ALL. 1. COMUNE DI NUORO Settore Urbanistica

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1 Regione Autonoma della Sardegna COMUNE DI NUORO Settore Urbanistica ADEGUAMENTO DEI PIANI PARTICOLAREGGIATI DEI CENTRI STORICI AL P.P.R. COPROGETTAZIONE Art. 52 N.T.A. del P.P.R. approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 36/7, del 05/09/2006, pubblicata nel BURAS del 08/09/2006, n 30. DEFINIZIONE DI ABACHI, TIPI EDILI, TECNICHE COSTRUTTIVE, ELEMENTI DECORATIVI E MATERIALI DELLE CLASSI DI ELEMENTI TECNICI 2007 ALL. 1

2 COMUNE DI NUORO Provincia di Nuoro ADEGUAMENTO DEI PIANI PARTICOLAREGGIATI DEI CENTRI STORICI (Z.T.O. A ) AL P.P.R. COPROGETTAZIONE Art. 52 N.T.A. del Piano Paesaggistico Regionale approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 36/7, del 5/9/2006, pubblicata nel BURAS del 08/09/2006 n 30. Responsabile del Procedimento: Progettista Coordinatore Ing. Tiziana Mossone Arch. Salvatore Daga Gruppo di lavoro: Geom. Bruno Pani Geom. Francesco Addis Geom.Raffaele Meloni Geom. Giuseppina Arisci Geom. Gianluca Ruiu Geom. Caterina Sotgiu Geom. Crhistian Cossu Geom. Giuseppina Noli Geom. Franco Luigi Manca Geom. Giuseppe Me Geom. Antonio Gambioli Geom. Alberto Fruttero Supporto amministrativo: Sig.ra Rosanna Pinna Sig.ra Alessandra Rodriguez 2

3 INDICE Premessa...5 PARTE I CENTRO STORICO DELLA CITTA DI NUORO...7 CAPITOLO I - TIPOLOGIA ELEMENTARE...7 Art. 1 Descrizione della tipologia edilizia elementare....7 Art. 2 Descrizione del Sistema Tecnologico-Costruttivo....8 Art. 3 - Descrizione del Sistema Distributivo tipologia elementare Art. 4 - Materiali da Costruzione...13 Art. 5 ABACO DEI TIPI EDILIZI ELEMENTARI...14 Art. 6 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE...32 CAPITOLO II - TIPOLOGIA UNITARIA...67 Art. 7 Descrizione della tipologia edilizia unitaria Art. 8 Descrizione del Sistema Tecnologico-Costruttivo tipologia unitaria...67 Art. 9 - Descrizione del Sistema Distributivo tipologia unitaria...71 Art Materiali da Costruzione tipologia unitaria...71 Art. 11 ABACO DEI TIPI EDILIZI UNITARI...73 Art. 12 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO UNITARIO...85 CAPITOLO III - TIPOLOGIA PALATTU U Art. 13 Descrizione della tipologia edilizia a palattu Art. 14 Descrizione del Sistema Tecnologico-Costruttivo tipologia a palattu Art Descrizione del Sistema Distributivo tipologia a palattu Art Materiali da Costruzione tipologia palattu Art. 17 ABACO DEI TIPI EDILIZI A PALATTU Art. 18 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO A PALATTU CAPITOLO IV LE CORTI Art. 19 Descrizione delle corti Art. 20 Descrizione del Sistema Tecnologico-Costruttivo delle corti Art. 21 Descrizione del Sistema Distributivo delle corti Art. 22 Materiali da costruzione delle corti Art. 23 ABACO DEI TIPI EDILIZI DELLE CORTI E DELLE PERTINENZE Art. 24 ABACO del sistema tecnologico delle CORTI CAPITOLO V - CHIESE E CUMBESSIAS Art.25 Chiese e Cumbessias CAPITOLO VI - EDILIZIA POST-BELLICA DEL CENTRO STORICO DI NUORO Art.26 Edilizia post-bellica del centro storico di Nuoro Art. 27 Descrizione del Sistema Tecnologico-Costruttivo dell Edilizia post-bellica Art. 28 Descrizione del Sistema Distributivo dell Edilizia post-bellica Art. 29 Materiali da Costruzione dell Edilizia post-bellica PARTE II CENTRO STORICO DI LOLLOVE FRAZIONE DI NUORO Premessa CAPITOLO VII - TIPOLOGIA ELEMENTARE DEL CENTRO ABITATO DI LOLLOVE Art. 30 ABACO DEI TIPI EDILIZI ELEMENTARI del Centro abitato di Lollove Art. 31 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove CAPITOLO VIII - TIPOLOGIA UNITARIA DEL CENTRO ABITATO DI LOLLOVE Art. 32 ABACO DEI TIPI EDILIZI UNITARI del Centro abitato di Lollove Art. 33 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove

4 CAPITOLO IX - CORTI DEL CENTRO ABITATO DI LOLLOVE Art. 34 ABACO DEI TIPI EDILIZI DELLE CORTI E DELLE PERTINENZE del Centro abitato di Lollove Art. 35 ABACO del sistema tecnologico delle CORTI del Centro abitato di Lollove Art. 36 ATTREZZATURE ESTERNE del Centro abitato di Lollove CAPITOLO X - CHIESE E CUMBESSIAS DEL CENTRO ABITATO DI LOLLOVE Art.37 Chiese e Cumbessias del centro abitato di Lollove CAPITOLO XI - EDILIZIA POST-BELLICA DEL CENTRO ABITATO DI LOLLOVE Art.38 Edilizia post-bellica del centro abitato di Lollove

5 Premessa L abaco con i tipi edili, ed i relativi sistemi tecnologici, è stato realizzato in seguito ad una analisi diretta sul campo volta ad individuare quelle che sono le tipologie, le tecniche costruttive e gli elementi tecnici caratterizzanti il centro storico della Città di Nuoro e della frazione di Lollove. Il presente abaco è diviso in due parti: una parte riguarda il centro storico della Città di Nuoro e una parte riguarda la frazione di Lollove. Il presente abaco è diviso in capitoli riguardanti i diversi tipi edilizi presenti nel centro storico, con una loro descrizione e rappresentazione grafica. All interno di ogni capitolo, per ogni tipologia edilizia, viene individuato il sistema tecnologico proprio della tipologia edilizia. Il sistema tecnologico segue la classificazione e le terminologie individuate dalla norma UNI 8290 del Per ogni tipologia edilizia vengono identificate le classi di unità tecnologiche 1 (primo livello), le unità tecnologiche 2 dell elemento edilizio (secondo livello) con le classi di elementi tecnici 3, con i materiali e gli eventuali elementi decorativi (terzo livello). Le unità tecnologiche esaminate, relativamente ad ogni tipologia edilizia, sono le seguenti: - le strutture di elevazione verticali (muri portanti, pilastri, ecc.); - le chiusure verticali (pareti perimetrali verticali, infissi esterni, ecc.); - le chiusure superiori (sistema delle coperture); - le partizioni esterne orizzontali (balconi, logge, passerelle, ecc.); - le partizioni esterne verticale (elementi di separazione - muri di cinta, staccionateelementi di protezione, ecc); - le partizioni esterne inclinate (scale esterne, rampe esterne ecc.); - le attrezzature esterne allestimenti esterni (recinzioni e pavimentazioni esterne) Come si potrà osservare, alcuni elementi tecnici ricadono su più classi, come nel caso delle pareti esterne portanti. Le pareti esterne portanti, infatti, sono incluse sia nella classe di elementi tecnici relativa alle strutture di elevazione verticali, sia nella classe di elementi tecnici relativa alle 1 Le classi di unità tecnologiche sono: - struttura portante; - chiusura; - partizione interna; - partizione esterna; - attrezzature esterne 2 Le unità tecnologiche sono, ad esempio, strutture di fondazione, di elevazione e di contenimento per la classe tecnologica struttura portante ; chiusura verticale, chiusura orizzontale inferiore, chiusura orizzontale su spazi esterni e chiusura superiore per la classe tecnologica chiusura, ecc 3 Le classi di elementi tecnici sono, ad esempio, le pareti interne verticali e gli infissi interni verticali relativi all unità tecnologica partizione interna verticale, appartenente alla classe unità tecnologica partizione interna. 5

6 chiusure verticali. L individuazione dell elemento tecnico all interno delle due classi evidenzia la sua duplice funzione e, di conseguenza, mira a salvaguardare non solo l aspetto esteriore della muratura, come la tessitura muraria caratterizzata dai filari dei blocchi di granito squadrati, o dal disegno irregolare dell intonaco a base di calce, ma anche lo schema strutturale che sta alla base della struttura portante. Questo significa che se la muratura presenta, ad esempio, un sistema di archi di alleggerimento, un sistema di contrafforti, o dei bulzoni in vista (perni di acciaio che vincolano i solai alla muratura), l intervento sull unità edilizia dovrà preservare tale funzione statica. 6

7 PARTE I CENTRO STORICO DELLA CITTA DI NUORO CAPITOLO I - Tipologia Elementare Art. 1 Descrizione della tipologia edilizia elementare. Questa tipologia raggruppa gli edifici con organismo elementare, semplice nella forma e nella struttura, edifici che, come scrisse Salvatore Satta, risultano edificati dal contadino attraverso i secoli, come l uccello si fa il suo nido 4. Le case elementari, che si presentano, di solito, come dimora unicellulare o pluricellulare, con prevalenza di quest ultima, sono l espressione minima dell abitazione del vasto mondo della povertà rurale sarda 5. Questa tipologia si presenta come un semplice solido riparo, senza comodità e senza pretesa, figlio immediato della capanna rettangolare, opportunamente adattata per espletare una funzione di carattere permanente (O. Baldacci ) 6. Di tipologie di casa elementare se ne individuano sostanzialmente due: la dimora monocellulare e quella bicellulare o pluricellulare. A sua volta la tipologia elementare bicellulare o pluricellulare, si può presentare con le varianti ad ambienti giustapposti o ad ambienti sovrapposti. Una descrizione della tipologia elementare, e della vita che si svolgeva attorno ad essa, la troviamo in uno scritto di Grazia Deledda, pubblicato su L Illustrazione Italiana, nel 1891: Tranne qualche palazzina eretta da una cinquantina d anni in qua, la città di Nuoro posta sull orlo quasi di una valle, sotto un bel cielo, con l aria salubre e l acqua magnifica, benché in fontane non marmoree e distanti dall abitato, è composta di case basse, nude, mal costruite, brune, intersecate da cortili, loggie e orticelli. Vi sono talune di queste case, dalle porte e finestre piccole e strette, cosi piccine, basse, sorridenti del sorriso oscuro di una antichità senza principio, che vi fanno chiedere come mai intere famiglie di persone robuste, alte, sane, ci possano, nonché vivere, stare in piedi. 4 Salvatore Satta, Il giorno del giudizio,nuoro, Illisso, 1999, pag Cfr. Antonello Sanna. Il paesaggio costruito:case di pietra, casa di terra, in: Paesi e Città della Sardegna, Vol.I, I Paesi, a cura di Gianni Mura, Antonello Sanna, Cagliari, C.U.E.C., Osvaldo Baldacci, op. cit. 7

8 Eppure ci vivono di padre in figlio, e si credono «benestanti» perché possiedono di quelle capanne di pietra. Visti al chiaro di luna i gruppi di quelle casette brune, coperte di gramigna, i tetti muschiosi e le cinte dei cortili rovinate, paiono avanzi di borghi medioevali distrutti, e non si pensa che la dentro riposa un popolo intero, forte e robusto, molto sano e spesso anche felice. Di giorno, le donne si siedono fuori, al sole, per cucire e chiacchierare; di notte esse, i mariti e i bimbi dormono in letti altissimi, mentre gli uomini non ammogliati riposano vestiti su stuoie, in cucina e, se d estate, al fresco del cortile 7. Anche Salvatore Satta, come prima accennato, nel descrivere il nucleo di Sèuna, ci parla di questa tipologia di case: un nugolo di casette basse, disposte senz ordine, o con quell ordine meraviglioso che risulta dal disordine, tutte a un piano, di una o, le più ricche, di due stanze, col tetto di tegole arrugginite 8 La tipologia elementare è caratterizzata o da un uniformità delle altezze, ad un solo piano fuori terra, o da edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra, e mai con altezze uniformi a due piani fuori terra. Art. 2 Descrizione del Sistema Tecnologico 9 -Costruttivo. (UNI 8290) Struttura 10 portante: 1) strutture di fondazione: le fondazioni, vale a dire l insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di trasmettere i carichi del sistema edilizio stesso al terreno, sono sempre dirette, continue, e sono realizzate in muratura. Sovente le fondazioni non esistono, o meglio, corrispondono al prolungamento della muratura al disotto del piano di campagna. 2) strutture di elevazione verticali: le strutture di elevazione verticali, l insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi verticali e/o orizzontali, trasmettendoli alle strutture di fondazione, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica, dello spessore di circa 60 centimetri, posti in opera su filari irregolari. 7 Elettrio Corda, Nuoro ieri e oggi, Edizione Banco di Sardegna, Sassari, Salvatore Satta, op. cit. pag.34 9 Il sistema tecnologico è definito dalla UNI 7867 PARTE 4 a. 10 Per struttura si intende l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi del sistema edilizio stesso e di collegare staticamente le sue parti 8

9 In corrispondenza della base della muratura generalmente sono presenti blocchi in granito di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti, per logiche legate sia alle maggiori sollecitazioni a cui sono soggetti i filari inferiori della muratura, anche in considerazione del fatto che le maestranze erano coscienti delle scarse prestazioni delle malte di un tempo, sia dal fatto che blocchi di grosse dimensioni presentavano elevate difficoltà di posa in opera a certe quote. In un caso, e precisamente nell edificio ubicato in via Grazia Deledda, nell isolato 5, Unità edilizia n 5, della sub Zona F del centro storico di Nuoro, è presente un edificio a tipologie elementare con la parte superiore della muratura realizzata in mattoni di terra cruda (làdiri) intonacati sulle due facce, mentre la parte inferiore della muratura è realizzata in blocchi di granito intonacati con malta di calce su entrambe le facce. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura, questo perché alle maestranze era ben nota l importanza di questa parte della struttura e del ruolo da essa svolta. In alcuni casi, inserite all interno della muratura, tra i filari dei blocchi in granito, sono presenti delle travi in legno con la funzione di elementi di rinforzo. Spesso, in corrispondenza degli stipiti delle aperture di porte e finestre, la muratura in pietrame è completata da parti di muratura realizzata con mattoni pieni, questo per il semplice fatto che la muratura in mattoni è facilmente lavorabile al contrario della muratura in materiale granitico, e come tale veniva più facile sagomare, in modo regolare, il profilo degli stipiti. Bisogna poi ricordare che in corrispondenza degli stipiti si ha la maggiore concentrazione delle isostatiche di compressione, ragione per cui, in corrispondenza di queste parti dell edificio, la muratura deve essere più regolare per sopportare le maggiori sollecitazioni. Nelle parti di muratura costituite da blocchi irregolari di granito tra i conci lapidei si trovano degli inserti di muratura in mattoni pieni, o in scaglie di granito, con la funzione di zeppe, per ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura. Le aperture degli infissi sono sempre di dimensioni ridotte per non indebolire la muratura portante. Le aperture sono sempre localizzate nella parte mediana delle murature tenuto conto, come precedentemente accennato, del ruolo svolto dalla muratura angolare. Nel caso di edifici a due piani fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura. In corrispondenza delle architravi realizzate con lastre di granito è presente una finestrella di scarico, generalmente triangolare. Questa soluzione evita di sottoporre il monolite di granito, 9

10 utilizzato come trave, a sollecitazioni di momento che porterebbero a sforzi di trazione, causando la rottura della trave. Alle maestranze di un tempo era infatti nota la scarsissima resistenza della pietra agli sforzi di trazione. In altri casi, al posto della trave in granito con finestrella di scarico, è presente un architrave in legno, materiale capace di sopportare gli sforzi di trazione e quindi idoneo a sostenere le sollecitazioni dovute al momento. Le case elementari generalmente sono edificate una affianco all altra, giustapposte, e raramente sorgono in aree isolate, questo per ovvie ragioni legate al risparmio dei materiali, alla riduzione dei tempi di realizzazione, alla riduzione delle dispersioni termiche. Onde facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti, gli angoli perimetrali delle case presentano, spesso, dei conci sporgenti dal filo esterno della muratura in previsione di futuri ampliamenti. Talvolta, all interno dei solai, è presente una catena con i relativi bulzoni, esterni alla muratura portante, aventi la funzione di contrastare le eventuali spinte orizzontali e vincolare i solai alle murature, riducendo così la lunghezza libera di inflessione. Le pareti esterne si presentano in muratura di granito faccia a vista o intonacata; talvolta l intonaco ricopre gli stipiti e le sole superfici intorno alle aperture. 3) strutture di contenimento: le strutture di contenimento, ossia quegli elementi tecnici funzionalmente connessi con il sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica. Tali strutture le troviamo in corrispondenza di quelle aree che, per via della morfologia del terreno, presentano dei piani seminterrati. Chiusure 11 : 1) chiusure verticali: le chiusure verticali sono costituite dalle murature perimetrali, sempre portanti, e dagli infissi esterni verticali. Le aperture degli infissi sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre localizzate nella parte mediana delle murature in quanto alle maestranze era ben noto il ruolo svolto dalla muratura angolare. Nel caso di edifici a due piani fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura. 11 Per chiusura si intende l insieme degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all esterno. 10

