DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE."

Transcript

1

2 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. INDICE 1. PREMESSA pag TIPOLOGIA E QUANTITATIVI DI RIFIUTI DA TRATTARE pag PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DELLA DISCARICA pag Orizzonte temporale 3.2. Assunzioni di base economico finanziarie 3.3. Quantitativi di rifiuti e tariffe di smaltimento 3.4. Biogas 3.5. Costi di cui all articolo 15 D.Lgs. n 36/ Costi gestione operativa Costi piano sorveglianza e controllo Costi piano ripristino ambientale Costi gestione post operativa Garanzie finanziarie Investimenti Finanziamenti Oneri fiscali Allegati 4. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO IMPIANTO TRATTAMENTO RIFIUTI pag Orizzonte temporale 4.2. Assunzioni di base tecnico economiche 4.3. Quantitativi di rifiuti e tariffe di conferimento 4.4. Costi di realizzazione e di gestione Costi di gestione Garanzie finanziarie Investimenti Finanziamenti Oneri fiscali Allegati 5. CONCLUSIONI pag. 15 PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 1

3 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. 1. PREMESSA A seguito dell istanza presentata da S.A.O. S.r.l. il 16 giugno 2010, la Provincia di Terni, con Determina Dirigenziale n dell 11 agosto 2011, ha rilasciato la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale del Polo Impiantistico di Orvieto per la realizzazione degli interventi di revamping dell impianto di trattamento rifiuti e di ampliamento della discarica in esercizio. In conformità all AIA sopra citata, nel settembre 2011 la Società SAO ha avviato la prima fase dell ampliamento della discarica in esercizio dando corso ai lavori di realizzazione del gradone 9. Alla data di redazione del presente progetto sono stati avviati i lavori di riambientamento del fronte ultimato del gradone 8 della medesima discarica. Sono stati avviati anche i lavori di revamping dell impianto di trattamento rifiuti, che consistono essenzialmente nell adeguamento delle sezioni di selezione rifiuti e trattamento aerobico, con implementazione di una sezione di trattamento anaerobico della frazione organica e raffinazione del compost di qualità e di una sezione di cogenerazione per la produzione di energia elettrica da biogas derivante dalla stessa digestione anaerobica della frazione organica. S.A.O si è dotata di un sistema di certificazione ambiente e sicurezza fondato sulle seguenti norme: 0HSAS 18001:2007 per quanto concerne la prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro; UNI EN ISO 14001:2004 ed EMAS (regolamento C.E. 1221/2009) per quanto concerne l ambiente. Le prime due certificazioni sono in vigore in S.A.O. fin dal 2001, la certificazione EMAS è stata ottenuta nel Quanto sopra premesso, in via preliminare, pare opportuno evidenziare che ancorché, il presente Piano Economico Finanziario trovi il proprio fondamento nel D.Lgs. 36/2003, attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, ciò nondimeno il medesimo non può non tener conto della specificità e peculiarità dell intero complesso impiantistico della soc. SAO insistente in Orvieto Loc. Pian del Vantaggio n. 35/A. Il riferimento è in particolare alla circostanza per la quale la discarica non è avulsa e separata dagli impianti di trattamento a monte, ma al contrario ne costituisce parte integrante. Sul punto è solo il caso di evidenziare come l intero complesso impiantistico, sito IPPC, costituito dall impianto di trattamento e dalla discarica per rifiuti non pericolosi, che ha ottenuto dalla Provincia di Terni, con D.D. Rep. 20/ Prot. n dell 11 agsto 2011, l Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D.Lgs 59/2005, si ponga in linea con le previsioni di cui all art. 7, comma 1, del D.Lgs. 36/2003, a norma del quale i rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 2

4 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. Proprio la considerazione della imprescindibile connessione strutturale e funzionale esistente tra la discarica e l impianto di trattamento ha indotto ad evidenziare le fasi operative strettamente correlate e non scindibili e le connesse ricadute sul piano economico finanziario. Sul punto, non sfugge certamente che ai sensi dell art.15 del D.Lgs.36/2003 il prezzo corrispettivo minimo per lo smaltimento in discarica è specificatamente correlato ai costi di realizzazione ed esercizio della discarica nonché ai costi sostenuti per la presentazione della garanzia finanziaria ai costi di chiusura e post-gestione della discarica. Ciò nondimeno l accennata connessione strutturale e funzionale tra i due impianti e prim ancora la necessità di assicurare il preventivo trattamento dei rifiuti da smaltire in discarica rende indefettibile una strutturazione parallela del piano economico-finanziario relativo all impianto di trattamento e di quello relativo all annessa discarica. E evidente, infatti, che proprio in ragione dell evidenziata connessione, la determinazione del corrispettivo minimo di accesso in discarica non potrebbe avvenire in modo svincolato da un apprezzamento della congruità dei costi dell impianto di trattamento e della conseguente componente tariffaria. Detto in altri termini, la natura integrata dei due impianti e le connessioni strutturali e funzionali esistenti (personale, servizi promiscui, ecc.) tra i medesimi determinano delle ricadute immediate, tanto nella formulazione del presente piano economico finanziario quanto nel relativo provvedimento autorizzativo: - da un lato - nella redazione del piano economico finanziario occorre evidenziare, in modo distinto, le voci di costo e i corrispondenti ricavi inerenti il connesso impianto di trattamento; - dall altro lato in sede di approvazione del Progetto Discarica di Orvieto Loc. Pian del Vantaggio 35/A - Adeguamento morfologico del sito ed ottimizzazione dei volumi e del capping sommitale e segnatamente del presente Piano Economico Finanziario la determinazione del corrispettivo minimo di smaltimento in discarica di cui all art.15 del D.Lgs. 36/2003, presuppone l analisi dei costi relativi all impianto e della conseguente componente tariffaria. Quanto sopra consente, peraltro, di valutare correttamente le evidenti sinergie gestionali connesse al funzionamento integrato dei due impianti, e le significative ricadute in punto di ottimizzazione della tariffa. Del resto, tale configurazione del complesso impiantistico in oggetto è coerente con l attuale organizzazione del ciclo dei rifiuti urbani nell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Terni e lo stesso Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale 5 PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 3

5 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. maggio 2009, n. 301 (di seguito per brevità Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti ), con specifico riferimento al complesso impiantistico di Orvieto riporta testualmente: la discarica di Orvieto è l unica ubicata nella stessa area in cui è realizzato il pretrattamento del rifiuto urbano tal quale, oltre che la biostabilizzazione della frazione organica di sottovaglio; questo fatto determina ottimizzazioni tecnico gestionali. Proprio tali considerazioni hanno indotto questa Società a formulare il Piano economico finanziario in modo tale da distinguere l apposita sezione dedicata all impianto di trattamento dei rifiuti da quella relativa alla discarica. Pertanto, coerentemente con le competenze in ordine all approvazione del presente Progetto questa società, chiede l approvazione del presente piano di adeguamento e del connesso piano economico finanziario e con essa la determinazione della tariffe minime di conferimento al Polo Impiantistico di Orvieto gestito da SAO; ciò anche in attuazione delle disposizioni di cui al punto del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti che prevede che L approvazione della tariffa di conferimento dei rifiuti urbani agli impianti costituisce parte ingrante del provvedimento di approvazione del progetto degli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani. Alla stregua del quadro sin qui ricostruito, preme evidenziare che il complessivo equilibrio economico, tecnico e gestionale del presente Progetto è strutturato sulla base dei complessivi rifiuti in ingresso al Polo Impiantistico di Orvieto gestito da SAO, coerenti con quanto riportato nel Piano d Ambito dell ATI4 dell Umbria approvato con delibera dell Assemblea d Ambito dello stesso ATI4 n 2 del 16 febbraio 2013 e successivi aggiornamenti,e in particolare: - rifiuti urbani prodotti nell ATI di riferimento; - rifiuti provenienti dall impianto di selezione RSU gestito da ASM di Terni (frazione secca combustibile, frazione organica da stabilizzare, scarti della selezione, ecc.); - frazione organica e verde da raccolta differenziata, provenienti sia dall ATI di riferimento che da territori esterni allo stesso Ambito, da avviare al trattamento combinato anaerobico ed aerobico ad alta efficienza per la produzione di compost di qualità e di energia (sia elettrica che termica); - rifiuti speciali derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani prodotti in altri Ambiti territoriali della Regione dell Umbria; - altri rifiuti speciali non pericolosi e non recuperabili, provenienti sia dall ATI di riferimento, da avviare allo smaltimento in discarica. E evidente altresì che l equilibrio del piano economico finanziario è direttamente correlato alle condizioni sopra evidenziate, sicché il mancato avverarsi ovvero il venir meno delle stesse PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 4

6 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. comporterebbe una necessaria revisione del piano economico finanziario e delle conseguenti tariffe, coerentemente con quanto previsto al punto 6 dell allegato 2 del D.Lgs. 36/2003, l art. 40, comma 3, della Legge Regionale 13 maggio 2009, n. 11 ed al punto del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. 2. TIPOLOGIA E QUANTITATIVI DEI RIFIUTI DA TRATTARE Per determinare i quantitativi e le tipologie di rifiuti in ingresso agli Impianti di trattamento e smaltimento rifiuti di Orvieto in Loc. Pian del Vantaggio, a partire dal 01 Gennaio 2015, data di inizio dell orizzonte temporale del presente piano economico finanziario, fino al 31 dicembre 2035, data in cui si prevede il termine della vita utile della Discarica in esercizio si è fatto riferimento a quanto riportato nel sopra citato Piano d Ambito dell ATI4 dell Umbria e successivi aggiornamenti. 3. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DELLA DISCARICA Il presente Piano Finanziario è stato redatto in ottemperanza a quanto disposto dal D. Legislativo n. 36 del 13 gennaio 2003 Attuazione della Direttiva 1999/31/Ce relativa alle discariche dei rifiuti, con particolare riferimento all art. 15 Costi dello smaltimento dei rifiuti nelle discariche ed all Allegato 2 che definisce le modalità per individuare il prezzo corrispettivo minimo per lo smaltimento in discarica e contiene inoltre tutti gli elementi previsti dall art. 40, comma 1, della Legge Regionale 13 maggio 2009, n. 11, anche al fine di consentire all Amministrazione Competente di procedere all approvazione della tariffa di conferimento agli impianti di cui al punto del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Essendo, per quanto sopra riportato, la discarica in epigrafe parte integrante degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti di Orvieto in Loc. Pian del Vantaggio, nel presente documento sono stati sintetizzati, in modo separato, sia lo svolgimento economico prospettico del Piano Finanziario relativo alla discarica che quello relativo all impianto di trattamento rifiuti ORIZZONTE TEMPORALE La stima della vita utile della discarica è stata calcolata sulla base della capacità residua della stessa, dei quantitativi di rifiuto smaltiti annualmente e delle previsioni desumibili dai vigenti strumenti di pianificazione. La capacità totale residua (volume netto residuo + volume recuperabile per assestamento) della discarica al 01 gennaio 2014 è pari a mc che, considerando una densità media del rifiuto abbancato pari a 0,97 t/mc, corrisponde ad un quantitativo di rifiuti smaltibili pari a t. Poiché si suppone di smaltire in discarica nell anno 2014 t di rifiuti, la PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 5

