ROMANIA COME INVESTIRE IN ROMANIA. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 1

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1 ROMANIA COME INVESTIRE IN ROMANIA Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 1

2 INDICE INVESTIMENTI STRANIERI...1 INDICE SETTORI DI INVESTIMENTO L'investimento straniero è consentito in tutti i settori? Altrimenti, quali sono quelli esclusi o soggetti a limitazioni? Quali sono le autorità competenti ad autorizzare gli investimenti stranieri? Esistono settori per i quali sono richieste speciali autorizzazioni? Quali sono le autorità competenti a concedere tali autorizzazioni? REGIMI AGEVOLATI Esistono leggi che agevolano gli investimenti stranieri? Il regime agevolativi è applicabile in tutto il Paese? Se no, per quali aree o zone franche è applicabile? Il regime agevolato si sostanzia in finanziamenti a condizioni agevolate rispetto al mercato? Il regime agevolato si sostanzia in sgravi fiscali? Il regime agevolato consente di ridurre il costo del personale? Esistono agevolazioni per chi investe in particolari aree o regioni depresse o sottosviluppate? Esistono agevolazioni per chi investe in settori o comparti in crisi? Esistono agevolazioni collegate alla crescita occupazionale prodotta dall investimento? Esistono agevolazioni collegate alla capacità di produzione e/o esportazione che verrà generata dall investimento? Esistono agevolazioni per interventi di recupero realizzati su aziende in crisi o in ristrutturazione? TUTELA DEGLI INVESTIMENTI Esistono leggi che regolamentano gli investimenti stranieri? Esistono leggi che impediscono che con provvedimenti successivi venga peggiorato il trattamento cui l'investitore straniero era stato assoggettato al momento della realizzazione dell'iniziativa? Esiste un agenzia nazionale per la promozione degli investimenti stranieri? PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI Come è disciplinata la partecipazione agli investimenti dell investitore straniero? L'investitore straniero può possedere il controllo di maggioranza dell'investimento? Anche senza doversi associare a partner locali? CONTENZIOSI E ARBITRATI A quale disciplina è assoggettato il contenzioso derivante da inadempimento contrattuale? Per quali istituti giuridici è vietata l applicazione del diritto straniero? È possibile che le parti di un contratto deferiscano le controversie da esso nascenti a giudici ordinari di uno Stato straniero? È possibile che le parti di un contratto deferiscano le controversie da esso nascenti ad un arbitrato? A qualsiasi tipo di arbitrato o solo ad alcune tipologie? Sono in vigore nel Paese le Convenzioni internazionali sul riconoscimento delle sentenze arbitrali? Quale è la procedura per ottenere il riconoscimento di una sentenza pronunciata in uno degli Stati membri? Si può mettere in esecuzione? SISTEMA GIUDIZIARIO Come è organizzato l ordinamento giudiziario nel paese?...16 Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 2

3 6.2 Qual è il sistema giuridico che vige nel Paese? E possibile che gli avvocati stranieri possano rappresentare in quanto tali i propri clienti di fronte ai giudici del Paese? Quali sono i costi dei processi civili? Esiste tra il Paese e l Italia una convenzione bilaterale per l assistenza giudiziaria? PRIVATIZZAZIONI Quale è il regime legale in materia di privatizzazioni? Quali sono le autorità competenti in materia di privatizzazione? REGIME DELLA PROPRIETA...23 Qual è il regime della proprietà? INVESTIMENTI STRANIERI Quante sono le società straniere o miste (costituite tra soggetti stranieri e soggetti nazionali) impegnate nel Paese per settore e per Paese di provenienza? Qual è l entità degli investimenti stranieri nel Paese?...25 Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 3

4 1 SETTORI DI INVESTIMENTO 1.1 L'investimento straniero è consentito in tutti i settori? Altrimenti, quali sono quelli esclusi o soggetti a limitazioni? Non esiste alcuna limitazione di settore per gli investimenti stranieri (ad eccezione di quelli considerati strategici per la difesa del Paese). A norma dell Ordinanza d Urgenza n. 92/1997 e successive modifiche e integrazioni, vengono fornite le seguenti definizioni concernenti gli investimenti diretti: a) investimento diretto partecipazione alla costituzione o all ampliamento di un azienda in qualsiasi forma giuridica prevista per legge, acquisizione d azioni o quote sociali di una società commerciale ad eccezione degli investimenti di portafoglio, ovvero creazione o estensione in Romania di una succursale da parte di una società commerciale straniera, tramite: - contributo finanziario in moneta nazionale o in valuta convertibile; - contributo in natura con beni immobili e/o beni mobili - corporali e non-corporali; - partecipazione all aumento dell attivo di un azienda, tramite qualsiasi forma legale di finanziamento; b) investimento di portafoglio - acquisizione di valori mobiliari sui mercati di capitale organizzati e regolamentati, che non permettono la partecipazione diretta all amministrazione della società commerciale; c) investitore - persona fisica o giuridica, residente o non residente, con domicilio o sede permanente in Romania o all estero, che investe in Romania, in una qualsiasi delle forme previste dalle lett. a) e b); d) residente/non residente - le persone così qualificate secondo le regolamentazioni in vigore sul regime valutario; e) utile reinvestito le somme derivanti dall utile realizzato, utilizzate per l ammodernamento delle tecnologie e l estensione dell attività della società commerciale, concretizzata in attivi corporei e non corporei ammortizzabili, nonché per acquisti di attivi, di quote sociali o di azioni offerte dal Fondo Proprietà di Stato. L ultimo importante intervento legislativo in materia si è avuto con la legge n. 332 del 29 giugno 2001, recante norme in materia di investimenti con significativo impatto sull economia, e successive modifiche e integrazioni (si veda sez.5). La legge riguarda gli investimenti che superano il valore di 1 milione di USD (realizzati in valuta o moneta legale) e che contribuiscono allo sviluppo e alla modernizzazione delle infrastrutture economiche romene e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Sono espressamente esclusi dall ambito di applicazione della legge gli investimenti nei settori: finanziario, assicurativo, riassicurativo e bancario. Gli investitori possono essere persone giuridiche o fisiche, romene o straniere. Alcune delle agevolazioni previste dalla Legge n. 332/2001 sono state abrogate dalla Legge n. 345/2002, dalla Legge n. 414/2002 e dal Codice Fiscale. In caso di vendita di azioni e quote sociali, gli investitori conservano il diritto di trasferire all estero il ricavato della vendita, compreso quello ottenuto dalla liquidazione dell investimento. Le facilitazioni vengono concesse solamente per gli investimenti completati entro 30 mesi dalla data di registrazione degli stessi presso il Ministero dello Sviluppo. Inoltre, nel caso in cui l investimento venga liquidato entro un termine inferiore a 10 anni, la società è obbligata al pagamento di tutte le imposte non versate in virtù della legge in commento e degli interessi dovuti per il ritardato versamento (art. 18 della Legge 332/2001). 1.2 Quali sono le autorità competenti ad autorizzare gli investimenti stranieri? Per poter svolgere la propria attività, le società di diritto rumeno - comprese quelle a partecipazione straniera - sono soggette all obbligo di registrazione presso l'ufficio del Registro Nazionale del Commercio (ONRC) competente per territorio. Tale registrazione avviene di norma dopo l'omologazione dello Statuto e del Contratto di Associazione o dell'atto Costitutivo da parte delle competenti autorità del Tribunale locale. Nel caso in cui l investimento straniero venga effettuato in un settore di importanza strategica per l economia del Paese, per esempio nel settore elettronico o delle telecomunicazioni, è necessario anche il parere positivo del Ministero dell Economia e delle Finanze, Ministero delle Imprese Piccole e Medie, Commercio, Turismo e Professioni Liberali e/o del Ministero della Difesa. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 4