11 Gli infissi sono realizzati prevalentemente in materiale ligneo. La porta di ingresso sovente presenta uno sportello che serve per dare luce e aria ai vani di ingresso di solito privi di finestra. 2) chiusure superiori: le chiusure superiori sono costituite dal sistema delle coperture, a una, o a due falde, realizzate con una struttura portante costituita da un sistema di travi in legno, travicelli e stuoie di canne (incannicciata) con sopra uno strato di malta di calce. Sopra la struttura portante poggiano le tegole curve (coppi) che sporgendo dai muri perimetrali proteggono la muratura esterna dall azione degli agenti atmosferici. Le tegole si presentano con arco poco rilevato e sono disposte a file alternate, concave e convesse. Come accennato, la gronda è costituita dalle tegole concave, sporgenti dall estremità superiore del muro. In alcuni casi è presente un canale di gronda inserito nella parte superiore della muratura con coppo terminale, di canale, a concavità verso l alto con funzione di buttafuori. 3) chiusure orizzontali inferiori: Le chiusure orizzontali inferiori, ovvero i solai a terra, sono costituite dal pavimento in terra battuta. Il vespaio realizzato in pietrame, generalmente, non veniva realizzato. In seguito il pavimento è stato rivestito con piastrelle in graniglia e, in tempi recenti, con piastrelle in materiale ceramico ecc. Partizioni 12 : 1) partizione interna verticale: le partizioni interne verticali corrispondono ai muri di portanti interni, costituiti da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica, dello spessore di circa 60 centimetri, posti in opera su filari irregolari. Come per le murature perimetrali, generalmente, in corrispondenza dell attacco di queste pareti con quelle perimetrali la qualità della muratura migliora, si regolarizza, garantendo l ammorsamento delle pareti. Le pareti interne sono intonacate. Tra gli elementi facenti parte delle partizioni verticali ci sono anche gli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico (ferro battuto) o in legno. 2) partizione interna orizzontale: le partizioni interne orizzontali, ovvero il sistema dei solai, sono costituite da una struttura portante realizzata da travi e tavolato in legno poggianti sulle strutture murarie in pietra. Solo a partire dal periodo post bellico, come partizione interna orizzontale, si è utilizzato il solaio con travi in acciaio e voltine, o tavelloni in laterizio. Talvolta, all interno dei solai è presente una catena con i bulzoni, esterni alla muratura portante, avente una funzione di collegamento tra i solai e le murature portanti, in modo tale da ridurre la lunghezza libera di inflessione della muratura e contrastare le eventuali spinte orizzontali. In altri casi la stessa funzione è assolta dai contrafforti, o dai muri di spina. 12 Per partizioni si intendono l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di dividere e conformare gli spazi interni, o esterni, del sistema edilizio stesso. 11

12 3) partizione interna inclinata: le partizioni interne inclinate, gli elementi del sistema tecnologico aventi la funzione di articolare gli spazi interni, collegando spazi posti a quote diverse, ovvero le scale interne, generalmente non sono presenti in questa tipologia elementare, sia perché in tale tipologia è quasi sempre presente un solo piano, sia perché le scale, se esistenti, sono esterne. 4) partizione esterna orizzontale: le partizioni esterne orizzontali, gli elementi aventi funzione di dividere ed articolare gli spazi esterni connessi con il sistema edilizio, ossia i balconi e i ballatoi, sono rari nella tipologia elementare. Quando presenti, i balconi sono realizzati con lastre in pietra sorrette da mensole, sempre in pietra, e sono protetti da un parapetto in ferro battuto. Sono presenti anche esempi di balconi realizzati con lastre in pietra sorrette da mensole in ferro battuto. Un tempo erano presenti anche balconi realizzati interamente con una struttura lignea. 5) partizione esterna verticale: le partizioni esterne verticali corrispondono agli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico (acciaio lavorato) o in legno. 6) partizione esterna inclinata: le partizioni esterne inclinate, il sistema edilizio avente funzione di articolare e collegare spazi posti a quote diverse, ubicate all esterno dell involucro edilizio, ovvero le scale esterne, sono realizzate generalmente da blocchi di granito con struttura a mensola, sporgenti dalla muratura esterna. Oltre al sistema con struttura a sbalzo, è presente il sistema con due appoggi, parete esterna dell edificio e muro sottoscala, che sovente sono unititi e formano un unica struttura muraria, senza spazio nel sottoscala. Tali strutture, in genere, risultano protette da una ringhiera in metallo. Altro materiale utilizzato per le strutture inclinate delle scale è il legno, anche se oggi non rimangono testimonianze di questo sistema. Art. 3 - Descrizione del Sistema Distributivo tipologia elementare. La casa Elementare si presenta come una dimora relativamente bassa, quasi sempre ad un piano, o al massimo due. Talvolta nell abitazione ad un piano è presente un soppalco parziale. Generalmente l abitazione elementare è costituita da uno ( abitazione monocellulare) o due (abitazione bicellulare) vani. Nel caso dell abitazione unicellulare l unico vano veniva utilizzato come stanza da letto e cucina. La tipologia elementare bicellulare, o pluricellulare, si può presentare con le varianti ad ambienti giustapposti o con gli ambienti sovrapposti. Nell abitazione bicellulare, o pluricellulare, ad ambienti giustapposti si ha la separazione, tramite parete interna, tra la cucina-rustico e la stanza, o le stanze da letto. La cucina è l ambiente fondamentale, il cuore della casa, lo spazio in cui si svolge quotidianamente la vita di tutta la famiglia. 12

13 Nell abitazione bicellulare, o pluricellulare, ad ambienti sovrapposti, la cucina è al piano terreno mentre la stanza da letto è ubicata ai piani superiori. Ai piani superiori si accede o tramite una scala interna, in legno, fissa, o tramite una scala esterna, in legno o in pietra. Art. 4 - Materiali da Costruzione I materiali utilizzati per la realizzazione delle case elementari sono essenzialmente: a) la pietra appena sbozzata, posta in opera su filari irregolari. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. La pietra squadrata è utilizzata per la realizzazione delle architravi; b) il legno, sovente di ginepro, è utilizzato per la realizzazione della struttura portante dei tetti, dei balconi, dei solai e per la realizzazione delle travi sopra le aperture. Travi in legno le troviamo anche inserite all interno della muratura in pietrame. Anche gli infissi sono realizzati in legno. c) il laterizio, nell elemento del mattone pieno cotto, è utilizzato in corrispondenza degli stipiti delle aperture di porte e finestre, a completamento della muratura in pietrame. Talvolta alcuni solai risultano realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposte voltine di mattoni pieni o tavelle in laterizio. In laterizio sono realizzate le tegole dei manti di copertura. d) la malta utilizzata per la realizzazione degli intonaci e per la posa dei blocchi in pietra delle murature, quando non veniva utilizzato il fango o non veniva utilizzato nessun legante, è la malta di calce. e) l acciaio è stato utilizzato pochissimo come materiale da costruzione, soprattutto prima degli anni quaranta. Il suo utilizzo è stato sempre limitato alla realizzazione degli elementi accessori: quali chiodi, bulzoni, serrature ecc.. Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale troviamo solai realizzati con travi a doppio T con interposti tavelloni in laterizio o voltine di mattoni pieni. Dopo gli anni quaranta del Novecento, l acciaio è stato largamente utilizzato per la realizzazione delle strutture portanti dei balconi, per la realizzazione di parapetti, ecc. f) la terra cruda, utilizzata per la realizzazione dei blocchi portanti per murature (làdiri), è presente in un edificio, ubicato in via Grazia Deledda, nell isolato 5, Unità edilizia n 5, della sub Zona F del centro storico di Nuoro. 13

14 Art. 5 ABACO DEI TIPI EDILIZI ELEMENTARI 14

15 Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra 5.1 Tipologia elementare 1) provvista di corte muri di cinta realizzati muratura in blocchi di granito con altezza mari alla muratura dell abitazione e ben ammorsata e questa architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante corte muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto. cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco ed infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura corte muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto 15

16 Schema planimetrico delle case Elementari, oramai demolite, comprese tra il largo Nino di Gallura e il vico del Pozzo (Sub Z. A, Isolato n 21, U.E.2) 16

17 Schema di sezione verticale delle case Elementari, oramai demolite, comprese tra il largo Nino di Gallura e il vico del Pozzo (Sub Z. A, Isolato n 21, U.E.2) 17

18 architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico 5.2 Tipologia elementare 2) sprovvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra. Nello stesso isolato sono presenti edifici a tipologia unitaria. muratura in blocchi di granito faccia a vista. copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. corte muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce. architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco e infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti 18

19 5.3 Tipologia elementare 3) sprovvista di corte finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco e infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto conci sporgenti aventi la funzione di garantire l ammorsamento della muratura in previsione di futuri ampliamenti canale di gronda inserito nella parte superiore della muratura con coppo terminale, di canale, a concavità verso l alto con funzione di buttafuori muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura 19

20 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento (bianco) diverso rispetto alla restante parte della muratura 5.4 Tipologia elementare 4) 13 provvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura parapetto in ferro battuto Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto ballatoio ( passizzu ) con solaio costituito da voltine in mattoni pieni poggianti su travi in acciaio a doppio t 13 Cfr. su Cuzone, opera di Mario Delitala, pubblicazione catalogo Museo MAN, DNA, 2005 scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento (blu ciclamino) diverso rispetto alla restante parte della muratura. Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche corte muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce architravi monolitici in blocchi di granito sedili monolitici in blocchi di granito 20

21 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato 5.5 Tipologia elementare 5) provvista di corte Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti parapetto in ferro battuto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in blocchi di granito faccia a vista. corte comune scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista poggianti sulla parete esterna dell edificio e sul muro sottoscala in muratura di granito faccia a vista ballatoio ( passizzu ) con solaio costituito da voltine in mattoni pieni poggianti su travi in acciaio a doppio t 21

22 5.6 Tipologia elementare 6) provvista di corte scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista poggianti sulla parete esterna dell edificio e sul muro sottoscala, in muratura di granito faccia a vista copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto ballatoio ( passizzu ) coperto, con solaio costituito da voltine in mattoni pieni poggianti su travi in acciaio a doppio t e parapetto in ferro battuto fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito con murature portanti in blocchi di granito faccia a vista e copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce corte comune muratura in blocchi di granito faccia a vista Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra 22

23 comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato 5.7 Tipologia elementare 7) 14 provvista di corte Salvatore Daga Architetto copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante, in blocchi di granito, e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno. stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche arco realizzato con blocchi in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista., legati con malta di calce parapetto in legno. corte comune scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante; parapetto in legno 14 Cfr. foto eseguite da Antonio Ballero pubblicate in: Maria Grazia Scano Naitza, Antonio Ballero, Ilisso edizioni, Nuoro, 2004; Salvatore Novellu e Marcello Fois, Antonio Ballero, lo sguardo fotografico del pittore, Ilisso edizioni, Nuoro,

24 5.8 Tipologia elementare 8) 15 provvista di corte copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno. muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in blocchi di granito faccia a vista., legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco). Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche puntone in legno a sostegno del ballatoio. conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti corte comune 15 Cfr. foto eseguite da Antonio Ballero pubblicate in: Maria Grazia Scano Naitza, Antonio Ballero, Ilisso edizioni, Nuoro, 2004; Salvatore Novellu e Marcello Fois, Antonio Ballero, lo sguardo fotografico del pittore, Ilisso edizioni, Nuoro,

25 copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato 5.9 Tipologia elementare 9) sprovvista di corte copertura con un solo spiovente con manto in cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato parte superiore della muratura in mattoni di terra cruda (làdiri) intonacati sulle due facce architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante parte inferiore della muratura in blocchi di granito intonacati con malta di calce su entrambe le facce stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. finestre con stipiti tinteggiati con un pigmento diverso rispetto alla restante parte della muratura. Infissi in legno. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Nel caso di edifici a due piani fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 25

26 5.10 Tipologia elementare 10) provvista di corte copertura con un solo spiovente con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata ll i corte comune cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni finestra con stipiti tinteggiati con un pigmento (bianco) diverso rispetto alla restante parte della muratura. Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Aperture allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra 26

27 5.11 Tipologia elementare 11) provvista di corte copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto. architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura stipiti in mattoni pieni travi in legno inserite nella muratura, tra i filari dei blocchi in granito, come elementi di rinforzo corte comune muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura 27

28 5.12 Tipologia elementare 12) provvista di corte copertura con un solo spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto corte comune muratura di cinta n blocchi di granito faccia a vista cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura corte comune architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura di cinta n blocchi di granito faccia a vista. stipiti in mattoni pieni infisso in legno tinteggiato di azzurro muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto aperture di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Infisso in legno con scurini interni 28

29 5.13 Tipologia elementare 13) provvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. corte comune infisso in legno muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura 29

30 5.14 Tipologia elementare 14) 16 sprovvista di corte copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura bulzoni in vista (perni di acciaio che vincolano i solai alla muratura) frontone in corrispondenza dell ingresso all abitazione muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto infisso in legno architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti 16 Cfr. foto pubblicate nel volume: Elettrio Corda, Atene sarda, storia di vita nuorese , Rusconi, Milano,

31 5.15 Tipologia elementare 15) sprovvista di corte copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato sedili monolitici in blocchi di granito cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce pergolato ligneo all interno della corte muro di cinta in blocchi di granito intonacato con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce corte muro di cinta in blocchi di granito faccia a vista pavimentazione in terra battuta priva di ciottoli pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) e lastre in granito sommità del muro di cinta coperto da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse portone, in legno, di ingresso alla corte finestra con stipiti tinteggiati con un pigmento bianco. Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Aperture allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte 31

32 Art. 6 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE 6.1. STRUTTURA PORTANTE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE STRUTTURE DI ELEVAZIONE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE 32

33 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare 1) inserti di muratura in mattoni pieni tra i blocchi di granito irregolari con la funzione di zeppe per ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura. muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce scaglie di pietra granitica (zeppe) con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura. muratura in granito alla base con blocchi in granito di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. 33

34 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare 2) frontone in corrispondenza dell ingresso all abitazione muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto scaglie di pietra granitica (zeppe) con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura Muratura del tipo edilizio elementare muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti 34

35 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare 3) parte superiore della muratura in mattoni di terra cruda (làdiri) intonacati sulle due facce architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante parte inferiore della muratura in blocchi di granito intonacati con malta di calce su entrambe le facce stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito intonacati con malta di calce su entrambe le facce conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. Muratura del tipo edilizio elementare 35

36 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare 4) architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti Muratura del tipo edilizio elementare architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante 36

37 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare 5) muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce muratura in blocchi di granito faccia a vista. finestra con stipiti tinteggiati con un pigmento (bianco). Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Aperture allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 37

38 6.2 CHIUSURE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE CHIUSURE VERTICALI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE 38

39 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 1) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio elementare 39

40 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 2) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista. stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio elementare 40

41 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 3) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista. davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Finestra del tipo edilizio elementare 41

42 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 4) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista. Finestra del tipo edilizio elementare 42

43 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 5) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista. Finestra del tipo edilizio elementare 43

44 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 6) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno stipiti in mattoni pieni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista. muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 44

45 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 7) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 45

46 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 8) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 46

47 chiusure verticali del tipo edilizio elementare 9) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 47

48 Salvatore Daga Architetto chiusure verticali del tipo edilizio elementare 10) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 48

49 CHIUSURE SUPERIORI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE 49

50 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 1) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse trave di colmo in legno trave di falda in legno travicelli incannicciato. malta di calce cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 50

51 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 2) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante principale costituita da travi in legno e struttura portante secondaria composta da travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 51

52 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 3) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato 52

53 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 4) cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato 53

54 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 5) copertura a doppio spiovente con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 54

