rassegna stampa quotidiana 29 giugno 2009 coldiretti NEWS COLDIRETTI PIEMONTE: Latte, blitz con mucche al pascolo in supermercato

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1 rassegna stampa quotidiana 29 giugno 2009 ufficio stampa via Pio VII, Torino TEL CELL SITO: indice coldiretti NEWS COLDIRETTI PIEMONTE: Latte, blitz con mucche al pascolo in supermercato in regione LA STAMPA: La stalla davanti al supermarket LANCI AGENZIE: Nove lanci di agenzia in merito all iniziativa di Coldiretti Piemonte davanti al supermercato Snos di corso Mortara LA REPUBBLICA: Per protesta, mucche al centro commerciale LA REPUBBLICA: E la mucca protesta contro il latte straniero agricoltura LA REPUBBLICA: Caffé, l oro nero del lusso italiano LA REPUBBLICA: Vino in polvere per trekking e gelato degli astronauti AVVENIRE: I cattolici chiedono al G8 Un agenda di speranza IL SOLE 24ORE: Annunci last minute, c è ancora posto per 6mila stagionali BRESCIA OGGI: Insetto devasta il mais danno ingenti alle colture L origine della malattia Coldiretti e Upa Esistono i rimedi OK_COVER_RASTA2009.qxd

2 Filippo Tesio Ogge$o: +++LATTE: COLDIRETTI, BLITZ CON MUCCHE AL PASCOLO IN SUPERMERCATO+++ Data: domenica 28 giugno :52 Da: COLDIRETTI RELAZIONI ESTERNE N giugno 2009 LATTE: COLDIRETTI, BLITZ CON MUCCHE AL PASCOLO IN SUPERMERCATO Per garantire la qualità della spesa e denunciare la diffusione di latte, latticini e formaggi stranieri spacciati come italiani, gli allevatori della Coldiretti con un blitz hanno portato una piccola mandria di mucche a pascolare in un supermercato alla difficile ricerca del loro latte. L iniziativa si è svolta a Torino presso il centro commerciale Snos di corso Mortara dove la Coldiretti ha denunciato che, senza alcuna indicazione in etichetta, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere. Rendere disponibile al pubblico su sito Internet i dati riguardanti le importazioni di latte e derivati lattiero caseari (soprattutto in riferimento a polveri di latte,concentrato proteico, caseine e cagliate) ma anche le ditte di destinazione dei prodotti importati è una delle richieste della Coldiretti secondo la quale la speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell'informazione e per questo è necessario estendere l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (UHT) e degli altri prodotti lattiero caseari, che troppo spesso utilizzano latte sterile, cagliate, polveri e caseinati importati in grandi quantità dall estero all insaputa dei consumatori. In Italia - precisa la Coldiretti - in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina. ll latte italiano prodotto nella 40mila stalle nazionali è un patrimonio che traina l intero Made in Italy all estero che puo contare anche su ben 35 riconoscimenti europei per i formaggi ai quali - sottolinea la Coldiretti - viene destinato ben la metà della produzione di latte nazionale. Una produzione realizzata da oltre 1,8 milioni di vacche da latte in circa 40mila allevamenti che sono messe a rischio dalla insostenibile forbice dei prezzi tra la stalla e lo scaffale che - continua la Coldiretti - non consente piu di coprire i costi. Gli allevatori in Piemonte hanno ricevuto dalle industrie per il proprio latte acconti in alcuni casi di centesimi al litro mentre sugli scaffali dei ipermercati i prezzi moltiplicano fino a sei volte e si trovano spesso prodotti di importazione spacciati per nazionali. Per garantire la veridicità del prodotto caseario, la Coldiretti chiede anche la mappatura mediante l'utilizzo di isotopi estesa a tutto il territorio nazionale mentre sul piano commerciale è necessario intervenire con norme per agevolare le imprese agricole all'accesso nella distribuzione tradizionale e organizzata, e alla partecipazione a bandi e gare d'appalto per favorire il consumo nelle mense pubbliche di latte e derivati. Facilitare lo sviluppo delle filiere corte dei prodotti lattiero caseari, mediante la vendita diretta, distributori automatici e altro può peraltro assicurare nuovi sbocchi di mercato più remunerativi per gli allevatori, mentre - conclude la Coldiretti - sul piano organizzativo occorre una ridefinizione dei ruoli e delle regole dell'attività dei Pagina 1 di 2