5 Ministero dell Economia e delle Finanze (Ministerul Economiei si Finantelor) Indirizzo: Calea Victoriei no.152, Bucarest Ministro: Varujan Vosganian Tel.: Ministero delle Imprese Piccole e Medie, Commercio, Turismo e Professioni Liberali (Ministerul pentru Intreprinderi Mici si Mijlocii, Comert, Turism si Profesii Liberale) Indirizzo: Calea Victoriei no.152, Bucarest Ministro: Ovidiu Silaghi Tel.: Per l acquisto di pacchetti di maggioranza di azioni in aziende in via di privatizzazione, l interlocutore dell investitore straniero è l Autorità per la Privatizzazione e l Amministrazione delle Partecipazioni di Stato (AVAS) che possiede il 70% delle azioni di ogni azienda ancora di proprietà dello Stato. In base all Ordinanza di Urgenza n.23 dal , l ex Autorità per la valorizzazione degli attivi bancari ha cambiato la denominazione in Autorità per la valorizzazione degli attivi dello Stato ed ha assorbito al suo interno l Autorità per la Privatizzazione e l Amministrazione delle Partecipazioni dello Stato. Così, a partire dal 1 maggio 2004, l Autorità per l a valorizzazione degli attivi dello Stato (A.V.A.S.) ha assunto i diritti, gli obblighi e le mansioni dell ex AVAS, così come stabiliti tramite gli atti normativi vigenti nel settore della privatizzazione e della post-privatizzazione, tramite gli accordi internazionali ovvero gli altri atti conclusi in conformità alla legge. L Ordinanza di Urgenza Governativa n. 101 del ha previsto l assorbimento da parte di A.V.A.S. dell Ufficio per le Partecipazioni Statali e per la Privatizzazione dell Industria. Autorità per la Valorizzazione degli attivi dello Stato (A.V.A.S.) Indirizzo: Via Capitan Aviator Alexandru Şerbănescu Nr.50, Sector 1, Bucarest Presidente: Teodor Atanasiu Tel. : Fax: Sito web: infopublic@avas.gov.ro L Agenzia Romena per gli Investitori Stranieri (ARIS) Le responsabilità dell agenzia sono le seguenti: a) Promozione dei progetti d investimento La promozione degli investimenti stranieri e la promozione dell immagine della Romania e dell ambiente d affari; La promozione degli investimenti stranieri in conformità con le strategie di altre istituzioni e organizzazioni coinvolte nell attrarre capitale straniero nel paese (Autorità per la Privatizzazione e l Amministrazione delle Proprietà dello Stato, Autorità per la Valorizzazione degli Attivi Bancari, Ministeri, ecc); Identificazione e promozione dei settori d investimento prioritari e delle loro opportunità di sviluppo; organizzazione di una banca dati con l informazione disponibile per gli investitori relativamente ai progetti d investimento, le fonti di finanziamento, i partner d affari potenziali, le località disponibili, ecc. b) Assistenza per progetti d investimento Creazione delle condizioni necessarie per la creazione di un ambiente d affari favorevole alla promozione degli investimenti stranieri diretti; Coordinamento della preparazione delle strategie e dei piani d azione per attrarre capitale traniero nel paese; Controllo della conformità giuridica degli investimenti stranieri in Romania e proposte per un loro sviluppo; Fornitura di assistenza specializzata agli investitori interessati a sviluppare progetti in Romania, prima e dopo la realizzazione dei loro investimenti; Rapporto periodico al Governo sui volumi, origine, struttura e tendenza degli investimenti stranieri in Romania e all estero. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 5

6 Agenzia Romena per gli Investitori Stranieri (ARIS) Indirizzo: 22 Primaverii Blvd., District 1, Bucharest Telefono: Fax: Esistono settori per i quali sono richieste speciali autorizzazioni? Quali sono le autorità competenti a concedere tali autorizzazioni? SETTORE AUTORITÀ Elettronica Ministero delle Imprese Piccole e Medie, Commercio, Turismo e Professioni Liberali; Ministero della Difesa Telecomunicazioni Ministero delle Imprese Piccole e Medie, Commercio, Turismo e Professioni Liberali; Ministero delle Telecomunicazioni e della Tecnologia dell Informazione. Sanitario Ministero della Sanità Pubblica Bancario Banca Nazionale della Romania (per maggiori informazioni si veda il par. 7.1) Assicurativo Ministero dell Economia e delle Finanze Autorità Nazionale di Regolamentazioni per le Comunicazioni (ANRC) Indirizzo: Bulevardul Libertatii no.14, Bucarest Tel.centr.: Fax: Ministero della Difesa (Ministerul Apararii Nationale) Ministro: Teodor Melescanu Indirizzo: Strada Izvor no , Bucarest Tel.centr.: Fax: drp@mapn.ro Sito web: Ministero della Salute Pubblica (Ministerul Sanatatii Publice) Ministro: Eugen Nicolaescu Indirizzo: Strada Cristian Popisteanu no.1-3, Bucarest Tel.centr.: , Fax: Sito web: rhizo@ms.ro Banca Nazionale di Romania (Banca Nationala a Romaniei) Indirizzo: Strada Lipscani no , Sector 3, Bucarest Tel: , Fax: Telex: Sito web: bnr@bnro.ro Ministero dell Economia e delle Finanze (Ministerul Economiei si Finantelor) Indirizzo: Calea Victoriei no.152, Bucarest Ministro: Varujan Vosganian Tel.: Ministero delle Imprese Piccole e Medie, Commercio, Turismo e Professioni Liberali (Ministerul pentru Intreprinderi Mici si Mijlocii, Comert, Turism si Profesii Liberale) Indirizzo: Calea Victoriei no.152, Bucarest Ministro: Ovidiu Silaghi Tel.: Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 6

