Siracusa? Divorati i miseri resti

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1 SETTIMANALE DI POLITICA E COSTUME Autorizzazione del tribunale di Siracusa n.2/2003 Spedizione in abbonamento postale Pubblicità inferiore al 70 % 0,50 diretto da Salvo Benanti Telefono ifattisr@gmail.com - tipografia LegoPrint srl Anno 24 FONDATO NEL 1988 N 33/2012 Siracusa? Divorati i miseri resti Parla Bruno Formosa: Andrei subito a vivere in un isola deserta con.. Toi Bianca. Mi piacerebbe un sindaco quarantenne, meglio se donna Bruno Formosa, Siracusa è combinata malissimo. Qual è il lato comico? Mi fanno ridere coloro i quali parlano di Siracusa come una città a dimensione d'uomo. Siracusa è una città a dimensione di quegli uomini che ne divorano i miseri resti. Regionali. Sei per i vecchi, per i nuovi, per l usato sicuro o per cosa? La regionali, quest'anno, mi sembrano un'inutile quanto stucchevole passerella. Quest'anno sono molto deluso. Fra Visentin e Toi Bianca chi scegli per sindaco? Toi Bianca lo sceglierei anche per andare a vivere su un'isola deserta: lui, io, la musica, i libri, u sivu e, potendo osare, un'adeguata compagnia femminile. Ti piace il museo Archimede? Sul Museo Archimede non ho elementi di valutazione Ti piacciono gli spettacoli classici dell Inda? Gli spettacoli dell'inda mi piacciono moltissimo, meno male che ci sono. Molto del resto è noia e sperpero. Fra Titti Bufardeci e Rosario Lo Bello chi preferisci? Titti e Rosario sono amici miei, il lato squisitamente umano è delizioso in entrambi Meglio i Pippi o le pippe? Meglio Pippi Calzelunghe. Fra Pippo Gianni e Giancarlo Garozzo chi scegli? Garozzo non lo conosco, Pippo Gianni si, conosco anche il nipote Michele che seguo con attenzione. Bruno Marziano è il meglio o il meno peggio? Marziano è stato Presidente della Provincia: se dessi un giudizio su di lui potrei essere accusato di Interesse privato in atti di "ufficio". Paolo Giansiracusa e Aldo Federico a cosa ti fanno pensare? Il secondo non lo conosco, Paolo Giansiracusa è un intellettuale illuminato: mi fa pensare alla cultura, appunto. Come sono i giornalisti siracusani? I giornalisti siracusani fanno il loro lavoro, chi lo fa bene, chi male, chi lo fa per avvantaggiare un politico al posto di un altro. Poi ci sono i giornalisti che provano a fare i giornalisti e che sono costretti a dimettersi da Direttore di testata perché non si allineano ad alcuna posizione politica, ma questa è un altra (la mia) storia. Ti candidi alle amministrative del 2013? Non mi candiderò ad alcuna competizione politica, ho già fatto quest esperienza, ho capito molte cose, ne sono uscito soddisfatto e più maturo. Hai pensato a un sindaco che voteresti di corsa? Mi piacerebbe un sindaco quarantenne, meglio se donna, meglio se operatore culturale, meglio se affrancato dalla morsa velenosa della peggiore politica siracusana. Chi non voteresti mai? Non voterei mai chi ha contribuito a rendere Siracusa una città di serie B, sottraendole la possibilità di diventare il gioiello del turismo siciliano. I grillini danneggiano l opposizione Che c azzeccano con le Regionali le aggressioni miserabili contro esponenti politici e non per vicende di anni fa, di cui sconoscono tutto? Sembrano degli ubriachi che aggrediscono i passanti senza veri motivi, senza un senso Ho sempre avuto una grandissima simpatia per Peppe Grillo come comico ma anche quando ha trattato nei suoi spettacoli temi ambientali e politici, ha lanciato sferzanti accuse alla casta. Anche oggi la circostanza che un comico rappresenti in Italia il rifiuto di una certa politica, il rigetto della casta, il simbolo che viene utilizzato dall elettorato per scompaginare i politici inchiodati in Parlamento da decenni, le zoccole, i leccaculo, è una circostanza che mi gratifica enormemente. Fatta questa doverosa premessa voglio distinguere almeno in questa provincia Grillo da grillini nostrani. I grillini non possono essere ovviamente Grillo, ci mancherebbe, ma potrebbero interpretarne lo spirito, la direzione Che c azzeccano queste aggressioni miserabili contro esponenti politici e non per vicende di anni fa, di cui sconoscono tutto? Sembrano degli ubriachi che aggrediscono i passanti senza veri motivi, senza un senso. Colpiscono l opinione pubblica queste accuse? Non credo. A me danno la nausea, fastidio. L opposizione in politica e, soprattutto, l opposizione in questa provincia ha spazi sterminati come le praterie: dai temi ambientali, alla difesa del nostro patrimonio, ai disservizi, allo sfacelo della nettezza urbana, dell acqua, dei quartieri senza servizi, alla politica cialtrona e truffaldina delle concessioni edilizie scaraventate sui luoghi più belli della città, ai ladroni che ci governano, sempre gli stessi, impuniti, intoccabili, ad una magistratura inquirente assente che andrebbe stimolata giornalmente a muoversi, a contrastare le diffuse illegalità. Ma l ignoranza dei grillini nostrani sui temi veri del nostro vivere civile li porta ad una esposizione inutile, grottesca, inutilmente provocatoria, che danneggia la causa dell opposizione, non la fa crescere. Potrebbero dire: ma a noi i voti li porta Grillo non saremo certo noi a procurarceli con le nostre iniziative. Allora lasciate stare, non compromettete l immagine di Grillo. Prendete fiato. Le strade che avete scelto per fare politica sono demenziali. Un buon respiro, una vera riflessione e si può ripartire per la direzione giusta. Comunale a TeatroVerga Via Crispi Tutto pronto, tutto a posto. E l ennesima presa in giro? Andate a dare un occhiata al Verga, siamo al degrado Senza un briciolo di vergogna per questa porcheria?