7 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. capacità residua netta della discarica al 01 gennaio 2015, data di inizio dell orizzonte temporale del presente piano economico finanziario, è pari a t. Considerando l andamento dei conferimenti in base alle considerazioni ed ipotesi riportate al precedente punto 2. TIPOLOGIA E QUANTITATIVI DEI RIFIUTI DA TRATTARE, la vita utile della discarica a partire dal 01 gennaio 2015 risulta pari a 21 anni e quindi la stessa si esaurirà il 31 dicembre Per quanto sopra riportato, il Piano Finanziario è stato predisposto relativamente al periodo 01 gennaio dicembre ASSUNZIONI DI BASE ECONOMICO FINANZIARIE Il D.Lgs. 36/2003 e, per quanto di competenza, la Legge Regionale 13 maggio 2009, n. 11 ed il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti richiedono la redazione di un piano finanziario che preveda tutti i costi derivanti dalle attività di gestione in modo tale che tali costi siano coperti dal prezzo applicato dal gestore per lo smaltimento. Le tariffe di smaltimento sono state calcolate per garantire l equilibrio economico-finanziario della discarica e si basano sui seguenti fattori: costi di realizzazione; costi di esercizio; costi per la prestazione della garanzia finanziaria; costi di chiusura; costi di gestione successivi alla chiusura per un periodo pari a quello indicato all art. 10, comma 1, lettera i) del Decreto in epigrafe; tipologia e quantitativi dei rifiuti conferiti. Il piano finanziario è stato predisposto in termini reali. 3.3 QUANTITATIVI DI RIFIUTI E TARIFFE DI SMALTIMENTO Nell allegato 2 sono riportati i quantitativi di rifiuti che si prevede di smaltire in discarica distinti per tipologia e le relative tariffe di smaltimento. Si specifica che le tariffe indicate nella tabella sopra citata non comprendono: - l IVA a norma di legge; - il Tributo Speciale per il deposito in discarica dei rifiuti di cui alla Legge 549 del e s.m.i. (comunemente detto Ecotassa); PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 6

8 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. - l Indennità di disagio ambientale (comunemente detto Aggio o Ristoro Ambientale) ed eventuali altre misure di mitigazione ambientale di cui al punto Indirizzi per le compensazioni ambientali del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti approvato con Delibera del Consiglio Regionale n 301 del 5 maggio 2009; - il contributo da riconoscere ad ARPA Umbria ai sensi di quanto riportato al comma 2 dell Art. 9 della LR 11/09 della Regione dell Umbria; - gli adeguamenti relativi all inflazione. L entrata in vigore di norme tecniche eventualmente incompatibili con l attività di smaltimento in discarica delle tipologie di rifiuto descritte in premessa, ivi incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l art. 6, comma 1, lett. P) del D.Lgs. 36/2003, potrebbero non rendere attuabile quanto sopra ipotizzato circa lo smaltimento in discarica di tali tipologie di rifiuto. In tal caso SAO S.r.l. non sarà responsabile del mancato ritiro dei rifiuti dovuto alla oggettiva impossibilità di assicurarne il relativo trattamento e successivo smaltimento nel Polo impiantistico di Orvieto BIOGAS Anche i ricavi derivanti dalla vendita dell energia elettrica e dei certificati verdi associati alla produzione della stessa energia prodotta dallo sfruttamento energetico del biogas di discarica sono considerati e costituiscono elemento essenziale dell equilibrio economico finanziario del piano; tale assunzione appare, peraltro, in linea con le disposizioni dell art. 40 della Legge Regionale 13 maggio 2009, n. 11 che prevede che il piano economico finanziario posto a base della determinazione della tariffa di conferimento dei rifiuti agli impianti debba tener conto del costo industriale, in relazione, tra l altro, ai ricavi della vendita dell energia, tra i quali debbono necessariamente annoverarsi quelli derivanti dalla cessione dei certificati verdi. E evidente che in caso si verifichino scostamenti di non trascurabile importo, rispetto al prezzo di vendita dei certificati verdi previsto in sede di piano economico finanziario dovrà provvedersi ad un un necessario aggiornamento dello stesso piano economico finanziario e delle conseguenti tariffe, ai sensi dell allegato 2, punto 6 del citato D.Lgs. 36/03, dell art. 40, comma 3, della Legge Regionale 13 maggio 2009, n. 11 e del punto del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti COSTI (articolo 15 D.Lgs. n 36/2003) Per la stima dei costi si è fatto riferimento, per quanto possibile, al Prezziario Ufficiale della Regione dell Umbria pubblicato sul supplemento straordinario al Bollettino Ufficiale Serie Generale n 58 del 30/12/2013. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 7

9 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. Per i prezzi non desumibili dal Prezziario Ufficiale, si è fatto riferimento a quelli medi di mercato, a quelli previsti dai contratti vigenti ed ai dati consuntivi storici della società. Sono stati inoltre formulati nuovi prezzi sulla base delle indicazioni riportate nel Prezziario Ufficiale. In tutti i prezzi non desumili dall Elenco regionale dei prezzi, sono ricomprese, in conformità a quanto richiesto dallo stesso documento, le quote per spese generali ed utili d impresa nella misura complessiva del 26,50 % COSTI GESTIONE OPERATIVA La stima dei costi di gestione per le varie attività è stata fatta in parte in modo analitico, analizzando ogni singola operazione relativa alla lavorazione stessa, ed in parte a corpo sulla base dei dati storici della SAO. Il dettaglio relativo a tali costi è riportato nell allegato COSTI PIANO SORVEGLIANZA E CONTROLLO I costi del Piano di Sorveglianza e Controllo sono ricompresi in quelli relativi all attuazione del Piano di Monitoraggio e Controllo. I costi relativi al Piano di Monitoraggio e Controllo, sia per la parte da sostenere durante il periodo di vita residua complessiva della discarica ( ) che per la parte da sostenere nella fase post-operativa ( ), sono riportati in dettagio nell allegato COSTI PIANO RIPRISTINO AMBIENTALE I costi relativi al piano di ripristino ambientale, per la parte da sostenere durante il periodo di vita residua complessiva della discarica ( ), sono stati considerati, in funzione della specifica tipologia, tra i costi di gestione o tra gli investimenti. Per i costi relativi alla realizzazione del capping sommitale, sono stati considerati gli accantonamenti nel periodo di definizione analitica del piano ( ). Il dettaglio relativo a tali costi è ricompreso tra quelli riportati nell allegato COSTI GESTIONE POST OPERATIVA I costi del periodo di gestione post mortem, che in conformità al sopracitato decreto, ha una durata di almeno trenta anni, sono stati ammortizzati nel periodo di definizione analitica del piano ( ). Il dettaglio relativo a tali costi è riportato nell allegato 3. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 8

10 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE GARANZIE FINANZIARIE Sono stati considerati i costi per le garanzie finanziarie di cui all art. 14 del Decreto Legislativo 36/2003. Per la determinazione degli importi da garantire con riferimento alla garanzia per l attivazione e la gestione operativa della discarica, comprese le procedure di chiusura di cui all art. 14 comma 1 del D. Lgs, 36/2003, si è fatto riferimento a quanto attualmente stabilito dalla Regione Umbria, tenendo conto della nuova volumetria della discarica e pertanto del nuovo periodo della gestione operativa, nonché del nuovo costo della fase di gestione post mortem. Per quanto attiene all importo della garanzia per la gestione successiva alla chiusura della discarica di cui all articolo 14 comma 2 del D. Lgs. n. 36 /2003 si è considerato un valore pari al costo complessivo della gestione post-operativa. Per la determinazione dei costi per l emissione delle menzionate garanzie si è fatto riferimento alle condizioni di mercato che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, si reputa ragionevolmente conseguibili. Qualora dovessero essere dettate dalla competente Autorità criteri o modalità diverse per la determinazione degli importi da garantire, dovrà necessariamente procedersi ad una revisione del piano economico finanziario, coerentemente con quanto previsto al punto 6 dell allegato 2 del D.Lgs. 36/2003. Il dettaglio relativo ai costi delle Garanzie Finanziarie è riportato nell allegato INVESTIMENTI Gli investimenti previsti nel Piano Finanziario riguardano sia le opere necessarie per la realizzazione dell impianto, per il piano di gestione operativa, per il piano di sorveglianza e controllo, per il piano di ripristino ambientale e per il piano di gestione post-operativa. Nel caso gli investimenti siano previsti all interno del periodo della gestione operativa ( ), tali costi sono stati ammortizzati con una aliquota che riflette la vita residua della discarica. Se gli investimenti, invece, sono previsti nel periodo di gestione post operativa, si è provveduto ad accantonarne il valore nel periodo di definizione analitica del piano ( ). È stato inoltre considerato il valore dell ammortamento residuo al 31/12/2014 relativo alle immobilizzazioni esistenti alla data di elaborazione del presente piano finanziario e di quelle in corso di realizzazione nel Per tutti gli investimenti già effettuati e completati sono stati considerati i costi a consuntivo mentre per quelli di cui è stata espletata la relativa procedura di gara ma i cui lavori non sono stati ancora effettuati o completati sono stati considerati gli importi di aggiudicazione della procedura di gara. Per tutti i lavori, da realizzarsi nel corso della gestione operativa della discarica è stato applicato, così come richiesto dall ATI4 dell Umbria, un ribasso d asta pari al 25 %. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 9