55 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 6) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 55

56 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 7) manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 56

57 6.3 PARTIZIONI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE PARTIZIONE ESTERNA ORIZZONTALE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE 57

58 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio elementare 1) copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno. Balcone del tipo edilizio elementare 58

59 copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio partizione esterna orizzontale del tipo edilizio elementare 2) 17 ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno. Balcone del tipo edilizio elementare 17 Cfr. foto eseguite da Antonio Ballero pubblicate in: Maria Grazia Scano Naitza, Antonio Ballero, Ilisso edizioni, Nuoro, 2004; Salvatore Novellu e Marcello Fois, Antonio Ballero, lo sguardo fotografico del pittore, Ilisso edizioni, Nuoro,

60 copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio partizione esterna orizzontale del tipo edilizio elementare 3) cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno. puntone in legno a sostegno del ballatoio. Balcone del tipo edilizio elementare 60

61 PARTIZIONE ESTERNA VERTICALE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE 61

62 partizione esterna verticale del tipo edilizio elementare 1) montanti in legno corrimano in legno Parapetto in legno del tipo edilizio elementare 62

63 partizione esterna verticale del tipo edilizio elementare 2) parapetto realizzato con montanti e mancorrente in legno. Parapetto in legno del tipo edilizio elementare 63

64 partizione esterna verticale del tipo edilizio elementare 3) montanti in ferro (acciaio ) lavorato corrimano in ferro (acciaio) lavorato Parapetto in ferro (acciaio) lavorato del tipo edilizio elementare 64

65 PARTIZIONE ESTERNA INCLINATA del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE 65

66 partizione esterna inclinata del tipo edilizio elementare 1) pianerottolo di sbarco costituito da un monolite in granito gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante Scala esterna ( iscala de foras ) del tipo edilizio elementare 66

67 CAPITOLO II - Tipologia Unitaria Art. 7 Descrizione della tipologia edilizia unitaria. La tipologia unitaria rappresenta un evoluzione della tipologia elementare. Come osserva Osvaldo Baldacci, il tipo unitario ha il suo cuore nella regione montagnosa della Sardegna centrale 18. La casa unitaria si sviluppa in altezza, su un angusta superficie e talvolta si proietta sulla strada con balconate in legno (oggi oramai scomparse, anche se sono ancora presenti balconate realizzate con altri materiali). Come scrisse Vico Mossa: Per le dimore che non hanno la possibilità d un piccolo cortile aspirazione di tutte il problema consiste nel cercare in alto il sole, la luce, e di partecipare alla vita della comunità pastorale, costituita per la maggior parte dell anno da donne, bimbi e vecchi perché i ragazzi e gli uomini validi stanno lontani.. 19 Il tipo unitario è caratterizzato sempre da vani sovrapposti, con tetto ad una falda o a due, e si presenta sempre con caratteri di organicità e coerenza, sia della struttura che della forma. Art. 8 Descrizione del Sistema Tecnologico 20 -Costruttivo tipologia unitaria. (UNI 8290) Struttura 21 portante: 1) strutture di fondazione: le fondazioni, vale a dire l insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di trasmettere i carichi del sistema edilizio stesso al terreno, sono sempre dirette, continue, e sono realizzate in muratura. Sovente le fondazioni non esistono, o meglio, corrispondono al prolungamento della muratura al disotto del piano di campagna. 2) strutture di elevazione: le strutture di elevazione verticali, l insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi verticali e/o orizzontali, trasmettendoli alle strutture di fondazione, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica, dello spessore di circa 60 centimetri, posti in opera su filari irregolari. 18 Osvaldo Baldacci, op. cit pag Mossa Vico, op. cit. pag Il sistema tecnologico è definito dalla UNI 7867 PARTE 4 a. 21 Per struttura si intende l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi del sistema edilizio stesso e di collegare staticamente le sue parti 67

68 In corrispondenza della base della muratura generalmente sono presenti blocchi in granito di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti, per logiche legate sia alle maggiori sollecitazioni a cui sono soggetti i filari inferiori della muratura, anche in considerazione del fatto che le maestranze erano coscienti delle scarse prestazioni delle malte di un tempo, sia dal fatto che blocchi di grosse dimensioni presentavano elevate difficoltà di posa in opera a certe quote. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura, questo perché alle maestranze era ben nota l importanza di questa parte della struttura e del ruolo da essa svolta. Spesso, in corrispondenza degli stipiti delle aperture di porte e finestre, la muratura in pietrame è completata da parti di muratura realizzata con mattoni pieni, questo per il semplice fatto che la muratura in mattoni è facilmente lavorabile al contrario della muratura in materiale granitico, e come tale veniva più facile sagomare, in modo regolare, il profilo degli stipiti. Bisogna poi ricordare che in corrispondenza degli stipiti si ha la maggiore concentrazione delle isostatiche di compressione, ragione per cui, in corrispondenza di queste parti dell edificio, la muratura deve essere più regolare per sopportare le maggiori sollecitazioni. Le aperture degli infissi sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre localizzate nella parte mediana delle murature in quanto alle maestranze era ben noto il ruolo svolto dalla muratura angolare. Nelle parti dell edificio a due o più piani fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura In corrispondenza delle architravi realizzate con lastre di granito è presente una finestrella di scarico, generalmente triangolare. Questa soluzione evita di sottoporre il monolite di granito, utilizzato come trave, a sollecitazioni di momento che porterebbero a sforzi di trazione, causando la rottura della trave. Alle maestranze di un tempo era infatti nota la scarsissima resistenza della pietra agli sforzi di trazione. In altri casi, al posto della trave in granito, con finestrella di scarico, è presente un architrave in legno, materiale capace di sopportare gli sforzi di trazione e quindi idoneo a sostenere le sollecitazioni dovute al momento. Un'altra soluzione strutturale, assai diffusa per la realizzazione degli ingressi principali, è quella dell arco realizzato in blocchi di granito squadrati, o in mattoni pieni. 68

69 Onde facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti, gli angoli perimetrali delle case presentano spesso dei conci sporgenti in previsione di futuri ampliamenti. Talvolta, all interno dei solai, è presente una catena con i relativi bulzoni, esterni alla muratura portante, aventi la funzione di contrastare le eventuali spinte orizzontali e vincolare i solai alle murature, riducendo così la lunghezza libera di inflessione. In altri casi sono presenti dei contrafforti, aventi la stessa funzione equilibratrice, di contrasto delle risultanti orizzontali e di vincolo intermedio per le murature. Le pareti esterne si presentano con blocchi di granito faccia a vista o intonacate con malta di calce che può arrivare anche a spessori di quattro o cinque centimetri. 3) strutture di contenimento: le strutture di contenimento, ossia quegli elementi tecnici funzionalmente connessi con il sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica. Tali strutture le troviamo in corrispondenza di quegli edifici che, per via della morfologia del terreno, presentano dei piani seminterrati. Chiusure 22 : 1) chiusure verticali: le chiusure verticali sono costituite dalle murature perimetrali, sempre portanti, e dagli infissi esterni verticali. Le aperture degli infissi sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre localizzate nella parte mediana delle murature in quanto alle maestranze era ben noto il ruolo svolto dalla muratura angolare. Nelle parti dell edificio a due piani, o più, fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura. Gli infissi sono realizzati prevalentemente in materiale ligneo. La porta d ingresso sovente presenta uno sportello che serve per dare luce e aria ai vani di ingresso di solito privi di finestra. 2) chiusure superiori: le chiusure superiori sono costituite dal sistema delle coperture a una, o a due falde, anche con testate di padiglione, realizzate con una struttura portante costituita da un sistema di travi in legno, travicelli e stuoie di canne (incannicciata) con sopra uno strato di malta di calce. Sopra la struttura portante poggiano le tegole curve (coppi) che, sporgendo dai muri perimetrali, proteggono la muratura esterna dall azione degli agenti atmosferici. 22 Per chiusura si intende l insieme degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all esterno. 69

70 Le tegole si presentano con arco poco rilevato e sono disposte a file alternate, concave e convesse. Come accennato, la gronda è costituita dalle tegole concave, sporgenti dall estremità superiore del muro. Solo in alcune abitazioni di tipo unitario, appartenute a famiglie benestanti, troviamo dei cornicioni con modanature che impreziosiscono la parte alta dell edificio. 3) chiusure orizzontali inferiori: Le chiusure orizzontali inferiori, ovvero i solai a terra, sono costituite dal pavimento in terra battuta. Il vespaio realizzato in pietrame, generalmente, non veniva realizzato. In seguito il pavimento è stato rivestito con piastrelle in graniglia e, in tempi recenti, con piastrelle in materiale ceramico ecc. Partizioni 23 : 1) partizione interna verticale: le partizioni interne verticali corrispondono ai muri di portanti interni, costituiti da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica, dello spessore di circa 60 centimetri, posti in opera su filari irregolari. Come per le murature perimetrali, generalmente, in corrispondenza dell attacco di queste pareti con quelle perimetrali la qualità della muratura migliora, si regolarizza, garantendo l ammorsamento delle pareti. Le pareti interne sono intonacate. Tra gli elementi facenti parte delle partizioni verticali ci sono anche gli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico (ferro battuto) o in legno. 2) partizione interna orizzontale: le partizioni interne orizzontali, ovvero il sistema dei solai, è costituito da una struttura portante realizzata da travi e tavolato in legno poggianti sulle strutture murarie in pietra. Solo a partire dal periodo post bellico, come partizione interna orizzontale, si è utilizzato il solaio con travi in acciaio e voltine o tavelloni in laterizio. Talvolta, all interno dei solai è presente una catena con i bulzoni, esterni alla muratura portante, avente una funzione di collegamento tra i solai e le murature portanti, in modo tale da ridurre la lunghezza libera di inflessione della muratura, e contrastare le eventuali spinte orizzontali. In altri casi la stessa funzione è assolta dai contrafforti, o dai muri di spina. 3) partizione interna inclinata: le partizioni interne inclinate, il sistema edilizio avente funzione di articolare gli spazi interni, collegando spazi posti a quote diverse, ovvero le scale interne, sono realizzate con lastre di granito con struttura a mensola, ossia a sbalzo dalla parete portante. Sono presenti anche esempi di scale interne realizzate in legno. Oltre al sistema con struttura a sbalzo, è presente il sistema con due appoggi, parete dell edificio e muro sottoscala. 4) partizione esterna orizzontale: le partizioni esterne orizzontali, gli elementi aventi funzione di dividere ed articolare gli spazi esterni connessi con il sistema edilizio, ossia i 23 Per partizioni si intendono l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di dividere e conformare gli spazi interni, o esterni, del sistema edilizio stesso. 70

71 balconi e i ballatoi, sono assai diffusi nella tipologia unitaria. I balconi sono realizzati con lastre in pietra sorrette da mensole, sempre in pietra, e sono protetti da un parapetto in ferro battuto. Sono presenti anche esempi di balconi realizzati con lastre in pietra sorrette da mensole in ferro battuto. Un tempo erano presenti anche balconi realizzati interamente con una struttura lignea. 5) partizione esterna verticale: le partizioni esterne verticali corrispondono agli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico (acciao lavorato) o in legno. 6) partizione esterna inclinata: le partizioni esterne inclinate, gli elementi del sistema tecnologico aventi la funzione di articolare e collegare spazi posti a quote diverse, ubicate all esterno dell involucro edilizio, ovvero le scale esterne, sono realizzate generalmente da blocchi di granito con struttura a mensola, sporgenti dalla muratura esterna. Oltre al sistema con struttura a sbalzo, è presente il sistema con due appoggi, parete esterna dell edificio e muro sottoscala, sovente unititi a formare un unica struttura muraria, senza spazio nel sottoscala. Tali strutture sono protette da una ringhiera in legno o in metallo. Altro materiale utilizzato per le strutture inclinate delle scale è il legno, anche se oggi non rimangono testimonianze di questo sistema. Art. 9 - Descrizione del Sistema Distributivo tipologia unitaria. La casa Unitaria si sviluppa in altezza, su un angusta superficie e talvolta si proietta sulla strada con balconate. Il tipo unitario è caratterizzato sempre da vani sovrapposti, con tetto ad una falda o a due, e si presenta sempre con caratteri di organicità e coerenza, sia della struttura che della forma La cucina è al piano inferiore mentre le stanze da letto sono posizionate ai piani superiori. Ai piani superiori si accede o tramite una scala interna, in pietra o legno, fissa, o tramite una scala esterna, sempre in legno o in pietra. Art Materiali da Costruzione tipologia unitaria I materiali utilizzati per la realizzazione delle case elementari sono essenzialmente: a) la pietra appena sbozzata, posta in opera su filari irregolari. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. La pietra squadrata è utilizzata per la realizzazione delle architravi e degli archi; b) il legno, sovente di ginepro o castagno, è utilizzato per la realizzazione della struttura portante dei tetti, dei solai, per la realizzazione delle travi sopra le aperture e per la realizzazione dei balconi e dei ballatoi. Travi in legno le troviamo anche inserite all interno della muratura in pietrame. Anche gli infissi sono realizzati in legno. 71

72 c) il laterizio, nell elemento del mattone pieno cotto, è utilizzato in corrispondenza degli stipiti delle aperture di porte e finestre, a completamento della muratura in pietrame. Talvolta alcuni solai risultano realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposte voltine di mattoni pieni o tavelle in laterizio. Il mattone pieno è utilizzato anche per la realizzazione degli archi. In laterizio sono realizzate le tegole dei manti di copertura. d) la malta utilizzata per la realizzazione degli intonaci e per la posa dei blocchi in pietra delle murature, quando non veniva utilizzato il fango o non veniva utilizzato nessun legante, è la malta di calce. e) l acciaio è stato utilizzato pochissimo come materiale da costruzione, soprattutto prima degli anni quaranta. Il suo utilizzo è stato sempre limitato alla realizzazione dei parapetti e degli elementi accessori, quali chiodi, bulzoni, serrature ecc.. Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale troviamo solai realizzati con travi a doppio T con interposti tavelloni in laterizio o voltine di mattoni pieni. Dopo gli anni quaranta del Novecento, l acciaio è stato largamente utilizzato per la realizzazione delle strutture portanti dei balconi, per la realizzazione di parapetti, ecc. 72

73 Art. 11 ABACO DEI TIPI EDILIZI UNITARI 73

74 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da una sola modanatura a fascia con finitura a stucco leggermente sporgente dal filo esterno della muratura 11.1 Tipologia unitaria 1) sprovvista di corte copertura a padiglione con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da modanature a gola rovescia e a fasce, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura stipiti in mattoni pieni intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura porta di ingresso all abitazione con sovrastante arco. Infissi in legno muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura aperture con infissi in legno allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura balcone ( barandillu ) in acciaio (ferro battuto) con solaio costituito da una lastra di materiale lapideo sorretto da puntoni in ferro battuto 74

75 Schema planimetrico della tipologia unitaria, in piazza S. Carlo (Sub Z. F, Isolato n 11, U.E. n 1) 75

76 Sezione verticale della tipologia unitaria, in piazza S. Carlo (Sub Z. F, Isolato n 11, U.E. n 1) 76

77 veranda coperta copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornice angolare tinteggiata di bianco stipiti tinteggiati con un pigmento (bianco). Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche 11.2 Tipologia unitaria 2) provvista di corte Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da una sola modanatura a gola con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura finestre con davanzali in lastre di granito e stipiti tinteggiati con un pigmento bianco. Architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante Infissi in legno tinteggiati di azzurro con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche bulzoni in vista (perni di acciaio che vincolano i solai alla muratura) contrafforti angolari in muratura di granito muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto. sedile esterno in granito aperture allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 77

78 Schema planimetrico della tipologia unitaria, in piazza S. Carlo (Sub Z. F, Isolato n 19, U.E. n 1) 78

79 Sezione verticale della tipologia unitaria, in piazza S. Carlo (Sub Z. F, Isolato n 19, U.E. n 1) 79

80 Sezione verticale della tipologia unitaria, in piazza S. Carlo (Sub Z. F, Isolato n 19, U.E. n 1) 80

81 11.3 Tipologia unitaria 3) sprovvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da lastre di granito, anch esse sporgenti dalla sottostante muratura comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Edificio unitario inserito all interno di un isolato con la presenza di edifici a tipologia elementare. Edifici dallo sky line vario ed articolato muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto balcone ( barandillu ) in acciaio (ferro battuto) con solaio costituito da una lastra di materiale lapideo muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 81

82 comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato 11.4 Tipologia unitaria 4) sprovvista di corte copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Salvatore Daga Architetto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da lastre di granito, anch esse sporgenti dalla sottostante muratura muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto balcone ( barandillu ) in acciaio (ferro battuto) con solaio costituito da una lastra di materiale lapideo Edificio unitario inserito all interno di un isolato con la presenza di edifici a tipologia elementare. Edifici dallo sky line vario ed articolato finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 82

