3 CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER TECNICI DELLA ZOOTECNIA BIOLOGICA

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1 FONDAZIONE INIZIATIVE ZOOPROFILATTICHE E ZOOTECNICHE BRESCIA ISTITUTO PER LA QUALIFICAZIONE E L AGGIORNAMENTO TECNICO PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA BRESCIA FACOLTA DI MEDICINA VETERINARIA - UNIVERSITA DEGLI STUDI MILANO ASSOCIAZIONE ITALIANA ZOOTECNIA BIOLOGICA E BIODINAMICA MILANO 3 CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER TECNICI DELLA ZOOTECNIA BIOLOGICA Brescia 20 febbraio maggio 2004 Sede svolgimento del Corso: Laboratori Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche e Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia-Romagna Via A.Bianchi, BRESCIA Segreteria: Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche Via A. Bianchi, Brescia Tel. 030/ Fax 030/ E.mail: segreteriafondazione@fondiz.it 1

2 Finalità e scopi del Corso La Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia, in collaborazione con l Associazione Italiana Zootecnia Biologica e Biodinamica e con la Facoltà di Medicina Veterinaria dell Università degli Studi di Milano organizza il 3 Corso di Formazione Professionale per Tecnici della Zootecnia Biologica Scopo del Corso, come quello dei Corsi precedenti, è creare figure di professionisti, sia di consulenti tecnici di supporto all impresa agro-zootecnica in conversione o già convertita al metodo biologico, sia di controllori delle attività e delle produzioni realizzate con il metodo biologico oppure di certificatore autorizzato (*) sia di processo, sia di prodotto. L esigenza di questa nuova figura di professionista è la naturale conseguenza della ufficializzazione della Zootecnia Biologica anche nel nostro Paese avvenuta con la pubblicazione sulla GU del 4 agosto 2000 del Decreto Ministeriale MiPAF n che ha recepito il Regolamento CE n. 1804/99 del Consiglio del Le recenti crisi del mondo zootecnico, dalla diossina all influenza aviare, dalla blue tongue alla mucca pazza hanno accelerato una tendenza, per molti anni rimasta allo stato embrionale, di cercare soluzioni alternative all allevamento convenzionale. Fra i vari sistemi alternativi quello che maggiormente ristabilisce il rapporto animale allevato-uomoambiente è senza dubbio l allevamento secondo il metodo biologico. Ed è proprio al biologico che oggi politici, amministratori pubblici e privati, operatori, ricercatori, ecc. ma anche l uomo della strada e soprattutto il consumatore, rivolgono particolare attenzione e sempre di più chiedono di accelerare i tempi per soddisfare una domanda crescente. A conferma di questa esigenza stanno le quotidiane inchieste, articoli, interviste, ecc. dei media, come pure i numerosi convegni provinciali, regionali e nazionali sulle tematiche della zootecnia biologica ed inoltre la presenza di intere sezioni dedicate al biologico nelle fiere e nei mercati e la sempre più marcata presenza del biologico nei banchi dei supermercati e nei negozi specializzati. A fronte di questa situazione, con una domanda in forte crescita, il Corso intende dare adeguate risposte, soprattutto per quanto riguarda il settore dell assistenza tecnica e del controllo con la formazione di personale adeguatamente preparato. Partecipazione al Corso e modalità di iscrizione Il Corso, a numero chiuso (25 partecipanti) è riservato a diplomati e laureati in discipline scientifiche del settore agro-zootecnico-alimentare (laureati in Medicina Veterinaria, Scienze Agrarie, Scienze delle Produzioni, Periti Agrari e Diplomati degli Istituti corrispondenti). La domanda di iscrizione, in carta semplice con autocertificazione dei dati anagrafici, residenza, recapito postale e telefonico, tipo di Laurea o Diploma, completati dal voto finale e da un breve curriculum del candidato, come pure da eventuali altri titoli accademici, scientifici e di carriera, dovrà pervenire alla Segreteria della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche, Via A. Bianchi, Brescia, entro e non oltre le h.12 del 30 gennaio (*) NOTA. Il Corso non abilita a ispettore per il biologico il cui tesserino si ottiene attraverso un iter formativo diverso, comunque ne fornisce le basi teorico-pratiche 2