2 2 Le interviste a Bufardeci e Granata Cementificatore il primo, ambientalista il secondo. Entrambi anche oggi alleati con il luciferino Lombardo. Restano 2 percorsi completamente diversi Ho intervistato Fabio Granata e Titti Bufardeci, due politici da sempre lontani dalla linea e dagli obbiettivi che i Fatti hanno sostenuto in tanti anni. Granata, con fasi alterne, per le modalità di gestire il tema degli spettacoli e della cultura, l INDA, etc, spesso in collaborazione con il suo vecchio amico Ivan Lo Bello. Con Bufardeci il dissenso è stato per oltre 10 anni totale. A questi dissensi ne aggiungo uno radicale: sia l uno (Granata) che l altro (Bufardeci) sono ancora alleati di Raffaele Lombardo che in un Paese normale, dopo le dichiarazioni gravissime rese contro di lui dai suoi assessori regionali Vecchio, Chinnici e, ultimamente, Venturi dovrebbe risiedere in una cella con i vari Fiorito (scandalo Lazio) che, a ben vedere, ha colpe irrilevanti (ruberie varie..) rispetto all enorme macigno di accuse e di responsabilità addebitate a Lombardo. Ma il nostro Paese è questo. In galera i ladri di pollo, ai vertici delle istituzioni formidabili cialtroni e ladri oltre che conniventi con associazioni criminali di stampo mafioso. Bufardeci è sereno, motivato, divertente, pronto a rilanciarsi in una nuova avventura elettorale in una coalizione con un personaggio come Miccichè che per me non ha niente di Capisco che la politica è tutta impegnata nella campagna elettorale per il rinnovo del parlamento siciliano e quindi programmi e proclami sono tutti rivolti ai grandi temi isolani e pur non condividendo, comprendo anche che le problematiche locali sono passate in secondo piano, in attesa che gli eletti di domani, una volta seduti in poltrona, riprenderanno ad occuparsi degli inciuci, spartizioni e prebende, esattamente come oggi visto che la città ed il suo futuro non sono nei programmi di nessuno. Pensando al fatto che i candidati tutti, chi più e chi meno, fanno del turismo un punto qualificante del loro programma elettorale, mi sembra opportuno cogliere al volo l occasione di rilevare loro, che il turismo siracusano da diversi anni, è una promessa incompiuta, tant è che come ama sottolinearmi un amico che opera nel settore: Se a genti ca parra i turismo scissi n euro pi ogni parola ca rici a vanvera a sarausa forrumu tutti ricchi! Per non generalizzare, spero che almeno i nostri esperti del settore, abbiano ben presente che uno dei fattori di accoglienza è il trasporto pubblico e senza svelare niente di nuovo, a Siracusa abbiamo un livello di trasporto urbano che in pratica è inesistente, sia per i tanto desiderati turisti sia per i siracusani che ne avrebbero bisogno. Se fosse vero, ma assicuro che non lo è, quello che è pubblicato dal Comune cioè, che a Siracusa ci sono 30 circolari, ci dovrebbero buono ma assomma notoriamente tantissimi vizi privati ed una discutibile moralità pubblica. Al pari di Lombardo, con cui si è insultato a sangue per mesi, per poi allearsi come se nulla fosse stato detto e fatto. Bufardeci nella città per anni è stato (ed è) l emblema della speculazione edilizia, dell aggressione violenta al territorio, della speculazione più aggressiva, a partire dal famigerato PRG del 2004 da lui fatto votare alla scadenza della legislatura e che ha difeso senza complessi in questi anni nonostante le mille e mille accuse e critiche. Altrettanto per il Porto Grande: la programmata cementificazione del Porto non lo disturba. Anzi, per lui è turismo, come la cementificazione del territorio della città, scaraventando dovunque villette e palazzi. Un merito ho sempre riconosciuto a Bufardeci: che non si nasconde dietro frasi ambigue e paludate dal doppio significato. Non fa come il PD che cementifica di notte e di giorno ostenta il più avanzato ambientalismo (vedi caso SPERO). Bufardeci ama costruire dovunque, ha poca considerazione dei beni ambientali, storici, etc, resta freddo ri- spetto ai veti che vorrebbe tutti rimossi in nome supremo dello sviluppo, e pensa di avere il consenso di tantissima gente, siracusani in testa. Chi contrasta questo disegno per Bufardeci non è credibile (Spagna, dice, mi fa sorridere) o vive fuori dalla realtà. Oggi è candidato alle regionali nella lista Grande Sud. Non è un momento di grande favore per i deputati uscenti. Lo rivoteranno i siracusani? Con la messe di consensi raggiunto la volta precedente?. Francamente non lo so. Ma è un politico che non bleffa, non gioca con le parole e si presenta per quello che è. Fabio Granata è un ambientalista dichiarato, difende il territorio, il Porto Grande, ama la cultura ed i beni culturali.. è contro le cementificazioni selvagge degli ultimi anni in Città. Ha lottato per l approvazione in sede regionale del Piano Paesistico che è stato un argine obbiettivo davanti alla prospettiva di sfacelo. E uscito dalla maggioranza che reggeva Visentin (poteva comodamente restarci nonostante avesse aderito a Fini) e da posizioni di opposizioni ha contrastato la maggioranza, i vari assessori alla Crispino, senza dubbi o incertezze. Nella prossima campagna elettorale amministrativa è sicuramente schierato con il centrosinistra, per una alternativa politica ai vari Pippo Gianni e Bufardeci. Non avverte pienamente la contraddizione del suo sostegno a Lombardo. E fatto così. Prendere o lasciare. Il suo FLI (in lista con Lombardo) a Siracusa è schierato con Bonomo, i cui guai sono stato al centro di un attacco a Fini durante la trasmissione Ballarò. Turismo con questi bus? Viene solo da piangere.. essere almeno 60 autobus per turno il giorno in giro per la città e tempi di attesa per il pubblico, che pur non essendo ottimali, nell arco di mezz ora dovrebbero garantire il trasporto della gente da un posto all altro della Città. Ebbene, iniziamo a dire che è ufficialmente pubblicato un orario che dichiara palesemente che i tempi di attesa al capolinea sono di almeno un ora e dieci minuti da una partenza all altra, cioè un tempo di attesa enorme che scoraggia chiunque all uso dell autobus, turista o non turista. Poi, possiamo aggiungere come fatto quotidia- no, che qualche giro è regolarmente saltato per i motivi più disparati, dal guasto al superamento orario per la mancanza di corsie preferenziali che rendono i tempi di percorrenza degli autobus pura teoria. Tralasciamo la qualità degli autobus che, come in molti sanno, hanno un anzianità media di 17 anni ma, sono assolutamente assenti i servizi collegati al trasporto, vedi pensiline, tabelle orarie e fermate, area delle fermate non indicata sul piano strada e la dove esiste, regolarmente utilizzata come area di sosta per le vetture. Sempre in tema di orari, va detto che il trasporto urbano di Siracusa termina improrogabilmente alle 21,30 e sempre per ricordarci di che parliamo di città vocata al turismo, nessun autobus è attrezzato con le macchinette a bordo che erogano i biglietti, per cui assistiamo a scene penose di turisti (i siracusani se ne fregano.)che salgono sull autobus e si guardano in giro come ladri perché capiscono di dover viaggiare senza biglietto. Fortunatamente per loro i controlli sono aleatori per non dire assenti. Finora ho scritto del trasporto urbano e tanto altro manca ancora da dire, ma è ancora più penoso soffermarsi sul trasporto extra urbano, che essendo l unico vero mezzo di collegamento interprovinciale e comunale, in assenza di un trasporto ferroviario sempre più agli sgoccioli, dovrebbe costituire il biglietto da visita per accogliere il turista che da Siracusa vorrebbe fare base per girare la Sicilia. Il terminal degli autobus di via f. Crispi di fronte alla Stazione FS è stato definito più volte da terzo mondo, con uno striminzito casotto biglietteria e nulla più e so che molti che parlano di turismo non la frequentano. Mi piacerebbe che per una volta provassero a prendere un autobus per Catania o per Palermo e provassero il disaggio che provano tutti coloro che sotto il sole o sotto la pioggia, in un ambiente fatto di dintorni sporchi e degradati, lasciano Siracusa portandosi dietro il ricordo di una città che non riesce ad amare neanche se stessa, ma dice a tutto il mondo di volere fare turismo con la T maiuscola. Enrico Caruso