83 11.5 Tipologia unitaria 5) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco o azzurro - violetto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico davanzali in lastre di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 83

84 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato 11.5 Tipologia unitaria 5) cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni e blocchi di granito lavorati muratura in blocchi di granito faccia a vista con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 84

85 Art. 12 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO UNITARIO STRUTTURA PORTANTE del TIPO EDILIZIO UNITARIO STRUTTURA DI ELEVAZIONE del TIPO EDILIZIO UNITARIO STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALI del TIPO EDILIZIO UNITARIO 85

86 strutture di elevazione del tipo edilizio unitario 1) conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco o azzurro - violetto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista., legati con malta di calce, con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe per ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani e garantire una maggiore omogeneità della struttura muraria 86

87 strutture di elevazione del tipo edilizio unitario 2) stipiti in mattoni pieni intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura 87

88 strutture di elevazione del tipo edilizio unitario 3) cornice angolare tinteggiata di bianco stipiti tinteggiati con un pigmento bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche bulzoni in vista (perni di acciaio che vincolano i solai alla muratura) muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto contrafforti angolari in muratura di granito 88

89 12.2 CHIUSURE del TIPO EDILIZIO UNITARIO CHIUSURE VERTICALI del TIPO EDILIZIO UNITARIO 89

90 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 1) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 90

91 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 2) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 91

92 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 3) piattabanda realizzata in mattoni pieni architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce. davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 92

93 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 4) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 93

94 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 5) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 94

95 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 6) arco in mattoni pieni. lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) battuto stipiti monoliti in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 95

96 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 7) arco in mattoni pieni lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) battuto architrave costituita da un monolite in granito stipiti monoliti in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce. infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 96

97 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 8) doppio arco in mattoni pieni lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) lavorato stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 97

98 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 9) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 98

99 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 10) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 99

100 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 11) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista., legati con malta di calce davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Finestra del tipo edilizio unitario 100

101 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 12) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista., legati con malta di calce Finestra del tipo edilizio unitario 101

102 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 13) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce Finestra del tipo edilizio unitario 102

103 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 14) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno stipiti in mattoni pieni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 103

104 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 15) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 104

105 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 16) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 105

106 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 17) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce. soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 106

107 Salvatore Daga Architetto chiusure verticali del tipo edilizio unitario 18) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce. soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 107

108 CHIUSURE SUPERIORI del TIPO EDILIZIO UNITARIO 108

109 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli chiusure superiori del tipo edilizio unitario 1) Salvatore Daga Architetto copertura a padiglione con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da una sola modanatura a fascia con finitura a stucco leggermente sporgente dal filo esterno della muratura cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da modanature a gola rovescia e a fasce, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura 109

110 chiusure superiori del tipo edilizio unitario 2) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 110

111 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato chiusure superiori del tipo edilizio unitario 3) Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da una sola modanatura a gola con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura 111

112 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli chiusure superiori del tipo edilizio unitario 4) comignolo in muratura di granito a vista protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della 112

113 chiusure superiori del tipo edilizio unitario 5) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse trave di colmo in legno trave di falda in legno travicelli incannicciato. malta di calce cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 113

114 12.3 PARTIZIONI del TIPO EDILIZIO UNITARIO PARTIZIONE ESTERNA ORIZZONTALE del TIPO EDILIZIO UNITARIO 114

115 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 1) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di materiale lapideo sorretto da puntoni in ferro (acciaio) lavorato puntoni in ferro (acciaio) lavorato 115

116 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 2) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito 116

117 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 3) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensola in granito solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito 117

118 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 4) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito mensola in granito 118

119 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 5) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito mensola in granito 119

120 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 6) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensole costituite da travi tipo IPE in acciaio con la sommità lavorata solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito particolare delle mensole costituite da travi tipo IPE in acciaio con la sommità lavorata 120

121 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 7) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di materiale lapideo sorretto da puntoni in ferro (acciaio) lavorato puntoni in ferro (acciaio) lavorato 121

122 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario 8) Salvatore Daga Architetto copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno 122

123 PARTIZIONE ESTERNA VERTICALE del TIPO EDILIZIO UNITARIO 123

124 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 1) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 124

125 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 2) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 125

126 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 3) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 126

127 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 4) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 127

128 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 5) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 128

129 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 6) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 129

130 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 7) parapetto realizzato con montanti e mancorrente in legno 130

131 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario 8) montanti in ferro (acciaio ) lavorato corrimano in ferro (acciaio) lavorato 131

132 PARTIZIONE ESTERNA INCLINATA del TIPO EDILIZIO UNITARIO 132

133 partizione esterna inclinata del tipo edilizio unitario 1) pianerottolo di sbarco costituito da un monolite in granito gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante 133

134 CAPITOLO III - Tipologia Palattu Art. 13 Descrizione della tipologia edilizia a palattu. Il Palattu, che è insieme un tipo edilizio ed un modello urbano, modifica profondamente il significato stesso dell abitare; infatti, al contrario degli altri tipi edilizi, interessa tutta l Isola e diventa caratteristico soltanto nei suoi vari numerosi sottotipi. O. Baldacci lo descrive così: Il Palattu è un edificio a pianta rettangolare, che supera anche nei volumi le modeste proporzioni della casa esclusivamente rurale; ha sempre un primo piano superiore completo, un sottotetto e la facciata sulla strada. L ingresso è di regola nella parte mediana e gli ambienti laterali e sovrapposti sono simmetricamente costruiti. Di rado manca la corte che è retrostante. Il Palattu, nella sua forma più semplice, è la casa formata da almeno due ambienti al piano terreno e altrettanti nel piano superiore, disimpegnati da una scala interna che si sviluppa o lateralmente o al centro dell edificio, in apposito vano 24. Il Palattu è la dimora del signore, del ricco. Secondo Vico Mossa 25 la sua conformazione risale almeno al Seicento. La tipologia del Palattu caratterizzava, e caratterizza ancora oggi, la via Majore, l attuale corso Garibaldi. Lo testimonia la descrizione del corso fatta da Grazia Deledda in un suo romanzo: Dalla piazza lo stradone provinciale, che attraversa il paese, prende il nome di via Maggiore: c è un lungo palazzo signorile, che con le sue logge e i suoi cornicioni forma la meraviglia di Cosima 26. La tipologia del Palattu rappresenta l espressione della nascente borghesia rurale ottocentesca. Infatti, Goffredo Casalis, nel suo Dizionario Geografico, Storico-Statistico- Commerciale degli Stati Di S.M. il Re di Sardegna, già nei primi decenni dell Ottocento annota come a Nuoro cominciasi [...] a veder edifizi di bell arte e di gentil aspetto 27 Siamo di fronte ad un caso esemplare di innesto tipologico che esprime un passaggio socioculturale epocale: brani di cultura abitativa della città che vengono assunti dai ceti emergenti del villaggio, con magisteri costruttivi spesso di alto livello Osvaldo Baldacci, op. cit.pag Mossa Vico, Architettura domestica in Sardegna, Delfino, Sassari, Grazia Deledda, Cosima, Società Editrice L Unione Sarda, Cagliari,, 2003, pag Goffredo Casalis,Dizionario Geografico, Storico-Statistico-Commerciale degli Stati Di S.M. il Re di Sardegna, Vol. II, Torino, 1834, 28 Cfr. Antonello Sanna. Il paesaggio costruito:case di pietra, casa di terra, in: Paesi e Città della Sardegna, Vol.I, I Paesi, a cura di Gianni Mura, Antonello Sanna, Cagliari, C.U.E.C., pag

135 Un sottotipo del Palattu è rappresentato dal Palattu con altana, di cui oggi rimangono pochi esemplari; mentre, nei secoli scorsi, il paesaggio della città di Nuoro, era segnato dalla presenza di queste architetture. 29 Il Palattu con altana si differenzia dalla tipologia del Palattu, illustrata precedentemente, per la presenza di una loggia sopraelevata rispetto al tetto dell edificio. Simili soluzioni architettoniche le troviamo nel Montacuto, nella cittadina di Ozieri, dove vediamo delle caratteristiche altane che coronano gli alti prospetti di alcuni palazzi, perfettamente simmetrici 30. Oltre ad Ozieri, palazzi con altane ne troviamo a Martis, in Anglona. Art. 14 Descrizione del Sistema Tecnologico 31 -Costruttivo tipologia a palattu (UNI 8290) Struttura 32 portante: 1) strutture di fondazione: le fondazioni, vale a dire l insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di trasmettere i carichi del sistema edilizio stesso al terreno, sono sempre dirette, continue, e sono realizzate in muratura. Sovente le fondazioni non esistono, o meglio, corrispondono al prolungamento della muratura al disotto del piano di campagna. 2) strutture di elevazione: le strutture di elevazione verticali, l insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi verticali e/o orizzontali, trasmettendoli alle strutture di fondazione, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi squadrati, e non, di pietra granitica, dello spessore di circa 60 centimetri per i piani terra, mentre per i piani superiori la larghezza della parete va via via rastremandosi. In questa tipologia, in generale, si riscontra una maggiore cura e attenzione da parte delle maestranze nella realizzazione delle murature e nella scelta dei materiali rispetto agli edifici appartenenti alle altre tipologie edilizie. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura, questo perché alle maestranze era ben nota l importanza di questa parte della struttura e del ruolo da essa svolta. Spesso, in corrispondenza 29 Cfr. Elettrio Corda, Atene Sarda, Rusconi, Milano, 1992, e, sempre dello stesso autore, Nuoro ieri e oggi, Edizione Banco di Sardegna, Sassari, Mossa Vico, op. cit. 31 Il sistema tecnologico è definito dalla UNI 7867 PARTE 4 a. 32 Per struttura si intende l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi del sistema edilizio stesso e di collegare staticamente le sue parti 135

136 degli stipiti delle aperture di porte e finestre, la muratura in pietrame è completata da parti di muratura realizzata con mattoni pieni, questo per il semplice fatto che la muratura in mattoni è facilmente lavorabile al contrario della muratura in materiale granitico, e come tale veniva più facile sagomare, in modo regolare, il profilo degli stipiti. Bisogna poi ricordare che in corrispondenza degli stipiti si ha la maggiore concentrazione delle isostatiche di compressione, ragione per cui, in corrispondenza di queste parti dell edificio, la muratura deve essere più regolare per sopportare le maggiori sollecitazioni. Le aperture degli infissi sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre localizzate nella parte mediana delle murature in quanto alle maestranze era ben noto il ruolo svolto dalla muratura angolare. Nelle parti dell edificio a due, o più piani fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura. In corrispondenza delle architravi realizzate con lastre di granito è presente una finestrella di scarico, generalmente triangolare. Questa soluzione evita di sottoporre il monolite di granito, utilizzato come trave, a sollecitazioni di momento che porterebbero a sforzi di trazione, causando la rottura della trave. Alle maestranze di un tempo era infatti nota la scarsissima resistenza della pietra agli sforzi di trazione. In altri casi, al posto della trave in granito, con finestrella di scarico, è presente un architrave in legno, materiale capace di sopportare gli sforzi di trazione e quindi idoneo a sostenere le sollecitazioni dovute al momento. Un'altra soluzione strutturale, assai diffusa per la realizzazione degli ingressi, è quella dell arco realizzato in blocchi di granito squadrati, o in mattoni pieni. Talvolta, all interno dei solai, è presente una catena con i relativi bulzoni, esterni alla muratura portante, aventi la funzione di contrastare le eventuali spinte orizzontali e vincolare i solai alle murature, riducendo così la lunghezza libera di inflessione. Le pareti esterne si presentano intonacate con malta di calce che può arrivare anche a spessori di quattro o cinque centimetri. In alcuni casi l intonaco di calce non è più presente e rimane in vista la muratura in granito a blocchi squadrati, con alcune parti realizzate in mattoni pieni (stipiti, cornici ) tale da caratterizzare l aspetto dell intera costruzione. Gli stipiti di porte e finestre, spesso, sono decorati con modanature. Sovente, lungo le pareti esterne, sono presenti le strisce marcapiano. 3) strutture di contenimento: le strutture di contenimento, ossia quegli elementi tecnici funzionalmente connessi con il sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi 136

137 derivanti dal terreno, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica. Tali strutture le troviamo in corrispondenza di quegli edifici che, per via della morfologia del terreno, presentano dei piani seminterrati. Chiusure 33 : 1) chiusure verticali: le chiusure verticali sono costituite dalle murature perimetrali, sempre portanti, e dagli infissi esterni verticali. Le aperture degli infissi sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre localizzate nella parte mediana delle murature in quanto alle maestranze era ben noto il ruolo svolto dalla muratura angolare. Nelle parti dell edificio a due, o più piani fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura. Gli infissi sono realizzati in materiale ligneo. Rispetto alle altre tipologie, anche per le chiusure verticali, è presente un grado di lavorazione e una cura nella scelta dei materiali che è al di sopra della media. Tale abitazione, infatti, era la dimora del signore, del ricco. L apertura dell ingresso principale dell abitazione risulta avere quasi sempre il profilo ad arco. Per l ingresso principale all abitazione passa sempre l asse di simmetria della facciata. 2) chiusure superiori: le chiusure superiori sono costituite dal sistema delle coperture a una, o a due falde, anche con testate di padiglione, realizzate con una struttura portante costituita da un sistema di travi in legno, travicelli e stuoie di canne (incannicciata) con sopra uno strato di malta di calce. Sopra la struttura portante poggiano le tegole curve (coppi) che, sporgendo dai muri perimetrali, proteggono la muratura esterna dall azione degli agenti atmosferici. Le tegole si presentano con arco poco rilevato e sono disposte a file alternate, concave e convesse. Come accennato, la gronda è costituita dalle tegole concave, sporgenti dall estremità superiore del muro. In questa tipologia troviamo quasi sempre dei cornicioni con modanature, che impreziosiscono la parte alta dell edificio. 3) chiusure orizzontali inferiori: Le chiusure orizzontali inferiori, ovvero i solai a terra, sono costituite dal pavimento in terra battuta. Il vespaio realizzato in pietrame, generalmente, non veniva realizzato. In seguito il pavimento è stato rivestito con piastrelle in graniglia e, in tempi recenti, con piastrelle in materiale ceramico, legno ecc. 33 Per chiusura si intende l insieme degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all esterno. 137

138 Partizioni 34 : 1) partizione interna verticale: le partizioni interne verticali corrispondono ai muri di portanti interni, costituiti da murature prevalentemente in blocchi squadrati, e non, di pietra granitica. Come per le murature perimetrali, generalmente, in corrispondenza dell attacco di queste pareti con le altre la qualità della muratura migliora, si regolarizza, garantendo l ammorsamento delle pareti. Le pareti interne sono intonacate. Tra gli elementi facenti parte delle partizioni verticali ci sono anche gli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico (ferro battuto) o in legno. Anche per questi elementi si riscontra una particolare cura del dettaglio. 2) partizione interna orizzontale: le partizioni interne orizzontali, ovvero il sistema dei solai, è costituito da una struttura portante realizzata da travi e tavolato in legno poggianti sulle strutture murarie in pietra. Solo in un secondo tempo, come partizione interna orizzontale, si è utilizzato il solaio con travi in acciaio e voltine, o tavelloni in laterizio. Sovente, in corrispondenza dei piani terra o seminterrati, al posto del sistema dei solai piani, è presente il sistema delle volte realizzate in mattoni pieni, con alcune parti realizzate interamente con blocchi di pietra squadrata. Talvolta, all interno dei solai è presente una catena con i bulzoni, esterni alla muratura portante, avente una funzione di collegamento tra i solai e le murature portanti, in modo tale da ridurre la lunghezza libera di inflessione della muratura e contrastare le eventuali spinte orizzontali. In altri casi la stessa funzione è assolta dai contrafforti, o dai muri di spina. Il soffitto degli ambienti ubicati al piano terra si presenta sempre decorato con cornici e ornamenti vari a rilievo e policromi. Tali decori si possono trovare anche ai piani superiori. 3) partizione interna inclinata: le partizioni interne inclinate, gli elementi del sistema tecnologico aventi funzione di articolare gli spazi interni, collegando spazi posti a quote diverse, ovvero le scale interne, sono realizzate con lastre di granito con struttura a mensola, ossia a sbalzo dalla parete portante. Oltre al sistema con struttura a sbalzo, è presente il sistema con due appoggi: parete dell edificio e muro sottoscala. 4) partizione esterna orizzontale: le partizioni esterne orizzontali, gli elementi aventi funzione di dividere ed articolare gli spazi esterni connessi con il sistema edilizio, ossia i balconi e i ballatoi, sono realizzati con lastre in pietra sorrette da mensole, sempre in pietra, e sono protetti da un parapetto in acciaio lavorato o, talvolta, in materiale lapideo o in calcestruzzo. Sono 34 Per partizioni si intendono l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di dividere e conformare gli spazi interni, o esterni, del sistema edilizio stesso. 138