3 Al fine dell ammissione alla frequenza del Corso, l apposita Commissione giudicatrice compilerà la graduatoria in base alla data di presentazione della domanda ed alla valutazione dei titoli posseduti prima della scadenza del termine per la presentazione della domanda stessa. L accettazione alla partecipazione del Corso, a mezzo fax, o lettera raccomandata, dovrà avvenire entro 5 (cinque) giorni dalla relativa comunicazione e comunque decadrà qualora l interessato non inizi la frequenza nel termine stabilito nella lettera di convocazione o qualora ne interrompa la frequenza stessa. Calendario La partecipazione al Corso è gratuita 20 febbraio maggio 2004 Tutti i venerdì dalle ore 9.00 alle ore secondo l allegato diario delle lezioni. Programma di massima e Docenti Il Corso, complessivamente di 75 h., è costituito da una parte teorica che affronterà tutte le tematiche dell allevamento zootecnico con metodo biologico: dalle norme di riferimento (CE 2092, CE 1804, e nazionali) al controllo e certificazione delle aziende e dei prodotti della zootecnia biologica (come si diventa controllori o certificatori), ma anche le tecniche di produzione biologica in agricoltura. Lo spazio maggiore sarà dedicato alla produzione biologica zootecnica, spaziando dalla genetica e selezione al benessere degli animali, alle tecniche mangimistiche, all utilizzo delle deiezioni, fino alla medicina omeopatica, ecc. delle diverse specie animali: bovini, ovi-caprini, suini, avicoli e specie minori, api comprese. Verrà anche trattata la trasformazione dei prodotti della zootecnia biologica (disciplinari di trasformazione e norme ISO), come pure l economia della zootecnia biologica, dalla produzione alla commercializzazione e marketing dei prodotti. Il Corso potrà essere anche ulteriormente integrato da 20 h. di parte tecnico-pratica (tempi ancora da stabilire) con visite ad aziende da tempo convertite alla zootecnia biologica. Le lezioni e le esercitazioni saranno tenute da Docenti scelti fra Universitari ed Esperti dell IFOAM (International Federation of Organic Agricolture), degli Organismi di Certificazione, da Tecnici di aziende, Consulenti e liberi Professionisti, comunque tutti impegnati già da alcuni anni nel settore del biologico. Frequenza E obbligatoria la frequenza a tempo pieno. I Partecipanti dovranno firmare giornalmente in entrata ed in uscita il registro delle presenze. Al fine di poter usufruire dei crediti dell Educazione Continua in Medicina (ECM), secondo le disposizioni impartite dal Ministero della Salute, è necessario aver frequentato tutte le lezioni. Sede e svolgimento del Corso Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia-Romagna), entrata via Bianchi, Brescia (edificio 5, aula A). 3

4 Diario delle lezioni L allegato diario delle lezioni è indicativo e potrà subire variazioni a seconda degli impegni dei rispettivi Docenti. Informazioni Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Segreteria del Corso presso la Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche, Via A.Bianchi,1 - Brescia; tel. 030/ ; Fax. 030/ ; segreteriafondazione@fondiz.it oppure alla Segreteria dell Associazione Italiana Zootecnia Biologica e Biodinamica, dott.ssa V.Ferrante tel. 02/ , Fax. 02/ , zoobiodi@unimi.it Responsabile Scientifico Dr.ssa V. Ferrante 4

5 RELATORI L.Alborali - Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia e Emilia-Romagna - Brescia M.Arduin - Veneto Agricoltura - Padova M.C. A.Baraldi - Associazione Italiana Agricoltura Biologica (AIAB) - Padova S.Barbieri - Corso di Laurea in tecnologie delle produzioni animali e qualità dei prodotti - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano G.Bleynat - Regione Lombardia Milano M.C. A.Di Marco - ARA - Lazio M.C. V.Ferrante - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano E.Giovannini - Libero Professionista - Trento G.L.Gualandi - Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche - Brescia E.Heinzl - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano I.Landini - Libero Professionista - Reggio Emilia A.Martini - Facoltà di Agraria - Università degli Studi - Firenze M.C. G.Matteotti - Libero Professionista - Vice Presidente ICEA - Modena S.Mattiello - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano M.C. D.Montesion - Libero Professionista M.C. F.Panella - Consorzio Apicoltura Biologica Italiana (U.N.A.A.P.I.) M.C. M.Pauselli - Facoltà di Agraria - Università degli Studi - Perugia M.C. P.Pignattelli - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano R.Pinton - Consulente aziendale - Padova M.C. A.Pulga - Istituto Italiano per la Certificazione Ambientale (I.C.E.A.) _ Bologna M.C. F.Santoro - Esselunga - Milano M.C. G.Sayegh - Farmer SpA - Mantova M.Scozzoli - Centro Sperimentale per la Produzione del Metodo Biologico M.C. M.Taina - Consorzio Agrario Provinciale Modena M.C. 5