3 3 L intervista Pippo Gianni: Mi candido per dare una mano alla mia gente, per migliorare la sanità, per far ripartire l industria e l agricoltura, per creare condizioni di lavoro accettabili, per sbloccare i fondi fermati da quella iattura di Lombardo Voglio limitare povertà e disagio Ho fatto un progetto di legge per 2 miliardi alle imprese giovanili e un miliardo per una serie di progetti da rifinanziare. Un risultato c è già con circa 120 nuove imprese al femminile. Possiamo utilizzare le risorse tolte alla mafia per costruire il treno del turismo in tutta la Sicilia e rilanciare le ferrovie Pippo Gianni perché ti presenti alle Regionali? Per cercare di dare una mano alla mia gente, per migliorare la sanità, per far ripartire l industria e l agricoltura, per creare condizioni di lavoro accettabili, per sbloccare molte delle cose che ho proposto e a cui ho lavorato, tutte bloccate da quella iattura di Lombardo. Che impegno ti senti di assumere ufficialmente coi siracusani? Quello di essere come sono sempre stato, sincero, aperto, disponibile. Mi impegno a dare battaglia per creare lavoro per i nostri giovani. Mi impegno anche a sbloccare il nuovo ospedale, stavolta muovendomi dalla stanza dei bottoni. Lavoro ai giovani dici. Cosa hai già fatto e cosa vuoi fare? Ho già fatto un progetto di legge per due miliardi alle imprese giovanili e un miliardo per tutta una serie di progetti da rifinanziare. Un risultato c è già in Sicilia con circa 120 nuove imprese al femminile. Possiamo fare di più utilizzando le risorse tolte alla mafia per costruire il treno del turismo in tutta la Sicilia e rilanciare un utilizzo diverso e produttivo delle ferrovie. Ti senti uno della casta? No, non faccio parte di consigli di amministrazione dove si percepiscono da 100 mila a un milione di euro all anno, contesto le pensioni d oro e ho fatto di più: ho chiesto alla Fornero tagli e maggiore equità per le pensioni medio alte. Lo scontro con tuo nipote, anche lui candi- dato, è vero o è solo una strategia elettorale? Non c è nessuno scontro ognuno va per la sua strada. La gente o sceglie lui o sceglie me. Così come può scegliere Gonfalone o qualsiasi altro candidato. Chi ha più consenso va a Palermo. Chi ti sta più antipatico fra Bandiera e Sorbello? Difficile dirlo. E una differenza difficile da fare. Per titoli la tua idea di sviluppo? Lavoro, sanità e integrazione. L albergo di lusso alla Pillirina? Ci sono ambientalisti che fanno battaglie e poi hanno villette incompatibili con le battaglie che fanno. L albergo? Se quello che si dice è vero e cioè se ci sono tutte le garanzie necessarie personalmente sono d accordo a farlo, e non è affatto vero che sarebbe fuori dal contesto siracusano, anzi. Le donne candidate all Ars solo comparse? Questa non dipende da noi, anzi non dipende da nessuno, chi ha il consenso vince, non ci sono chiamati, indicati, nominati. Secondo me sono tutte persone perbene in gambissima, il consenso poi è un fatto personale non è di casta né di gruppo, ognuno ha la sua caratteristica e con quella si presenta all elettore che poi liberamente sceglie. Che farai da grande? L assessore alla sanità. Il tuo più grande desiderio in questo momento? Limitare quanto è più possibile la povertà e il disagio sociale. Ecco alcune iniziative legislative Sono diverse le iniziative portate avanti dall'onorevole Gianni in questi anni, e hanno risvolti sia nel tessuto sociale che nel tessuto economico del nostro territorio provinciale, regionale e nazionale. Cominciamo dall'ultima proposta di legge a carattere nazionale, che ha una rilevanza importantissima nel tessuto produttivo, stiamo parlando DELL'IMPIGNORABILITA DEI BENI PER GLI ARTIGIANI E LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, che ha lo scopo di mettere queste realtà produttive nelle condizioni di continuare a lavorare e a dar lavoro e di pagare i propri debiti con dilazioni mensili. Ancora i disegni di legge a favore dei lavoratori esposti all'amianto proposta di legge 4263 e quello per il rischio chimico proposta di legge La legge regionale 23 del 16 dicembre 2008 a favore delle aziende giovanili, femminili e della ricerca con una copertura di oltre un miliardo di euro, pubblicata sulla GURS Parte I n. 59 del Il piano energetico e ambientale regionale, che favorisce lo sviluppo delle imprese nel campo della energia sostenibile. Il piano delle cave e il piano della metanizzazione e distribuzione. L autorizzazione per la nuova rete elettrica interna, che sta coinvolgendo tante aziende locali siciliane nell'esecuzione dei lavori. Il nuovo cavidotto dell'alta tensione Sicilia Calabria, Tutte iniziative che danno la possibilità di immettere nel circuito risorse economiche per oltre 20 mila miliardi di vecchie lire. E ancora i progetti di ricerca, ben quattro, finanziati dal ministero, per la ricerca in campo ambientale e sociale, che devono partire nella provincia di Siracusa, coinvolgendo anche Catania e Messina. Veniamo alle proposte concrete di possibilità di avvio di nuove opportunità lavorative: La città della regione, un nuovo complesso urbano, che si potrebbe realizzare nei terreni sequestrati alla mafia, al di sopra dell'autostrada CT PA e che oltre a ottimizzare la fruizione dei servizi offerti dalla regione, centralizzando il tutto, consentirebbe con un progetto di finanza la creazione di oltre 100 mila posti di lavoro per almeno 5 anni e che sgraverebbe la stessa regione dal pagare oltre 100 milioni di euro in affitti, tutte risorse che potrebbero essere investite per finanziare il progetto di finanza. L avvio di ferrovie private, sempre con progetto di finanza, per la realizzazione dell'alta velocità Catania Palermo e la realizzazione di un percorso lungo il periplo della Sicilia, per offrire ai turisti un vero tour culturale, su vagoni e rotaie prodotte nell isola attraverso le aziende. metalmeccaniche siciliane di Priolo, Melilli e Augusta, Milazzo, Gela e Palermo e creando vagoni con l'offerta di servizi per la commercializzazione dei nostri prodotti artigianali e agroalimentari. Il buon samaritano non è una favola Racconta Celina Saporoso replicando a un utente che l accusa di essere troppo pro Pippo Gianni: Mi creda, le uniche parole che mi vengono in mente sono che non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire e peggior cieco di chi non vuole vedere. Veda caro Fiducia, quando Pippo dice IO CI SONO SEMPRE non lo dice per dar fiato alle trombe, ma è soltanto la semplice verità. Lei mi ha chiesto se sono pagata? In piena estate mio padre ha avuto un brutto male, non sto a dirle, amici ne ho tanti specie in politica ebbene ho trovato soltanto telefonini spenti, segreterie telefoniche, panico. Lasciavo sms che non aveva- no un seguito. Così chiamai un medico, un onorevole medico che si chiama PIPPO GIANNI. Lui è stato l'unico, il solo che in piena estate non ha avuto alcuna esitazione e si è messo a disposizione: Vuole sapere ancora se sono pagata? Altro episodio quello che ci racconta un notissimo professionista siracusano. Avevo invitato a cena nella mia villa di Fontane Bianche Pippo Gianni e sua moglie. L appuntamento era per le 21. Fino alle 21,30 ho pensato che si trattasse del solito ritardo di Pippo, preso da mille impegni e da altrettanti amici. Un ora dopo ho cominciato a preoccuparmi anche perché non riuscivo a rintracciarlo sul cellulare. Alle 23, 15 è infine arrivato a casa mia scusandosi per un ritardo che era davvero esagerato. Era successo che si era trovato a transitare per viale Teocrito appena dopo un incidente ad un motociclista. Lo aveva subito assistito e trasportato al Pronto Soccorso. Si trattava di un ragazzino di 19 anni. Ma Pippo non lo ha lasciato al Pronto Soccorso ed è andato via. Niente affatto, ha aspettato l esito dei vari esami e solo dopo aver avuto assicurazioni che non c era niente di grave si è avviato. Il buon samaritano non è una favola.