11 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. Per i lavori relativi alla realizzazione del capping frontale del gradone 10 e del capping sommitale, da effettuarsi nel corso della gestione post-operativa, è stato applicato, così come richiesto dall ATI4 dell Umbria, un ribasso d asta pari al 10 %. Il dettaglio relativo agli investimenti è riportato nell allegato FINANZIAMENTI Il piano di investimenti previsto nel periodo , di cui al presente Piano Economico Finanziario, nell intero arco temporale trova copertura dalle fonti interne di finanziamento ONERI FISCALI Gli oneri fiscali sono stati calcolati in base alla vigente normativa ALLEGATI Allegato 1 Piano economico finanziario discarica Allegato 2 Quantitativi di rifiuti distinti per tipologia e le relative tariffe di smaltimento Allegato 3 Costi gestione operativa e post-operativa Allegato 4 Garanzie finanziarie Allegato 5 Investimenti PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 10

12 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. 4. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO DELL IMPIANTO DI TRATTAMENTO RIFIUTI 4.1. ORIZZONTE TEMPORALE Si è considerato un periodo di funzionamento dell impianto coincidente con il periodo di durata dell incentivo per la vendita dell energia elettrica prodotta dallo sfruttamento energetico del biogas proveniente dalla sezione anaerobica dell impianto stesso, pari a 20 anni. Poiché si è supposto che l impianto, nella sua nuova configurazione, entri in funzione il 01 gennaio 2016 lo stesso risulta quindi funzionante fino al 31 dicembre Il conto economico dell Impianto di Trattamento è riportato nell allegato ASSUNZIONI DI BASE TECNICO ECONOMICHE L intervento di Revamping dell impianto di selezione, biostabilizzazione, compostaggio di qualità e messa in riserva dei rifiuti riguarda la ristrutturazione e riorganizzazione funzionale di tutte le sezioni esistenti, con l implementazione di una nuova sezione di cogenerazione per la produzione di energia elettrica dalla digestione anaerobica della frazione organica per una potenza di 998 kw. La sezione di digestione anaerobica, la cui implementazione trova specifica indicazione nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e la completa sostituzione della sezione di digestione aerobica preesistente con altra tecnologicamente avanzata, consentono di adottare un nuovo processo combinato ad alta efficienza che permette di raggiungere i seguenti principali benefici: - La digestione anaerobica, trasformando il carbonio biologico in combustibile (biogas), produce energia da fonte rinnovabile con conseguente risparmio di emissioni. Questo progetto, contribuisce pertanto allo sforzo nazionale per il raggiungimento degli obbiettivi del protocollo di Kyoto; - Il nuovo trattamento aerobico di compostaggio, attuato a valle del trattamento anaerobico, consente di produrre un ammendante agricolo di qualità, da impiegare in agricoltura, florovivaistica e ripristini ambientali, che contribuisce a chiudere il ciclo ambientale della biomassa produzione consumo riutilizzo ; - minimizzare al massimo il ricorso all utilizzo della discarica. - Lo sfruttamento energetico del biogas, prodotto dalla digestione anaerobica dei rifiuti, rientra tra le fonti rinnovabili e gode pertanto dei relativi meccanismi di incentivazione. In relazione alla previsione dei ricavi derivanti dalla cessione dell energia elettrica in regime di incentivazione valgono le medesime considerazioni di cui al punto 3.4. che precede, cui si rinvia. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 11

13 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE QUANTITATIVI DI RIFIUTI E TARIFFE DI CONFERIMENTO Nell allegato 7 sono riportati i quantitativi di rifiuti in ingresso all impianto di trattamento, distinti per tipologia, e le relative tariffe di conferimento. I prezzi corrispettivi per il conferimento dei rifiuti sono stati definiti per garantire l equilibrio economico-finanziario delle attività di trattamento (ricezione, selezione, trattamento aerobico, trattamento anaerobico, ecc.) ed in particolare si basano sui seguenti fattori principali: costi di esercizio; investimenti; costi per la prestazione della garanzia finanziaria; tipologia e quantitativi dei rifiuti conferiti. Il Piano economico finanziario è stato predisposto in termini reali. Si specifica che le tariffe indicate nella tabella sopra citata non comprendono: - l IVA a norma di legge; - il Tributo Speciale per il deposito in discarica dei rifiuti di cui alla Legge 549 del e s.m.i. (comunemente detto Ecotassa); - l Indennità di disagio ambientale (comunemente detto Aggio o Ristoro Ambientale) ed eventuali altre misure di mitigazione ambientale di cui al punto Indirizzi per le compensazioni ambientali del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti approvato con Delibera del Consiglio Regionale n 301 del 5 maggio 2009; - il contributo da riconoscere ad ARPA Umbria ai sensi di quanto riportato al comma 2 dell Art. 9 della LR 11/09 della Regione dell Umbria; - gli adeguamenti relativi all inflazione. Si precisa infine che nel caso di entrata in vigore di norme tecniche eventualmente incompatibili con l attività di smaltimento in discarica dei rifiuti prodotti da SAO dal trattamento dei rifiuti urbani provenienti dal territorio dell ATI4 dell Umbria, gli eventuali oneri aggiuntivi o superiori rispetto a quelli ipotizzati per il conferimento presso impianti idonei, che dovranno essere indicati dall ATI4 dell Umbria, saranno debitamente considerati ai fini dell aggiornamento delle tariffe di conferimento dei rifiuti presso il Polo Impiantistico di Orvieto, ai sensi dell allegato 2, punto 6 del citato D.Lgs. 36/03, dell art. 40, comma 3, della Legge Regionale 13 maggio 2009, n. 11 e del punto del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 12

14 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE COSTI DI REALIZZAZIONE E DI GESTIONE Per quanto riguarda il costo di realizzazione del revamping dell impianto di trattamento rifiuti si è considerato il prezzo di aggiudicazione della gara relativa. Non sono stati considerati eventuali costi di smantellamento dell impianto di trattamento rifiuti COSTI DI GESTIONE La stima dei costi di gestione per le varie lavorazioni è stata fatta in parte in modo analitico, analizzando ogni singola operazione relativa alla lavorazione stessa, ed in parte a corpo sulla base dei dati storici della SAO. Il dettaglio relativo a tali costi è riportato nell allegato GARANZIE FINANZIARIE Per la determinazione degli importi da garantire si è fatto riferimento a quanto attualmente stabilito dalla Regione Umbria. Per la determinazione dei costi per l emissione delle menzionate garanzie si è fatto riferimento alle condizioni di mercato che, sulla base delle informazioni attualmente disponibili, si reputa ragionevolmente conseguibili. Qualora dovessero essere dettate dalla competente Autorità criteri o modalità diverse per la determinazione degli importi da garantire, dovrà necessariamente procedersi ad una revisione del piano economico finanziario, coerentemente con quanto previsto al punto 6 dell allegato 2 del D.Lgs. 36/2003. Il dettaglio relativo a tali costi è riportato nell allegato INVESTIMENTI Gli investimenti previsti nel Piano Economico Finanziario riguardano le opere necessarie per la realizzazione dell impianto, nonché i macchinari e le attrezzature necessari per la gestione nel periodo di funzionamento dello stesso (fino al 31 Dicembre 2035). È stato inoltre considerato il valore dell ammortamento residuo al 31/12/2014 relativo alle immobilizzazioni esistenti alla data di elaborazione del presente piano finanziario e di quelle in corso di realizzazione nel Il dettaglio relativo a tali costi è riportato nell allegato FINANZIAMENTI Il piano di investimenti previsto nell impianto di trattamento rifiuti genera un fabbisogno finanziario che trova sua intera copertura alla fine della vita utile dell impianto stesso. PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 13

15 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE ONERI FISCALI Gli oneri fiscali sono stati calcolati in base alla vigente normativa ALLEGATI Allegato 6 Piano economico finanziario impianto di trattamento Allegato 7 Quantitativi di rifiuti distinti per tipologia e le relative tariffe di conferimento Allegato 8 Costi gestione impianto di trattamento Allegato 9 Garanzie finanziarie Allegato 10 Investimenti PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 14