3 consorzi di tutela dei formaggi italiani. COLDIRETTI NEWS FAX Pagina 2 di 2

4 29 Giugno 2009 Stampa PROTESTA COLDIRETTI MUCCHE IN CORSO MORTARA La stalla davanti al supermarket Una decina di mucche portate a pascolare davanti al centro commerciale Snos di corso Mortara. Ieri mattina gli allevatori della Coldiretti hanno protestato così «contro le consistenti importazioni di latte e derivati di bassa qualità che vengono spacciati come Made in Italy». Coldiretti stima che, «senza alcuna indicazione in etichetta», il 75% dei cartoni di latte a lunga conservazione arrivi dall estero, così come il latte con cui vengono prodotte la metà delle mozzarelle. «La speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza: è necessario estendere l obbligo di indicare in etichetta la provenienza». Stampa 1 di :36

5 LIBERO LATTE: DOMANI BLITZ ALLEVATORI A TORINO, MUCCHE AL PASCOLO IN SUPERMERCATO Roma, 27 giu. - (Adnkronos) - La Coldiretti come Greenpeace. Domani, proprio come gli attivisti ambientalisti, gli allevatori organizzano un blitz a Torino e per la prima volta porteranno a pascolare le proprie mucche in un centro commerciale di fronte alle consistenti importazioni di latte e derivati di bassa qualita' che vengono spacciati come Made in Italy sugli scaffali. L'appuntamento e' presso il centro commerciale Snos di corso Mortara n. 24 a Torino, la capitale industriale del Paese, scelta per la singolare protesta. "Si stima - sottolinea la Coldiretti - che, senza alcuna indicazione in etichetta, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri mentre la meta' delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere. La speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell'informazione e per questo - ha precisato Coldiretti - e' necessario estendere l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (UHT)". LATTE: DOMANI BLITZ ALLEVATORI A TORINO,MUCCHE AL SUPERMERCATO (AGI) - Roma, 27 giu. - E' previsto per domani a Torino il blitz degli allevatori della Coldiretti che per la prima volta porteranno a pascolare le proprie mucche in un centro commerciale per protestare contro le consistenti importazioni di latte e derivati di bassa qualita' che vengono spacciati come Made in Italy sugli scaffali. L'appuntamento e' presso il centro commerciale Snos di corso Mortara n. 24 a Torino, la capitale industriale del Paese, scelta per la singolare protesta. Si stima - ha sottolineato la Coldiretti in una nota - che, senza alcuna indicazione in etichetta, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro siano stranieri mentre la meta' delle mozzarelle in vendita sarebbero fatte con latte o addirittura cagliate straniere. La speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell'informazione e per questo - ha precisato Coldiretti - e' necessario estendere l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (UHT). (AGI) Red/Rus COLDIRETTI PORTA MUCCHE PASCOLARE IN SUPERMARKET TORINO (AGI) - Roma, 28 giu. - Per garantire la qualita' della spesa e denunciare la diffusione di latte, latticini e formaggi stranieri spacciati come italiani, gli allevatori della Coldiretti con un blitz hanno portato una piccola mandria di mucche a pascolare in un supermercato alla difficile ricerca del loro latte. L'iniziativa si e' svolta a Torino presso il centro commerciale Snos di corso Mortara, dove la Coldiretti ha denunciato che, senza alcuna indicazione in etichetta, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri mentre la meta' delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte, o addirittura cagliate, straniero. Rendere disponibile al pubblico su sito Internet i dati riguardanti le importazioni di latte e derivati lattiero caseari (soprattutto in riferimento a polveri di latte, concentrato proteico, caseine e cagliate) ma anche le ditte di destinazione dei prodotti importati e' una delle richieste della Coldiretti, secondo la quale la speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell'informazione e per questo e' necessario estendere l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (UHT) e degli altri prodotti lattiero caseari, che troppo spesso utilizzano latte sterile, cagliate, polveri e caseinati importati in grandi quantita' dall'estero all'insaputa dei consumatori. In Italia - dice la Coldiretti - in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina. Il latte prodotto nella 40mila stalle nazionali e' patrimonio che traina l'intero Made in Italy all'estero che puo' contare anche su 35 riconoscimenti europei per i formaggi ai quali e' destinata la meta' della produzione di latte nazionale.