4 4 Opinioni e repliche Diventa una esigenza avere uno spazio che consenta a chi ci legge di poter replicare o di poter dire la propria opinione su quello che è già stato pubblicato dal nostro giornale. Naturalmente chiediamo che le repliche siano stringate, o comunque compatibili con la necessità di dare visibilità a tutti. cittadinisulwebcittadinisulwebcit Scollo a Lombardo: Università? Spero Hai violato la legge che non siano balle Riceviamo e pubblichiamo uno stralcio della lettera che Maurizio Scollo, presidente designato dell'iacp di Siracusa, ha inviato all'assessore regionale competente e a tutte le autorità interessate sul mancato insediamento del nuovo cda dell'iacp aretuseo in palese violazione di legge. Ecco il testo: Leggo da quotidiani nazionali che il presidente Lombardo ha nominato un nuovo commissario straordinario all'istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa. Nuovo per la verità non è, avendo ricoperto per quasi tre anni lo stesso ruolo prima di essere sostituito negli ultimi mesi da un altro commissario incaricato anch'egli in via straordinaria. Il punto però non riguarda le persone designate, ma il metodo adottato dal presidente, che persevera da anni nelle nomine "straordinarie" con palese violazione della legge, secondo la quale si dovrebbe limitare a ratificare le designazioni proposte dagli organi competenti, una volta accertata la sussistenza dei requisiti formali richiesti. Nella fattispecie questi ultimi elementi ci sono tutti. L'iter della determina del Presidente della Provincia Regionale di Siracusa - atto n 50 del 01/04/ si è da tempo concluso secondo quanto previsto dalla legge ed a termini di legge la prima commissione regionale ha esitato parere favorevole. Il rispetto della legge si ferma qui. Il resto è vicenda nota che rasenta l'inverosimile e che indigna la coscienza di ogni onesto cittadino che si chiede perché se la legge è uguale per tutti ad alcuni è concesso di non osservarla impunemente. Più direttamente mi chiedo quali soluzioni le istituzioni offrono a garanzia e tutela di diritti riconosciuti come può essere la prerogativa di chi, come me, designato regolarmente presidente, vede vanificata la sua legittima aspettativa in modo così inspiegabile e con palese omissione di atti d ufficio. Il presidente Lombardo, anziché provvedere alla ricostituzione del Consiglio di Amministrazione, ha disatteso le norme di legge a riguardo estremamente chiare ed ha mostrato ancora una volta il suo totale asservimento ad interessi personalistici, violando non solo la morale deontologica, ma anche e soprattutto la legge. Maurizio Scollo Riceviamo e pubblichiamo: La Giovane Italia di Siracusa esprime la sua soddisfazione per l'avvio dell'iter amministrativo che porterà all'apertura della Facoltà di Economia e Commercio nella città di Siracusa, dichiara Antonio Pino, Coordinatore Provinciale della Giovane Italia. La giovane Italia, prosegue Antonio Pino, ha fin da subito appoggiato attivamente questo progetto, a fianco dall'on. Vincenzo Vinciullo che fin da subito si è reso disponibile per portare a termine questa battaglia, infatti in più di una occasione ha espresso il suo sostegno all'apertura della nuova sede decentrata, mettendo in luce i tanti punti di forza dell'iniziativa. Il Comune di Siracusa, infatti, non avrà alcun onere economico, a differenza di quanto è avvenuto e continua ad avvenire rispetto all'infelice esperienza con l'università di Catania. Gli studenti siracusani avranno oggi la concreta possibilità di effettuare nella loro città gli studi universitari. Certo, continua Daniele Siniscalchi, l'offerta formativa non è ancora completa, visto che da solo il Consorzio Universitario Megara Ibleo offre il corso di Giurisprudenza e ora quello di Economia. L'auspicio è che la prossima amministrazione comunale abbia la capacità di concretizzare un progetto ad ampio raggio che possa validamente offrire una più vasta offerta di corsi universitari, affiancando ad essi tutti i servizi di cui gli studenti necessitano per poter compiere efficacemente i loro studi universitari. La strada da percorrere è stata imboccata, ci auguriamo che l'amministrazione aretusea questa volta abbia la forza e la volontà di completare l'iter che porti al quarto polo siciliano. Inoltre siamo molto compiaciuti di dare l opportunità a centinaia di studenti di poter studiare nella provincia aretusea dando la possibilità anche a famiglia con difficoltà economiche di poter far studiare i propri figli. Caro Pino, speriamo che sia così. Fausto Spagna nel 1987 aveva costituito un consorzio proprio con l Università di Messina. Poi la furente reazione di Catania (sostenuta da forze politiche locali) fece naufragare tutto e portò a chiudere con l Università di Catania un accordo che si è rivelato fallimentare. Riaprire questastrada - che ha prodotto risultati straordinariamente positivi a Priolo sarebbe di grande utilità. Ho qualche perplessità che manifesto apertamente: nel periodo elettorale che viviamo solitamente le balle corrono senza ritegno; il Comune di Siracusa è assente (all adeguamento dei locali di Palazzo Impellizzeri provvederebbe il Comune di Messina con l Università di Messina e questa mi sembra una grande balla!); la presenza attiva di un candidato alle regionali nella vicenda (Vinciullo) che è un amico ma che in materia di balle non è secondo a nessuno. Per finire: l accordo con l Università di Messina credo sia una strada seria da percorrere avendo a lato quanti hanno concretamente realizzato con Messina splendide realtà universitarie nella nostra provincia. In materia di Università di balle in questa Città ne sentiamo da decenni con risultati fallimentari. Ben venga Messina se ha interlocutori seri e trova interlocutori seri che ancora non ci sono, in attesa delle amministrative Vitadacani Anche per un voto da cani In tempi di campagne elettorali, i candidati alle regionali e i futuri candidati alle amministrative vanno alla ricerca spasmodica di qualsiasi cosa consenta loro di procacciarsi qualche voto. Leggiamo sui quotidiani che sarebbe auspicabile un cimitero per i nostri animali a 4 zampe! A stento abbiamo il camposanto per gli umani, mentre non esiste una struttura per la cremazione. Si spalleggia invece l'idea del cimitero per i nostri animaletti! E chissà a quali costi! Non si pensa di risolvere il problema dei cani e dei gatti morti per le strade che vengono buttati nei cassonetti, nonostante segnalati a chi di dovere e nonostante vi sia una rigorosa normativa che prevede la loro cremazione per questioni igieniche e di salute pubblica. C'è però chi, in maniera scollegata dalla realtà nella quale vive, parla - tanto per parlare - del cimitero degli animali! Altri riscoprono il valore del volontariato animalista e la necessità di un intervento della Regione per combattere il randagismo e magari per sprecare altri milioni in canili da costruire. Di urgente sterilizzazione di massa non se ne parla! Altri addirittura rispolverano una normativa che prevede che gli stabilimenti balneari siano dotati di spazi dove poter custodire o far giocare i nostri amici a 4 zampe, una sorta di nursery per i bambini come la troviamo all'ikea. Nel contempo non abbiamo neanche spiagge dove possono accede- re i cani e giardinetti recintati dove possano correre in sicurezza! Di tutto e di più! Pura utopia, pura demagogia! All'avv. Dario Tota che avrà più tempo da qui alle prossime amministrative possiamo dare un semplice consiglio: faccia ciò che prevede lo Statuto dell'associazione che presiede e si occupi come aveva promesso il giorno in cui la presentò pubblicamente e cioè indichi con i suoi volontari le deiezioni canine non raccolte per le strade della nostra città! Sarebbe già un utile lavoro di volontariato! O sta già pensando che tipo di convenzione stipulare dopo le prossime amministrative, con il Comune di Siracusa? Alla candidata dott.ssa Sgandurra vogliamo ricordare che non le fa onore corteggiare il volontariato animalista per averne i voti, specialmente quello stesso volontariato che ben sa quanto danno ha fatto ai cani del canile comunale di Noto deportati in un lager ad Augusta! Potrebbe invece occuparsi concretamente in un progetto serio di sterilizzazione per evitare la deportazione dei randagi di Noto (pare siano mille sul territorio). I cani del sud, dopo una breve sosta a Torino, a Cuneo e dintorni (tenuti in stalli abusivi) prendono la via dell'estero, venduti attraverso Internet con tanto di etichetta : "proveniente da Noto, da Rieti, da Terni, da Gela, da Avola "! Spesso non per scopi nobili quale l'adozione in una famiglia tedesca, svizzera, austriaca o francese! Elena Caligiore

