Controllo del flusso di esecuzione Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR
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- Aloisio Manfredi
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1 Controllo del flusso di esecuzione Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi
2 Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it Parte II ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD bloisi@dis.uniroma1.it Nota: %7E corrisponde alla tilde ~ Pagina 2
3 Informazioni Generali ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD Dipartimento di Informatica e Sistemistica Via Ariosto 25 (adiacente Piazza Dante, A fermate Manzoni, Vittorio Emanuele, Tram 3 fermata via Labicana) mailto:bloisi@dis.uniroma1.it Pagina 3
4 Ricevimento Su appuntamento. Inviare una per conferma. DIS, via Ariosto 25 II piano, stanza B211 Si consiglia di controllare la bacheca degli avvisi Pagina 4
5 Sommario Ripetizione di istruzioni Istruzione while Ciclo di lettura Schemi di ciclo Istruzione for Istruzione do Cicli annidati Istruzioni di controllo del flusso Pagina 5
6 Cicli annidati Il corpo di un ciclo può contenere a sua volta un ciclo, chiamato ciclo annidato. E possibile annidare un qualunque numero di cicli. int main () { int const NMAX = 10; int riga, colonna; for(riga = 1; riga <= NMAX; riga++) { Stampa della tavola pitagorica for(colonna = 1; colonna <= NMAX; colonna++) if(riga * colonna < 10) printf(" %d ", riga * colonna); else printf("\n"); return 0; printf("%d ", riga * colonna); Pagina 6
7 Output prodotto Pagina 7
8 Esempio di doppio ciclo: stampa di una piramide di asterischi il numero di iterazioni di un ciclo più interno può dipendere dall iterazione del ciclo più esterno Esempio stampa di una piramide di asterischi Per la stampa della generica riga r: stampa (altezza r) blank e (2 r 1) asterischi. Pagina 8
9 Codice piramide asterischi int altezza, riga, i; printf("altezza = "); scanf("%d", &altezza); printf("\n"); for (riga = 1; riga <= altezza; riga++) { // 1 iterazione per ogni riga della piramide for (i = 1; i <= altezza - riga; i++) printf(" "); // stampa gli spazi bianchi iniziali for (i = 1; i <= riga * 2-1; i++) printf("*"); // stampa la sequenza di asterischi printf("\n"); // va a capo: la riga e finita Pagina 9
10 Esecuzione piramide asterischi Pagina 10
11 Esempio: potenza con un doppio ciclo int main() { int base = 2; int esponente= 3; int risultato = 1; while (esponente > 0) { esponente--; // risultato = risultato * base int moltiplicando = risultato; int moltiplicatore = base; int prodotto = 0; while (moltiplicatore > 0) { moltiplicatore--; prodotto = prodotto + moltiplicando; risultato = prodotto; printf("%d\n", risultato); Pagina 11
12 Istruzioni di controllo del flusso Le istruzioni di controllo del flusso determinano la successiva istruzione da eseguire. Le istruzioni if-else, if, switch, while, for, do sono istruzioni di controllo del flusso di esecuzione. Esse non permettono, però, di stabilire in modo arbitrario la prossima istruzione da eseguire, ma forniscono una strutturazione del programma che determina il flusso di esecuzione. Pagina 12
13 Istruzioni di salto break (salto all'istruzione successiva al ciclo o allo switch corrente) continue (salto alla condizione del ciclo) goto (salto all'istruzione etichettata) Anche l'istruzione return può essere usata per modificare il flusso di esecuzione, nelle funzioni definite. Pagina 13
14 Istruzione break per uscire da un ciclo break permette di uscire prematuramente da un istruzione switch, while, for o do. double a; int i; for (i = 0; i < 10; i++) { printf("immetti un reale non negativo: "); scanf("%lf", &a); if (a >= 0) printf("%f\n", sqrt(a)); else { printf("errore\n"); break; Pagina 14
15 Istruzione break per uscire da un ciclo Nota: nel caso di cicli annidati o di switch annidati dentro un ciclo, l esecuzione di un break permette di uscire da un solo livello. Pagina 15
16 Esempio int main() { int a; int i, j; printf("immetti un intero non negativo: "); scanf("%d", &a); for (i = 0; i < 10; i++) { printf("*"); for (j = 0; j < 10; j++) { if(a == 2) break; printf("*"); if (a >= 0) printf("%d\n", a); else { printf("errore\n"); break; Pagina 16
17 Esecuzione Pagina 17
18 Eliminazione del break L esecuzione di un istruzione break altera il flusso di controllo. Quando viene usata nei cicli: si perde la strutturazione del programma si guadagna in efficienza rispetto ad implementare lo stesso comportamento senza fare uso del break. In generale, è sempre possibile eliminare un istruzione break. Pagina 18
19 Eliminazione del break while (condizione) { istruzioni-1 if (condizione-break) break; istruzioni-2 equivale a int finito = 0; //condizione finito = false while (condizione &&!finito) { istruzioni-1 if (condizione-break) finito = 1; //condizione finito = true else { istruzioni-2 Pagina 19
20 Esempio eliminazione del break double a; int errore = 0; int i; for (i = 0; (i < 10) &&!errore; i++) { printf("immetti un reale non negativo: "); scanf("%lf", &a); if (a > 0) printf("%f\n", sqrt(a)); else { printf("errore\n"); errore = 1; Pagina 20