7 2 REGIMI AGEVOLATI 2.1 Esistono leggi che agevolano gli investimenti stranieri? L Ordinanza Governativa di Urgenza n.92/1997, come modificata ulteriormente, concede agevolazioni a tutti gli investimenti diretti (indifferentemente se esteri o nazionali) e stabilisce il quadro generale sulle garanzie e facilitazioni concesse agli investimenti diretti in Romania (le cui facilitazioni fiscali e doganali sono state sospese dall art. 6, comma 2 della legge finanziaria per l anno 1999 e dall Ordinanza d Urgenza n. 32 del 26 marzo 1999). Alcune fra queste agevolazioni sono state abrogate dopo la recente entrata in vigore del nuovo codice fiscale. Va ricordata anche la Legge n. 332/2001 sulla promozione degli investimenti diretti con significativo impatto sull economia, la quale sostituisce dal punto di vista legislativo il quadro generale stabilito dall Ordinanza Governativa di Urgenza n. 92/1997 per quegli investimenti che si distaccano dagli schemi comuni per il particolare impatto positivo che producono sull economia nazionale e che sono stati realizzati dopo il Ai sensi di questo atto normativo, vengono considerati investimenti diretti con significativo impatto sull economia quegli investimenti che soddisfano, in maniera cumulativa, le seguenti condizioni: - il loro valore supera l equivalente di 1 milione di USD; - contribuiscono allo sviluppo e all ammodernamento dell infrastruttura economica della Romania; - determinano un effetto positivo di traino per l economia; - creano nuovi posti di lavoro. Gli imprenditori italiani, inoltre, godono delle agevolazioni contenute nell Accordo bilaterale per la protezione agli investimenti, sottoscritto tra Italia e Romania. GARANZIE E FACILITAZIONI COMUNI Gli investimenti effettuati in Romania nonché il possesso, l utilizzo o la disposizione di una proprietà, beneficiano delle garanzie e facilitazioni previste dall Ordinanza Governativa di Urgenza n.92/1997 e successive modifiche e integrazioni. Gli investitori godono in Romania dei seguenti benefici: a) possibilità di effettuare investimenti in ogni campo ed in ogni forma giuridica previsti per legge; b) uguaglianza di trattamento giusto, equo e non discriminatorio tra investitori rumeni e stranieri, residenti o non residenti in Romania; c) garanzie contro la nazionalizzazione, espropriazione o altre misure di effetto equivalente; d) facilitazioni doganali e fiscali; e) assistenza nell iter delle formalità amministrative; f) diritto di conversione in valuta dell investimento e delle somme in Lei derivanti dall investimento, nonché trasferimento della valuta nel Paese di origine, secondo le regolamentazioni riguardanti il regime valutario; g) diritto degli investitori di eleggere le istanze giudiziarie o arbitrali competenti per la soluzione di eventuali liti; h) possibilità di riportare le perdite registrate nel corso di un esercizio finanziario sul conto dell utile imponibile degli esercizi finanziari successivi; i) possibilità di utilizzo dell ammortamento accelerato; j) possibilità di deduzione, dall utile disponibile, delle spese per promozione e pubblicità; k) possibilità di assunzione di cittadini stranieri, secondo le disposizioni legali in vigore. Tale regime giuridico non viene applicato agli investitori che operano e agli investimenti che vengono effettuati nelle zone libere o nelle zone regolamentate da leggi speciali. I settori in cui gli investimenti possono essere effettuati solo in base a licenze o autorizzazioni e le condizioni generali relative alla concessione di licenze o autorizzazioni vengono stabiliti con atti normativi aventi valore di legge. Ogni persona fisica o giuridica, residente o non residente, può essere titolare di diritti reali su beni mobili o mmobili. Possono essere titolari di diritti reali sui terreni soltanto le persone fisiche romene o le persone giuridiche romene (anche con capitale in tutto o in parte straniero) a condizione che i terreni stessi siano destinati al raggiungimento dell oggetto sociale. Gli investitori possono effettuare il cambio valutario sul territorio della Romania alle condizioni stabilite dai regolamenti della Banca Nazionale della Romania, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Romania (Monitor Oficial), Parte I. Gli investimenti non possono essere nazionalizzati, espropriati o sottoposti a misure ad effetto equivalente, ad eccezione dei casi in cui tali misure rispondano in modo cumulativo alle seguenti condizioni: siano necessarie per cause di utilità pubblica; Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 7