16 DISCARICA DI ORVIETO - LOC. PIAN DEL VANTAGGIO 35/A ADEGUAMENTO MORFOLOGICO DEL SITO ED OTTIMIZZAZIONE DEI VOLUMI E DEL CAPPING SOMMITALE. 5. CONCLUSIONI Come riportato nelle sezioni precedenti e come previsto dalla vigente Autorizzazione Integrata Ambientale relativa agli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti di Orvieto in località Pian del Vantaggio nr. 35/A, gli stessi sono strettamente connessi e funzionanti in modo integrato. Ciò rende attuabili alcune importanti sinergie nella conduzione complessiva dell impianto di trattamento rifiuti e della discarica che comportano una significativa riduzione dei costi di gestione degli stessi ed il conseguente abbattimento delle tariffe applicate. Con il presente progetto la società intende proporre un intervento di ulteriore adeguamento ed ottimizzazione della discarica in esercizio che consentirà di conseguire i seguenti principali obiettivi: 1. Incremento della capacità netta della discarica in termini di quantitativi di rifiuti conferibili nel medesimo sito; 2. Prolungamento della vita utile della discarica in esercizio, assicurando la continuità del servizio pubblico essenziale di smaltimento dei rifiuti urbani trattati e non ulteriormente recuperabili e/o valorizzabili ed evitando, in tal modo, quantomeno nel medio termine, la predisposizione di nuovi siti; 3. Copertura della Pianificazione d ambito. Con Delibera n 2 del 16 gennaio 2013 è stato approvato, da parte dell Assemblea di Ambito dell ATI n 4 della Regione dell Umbria, il Piano d Ambito del Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani. Pur considerando i ridotti flussi di rifiuti in ingresso alla discarica di Orvieto previsti dalla suddetta pianificazione, legati al raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata ed al recupero e valorizzazione di molteplici tipologie di rifiuti urbani (obiettivi ancora non conseguiti), la vita utile della stessa discarica, in assenza dell ottimizzazione e dell adeguamento proposti con il presente progetto, si esaurirebbe nel 2022, lasciando quindi scoperta, per un periodo di circa 5 anni, la stessa pianificazione d ambito. La soluzione qui proposta, oltre a garantire la piena copertura del periodo di 15 anni della pianificazione, consente di fronteggiare eventuali esigenze di mutuo soccorso inter ATI previsto dalla vigente legislazione regionale e nello stesso piano d ambito; 4. Sensibile abbattimento della tariffa di smaltimento in discarica dei rifiuti a vantaggio dei Comuni conferitori e dei cittadini utenti grazie alle economie di scala conseguibili con le ottimizzazioni e gli adeguamenti progettuali proposti. 5. Risparmio di risorse naturali da impiegare come materiali tecnici ed in particolare di argilla (non più prelevabile in sito per aspetti autorizzativi). PIANO ECONOMICO FINANZIARIO 15

17 ALLEGATO 1 Discarica - Piano economico finanziario. CONTO ECONOMICO DISCARICA RICAVI Conferimenti RSU triturato, deferrizzato e sanificato Scarti impianto di trattamento SAO Ingombranti Fanghi da depurazione civile, Scarti da impianto GreenASM, Scarti da recupero delle frazioni secche dei RSU da raccolta differenziata, Rifiuti Speciali Rifiuti derivanti dal trattamento dei RSU provenienti da altri ATI della Regione Umbria Scarti da recupero Frazione Secca Combustibile prodotta da impianti ASM Terni e SAO, Spazzamento stradale, Frazione Organica Stabilizzata prodotta dall'impianto GreenASM, Frazione Secca Combustibile prodotta dal selettore ASM Terni, Frazione Organica da trattamento alternativo ASM Terni Scorie utilizzate come materiale tecnico Totale Altri ricavi (biogas) TOTALE RICAVI Q.tà (t) Tariffe ( /t) ( ) - 86, , , , , , , COSTI ID Costi Operativi ( ) 01 Smaltimento percolato Analisi rifiuti in ingresso in discarica Derattizzazione, Disinfezione e Disinfestazione Ricezione rifiuti Trasporto rifiuti in discarica Stivaggio dei rifiuti Responsabile Tecnico Coordinatori Altri costi di gestione Manutenzione Impianti Assicurazione e bolli automezzi Garanzie Finanziarie triturazione ingombranti Posizionamento picchetti per coltivazione discarica Piano di Monitoraggio e Controllo Copertura lotti di conduzione Argini, drenaggi, sopraelevazione camini, strade interne Acquisto argilla per copertura lotti di conduzione Gestione discarica esaurita Gestione impianto biogas Accantonamenti post-mortem* Totale * L'importo totale della gestione post-operativa è pari a ,74 di cui ,73 già accantonati al 31/12/2014 Ammortamenti Gestione finanziaria Imposte e tasse TOTALE COSTI RISULTATO NETTO pag. 1/34

18 ALLEGATO 2 Discarica - Quantitativi di rifiuti distinti per tipologia e relative tariffe di smaltimento. RIFIUTI IN DISCARICA Q.tà (t) Tariffe ( /t) Tipologia RSU triturato, deferrizzato e sanificato - 86,37 Scarti impianto di trattamento SAO ,00 Ingombranti ,83 Fanghi da depurazione civile, Scarti da impianto GreenASM, Scarti da recupero delle frazioni secche dei RSU da raccolta differenziata, Rifiuti ,00 Speciali Rifiuti derivanti dal trattamento dei RSU provenienti da altri ATI della Regione Umbria ,47 Scarti da recupero Frazione Secca Combustibile prodotta da impianti ASM Terni e SAO, Spazzamento stradale, Frazione Organica Stabilizzata prodotta dall'impianto GreenASM, Frazione Secca ,47 Combustibile prodotta dal selettore ASM Terni, Frazione Organica da trattamento alternativo ASM Terni Scorie utilizzate come materiale tecnico ,17 Totale conferimenti pag. 2/34

19 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. COSTI GESTIONE OPERATIVA DISCARICA Smaltimento percolato /mc 01 Trasporto e trattamento del percolato presso idoneo impianto mc , Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale Analisi rifiuti in ingresso all impianto /analisi Analisi solo eluato (Rifiuti Speciali prodotti da terzi) n , (50 analisi/anno x 21 anni = analisi) 02 Analisi eluato e tal quale (Rifiuti Speciali prodotti da SAO) n , (10 analisi/anno x 21 anni = 210 analisi) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 3/34

20 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Derattizzazione, disinfezione e disinfestazione /anno - /h prodotti chimici anni , (consuntivo anno 2009) 03 manodopera h , (97 h/anno x 21 anni=873 h) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale Ricezione rifiuti /t 04 manodopera t , Il tempo necessario per la pesatura, il controllo e la registrazione di un carico è pari a 10 min. La portata media dei carichi in ingresso è pari a 15 t. Il costo medio della manodopera è pari a 27,40 /h (10/60/15x27,53=0,31 /t) Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 4/34

21 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Trasporto rifiuti in discarica /t manodopera trasporto t , Si trasportano a discarica 10 t in 15 min. Il costo medio della manodopera è pari a 27,40 /h (15/60/10*27,53=0,69 /t) manodopera caricamento t , Si caricano sui mezzi di trasporto 10 t in 15 min. Il costo medio della manodopera è pari a 27,40 /h (15/60/10*27,53=0,69 /t) consumo autocarri t , Si trasportano circa 10 t a viaggio per una distanza di 1,2 km. Il consumo medio degli autocarri è pari a 3,60 /km (1,2/10*3,60=0,43 /t) 05 manutenzione autocarri t , Si trasportano circa 10 t a viaggio per una distanza di 1,2 km. Il costo medio della manutenzione degli autocarri è pari a 5,39 /km (1,2/10*5,39=0,65 /t) consumo pala/caricatore semovente t , Si caricano sui mezzi di trasporto 10 t in 15 min Il consumo medio della pala/caricatore è pari a 21,11 /h (15/60/10*21,11=0,53 /t) manutenzione pala/caricatore semovente t , Si caricano sui mezzi di trasporto 10 t in 15 min Il costo medio della manutenzione della pala/caricatore è pari a 9,83 /h (15/60/10*9,83=0,25 /t) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 5/34

22 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Stivaggio rifiuti /t manodopera t , La produzione oraria del compattatore rifiuti è pari a 60 t/h Il costo medio della manodopera è pari a 27,40 /h (1/60*27,53=0,46 /t) 06 consumo compattatore rifiuti t , La produzione oraria del compattatore rifiuti è pari a 60 t/h Il consumo medio del compattatore è pari a 47,89 /h ( 1/60*47,89=0,80 /t) manutenzione compattatore rifiuti t , La produzione oraria del compattatore rifiuti è pari a 60 t/h Il consumo medio del compattatore è pari a 10,00 /h ( 1/60*10,00=0,17 /t) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale Responsabile Tecnico /anno 07 manodopera anni 11, Il costo del Responsabile degli Impianti, pari a /anno, è stato imputato totalmente sulla discarica nel 2015 e per il 50% sulla discarica e per il 50% sull'impianto di trattamento nel periodo (1+0,5*20=11 anni) Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 6/34

23 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Coordinatori /anno 08 manodopera anni 11, Il costo dei Coordinatori, pari a /anno, è stato imputatot otalmente sulla discarica nel 2015 e per il 50% sulla discarica e per il 50% sull'impianto di trattamento nel periodo (1+0,5*20=11 anni) Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale Altri costi di gestione /anno prodotti chimici anni , (consuntivo anno 2009) 09 altri materiali di consumo anni , (consuntivo anno 2009) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 7/34

24 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Manutenzione impianti /anno - /h - /mc - /mq manodopera anni Il costo dei Manutentori, pari a /anno, è stato imputato totalmente sulla discarica nell'anno 2015 (revamping) e per il 50% sulla discarica e per il 50% sull'impianto di trattamento nel periodo (1+0,5*20=11 anni) 1+8x0,5 = 5 anni prestazioni di terzi anni (consuntivo 2009) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale Abbattimento polveri lungo la viabilità interna h , h/g per 140 gg/anno per 21 anni (2x140x21=5.880 h) Pulizia canali di raccolta acque meteoriche mc , mc/anno per 21 anni (240x21=5.040 mc) - voce prezzario Regione Umbria anno Interventi di manutenzione delle scarpate sovrastanti il piano anni a corpo Potatura e sfalci capping frontale mq , voce prezzario Regione Umbria anno Totale Assicurazioni e bolli automezzi /anno 11 Assicurazioni e bolli automezzi anni , a corpo Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 8/34

25 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Garanzie Finanziarie /anno 12 Garanzie finanziarie discarica anni , vedi allegato 4 Totale Spese Generali e Utile d'impresa % Totale Triturazione ingombranti /t manodopera t , si caricano nel trituratore 25 t di ingombranti in 2,5 h Il costo medio della manodopera è pari a 27,53 /h (2,5/25x27,53=2,75 /t) consumi trituratore Diesel t , La portata effettiva del trituratore Diesel è pari a 10 t/h Il consumo medio del tritutraore Diesel è pari a 20,98 /h (1/10x20,98=2,10 /t) 13 manutenzione trituratore Diesel t , La portata effettiva del trituratore Diesel è pari a 10 t/h Il costo medio della manutenzione del tritutraore Diesel è pari a 36,49 /h (1/10x36,49=3,65 /t) consumo pala/caricatore semovente t , si caricano nel trituratore 25 t di ingombranti in 2,5 h Il consumo medio della pala/caricatore è pari a 21,11 /h (2,5/25x21,11=2,11 /t) manutenzione pala/caricatore semovente t , si caricano nel trituratore 25 t di ingombranti in 2,5 h Il costo medio della manutenzione della pala/caricatore è pari a 9,83 /h (2,5/25x9,83=0,98 /t) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 9/34