6 DIARIO DELLE LEZIONI Venerdì 20 febbraio P. Pignattelli - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi Milano Introduzione al tema, presentazione del corso. Zootecnia biologica: definizione, fattore di legame e gestione del territorio, evoluzione storica e linee ispiratrici A. Pulga - ICEA - Bologna Il quadro normativo di riferimento CE 2092-CE 1804/99 - Norme Nazionali e Regionali; il problema delle deroghe A.Pulga - ICEA - Bologna Controllo e certificazione delle Aziende e dei prodotti da Zootecnia biologica;come si diventa controllori o come si diventa certificatori Venerdì 05 marzo E.Giovannini - Libero Professionista - Trento Tecniche biologiche di produzione in agricoltura; l organizzazione delle rotazioni e scelta delle colture G.Matteotti - Libero Professionista - Modena Origine e selezione dei grandi animali nell allevamento con il metodo biologico;normativa e realtà operativa M.Arduin - Veneto Agricoltura - Padova Origine e selezione dei piccoli animali nell allevamento con il metodo biologico;normativa e realtà operativa Venerdì 12 marzo A.Baraldi - AIAB - Veneto L allevamento biologico della bovina da latte, risultati e prospettive F.Santoro Esselunga - Milano Latte biologico e trasformati, dalla produzione alla commercializzazione Venerdì 19 marzo M. Pauselli - Università degli Studi - Perugia Allevamento del bovino da carne col metodo biologico; esperienze di campo con varie razze autoctone ed incroci A.Di Marco - ARA - Lazio L allevamento biologico nelle aree marginali 6

7 Venerdì 26 marzo M.Arduin - Veneto Agricoltura - Padova Avicoltura biologica, luci ed ombre sulla scelta delle razze, genetica, selezione, riscontri pratici P.Pignattelli - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano Avicoltura biologica; produzione di carne e uova, normativa, costi gestionali, risultati pratici P.Pignattelli - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano La commercializzazione dei prodotti avicoli biologici Venerdì 02 aprile A.Baraldi - AIAB - Veneto L allevamento ovicaprino con il metodo biologico; risultati e prospettive M.Arduin - Veneto Agricoltura - Padova Il coniglio biologico. Origine e selezione degli animali; normativa vigente e realtà operativa Venerdì 16 aprile S.Barbieri - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi Milano L allevamento biologico del suino; dalla teoria alla pratica G.Matteotti - Libero professionista - Modena L allevamento biologico del suino; risultati e prospettive S.Mattiello - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano Allevamento con il metodo biologico delle specie minori e della selvaggina Venerdì 23 aprile F.Panella - Unione Nazionale Associazione Apicoltori Italiani (U.N.A.A.P.I.) Agricoltura biologica: dalla scelta delle api alla commercializzazione dei prodotti e normativa V.Ferrante - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano Il benessere degli animali in allevamento V.Ferrante - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano Il benessere degli animali in allevamento con metodo biologico: valutazioni, risultati e prospettive Venerdì 30 aprile M Taina - Consorzio Agrario Provinciale - Modena Tecnologie mangimistiche per gli alimenti biologici I.Landini - Proteo - Reggio Emilia Proposte pratiche di razionamento nella zootecnia biologica E.Heinzl - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano Deiezioni nell allevamento biologico; normativa ed utilizzo del prodotto 7

8 Venerdì 07 maggio L.Alborali Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lombardia e Emilia-Romagna - Brescia Le principali patologie infettive batteriche e virali nell allevamento suino P.Pignattelli -Facoltà di Medicina Veterinaria - Università degli Studi - Milano Il benessere degli animali nell allevamento biologico G.Bleynat - Regione Lombardia - Milano La vigilanza nell allevamento con il metodo biologico Venerdì 14 maggio M.Scozzoli - Centro Sperimentale per la produzione del Metodo Biologico - APA-CT - Forlì Fitoterapia e sue applicazioni in Medicina Veterinaria D.Montesion - Libero Professionista - Voghera La medicina omeopatica; normativa nazionale e applicazioni nell allevamento biologico A.Martini - Università degli Studi - Firenze Risultati di campo della medicina omeopatica e possibili sviluppi nell allevamento biologico Venerdì 21 maggio A.Pulga - ICEA - Bologna La trasformazione dei prodotti da zootecnia biologica; disciplinari di trasformazione e norme ISO G.Sayegh - Zoobiodi - Milano Qualità e tracciabilità delle produzioni biologiche; dall allevamento al banco di vendita R.Pinton - Consulente aziendale - Padova Produzioni e mercato trend e proiezioni; commercializzazione e marketing dei prodotti biologici Venerdì 28 maggio Esami finali scritti ed orali (si ricorda che l esame non abilita alla professione di ispettore) 8