5 5 e autocertificati Regionali Autopromossi Quinto Cicerone nel suo piccolo manuale ricordava al più famoso Divagazioni elettoral-satiriche tra Roma (antica) e Siracusa (odierna), ma è tutta un invenzione. Prima puntata Il tempo di elezioni è essenzialmente tempo mediatico, in cui l arte della comunicazione assume grande rilievo, talvolta al di là dei meriti specifici dei singoli candidati e della bontà(!) delle idee espresse. Lo strumento comunicativo, quindi, il medium, il mezzo non il dito, surclassa la sostanza del progetto politico o amministrativo. In Sicilia e a Siracusa, che più da vicino ci interessa, è già tempo di elezioni e la macchina, politicamente ferma o posizionata su indietro tutta, è elettoralmente avanti tutta, complici anche gli sbalorditivi ordigni comunicativi di cui la tecnologia ha dotato la società dei nostri tempi e i nostri amabili competitores, in gran parte veteres, in pochi veramente novi. Già manifesti enormi- ma, a pensarci bene, sono enormi o abnormi?- recanti sorridenti o severamente pensierose effigi di politici nostrani che si rimettono in gioco per l ennesima volta, freschi, ringiovaniti e campeggianti in 6x3, fanno bella mostra di sé nelle strade urbane e extra-urbane. Battute epigrammatiche, icastiche e incisive, che farebbero morir d invidia il buon Marziale, oltre a invitare al voto e a non sprecarlo con scelte inutili, ripropongono già asfittici programmi, dandone alcuni per quasi attuati nella legislatura morente- il quasi è da mettere in conto ovviamente alle manovre degli avversari, che per mestiere li hanno avversati-,e presentan- fratello Marco Tullio di essere serio nella campagna elettorale, tenendo sempre presente chi fosse, dove fosse, a che cosa concorresse done altri mirabolanti e geniali, portatori come sono di salvifiche idee e di invenzioni utopiche, veramente«oltre la difension dei senni umani». L imperativo di tutti e di ciascun politico è di apparire, come ha teorizzato il nostro vecchio amico Sun Tzu, inattaccabilmente credibili, contando sulla fedeltà a tutta prova degli interessati al progetto e sulla veramente mediocre memoria storica degli elettori, che fra l altro fanno fatica persino a distinguere le sigle, sicché avrebbero bisogno di poter consultare nel seggio elettorale un dizionario di abbreviature fatto stampare da chi ne ha il dovere istituzionale. L araba fenice che rinasce dalle sue ceneri è poca cosa rispetto a un buon gruppo di politici dalle innumeri attitudini alla risurrezione, non una, ma a volte bina e trina, accampanti tutti benemerenze pregresse o venture nei confronti della società cittadina, la civitas, che senza accorgersene ha tratto lungo e proficuo giovamento dalle di loro azioni politiche, testi- moniate da ponderosi interventi in aula e dispositivi di legge, già per profondità ed efficacia necessitanti di tavole esegetiche nei manuali universitari. Manifesti autopromossi e programmi autocertificati, tanto quel che importa è comunicare quanto si è fatto, che in verità-come sopra accennato- stringi stringi è quasi sempre poco, quando non addirittura male, e annunziare quello che si sarebbe voluto fare o si farà, che è, invece, moltissimo, ma che per colpa dell opposizione non si è potuto portare a compimento. Ma non è un assurdo-gemono disperatiche in democrazia il popolo si trovi davanti un opposizione? Res supra spem et mira, direbbe il Conte di Concordia, il famoso Pico. Poi c è la mobilitazione dei gruppi sociali di riferimento che sostengono il candidato, che a rigor di logica e di lingua dovrebbe indossare la toga candida, cioè sine maculis, a testimonianza della sua purezza. Ma qui è bene non andare troppo per il sottile. In questo caso l esaltazione dei mirabilia del candidato è, ahinoi!, accompagnata dagli spropositi linguistici- talvolta per il vero, non sempre - che condannano vieppiù a morte il nostro già agonizzante idioma nazionale, cui non basta la Crusca, anch essa moribonda, al capezzale. Tanto, utilius est videri quam esse. Poco importa, per andare ai nostri patres latini, se circa 2075 anni or sono, Quinto Cicerone nel suo piccolo manuale ricordava al più famoso fratello Marco Tullio di essere serio nella campagna elettorale, tenendo sempre presente chi fosse, dove fosse, a che cosa concorresse. Questo lungo Priamel un po noioso e- orrore!- con un certo tanfo moraleggiante vorrebbe introdurre una breve scorribanda nell epigrafia parietale o meglio nei manifesti elettorali dell antica Pompei «la più viva e vivente delle città morte», se la disponibilità dei quattro amici lettori e la cortesia del Direttore ci concederanno ulteriore opportunità. La lettura di essi - come ricorda Romolo Augusto Staccioli - rivelerà un contenuto singolare e talvolta sconcertante, ma anche attraente e di coinvolgente attualità, ricco di sorprendenti analogie e coincidenze con quanto avviene ai giorni nostri. Sebastós Visentin a Chi l ha visto Una puntata della nota trasmissione Chi l ha visto? sarà sicuramente finalizzata alla ricerca di Roberto Visentin, un tempo sindaco della città di Siracusa. Dove è finito? Che cosa gli è successo per farlo sparire completamente dalla vita cittadina? Chi lo ha sostituito come Sindaco della Città? Il Prefetto ne è stato informato?. Ovviamente scherziamo ma la scomparsa di Visentin dalla scena pubblica cittadina è inspiegabile oltre che imbarazzante. Alcune settimane addietro ha deciso di cancellare il suo account su Facebook rinunciando a qualsiasi contatto diretto con i suoi concittadini, qualche isolatissima dichiarazione la rilascia al quotidiano La Sicilia che evidentemente conosce i numeri dei suoi cellulari segreti. Poi il ritornello della sua segretaria particolare è monocorde: non c è, non sappiamo, riprovi etc. E pur vero che 12 anni di centrodestra hanno reso questa cit- tà una landa invivibile, che la classe amministrativa che ci ha governato e ci governa è da barzelletta (ovviamente tutto compreso, sedicente maggioranza e sedicente opposizione): false mozioni di sfiducia, falsi nuovi PRG, false varianti, falsi bilanci, falsi porti turistici. E pur vero e spiace moltissimo dirlo che la Procura della Repubblica sembra svanita nella nebbia, che il rispetto della legalità è un disturbo per molti, soprattutto per chi ha incarichi pubblici, che la sensazione generale è quella di una impunità generale. Dipesa da che? Dai pochi mezzi di cui dispone la Procura? Da insondabili entità tipo logge Massoniche che sembrano essere diventate onnipresenti e che dominano scenari politici ed economici regionali e locali? Concludiamo miseramente con una semplice domanda a Visentin: Ricorda di essere il sindaco della città di Siracusa e che questo incarico comporta oneri e responsabilità alle quali ci si sottrae soltanto con le dimissioni?