8 non siano discriminatorie; vengano effettuate in conformità alle disposizioni di legge; vengano effettuate previo pagamento di un risarcimento equo ed effettivo. Il risarcimento sarà equivalente al valore equo di mercato dell investimento espropriato nel momento immediatamente anteriore all espropriazione o prima che l espropriazione imminente sia resa nota e possa influire sul valore dell investimento stesso. Su richiesta dell investitore, il valore equo di mercato dell investimento può essere espresso in valuta convertibile, secondo il cambio della rispettiva valuta sul mercato valutario alla data della valutazione. L investitore espropriato ha diritto ad un pronto esame del suo caso, alla valutazione del suo investimento ed al pagamento del risarcimento. In base alla legge rumena l esame viene effettuato, secondo i casi, da un autorità giudiziaria o da un altra autorità indipendente e competente, in base agli accordi internazionali in materia cui la Romania ha aderito. GARANZIE E FACILITAZIONI PER GLI INVESTITORI ESTERI O NON RESIDENTI IN ROMANIA Gli investitori hanno gli stessi diritti ed obblighi, indifferentemente se siano residenti o non residenti, romeni o stranieri, salvo le disposizioni previste dalla legge. Se un accordo bilaterale di promozione e protezione reciproca degli investimenti, ratificato secondo questa o altra legge, dovesse dare diritto all investitore - persona fisica o giuridica straniera ad un trattamento più favorevole di quello previsto dalla presente Ordinanza di Urgenza, l investitore avrà il beneficio di quel trattamento. Gli investitori non residenti in Romania hanno diritto di trasferire all estero, senza alcuna restrizione, dopo il pagamento delle imposte e delle tasse legali, i seguenti redditi in valuta convertibile: a) i dividendi o gli utili di una società commerciale persona giuridica romena b) il reddito ottenuto nel caso di associazione in partecipazione nonché i redditi ottenuti dalla vendita delle azioni o delle quote sociali; c) le somme ottenute dalla liquidazione di una società commerciale secondo la Legge n. 31/1990 sulle Società Commerciali, con sue modifiche ed integrazioni, o dalla liquidazione di una società secondo la procedura di fallimento, regolata dalla Legge n. 64/1995 e sue modifiche e integrazioni; d) le somme ottenute a titolo di risarcimento, a seguito di espropriazione o altra misura equivalente; e) altri redditi, secondo la forma di realizzo dell investimento. Le controversie tra investitori stranieri e lo Stato rumeno in materia di diritti e obblighi risultanti dalle disposizioni di legge verranno risolte, a scelta dell investitore, secondo la procedura istituita tramite: a) La Legge n. 554/2004 (che ha abrogato la legge precedente sul contenzioso amministrativo n. 29/1990), la Legge n. 105/1992 sulla Regolamentazione dei Rapporti di Diritto Internazionale Privato e dai Regolamenti dell Unione Europea. b) la Convenzione per la Regolamentazione delle Controversie relative ad Investimenti tra Stati, firmata a Washington il 18 marzo 1965 e ratificata dalla Romania con il Decreto del Consiglio di Stato n. 62/1975 pubblicato nel Bollettino Ufficiale, Parte I, n.56 del 7 giugno 1975, se l investitore straniero è cittadino di uno Stato parte della Convenzione e la controversia viene risolta tramite conciliazione e/o arbitrato. In tali casi una società romena in cui gli investitori stranieri detengano - secondo la legge romena - una posizione di controllo, può essere considerata, secondo l art.25 (2) lett. b della Convenzione, come avente la nazionalità degli investitori esteri; c) il Regolamento sull Arbitrato UNCITRAL/CNUDCI; se gli arbitri non verranno nominati secondo le condizioni di questo Regolamento, saranno nominati dal Segretario Generale del Centro internazionale per la Regolamentazione delle Controversie sugli Investimenti. AGEVOLAZIONI DOGANALI E FISCALI Il regime fiscale concernente le microimprese è regolamentato, in seguito all entrata in vigore del codice fiscale, dal titolo IV di tale codice e dall Ordinanza di Urgenza n.138/2004, come modificata dalla L egge n. 343/2006. Si tratta di un regime di tassazione particolarmente favorevole per le imprese aventi fra uno e nove dipendenti, un reddito, escluso quello ottenuto a seguito di consulenza e management, di oltre 50% del reddito totale, un reddito totale di massimo euro ed il capitale integralmente privato ( microimprese ). Queste imprese sono soggette ad una tassazione: nel 2007, pari al 2% del reddito; nel 2008, pari al 2,5% del reddito; nel 2009, pari al 3% del reddito. Le imprese aventi i requisiti di cui sopra possono optare per il regime fiscale proprio di microimpresa o per il regime fiscale ordinario (16% di imposta sui redditi) Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 8

9 Le società che, pur rispettando i requisiti della micro-impresa, svolgono attività bancaria, assicurativa, riassicurativa, di intermediazione mobiliare, e di commercio con l'estero (import-export), non possono beneficiare di tale regime. Per quanto riguarda inoltre gli imprenditori italiani che hanno attività soggette a reddito in Romania è necessario ricordare l Accordo Bilaterale Italia-Romania, per evitare la doppia imposizione sui redditi, sottoscritto il 14 gennaio 1977, e ratificato con la legge n. 680 del 18 ottobre 1978, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Italiana, Serie Ordinaria, n. 312 dell 8 novembre L accordo ha durata illimitata. 2.2 Il regime agevolativi è applicabile in tutto il Paese? Se no, per quali aree o zone franche è applicabile? Le agevolazioni stabilite tramite l Ordinanza di Urgenza del Governo n. 92/1997 vengono applicate all intero territorio del paese. Queste, però, non valgono per gli imprenditori e per gli investimenti fatti nelle zone libere oppure nelle altre zone che godono di regimi agevolati definiti da leggi speciali. 2.3 Il regime agevolato si sostanzia in finanziamenti a condizioni agevolate rispetto al mercato? No, il regime agevolato non si sostanzia in finanziamenti a condizioni agevolate rispetto al mercato. 2.4 Il regime agevolato si sostanzia in sgravi fiscali? L Ordinanza d Urgenza n.92/1997, con le successive modifiche e integrazioni, prevede alcune agevolazioni che si sostanziano in sgravi fiscali. Si rimanda a quanto detto al paragrafo precedente. 2.5 Il regime agevolato consente di ridurre il costo del personale? In materia di attenuazione del costo del personale non esistono disposizioni che stabiliscono agevolazioni specifiche per le società a capitale straniero. Tali agevolazioni vengono accordate a tutte le società che impiegano neo-diplomati o neo-laureati e consistono in riduzioni di imposte sugli stipendi per il primo anno di impiego dei giovani. 2.6 Esistono agevolazioni per chi investe in particolari aree o regioni depresse o sottosviluppate? Nella legislazione romena si nota, nell ultimo periodo, la tendenza ad eliminare le agevolazioni accordate a coloro i quali investono nelle aree depresse oppure sottosviluppate. Le agevolazioni che venivano accordate inizialmente, in conformità all Ordinanza di Urgenza del Governo n. 24/1998 riguardante il regime delle aree depresse, sono state ridotte in maniera sostanziale. L unica agevolazione ancora in essere per gli investimenti realizzati nelle aree depresse riguarda l esenzione di imposta sul profitto relativo ai nuovi investimenti. Questa esenzione viene accordata, però, solo alle persone giuridiche che hanno ottenuto prima del 1 l uglio 2003 il certificato permanente di investitore nell area depressa, ed ivi hanno continuato ad investire. Conformemente all`art.5 dell Ordinanza di cui sopra, un area geografica può essere dichiarata depressa per un periodo che va da un minimo di 3 ad un massimo di 10 anni. Al momento attuale risultano nel numero di 32 le zone qualificate come sfavorite. Si annoverano tra di esse anche i seguenti distretti : Alba, Hunedoara, Harghita, Gorj, Bihor, Caras-Severin, Salaj, Maramures, Bistrita- Nasaud, Prahova, Bacau, Suceava, Covasna e Tulcea. 2.7 Esistono agevolazioni per chi investe in settori o comparti in crisi? In linea di massima la risposta è negativa anche se vi sono delle eccezioni. In particolare esistono delle agevolazioni per gli investimenti effettuati nelle zone sfavorite e nei settori seguenti: agricoltura, silvicoltura, sfruttamento forestale, pesca, estrazione e lavoro industriale, energia elettrica e termica, gas ed acqua, commercio all ingrosso ed al dettaglio, riparazioni e manutenzione di macchinari, prodotti d uso domestico, Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 9