26 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Posizionamento picchetti per coltivazione discarica /anno 14 Posizionamento picchetti per coltivazione discarica anni , a corpo Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale Piano di Monitoraggio e Controllo /anno 15 Piano di Monitoraggio e Controllo anni , a corpo sulla base dei preventivi di Studi Tecnici ed Enti Specializzati Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale Copertura lotti di conduzione /mc 16 voce prezzario Regione Umbria anno mc , Totale pag. 10/34

27 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Argini, drenaggi, sopraelevazione camini, strade interne /mc - /kg - /m argini di raccordo argini frontali mc , voce prezzario Regione Umbria anno argini frontali della discarica mc , voce prezzario Regione Umbria anno argini dei lotti di conduzione mc , voce prezzario Regione Umbria anno formazione di drenaggi di interconnessione fra i camini mc , voce prezzario Regione Umbria anno ,2,100 trincee drenanti a tergo dell'argine frontale mc , voce prezzario Regione Umbria anno ,2, drenaggio interno ai camini drenanti mc , voce prezzario Regione Umbria anno ,2,100 drenaggio biogas a tergo argini frontali mc , voce prezzario Regione Umbria anno ,2,100 Rete in acciaio elettrosaldata kg , voce prezzario Regione Umbria anno ,5,30 Tubolari di sostegno per camini drenanti kg , voce prezzario Regione Umbria anno Tubazione macrofessurata per i camini DN 100 m , Prezzi desunti da Elenco Prezzi Provincia di Trento 2012 Strade interne al piano di coltivazione mc , voce prezzario Regione Umbria anno Totale pag. 11/34

28 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Acquisto argilla per copertura lotti di conduzione /mc 18 NP - Fornitura di argilla di cava da utilizzare come materiale tecnico in fase di coltivazione della discarica. Sono compresi: l'acquisto del materiale, il trasporto presso gli impianti SAO spa, lo scarico presso l'area di deposito dei materiali tecnici. Nel prezzo sono anche compresi tutti gli oneri relativi alle prove ed ai controlli da eseguirsi in fase di accettazione e in fase di fornitura del materiale argilloso, tutti gli oneri relativi alla mancata accettazione del materiale in cantiere (perché non idoneo) da parte della Committenza.21,82 /t mc , Totale Gestione discarica esaurita /anno Smaltimento percolato anni , valore medio registrato a consuntivo negli anni 2009, 2010 e 2011 manutenzione imp. di captazione anni , a corpo /anno 19 manodopera anni , si impiegano 2 operatori 1 ora al giorno, per giorni a settimana, per 52 settimane all'anno. Il costo della manodopera è pari a 27,53 /h. 2 x 6 x 52 x 27,40 = ,60 /anno Piano di Monitoraggio e Controllo anni , Il costo annuo del piano di monitoraggio e controllo è pari a ,00 /anno Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Imprevisti anni , a corpo /anno Totale pag. 12/34

29 ALLEGATO 3 Discarica - Costi di gestione oprativa e post-operativa. Gestione impianto biogas /kwh SAO subentrerà ad ICQ nella gestione dell'impianto di sfruttamento energetico del biogas nel 2016 Lo sfruttamento energetico del biogas è previsto fino al 2027 e pertanto nella gestione operativa SAO sosterrà i costi relativi per 12 anni ( ) Manutenzione motori kwh , Il costo della manutenzione dei motori è pari a 0,0238 /kwh Permuta motori anni La permuta dei motori viene effettuata ogni 5 anni ed ha un costo di a motore Il costo annuo della permuta dei 2 motori è pertanto pari a x2/5 = /anno Manutenzioni elettriche anni a corpo pari a /anno 20 Manutenzione rete di captazione anni a corpo pari a /anno Assicurazioni anni a corpo pari a /anno Altre spese anni a corpo pari a /anno manodopera anni si utilizzano 2 operatori full time per un costo annuo pari a /anno Energia elettrica aspiratori biogas anni a corpo. Lo sfruttamento energetico del biogas relativo alla sopraelevazione è previsto fino al 2027 e quindi il costo dell'energia elettrica degli aspiratori che mandano il gas in torcia viene sostenuto durante la gestione operativa dal 2028 al 2035 (8 anni) Totale Spese Generali e Utile d'impresa % 26, Totale pag. 13/34

GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI.

GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI. GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI URBANI. MAGGIORI SMALTIMENTI PERIODO 2014-2016 IPOTESI DI RECUPERO DEI MAGGIORI RICAVI 1 Premessa. I risultati dei primi tre anni di gestione dei rifiuti urbani nel territorio

Dettagli

PIANO INDUSTRIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI

PIANO INDUSTRIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI PIANO INDUSTRIALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI (art. 27, L.R.T. 25/98) D2 - I costi per l'impiantistica di Piano A cura di A.T.I.: P&A Professionisti Associati S.r.l. Studio Associato Gasparini Studio Tecnico

Dettagli

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 42 del 17.10.2007

Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 42 del 17.10.2007 67 2.2.1.1 L impianto di compostaggio di Case Passerini (Sesto Fiorentino) La caratterizzazione dell intervento relativo alla linea di compostaggio dell impianto di trattamento di Case Passerini è stata

Dettagli

Trattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata

Trattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata Assemblea Territoriale d Ambito Ambito Territoriale Ottimale 2 ing. Massimo Stella Trattamento dei rifiuti indifferenziati residuali dalla raccolta differenziata Assemblea Territoriale d Ambito ATO 2 Ancona

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO. VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ;

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO. VISTA la Legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio ; Oggetto: D.G.R. n. 516 del 18 luglio 2008 Determinazione della tariffa massima di accesso agli impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti urbani denominati Malagrotta 1 e Malagrotta 2 Società

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE PER IL COMPOSTAGGIO LA DIGESTIONE ANAEROBICA: CRITICITA TECNICHE E NORMATIVE DEL SETTORE

OSSERVATORIO REGIONALE PER IL COMPOSTAGGIO LA DIGESTIONE ANAEROBICA: CRITICITA TECNICHE E NORMATIVE DEL SETTORE LA DIGESTIONE ANAEROBICA: CRITICITA TECNICHE E NORMATIVE DEL SETTORE Relatori: Alberto Ceron, Francesco Loro Quantitativo di rifiuto trattato in Veneto mediante compostaggio e digestione anaerobica (in

Dettagli

Sommario. La piattaforma in sintesi... 3 La soluzione proposta... 4 I vantaggi in sintesi... 7

Sommario. La piattaforma in sintesi... 3 La soluzione proposta... 4 I vantaggi in sintesi... 7 PIATTAFORMA INNOVATIVA PER TRATTAMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI INDIFFERENZIATI E NON, FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA ED ALLA PRODUZIONE DI CSS PER LA SUCCESSIVA CONVERISONE IN

Dettagli

KYKLOS S.r.l. Rimini, Ecomondo Ing. Giorgio Custodi

KYKLOS S.r.l. Rimini, Ecomondo Ing. Giorgio Custodi KYKLOS S.r.l. Ampliamento dell impianto di compostaggio di Kyklos: realizzazione di una nuova sezione di digestione anaerobica ed integrazione nel processo aerobico Ing. Giorgio Custodi Rimini, Ecomondo

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO. «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016

POLITECNICO DI MILANO. «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016 POLITECNICO DI MILANO «Nuove frontiere per il recupero di energia e materia da rifiuti» Ecomondo 2016, Rimini 10/11/2016 Caso specie di studio di fattibilità della conversione di un impianto di compostaggio

Dettagli

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A FINALE EMILIA - PRODUZIONE DI BIOMETANO DA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI. Paolo Ganassi Dirigente AIMAG Servizi Ambientali

IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A FINALE EMILIA - PRODUZIONE DI BIOMETANO DA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI. Paolo Ganassi Dirigente AIMAG Servizi Ambientali IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO A FINALE EMILIA - PRODUZIONE DI BIOMETANO DA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI Paolo Ganassi Dirigente AIMAG Servizi Ambientali IL GRUPPO AIMAG AIMAG è una società multiservizi, con

Dettagli

Aggiornamento Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna

Aggiornamento Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna ALLEGATO 2 Aggiornamento Linee guida per la rendicontazione del servizio di gestione rifiuti urbani e assimilati in Emilia-Romagna Le linee guida formulate nel presente documento integrano ed aggiornano

Dettagli

Utilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore

Utilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore Utilizzo del termine Biomasse nella gestione complessiva del Termoutilizzatore ASM Brescia, con DGR del 2 agosto 1993, n. 40001, è stata autorizzata dalla Regione Lombardia alla costruzione dell impianto

Dettagli

ELABORATO 3 INTERVENTI NECESSARI, INVESTIMENTI E RISORSE FINAZIARIE

ELABORATO 3 INTERVENTI NECESSARI, INVESTIMENTI E RISORSE FINAZIARIE 2 ELABORATO 3 INTERVENTI NECESSARI, INVESTIMENTI E RISORSE FINAZIARIE Sommario 3.1 PREMESSA... 3 3.2 VEICOLI ATTREZZATI E CONTENITORI... 5 3.3 ADEGUAMENTO IMPIANTO INCENERIMENTO CON RECUPERO ENERGETICO...