6 6 Prosegue la battaglia regionale Sono cinque le liste in pole position per la conquista di un seggio, lotta all ultimo sangue per quello che rimane. L acronimo del Pdl più una Z Prosegue la campagna elettorale regionale. La sensazione generale è quella che alcuni candidati (4-5) stiano utilizzando armi improprie, cioè i soldi. Sarà così? Ed ammesso che sia così è da chiedersi: ma non è stato sempre così?. Dove c è la battaglia per le preferenze là sbucano i soldi, la corruzione, il voto di scambio, ovviamente per chi ha i soldi. Il rovescio della battaglia preferenziale sono le nomine, quelle che abbiamo avuto nelle ultime elezioni nazionali e che hanno riempito il Parlamento nazionale di zoccole, di servi, di segretari, etc etc. Quale sistema elettorale scegliere? Le zoccole o i capibastone? Minetti oscilipoti? A Siracusa la battaglia regionale entra nel vivo. Le liste più accreditate restano quelle che abbiamo indicato la volta scorsa: PD, PDL, MPA,UDC e Cantieri Popolari che sicuramente traguarderanno il 5% dei voti a livello regionale (soglia necessaria per partecipare alla divisione dei seggi nelle varie provincie, anche se l MPA (Gennuso) da solo potrebbe avere qualche problema a prendere il seggio). A queste 5 liste aggiungerei Grande Sud, IDV, Lista Crocetta, Lista Musumeci, MPS, con minori probabilità di ottenere il 5% regionale. Sei liste che concorrono ad aggiudicarsi il seggio rimanente. A queste liste è da aggiungere il Movimento 5 Stelle che potrebbe essere l autentica sorpresa regionale. Alcuni sondaggi lo accreditano all 11% in Sicilia. Altri sostengono che i grillini non esistono e che tutto andrà come nel Ma quale voto di protesta!! Alla fine della campagna elettorale i siciliani o non andranno a votare (grande astensione) o voteranno i partiti e gli uscenti di sempre. Stessa Assemblea regionale di ladri e di inetti con le dovute eccezioni. Non è una prospettiva gratificante?. NB: l ex Ministro Franco Frattini ha svelato un segreto pubblicamente. PDL non significa Partito delle Libertà ma Partito dei Ladri. Il primo era un acronimo. Ora è tutto chiaro.aggiungerei per onestà una Z al PDL (PDLZ) che sta per zoccole : partito dei ladri e zoccole. A saperlo prima!!. Mancano la competenza e la voglia di cimentarsi La Sicilia territorio non d elezione per un voto di opinione! Lo osserva l intervistatore di Roberto Weber presidente di Swg ( la società triestina che si occupa di indagini demoscopiche e ricerche di mercato a livello nazionale) che intende testare col voto siciliano il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. E vero, è la risposta di Weber, ma se i Cinque stelle arrivassero a due cifre o poco sotto (in Sicilia) allora si potrebbe capire se il movimento è sovrastimato o meno. La Sicilia non è terra di voto d opinione dunque ma se la protesta dovesse diventare opinione diffusa assisteremmo ad un vero e proprio mutamento di tipo glaciale. Avremo dunque come nostro rappresentante all ARS un on. Stefano Zito o una on. Teresa Lauria della lista Movimento con 5 stelle? Ed è proprio questa la preoccupazione maggiore che sentiamo ripetere nei comizi dei leader dei principali partiti. I maggiori nemici da combattete oggi sono l astensione dal voto e la protesta antipolitica. Quando invece servono riflessioni e considerazioni realistiche mirate a garantire la sopravvivenza dello stesso sistema politico democratico. A Parma, divenuta politicamente grillina, a sei mesi dalle elezioni il sindaco non riesce ancora a definire la composizione della giunta comunale. Lo abbiamo ascoltato domenica scorsa a Open Land nell intervento del candidato capolista di Cantiere Popolare, on. le Pippo Gianni. I partiti politici voluti dalla Costituzione servono alla vita politica dello Stato nazionale, regionale e comunale. Si faccia tutto quello che serve per ridurre i costi della politica, anche a livello regionale e comunale, ma poi si miri diritto alla crescita economica. Nel sud bisogna produrre di più e importare meno generi di consumo. Per noi Sicilia che siamo un isola con tanti porti commerciali e pontili industriali esportare dovrebbe essere fisiologico e fino all Unità di Italia lo è stato. Dovremmo importare solo turisti e esportare tutti i prodotti della nostra terra. Attualmente invece esportiamo principalmente la nostra migliore mano d opera e le menti dei nostri giovani meglio preparati. Dobbiamo riuscire ad attirare, anche dallo Stato centrale, capitali per incrementare la produzione e non tanto i consumi. Alla Sicilia più che i consumi serve il lavoro. Il lavoro per produrre beni da far consumare fuori dall isola, per avere il doppio utile del reddito da lavoro e del ricavo dalla vendita. Consumare di meno e produrre di più, proprio cosi, come si fa nelle famiglie che non si perdono d animo e continuano a lottare la crisi. Dobbiamo smetterla di essere solo utili al nord per consumare qui quanto li si produce. Devono capire anche loro(quelli del nord) che così facendo si finisce col pestare acqua nel mortaio! E si finisce anche con l impoverire la produzione: vedi il caso Fiat. Serve mantenere una nostra liquidità (di carta moneta) isolana per evitare che si debba ricorrere al blocco dei pagamenti degli stipendi dei dipendenti pubblici e dei debiti verso i fornitori a Regione, Comuni e Province. Pensare che problemi di questo tipo si possano risolvere con la protesta dei vari Beppe Grillo non è utopistico bensì pazzesco. E l opinione di un candidato di centrosinistra. I siciliani dobbiamo salvarci noi stessi - on. Nello Musumeci al Politeama di Palermo. Chi ha visitato Castelbuono e Pollina di recente si è accorto che è divenuto tempo perso aspettare che la manna sgorghi dai frassini delle Madonie. Il clima, la chimica, il mercato globale concorrono a sconvolgere perfino la natura. E allora sosteniamo ad esempio chi nel proprio programma elettorale punta ad ottenere per i comparti produttivi l energia elettrica a costi ribassati, ad un prezzo ridottissimo. Quando l energia va a finire in un ciclo produttivo che riduce le importazioni o incrementa le esportazioni, il suo prezzo non segua i valori dati del mercato, intervenga la Regione abbattendone parte delle tariffe attraverso agevolazioni a chi la produce. In somma, i futuri amministratori della Regione Siciliana si impegnino a ridurre il costo dell energia a tutti coloro che la usano per lavorare e far lavorare, artigiani compresi. Riducendo i costi di produzione e non incentivando invece indistintamente i consumi si indurrà la gente a fare impresa. Produrre per quali mercati? Ci si guardi attorno nel Mediterraneo e ve ne sono già tantissimi! Le nuove generazioni devono chiedere più scuola e più lavoro per produrre di più e non per consumare di più. In questa crisi che è innanzi tutto finanziaria, consumare di più non comporta automaticamente la costituzione di nuovi posti lavoro; al contrario li farà ridurre perché nel tempo fa esaurire la disponibilità collettiva di denaro liquido che invece deve servire per fare nuovi investimenti. Fare investimenti col credito bancario, che in Italia è stato il sistema, oggi è divenuto sempre più difficile. Le banche non hanno più tanti soldi, li drenano le aste dei BOT. Si consideri poi che la maggiore disponibilità finanziaria oggi è in mano ai privati ( i risparmi dei privati) e non alla finanza pubblica che non può ricorrere liberamente alla Zecca, come si faceva prima dell entrata nell Euro. Energia elettrica a costi ridotti e meno burocrazia. A Siracusa c è il rischio di continuare a perdere investimenti di privati per la nostra indole di non fare noi e di non far fare agli altri: comu u cani ru ucceri ca nun si mancia l ossu ca avi ravanti e mancu voli ca sa na manciari l autri cani. Come se ancora potessimo continuare a vivere asserendo u picca na basta e u assai n assupecchia. Chiunque legge le liste per le regionali si accorge che non è presente neanche un nome di tutti i fracassoni che ci hanno assordati negli ultimi due anni con la loro interessata sensibilità per l ambiente e le costruzioni. Paura di cimentarsi, mancato ascolto? Ci si chieda se per caso l eccessivo frastuono assordi, rendendo insensibili anche i partiti di sinistra! Pepè Genovese

