Atti Parlamentari 97 Camera dei Deputati. impegna il Governo. nell ambito dei principali gap infrastrutturali

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1 Atti Parlamentari 97 Camera dei Deputati nell ambito dei principali gap infrastrutturali del Mezzogiorno rientra, senz altro, il completamento dell autostrada Salerno-Reggio Calabria, che da troppi anni attende una sua integrale realizzazione ed adeguamento, con risorse finanziarie congrue; secondo le dichiarazioni rese dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti in Commissione Ambiente in occasione della discussione di un atto di sindacato ispettivo, per il completamento integrale di tutti i lavori lungo la Salerno-Reggio Calabria occorrerebbero circa ulteriori 2.2 miliardi di euro, a valutare gli effetti derivanti dalle disposizioni del decreto in esame, allo scopo di adottare ulteriori iniziative normative volte ad intervenire tempestivamente per ripristinare i fondi a favore di interventi prioritari e indispensabili per una moderna ed efficiente viabilità nel sud del Paese, con particolare riferimento agli interventi di completamento della Salerno- Reggio Calabria ed al finanziamento integrale del progetto di ammodernamento e messa in sicurezza di tale autostrada. 9/1185/118 (Testo modificato nel corso della seduta). Iannuzzi, Bocci, Mariani, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Zamparutti. il provvedimento in esame prevede una serie di misure concernenti tagli di spesa a scapito di interventi di carattere infrastrutturale; tra questi si segnala l abolizione dello stanziamento di spesa previsto per la realizzazione dell ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma, a valutare gli effetti derivanti dalla disposizione del decreto in esame citata in premessa, allo scopo di adottare ulteriori iniziative normative volte a individuare, già in occasione della prossima manovra di finanza pubblica, adeguate risorse finanziarie per la realizzazione dei lavori di ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma, in ragione del valore strategico che il potenziamento delle trasversali ferroviarie rappresenta per le aree interessate. 9/1185/119. Ginoble, Lolli, D Incecco, Tenaglia, Livia Turco, Costantini. il provvedimento in esame prevede una serie di misure concernenti tagli di spesa a scapito di interventi di carattere infrastrutturale; tra questi si segnala l abolizione dello stanziamento di spesa previsto per la realizzazione dell ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma, a valutare gli effetti derivanti dalla disposizione del decreto in esame citata in premessa, allo scopo di adottare ulteriori iniziative normative volte a individuare adeguate risorse finanziarie per la realizzazione dei lavori di ammodernamento dei collegamenti ferroviari tra Pescara e Roma, in ragione del valore strategico che il potenziamento delle trasversali ferroviarie rappresenta per le aree interessate. 9/1185/119 (Testo modificato nel corso della seduta). Ginoble, Lolli, D Incecco, Tenaglia, Livia Turco, Costantini.

2 Atti Parlamentari 98 Camera dei Deputati il provvedimento in esame prevede una serie di misure concernenti tagli di spesa a scapito di interventi di carattere infrastrutturale; tra questi si segnala l abolizione dello stanziamento di spesa previsto per la progettazione e l avvio di interventi di trasporto urbano metropolitano per la città di Torino, a valutare gli effetti derivanti dalla disposizione del decreto in esame citata in premessa, allo scopo di adottare ulteriori iniziative normative volte a individuare, già in occasione della prossima manovra di finanza pubblica, adeguate risorse finanziarie per la realizzazione di interventi di trasporto urbano metropolitano per la città di Torino. 9/1185/120. Calgaro. il provvedimento in esame prevede una serie di misure concernenti tagli di spesa a scapito di interventi di carattere infrastrutturale; tra questi si segnala l abolizione dello stanziamento di spesa previsto per la progettazione e l avvio di interventi di trasporto urbano metropolitano per la città di Torino, a valutare gli effetti derivanti dalla disposizione del decreto in esame citata in premessa, allo scopo di adottare ulteriori iniziative normative volte a individuare adeguate risorse finanziarie per la realizzazione di interventi di trasporto urbano metropolitano per la città di Torino. 9/1185/120 (Testo modificato nel corso della seduta). Calgaro. da alcuni anni è stato avviato il progetto denominato «Autostrade del mare» che prevede lo sviluppo del trasporto marittimo ed il passaggio di quote sempre più consistenti di camion dalla strada alla nave; la legge finanziaria per il 2008, allo scopo di rafforzare ulteriormente le autostrade del mare, ha stanziato 77 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, da destinare alle imprese di autotrasporto e alle imprese armatoriali, fondi che vengono pressocché azzerati dal decreto in esame; in esame, al fine di adottare ulteriori iniziative volte a reperire le risorse necessarie al rafforzamento del progetto «Autostrade del Mare» che rappresenta uno degli elementi strategici per lo sviluppo di una uova mobilità del Paese. 9/1185/121. Bonavitacola, Tullo, Meta, Fiano, Velo, Lovelli, Marco Carra, Merlo. il decreto in esame, prevede all articolo 2, una misura tesa a ridurre il carico fiscale sugli straordinari dei lavoratori appartenenti al settore privato; come è noto, grava sulle donne l onere del lavoro di cura e del lavoro domestico, in famiglia con particolare riguardo all infanzia e le persone anziane, che, in assenza di un adeguata rete ricada quasi interamente sul lavoro femminile; le donne lavoratrici che possono permettersi di protrarre la giornata lavorativa oltre le otto ore risultano, dunque,

