMFORT ACUSTICO. Convegno SICUREZZA E COMFORT NELLE ABITAZIONI CON STRUTTURE DI LEGNO Verona, 16 Giugno 2001

IL COMFORT ACUSTICO. Convegno SICUREZZA E COMFORT NELLE ABITAZIONI CON STRUTTURE DI LEGNO Verona, 16 Giugno 2001 Convegno SICUREZZA E COMFORT NELLE ABITAZIONI CON STRUTTURE DI LEGNO Verona, 16 Giugno 2001 IL COMFORT ACUSTICO RELATORI : Ing.. Marcello Brugola Ing.. Arianna Surace 1 Come progettare le soluzioni LA

Dettagli

Seminario tecnologico ISOLAMENTO ACUSTICO E VIBRAZIONI. Gli aspetti normativi Marco Masoero Politecnico di Torino

Seminario tecnologico ISOLAMENTO ACUSTICO E VIBRAZIONI. Gli aspetti normativi Marco Masoero Politecnico di Torino Seminario tecnologico ISOLAMENTO ACUSTICO E VIBRAZIONI Gli aspetti normativi Marco Masoero Politecnico di Torino 1 Il rumore negli edifici Rumore proveniente dall interno (trasmesso per via aerea e strutturale)

Dettagli

Allegato B Contenuti generali per un corso di perfezionamento rivolto a tecnici in acustica (durata minima di 180 ore).

Allegato B Contenuti generali per un corso di perfezionamento rivolto a tecnici in acustica (durata minima di 180 ore). Allegato B Contenuti generali per un corso di perfezionamento rivolto a tecnici in acustica (durata minima di 180 ore). Il corso deve rispondere ai requisiti tipici di un corso annuale di perfezionamento

Dettagli

IDEAZIONE E DEFINIZIONE DI SOLUZIONI A BASE CELLULOSICA PER L ISOLAMENTO ACUSTICO ED IL FONOASSORBIMENTO NEGLI EDIFICI

IDEAZIONE E DEFINIZIONE DI SOLUZIONI A BASE CELLULOSICA PER L ISOLAMENTO ACUSTICO ED IL FONOASSORBIMENTO NEGLI EDIFICI IDEAZIONE E DEFINIZIONE DI SOLUZIONI A BASE CELLULOSICA PER L ISOLAMENTO ACUSTICO ED IL FONOASSORBIMENTO NEGLI EDIFICI Simone Secchi, Irene Vannucchi, Eliana Farotto, Elisa Nannipieri, Gianfranco Cellai,

Dettagli

ELEMENTI DI ACUSTICA 09

ELEMENTI DI ACUSTICA 09 I.U.A.V. Scienze dell architettura a.a. 2012/2013 Fisica Tecnica e Controllo Ambientale Prof. Piercarlo Romagnoni ELEMENTI DI ACUSTICA 09 ACUSTICA ARCHITETTONICA 03 FONOASSORBIMENTO ASSORBIMENTO, RIFLESSIONE,

Dettagli

PROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica INDEX spa CLIENTE:

PROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica INDEX spa CLIENTE: Ufficio Consulenza Tecnica RAPPORTO DI PROVA DATA DEL RILIEVO FONOMETRICO: 14 Marzo 2012 OGGETTO: Collaudo solaio San Giuseppe di Cassola PD PROVA ESEGUITA DA: Ing. Roberto Grasso Uff. Consulenza Tecnica

Dettagli

Tesi meritoria CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA COSTRUZIONE CITTA. Abstract

Tesi meritoria CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA COSTRUZIONE CITTA. Abstract Tesi meritoria CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA COSTRUZIONE CITTA Abstract Progettazione di una conchiglia acustica per il Teatro Pier Maria Cantoregi di Carignano (TO) Relatori Arianna Astolfi Giuseppe

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N CR rev.1

RAPPORTO DI PROVA N CR rev.1 Z Lab Srl Via Pisa, 5/7 37053 Cerea (VR) Italy Tel. +39 0442 410280 Fax +39 0442 418090 info@zeta-lab.it www.zeta-lab.it C.F./P.IVA 02984950788 Cap. Soc. 80.000 i.v. R.E.A. c/o C.C.I.A.A. Verona 376649

Dettagli

TECNASFALTI S.r.l. Via dell'industria 12, Loc. Francolino Carpiano (MI)