139 presenti anche esempi di balconi realizzati con lastre in pietra sorrette da mensole in acciaio lavorato. Rispetto ai balconi presenti nelle altre tipologie edilizie, i balconi degli edifici appartenenti alla tipologia del Palattu presentano una particolare cura nelle decorazioni. Tali decori sono presenti prevalentemente nelle mensole di sostegno delle lastre orizzontali, oltre che nella lastra stessa e nei parapetti. 5) partizione esterna verticale: le partizioni esterne verticali corrispondono agli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico (acciaio lavorato) o in legno. 6) partizione esterna inclinata: le partizioni esterne inclinate, gli elementi del sistema edilizio avente funzione di articolare e collegare spazi posti a quote diverse, ubicate all esterno dell involucro edilizio, ovvero le scale esterne, sono realizzate generalmente da blocchi di granito con struttura a mensola, sporgenti dalla muratura esterna. Oltre al sistema con struttura a sbalzo, è presente il sistema con due appoggi, parete esterna dell edificio e muro sottoscala, che sovente sono unititi e formano un unica struttura muraria, senza spazio nel sottoscala. Tali strutture sono protette da una ringhiera in metallo. 139

140 Art Descrizione del Sistema Distributivo tipologia a palattu. Come scrisse O. Baldacci, il Palattu si presenta quasi sempre come un edificio a pianta rettangolare, che supera anche nei volumi le modeste proporzioni della casa esclusivamente rurale; ha sempre un primo piano superiore completo, un sottotetto e la facciata sulla strada. L ingresso è di regola nella parte mediana e gli ambienti laterali e sovrapposti sono simmetricamente costruiti. Le cucine sono al piano inferiore. Di rado manca la corte che è retrostante dove vi sono collocati il pollaio, la stalla per il maiale, oltre che un a tettoia per il ricovero dei cavalli e dei buoi da lavoro. Il Palattu, nella sua forma più semplice, è la casa formata da almeno due ambienti al piano terreno e altrettanti nel piano superiore, disimpegnati da una scala interna che si sviluppa o lateralmente o al centro dell edificio, in apposito vano. La dimora ha dovuto necessariamente subire quegli adattamenti che sono imposti dalla vita cittadina e tende, almeno esteriormente, a cancellare quegli elementi di rusticità che sembrano essere in disaccordo con le pretese e le esigenze di un centro abitato Osvaldo Baldacci, op. cit.pag. 55 e pag

141 Art Materiali da Costruzione tipologia palattu I materiali utilizzati per la realizzazione delle case elementari sono essenzialmente: a) la pietra squadrata o appena sbozzata è utilizzata per la realizzazione delle murature. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. La pietra squadrata è utilizzata per la realizzazione delle architravi e degli archi; b) il legno, sovente di ginepro o castagno, è utilizzato per la realizzazione della struttura portante dei tetti, dei solai, per la realizzazione delle travi sopra le aperture e per la realizzazione dei balconi e dei ballatoi. Travi in legno le troviamo anche inserite all interno della muratura in pietrame. Anche gli infissi sono realizzati in legno. c) il laterizio, nell elemento del mattone pieno cotto, è utilizzato in corrispondenza degli stipiti delle aperture di porte e finestre, a completamento della muratura in pietrame. Alcuni solai risultano realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposte voltine di mattoni pieni o tavelle in laterizio. Il mattone pieno è utilizzato anche per la realizzazione degli archi. In laterizio sono realizzate le tegole dei manti di copertura. d) la malta utilizzata per la realizzazione degli intonaci e per la posa dei blocchi in pietra delle murature, quando non veniva utilizzato il fango o non veniva utilizzato nessun legante, è la malta di calce. e) l acciaio è stato utilizzato pochissimo come materiale da costruzione, soprattutto prima degli anni quaranta. Il suo utilizzo è stato sempre limitato alla realizzazione dei parapetti e degli elementi accessori, quali chiodi, bulzoni, serrature ecc.. Sono presenti anche solai realizzati con travi a doppio T con interposti tavelloni in laterizio o voltine di mattoni pieni. Dopo gli anni quaranta del Novecento, l acciaio è stato largamente utilizzato per la realizzazione delle strutture portanti dei balconi, per la realizzazione di parapetti, ecc. 141

142 Art. 17 ABACO DEI TIPI EDILIZI A PALATTU 142

143 17.1 Tipologia a palattu 1) provvista di corte asse di simmetria della facciata cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da una sola modanatura a fascia costituita da blocchi sporgenti in granito, o mattoni pieni, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura porta di ingresso all abitazione sempre mediana e con sovrastante arco. Infissi in legno. Per l ingresso principale all abitazione passa sempre l asse di simmetria della facciata 143

144 Schema planimetrico della tipologia del Palattu in via Chironi (Sub Z. F, Isolato n 1, U.E. n 2) 144

145 Sezione verticale della tipologia del Palattu in via Chironi (Sub Z. F, Isolato n 1, U.E. n 2) 145

146 17.2 Tipologia a palattu 2) provvista di corte copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da lastre di granito, anch esse sporgenti dalla sottostante muratura finestrella di scarico conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. architrave costituita da un monolite in granito davanzali in lastre di granito muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce, con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura asse di simmetria della facciata stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco o azzurro - violetto finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Le aperture, inoltre, sono sempre allineate. verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura porta di ingresso all abitazione sempre mediana e con sovrastante arco. Infissi in legno.per l ingresso principale all abitazione passa sempre l asse di simmetria della facciata 146

147 asse di simmetria della facciata cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da modanature a gola rovescia e a fasce, costituita da blocchi sporgenti in granito, o mattoni pieni, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura 17.2 Tipologia a palattu 2) provvista di corte copertura a doppio spiovente con testa di padiglione, e manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. testa di padiglione conci riprodotti dal bugnato angolare cornice marcapiano disegno delle piattabande riprodotto dal bugnato in corrispondenza delle finestre muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce.l intonaco si presenta liscio ad esclusione delle parti angolari caratterizzate dal disegno regolare del bugnato cornice unica per architrave e stipiti muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce.l intonaco è caratterizzato dal disegno regolare del bugnato finestre inquadrate da cornici bianche con davanzali in lastre di pietra. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura porta di ingresso all abitazione con sovrastante arco, inquadrata da una cornice bianca che ne segue il profilo. Infissi in legno. Per l ingresso principale all abitazione passa sempre l asse di simmetria della facciata bugnato rustico in corrispondenza del piano seminterrato dell edificio 147

148 Schema planimetrico della tipologia a Palattu 2), in piazza Su Connottu (Sub Z. F, Isolato n 7, U.E. n 1) 148

149 Schema di Sezione verticale della tipologia a Palattu 2), in piazza Su Connottu (Sub Z. F, Isolato n 7, U.E. n 1) 149

150 altana aperture ad arco prive di infissi 17.3 Tipologia a palattu con altana3) provvista di corte terrazza copertura a padiglione, manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito cornice composta da modanature, a gola e fasce, e dentelli, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura balaustrata finestre sovrastate da una cornice sorretta da due mensole cornice angolare conci riprodotti dal bugnato angolare balcone con balaustrata muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. L intonaco è caratterizzato dal disegno regolare del bugnato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. L intonaco è caratterizzato dal disegno regolare del bugnato finestre inquadrate da cornici con davanzali in lastre di pietra. Infissi in legno con persiane. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura porta di ingresso all abitazione con architrave e sovrastante arco, provvisto di archivolto disegnato dal bugnato. Infissi in legno. Per l ingresso principale all abitazione passa sempre l asse di simmetria della facciata 150

151 17.4 Tipologia a palattu con altana 4) copertura a padiglione con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto arco in mattoni pieni. colonne circolari in mattoni pieni. parapetto in muratura di blocchi di granito e mattoni pieni intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce Tipologia a palattu con altana 151

152 Art. 18 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO A PALATTU 18.1 STRUTTURA PORTANTE del TIPO EDILIZIO A PALATTU STRUTTURA DI ELEVAZIONE del TIPO EDILIZIO A PALATTU STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALI del TIPO EDILIZIO A PALATTU 152

153 strutture di elevazione verticale del tipo edilizio a palattu 1) finestrella di scarico conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce, con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco o azzurro - violetto asse di simmetria della facciata 153

154 strutture di elevazione verticale del tipo edilizio a palattu 2) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce, con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura 154

155 strutture di elevazione verticale del tipo edilizio a palattu 3) finestre sovrastate da una cornice sorretta da due mensole muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. L intonaco è caratterizzato dal disegno regolare del bugnato cornice angolare arco provvisto di archivolto disegnato dal bugnato architrave parapetto delle finestre decorato con modanature conci riprodotti dal bugnato angolare muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. L intonaco è caratterizzato dal disegno regolare del bugnato 155

156 strutture di elevazione verticale del tipo edilizio a palattu 4) muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 156

157 strutture di elevazione verticale del tipo edilizio a palattu 5) conci riprodotti dal bugnato angolare cornice marcapiano disegno delle piattabande riprodotto dal bugnato in corrispondenza delle finestre cornice unica per architrave e stipiti muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce.l intonaco si presenta liscio ad esclusione delle parti angolari caratterizzate dal disegno regolare del bugnato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce.l intonaco è caratterizzato dal disegno regolare del bugnato bugnato rustico in corrispondenza del piano seminterrato dell edificio 157

158 strutture di elevazione verticale del tipo edilizio a palattu 6) muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto arco in mattoni pieni. colonne circolari in mattoni pieni. parapetto in muratura di blocchi di granito e mattoni pieni intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto. muratura in blocchi di granito faccia a vista, legati con malta di calce Altana, elemento caratterizzante alcune tipologie a palattu 158

159 18.2 CHIUSURE del TIPO EDILIZIO A PALATTU CHIUSURE VERTICALI del TIPO EDILIZIO PALATTU 159

160 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 1) chiave dell arco in granito archivolto in granito lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) lavorato stipiti in granito infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio a palattu 160

161 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 2) chiave dell arco disegnata sull intonaco archivolto disegnato sull intonaco architrave lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) lavorato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. L intonaco è caratterizzato dal disegno regolare del bugnato stipiti con bugnato disegnato sull intonaco infisso in legno cornice sovrastante la zoccolatura zoccolatura dell edificio soglia in granito porta del tipo edilizio a palattu 161

162 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 3) cornice con modanature a fasce e gole architrave decorata con modanature mensole infisso in legno con persiane o scurini interni stipiti intonacati e decorati con modanature Finestra del tipo edilizio a palattu 162

163 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 4) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio a palattu 163

164 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 5) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio a palattu 164

165 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 6) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce Finestra del tipo edilizio a palattu 165

166 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 7) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Finestra del tipo edilizio a palattu 166

167 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 8) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Finestra del tipo edilizio a palattu 167

168 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 9) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio a palattu 168

169 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 10) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio a palattu 169

170 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 11) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio a palattu 170

171 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 12) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio a palattu 171

172 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 13) piattabanda realizzata in mattoni pieni architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio a palattu 172

173 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 14) apertura circolare realizzata in mattoni pieni infisso in legno finestra del tipo edilizio a palattu utilizzata solo in corrispondenza dei piani sottotetto 173

174 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 15) arco in mattoni pieni lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) battuto stipiti monoliti in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio a palattu 174

175 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 16) arco in mattoni pieni lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) battuto architrave costituita da un monolite in granito stipiti monoliti in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio a palattu 175

176 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 17) doppio arco in mattoni pieni. lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) battuto stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio a palattu 176

177 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 18) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce Finestra del tipo edilizio a palattu 177

178 chiusure verticali del tipo edilizio a palattu 19) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce Finestra del tipo edilizio a palattu 178

179 chiusure verticali del tipo edilizio unitario 20) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio a palattu 179

180 Salvatore Daga Architetto chiusure verticali del tipo edilizio unitario 21) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio a palattu 180

181 CHIUSURE SUPERIORI del TIPO EDILIZIO A PALATTU 181

182 chiusure superiori del tipo edilizio a palattu 1) cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da una sola modanatura a fascia, costituita da blocchi sporgenti in granito, o mattoni pieni, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. 182

183 chiusure superiori del tipo edilizio a palattu 2) copertura a doppio spiovente con testa di padiglione, manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da una sottostante cornice composta da modanature a gola rovescia e a fasce, costituita da blocchi sporgenti in granito, o mattoni pieni, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura testa di padiglione 183

184 chiusure superiori del tipo edilizio a palattu 3) copertura piana in corrispondenza dell altana copertura a padiglione, manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato terrazza copertura a padiglione, manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da una cornice composta da modanature, a gola e fasce, e dentelli, con finitura a stucco sporgente dal filo esterno della muratura balaustrata 184

185 chiusure superiori del tipo edilizio a palattu 4) Salvatore Daga Architetto copertura a padiglione con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura Tipologia a palattu con altana 185

186 chiusure superiori del tipo edilizio a palattu 4) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse trave di colmo in legno trave di falda in legno travicelli incannicciato. malta di calce cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 186

187 chiusure superiori del tipo edilizio a palattu 5) manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 187

188 chiusure superiori del tipo edilizio a palattu 6) cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da lastre di granito, anch esse sporgenti dalla sottostante muratura 188

189 18.3 PARTIZIONI del TIPO EDILIZIO A PALATTU PARTIZIONE ESTERNA ORIZZONTALE del TIPO EDILIZIO A PALATTU 189

190 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 1) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensola in granito solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito 190

191 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 2) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito sorretto da puntoni in ferro (acciaio) lavorato puntoni in ferro (acciaio) lavorato 191

192 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 3) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito sorretto da puntoni in ferro (acciaio) lavorato puntoni in ferro (acciaio) lavorato 192

193 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 4) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito 193

194 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 5) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensola in granito solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito 194

195 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 6) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito mensola in granito 195

196 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 7) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito mensola in granito 196

197 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 8) balaustrata mensola intonacata solaio realizzato con travi in acciaio a doppio t e tavelle in laterizio, intonacato, o costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole 197

198 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 9) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensola in granito solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito 198

199 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 10) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensole costituite da travi tipo IPE in acciaio con la sommità lavorata solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito particolare delle mensole costituite da travi tipo IPE in acciaio con la sommità lavorata 199

200 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 11) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di materiale lapideo sorretto da puntoni in ferro (acciaio) lavorato puntoni in ferro (acciaio) lavorato 200

201 PARTIZIONE ESTERNA VERTICALE del TIPO EDILIZIO A PALATTU 201

202 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 1) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 202

203 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 2) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 203

204 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 3) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 204

205 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 4) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 205

206 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 5) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 206

207 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio a palattu 6) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 207

208 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 7) balaustrata 208

209 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 8) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 209

210 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 9) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 210

211 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 10) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 211

212 partizione esterna verticale del tipo edilizio a palattu 11) montanti in ferro (acciaio ) lavorato corrimano in ferro (acciaio) lavorato 212

213 PARTIZIONE ESTERNA INCLINATA del TIPO EDILIZIO A PALATTU 213

214 partizione esterna inclinata del tipo edilizio a palattu 1) pianerottolo di sbarco costituito da un monolite in granito gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante 214