Dettagli

Impianto di produzione di biometano dai rifiuti

Impianto di produzione di biometano dai rifiuti Impianto di produzione di biometano dai rifiuti PIANEZZA 15 OTTOBRE 2015 Vincenzo Pace Direttore Tecnico Asja Ambiente Italia SpA info@pianobio.it www.pianobio.it 2 PLAYER NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI Cassagna

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 25 gennaio 2010 - ARG/elt 4/10 Procedura per il miglioramento della prevedibilità delle immissioni dell energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili

Dettagli

ADEGUAMENTO TARIFFA CONFERIMENTO FSC A IMPIANTO CDR PROGETTO AMBIENTE PROVINCIA DI LECCE IN CAVALLINO RELAZIONE

ADEGUAMENTO TARIFFA CONFERIMENTO FSC A IMPIANTO CDR PROGETTO AMBIENTE PROVINCIA DI LECCE IN CAVALLINO RELAZIONE In riscontro alla richiesta avanzata dal Direttore dell ATO-OGA Provincia Lecce, Arch. Fernando Bonocuore, a mezzo pec con nota prot. n. 1834 del 20/12/2016, i sottoscritti Ing. Paolo Suppressa e dott.

Dettagli

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti

Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 Progetto Sistema integrato di gestione dei rifiuti Disegno di legge sulla gestione integrata dei rifiuti urbani Perequazione tariffaria e ottimizzazione impiantistica

Dettagli

Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento.

Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento. Le tecnologie di trattamento, recupero e smaltimento. Schema dei processi in essere e sviluppi tecnologici. Prof. Roberto Fazioli Roberto.Fazioli@unife.it Dipartimento di Economia e Management, Università

Dettagli

Corso Repubblica n Serramanna CA. Tel Fax RELAZIONE TECNICA

Corso Repubblica n Serramanna CA. Tel Fax RELAZIONE TECNICA Corso Repubblica n 12 09038 Serramanna CA Tel. 070 9139917 Fax 070 9139586 www.cisaconsorzio.it E-mail cisa.cisaconsorzio@gmail.com RELAZIONE TECNICA SERVIZIO DI CARICO - TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI FANGHI

Dettagli

Determinazione del valore Vm riconosciuto per ogni certificato verde per l obbligo dell anno 2014

Determinazione del valore Vm riconosciuto per ogni certificato verde per l obbligo dell anno 2014 Determinazione del valore Vm riconosciuto per ogni certificato verde per l obbligo dell anno 2014 1. Introduzione Il valore Vm riconosciuto per ogni certificato verde viene determinato, anno per anno,

Dettagli

Tale procedimento, alla data di presentazione della presente istanza è ancora in corso.

Tale procedimento, alla data di presentazione della presente istanza è ancora in corso. Nota preliminare L applicazione del D. Lgs. 59/05 ha comportato il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale dell impianto con Atto Dirigenziale dalla Provincia di Firenze n. 4192 del 18/12/2007.

Dettagli

Autorizzazioni/Iscrizi

Autorizzazioni/Iscrizi Regione N. Provvedimento Descrizione semplificazioni L.R. 16/07/2015, n. 9 Legge comunitaria regionale per il 2015. Pubblicata nel B.U. - 16 luglio 2015, n. 171. Delib.G.R. 15/04/2015, n. 389 Adozione

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA

UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS Provincia CA LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE LOCALI EX OFFICINA ERSAT LOC. CASTIADAS CENTRO DEL COMUNE DI CASTIADAS Committente UNIONE DEI COMUNI DEL SARRABUS

Dettagli

UNA PANORAMICA SULLA REGOLAZIONE DELLE TARIFFE DI ACCESSO AGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI

UNA PANORAMICA SULLA REGOLAZIONE DELLE TARIFFE DI ACCESSO AGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI UNA PANORAMICA SULLA REGOLAZIONE DELLE TARIFFE DI ACCESSO AGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI A. Moretto, M. Favot Anna Moretto Ente di Bacino Padova 2 Marinella Favot Università degli Studi di Udine

Dettagli

PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA

PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Città di Partinico Provincia di Palermo Affidamento in concessione del servizio di pubblica illuminazione e segnalazione semaforica, della manutenzione e gestione degli impianti e della progettazione ed

Dettagli

Nuovi obiettivi per i certificati bianchi

Nuovi obiettivi per i certificati bianchi keyenergy - Fire Nuovi obiettivi per i certificati bianchi il DCO dell AEEG sul rimborso in tariffa Marco De Min Direz. Mercati Elettricità e Gas - Autorità per l Energia Elettrica e il Gas unità Produzione

Dettagli

S.p.A. AUTOVIE VENETE CONCESSIONARIA DELL AUTOSTRADA A4 VENEZIA-TRIESTE CON DIRAMAZIONI A23 PALMANOVA-UDINE, A28 PORTOGRUARO-PORDENONE-CONEGLIANO,

S.p.A. AUTOVIE VENETE CONCESSIONARIA DELL AUTOSTRADA A4 VENEZIA-TRIESTE CON DIRAMAZIONI A23 PALMANOVA-UDINE, A28 PORTOGRUARO-PORDENONE-CONEGLIANO, S.p.A. AUTOVIE VENETE CONCESSIONARIA DELL AUTOSTRADA A4 VENEZIA-TRIESTE CON DIRAMAZIONI A23 PALMANOVA-UDINE, A28 PORTOGRUARO-PORDENONE-CONEGLIANO, A34 VILLESSE-GORIZIA E A57 TANGENZIALE DI MESTRE Giusta

Dettagli

Deliberazione 24 novembre EEN 12/11

Deliberazione 24 novembre EEN 12/11 Deliberazione 24 novembre 2011 - EEN 12/11 Disposizioni in materia di contributo tariffario per il conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico per l anno 2012, di cui ai decreti ministeriali

Dettagli

La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei. rifiuti urbani

La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei. rifiuti urbani La raccolta dei rifiuti nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani Deliberazione Giunta regionale n. 69/15 del 23.12.2016 Cagliari, 21 Settembre 2017 Salvatore Pinna Gerarchia dei rifiuti Elemento

Dettagli

M. Cristina Oddo Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. Direzione Generale per i Rifiuti e l Inquinamento

M. Cristina Oddo Unità Assistenza Tecnica Sogesid S.p.A. Direzione Generale per i Rifiuti e l Inquinamento Autocompostaggio, compostaggio di comunità e locale: quadro normativo, aspetti gestionali e strumento per il raggiungimento degli obiettivi di RD e riciclo M. Cristina Oddo Unità Assistenza Tecnica Sogesid

Dettagli

Alternative alla termovalorizzazione: uno studio dell ATO R di Torino per la programmazione del sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti

Alternative alla termovalorizzazione: uno studio dell ATO R di Torino per la programmazione del sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti Alternative alla termovalorizzazione: uno studio dell ATO R di Torino per la programmazione del sistema impiantistico di trattamento dei rifiuti Ingg. Alfonso Andretta - Mario Sunseri Labelab www.rifiutilab.it

Dettagli

Condizioni per la connessione alla rete di trasporto per impianti di biometano Ing. Livia Napolano. snam.it

Condizioni per la connessione alla rete di trasporto per impianti di biometano Ing. Livia Napolano. snam.it Condizioni per la connessione alla rete di trasporto per impianti di biometano Ing. Livia Napolano snam.it Agenda 1. Contesto normativo Accesso alla rete di trasporto 2. Condizioni di connessione alla

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 14 LUGLIO 2016 404/2016/R/EFR DEFINIZIONE DELLE MODALITÀ PER IL RITIRO, DA PARTE DEL GESTORE DEI SERVIZI ENERGETICI S.P.A. GSE, DELL ENERGIA ELETTRICA IMMESSA IN RETE DAGLI IMPIANTI CHE ACCEDONO

Dettagli

SERVIZIO LAVORI PUBBLICI

SERVIZIO LAVORI PUBBLICI SERVIZIO LAVORI PUBBLICI LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI NEI FABBRICATI COMUNALI PROGETTO PRELIMINARE - DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:

Dettagli

Obiettivi della tariffa

Obiettivi della tariffa Scuola Agraria del Parco Obiettivi della tariffa TRIBUTO superare l impostazione reddituale e presuntiva (superficie e classi di produzione) della TARSU GESTIONE migliorare l efficienza gestionale dei

Dettagli

Gestione dei Rifiuti Urbani in. Provincia di Ferrara

Gestione dei Rifiuti Urbani in. Provincia di Ferrara Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale Provincia di Ferrara Gestione dei Rifiuti Urbani in Provincia di Ferrara La provincia pianifica il sistema di gestione dei rifiuti attraverso gli indirizzi

Dettagli

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DELL AGENZIA TERRITORIALE DELLA REGIONE PUGLIA PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DELL AGENZIA TERRITORIALE DELLA REGIONE PUGLIA PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI Trasmissione a mezzo posta elettronica ai sensi dell art.47 del D. Lgs n. 82/2005 DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DELL AGENZIA TERRITORIALE DELLA REGIONE PUGLIA PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI

Dettagli

La situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia

La situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia La situazione 2011 del servizio di raccolta e spazzamento e dei flussi agli impianti Duccio Bianchi Istituto di ricerche Ambiente Italia La costruzione del sistema informativo ATO Database del sistema

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna Allegato B) alla deliberazione n.24/11 del 29.07.2003 CRITERI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE E DI UTILIZZO DELLE GARANZIE FINANZIARIE PER L ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI PREVISTE

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CHIETI SETTORE N.5 EDILIZIA, DIFESA DEL SUOLO E PROTEZIONE CIVILE, SICUREZZA SUL LAVORO E SERVIZI TECNICI TERRITORIALI LAVORI DI: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLA SEDE DEL

Dettagli

2 Aggiornamento del costo unitario riconosciuto dei combustibili (Vt)

2 Aggiornamento del costo unitario riconosciuto dei combustibili (Vt) Relazione tecnica PRESUPPOSTI PER L AGGIORNAMENTO PER IL BIMESTRE MAGGIO- GIUGNO 2001 DI ALCUNE COMPONENTI E PARAMETRI, DELLA TARIFFA ELETTRICA AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA

Dettagli

IL VERDE PUBBLICO E LE BIOMASSE RESIDUALI NEL COMUNE DI SASSARI

IL VERDE PUBBLICO E LE BIOMASSE RESIDUALI NEL COMUNE DI SASSARI Energia, Enti Locali e Ambiente Convegno nazionale Sassari, 30 e 31 ottobre 2007 IL VERDE PUBBLICO E LE BIOMASSE RESIDUALI NEL COMUNE DI SASSARI Elaborato di ricerca di:, Dott. Gianfranco Scano E-mail:

Dettagli

Atto di indirizzo per l applicazione della legge 13/2009 nel territorio regionale.