TECNASFALTI S.r.l. Via dell'industria 12, Loc. Francolino Carpiano (MI) Descrizione Campione 1/9 Solaio normalizzato in calcestruzzo armato, spessore 14 cm, materassino sottopavimento Isolmant IsolTILE, spessore 2 mm, pavimento prefinito in legno, spessore 15 mm. Cliente TECNASFALTI

Dettagli

5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici

5 dicembre Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Ritorno all indice Aiuto Il decreto stabilisce i requisiti tecnici a cui riferirsi

Dettagli

TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI

TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma con Delibera n. 02/11/2009

Dettagli

ACUSTICA ARCHITETTONICA

ACUSTICA ARCHITETTONICA ACUSTICA ARCHITETTONICA Prof. Luigi Di Francesco I principi dell'acustica fisica vengono applicati in edilizia per due problemi nettamente diversi. Il primo problema dell'acustica edilizia è lo studio

Dettagli

QUALIFICAZIONE ACUSTICA DEL TEATRO SOCIALE DI ROVIGO E DEL POLITEAMA DI COMO

QUALIFICAZIONE ACUSTICA DEL TEATRO SOCIALE DI ROVIGO E DEL POLITEAMA DI COMO Associazione Italiana di Acustica 42 Convegno Nazionale Firenze, 16-17 luglio 2015 QUALIFICAZIONE ACUSTICA DEL TEATRO SOCIALE DI ROVIGO E DEL POLITEAMA DI COMO Alessia Quaia (1), Federica Bettarello (2),

Dettagli

CALENDARIO TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE REGIONE ABRUZZO PROVINCIA DE L AQUILA

CALENDARIO TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE REGIONE ABRUZZO PROVINCIA DE L AQUILA CALENDARIO TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE REGIONE ABRUZZO PROVINCIA DE L AQUILA AI SENSI LEGGE REGIONALE DELL ABRUZZO N. 23 DEL 17 LUGLIO 2007 E DELIBERA 1.244 DEL 10 DICEMBRE 2008 Seguendo

Dettagli

La norma UNI sulla classificazione acustica delle unità immobiliari

La norma UNI sulla classificazione acustica delle unità immobiliari La norma UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari Dr Ing. Marco Vigone Presidente Commissione "Sicurezza" - UNI Milano Ex Rapporteur Settore "Sicurezza e Salute sul posto di lavoro"

Dettagli

INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA

INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA Pagina 1 di 11 INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA Pagina 2 di 11 1. PREMESSA Le proposte progettuali avanzate all interno del presente documento sono state definite con l obiettivo di

Dettagli

Criteri di progettazione acustica di una sala prova orchestra

Criteri di progettazione acustica di una sala prova orchestra Criteri di progettazione acustica di una sala prova orchestra Raffaele Pisani - ingegneria acustica Pisani, Rivoli (TO) Paolo Onali ingegneria acustica Pisani, Rivoli (TO) Pisani via Cavalieri di Vittorio

Dettagli

REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI CRISTIANA BERNASCONI REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI NORMATIVA

REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI CRISTIANA BERNASCONI REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI NORMATIVA REQUISITI ACUSTICI DEGLI EDIFICI NORMATIVA Legge Quadro 447/95 Art. 3 comma 1, lettere e) - f) D.P.C.M. 05/12/1997 Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici Legge regionale n 13 Art.

Dettagli

Modelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica

Modelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica Convegno NOISE MAPPING - 6 settembre 2001 Modelli matematici per lo studio del clima acustico di scenari multisorgente a diversa classificazione acustica S. Luzzi a M. F. Bertini b a Ordine degli Ingegneri

Dettagli

UTILIZZO DELL ISOLAMENTO ACUSTICO NORMALIZZATO RISPETTO AL TEMPO DI RIVERBERAZIONE NELLE PROVE IN OPERA

UTILIZZO DELL ISOLAMENTO ACUSTICO NORMALIZZATO RISPETTO AL TEMPO DI RIVERBERAZIONE NELLE PROVE IN OPERA Associazione Italiana di Acustica 35 Convegno Nazionale Milano, 11-13 giugno 008 UTILIZZO DELL ISOLAMENTO ACUSTICO NORMALIZZATO RISPETTO AL TEMPO DI RIVERBERAZIONE NELLE PROVE IN OPERA Nicola Granzotto

Dettagli

All interno di questi valori estremi esistono diversi livelli di rumore comuni nella vita quotidiana:

All interno di questi valori estremi esistono diversi livelli di rumore comuni nella vita quotidiana: RUMORE Il contesto acustico in cui ci troviamo immersi non risulta sempre gradevole o desiderato. Inoltre la sensazione di poco gradevole e poco desiderato è associata spesso alla difficoltà o all impossibilità