215 CAPITOLO IV LE CORTI Art. 19 Descrizione delle corti. La tipologia a corte raggruppa gli edifici con le tipologie viste nei capitoli. I, II e III, ovverosia le tipologie elementari, unitarie e del palattu, che presentano una corte. Il cortile, sa corte, spesso precede la casa e sovente è delimitato da un muro protetto dalle tegole. Grazia Deledda in un suo libro, descrive così la casa con la corte: la casetta, bianca e quieta dietro l alto muro del cortile, pareva guardasse con disprezzo le catapecchie ammucchiate qua e là intorno allo spiazzo e alla straduncola polverosa. 36. Altre volte la corte si trova inglobata nel complesso dell abitazione. Ad essa si accede dall esterno mediante un androne. Talvolta gli ambienti dell abitazione sono collocati anche sopra l ingresso, come nel tipo già descritto della casa a palattu. Raramente la porta carraia immette in una corte il cui perimetro è costituito da rustici e muri, spesso il cortile è circondato da abitazioni che appartengono a proprietari diversi. L androne era utilizzato anche come stalla e perciò presentava, ai suoi lati, mangiatoie per cavalli e buoi. La corte la troviamo anche circondata da abitazioni con piano sovrapposto al quale si accede mediante scala esterna. La corte risolve ogni problema sui complessi rapporti fra il contadino, il suo campo e il suo bestiame. Pur nel cuore di un centro abitato, si soddisfano le fondamentali esigenze della vita rurale, perché le derrate trovano il loro magazzino, le macchine agricole il loro deposito, il bestiame la stalla, il carro il loggiato, l uomo l abitazione, ed ogni cosa, infine, il proprio sicuro e adatto rifugio. La corte diventa in tal modo l elemento essenziale della dimora rurale del paese, e se ne spiega pertanto la grande diffusione (Osvaldo Baldacci 37 ). Il cortile spesso è lastricato con ciottoli ( impredau ). Come scrive Antonello Sanna: La casa a corte, la casa fattoria nel recinto urbano, realizza una sintesi perfetta tra lo spazio dell abitare e lo spazio del lavoro, articolata com è sul vuoto centrale, insieme piazza privata, luogo delle lavorazioni domestiche e centro delle relazioni e della vita collettiva. Si tratta in sostanza del combinarsi di almeno tre tradizioni: quella romana della 36 Grazia Deledda, La via del male, Milano, Mondatori, 1964, pag Osvaldo Baldacci, op. cit.pag

216 casa a corte e dei tracciati ordinatori; quella arabo-mediterranea del labirinto dei vicoli e degli accessi; quella spagnola della corte con patio costruita in mattoni e in legno 38. Salvatore Satta, nel suo libro Il giorno del giudizio, descrive la tipologia dell abitazione con corte descrivendo la tipologia della casa del contadino di Sèuna: la casa di un contadino di Sèuna, con la sua corte, il suo rustico patio, la catasta della legna, le lòriche per il giogo, e in fondo la cucina col focolare in mezzo alla stanza [...] il cortile chiuso da un muro a secco come si chiudono le tanche[...]: si è fatta da se attraverso i secoli 39 La tipologia a corte, come prima accennato, era tra le più diffuse a Nuoro. Ne è la prova la descrizione delle abitazioni nuoresi fatta da Goffredo Casalis, nel suo Dizionario geografico, storico-statistico-commerciale degli stati di S.M. il Re di Sardegna, il quale scrive: Le case formate tutte di granito, non hanno la maggior parte che il pian terreno col cortile davanti, dove si tengono a stalla i giumenti, e si accatastano la legna. 40 Art. 20 Descrizione del Sistema Tecnologico 41 -Costruttivo delle corti (UNI 8290) N.B. Come prima accennato, la tipologia a corte raggruppa gli edifici con le tipologie viste nei capitoli. I, II e III, ovverosia le tipologie elementari, unitarie e del palattu, che presentano una corte. La descrizione del sistema tecnologico-costruttivo, in questo articolo, si limita ad esaminare le pertinenze 42 (fabbricati adibiti a legnaia, stalle, ripostigli per attrezzi, porticati, tettoie ) e le parti del sistema appartenenti alla corte vera e propria, come muri di cinta, muri di sostegno, portali d ingresso, ecc., con esclusione del fabbricato annesso alla corte la cui descrizione del sistema è riportata nei capitoli. I, II e III. Struttura 43 portante: 1) strutture di fondazione: le fondazioni, vale a dire l insieme degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di trasmettere i carichi del sistema edilizio stesso al 38 Antonello Sanna. Il paesaggio costruito:case di pietra, casa di terra, in: Paesi e Città della Sardegna, Vol.I, I Paesi, a cura di Gianni Mura, Antonello Sanna, Cagliari, C.U.E.C., Salvatore Satta, op. cit, pag Goffredo Casalis,Dizionario Geografico, Storico-Statistico-Commerciale degli Stati Di S.M. il Re di Sardegna, Vol. II, Torino, 1834, 41 Il sistema tecnologico è definito dalla UNI 7867 PARTE 4 a. 42 Per la definizione di pertinenza si veda l art. 817 del Codice Civile. 43 Per struttura si intende l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi del sistema edilizio stesso e di collegare staticamente le sue parti 216

217 terreno, sono sempre dirette, continue, e sono realizzate in muratura. Sovente le fondazioni non esistono, o meglio, corrispondono al prolungamento della muratura al disotto del piano di campagna. 2) strutture di elevazione: le strutture di elevazione verticali, l insieme degli elementi del sistema tecnologico aventi funzione di sostenere i carichi verticali e/o orizzontali, trasmettendoli alle strutture di fondazione, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica, posti in opera su filari irregolari. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura, questo perché alle maestranze era ben nota l importanza di questa parte della struttura e del ruolo da essa svolta. In corrispondenza delle architravi dei portali d ingresso alle corti, realizzate con lastre di granito, è presente una finestrella di scarico, generalmente triangolare. Questa soluzione evita di sottoporre la trave di granito a sollecitazioni di momento che porterebbero a sforzi di trazione causando la rottura della trave. Alle maestranze di un tempo era infatti nota la scarsissima resistenza della pietra agli sforzi di trazione. In altri casi, al posto della trave in granito, con finestrella di scarico, è presente un architrave in legno, materiale capace di sopportare gli sforzi di trazione e quindi idoneo a sostenere le sollecitazioni dovute al momento. Un'altra soluzione strutturale, assai diffusa per la realizzazione degli ingressi alle corti, è quella dell arco realizzato in blocchi di granito squadrati, o in mattoni pieni. Le pareti delle corti spesso si presentano in granito faccia a vista, o intonacate con malta di calce. 3) strutture di contenimento: le strutture di contenimento, ossia quegli elementi tecnici funzionalmente connessi con il sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica. Chiusure 44 : 1) chiusure verticali: le chiusure verticali dei fabbricati di pertinenza 45 adibiti a legnaia, stalle ecc., sono costituite dalle murature perimetrali, sempre portanti, e dagli infissi esterni verticali. Gli infissi sono realizzati prevalentemente in materiale ligneo. 44 Per chiusura si intende l insieme degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all esterno. 45 Per la definizione di pertinenza si veda l art. 817 del Codice Civile. 217

218 2) chiusure superiori: le chiusure superiori sono costituite dal sistema delle coperture, a una o a due falde, realizzate con una struttura portante costituita da un sistema di travi in legno e travicelli, con sopra un tavolato. Sopra la struttura portante poggiano le tegole curve (coppi) che sporgendo dai muri perimetrali proteggono la muratura esterna dall azione degli agenti atmosferici. Le tegole si presentano con arco poco rilevato e sono disposte a file alternate, concave e convesse. 3) chiusure orizzontali inferiori: Le chiusure orizzontali inferiori, ovvero i solai a terra, sono costituite dal pavimento in terra battuta. Partizioni 46 : 1) partizione interna verticale: le partizioni interne verticali corrispondono ai muri di portanti interni, costituiti da murature prevalentemente in blocchi non squadrati di pietra granitica. 2) partizione interna orizzontale: le partizioni interne orizzontali, ovvero il sistema dei solai, è costituito da una struttura portante realizzata da travi e tavolato in legno poggianti sulle strutture murarie in pietra. 3) partizione interna inclinata: le partizioni interne inclinate, il sistema edilizio avente funzione di articolare gli spazi interni, collegando spazi posti a quote diverse, ovvero le scale interne sono realizzate con lastre di granito con struttura a mensola, ossia a sbalzo dalla parete portante. Sono presenti anche esempi di scale interne realizzate in legno. Oltre al sistema con struttura a sbalzo, è presente il sistema con due appoggi, parete dell edificio e muro sottoscala. 4) partizione esterna orizzontale: le partizioni esterne orizzontali, gli elementi aventi funzione di dividere ed articolare gli spazi esterni connessi con il sistema edilizio, ossia, per quel che riguarda questa tipologia, le passerelle, sono realizzate con lastre in pietra sorrette da mensole, sempre in pietra, o con una struttura lignea. 5) partizione esterna verticale: le partizioni esterne verticali corrispondono agli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico (acciaio lavorato) o in legno. 6) partizione esterna inclinata: le partizioni esterne inclinate, gli elementi del sistema edilizio avente funzione di articolare e collegare spazi posti a quote diverse, ubicate all esterno dell involucro edilizio, ovvero le scale esterne, sono realizzate generalmente da blocchi di granito con struttura a mensola, sporgenti dalla muratura esterna. Oltre al sistema con struttura a sbalzo, è presente il sistema con due appoggi, parete esterna dell edificio e muro sottoscala, che sovente sono unititi e formano un unica struttura muraria, senza spazio nel sottoscala. Tali strutture sono protette 46 Per partizioni si intendono l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di dividere e conformare gli spazi interni, o esterni, del sistema edilizio stesso. 218

219 da una ringhiera in metallo. Altro materiale utilizzato per le strutture inclinate delle scale è il legno, anche se oggi non rimangono testimonianze di questo sistema. Art. 21 Descrizione del Sistema Distributivo delle corti. Come scrive Antonello Sanna in Paesi e Città della Sardegna, Vol.I, I Paesi : La casa a corte, la casa fattoria nel recinto urbano, realizza una sintesi perfetta tra lo spazio dell abitare e lo spazio del lavoro, articolata com è sul vuoto centrale, insieme piazza privata, luogo delle lavorazioni domestiche e centro delle relazioni e della vita collettiva Antonello Sanna. Il paesaggio costruito:case di pietra, casa di terra, in: Paesi e Città della Sardegna, Vol.I, I Paesi, a cura di Gianni Mura, Antonello Sanna, Cagliari, C.U.E.C.,

220 Art. 22 Materiali da costruzione delle corti I materiali utilizzati per la realizzazione delle pertinenze 48 (fabbricati adibiti a legnaia, stalle, ripostigli per attrezzi, porticati, tettoie ) e delle parti del sistema appartenenti alla corte vera e propria, come muri di cinta, portali d ingresso, ecc., con sono essenzialmente: a) la pietra appena sbozzata, posta in opera su filari irregolari. Generalmente la parte della muratura realizzata in corrispondenza degli spigoli, e degli stipiti delle aperture, risulta essere realizzata da blocchi che presentano un grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. La pietra squadrata è utilizzata per la realizzazione delle architravi e degli archi; b) il legno, sovente di ginepro o castagno, è utilizzato per la realizzazione della struttura portante dei tetti, dei solai, per la realizzazione delle travi sopra le aperture. Travi in legno le troviamo anche inserite all interno della muratura in pietrame. Anche i portali di ingresso alle corti e in generale gli infissi dei fabbricati di pertinenza sono realizzati in legno. c) il laterizio, nell elemento del mattone pieno cotto, è utilizzato in corrispondenza degli stipiti delle aperture di porte e finestre, a completamento della muratura in pietrame. Talvolta alcuni solai risultano realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposte voltine di mattoni pieni o tavelle in laterizio. Il mattone pieno è utilizzato anche per la realizzazione degli archi. In laterizio sono realizzate le tegole dei manti di copertura. d) la malta utilizzata per la realizzazione degli intonaci e per la posa dei blocchi in pietra delle murature, quando non veniva utilizzato il fango o non veniva utilizzato nessun legante, è la malta di calce. e) l acciaio è stato utilizzato pochissimo come materiale da costruzione, soprattutto prima degli anni quaranta. Il suo utilizzo è stato sempre limitato alla realizzazione degli elementi accessori, quali chiodi, bulzoni, serrature ecc.. L acciaio è utilizzato anche per la realizzazione di cancelli, recinzioni ecc. 48 Per la definizione di pertinenza si veda l art. 817 del Codice Civile. 220

221 Art. 23 ABACO DEI TIPI EDILIZI DELLE CORTI E DELLE PERTINENZE 221

222 23.1 Tipologia di corte 1) fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito con murature portanti in blocchi di granito faccia a vista e copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce corte comune muratura di cinta in blocchi di granito faccia a vista pavimentazione con ciottoli ( impredau ), o lastre di granito, o in terra battuta, o in una combinazione delle pavimentazioni sopra accennate 222

223 23.2 Tipologia di corte 2) sedili monolitici in blocchi di granito sommità del muro di cinta con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse portone, in legno, di ingresso alla corte con sovrastante architrave in granito architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte muro di conta in blocchi di granito faccia a vista pergolato ligneo all interno della corte corte pavimentazione in terra battuta priva di ciottoli pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) e lastre in granito portone, in legno, di ingresso alla corte muro di cinta in blocchi di granito intonacato con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte 223

224 23.3 Tipologia delle pertinenze 3) muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate a secco sui travicelli muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce infisso non presente o, se presente, realizzato in legno fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito presente all interno di alcune corti 224

225 23.4 Tipologia delle pertinenze 4) muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate a secco sui travicelli muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati con malta di calce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto infisso non presente o, se presente, realizzato in legno fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito presente all interno di alcune corti 225

226 Art. 24 ABACO del sistema tecnologico delle CORTI 24.1 STRUTTURA PORTANTE dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI STRUTTURE DI ELEVAZIONE dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALI dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI 226

227 strutture di elevazione verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 1) inserti di muratura in mattoni pieni tra i blocchi di granito irregolari con la funzione di zeppe per ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce scaglie di pietra granitica (zeppe) con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura. muratura in granito alla base con blocchi in granito di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti Muratura del tipo edilizio dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 227

228 strutture di elevazione dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 2) muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce Muratura del tipo edilizio dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 228

229 strutture di elevazione dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 3) muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Muratura del tipo edilizio dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 229

230 24.2 CHIUSURE dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI CHIUSURE VERTICALI dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI 230

231 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 1) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 231

232 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 2) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 232

233 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 3) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 233

234 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 4) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 234

235 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 5) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 235

236 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 6) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno stipiti in mattoni pieni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 236

237 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 7) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 237

238 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 8) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 238

239 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 9) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 239

240 Salvatore Daga Architetto chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 10) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 240

241 CHIUSURE SUPERIORI dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI 241

242 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 1) Salvatore Daga Architetto copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 242

243 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 2) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate a secco sui travicelli 243

244 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 2) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 244

245 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 3) Salvatore Daga Architetto copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 245

246 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 4) sommità del muro di cinta con tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse 246

247 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti 5) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 247

248 25 ATTREZZATURE ESTERNE 25.1 ALLESTIMENTI ESTERNI RECINZIONI 248

249 Tipologia Recinzioni 1) sommità del muro di cinta con tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce portone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementari 249

250 Tipologia Recinzioni 2) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce portone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementari 250

251 Tipologia Recinzioni 3) sommità della muratura protetta dall intonaco di malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto architrave costituita da un monolite in granito stipiti in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce portone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementari 251

252 Tipologia Recinzioni 4) arco realizzato con blocchi di granito squadrato muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in blocchi di granito faccia a vista portone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie e Palattu 252

253 Tipologia Recinzioni 5) arco realizzato con blocchi di granito squadrato lunetta sopraluce con inferriata muratura in granito intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto stipiti in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce portone di ingresso alla corte in ferro (acciao) o legno Recinzioni per tipologie Unitarie e Palattu 253

254 Tipologia Recinzioni 6) sommità del muro di cinta con tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse portone, in legno, di ingresso alla corte con sovrastante architrave in granito architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte muro di conta in blocchi di granito faccia a vista pergolato ligneo all interno della corte portone, in legno, di ingresso alla corte muro di cinta in blocchi di granito intonacato con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementare 254

255 PAVIMENTAZIONE ESTERNA 255

256 partizione esterna orizzontale delle corti 1) pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) Pavimentazione delle corti ( impredau ) 256

257 partizione esterna orizzontale delle corti 2) pavimentazione in lastre in granito con superficie scabra pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) Pavimentazione carraia delle corti 257

258 CAPITOLO V - Chiese e Cumbessias Art.25 Chiese e Cumbessias In questa tipologia sono compresi gli edifici religiosi e alcuni edifici annessi ad essi presenti all interno della Zona Territoriale Omogenea A, quali: la Chiesa del Rosario, la Chiesa di Santa Croce, la Chiesa di San Carlo, la Chiesa di San Salvatore, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie vecchie con annesse le Cumbessias, la Sede Vescovile, l edificio del seminario, la Chiesa di Nostra Signora della Neve, la Chiesa del Carmelo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie Nuove. Questi edifici, oltre al loro valore storico e architettonico, hanno caratterizzato in modo determinante lo sviluppo urbanistico del nucleo storico della Città e rappresentano dei riferimenti per chi percorre le vie del centro storico. 258