10 alberghi e ristoranti, servizi di trasporto e deposito, assicurazioni sulla salute e sociali e altre attività di servizi collettivi, personali o sociali. 2.8 Esistono agevolazioni collegate alla crescita occupazionale prodotta dall investimento? Ai sensi della Legge n. 332/2001, un investimento viene considerato con significativo impattosull economia purché mire, tra le altre cose, a creare nuovi posti di lavoro. Quindi, indirettamente, l organo legislativo ha inteso concedere agevolazioni a quegli investimenti che, tra le altre cose, sono indirizzati a creare nuovi posti di lavoro nel settore in cui vengono realizzati. 2.9 Esistono agevolazioni collegate alla capacità di produzione e/o esportazione che verrà generata dall investimento? NO 2.10 Esistono agevolazioni per interventi di recupero realizzati su aziende in crisi o in ristrutturazione? NO Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 10

11 3 TUTELA DEGLI INVESTIMENTI 3.1 Esistono leggi che regolamentano gli investimenti stranieri? Ad oggi, il quadro giuridico generale degli investimenti stranieri in Romania è regolato dalle disposizioni dell Ordinanza d Urgenza n.92/1997 riguardante la sollecitazione degli investimenti diretti (si veda anche la sezione 2.2.1), anche se, in seguito all entrata nell Unione Europea, è in atto una profonda modifica della materia attesa entro la fine dell anno Altresì, da ricordare la Legge n. 332/2001 sulla promozione degli investimenti diretti con significativo impatto sull economia. 3.2 Esistono leggi che impediscono che con provvedimenti successivi venga peggiorato il trattamento cui l'investitore straniero era stato assoggettato al momento della realizzazione dell'iniziativa? Non esistono leggi specifiche in merito. Alle società a partecipazione straniera viene comunque sempre applicato il trattamento fiscale vigente al momento della loro costituzione, fino alla scadenza degli eventuali periodi di esenzione o agevolazione fiscale. 3.3 Esiste un agenzia nazionale per la promozione degli investimenti stranieri? Sì, la ARIS. ARIS (Romanian Agency for Foreign Investment) 22 Primaverii Blvd. District 1, Bucharest Tel Fax pnc@arisinvest.ro Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 11

12 4 PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI 4.1 Come è disciplinata la partecipazione agli investimenti dell investitore straniero? Si veda sez. precedente. 4.2 L'investitore straniero può possedere il controllo di maggioranza dell'investimento? Anche senza doversi associare a partner locali? Nessuna normativa vieta la creazione di società con 100% di capitale estero o quote liberamente stabilite fra il socio italiano e quello rumeno. La società può essere controllata al 100% da capitale straniero in quanto la normativa rumena non prevede l obbligo di avere soci rumeni. In tema di partecipazione, l Ordinanza Governativa n. 16/2002 disciplinava la procedura di costituzione di una joint-venture tra lo Stato e l imprenditore privato ai fini della progettazione, sfruttamento, mantenimento e trasferimento di qualsiasi bene pubblico. Questa Ordinanza è stata abrogata dalla Ordinanza di Urgenza Governativa n. 34/2006 per l attribuzione dei contratti di acquisti pubblici, dei contratti di concessione dei lavori e dei servizi pubblici. Di guisa che, in presente, non esiste differenza tra gli imprenditori privati stranieri e quelli romeni, essendo sottoposti alle stessa procedure previste dalla Ordinanza suddetta. Dal 1 gennaio 2007, l Autorità Nazionale per la Gestione ed il Monitoraggio degli Acquisti Pubblici tiene il Registro di monitoraggio dei contratti di acquisti pubblici, nel quale vengono registrati tutti i contratti di un valore superiore a Euro. 4.3 La partecipazione può rimanere straniera a tempo indeterminato? La partecipazione può rimanere straniera fino allo scioglimento della società, quindi a tempo indeterminato. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 12