Dettagli

Elementi di acustica architettonica. Prof. Ing. Cesare Boffa

Elementi di acustica architettonica. Prof. Ing. Cesare Boffa Elementi di acustica architettonica Acustica Definizione degli interventi di insonorizzazione delle pareti per controllare il suono trasmesso tra i due ambienti adiacenti o tra un ambiente e l esterno

Dettagli

controltec Pannelli Fonoassorbenti per la Correzione Acustica di qualsiasi Struttura Interamente Personalizzabili nel colore nel formato

controltec Pannelli Fonoassorbenti per la Correzione Acustica di qualsiasi Struttura Interamente Personalizzabili nel colore nel formato nel colore controltec Pannelli Fonoassorbenti per la Correzione Acustica di qualsiasi Struttura Interamente Personalizzabili nel formato nella immagine riprodotta Il Prodotto Controltec correttore acustico

Dettagli

0086-A/DC/ACU/07 12/07/2007. Poliuretano Isolcasa 45 sp. 30 mm. Isolcasa di Bruciati R. & C. S.n.c. Viale dell Industria, 16 I Corinaldo (AN)

0086-A/DC/ACU/07 12/07/2007. Poliuretano Isolcasa 45 sp. 30 mm. Isolcasa di Bruciati R. & C. S.n.c. Viale dell Industria, 16 I Corinaldo (AN) Costruzioni Fisica Tecnica/Acustica 0086-A/DC/ACU/07 12/07/2007 1 Poliuretano Isolcasa 4 sp. 30 mm Isolcasa di Bruciati R. & C. S.n.c. Viale dell Industria, 16 I-60013 Corinaldo (AN) UNI EN ISO 140-8 :1999

Dettagli

MISURE DI RUMORE ALL INTERNO DI ABITAZIONI PRODOTTO DAL FUNZIONAMENTO DI TURBINE EOLICHE

MISURE DI RUMORE ALL INTERNO DI ABITAZIONI PRODOTTO DAL FUNZIONAMENTO DI TURBINE EOLICHE Associazione Italiana di Acustica 41 Convegno Nazionale Pisa, 17-19 giugno 2014 MISURE DI RUMORE ALL INTERNO DI ABITAZIONI PRODOTTO DAL FUNZIONAMENTO DI TURBINE EOLICHE Gino Iannace, Amelia Trematerra

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DELLE PROPRIETÀ ACUSTICHE DELLE SUPERFICI IN AMBIENTI CONFINATI.

IDENTIFICAZIONE DELLE PROPRIETÀ ACUSTICHE DELLE SUPERFICI IN AMBIENTI CONFINATI. Associazione Italiana di Acustica XXVII Convegno Nazionale Genova, 6-8 maggio 999 IDENTIFICAZIONE DELLE PROPRIETÀ ACUSTICHE DELLE SUPERFICI IN AMBIENTI CONFINATI. A. Carbonari (), G. Rossi () () Dipartimento

Dettagli

ANALISI DELLE SUPERFICI MINIME CALPESTABILI MISURABILI SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 140-4

ANALISI DELLE SUPERFICI MINIME CALPESTABILI MISURABILI SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 140-4 Associazione Italiana di Acustica Convegno Nazionale Milano, - giugno 008 ANALISI DELLE SUPERFICI MINIME CALPESTABILI MISURABILI SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 0- Nicola Granzotto Dipartimento di Fisica Tecnica,

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, Ferrara Tel Fax.

Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, Ferrara Tel Fax. Università degli Studi di Ferrara DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA Laboratorio di Acustica Via Saragat, 1 44100 Ferrara Tel. 0532-974852 Fax. 0532-974870 Misurazioni in opera del Potere Fonoisolante Apparente

Dettagli

VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE

VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLE PRESTAZIONI ACUSTICHE Verifica con D.P.C.M. 05/12/1997 e smi SuoNus - Valutazione preventiva delle prestazioni acustiche - Pag. 1 PREMESSA Scopo della presente relazione, redatta

Dettagli

0017/DC/ACU/05 10/05/2005

0017/DC/ACU/05 10/05/2005 Costruzioni Fisica Tecnica 007/DC/ACU/05 0/05/005 Polygran E905 Pannello composto da gomma, naturale e sintetica, e da resina poliuretanica M.A.I.A. S.r.l. Zona Industriale Settore 5 I-070 Olbia (SS) UNI