6 LATTE:COLDIRETTI, DOMENICA A TORINO MUCCHE AL SUPERMERCATO (AGI) - Roma, 26 giu. - La Coldiretti del Piemonte domenica 28 scendera' in piazza a Torino presso il centro commerciale Snos di corso Mortara n. 24 tra le e le "Ora la misura e' davvero colma. I nostri allevatori ricevono dalle industrie per il proprio latte acconti in alcuni casi di centesimi al litro mentre queste continuano ad importarne almeno la meta' di quello lavorato in Piemonte. Ma cio' che e' deleterio e che il latte straniero viene nazionalizzato al momento della trasformazione. Il consumatore e' beffato due volte. Prima perche' compra per latte nazionale un latte che italiano non e'. Poi perche' le piu' grandi aziende di trasformazione spendono milioni di euro per una pubblicita' che non garantisce il diritto dei consumatori ad essere informati correttamente sull'origine della materia prima". Questa la dichiarazione del presidente e del direttore di Coldiretti Piemonte Paolo Rovellotti e Bruno Rivarossa, che aggiungono "vogliamo concludere una trattativa che si protrae da 18 mesi senza alcun risultato concreto. Il nostro obiettivo e' di valorizzare il latte del Piemonte con quelle industrie interessate ad un accordo serio con la parte agricola. E' assurdo che in una Regione dove si producono 8 milioni e mezzo di quintali di latte ne siano importati altrettanti senza rintracciabilita' e senza alcuna indicazione dell'origine." A livello nazionale la Coldiretti ha chiesto al Ministero delle politiche agricole di rendere disponibile al pubblico su sito Internet i dati riguardanti le importazioni di latte e derivati lattiero caseari (soprattutto in riferimento a polveri di latte, concentrato proteico, caseine e cagliate) e rendere note le ditte di destinazione dei prodotti importati. Inoltre ha evidenziato l'esigenza di rafforzare i controlli sulle importazioni dall'estero. In questo contesto si colloca la manifestazione svoltasi al Fre'jus il 4 giugno. Iniziative condivise e portate avanti in piena collaborazione con le associazioni dei consumatori.(agi) ( Bru (Segue) COLDIRETTI PORTA MUCCHE PASCOLARE IN SUPERMARKET TORINO Per garantire la qualita' della spesa e denunciare la diffusione di latte, latticini e formaggi stranieri spacciati come italiani, gli allevatori della Coldiretti con un blitz hanno portato una piccola mandria di mucche a pascolare in un supermercato alla difficile ricerca del loro latte. L'iniziativa si e' svolta a Torino presso il centro commerciale Snos di corso Mortara, dove la Coldiretti ha denunciato che, senza alcuna indicazione in etichetta, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri mentre la meta' delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte, o addirittura cagliate, straniero. Rendere disponibile al pubblico su sito Internet i dati riguardanti le importazioni di latte e derivati lattiero caseari (soprattutto in riferimento a polveri di latte, concentrato proteico, caseine e cagliate) ma anche le ditte di destinazione dei prodotti importati e' una delle richieste della Coldiretti, secondo la quale la speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell'informazione e per questo e' necessario estendere l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (UHT) e degli altri prodotti lattiero caseari, che troppo spesso utilizzano latte sterile, cagliate, polveri e caseinati importati in grandi quantita' dall'estero all'insaputa dei consumatori. In Italia - dice la Coldiretti - in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina. (AGI) (28 giugno 2009 ore 11.16)