7 7 300 milioni e 300 posti? Ultimo tram Per l investimento alla Pillirina la società Elemata riduce il progetto e da la sua disponibilità per una soluzione condivisa. E in ballo una fetta di futuro Conferenza stampa di Elemata sul progetto di resort alla Pillirina. C era presente anche Enzo Maiorca che ha avuto uno scambio di battute con Emanuele Di Gresy (nella foto). La società è stata chiara: progetto ridotto di quasi la metà rispetto a quello originario, nessun impatto ambientale, collaborazione e contributi per la istituendo riserva, garanzia di centinaia di posti di lavoro, disponibilità a licenziare un progetto finale condiviso con cittadini, addetti ai lavori, società civile. Come dire: Vogliamo investire 300 milioni a Siracusa, discutiamone tutti insieme. Nel merito ecco il comunicato diffuso da Elemata: Oggi siamo qui per parlarvi con chiarezza dei progetti di Elemata per Siracusa. Progetti su cui in molti hanno speculato promuovendo disinformazione per qualcosa che riteniamo invece possa dare una nuova spinta propulsiva all'economia della città, nel massimo rispetto dell'ambiente e della tutela per il territorio. A chiare lettere quella che promuoviamo non è una operazione contraria al territorio. Anzi, valorizza la destinazione, porta occupazione permanente, è volano di sviluppo con trecento milioni di Euro di investimento che verrebbero spesi esclusivamente in ambito locale e secondo i più rigorosi e severi parametri di protocolli di sostenibilità ambientale e di legalità. All eccellenza del marchio Four Seasons, presente nel settore dell'ospitality con più di novanta resorts nel mondo, perfettamente armonizzati anche in aree protette, si è aggiunto Lend Lease, uno dei primi gruppi mondiali di developer ed unico ad essere quotato nella borsa verde di New York e certificato CO2 Zero.L amministratore di Elemata Maddalena, ha sottolineato tanto l assoluta trasparenza dell operazione, quanto il grado di attenzione assicurato alle sacrosante aspettative del territorio e dei residenti: Nessuna speculazione, quelli acquistati, sono terreni edificabili da oltre venti anni, e sono stati acquistati con il preciso scopo di utilizzarli per la funzione normata e confermata da ben due piani regolatori. Abbiamo fortemente voluto aderire a Confindustria che ringraziamo per i numerosi incoraggiamenti e per la tutela qualificata attraverso strumenti seri, quali il codice etico e il protocollo di legalità. La rimodulazione del progetto che nella nuova proposizione incontra e sposa la riserva istituita, abbattendo e riducendo volumi e superfici nella misura del 40% è oggi al vaglio dell assessorato regionale territorio e ambiente. Un progetto ecocompatibile che per espressa volontà della Elemata Maddalena, superate le superiori valutazioni della regione, dovrà essere discusso e condiviso con il territorio a garanzia di tutti e nell interesse reale di tutti. Emanuele di Gresy, Presidente della Elemata Maddalena, ha dichiarato: Siamo venuti in Sicilia per promuovere un progetto di grande eccellenza, unico nel bacino del Mediterraneo per qualità, e auspichiamo che la Pubblica Amministrazione, nel rispetto delle normative vigenti e il territorio recepiscano questa opportunità. Aldo Garozzo, Presidente di Confindustria Siracusa, ha dichiarato: Auspichiamo una interlocuzione trasparente con le Istituzioni e con il territorio per non sprecare una importante occasione di sviluppo, nel rispetto delle norme e della legalità. Dobbiamo dire che sul web c è stata una risposta complessivamente positiva, i siracusani hanno capito che si sta discutendo anche del loro futuro e non solo per i posti di lavoro, ma anche grazie a un investimento di 300 milioni che servirebbe a rimettere in circolo la nostra boccheggiante economia visto che si tratta di milioni di euro che per impegno ufficiale dell Elemata - saranno investiti qui. Chi c è apertamente contrario? Una mezza dozzina di soggetti più Ettore Di Giovanni che tuttavia aspetta di vedere le carte. In ogni caso discussione aperta. La solita notizia falsa Stavolta all Espresso L Espresso, come qualche settimana addietro il Corriere della sera, imbeccato artatamente a livello locale come si evince senza ombra di dubbio, scrive: Un elicottero che atterra sulla spiaggia dell'area marina protetta del Plemmirio, poco a sud di Siracusa. Quattro uomini che scendono dal velivolo e invitano i bagnanti ad andarsene, rivendicando il fatto che quel pezzo di litorale è di proprietà privata. Toni minacciosi rivolti a chi si aggira nell'area. E' quanto accaduto domenica 30 settembre alla spiaggia della Pillirina, un tratto di costa miracolosamente intatto che offre agli abitanti della zona una possibilità unica di godersi il mare. Lo documenta, con tanto di foto dell'elicottero posato a due passi dalla spiaggia, il sito di Sos Siracusa, l'associazione guidata dal recordman di immersioni in a- pnea Enzo Maiorca, che da anni si batte contro gli appetiti speculativi che gravano sulla zona. E ancora: gli ambientalisti temono che, con le elezioni regionali alle porte, qualcosa torni a bollire in pentola. E che il destino della Riserva finisca al centro di una trattativa fra l'ex governatore Raffaele Lombardo e la Prestigiacomo. Per questo motivo l'atterraggio dell'elicottero per sgomberare gli ultimi bagnanti non sono passati inosservati. Secca la risposta a firma di Giuseppe Magrì dell Elemata: Massima trasparenza nelle procedure e negli atti amministrativi ed estrema, rispettosa attenzione al territorio, a Siracusa e ai siracusani. Intendiamo ribadire con forza che Elemata Maddalena, propone un investimento importante per il territorio, lecito e conforme le normative e al Diritto. Siamo certi che i numerosi e continui attacchi delatori, siano frutto di una strategia non solo a noi avversa e atta a tentare di screditarci presso il Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale che in questi giorni è impegnato nella valutazione delle osservazioni alla riserva e che auspichiamo possa proseguire senza ulteriori ingerenze indebite, sibillini messaggi politici o peggio minacce. Deformare la realtà dei fatti continuando a scrivere il falso, come elicotteri sulla spiaggia, lo sgombero dei bagnanti, argomenti adeguatamente chiariti pubblicamente, come il continuo riferirsi ad articoli di stampa smentiti, ci convincono siano la prova provata e portino alla luce i mandanti e ne dimostrino pubblicamente il metodo. Una non cultura che non ci appartiene, distante dalla nostra formazione, che abiuriamo e dalla quale intendiamo prendere le distanze dissentendo profondamente. Ignorare volutamente la rimodulazione dei volumi e delle superfici nella misura del 40% in meno e nell area dove sorgevano le serre, l eccellenza di Four Season, di Bovis Lend Lease, le ricadute occupazionali certe e a tempo indeterminato, il codice etico, l adozione del rigorosissimo codice anti corruzione Bribery Act, la certificazione Co2 zero, gli obiettivi di sostenibilità, sono la dimostrazione di uno squallore che ci indigna profondamente e che ci auguriamo possa suscitare lo stesso sentimento nell opinione pubblica. Perseguiremo ogni indebita ingerenza e confermiamo la massima disponibilità al territorio e alla cittadinanza sana, pulita che sappiamo ormai cosciente della bontà delle nostre ragioni. G.M.