Atto di indirizzo per l applicazione della legge 13/2009 nel territorio regionale. Allegato alla Delib.G.R. n. 52/16 del 27.11.2009 Atto di indirizzo per l applicazione della legge 13/2009 nel territorio regionale. L art. 5 della legge n. 13 del 27.2.2009 ha definitivamente stabilito

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Autorizzazioni ambientali (AIA e AUA) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 8614

Dettagli

Il recepimento della direttiva 2008/98 possibili scenari. Agata MILONE. Torino 22 novembre 2010

Il recepimento della direttiva 2008/98 possibili scenari. Agata MILONE. Torino 22 novembre 2010 Il recepimento della direttiva 2008/98 possibili scenari Agata MILONE Torino 22 novembre 2010 Iter di approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani Nel 2005 è stato avviato l aggiornamento

Dettagli

1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7

1 SCOPO OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7 SOMMARIO 1 SCOPO...3 2 OPERE DI MITIGAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...4 3 OPERE DI COMPENSAZIONE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI...7 2 di 7 1 SCOPO Il presente elaborato è dedicato a descrivere gli interventi

Dettagli

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola)

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola) IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica

Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica ENERGIA, INNOVAZIONE ed EFFICIENZA ENERGETICA 3 dicembre 2015 Vercelli Le nuove iniziative della Regione Piemonte a favore dell efficienza energetica 1 Ing. Mauro Bertolino Settore Sviluppo Energetico

Dettagli

9. L ORGANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DELLA RACCOLTA SELETTIVA

9. L ORGANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DELLA RACCOLTA SELETTIVA 9. L ORGANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA E DELLA RACCOLTA SELETTIVA Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 165 Piano Provinciale Gestione Rifiuti Pag. 166 9.1. Norme nazionali e finalità La raccolta

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 92 DEL 24/06/2015

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 92 DEL 24/06/2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 92 DEL 24/06/2015 OGGETTO: CONFERIMENTO SOVVALLI RIFIUTI INDIFFERENZIATI PRESSO LA DISCARICA DI COLOGNOLA DI GUBBIO DA PARTE DELLA GESENU SPA. DETERMINAZIONI. L'anno

Dettagli

COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI

COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI PROVINCIA DI ASTI OGGETTO: Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dal comune ( articolo

Dettagli

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione

Dettagli

Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate

Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate Le azioni della Regione Sardegna per lo sviluppo delle raccolte differenziate Ing. Roberto Serra Coredattore del Piano Gestione Rifiuti Urbani della Regione Sardegna 7 novembre 2012 - Ecomondo Rimini Fiera

Dettagli

PRT Srl - POLYURETHAN RECYCLING TECHNOLOGY

PRT Srl - POLYURETHAN RECYCLING TECHNOLOGY SCHEDA «INT4» 1 : RECUPERO/SMALTIMENTO RIFIUTI PERICOLOSI 2 E NON PERICOLOSI 3 Qualifica professionale e nominativo del responsabile tecnico del trattamento rifiuti Corso di Formazione - AGOVINO PASQUALE

Dettagli

Snam Relazione finanziaria annuale 2011. Stoccaggio di gas naturale

Snam Relazione finanziaria annuale 2011. Stoccaggio di gas naturale Stoccaggio di gas naturale Snam Relazione Finanziaria Annuale 2011 / Stoccaggio di gas naturale 45 Principali indicatori di performance (milioni di ) 2009 (*) 2010 2011 Var.ass. Var.% Ricavi della gestione

Dettagli

REGIONE PUGLIA. La gestione dei Rsu in Puglia: stato dell arte e prospettive future. Assessorato all Ecologia

REGIONE PUGLIA. La gestione dei Rsu in Puglia: stato dell arte e prospettive future. Assessorato all Ecologia REGIONE PUGLIA Assessorato all Ecologia La gestione dei Rsu in Puglia: stato dell arte e prospettive future Antonello Antonicelli Dirigente del Settore Gestione Rifiuti e Bonifiche Obiettivi di servizio

Dettagli

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008

L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 D.G.R. n. 588 del 26/07/2010. L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. Approvazione del 4 Rapporto sulle raccolte differenziate 2008 LA GIUNTA REGIONALE PREMESSO che

Dettagli

Testo coordinato con le integrazioni e modifiche apportate dalla deliberazione 339/2012/R/eel

Testo coordinato con le integrazioni e modifiche apportate dalla deliberazione 339/2012/R/eel Testo coordinato con le integrazioni e modifiche apportate dalla deliberazione 339/2012/R/eel Deliberazione 11 aprile 2007, n. 88/07 Disposizioni in materia di misura dell energia elettrica prodotta da

Dettagli

CRITERI PER LA REINTEGRAZIONE DEI COSTI DELL IMPIANTO CENTRO ENERGIA FERRARA PER L ANNO Articolo 1 Definizioni

CRITERI PER LA REINTEGRAZIONE DEI COSTI DELL IMPIANTO CENTRO ENERGIA FERRARA PER L ANNO Articolo 1 Definizioni CRITERI PER LA REINTEGRAZIONE DEI COSTI DELL IMPIANTO CENTRO ENERGIA FERRARA PER L ANNO 2015 Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini dell interpretazione e dell applicazione delle disposizioni contenute nel

Dettagli

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:

Dettagli

GIUNTA REGIONALE. Omissis

GIUNTA REGIONALE. Omissis Anno XXXVII - N. 1 Speciale (4.01.2006) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 11 volontariato ambientale (amici del riciclo), buone pratiche ambientali e comportamenti conformi alle esigenze

Dettagli

PIANO ECONOMICO FINANZIARIO

PIANO ECONOMICO FINANZIARIO CLIENTE COMUNE DI SENIGALLIA LOCALITÀ EX DISCARICA DEI R.U. DI SANT ANGELO PROGETTO/IMPIANTO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DEL PERCOLATO Commessa Pag. 1 di 9 DEPT. - 0 1 2 3 Progettazione e costruzione delle

Dettagli

"Speciale Energia Rinnovabile" Principali indicatori relativi ai diversi meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili

Speciale Energia Rinnovabile Principali indicatori relativi ai diversi meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili "Speciale Energia Rinnovabile" Principali indicatori relativi ai diversi meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili Roma, 20 gennaio Evoluzione Il contesto I meccanismi di incentivazione Il Gestore

Dettagli

S.I.TO SpA SOCIETÀ INTERPORTO DI TORINO ORBASSANO

S.I.TO SpA SOCIETÀ INTERPORTO DI TORINO ORBASSANO S.I.TO SpA SOCIETÀ INTERPORTO DI TORINO ORBASSANO Relazione calcolo della spesa e prospetto economico degli oneri complessivi per l acquisizione del servizio per l affidamento dei servizi di e trasporto

Dettagli

Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale

Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale Un laboratorio di Idee dove l innovazione diventa lo strumento per raggiungere il traguardo La progettazione rappresenta un supporto efficace per

Dettagli

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA

PROVINCIA DI BIELLA. Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. DETERMINAZIONE N IN DATA PROVINCIA DI BIELLA Ambiente e Agricoltura - DT Impegno n. Dirigente / Resp. P.O.: SARACCO GIORGIO DETERMINAZIONE N. 2599 IN DATA 28-09-2010 Oggetto: Aggiornamento dell Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALE IMPORTO COMPLESSIVO ,92

RELAZIONE TECNICA GENERALE IMPORTO COMPLESSIVO ,92 RELAZIONE TECNICA GENERALE OGGETTO: Lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria per l adeguamento alla normativa di prevenzione incendi finalizzati all agibilità e sicurezza dell edificio scolastico

Dettagli

MODELLO DI PERIZIA ASSEVERATA - art. 11, comma 6, lett. d) - *************************************************************

MODELLO DI PERIZIA ASSEVERATA - art. 11, comma 6, lett. d) - ************************************************************* ALLEGATO C) MODELLO DI PERIZIA ASSEVERATA - art. 11, comma 6, lett. d) - PERIZIA ASSEVERATA Prevista dall articolo 11, comma 6, lettera d) del bando Misura 411, Azione 1 Valorizzazione dei prodotti agricoli

Dettagli

SITO IMPIANTISTICO LOCALITA SPIRITU SANTU PROGETTO DEFINITIVO DI DISCARICA DI SERVIZIO PER RIFIUTI NON PERICOLOSI

SITO IMPIANTISTICO LOCALITA SPIRITU SANTU PROGETTO DEFINITIVO DI DISCARICA DI SERVIZIO PER RIFIUTI NON PERICOLOSI ARCADIS Italia S.r.l. Sede legale ed operativa: Via G. Galilei, 16 20090 Assago (MI) Tel. +39 02 48841600 Fax +39 02 48849056 info@arcadis.it - www.arcadis.com SITO IMPIANTISTICO LOCALITA SPIRITU SANTU

Dettagli

COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia Iglesias

COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia Iglesias Proposta di Deliberazione al Consiglio Area FINANZIARIA N. 17 del 02-05-2016 COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia Iglesias Proposta di Deliberazione al Consiglio Area FINANZIARIA N. 17 del 02-05-2016

Dettagli

Benchmark delle tariffe degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Italia. Amedeo Levorato Ente di Bacino Padova 2

Benchmark delle tariffe degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Italia. Amedeo Levorato Ente di Bacino Padova 2 Benchmark delle tariffe degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Italia Amedeo Levorato Ente di Bacino Padova 2 SEP 2010 Gestione del ciclo integrato dei rifiuti 23 aprile

Dettagli

MPS BancaVerde S.p.A.