7 Coldiretti mucche portate a pascolare in corso Mortara Tre litri di latte su quattro sono stranieri, ma vengono spacciati come prodotti made in Italy. E lo stesso vale per numerosi formaggi e latticini. Lo denuncia la Coldiretti, che ieri mattina ha protestato contro questa mancanza di trasparenza portando a pascolare una decina di mucche italiane doc, provviste anche di una speciale carta di identità (in foto). La singolare iniziativa, che si è svolta davanti a numerosi curiosi e molti bambini, ha avuto luogo nei pressi del centro commerciale Snos, in corso Mortara. Tra le soluzioni proposte dall associazione per garantire la qualità della spesa, quella di rendere disponibili ai consumatori i dati riguardanti le importazioni di latte e derivati, ma anche di far conoscere le ditte di destinazione dei prodotti importati. City Blitz con mucche in un supermercato Protesta Coldiretti a Torino, troppo latte straniero (ANSA) - TORINO, 28 GIU - Una decina di mucche che 'pascolano' davanti a un supermercato di Torino: e' la protesta della Coldiretti contro il latte straniero. 3 litri di latte su 4 sono stranieri - spiega l'organizzazione - ma vengono spacciati come prodotti made in Italy. E lo steso vale per numerosi formaggi e latticini. In un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte a discapito della produzione nazionale. LATTE: COLDIRETTI, MUCCHE PASCOLANO IN SUPERMERCATO TORINESE 'PER PROTESTA' Roma, 28 giu. - (Adnkronos) - Per garantire la qualita' della spesa e denunciare la diffusione di latte, latticini e formaggi stranieri spacciati come italiani, gli allevatori della Coldiretti con un blitz hanno portato una piccola mandria di mucche a pascolare in un supermercato alla difficile ricerca del loro latte. L'iniziativa, si legge in una nota dell'organizzazione, si e' svolta a Torino presso il centro commerciale Snos di corso Mortara, dove la Coldiretti ha denunciato che, senza alcuna indicazione in etichetta, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri mentre la meta' delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere. Rendere disponibile al pubblico su sito Internet i dati riguardanti le importazioni di latte e derivati lattiero caseari (soprattutto in riferimento a polveri di latte,concentrato proteico, caseine e cagliate) ma anche le ditte di destinazione dei prodotti importati e' una delle richieste della Coldiretti secondo la quale la speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell'informazione e per questo e' necessario estendere l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (Uht) e degli altri prodotti lattiero caseari, che troppo spesso utilizzano latte sterile, cagliate, polveri e caseinati importati in grandi quantita' dall'estero all'insaputa dei consumatori. (segue) LATTE: COLDIRETTI, MUCCHE PASCOLANO IN SUPERMERCATO TORINESE 'PER PROTESTA' (2) (Adnkronos) - "In Italia - precisa la Coldiretti - in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina. ll latte italiano prodotto nella 40mila stalle nazionali e' un patrimonio che traina l'intero Made in Italy all'estero che puo' contare anche su ben 35 riconoscimenti europei per i formaggi ai quali - sottolinea - viene destinato ben la meta' della produzione di latte nazionale. Una produzione realizzata da oltre 1,8 milioni di vacche da latte in circa 40mila allevamenti che sono messe a rischio dalla insostenibile forbice dei prezzi tra la stalla e lo scaffale che - continua la Coldiretti - non consente piu' di coprire i costi.