Dettagli

Isolamento acustico. Andrea Nicolini

Isolamento acustico. Andrea Nicolini Isolamento acustico Andrea Nicolini Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Ingegneria Industriale, sezione di Fisica Tecnica nicolini.unipg@ciriaf.it ISOLAMENTO ACUSTICO Strutture fonoisolanti

Dettagli

Guida per l Acustica. Il ruolo del controsoffitto nell acustica attiva

Guida per l Acustica. Il ruolo del controsoffitto nell acustica attiva Intelligibilità privacy concentrazione Guida per l Acustica Il ruolo del controsoffitto nell acustica attiva Criteri chiave per un sistema di acustica attiva Risposta in frequenza di un altoparlante Esprime

Dettagli

Progettazione Acustica La figura del Tecnico competente (160 ore)

Progettazione Acustica La figura del Tecnico competente (160 ore) Kick Off Meeting AIAS Milano 03 Dicembre 2014 Progettazione Acustica La figura del Tecnico competente (160 ore) FORMAZIONE PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ai sensi della L. 447/95 Prof. Dott.

Dettagli

soluzioni per il condizionamento

soluzioni per il condizionamento soluzioni per il condizionamento acustico RESACUSTICA PARLA LA LINGUA DELLA MUSICA E DEL SUONO I pannelli correttori sono a doppia faccia di controllo La proposta innovativa di ResAcustica consiste nella

Dettagli

INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA AZIENDALE

INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA AZIENDALE Pagina 1 di 11 ESTRATTO DI RELAZIONE INDICAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO ACUSTICO DELLA MENSA AZIENDALE PREMESSA Le proposte progettuali avanzate all interno del presente documento sono state definite con

Dettagli

Tecnologie e soluzioni progettuali per la qualità e la vivibilità degli edifici scolastici Acustica Luca Barbaresi

Tecnologie e soluzioni progettuali per la qualità e la vivibilità degli edifici scolastici Acustica Luca Barbaresi Tecnologie e soluzioni progettuali per la qualità e la vivibilità degli edifici scolastici Acustica Gli edifici scolastici sono ambienti complessi Attività molteplici Gradi di concentrazione differenti

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N CR rev.1

RAPPORTO DI PROVA N CR rev.1 Z Lab Srl Via Pisa, 5/7 37053 Cerea (VR) Italy Tel. +39 0442 410280 Fax +39 0442 418090 info@zeta-lab.it www.zeta-lab.it C.F./P.IVA 02984950788 Cap. Soc. 80.000 i.v. R.E.A. c/o C.C.I.A.A. Verona 376649

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N BAR2

RAPPORTO DI PROVA N BAR2 Z Lab Srl Via Pisa, 5/7 37053 Cerea (VR) Italy Tel. +39 0442 410280 Fax +39 0442 418090 info@zeta-lab.it www.zeta-lab.it C.F./P.IVA 02984950788 Cap. Soc. 80.000 i.v. R.E.A. c/o C.C.I.A.A. Verona 376649

Dettagli

Rapporto di prova n Data di emissione, 28/07/2015

Rapporto di prova n Data di emissione, 28/07/2015 Accreditamento conforme ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 / Membro degli accordi di Descrizione Campione Cliente Provenienza Natura campione Campionato da Pag 1 di 6 Parete realizzata:

Dettagli

0101/DC/ACU/07 14/09/2007. K-Flex ST 6mm. L Isolante K-Flex. Via Don Locatelli, 35 I Roncello (MI) UNI EN ISO :1999 UNI EN ISO :1997

0101/DC/ACU/07 14/09/2007. K-Flex ST 6mm. L Isolante K-Flex. Via Don Locatelli, 35 I Roncello (MI) UNI EN ISO :1999 UNI EN ISO :1997 Costruzioni Fisica Tecnica/Acustica 0101/DC/ACU/07 14/09/2007 1 K-Flex ST 6mm L Isolante K-Flex S.r.l. Via Don Locatelli, 3 I-20040 Roncello (MI) UNI EN ISO 140-8 :1999 UNI EN ISO 717-2 :1997 L Isolante

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI IN ACUSTICA DEGLI EDIFICI

CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI IN ACUSTICA DEGLI EDIFICI CORSO DI FORMAZIONE PER TECNICI IN ACUSTICA DEGLI EDIFICI - Strumenti per la progettazione e la direzione lavori - - Normativa dedicata, Procedure e Casi Studio - Introduzione Il Collegio dei Geometri

Dettagli

PRESSIONE SONORA. p 2 p

PRESSIONE SONORA. p 2 p II suono è un fenomeno acustico causato da perturbazioni di carattere oscillatorio che si propagano in un mezzo elastico (sia questo gassoso, liquido o solido) sotto forma di variazioni di pressione. II