13 5 CONTENZIOSI E ARBITRATI 5.1 A quale disciplina è assoggettato il contenzioso derivante da inadempimento contrattuale? Le controversie tra investitori stranieri e lo Stato rumeno in materia di diritti e obblighi risultanti dalle disposizioni dell Ordinanza Governativa d Urgenza n. 92/1997 e successive modifiche e integrazioni, verranno risolte, a scelta dell investitore, secondo la procedura istituita tramite: - La Legge n. 554/2004 (che ha abrogato la vecchia legge sul contenzioso amministrativo n. 29/1990) e la Legge n. 105/1992 sulla Regolamentazione dei Rapporti di Diritto Internazionale Privato; - la Convenzione per la Regolamentazione delle Controversie relative ad Investimenti tra Stati, firmata a Washington il 18 marzo 1965 e ratificata dalla Romania con il Decreto del Consiglio di Stato n. 62/1975 pubblicato nel Bollettino Ufficiale, Parte I, n. 56 del 7 giugno 1975, se l investitore straniero è cittadino di uno Stato parte della Convenzione e la controversia viene risolta tramite conciliazione e/o arbitrato. In tali casi una ditta romena in cui gli investitori stranieri detengano - secondo la legge romena - una posizione di controllo, può essere considerata, secondo l art.25 (2) lett. b della Convenzione, come avente la nazionalità degli investitori esteri; - il Regolamento sull Arbitrato UNCITRAL/CNUDCI; se gli arbitri non verranno nominati secondo le condizioni di questo Regolamento, saranno nominati dal Segretario Generale del Centro internazionale per la Regolamentazione delle Controversie sugli Investimenti. - gli investitori italiani possono inoltre chiedere l applicazione della convenzione bilaterale siglata tra Italia e Romania sulla Protezione Reciproca degli Investimenti Esteri, stipulata il 6 dicembre 1990, ratificata sia dalla Romania che dall'italia (Roma, 6 dicembre 1990, Legge del , n G.U. del , n. 301, s.o. n. 170) ed entrata in vigore il 14 marzo 1995 il cui Art. 7 prevede la possibilità per gli investitori italiani e/o romeni di avvalersi di un collegio arbitrale, secondo le norme UNCITRAL, da tenersi in un Paese terzo avente relazioni diplomatiche con entrambi i Paesi. 5.2 Per quali istituti giuridici è vietata l applicazione del diritto straniero? L applicazione del diritto straniero è generalmente permessa nel caso in cui le parti abbiano così stabilito nell ambito di una precisa clausola contrattuale vertente su diritti disponibili. Tale clausola sarà invece nulla nel caso in cui si verta su diritti indisponibili dalle parti (es: diritto penale, diritto della proprietà immobiliare, diritto del lavoro). 5.3 È possibile che le parti di un contratto deferiscano le controversie da esso nascenti a giudici ordinari di uno Stato straniero? Negli stessi limiti in cui è ammessa la scelta di un particolare regime giuridico straniero, anche la scelta del foro competente trova le limitazioni di legge derivanti dal codice di procedura civile e dagli accordi internazionali vigenti. In ogni caso la possibilità di devolvere una controversia tra due cittadini stranieri ad un giudice straniero è di principio ammessa se esiste una clausola contrattuale in tal senso. Le controversie aventi ad oggetto un diritto esistente in Romania tra uno straniero ed un romeno, è competente il giudice romeno se il convenuto ha residenza o domicilio in Romania o se è straniero ed il suo domicilio non è conosciuto (Cfr. legge 105/ 1992 sul diritto internazionale privato). 5.4 È possibile che le parti di un contratto deferiscano le controversie da esso nascenti ad un arbitrato? A qualsiasi tipo di arbitrato o solo ad alcune tipologie? Il Codice di procedura civile romeno concede alle parti, nei limiti dei loro diritti disponibili, di deferire la risoluzione di una controversia ad un arbitrato secondo le procedure previste nel codice stesso. Gli accordi bilaterali sulla protezione degli investimenti permettono inoltre di avvalersi di un arbitrato internazionale nel caso in cui sia fallito il tentativo di conciliazione amichevole ed una delle parti sia una istituzione statale. In tale caso l arbitrato potrà essere deferito ad un Paese terzo avente rapporti diplomatici con entrambi i Paesi. Il Parlamento romeno ha approvato la Legge n. 192/2006 riguardante l istituto della mediazione. Si deve precisare che tale istituto si differenzia dal contratto di mediazione di cui si fa menzione nel capitolo III al punto La natura della mediazione di cui al punto n si caratterizza come un mandato senza Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 13

14 rappresentanza ove una parte (comisionar) nell ambito di rapporti di tipo commerciale si impegna a concludere contratti a proprio nome per conto di un altra (comitent). L istituto della mediazione di cui alla bozza di legge sopra menzionata, invece, è inteso come uno strumento alternativo e facoltativo al giudizio ordinario e all arbitrato, da utilizzare ai fini di risolvere in modo amichevole le controversie nascenti tra le parti. L introduzione di tale istituto comporta l utilizzo del mediatore ossia di una persona terza incaricata dalle parti di sedare i conflitti in essere. Gli ambiti giuridici, ove ci si potrà avvalere della figura del mediatore, sono i seguenti: diritto di famiglia, diritto civile, diritto penale e diritto commerciale. 5.5 Sono in vigore nel Paese le Convenzioni internazionali sul riconoscimento delle sentenze arbitrali? La disciplina del riconoscimento delle sentenze arbitrali straniere è prevista dalla Legge n. 105/1992 relativa ai rapporti di diritto internazionale privato e dagli articoli ³ del Codice di procedura civile romeno relative all arbitrato. In particolare, l articolo 181 della Legge n. 105/1992 prevede che le disposizioni che disciplinano il riconoscimento e l esecuzione delle sentenze giudiziali straniere in Romania (previste agli articoli della medesima Legge) si applicano altresì al riconoscimento e all esecuzione in Romania delle sentenze arbitrali straniere. Al fine di essere riconosciuta ed eseguita sul territorio romeno (cd. exequatur), la sentenza arbitrale straniera deve soddisfare cumulativamente le seguenti condizioni: - essere definitiva, cioè non impugnabile, in base alle leggi dello Stato dove è stata emessa; - il tribunale arbitrale che ha pronunciato la sentenza era competente a giudicare la causa; - esiste reciprocità di riconoscimento ed esecuzione delle sentenze arbitrali tra la Romania ed il paese in cui è stata emessa la sentenza. Il riconoscimento della sentenza arbitrale può essere rifiutato in uno seguenti casi: - la sentenza è stata emessa in seguito a frode commessa nella procedura arbitrale straniera; - la sentenza arbitrale è contraria alle norme romene di ordine pubblico (ad esempio sono state eluse le disposizioni imperative relative alla competenza esclusiva del tribunale romeno); - vi è litispendenza con un Tribunale romeno. L'organo giurisdizionale competente a giudicare la causa in via principale è il Tribunale della sede della persona che non ha rispettato la sentenza arbitrale straniera, mentre, in via incidentale, può essere competente il Tribunale davanti al quale si solleva l eccezione di autorità di cosa giudicata, basata sulla sentenza arbitrale. Il Tribunale giudica sull'accoglimento del riconoscimento con sentenza. Al fine di ottenere il riconoscimento della sentenza arbitrale straniera in Romania, l'interessato deve presentare al Tribunale competente una richiesta di riconoscimento nella forma prevista dalla legge romena unitamente ad una copia della sentenza arbitrale straniera, la prova del carattere definitivo della sentenza ed ogni altro atto che comprovi l adempimento delle condizioni indicate dalla legge per ottenere il riconoscimento della sentenza arbitrale straniera. Nel caso in cui la sentenza del Tribunale romeno di riconoscimento della sentenza arbitrale straniera non sia eseguita di buona volontà, la parte interessata può richiedere l esecuzione forzata al Tribunale romeno competente per l'esecuzione. Al fine di essere messa in esecuzione forzata, la sentenza del Tribunale romeno di riconoscimento della sentenza arbitrale straniera, a parte l adempimento delle condizioni sopra citate dell articolo 167, deve essere esecutoria secondo la legge romena, ed il diritto all'azione non deve essere prescritto. Se accoglie la richiesta di esecuzione forzata, il Giudice emette il titolo esecutivo necessario all esecuzione forzata della sentenza arbitrale straniera. Quanto ai trattati internazionali, la Romania è parte della Convenzione di New York del 1958 relativa al riconoscimento ed esecuzione delle sentenze arbitrali straniere, della Convenzione di Ginevra di 1967 sull'arbitrato commerciale internazionale e della Convenzione di Washington del 1965 relativa al riconoscimento ed esecuzione delle sentenze arbitrali in materia di investimenti internazionali. In base alla Convenzione di New York, la parte interessata al riconoscimento e all esecuzione di una sentenza arbitrale straniera in Romania deve richiedere il riconoscimento al Tribunale, presentando la sentenza arbitrale straniera ed il contratto contenente la clausola arbitrale sia in originale sia tradotti in romeno. Non è obbligatorio provare l'esistenza delle condizioni previste dalla Convenzione. L onere della prova spetta alla controparte che deve dimostrare che la sentenza arbitrale straniera non soddisfa le condizioni previste dalla convenzione. Tali condizioni si riferiscono in particolare a: - capacità di agire delle parti; - validità del contratto secondo la legge che lo governa; - competenza dell'arbitrato; - passaggio in giudicato della sentenza arbitrale. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 14