259 CAPITOLO VI - Edilizia post-bellica del centro storico di Nuoro Art.26 Edilizia post-bellica del centro storico di Nuoro La tipologia Post-bellica comprende quegli edifici che già nell impostazione si differenziano dai tipi tradizionali, propri della parte antica della città, e appartengono ai nuovi modelli di pianificazione urbana. Gli edifici appartenenti a tale tipologia si presentano per lo più con strutture realizzate in cemento armato o in muratura portante di blocchi di calcestruzzo. I solai sono realizzati con travetti prefabbricati e pignatte di alleggerimento. Le pareti esterne sono rivestite con intonaco cementizio oppure, nel peggiore dei casi,sono lasciate con i blocchi di calcestruzzo a vista o mattoni forati a vista. L edilizia post-bellica si può suddividere in due categorie: 1) Nuove costruzioni realizzate previa demolizione dell edificio storico presente un tempo nel sito, di cui oggi non rimane più alcuna traccia, o realizzate in lotti liberi (caso meno frequente); 2) Edifici che hanno subito degli interventi tali che la tipologia tradizionale non è più riconoscibile se non, in alcuni casi, su alcune parti dello stesso edificio. 259

260 Art. 27 Descrizione del Sistema Tecnologico 49 -Costruttivo dell Edilizia post-bellica (UNI 8290) Struttura 50 portante: 1) strutture di fondazione: le fondazioni, vale a dire l insieme degli elementi tecnici del sistema tecnologico aventi funzione di trasmettere i carichi del sistema edilizio stesso al terreno, sono presenti sia nella tipologia diretta che indiretta. Le fondazioni dirette, suddivise a loro volta in fondazioni continue (fondazioni in muratura, travi rovesce ecc.) e discontinue (plinti), sono realizzate, generalmente, in cemento armato o calcestruzzo non armato. 2) strutture di elevazione verticali: le strutture di elevazione verticali, l insieme degli elementi tecnici del sistema tecnologico aventi funzione di sostenere i carichi verticali e/o orizzontali, trasmettendoli alle strutture di fondazione, sono costituite da murature prevalentemente in blocchi di calcestruzzo portanti, o blocchi in laterizio, sempre portanti. I blocchi non portanti vengono utilizzati in presenza di strutture a telaio, in cemento armato. Sono presenti anche muri realizzati in blocchi di pietra non squadrata, soprattutto negli edifici realizzati nel periodo immediatamente successivo alla seconda guerra o nelle tipologie di che presentano ancora alcune parti appartenenti alle tipologie tradizionali. Le architravi delle aperture sono realizzate, principalmente, in cemento armato. Le pareti, generalmente, sono intonacate con intonaco di malta cementizia. 3) strutture di contenimento: le strutture di contenimento, ossia quegli elementi tecnici funzionalmente connessi con il sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno, sono costituite da murature realizzate prevalentemente in cemento armato. Chiusure 51 : 1) chiusure verticali: le chiusure verticali sono costituite dalle murature perimetrali (portanti e non) e dagli infissi esterni verticali. Sono presenti sia infissi realizzati in materiale ligneo che infissi in metallo e materiale plastico. 2) chiusure superiori: le chiusure superiori sono costituite dal sistema delle coperture, sia piane, che a falde, che a profilo curvo. Sono presenti anche tetti a padiglione. La struttura portante è costituita prevalentemente da solai realizzati con travetti prefabbricati e pignatte 49 Il sistema tecnologico è definito dalla UNI 7867 PARTE 4 a. 50 Per struttura si intende l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di sostenere i carichi del sistema edilizio stesso e di collegare staticamente le sue parti 51 Per chiusura si intende l insieme degli elementi tecnici appartenenti al sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all esterno. 260

261 di alleggerimento. Sono presenti, ancora in numero considerevole, i solai realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposti tavelloni in laterizio forato. Meno numerosi, in queste tipologie edilizie post-belliche, i solai realizzati con un sistema di travi in legno, travicelli e tavolati. Le tipologie dei rivestimenti, presenti nei tipi dell edilizia post-bellica, sono prevalentemente costituite dalle tegole curve (coppi), per le coperture inclinate, e dalle guaine impermeabilizzanti per le coperture piane. In minor numero, ma presenti, i rivestimenti di copertura realizzati con lastre in fibrocemento o fibre impregnate di bitume, e in materiale metallico. 3) chiusure orizzontali inferiori: Le chiusure orizzontali inferiori, ovvero i solai a terra, sono costituite prevalentemente dal vespaio realizzato in pietrame, con sopra un massetto. Il pavimento è rivestito con piastrelle di vari materiali, tra cui la ceramica. Partizioni 52 : 1) partizione interna verticale: le partizioni interne verticali corrispondono ai muri di portanti interni e dai muri tramezzi non portanti. Le pareti interne sono intonacate. Tra gli elementi facenti parte delle partizioni verticali ci sono anche gli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico. 2) partizione interna orizzontale: le partizioni interne orizzontali, ovvero il sistema dei solai, sono costituite, prevalentemente, da una struttura portante realizzata con travetti prefabbricati e pignatte di alleggerimento. Sono presenti, ancora in numero considerevole, i solai realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposti tavelloni in laterizio forato. Meno numerosi, in queste tipologie edilizie post-belliche, i solai realizzati con un sistema di travi in legno, travicelli e tavolati. 3) partizione interna inclinata: le partizioni interne inclinate, il sistema edilizio avente funzione di articolare gli spazi interni, collegando spazi posti a quote diverse, ovvero le scale interne, sono realizzate, prevalentemente, in cemento armato. Sono presenti anche scale realizzate con profilati metallici e in legno. 4) partizione esterna orizzontale: le partizioni esterne orizzontali, gli elementi aventi funzione di dividere ed articolare gli spazi esterni connessi con il sistema edilizio, ossia i balconi e i ballatoi, sono realizzati prevalentemente con una struttura in cemento armato. 5) partizione esterna verticale: le partizioni esterne verticali corrispondono agli elementi di protezione, realizzati generalmente in materiale metallico. 52 Per partizioni si intendono l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di dividere e conformare gli spazi interni, o esterni, del sistema edilizio stesso. 261

262 6) partizione esterna inclinata: le partizioni esterne inclinate, il sistema edilizio avente funzione di articolare e collegare spazi posti a quote diverse, ubicate all esterno dell involucro edilizio, ovvero le scale esterne, sono realizzate, prevalentemente, in cemento armato. Sono presenti anche scale realizzate con profilati metallici. Art. 28 Descrizione del Sistema Distributivo dell Edilizia post-bellica L abitazione a Tipologia post-bellica si presenta, rispetto ai tipi tradizionali, con una vasta gamma di schemi distributivi, la cui esposizione esula da tale studio di adeguamento del Piano Particolareggiato al Piano Paesaggistico Regionale. In una breve descrizione si può dire che generalmente l abitazione a Tipologia post-bellica presenta due e più piani fuori terra collegati da una scala interna. La zona notte è quasi sempre ubicata ai piani superiori; mentre la zona giorno, i locali commerciali e artigianali, dove esistenti, sono collocati ai piani inferiori. 262

263 Art. 29 Materiali da Costruzione dell Edilizia post-bellica I materiali utilizzati per la realizzazione degli edifici a Tipologia post-bellica sono essenzialmente: a) Il calcestruzzo, che rappresenta uno dei materiali più diffusi, viene utilizzato sia sottoforma di blocchi, per la realizzazione delle murature portanti, sia, in abbinamento con l acciaio, nella tecnologia del cemento armato, utilizzato per la realizzazione di muri di sostegno, setti portanti e soprattutto pilastri, travi e fondazioni. b) il laterizio, nell elemento del mattone forato, è utilizzato sia per la realizzazione dei tamponamenti su strutture portanti realizzate in cemento armato, sia per la realizzazione di murature portanti. In alcuni edifici, edificati negli anni cinquanta e sessanta del novecento, sono presenti solai realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposte tavelle in laterizio. c) la malta, utilizzata per la realizzazione degli intonaci e per la posa dei blocchi per la realizzazione delle murature in calcestruzzo, laterizio e pietra. La malta utilizzata è principalmente quella cementizia. L utilizzo della malta cementizia negli interventi di ristrutturazione di edifici appartenenti alle tipologie storiche, ha portato a gravi patologie delle murature, dovute al fatto che la malta a base di cemento non lascia traspirare le murature, al contrario della malta a base di calce. d) la pietra, utilizzata principalmente come materiale di rivestimento di murature in blocchi di calcestruzzo e laterizio, o per la realizzazione di elementi decorativi come modanature ecc. e) il legno, utilizzato di rado per la realizzazione della struttura portante dei tetti, dei balconi, dei solai e per la realizzazione delle travi sopra le aperture. f) l acciaio, utilizzato sia in forma di barre, per l armatura delle strutture in calcestruzzo armato, sia in forma di profilati, dalle varie sagome, per la realizzazione di protezioni, cancelli, recinzioni In alcuni edifici, edificati negli anni cinquanta e sessanta del novecento, sono presenti solai realizzati con travi in acciaio a doppio T con interposte tavelle in laterizio 263

264 PARTE II CENTRO STORICO DI LOLLOVE FRAZIONE DI NUORO 264

265 Premessa L abaco con i tipi edilizi presenti nell abitato di Lollove, frazione del Comune di Nuoro, comprende esclusivamente le tipologie elementari ed unitarie per la cui descrizione generale si rimanda alla Parte I del presente elaborato. 265

266 CAPITOLO VII - Tipologia Elementare del centro abitato di Lollove 266

267 Art. 30 ABACO DEI TIPI EDILIZI ELEMENTARI del Centro abitato di Lollove 267

268 30.1 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 1) provvista di corte copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato sedili monolitici in blocchi di granito cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce pergolato ligneo all interno della corte muro di cinta in blocchi di granito intonacato con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce corte muro di cinta in blocchi di granito faccia a vista pavimentazione in terra battuta priva di ciottoli pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) e lastre in granito sommità del muro di cinta coperto da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse portone, in legno, di ingresso alla corte finestra con stipiti tinteggiati con un pigmento bianco. Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Aperture allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte 268

269 Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra 30.2 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 2) provvista di corte muri di cinta realizzati muratura in blocchi di granito con altezza mari alla muratura dell abitazione e ben ammorsata e questa architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante corte muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto. cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco ed infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura corte muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto 269

270 architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico 30.3 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 3) sprovvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra. Nello stesso isolato sono presenti edifici a tipologia unitaria. muratura in blocchi di granito faccia a vista copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. corte muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce. architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco e infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti 270

271 30.4 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 4) sprovvista di corte finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco e infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto conci sporgenti aventi la funzione di garantire l ammorsamento della muratura in previsione di futuri ampliamenti canale di gronda inserito nella parte superiore della muratura con coppo terminale, di canale, a concavità verso l alto con funzione di buttafuori muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura 271

272 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco diverso rispetto alla restante parte della muratura 30.5 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 5) 53 provvista di corte Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura parapetto in ferro battuto Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto ballatoio ( passizzu ) con solaio costituito da voltine in mattoni pieni poggianti su travi in acciaio a doppio t 53 Cfr. su Cuzone, opera di Mario Delitala, pubblicazione catalogo Museo MAN, DNA, 2005 scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante finestra con davanzale costituito da una lastra di granito, stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento (blu ciclamino) diverso rispetto alla restante parte della muratura. Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche corte muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce architravi monolitici in blocchi di granito sedili monolitici in blocchi di granito 272

273 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato 30.6 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 6) provvista di corte Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti parapetto in ferro battuto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in blocchi di granito faccia a vista. corte comune scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista poggianti sulla parete esterna dell edificio e sul muro sottoscala in muratura di granito faccia a vista ballatoio ( passizzu ) con solaio costituito da voltine in mattoni pieni poggianti su travi in acciaio a doppio t 273

274 30.7 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 7) provvista di corte scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista poggianti sulla parete esterna dell edificio e sul muro sottoscala, in muratura di granito faccia a vista copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto ballatoio ( passizzu ) coperto, con solaio costituito da voltine in mattoni pieni poggianti su travi in acciaio a doppio t e parapetto in ferro battuto fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito con murature portanti in blocchi di granito faccia a vista e copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce corte comune muratura in blocchi di granito faccia a vista. Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra 274

275 comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante 30.8 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 7) 54 provvista di corte Salvatore Daga Architetto copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche arco realizzato con blocchi in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista. parapetto in legno corte comune scala esterna ( iscala de foras ). Gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante; parapetto in legno 54 Cfr. foto eseguite da Antonio Ballero pubblicate in: Maria Grazia Scano Naitza, Antonio Ballero, Ilisso edizioni, Nuoro, 2004; Salvatore Novellu e Marcello Fois, Antonio Ballero, lo sguardo fotografico del pittore, Ilisso edizioni, Nuoro,

276 copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto 30.9 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 9) 55 provvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in blocchi di granito faccia a vista., legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco). Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche puntone in legno a sostegno del ballatoio conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti corte comune 55 Cfr. foto eseguite da Antonio Ballero pubblicate in: Maria Grazia Scano Naitza, Antonio Ballero, Ilisso edizioni, Nuoro, 2004; Salvatore Novellu e Marcello Fois, Antonio Ballero, lo sguardo fotografico del pittore, Ilisso edizioni, Nuoro,

277 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Salvatore Daga Architetto Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 10) sprovvista di corte copertura con un solo spiovente con manto in cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato parte superiore della muratura in mattoni di terra cruda (làdiri) intonacati sulle due facce parte inferiore della muratura in blocchi di granito intonacati con malta di calce su entrambe le facce architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura. finestre con stipiti tinteggiati con un pigmento diverso rispetto alla restante parte della muratura. Infissi in legno. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Nel caso di edifici a due piani fuori terra le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 277

278 30.11 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 11) provvista di corte copertura con un solo spiovente con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto corte comune cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni finestra con stipiti tinteggiati con un pigmento (bianco) diverso rispetto alla restante parte della muratura. Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Aperture allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura Edifici dallo sky line vario ed articolato, caratterizzati da un altezza variabile dal singolo piano ai due piani fuori terra 278

279 30.12 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 12) provvista di corte copertura a doppio spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura stipiti in mattoni pieni travi in legno inserite nella muratura, tra i filari dei blocchi in granito, come elementi di rinforzo corte comune muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura 279

280 30.13 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 13) provvista di corte copertura con un solo spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto corte comune muratura di cinta n blocchi di granito faccia a vista cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura corte comune architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura di cinta n blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni infisso in legno tinteggiato di azzurro muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto aperture di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Infisso in legno con scurini interni 280

281 30.14 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 14) provvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato corte comune infisso in legno muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura 281

282 30.15 Tipologia elementare del Centro abitato di Lollove 15) 56 sprovvista di corte copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura bulzoni in vista (perni di acciaio che vincolano i solai alla muratura) frontone in corrispondenza dell ingresso all abitazione muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto infisso in legno architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in granito alla base con blocchi in granito di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti 56 Tipologie estrapolate dalle foto pubblicate nel volume: Elettrio Corda, Atene sarda, storia di vita nuorese , Rusconi, Milano,

283 Art. 31 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove 31.1 STRUTTURA PORTANTE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove STRUTTURE DI ELEVAZIONE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove 283

284 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare del Centro di Lollove 1) Salvatore Daga Architetto inserti di muratura in mattoni pieni tra i blocchi di granito irregolari con la funzione di zeppe per ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura muratura in blocchi di granito faccia a vista scaglie di pietra granitica (zeppe) con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura muratura in granito alla base con blocchi in granito di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti 284

285 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare del Centro di Lollove 2) Salvatore Daga Architetto muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce muratura in blocchi di granito faccia a vista. finestra con stipiti tinteggiati con un pigmento (bianco). Infisso in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Aperture allineate verticalmente per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 285

286 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare del Centro di Lollove 3) Salvatore Daga Architetto frontone in corrispondenza dell ingresso all abitazione muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto scaglie di pietra granitica (zeppe) con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura Muratura del tipo edilizio elementare muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce. muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti 286

287 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare del Centro di Lollove 4) Salvatore Daga Architetto parte superiore della muratura in mattoni di terra cruda (làdiri) intonacati sulle due facce architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante parte inferiore della muratura in blocchi di granito intonacati con malta di calce su entrambe le facce stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito intonacati con malta di calce su entrambe le facce conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura Muratura del tipo edilizio elementare 287

288 strutture di elevazione verticali del tipo edilizio elementare del Centro di Lollove 5) Salvatore Daga Architetto architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in blocchi di granito, legati con malta di calce, intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in granito alla base con blocchi di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti Muratura del tipo edilizio elementare architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante 288

289 31.2. CHIUSURE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove CHIUSURE VERTICALI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove 289

290 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 1) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio elementare 290

291 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 2) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio elementare 291