Dettagli

Ing. Giacomo Viganò. Membro della Commissione Ingegneria Forense

Ing. Giacomo Viganò. Membro della Commissione Ingegneria Forense info@eco-progetti it tel. 02 42 21 017 via Savona 92 20144 Milano Ing. Giacomo Viganò Membro della Commissione Ingegneria Forense Progetto UNI EN ISO 12354 Acustica in edilizia valutazione delle prestazioni

Dettagli

CORSO%DI%% A.A.% % Sezione%03c% SPETTRO ACUSTICO FISICA%TECNICA%AMBIENTALE%

CORSO%DI%% A.A.% % Sezione%03c% SPETTRO ACUSTICO FISICA%TECNICA%AMBIENTALE% 1 CORSO%DI%% FISICA%TECNICA%AMBIENTALE% A.A.%201352014% Sezione%03c%!! Prof. Ing. Sergio Montelpare! Dipartimento INGEO! Università G. d Annunzio Chieti-Pescara" 2 Le caratteristiche fondamentali del suono"

Dettagli

La norma UNI sulla classificazione. acustica delle unità immobiliari. Giuseppe Elia

La norma UNI sulla classificazione. acustica delle unità immobiliari. Giuseppe Elia La norma UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari Giuseppe Elia 1 Unità immobiliare Porzione di fabbricato, o un fabbricato, o un insieme di fabbricati ovvero un area che, nello

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 novembre 1997.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14 novembre 1997. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Doc. 497A14NO.900 di Origine Nazionale emanato/a da : Presidente del Consiglio dei

Dettagli

Metodi di analisi della risposta acustica di ambienti chiusi

Metodi di analisi della risposta acustica di ambienti chiusi 26 Maggio 2016 Metodi di analisi della risposta acustica di ambienti chiusi Introduzione L Allegoria dei cinque sensi L uomo comunica e scambia informazioni col mondo esterno attraverso i sensi: vista,

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RUMORE

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RUMORE LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA RUMORE protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico Territoriale

Dettagli

Allegato K al Regolamento Edilizio del Comune di Prato Area 4 - Scheda 4.1 (Illuminazione naturale) Norme per la compilazione

Allegato K al Regolamento Edilizio del Comune di Prato Area 4 - Scheda 4.1 (Illuminazione naturale) Norme per la compilazione Allegato K al Regolamento Edilizio del Comune di Prato Area 4 - Scheda 4.1 (Illuminazione naturale) Norme per la compilazione SCHEDA 4.1 Area di Valutazione: 4 - Qualità ambiente interno Esigenza: Categoria

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO. Corso di Acustica Ambientale. (6 crediti)

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO. Corso di Acustica Ambientale. (6 crediti) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO I ANNO II SEMESTRE Corso di Acustica Ambientale (6 crediti) Obiettivi i del corso Rumore in ambiente esterno Rumore in ambiente

Dettagli

thermal and acoustic solutions isofiber LA FIBRA DI POLIESTERE ISOSYSTEM AD ELEVATO POTERE FONOASSORBENTE

thermal and acoustic solutions isofiber LA FIBRA DI POLIESTERE ISOSYSTEM AD ELEVATO POTERE FONOASSORBENTE thermal and acoustic solutions isofiber LA FIBRA DI POLIESTERE ISOSYSTEM AD ELEVATO POTERE FONOASSORBENTE isofiber E un isolante termoacustico di nuova concezione, costituito da pannelli in fibra poliestere

Dettagli

quattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla

quattrolinee Allegato 10 Riferimenti normativi Ph - Davide Bozzalla quattrolinee Allegato 10 Ph - Davide Bozzalla Riferimenti normativi www.torinofascuola.it info@torinofascuola.it NORMATIVA DI RIFERIMENTO L elenco è riportato a titolo indicativo, restando onere dei concorrenti

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni Gruppo di Lavoro ASSETTO TERRITORIO Area Tematica ACUSTICA LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SCARICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI RUMORE Rumore aereo e vibrazioni Bologna, 22 Aprile 2015 Giovanni

Dettagli

ASSORBIMENTO ACUSTICO

ASSORBIMENTO ACUSTICO Manuale tecnico-pratico ASSORBIMENTO ACUSTICO Metodi di miglioramento delle prestazioni acustiche degli edifici A cura di Luciano Mattevi Specialista in acustica Indice La propagazione sonora in ambienti

Dettagli