3 Atti Parlamentari 99 Camera dei Deputati in numero inferiore rispetto agli uomini le cui ore di lavoro straordinarie lavorate sono più numerose, ad individuare con tempestività misure normative al fine di prevedere politiche di flessibilità, nonché di conciliazione tra lavoro e vita familiare, con particolare riguardo alla condizione delle lavoratrici, anche attraverso lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie per il miglioramento dei servizi di assistenza per anziani e bambini al fine di salvaguardare il principio di equità e pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici all interno dei posti di lavoro. 9/1185/122. Mosca, Damiano, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Letta, Madia, Mattesini, Miglioli, Rampi, Santagata, Schirru. il provvedimento in esame prevede all articolo 2, comma 1, lettera c), il riconoscimento dell agevolazione fiscale in relazione a incrementi di produttività legati all andamento economico dell impresa; tale previsione non specifica le modalità di accertamento e valutazione di suddetti incrementi cosa che potrebbe produrre gravi incertezze e ritardi nell applicazione della norma con effetti negativi sia per i lavoratori che per il sistema delle imprese, a favorire la partecipazione attiva delle organizzazioni di rappresentanza delle parti sociali attraverso la contrattazione di secondo livello. 9/1185/123. Gatti, Damiano, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gnecchi, Letta, Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru. per la prosecuzione del processo di stabilizzazione del bacino LSU, che oggi ammonta a circa unità, considerata anche la fisiologica riduzione del numero complessivo iniziale, attraverso l assorbimento nella pianta organica del comune di Palermo, la legge finanziaria per il 2008 ha stanziato significative risorse ai commi 550 e 551; la stabilizzazione deve essere usata al massimo della sua potenzialità, non solo per garantire finalmente lo status di dipendente comunale con contratto a tempo pieno e indeterminato, ma per rendere più efficiente l intera macchina comunale attraverso il potenziamento qualitativo e quantitativo dei servizi offerti alla collettività; questi gli impegni e gli atti già concretamente assunti dal Governo nella scorsa legislatura per avviare a soluzione la questione della stabilizzazione occupazionale degli LSU della città di Palermo, impegni che andrebbero, anzi, completati con un ulteriori risorse; il disegno di legge in esame prevede, al contrario, il quasi totale azzeramento delle risorse destinate al processo di stabilizzazione di detti lavoratori, in esame, al fine di individuare, già in occasione della prossima manovra di bilancio, anche in coerenza con gli impegni già assunti dalle amministrazioni interessate, adeguate risorse finanziarie tali almeno da ripristinare integralmente gli stanziamenti originari, per portare a