15 La Convenzione di Ginevra, invece, prevede per il riconoscimento delle sentenze straniere l adempimento di condizioni relative alla validità della clausola arbitrale, al rispetto del diritto di difesa delle parti, all applicazione della clausola arbitrale nei limiti previsti, alla valida costituzione dell'arbitro. La Convenzione di Washington, infine, elimina la procedura di exequatur e permette a uno Stato membro di riconoscere tutte le sentenze arbitrali emesse da un altro stato membro come se fossero emesse da un Tribunale competente del suo territorio. Infine, in base all'art. 20 della Convenzione italo-romena sull assistenza giudiziaria in materia civile e penale del 1971, le decisioni arbitrali pronunciate sul territorio di una delle Parti contraenti sono riconosciute ed eseguite sul territorio dell altra Parte conformemente alla convenzione sul riconoscimento e l esecuzione delle decisioni arbitrali straniere adottata a New York il 10 giugno Quale è la procedura per ottenere il riconoscimento di una sentenza pronunciata in uno degli Stati membri? Si può mettere in esecuzione? Prima del 1 gennaio 2007, il quadro legislativo interno, in questo campo, era regolato dalla Legge 105/1992 e la Legge n. 187/2003 concernenti la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale pronunciate negli Stati membri dell Unione Europea. Tuttavia quest ultima legge è stata di recente abrogata dall Ordinanza di Urgenza Governativa n. 119/2006. Dal 1o gennaio 2007, infatti, data dell ingresso della Romania nell Unione Europea, le sentenze pronunciate dai giudici dei paesi comunitari sono automaticamente riconosciute in Romania senza necessità di una procedura preliminare (i.e. exequatur), come previsto dal Regolamento n. 44/2001 del Consiglio Europeo concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. Questo regolamento si applica in materia civile e commerciale, indipendentemente dalla natura dell'organo giurisdizionale. Esso non riguarda, al contrario, la materia fiscale, doganale ed amministrativa. Sono altresì esclusi dal campo di applicazione di codesto regolamento: a) lo stato e la capacità delle persone fisiche, il regime patrimoniale tra coniugi, i testamenti e le successioni; b) i fallimenti, i concordati e la procedure affini; c) la sicurezza sociale; d) l'arbitrato. Le decisioni non sono riconosciute: 1) se il riconoscimento è manifestamente contrario all'ordine pubblico dello Stato membro richiesto; 2) se la domanda giudiziale od un atto equivalente non è stato notificato o comunicato al convenuto contumace in tempo utile e in modo tale da poter presentare le proprie difese eccetto qualora, pur avendone avuto la possibilità, egli non abbia impugnato la decisione; 3) se sono in contrasto con una decisione emessa tra le medesime parti nello Stato membro richiesto; 4) se sono in contrasto con una decisione emessa precedentemente tra le medesime parti in un altro Stato membro o in un paese terzo, in una controversia avente il medesimo oggetto e il medesimo titolo, allorché tale decisione presenti le condizioni necessarie per essere riconosciuta nello Stato membro richiesto. In nessun caso la decisione straniera può formare oggetto di un riesame del merito. Le decisioni emesse in uno Stato membro e ivi esecutive sono eseguite in un altro Stato membro dopo essere state ivi dichiarate esecutive su istanza della parte interessata (art.38). Tuttavia, al mese di Aprile 2007, la Romania non ha ancora proceduto alla nomina del giudice competente per la materia de quo. Se la decisione straniera ha statuito su vari capi della domanda e la dichiarazione di esecutività non può essere rilasciata per tutti i capi, il giudice o l'autorità competente rilascia la dichiarazione di esecutività solo per uno o più di essi. L istante può richiedere una dichiarazione di esecutività parziale. Le decisioni straniere che applicano una penalità sono esecutive nello Stato membro richiesto solo se la misura di quest'ultima è stata definitivamente fissata dai giudici dello Stato membro d'origine. Alla parte che chiede l'esecuzione in uno Stato membro di una decisione emessa in un altro Stato membro non può essere imposta alcuna cauzione o deposito, indipendentemente dalla relativa denominazione, a causa della qualità di straniero o per difetto di domicilio o residenza nel paese. Nei procedimenti relativi al rilascio di una dichiarazione di esecutività non possono riscuotersi, da parte dello Stato membro a cui e richiesto, imposte, diritti o tasse proporzionali al valore della controversia. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 15