8 "Gli allevatori - fa sapere - in Piemonte hanno ricevuto dalle industrie per il proprio latte acconti in alcuni casi di centesimi al litro mentre sugli scaffali dei ipermercati i prezzi moltiplicano fino a sei volte e si trovano spesso prodotti di importazione spacciati per nazionali". Per garantire la veridicita' del prodotto caseario, la Coldiretti chiede anche "la mappatura mediante l'utilizzo di isotopi estesa a tutto il territorio nazionale mentre sul piano commerciale e' necessario intervenire con norme per agevolare le imprese agricole all'accesso nella distribuzione tradizionale e organizzata, e alla partecipazione a bandi e gare d'appalto per favorire il consumo nelle mense pubbliche di latte e derivati". Facilitare lo sviluppo delle filiere corte dei prodotti lattiero caseari, mediante la vendita diretta, distributori automatici e altro puo' peraltro, conclude la Coldiretti, "assicurare nuovi sbocchi di mercato piu' remunerativi per gli allevatori, mentre sul piano organizzativo occorre una ridefinizione dei ruoli e delle regole dell'attivita' dei consorzi di tutela dei formaggi italiani". BLITZ DI PROTESTA DELLA COLDIRETTI Le mucche pascolano al supermercato "Latte straniero spacciato per italiano" E' successo a Torino, nel centro commerciale Snos. La richiesta: estendere l obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione Torino, 28 giugno Per garantire la qualità della spesa e denunciare la diffusione di latte, latticini e formaggi stranieri spacciati come italiani, gli allevatori della Coldiretti con un blitz hanno portato una piccola mandria di mucche a pascolare in un supermercato alla difficile ricerca del loro latte. L iniziativa si è svolta a Torino presso il centro commerciale Snos di corso Mortara, dove la Coldiretti ha denunciato che, senza alcuna indicazione in etichetta, tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle in vendita sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere. Rendere disponibile al pubblico su sito Internet i dati riguardanti le importazioni di latte e derivati lattiero caseari (soprattutto in riferimento a polveri di latte,concentrato proteico, caseine e cagliate) ma anche le ditte di destinazione dei prodotti importati è una delle richieste della Coldiretti secondo la quale la speculazione sui prezzi si combatte con la trasparenza dell informazione e per questo è necessario estendere l obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte a lunga conservazione (UHT) e degli altri prodotti lattiero caseari, che troppo spesso utilizzano latte sterile, cagliate, polveri e caseinati importati in grandi quantità dall estero all insaputa dei consumatori. In Italia - precisa la Coldiretti - in un anno sono arrivati ben 1,3 miliardi di chili di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili polvere di latte di cui circa 15 milioni di chili di caseina. ll latte italiano prodotto nella 40mila stalle nazionali è un patrimonio che traina l intero Made in Italy all estero che può contare anche su ben 35 riconoscimenti europei per i formaggi ai quali - sottolinea la Coldiretti - viene destinato ben la metà della produzione di latte nazionale. Una produzione realizzata da oltre 1,8 milioni di vacche da latte in circa 40mila allevamenti che sono messe a rischio dalla insostenibile forbice dei prezzi tra la stalla e lo scaffale che - continua la Coldiretti - non consente più di coprire i costi. Gli allevatori in Piemonte hanno ricevuto dalle industrie per il proprio latte acconti in alcuni casi di centesimi al litro mentre sugli scaffali dei ipermercati i prezzi moltiplicano fino a sei volte e si trovano spesso prodotti di importazione spacciati per nazionali. Per garantire la veridicità del prodotto caseario, la Coldiretti chiede anche la mappatura mediante l utilizzo di isotopi estesa a tutto il territorio nazionale mentre sul piano commerciale è necessario intervenire con norme per agevolare le imprese agricole all accesso nella distribuzione tradizionale e organizzata, e alla partecipazione a bandi e gare d appalto per favorire il consumo nelle mense pubbliche di latte e derivati. fonte agi

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