4 Atti Parlamentari 100 Camera dei Deputati compimento il processo di stabilizzazione full time dei lavoratori LSU. 9/1185/124. Siragusa, D Antoni, Antonino Russo, Rampi. il decreto in esame prevede all articolo 2, comma 5 che, al termine del periodo di sperimentazione si proceda ad una verifica con le parti sociali degli effetti delle disposizioni ivi contemplate, anche al fine di valutare l eventuale estensione del provvedimento ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, al momento escluse da tale beneficio; tale esclusione appare ingiustificata sotto il profilo della pari opportunità dei lavoratori appartenenti al comporto pubblico, rispetto a quelli del comparto privato, nonché non giustificata da oggettive esigenze di carattere funzionale, a prevedere, nell ipotesi di una conferma a carattere permanente della norma di cui all articolo 2, la sua estensione anche ai lavoratori del settore infermieristico. 9/1185/125. Madia, Damiano, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Letta, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru. il decreto in esame prevede all articolo 2, comma 5 che, al termine del periodo di sperimentazione si proceda ad una verifica con le parti sociali degli effetti delle disposizioni ivi contemplate, anche al fine di valutare l eventuale estensione del provvedimento ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, al momento escluse da tale beneficio; tale esclusione appare ingiustificata sotto il profilo della pari opportunità dei lavoratori appartenenti al comporto pubblico, rispetto a quelli del comparto privato, nonché non giustificata da oggettive esigenze di carattere funzionale, al termine del periodo di sperimentazione a valutare l opportunità di prevedere, nell ipotesi di una conferma a carattere permanente della norma di cui all articolo 2, la sua estensione anche ai lavoratori del settore infermieristico. 9/1185/125 (Testo modificato nel corso della seduta). Madia, Damiano, Bellanova, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Letta, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata, Schirru. il decreto in esame azzera i finanziamenti a molti interventi di notevole rilevanza infrastrutturale e ambientale; in particolare azzera il potenziamento della viabilità in Calabria e Sicilia (1 miliardo di euro in 2 anni); i fondi falcidiati dal decreto erano destinati ad ammodernare le reti infrastrutturali di Calabria e Sicilia per renderle definitivamente degne di un paese civile; di conseguenza ci auguriamo che ci siano risparmiate nei prossimi mesi, da parte di membri del governo o della maggioranza, affermazioni retoriche sulla necessità primaria di infrastrutture per il Mezzogiorno; : in esame, al fine di ripristinare, già in occasione della prossima manovra di bilancio, i fondi a favore di interventi

5 Atti Parlamentari 101 Camera dei Deputati prioritari e indispensabili per una moderna ed efficente viabilità nel sud del Paese. 9/1185/126. Bocci, Mariani, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Zamparutti. il decreto in esame azzera i finanziamenti a molti interventi di notevole rilevanza infrastrutturale e ambientale; in particolare azzera il fondo per la forestazione e la riforestazione al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica (150 milioni di euro in 3 anni) e azzera il fondo per il ripristino del paesaggio, ovvero per la demolizione degli ecomostri (45 milioni in 3 anni); i fondi falcidiati dal decreto erano destinati a due interventi non sopprimibili, se non si vuole stravolgere radicalmente la politica ambientale del paese e se si vuole tener fede agli impegni del protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica; il decreto in esame azzera i finanziamenti a molti interventi di notevole rilevanza infrastrutturale e ambientale; in particolare azzera il fondo per la forestazione e la riforestazione al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica (150 milioni di euro in 3 anni) e azzera il fondo per il ripristino del paesaggio, ovvero per la demolizione degli ecomostri (45 milioni in 3 anni); i fondi falcidiati dal decreto erano destinati a due interventi non sopprimibili, se non si vuole stravolgere radicalmente la politica ambientale del paese e se si vuole tener fede agli impegni del protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica; : in esame, al fine di ripristinare i fondi a favore di interventi prioritari e indispensabili per una politica ambientale moderna e responsabile. 9/1185/127 (Testo modificato nel corso della seduta). Margiotta, Bocci, Mariani, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Zamparutti. : in esame, al fine di ripristinare, già in occasione della prossima manovra di bilancio, i fondi a favore di interventi prioritari e indispensabili per una politica ambientale moderna e responsabile. 9/1185/127. Margiotta, Bocci, Mariani, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Zamparutti. il decreto in esame azzera i finanziamenti a molti interventi di notevole rilevanza infrastrutturale e ambientale; in particolare azzera il fondo per la ristrutturazione e l ammodernamento della rete idrica nazionale (70 milionil di euro in 3 anni); i fondi falcidiati dal decreto erano destinati ad un intervento risolutivo ri-