MPS BancaVerde S.p.A. CONVEGNO FIRE MPS BANCA PER L IMPRESA EFFICIENZA ENERGETICA IL RUOLO DELLE BANCHE Milano, 12 novembre 2004 La storia MPS BancaVerde S.p.A. 1913 - Banca Cooperativa di Credito Agricolo 1927 - Istituto Federale

Dettagli

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.)

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE MODIFICA NON SOSTANZIALE (Art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.) Il sottoscritto nato/a a Prov. il in qualità di Gestore Legale Rappresentante delegato della Ditta

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 aprile 2002, n. 24-5880 L.R. n. 48 del 29 agosto 2000 - Individuazione della percentuale minima di recupero che gli impianti di selezione automatica, riciclaggio

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 43-10745/2010 OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale ex D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59. Aggiornamento per modifica non sostanziale

Dettagli

Ai fini della presente relazione gli Uffici hanno esaminato:

Ai fini della presente relazione gli Uffici hanno esaminato: Relazione esplicativa per la determinazione della tariffa massima di accesso all impianto di selezione meccanica e compostaggio ubicato in Colfelice di proprietà della SAF S.p.A. prevista dall art. 29

Dettagli

Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO

Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO Il Progetto pilota nel Comune di POGGIO RENATICO Il progetto Il Comune di Poggio Renatico, d intesa con la Provincia di Ferrara, l Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ferrara (ATO 6) e il gestore

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore TOSINI FLAMINIA. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA. Responsabile dell' Area F. TOSINI

DETERMINAZIONE. Estensore TOSINI FLAMINIA. Responsabile del procedimento TOSINI FLAMINIA. Responsabile dell' Area F. TOSINI REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G13319 del 03/11/2015 Proposta n. 16408 del 26/10/2015 Oggetto: SAF SpA

Dettagli

PIANO ENERGETICO REGIONALE BANDO PER IL COFINANZIAMENTO DI PROGRAMMI DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI ENTI LOCALI

PIANO ENERGETICO REGIONALE BANDO PER IL COFINANZIAMENTO DI PROGRAMMI DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI ENTI LOCALI PIANO ENERGETICO REGIONALE BANDO PER IL COFINANZIAMENTO DI PROGRAMMI DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI ENTI LOCALI Con delibera 30 marzo 2009, n. 417 la Giunta regionale ha disciplinato modalità e criteri

Dettagli

Impianto di biogas per la produzione di energia

Impianto di biogas per la produzione di energia Presentazione Impianto di biogas per la produzione di energia Azienda Agricola Coretto s.s. Programma Costruzione di impianto di compostaggio aziendale per la valorizzazione dei reflui zootecnici bovini,ovini

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI GESTIONE

PIANO OPERATIVO DI GESTIONE PIANO OPERATIVO DI GESTIONE AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PRELIEVO, TRASPORTO, STOCCAGGIO, SMALTIMENTO E/O 200307) E LEGNOSO (CER 200138) PROVENIENTI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA EFFETTUATA NEL COMUNE DI

Dettagli

PROVINCIA SUD SARDEGNA Legge Regionale , n. 2 Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna

PROVINCIA SUD SARDEGNA Legge Regionale , n. 2 Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna DETERMINAZIONE N. 186 /AMB DEL 28 DICEMBRE 2016 OGGETTO: Appendice n. 2 del 15.12.2016 alla polizza fideiussoria n. BS/RI/00018 del 28.06.2016 Ns. Registro delle Garanzie Finanziarie rep. n. 8 del 19.12.2016

Dettagli

LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU

LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU LA DIGESTIONE ANAEROBICA NEL TRATTAMENTO DELLA FORSU Ing. Vita Tedesco Area tecnica ATO-R Torino, 27 aprile 2010 COS E LA DIGESTIONE ANAEROBICA È un processo biologico attraverso il quale in assenza di

Dettagli

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL Direzione generale Servizio energia ed economia verde DETERMINAZIONE PROT. N. 35365 REP. N. 494 DEL 08.11.2016 Oggetto: Procedura negoziata ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs n. 50/2016

Dettagli

L INCENTIVAZIONE DELLA GENERAZIONE DIFFUSA DA FONTI RINNOVABILI

L INCENTIVAZIONE DELLA GENERAZIONE DIFFUSA DA FONTI RINNOVABILI L INCENTIVAZIONE DELLA GENERAZIONE DIFFUSA DA FONTI RINNOVABILI Gerardo Montanino Direttore Operativo GSE Roma, 23 giugno 2008 www.gsel.it 2 Indice Il GSE Gestore dei Servizi Elettrici La generazione diffusa

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 11/ 6 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 11/ 6 DEL DELIBERAZIONE N. 11/ 6 Oggetto: Legge regionale n. 14/ 1995, articoli 3 e 4. Controllo preventivo atti degli enti, istituti o aziende regionali - Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Sassari.

Dettagli

RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA

RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DEL PERSONALE DELL I.R.P.E.T. APPARTENENTE AL COMPARTO PER IL QUADRIENNIO 2006 2009 IPOTESI DI ACCORDO IN MATERIA DI INTEGRAZIONE DELLE RISORSE DECENTRATE PER

Dettagli

Corso di aggiornamento O.R.So.

Corso di aggiornamento O.R.So. Corso di aggiornamento O.R.So. Treviso, 29 gennaio 2015 % RD e %RDE NUOVO METODO DI CALCOLO www.arpa.veneto.it LR 3 del 05 aprile 2013 Legge Finanziaria Regionale per l esercizio 2013 Art. 44 Modifica

Dettagli

Delibera n. 101/05 - Relazione tecnica

Delibera n. 101/05 - Relazione tecnica Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it l'8 giugno 2005 Delibera n. 101/05 - Relazione tecnica RICONOSCIMENTO DEGLI ONERI SOSTENUTI DAI PRODUTTORI DI ENERGIA ELETTRICA CHE HANNO ADEMPIUTO

Dettagli

IL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA

IL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA LA VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Ricic l o Mater i ali e Recupero Energetico IL SISTEMA DI COMPOSTAGGIO IN ITALIA Taranto, 23-24-25 maggio 2011 Il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.) è una struttura

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 28 GIUGNO 2013 283/2013/R/EEL AGGIORNAMENTO, PER IL TRIMESTRE 1 LUGLIO 30 SETTEMBRE 2013, DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE DEL SERVIZIO DI VENDITA DELL ENERGIA ELETTRICA DI MAGGIOR TUTELA L AUTORITÀ

Dettagli

Processi di trasformazione

Processi di trasformazione LA FILIERA Affinché un impianto alimentato a biomasse funzioni al meglio dal punto di vista ambientale ed economico è necessario analizzare preventivamente la filiera dell utilizzo delle biomasse; tale

Dettagli

Attività attuali AEMME Linea Ambiente (Gruppo AMGA)

Attività attuali AEMME Linea Ambiente (Gruppo AMGA) IV CONFERENZA: LA VALORIZZAZIONE INTEGRATA DI SOTTOPRODOTTI E RIFIUTI AGROALIMENTARI E VALORIZZAZIONE ENERGETICA DELLA FORSU VIA DIGESTIONE E CO-DIGESTIONE ANAEROBICA Giorgio Ghiringhelli, ghiringhelli@arsambiente.it,

Dettagli

ELLEPI MB srl Bilancio di Previsione NOVEMBRE 2016

ELLEPI MB srl Bilancio di Previsione NOVEMBRE 2016 ELLEPI MB srl Bilancio di Previsione 2016-2017 NOVEMBRE 2016 L Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Monza e della Brianza, socio unico di Ellepi srl, ha richiesto l elaborazione di

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 21 MAGGIO 2015 242/2015/R/EEL REGOLE DEFINITIVE PER LA QUALIFICA DI SISTEMA EFFICIENTE DI UTENZA (SEU) O SISTEMA ESISTENTE EQUIVALENTE AI SISTEMI EFFICIENTI DI UTENZA (SEESEU): APPROVAZIONE,

Dettagli

COMUNE PERANO. (Provincia di Chieti) GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE

COMUNE PERANO. (Provincia di Chieti) GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE COMUNE PERANO (Provincia di Chieti) Committente: Amministrazione Comunale di Perano Oggetto: GESTIONE INTEGRATA IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE SUL TERRITORIO COMUNALE PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE

Dettagli

DETERMINAZIONE. Estensore CRESCENZI ROBERTO. Responsabile del procedimento CRESCENZI ROBERTO. Responsabile dell' Area F. TOSINI

DETERMINAZIONE. Estensore CRESCENZI ROBERTO. Responsabile del procedimento CRESCENZI ROBERTO. Responsabile dell' Area F. TOSINI REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI DETERMINAZIONE N. G12098 del 08/10/2015 Proposta n. 14828 del 30/09/2015 Oggetto: MAD S.r.l.

Dettagli

VALENTIA SERVIZIO DI RACCOLTA R.S.U. + R.D. E SPAZZAMENTO STRADE

VALENTIA SERVIZIO DI RACCOLTA R.S.U. + R.D. E SPAZZAMENTO STRADE COMUNE DI ROMBIOLO Provincia di VIBO VALENTIA SERVIZIO DI RACCOLTA R.S.U. + R.D. E SPAZZAMENTO STRADE 1 Dipendenti Qualifica /m/full-time % /m/part-time Totali Autista 3/B 3.217,92 0,83 2.670,87 operatore

Dettagli

A.Am.P.S S.p.A. Via dell Artigianato 39/b Livorno RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER IL SERVIZIO DI

A.Am.P.S S.p.A. Via dell Artigianato 39/b Livorno RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER IL SERVIZIO DI A.Am.P.S S.p.A. Via dell Artigianato 39/b 57121 Livorno RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO ED AVVIO A RECUPERO DEI RIFIUTI URBANI CLASSIFICATI CON IL CER 200201 RACCOLTI NEL COMUNE

Dettagli