16 6 SISTEMA GIUDIZIARIO 6.1 Come è organizzato l ordinamento giudiziario nel paese? Come per il sistema giudiziario italiano, il sistema giudiziario rumeno prevede tre gradi di giudizio costituiti dai Tribunali, le Corti d Appello e la Corte di Cassazione e Giustizia. La Corte di Cassazione e Giustizia, con sede in Bucarest, è l organo competente ad assicurare l interpretazione e l applicazione unitaria della legge sul territorio nazionale. A livello nazionale, altresì, sono attive 15 Corti d Appello, nelle cui circoscrizione sono istituiti due o più Tribunali. La Corte d Appello e suddivisa per Sezioni speciali con competenze varie, come ad esempio in materia civile, penale, commerciale, familiare, a tutela dei minori, di contenzioso amministrativo e fiscale, di questioni di lavoro, di assicurazioni sociali e di diritto della navigazione. Inoltre, In ciascuna delle 41 unità amministrativo-territoriali (province), ed in forma più sviluppata all interno dell area municipale di Bucarest, sono istituiti i Tribunali ordinari con sede presso ciascun capoluogo. In aggiunta a tali organi tradizionali, la Legge n. 304/2004 ha previsto la costituzione di Tribunali specializzati che dovrebbero essere attivati entro il 1 gennaio Tali Tribunali avranno la competenza in materia di: - minori e famiglia; - lavoro ed assicurazioni sociali; - diritto commerciale; -diritto amministrativo-fiscale. Fino alla data 1 gennaio 2008, tali Tribunali saran no attivi presso divisioni specializzate dei Tribunali ordinari. Per quel che riguarda la tutela della giustizia penale, il Pubblico Ministero rappresenta gli interessi generali della società e difende l ordine pubblico per la tutela dei diritti e le libertà dei cittadini. L Ufficio del Pubblico Ministero opera tramite dei procuratori che prestano la loro attività all interno delle Procure della Repubblica. Tali uffici sono costituiti presso le relative corti competenti, e svolgono il proprio servizio conducendo e sorvegliando l attività di ricerca penale mediante la collaborazione della polizia giudiziaria e dei procuratori sotto la vigilanza del Ministero della Giustizia. Infine la struttura giudiziaria rumena prevede un ulteriore organo, la Corte Costituzionale, la quale opera come organo particolare rispetto agli altri tre gradi di giudizio, operando solo per il rispetto e l applicazione delle disposizioni costituzionali. I 9 magistrati che fanno parte della Corte Costituzionale decidono sulla costituzionalità delle leggi e delle ordinanze, in base ad eccezioni di incostituzionalità sollevate dai membri della Camera dei Deputati, da quelli del Senato o dal Presidente della Romania. 6.2 Qual è il sistema giuridico che vige nel Paese? Il sistema giuridico vigente in Romania è, secondo una terminologia di diritto internazionale, di Civil Law. Questo è l effetto di una evoluzione storica - giuridica che ha subito una forte influenza occidentale, in special modo di provenienza latina, che ha influenzato il sistema moderno creando varie affinità tutt oggi riscontrabili. Questo trova esempio nel codice civile, il quale trova il suo fondamento nel codice civile Napoleonico, o nel Codice Commerciale, che sul modello italiano ha trovato la sua maggiore fonte di ispirazione. In definitiva, il sistema giuridico rumeno può considerarsi ad oggi un sistema moderno ed evoluto che, tuttavia, soprattutto a causa dell entrata nell Unione Europea, sta subendo quotidiane modifiche che lo rendono, al momento, fortemente instabile e non del tutto affidabile. 6.3 E possibile che gli avvocati stranieri possano rappresentare in quanto tali i propri clienti di fronte ai giudici del Paese? In base alle disposizioni della Legge n. 51/1995 in materia di organizzazione ed esercizio della professione di avvocato in Romania, gli avvocati stranieri, se non dopo avere sostenuto un esame apposito, non possono prestare assistenza giuridica relativa al diritto romeno e non possono presentare memorie di nessun genere orali e/o scritte di fronte a qualsivoglia organo giudicante competente, salvo i Tribunali Arbitrali Internazionali. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 16

17 6.4 Quali sono i costi dei processi civili? Per i processi civili/commerciali, le parti devono pagare una tassa giudiziaria di bollo il cui valore varia in funzione dell oggetto della causa. L ammontare di questa tassa è stabilito dalla Legge n. 146/1997. Il Governo aggiorna periodicamente, in funzione della percentuale di inflazione, le tasse giudiziarie di bollo. Per le azioni e le richieste a cui non può essere attribuito un controvalore in denaro viene pagata una tassa fissa il cui ammontare varia tra i 19 RON e 78 RON. Per le azioni e richieste a cui può essere attribuito un valore in denaro, la tassa viene calcolata in funzione di una percentuale dello stesso. Sono escluse dal pagamento della tassa giudiziaria di bollo le azioni o richieste che hanno come oggetto: - i rapporti di lavoro - gli obblighi legali e contrattuali di mantenimento - le questioni in ambito di assicurazioni sociali - le questioni di risarcimento danni in seguito a condanne ingiuste e/o provvedimenti cautelari adottati per errore - adozioni, tutela di minori, curatela, interdizione giurisdizionale - scioglimento delle società commerciali 6.5 Esiste tra il Paese e l Italia una convenzione bilaterale per l assistenza giudiziaria? In data , Italia e Romania hanno firmato la Convenzione riguardante l assistenza giudiziaria in materia civile e penale Legge n.127 del in G.U. n. 112 del Questa è stata ratificata dallo Stato rumeno tramite il Decreto n.288/1973 dal ed è entrata in vigore, in conformità a quanto previsto dall art.56 della Convenzione stessa. Tramite la Convenzione è stata revocata la Convenzione di estradizione tra la Romania e l Italia del 1880 che regolarizzava le relazioni tra i due stati rispetto all assistenza giudiziaria in materia civile e penale, alla notifica di atti giudiziari, al riconoscimento ed esecuzione delle decisioni del giudice in materia civile, all estradizione, ecc. Gli investimenti stranieri in Romania - IGNAZIO NAPOLI 17

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