6 Atti Parlamentari 102 Camera dei Deputati spetto ad un emergenza nazionale che, soprattutto nei mesi estivi, provoca disagi notevoli ai cittadini e alle attività agricole; notoriamente, la rete idrica nazionale fa letteralmente acqua da tutte le parti, con perdite che raggiungono oltre il 40 per cento del volume d acqua trasportato; questo dato non può che far riflettere gli autori di questo scempio, che si caricano di una responsabilità enorme nei confronti dell intero popolo italiano; : in esame, al fine di ripristinare, già in occasione della prossima manovra di bilancio, i fondi a favore di un intervento non più procrastinabile se non a costo di gravi danni che ricadono sui cittadini e sugli agricoltori. 9/1185/128. Mariani, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Zamparutti, Agostini, Brandolini, Marco Carra, Cenni, Cuomo, Dal Moro, Fiorio, Lusetti, Marrocu, Oliverio, Mario Pepe (PD), Sani, Servodio, Trappolino, Zucchi. il decreto in esame azzera i finanziamenti a molti interventi di notevole rilevanza infrastrutturale e ambientale; in particolare azzera il fondo per la ristrutturazione e l ammodernamento della rete idrica nazionale (70 milionil di euro in 3 anni); i fondi falcidiati dal decreto erano destinati ad un intervento risolutivo rispetto ad un emergenza nazionale che, soprattutto nei mesi estivi, provoca disagi notevoli ai cittadini e alle attività agricole; notoriamente, la rete idrica nazionale fa letteralmente acqua da tutte le parti, con perdite che raggiungono oltre il 40 per cento del volume d acqua trasportato; questo dato non può che far riflettere gli autori di questo scempio, che si caricano di una responsabilità enorme nei confronti dell intero popolo italiano; : in esame, al fine di ripristinare i fondi a favore di un intervento non più procrastinabile se non a costo di gravi danni che ricadono sui cittadini e sugli agricoltori. 9/1185/128 (Testo modificato nel corso della seduta). Mariani, Bocci, Braga, Bratti, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Realacci, Viola, Zamparutti, Agostini, Brandolini, Marco Carra, Cenni, Cuomo, Dal Moro, Fiorio, Lusetti, Marrocu, Oliverio, Mario Pepe (PD), Sani, Servodio, Trappolino, Zucchi. il provvedimento in esame prevede una serie di misure concernenti tagli di spesa a scapito di interventi di carattere infrastrutturale; tra questi si segnala l abolizione dello stanziamento di spesa previsto per la progettazione e l avvio di interventi di trasporto urbano metropolitano per la città di Firenze; in esame, al fine di individuare, già in occasione dell esame dei documenti di bilancio, adeguate risorse finanziarie

7 Atti Parlamentari 103 Camera dei Deputati per la realizzazione di interventi di trasporto urbano tramite tramvia per la città di Firenze. 9/1185/129. Scarpetti. il provvedimento in esame prevede una serie di misure concernenti tagli di spesa a scapito di interventi di carattere infrastrutturale; tra questi si segnala l abolizione dello stanziamento di spesa previsto per la progettazione e l avvio di interventi di trasporto urbano metropolitano per la città di Firenze; in esame, al fine di individuare adeguate risorse finanziarie per la realizzazione di interventi di trasporto urbano tramite tramvia per la città di Firenze. 9/1185/129 (Testo modificato nel corso della seduta). Scarpetti. opportuna a garantire una diffusa ed ampia applicazione della «portabilità» dei mutui mediante surrogazione del creditore, introdotta con l articolo 8 della legge 2 aprile 2007, n. 40, semplificando e rendendo più fluidi e non onerosi tutti gli adempimenti necessari, prevedendo una espressa sanzione a carico delle banche che non rendano agevole e non garantiscano tali semplificazioni ai clienti che richiedano la portabilità, in misura pari al 20 per cento del mutuo concesso, a carico dell istituto mutuante; a destinare i proventi di tali sanzioni al Fondo di solidarietà per i mutui per l acquisto della prima casa di cui all articolo 2, comma 475, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per l anno 2008). 9/1185/130. Benamati. opportuna a garantire una diffusa ed ampia applicazione della «portabilità» dei mutui mediante surrogazione del creditore, introdotta con l articolo 8 della legge 2 aprile