21 Istruzione continue L istruzione continue si applica solo ai cicli e comporta il passaggio alla successiva iterazione del ciclo, saltando le eventuali istruzioni che seguono nel corpo del ciclo. int i; for (i = 0; i < n; i++) { if (i % 2 == 0) continue; printf("%d\n", i); Pagina 21
22 Errori continue Nota: Un possibile uso di continue è all interno di un ciclo di lettura, nel quale vogliamo effettuare un elaborazione sui dati letti solo se è verificata una determinata condizione. Bisogna però assicurarsi che ad ogni iterazione del ciclo venga in ogni caso letto il prossimo valore. Altrimenti il ciclo non termina. Esempio: uso errato dell istruzione continue leggi il prossimo dato ; while (condizione) { if (condizione-sul-dato-corrente ) continue; // ERRORE! viene saltata la lettura del dato elabora il dato; leggi il prossimo dato ; Pagina 22
23 continue Cosa stampa questo programma? #include <stdio.h> int main() { int i; for (i = 0; i < 5; i++) { if(i == 3) { continue; return 0; printf("i = %d\n", i); Pagina 23
24 continue i = 0 i = 1 i = 2 i = 4 Pagina 24
25 Istruzioni di salto goto L istruzione di salto deriva dal linguaggio macchina dove ha un ruolo fondamentale per consentire la realizzazione dei cicli. Il teorema di Böhm e Jacopini ha mostrato che essa non è necessaria ai fini della completezza del linguaggio. L istruzione di salto comporta una interruzione del flusso dell esecuzione del programma, che prosegue con l istruzione specificata nel goto. Per consentire il salto, le istruzioni possono avere delle etichette: etichetta : istruzione-ciclo; Le etichette devono essere degli identificatori. Pagina 25
26 Sintassi e semantica goto Sintassi goto etichetta etichetta è un identificatore che deve individuare una istruzione del programma. Semantica L'esecuzione del programma prosegue con la istruzione specificata dall'etichetta Pagina 26
27 Esempio goto int i = 0; int x; while (i < 100) { printf("inserisci dato: "); scanf("%d", &x); if (x < 0) goto errore; i++; errore: printf("errore nei dati, programma interrotto\n"); Pagina 27
28 Esempio goto Pagina 28
29 Nota sul goto L uso di etichette e di istruzioni goto è considerato come cattiva pratica di programmazione e va riservato a casi particolari. Pagina 29
30 Esempio break e continue int x, i; for(;;) { printf("inserisci un intero non negativo\n"); i = scanf("%d", &x); printf("valore di ritorno scanf: %d\n", i); if(x < 0) { printf("ho detto non negativo\n"); continue; else if(i!= 1){ if(i == 0) printf("formato non corretto. addio\n"); else if(i == EOF) printf("ciao ciao\n"); break; printf("ho letto %d\n", x); Pagina 30
31 Valore di ritorno scanf int scanf ( const char * format,... ); Read formatted data from stdin Reads data from stdin and stores them according to the parameter format into the locations pointed by the additional arguments. The additional arguments should point to already allocated objects of the type specified by their corresponding format tag within the format string. Return Value On success, the function returns the number of items successfully read. This count can match the expected number of readings or fewer, even zero, if a matching failure happens. In the case of an input failure before any data could be successfully read, EOF is returned. Pagina 31
32 Esercizio break e continue Si chiede di realizzare un programma in grado di leggere da tastiera dei valori int ed elaborarli in accordo con le seguenti condizioni: Se il valore che viene letto è negativo, si vuole stampare un messaggio di errore e terminare il programma. Se il valore letto è maggiore di 100, si vuole ignorarlo e continuare con il successivo valore in input. Se il valore è 0, si vuole terminare il ciclo con un messaggio di avvenuta terminazione corretta. Altrimenti si vuole stampare il doppio dell intero letto Pagina 32
33 Soluzione /* Viene letto un valore intero ed elaborato purché sia maggiore di 0 e minore di 100 */ while (scanf("%d", &value) == 1 && value!=0) { if (value < 0) { printf("valore non ammesso\n"); break; /* Abbandona il loop */ if (value > 100) { printf("valore non ammesso\n"); continue; // Torna nuovamente all'inizio del loop /*Elabora il valore letto*/ /*che e' sicuramente tra 0 e 100 */ printf("%d\n", 2 * value); printf("programma terminato con successo"); Pagina 33
34 Esercizio - piramide Scrivere un programma che legga da tastiera un intero h compreso tra 1 e 9 e stampi una piramide di numeri di altezza h. Esempio Per h = 4 si vuole ottenere la piramide Pagina 34
35 Esercizio - fattoriale Scrivere un programma che legga un intero n, calcoli e restituisca il fattoriale di n. Prevedere la ri-stampa della richiesta nel caso in cui n sia negativo. La rapida crescita con n del valore di n! può risultare stupefacente e questo ha condotto Christian Kramp nel 1807 ad adottare la notazione con il punto esclamativo. Pagina 35
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