292 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 3) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista. davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Finestra del tipo edilizio elementare 292

293 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 4) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra del tipo edilizio elementare 293

294 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 5) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra del tipo edilizio elementare 294

295 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 6) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno stipiti in mattoni pieni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 295

296 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 7 ) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 296

297 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 8) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 297

298 chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 9) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 298

299 Salvatore Daga Architetto chiusure verticali del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 10) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio elementare 299

300 CHIUSURE SUPERIORI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove 300

301 chiusure superiori del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 1) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse trave di colmo in legno trave di falda in legno travicelli incannicciato. malta di calce cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 301

302 chiusure superiori del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 2) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante principale costituita da travi in legno e struttura portante secondaria composta da travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 302

303 chiusure superiori del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 3) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato 303

304 chiusure superiori del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 4) cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato 304

305 chiusure superiori del tipo edilizio elementare 5 del Centro abitato di Lollove) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 305

306 chiusure superiori del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 6) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 306

307 chiusure superiori del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 7) manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 307

308 31.3. PARTIZIONI del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove PARTIZIONE ESTERNA ORIZZONTALE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove 308

309 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 1) Salvatore Daga Architetto copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno Balcone del tipo edilizio elementare 309

310 copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio partizione esterna orizzontale del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 2) Salvatore Daga Architetto ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno Balcone del tipo edilizio elementare 310

311 copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio partizione esterna orizzontale del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 3) cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura Salvatore Daga Architetto ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno puntone in legno a sostegno del ballatoio Balcone del tipo edilizio elementare 311

312 PARTIZIONE ESTERNA VERTICALE del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove 312

313 partizione esterna verticale del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 1) Salvatore Daga Architetto montanti in legno corrimano in legno Parapetto in legno del tipo edilizio elementare 313

314 partizione esterna verticale del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 2) Salvatore Daga Architetto parapetto realizzato con montanti e mancorrente in legno Parapetto in legno del tipo edilizio elementare 314

315 partizione esterna verticale del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 3) montanti in ferro (acciaio ) lavorato corrimano in ferro (acciaio) lavorato Parapetto in ferro (acciaio) lavorato del tipo edilizio elementare 315

316 PARTIZIONE ESTERNA INCLINATA del TIPO EDILIZIO ELEMENTARE del Centro abitato di Lollove 316

317 partizione esterna inclinata del tipo edilizio elementare del Centro abitato di Lollove 1) Salvatore Daga Architetto pianerottolo di sbarco costituito da un monolite in granito gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante Scala esterna ( iscala de foras ) del tipo edilizio elementare 317

318 CAPITOLO VIII - Tipologia Unitaria del centro abitato di Lollove 318

319 Art. 32 ABACO DEI TIPI EDILIZI UNITARI del Centro abitato di Lollove 319

320 copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico 32.1 Tipologia unitaria del Centro abitato di Lollove 1) provvista di corte comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato stipiti in mattoni pieni e blocchi di granito lavorati architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 320

321 32.2 Tipologia unitaria del Centro abitato di Lollove 2) provvista di corte cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da lastre di granito, anch esse sporgenti dalla sottostante muratura comignolo in muratura di granito intonacata con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato Edificio unitario inserito all interno di un isolato con la presenza di edifici a tipologia elementare. Edifici dallo sky line vario ed articolato muratura in blocchi di granito legati con malta di calce intonacata, sempre con malta di calce, su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto balcone ( barandillu ) in acciaio (ferro battuto) con solaio costituito da una lastra di materiale lapideo muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 321

322 32.3 Tipologia unitaria del Centro abitato di Lollove 3) sprovvista di corte comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura e da lastre di granito, anch esse sporgenti dalla sottostante muratura muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto balcone ( barandillu ) in acciaio (ferro battuto) con solaio costituito da una lastra di materiale lapideo Edificio unitario inserito all interno di un isolato con la presenza di edifici a tipologia elementare. Edifici dallo sky line vario ed articolato finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 322

323 32.4 Tipologia unitaria del Centro abitato di Lollove 4) provvista di corte copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco o azzurro - violetto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico davanzali in lastre di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture, inoltre, sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 323

324 Art. 33 ABACO del sistema tecnologico del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove STRUTTURA PORTANTE del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove STRUTTURA DI ELEVAZIONE del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALI del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove 324

325 strutture di elevazione del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 1) conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti. Muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati con un pigmento bianco o azzurro - violetto muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito architravi monolitici in blocchi di granito con finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura. 325

326 strutture di elevazione del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 2) architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni e blocchi di granito lavorati architravi monolitici in blocchi di granito con sovrastante finestrella di scarico muratura in blocchi di granito faccia a vista con scaglie di pietra granitica e mattoni pieni utilizzati come zeppe con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche Le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 326

327 strutture di elevazione del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 3) muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto finestre con davanzali in lastre di granito. Infissi in legno con scurini interni. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche. Le aperture sono sempre allineate verticalmente, questo per garantire la trasmissione dei carichi sul terreno evitando concentrazioni di tensioni, dovute alle isostatiche di compressione, pericolose per la stabilità della muratura 327

328 33.2 CHIUSURE del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove CHIUSURE VERTICALI del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove 328

329 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 1) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 329

330 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 2) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 330

331 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 3) piattabanda realizzata in mattoni pieni architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni infisso in legno con scurini interni muratura in blocchi di granito faccia a vista davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 331

332 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 4) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 332

333 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 5) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 333

334 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 6) arco in mattoni pieni lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) battuto stipiti monoliti in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 334

335 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 7) arco in mattoni pieni lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) battuto architrave costituita da un monolite in granito stipiti monoliti in granito muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 335

336 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 8) doppio arco in mattoni pieni lunetta sopraluce con inferriata radiale in ferro (acciaio) lavorato stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista infisso in legno soglia in granito porta del tipo edilizio unitario 336

337 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 9) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 337

338 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 10) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista. stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra del tipo edilizio unitario 338

339 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 11) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Finestra del tipo edilizio unitario 339

340 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 12) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra del tipo edilizio unitario 340

341 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 13) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra del tipo edilizio unitario 341

342 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 14) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno stipiti in mattoni pieni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 342

343 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 15) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 343

344 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 16) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 344

345 chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 17) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 345

346 Salvatore Daga Architetto chiusure verticali del tipo edilizio unitario del Centro abitato di Lollove 18) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta del tipo edilizio unitario 346

347 CHIUSURE SUPERIORI del TIPO EDILIZIO UNITARIO del Centro abitato di Lollove 347

348 chiusure superiori del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 1) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato. Struttura portante in travi di legno e orditura secondaria in travicelli comignolo in muratura di granito e mattoni pieni intonacato con malta di calce e protetta in sommità da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato Salvatore Daga Architetto cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 348

349 chiusure superiori del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 2) copertura a doppio spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce su incannicciato cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 349

350 33.3 PARTIZIONI del TIPO EDILIZIO UNITARIO del centro di Lollove PARTIZIONE ESTERNA ORIZZONTALE del TIPO EDILIZIO UNITARIO del centro di Lollove 350

351 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 1) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di materiale lapideo sorretto da puntoni in ferro (acciaio) lavorato puntoni in ferro (acciaio) lavorato 351

352 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 2) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito 352

353 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 3) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensola in granito solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito 353

354 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 4) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito mensola in granito 354

355 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 5) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato mensole costituite da travi tipo IPE in acciaio con la sommità lavorata solaio costituito da una lastra di granito, con modanature a fasce e gole, sorretto da mensole sempre in granito particolare delle mensole costituite da travi tipo IPE in acciaio con la sommità lavorata 355

356 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 6) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato solaio costituito da una lastra di materiale lapideo sorretto da puntoni in ferro (acciaio) lavorato puntoni in ferro (acciaio) lavorato 356

357 partizione esterna orizzontale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 7) copertura del ballatoio ( passizzu ) realizzata con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse; struttura portante realizzata con un tavolato sostenuto da travi in legno poggiate sulla parete portante in blocchi di granito e sui pilastri in legno dello stesso ballatoio ballatoio ( passizzu ) coperto con solaio costituito da un tavolato poggiante su travi in legno a mensola. Il parapetto è anch esso in legno 357

358 PARTIZIONE ESTERNA VERTICALE del TIPO EDILIZIO UNITARIO del centro di Lollove 358

359 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 1) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 359

360 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 2) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 360

361 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 3) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 361

362 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 4) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 362

363 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 5) ringhiera in ferro (acciaio) lavorato 363

364 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 6) parapetto realizzato con montanti e mancorrente in legno 364

365 partizione esterna verticale del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 7) montanti in ferro (acciaio ) lavorato corrimano in ferro (acciaio) lavorato 365

366 PARTIZIONE ESTERNA INCLINATA del TIPO EDILIZIO UNITARIO del centro di Lollove 366

367 partizione esterna inclinata del tipo edilizio unitario del centro di Lollove 1) pianerottolo di sbarco costituito da un monolite in granito gradini monoliti in granito a vista utilizzati come mensole a sbalzo dalla parete portante 367

368 CAPITOLO IX - Corti del centro abitato di Lollove Art. 34 ABACO DEI TIPI EDILIZI DELLE CORTI E DELLE PERTINENZE del Centro abitato di Lollove 368

369 34.1 Tipologia di corte del Centro di Lollove 1) fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito con murature portanti in blocchi di granito faccia a vista e copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, allettate con malta di calce corte comune muratura di cinta in blocchi di granito faccia a vista pavimentazione con ciottoli ( impredau ), o lastre di granito, o in terra battuta, o in una combinazione delle pavimentazioni sopra accennate 369

370 34.2 Tipologia di corte del Centro di Lollove 2) sedili monolitici in blocchi di granito sommità del muro di cinta con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse portone, in legno, di ingresso alla corte con sovrastante architrave in granito architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte muro di conta in blocchi di granito faccia a vista pergolato ligneo all interno della corte corte pavimentazione in terra battuta priva di ciottoli pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) e lastre in granito portone, in legno, di ingresso alla corte muro di cinta in blocchi di granito intonacato con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte 370

371 34.3 Tipologia delle pertinenze del Centro di Lollove 3) muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce copertura con un solo spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate a secco sui travicelli muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce infisso non presente o, se presente, realizzato in legno fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito presente all interno di alcune corti 371

372 34.4 Tipologia delle pertinenze del Centro di Lollove 4) muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce copertura con un solo spiovente con manto di copertura in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate a secco sui travicelli muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati con malta di calce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto infisso non presente o, se presente, realizzato in legno fabbricato di pertinenza adibito a legnaia deposito presente all interno di alcune corti 372

373 Art. 35 ABACO del sistema tecnologico delle CORTI del Centro abitato di Lollove STRUTTURA PORTANTE dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI del Centro abitato di Lollove STRUTTURE DI ELEVAZIONE dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI del Centro abitato di Lollove STRUTTURE DI ELEVAZIONE VERTICALI dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI del Centro abitato di Lollove 373

374 strutture di elevazione verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 1) Salvatore Daga Architetto inserti di muratura in mattoni pieni tra i blocchi di granito irregolari con la funzione di zeppe per ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce scaglie di pietra granitica (zeppe) con la funzione di ridurre al minimo gli spazi vuoti, regolarizzare i piani della muratura e garantire una maggiore omogeneità della struttura muratura in granito alla base con blocchi in granito di dimensioni maggiori rispetto alle parti sovrastanti muratura in granito angolare con grado di lavorazione maggiore rispetto alle restanti parti della muratura conci in granito sporgenti dalla muratura perimetrale col fine di facilitare l ammorsamento tra le murature di edifici giustapposti in previsione di futuri ampliamenti Muratura dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 374

375 strutture di elevazione dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 2) Salvatore Daga Architetto muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce Muratura dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 375

376 strutture di elevazione dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 3) Salvatore Daga Architetto muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in mattoni pieni intonacati con malta di calce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Muratura dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 376

377 35.2. CHIUSURE dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI del Centro abitato di Lollove CHIUSURE VERTICALI dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI del Centro abitato di Lollove 377

378 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 1) Salvatore Daga Architetto architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 378

379 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 2) Salvatore Daga Architetto architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche muratura in blocchi di granito faccia a vista stipiti in mattoni pieni davanzale costituito da una lastra di granito Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 379

380 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 3) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno con scurini interni stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 380

381 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 4) Salvatore Daga Architetto finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 381

382 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 5) finestrella di scarico stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche architrave costituita da un monolite in granito infisso in legno con scurini interni davanzale costituito da una lastra di granito muratura in blocchi di granito faccia a vista Finestra dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 382

383 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 6) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante infisso in legno stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 383

384 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 7) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 384

385 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 8) muratura in blocchi di granito faccia a vista architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 385

386 chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 9) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore bianco. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 386

387 Salvatore Daga Architetto chiusure verticali dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 10) finestrella di scarico architrave costituita da un monolite in granito stipiti in mattoni pieni intonacati e tinteggiati di colore azzurro-violetto. Le aperture sono sempre di dimensioni ridotte, sia per non indebolire la muratura portante, sia per ridurre le dispersioni termiche infisso in legno stipiti in mattoni pieni muratura in blocchi di granito faccia a vista soglia costituita da un monolite di granito Porta dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti 387

388 CHIUSURE SUPERIORI dei volumi delle PERTINENZE presenti nelle CORTI del Centro abitato di Lollove 388

389 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti del Centro di Lollove 1) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 389

390 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti del Centro di Lollove 2) Salvatore Daga Architetto copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate a secco sui travicelli 390

391 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti del Centro di Lollove 2) Salvatore Daga Architetto copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 391

392 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze e dei muri di cinta presenti nelle corti del Centro di Lollove 3) copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 392

393 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 4) Salvatore Daga Architetto sommità del muro di cinta con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse 393

394 chiusure superiori dei volumi delle pertinenze presenti nelle corti del Centro di Lollove 5) Salvatore Daga Architetto copertura con un solo spiovente con manto in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni circa 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse, posate in opera direttamente sulla struttura portante secondaria, composta da travicelli, a loro volta sorretti dalla struttura portante principale costituita da travi in legno cornicione costituito da tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) sporgenti dal filo esterno della muratura 394

395 Art. 36 ATTREZZATURE ESTERNE del Centro abitato di Lollove ALLESTIMENTI ESTERNI del Centro abitato di Lollove RECINZIONI del Centro abitato di Lollove 395

396 Tipologia Recinzioni del Centro di Lollove 1) sommità del muro di cinta con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce ortone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementari 396

397 Tipologia Recinzioni del Centro di Lollove 2) architravi in legno inserite per tutto lo spessore della muratura portante stipiti intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce portone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementari 397

398 Tipologia Recinzioni del Centro di Lollove 3) sommità della muratura protetta dall intonaco di malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto architrave costituita da un monolite in granito stipiti in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce portone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementari 398

399 Tipologia Recinzioni del Centro di Lollove 4) arco realizzato con blocchi di granito squadrato muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce stipiti in blocchi di granito faccia a vista portone in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie 399

400 Tipologia Recinzioni del Centro di Lollove 5) arco realizzato con blocchi di granito squadrato lunetta sopraluce con inferriata muratura in granito intonacati con malta di calce. Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto stipiti in blocchi di granito faccia a vista muratura in blocchi di granito faccia a vista legati con malta di calce portone di ingresso alla corte in ferro (acciao) o legno Recinzioni per tipologie Unitarie 400

401 Tipologia Recinzioni del Centro di Lollove 6) sommità del muro di cinta con in tegole curve (coppi) sarde (dimensioni 40x20cm) con arco poco rilevato, disposte a file alternate, concave e convesse portone, in legno, di ingresso alla corte con sovrastante architrave in granito architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte muro di conta in blocchi di granito faccia a vista pergolato ligneo all interno della corte portone, in legno, di ingresso alla corte muro di cinta in blocchi di granito intonacata con malta di calce su entrambe le facce Il colore della superficie è dato dal pigmento della sabbia utilizzata nell impasto o, in alternativa, dal colore bianco della calce architravi in granito sovrastanti il portale in legno di ingresso alla corte Recinzioni per tipologie Unitarie ed Elementare 401

402 PAVIMENTAZIONE ESTERNA del Centro abitato di Lollove 402

403 partizione esterna orizzontale delle corti del Centro di Lollove 1) pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) Pavimentazione delle corti ( impredau ) 403

404 partizione esterna orizzontale delle corti del Centro di Lollove 2) pavimentazione in lastre in granito con superficie scabra pavimentazione in ciottoli di fiume ( impredau ) Pavimentazione carraia delle corti 404

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