8 Atti Parlamentari 104 Camera dei Deputati 2007, n. 40, semplificando e rendendo più fluidi e non onerosi tutti gli adempimenti necessari, prevedendo una espressa sanzione a carico delle banche che non rendano agevole e non garantiscano tali semplificazioni ai clienti che richiedano la portabilità. 9/1185/131. Portas. opportuna a valutare l opportunità di garantire una diffusa ed ampia applicazione della «portabilità» dei mutui mediante surrogazione del creditore, introdotta con l articolo 8 della legge 2 aprile 2007, n. 40, semplificando e rendendo più fluidi e non onerosi tutti gli adempimenti necessari. 9/1185/131 (Testo modificato nel corso della seduta). Portas. sul decreto-legge n. 93/2008, ha formulato opportuna a garantire una diffusa ed ampia applicazione della «portabilità» dei mutui mediante surrogazione del creditore, introdotta con l articolo 8 della legge 2 aprile 2007, n. 40, semplificando e rendendo più fluidi e non onerosi tutti gli adempimenti necessari, prevedendo una espressa sanzione a carico delle banche che non rendano agevole e non garantiscano tali semplificazioni ai clienti che richiedano la portabilità, in misura pari al 20 per cento del mutuo concesso, a carico dell istituto mutuante. 9/1185/132. Froner. sul decreto-legge n. 93/2008, ha formulato

9 Atti Parlamentari 105 Camera dei Deputati opportuna a valutare l opportunità di garantire una diffusa ed ampia applicazione della «portabilità» dei mutui mediante surrogazione del creditore, introdotta con l articolo 8 della legge 2 aprile 2007, n. 40, semplificando e rendendo più fluidi e non onerosi tutti gli adempimenti necessari. 9/1185/132 (Testo modificato nel corso della seduta). Froner. l articolo 3 del provvedimento in esame prevede che i soggetti che abbiano acceso un mutuo a tasso variabile per l acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell abitazione principale anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto possano chiedere alle banche e agli intermediari finanziari, che aderiranno ad una convenzione intervenuta tra il Ministero dell economia e delle finanze e l ABI, la rinegoziazione del mutuo, al fine di ridurre l importo delle rate, che rimane fisso per tutta la durata, in misura pari a quello risultante dalla media dei tassi applicabili nel 2006; nel medesimo articolo si dispone che l eccedenza rispetto alle rate determinate in base ai parametri contenuti nel contratto di mutuo originario viene imputata in un conto di finanziamento accessorio per essere rimborsata dopo la scadenza del contratto di mutuo originario, con rate di importo fisso uguale a quello delle rate del mutuo rinegoziato; questo implica che eventuali differenziali di rata a favore del mutuatario, concorrono ad abbattere le poste a debito imputate sul conto accessorio; la rinegoziazione di cui all articolo 3 consente l allungamento del periodo di restituzione del finanziamento originario a fronte della conversione della rata variabile in rata di importo fisso di minore entità, che implica il pagamento, per il mutuatario, di una somma totale più elevata in termini di interessi da corrispondere alla banca o all intermediario finanziario; considerato che: del provvedimento;, non solo per le famiglie, ma anche per l economia nazionale, e per le attività produttive, in particolare per il settore agricolo, : ad adottare ulteriori iniziative normative al fine di integrare espressamente la convenzione ABI-Ministero dell economia e delle finanze, al fine di prevedere che la rinegoziazione, con l allungamento del periodo di restituzione del finanziamento originario a fronte della conversione della rata variabile in rata di importo fisso di minore entità, si applichi anche al settore agricolo; a specificare, nella medesima convenzione, le modalità e i criteri di rinegoziazione e riscadenziamento dei mutui, anche di quelli agevolati, contratti per il ripianamento delle passività onerose, per le trasformazioni fondiarie, per l acquisto di terreni a destinazione agricola e di fab-

10 Atti Parlamentari 106 Camera dei Deputati bricati rurali contratti da aziende agricole e da singoli imprenditori agricoli titolari delle aziende stesse. 9/1185/133. Servodio. opportuna a prevedere, nell ambito dei criteri da essa stabiliti, che sia lasciato ampio spazio a politiche differenziate da parte delle banche a vantaggio della clientela. 9/1185/134. Carella. opportuna a prevedere, nell ambito dei criteri da essa stabiliti, a non disincentivare il ricorso a modalità alternative, quali la surrogazione (la portabilità) in luogo della rinegoziazione del mutuo. 9/1185/135. Quartiani, Ceccuzzi. opportuna a prevedere, nell ambito dei criteri da essa stabiliti,a garantire massima trasparenza e completa informazione ai cittadini. 9/1185/136. Fogliardi.