8 8 contromano 13 anni dopo, hasta deandrè sempre Sono 13 anni che è morto Fabrizio De André. E io vorrei dirvi che mi sento a lutto. E questo pezzo non lo scrivo io. Lo lascio scrivere a lui e gli rendo omaggio proponendovi stralci della sua anima e della sua poesia. Sarà il mio migliore articolo. Ti ho trovata lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore che cantavi parole leggere, parole d'amore ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso. e adesso aspetterò domani per avere nostalgia. (Se ti tagliassero a pezzetti) Anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio se la paura di guardare vi ha fatto chinare il mento se il fuoco ha risparmiato le vostre Millecento anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti. (Canzone del Maggio) Se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro Ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto da chi l'ha provato, però non brilla nè per lo spirito nè per il gusto (Il Gorilla, liberamente tradotto da Brassens) Oltre il muro dei vetri si risveglia la vita che si prende per mano a battaglia finita come fa questo amore che dall'ansia di perdersi ha avuto in un giorno la certezza di aversi (Dolcenera) Ma voi che siete uomini sotto il vento e le vele non regalate terre promesse a chi non le mantiene (Rimini) Non avrai altro Dio all'infuori di me, spesso mi ha fatto pensare: genti diverse venute dall'est dicevan che in fondo era uguale. Credevano a un altro diverso da te e non mi hanno fatto del male. (Il testamento di Tito) Qui ci stà l inflazione, la svalutazione e la borsa ce l ha chi ce l ha io non tengo compendio che chillo stipendio e un ambo se sogno a papà aggiungete mia figlia Innocenza vuo marito non tiene pazienza non chiedo la grazia pe me vi faccio la barba o la fate da sé (Don Raffaè) la sua balena "Dolce Luna" che lo aspettata in alto mare, gli ha detto molte volte "Amore, con chi mi vuoi dimenticare " e non può testimoniare e non può testimoniare (Dolce Luna) Intellettuali d'oggi idioti di domani ridatemi il cervello che basta alle mie mani, profeti molto acrobati della rivoluzione oggi farò da me senza lezione. (Il Bombarolo) Son morto in un esperimento sbagliato proprio come gli idioti che muoion d'amore. E qualcuno dirà che c'è un modo migliore. (Un chimico) E quando poi sparì del tutto a chi diceva "È stato un male" a chi diceva "È stato un bene " raccomandò "Non vi conviene venir con me dovunque vada, ma c'è amore un po' per tutti e tutti quanti hanno un amore sulla cattiva strada. (La cattiva strada) Hasta lo deandrè sempre Joe Strummer Denunce, querele e tanti sentito dire Ci sono cose che ti fanno ribollire il sangue: La menzogna sempre. L imbroglio sempre. E in questa città di menzogne e imbrogli se ne vedono e se ne sentono a mai finire, al punto che non si capisce più chi imbroglia e chi è imbrogliato. Mettiamo il caso dei voti a pagamento che pare siano di moda a Siracusa e provincia. Da settimane ormai non si parla che della quotazione del voto raggiunta quel dato giorno e nel dato quartiere di quella città o di quell altra. Si sparano accuse pubbliche a gran voce e chi grida di più sembra avere in tasca la verità. Avendo visto, da vicino, centinaia di campagne elettorali ci troviamo a dover rilevare che, spesso, le accuse diventano leggende metropolitane, considerato che alla fine ogni atto accusatorio finisce per essere archiviato dalle autorità, con la risultanza che si è sempre trattato di bolle mediatiche che scoppiano nello svolgersi degli eventi elettorali. A volte sembra che l insistenza nel parlare del voto di scambio o di cambio voglia essere da stimolo al borsino. Nel corso della presentazione dei candidati della lista Fli Nuovo Polo per la Sicilia abbiamo ascoltato un candidato di Avola riferire della sua preoccupazione da quando aveva avuto sentore, o confidenza, che la gente vendeva il voto anche per soli 5 euro. Che dire di questo? Abbiamo sentito parlare di soldi dimenticati, dal cameriere di turno in giacca e cravatta, sotto il piatto della pizza. Quanto? Cinquanta e anche cento euro. E che dire di quella casa comprata da un notabile in campagna elettorale che aveva la pretesa di mettere i suoi manifesti proprio in quel luogo centrale? La cronaca strisciante ha riportato così l accaduto: Scusi mi affitta ad uso elettorale per un mese la sua casa di via Cincisco?. Risposta: Mi dispiace quell abitazione è in vendita e non posso affittarla. E allora mi dica quanto vuole e accetti la caparra, mi dia le chiavi e faccia sapere all ufficio quando possiamo vederci per fare l atto. Viene raccontato come fatto veramente accaduto in una cittadina della zona sud, ma, permetteteci di avere nostre riserve nell accettare la versione della compravendita immobiliare sull unghia. Però, ammesso fosse vera, dimostrerebbe solamente che il candidato in questione potrebbe essere uno con un bel conto in banca e senza altri problemi che arrivare all Ars. Fabio Granata è stato il primo a lanciare l allarme della valanga di soldi che circolano in questa campagna elettorale, il suo grido ha fatto, in seguito, tendenza in ogni assise pubblica e ovunque ci fosse una telecamera accesa. Ad esempio, lunedì scorso alla conferenza stampa, tenutasi al Minareto, della lista Crocetta il grido granatiano è stato rilanciato dall avvocato Giovanni Giuca. L ex sindaco di Rosolini, da professionista del foro siracusano, è esploso in una reprimenda verso gli uscenti che non si sono attivati ad interrompere la spirale perversa del voto di scambio a suon di euro. Meglio di lui nessuno può sapere come si attiva la macchina del sospetto che riesce ad aprire i fascicoli giudiziari che mettono sotto osservazione le operazioni illegali. Non riusciamo neanche ad entrare in un condominio di una zona popolare ha sostanzialmente detto Giuca - perchè la gente si rifiuta anche di parlarci dal momento che hanno avuto accordi con candidati che li hanno pagati. Si è appellato alla stampa per divulgare il suo pensiero condiviso dagli altri candidati della lista crocettiana. Il notaio Giambattista Coltraro, ha preso parola dopo Giuca per sottolineare che faceva suo quell appello al voto legale e non pagato, anzi: in merito ho rilasciato una intervista a un giornale. Ma la cosa ha fatto incazzare gli altri candidati, specialmente gli uscenti sotto accusa. Il più incazzato Enzo Vinciullo che è andato in Procura e alla presenza di uno stuolo di giornalisti ha presentato querela per diffamazione nei confronti dei puri della lista Crocetta, corredata dal video della conferenza stampa incriminata scaricato dal giornale on line Lanota7. E in aggiunta ha calcato la mano contro tutti i partiti che hanno fatto assumere i consiglieri comunali da enti controllati dalla politica. E su questo argomento di antipolitica che Vinciullo chiede indagini alla stregua del voto di scambio che l onorevole dice di avere denunciato fin dal 2003 quando ha subito questa cosa come candidato alla presidenza della Provincia. Sempre in materia di querela, anche Titti Bufardeci ha fatto sapere con un comunicato che, se il candidato Giovanni Giuca che ha lanciato le generiche accuse non dovesse chiedere scusa, anche lui presenterà querela. Come finirà la vicenda si potrà forse sapere dopo la campagna elettorale, quando, le forze dell ordine chiamate ad investigare faranno sapere cosa realmente hanno potuto acquisire di tutte le dicerie e leggende metropolitane sul voto di scambio siracusano che avrebbe superato i limiti della decenza. Sarà che molti si son fatti furbi e guardinghi, ma se dobbiamo essere obiettivi oltre alle parole in libertà, fino ad ora, non abbiamo carpito nessun vero segnale che possa condurre a questa valanga di soldi che viaggiano per acquistare i consensi popolari o nobiliari. Anzi, per quel che si vede all esterno i candidati, fatta eccezione per qualcuno ben identificabile, mai sono state tanto contenuti le spese elettorali dei siracusani che a malapena fanno la pubblicità sui media che solitamente caratterizza tutte le competizioni elettorali. Qualche volantino e qualche spazio sui giornali e basta, questo si ricava in superficie, se però qualcuno nuota sott acqua con le bombole di ossigeno non è dato vedere ai comuni mortali che non dispongono di quei mezzi tecnologici che consentono di osservare le profondità marine. In questa vicenda è difficile capire dove abita la verità e se la menzogna è diventata padrona della campagna elettorale Una campagna che ha fatto registrare l ingresso a nuoto di Beppe Grillo, l odiato e amato, ex comico genovese (è chiaro che ormai non fa più ridere) che ha attraversato lo stretto per giungere in Sicilia e attaccare la politica siciliana a favore del suo candidato alla presidenza della Regione (Giancarlo Cancelleri). E ci viene spontaneo pensare che mentre i politici litigano tra di loro, e si querelano a colpi di video più o meno segreti, non si accorgono che l antipolitica alimentata dagli scandali rischia di travolgerli.