OSTETRICA LE RADICI ETICHE DI UNA PROFESSIONE

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1 OSTETRICA LE RADICI ETICHE DI UNA PROFESSIONE La professione ostetrica è una delle più antiche dell umanità. La prima volta che una donna aiutò un altra donna a partorire, di fatto professò l ostetricia. Le prime scuole di ostetricia risalgono al XVII secolo, tanto che l ostetrica, prima era considerata una praticona. L ostetrica oltre a compiti sanitari, svolgeva compiti di carattere sociale: le majelledeth ebree avevano il compito di dare il nome al neonato se la madre moriva durante il parto o di proclamare il primogenito in caso di gemellarità. Svolgeva compiti etici:es. il primo capitolo dell Esodo,in cui è descritta la disobbedienza delle ostetriche al faraone che le voleva obbligare a uccidere ogni nato maschio degli ebrei (Es 1, 15-22).

2 COLLEGIO OSTETRICHE L obstetricum nobilitas, L obstetricum nobilitas, nell antica Roma è stato il primo collegio delle ostetriche, e garantiva la correttezza delle procedure di espletamento del parto di fronte alla possibilità di aborti e sostituzione di neonati. nell antica Roma è stato il primo collegio delle ostetriche, e garantiva la correttezza delle procedure di espletamento del parto di fronte alla possibilità di aborti e sostituzione di neonati.

3 Nell antica Grecia le maiai, erano le anziane segno che l esercizio di quest arte doveva essere compito di persone di provata esperienza. Necessità, confermata da Sorano di Efeso, al quale risale il primo trattato di ostetricia dell antichità. Per Sorano l ostetrica deve avere : dita lunghe e affusolate, unghie ben tagliate, mani pulite e senza calli, memoria buona, salute robusta, carattere forte, conoscenza della scrittura, della dietetica, della farmacopea e della chirurgia. L ostetrica deve possedere qualità umane e competenza tecnica.

4 L ostetrica deve avere apertura mentale, nel trattato di Scipione Mercurio La ricoglitrice MI 1595 vengono biasimate quelle ostetriche che non avendo timore di Dio, fanno mille stregarie, come pigliar le seconde, o camicie de bambini, e dirgli messa sopra, vendendole, poi dando ad intendere agli uomini ignoranti che mentre avranno tali camicie addosso non potranno mai essere uccisi o feriti. Le pratiche superstiziose erano molto diffuse, e all ostetrica era chiesto di elevarsi al di sopra di esse.

5 Ai primi del 600 Madame Boursier, che fu l ostetrica di corte dei reali di Francia, istruisce la figlia,ostetrica, delineando il profilo etico della professione: Le donne che debbono partorire, purtroppo sono spesso visitate da conoscenti che raccontano loro ogni sorta di disgrazie che possono capitare a che partorisce, giungendo persino ad inventarne di nuove e ciò è un grave danno per le poverette. La donna gravida è come un grande vascello che ha bisogno di un buon timoniere: una saggia ed attenta ostetrica. Sii dolce nella tua opera, perché ciò è più utile della durezza: il dolore del parto è grande e perciò acconciati all umore della paziente. Non affannarti mai se qualcosa non va per il suo verso: chi è padrone dei propri nervi può rimediare a tutto. Non preoccuparti se sentirai parlare male delle ostetriche e per questo non cessare di cercare la perfezione, che è incomprensibile per coloro che non la conoscono. Non stupirti se incontri delle cattive ostetriche, perché ciò non diminuirà né il sapere né l onore di quelle che portano degnamente questo nome. E il modello di un ostetrica dotata di competenza tecnica, spiccate qualità umane, profondo senso etico.

6 L ostetrica del terzo millennio I l XXI secolo è caratterizzato dalla migrazione di persone dai paesi più poveri ed in conflitto. Questo fenomeno può aumentare squilibrio sociale, conflitti razziali, problemi economici, difficoltà di ordine pubblico, ma porterà ad un arricchimento della commistione di culture diverse. L ostetrica per far fronte al cambiamento culturale a livello mondiale deve possedere orientamenti etici quali: preparazione tecnica, formazione umana, competenza etica, conoscenza culturale.

7 Preparazione tecnica: l ostetrica non sarà impegnata solo nella gestione del parto, ma in tutta l assistenza che riguarda la vita della donna che va dalla procreazione assistita alla pianificazione degli screenings, ecc. La professionalità viene acquisita con il percorso della laurea breve.

8 Formazione umana: il farsi carico della donna, così ben esortato dai maestri del passato, trova riscontro nella terminologia con cui l ostetrica viene designata nelle varie lingue in Europa: sage femme donna saggia francese, midwife con la donna inglese, Hebamme nutrice che leva, tedesco, Comare accanto alla madre spagnolo, l ostetrica così ben individuata da quel rivelatore sociale che è la lingua di un popolo, non può essere solo il tecnico della nascita e delle malattie femminili, l amica della donna e della madre. Serve una preparazione umana, l umanità del rapporto tra ostetrica e donna non può essere affidata alla buona volontà o al buon carattere individuale, ma va appresa, esercitata, aggiornata.

9 Competenza etica L eticità dei comportamenti e delle scelte dovrà trovare l ostetrica tenace a difesa del valore della vita, valore della salute materno fetale, valori della coniugalità e della famiglia. Il pluralismo etico presente, dovuto alle culture e religioni ormai sempre più varie all interno di una comunità, fa si che l ostetrica debba avere prudenza ed equilibrio. Non possiamo imporre ad altri le nostre scelte. L ostetrica troverà nella deontologia, il minimo comune etico come punto di riferimento.

10 Conoscenza culturale L ostetrica dovrà tenere presente il retroterra culturale specie al momento del parto.nessuna cultura è superiore alle altre e nessuna è retrograda. Bibliografia:Dizionario di bioetica di Salvino Privitera, 1999.

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