11 Atti Parlamentari 107 Camera dei Deputati opportuna a non inserire, nell ambito di tale convenzione, procedure obbligate o comunque vincolanti, limitative della concorrenza tra banche. 9/1185/137. Genovese. opportuna a dare piena attuazione alla previsione di cui all articolo 3 del decreto in esame, secondo la quale le singole banche possono adottare, dandone puntuale informazione ai clienti, condizioni migliorative rispetto a quanto già disposto nell articolo 3 del provvedimento e nella convenzione stessa. 9/1185/138. Graziano. opportuna a specificare, nella convenzione medesima, che le modalità per beneficiare della rinegoziazione del mutuo ai sensi

12 Atti Parlamentari 108 Camera dei Deputati dell articolo 3 sono condizioni non vincolanti e derogabili a vantaggio dei mutuatari. 9/1185/139. Losacco. opportuna a prevedere, nell ambito della convenzione medesima, un evidente «spazio di competizione» a beneficio dei mutuatari, specificando che i clienti possono anche non aderire alla convenzione. 9/1185/140. Pizzetti. a porre in evidenza che i clienti possono anche non aderire alla convenzione e che è possibile ottenere condizioni anche migliorative dalla medesima banca o da altre banche concorrenti o ricorrere alla opzione di portabilità del mutuo ai sensi dell articolo 8, comma 4 del decretolegge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n /1185/141. Sposetti. ABI-Ministero dell economia e delle fi-

13 Atti Parlamentari 109 Camera dei Deputati nanze, a non disincentivare la dinamica competitiva del mercato del credito, specificando nella convenzione medesima, in accordo con l ABI, che le banche che ritengono di poter offrire alla propria clientela condizioni più vantaggiose di quelle previste dalla convenzione possono non aderire o che esse possono aderire pubblicizzando eventuali offerte migliorative o prospettando, in luogo della rinegoziazione, la portabilità del mutuo con surrogazione del creditore. 9/1185/142. Giachetti. a non disincentivare la dinamica competitiva del mercato del credito, specificando nella convenzione medesima, in accordo con l ABI, che le banche che ritengono di poter offrire alla propria clientela condizioni più vantaggiose di quelle previste dalla convenzione possono aderire pubblicizzando eventuali offerte migliorative o prospettando, in luogo della rinegoziazione, la portabilità del mutuo con surrogazione del creditore. 9/1185/142 (Testo modificato nel corso della seduta). Giachetti. a garantire, ABI-Ministero dell economia e delle finanze, che le singole banche e gli intermediari finanziari aderenti alla convenzione possano autonomamente adottare condizioni e/ o strategie commerciali migliori di quelle previste dalla convenzione, non solo per i mutui a tasso variabile ma anche per i mutui a tasso fisso. 9/1185/143. Bordo.

14 Atti Parlamentari 110 Camera dei Deputati a raccogliere la richiesta di «trasparenza» dell Autorità, verificando, con opportuno monitoraggio, che sia assicurata adeguata informativa alla clientela. 9/1185/144. Federico Testa. a indicare, nell ambito della convenzione medesima, nella proposta di rinegoziazione che essa implica una maggior durata dell ammortamento. 9/1185/145. Sanga. a vincolare gli istituti di credito ad informare i mutuatari dei rischi connessi ai possibili incrementi dei tassi di interesse e che la rinegoziazione implica una maggior durata dell ammortamento. 9/1185/146. Peluffo.

15 Atti Parlamentari 111 Camera dei Deputati a vincolare gli istituti di credito ad informare i mutuatari dei rischi connessi ai possibili incrementi dei tassi di interesse e dei vantaggi di un possibile decremento e che la rinegoziazione implica una maggior durata dell ammortamento. 9/1185/146 (Testo modificato nel corso della seduta). Peluffo. a vincolare gli istituti di credito ad informare i mutuatari dei rischi connessi ai possibili incrementi dei tassi di interesse e che la rinegoziazione implica una maggior durata dell ammortamento, prevedendo opportune sanzioni e la nullità del contratto qualora la proposta di rinegoziazione non espliciti in modo chiaro tali informazioni. 9/1185/147. Zunino. a vincolare gli istituti di credito ad informare i mutuatari dei rischi connessi ai possibili incrementi dei tassi di interesse e che la rinegoziazione implica una maggior durata dell ammortamento. 9/1185/147 (Testo modificato nel corso della seduta). Zunino.

16 Atti Parlamentari 112 Camera dei Deputati a specificare che le operazioni di rinegoziazione dei mutui sono esenti da oneri notarili. 9/1185/148. Fadda. L Autorità ha auspicato che il Parlamento, a garantire una diffusa ed ampia applicazione della «portabilità» dei mutui mediante surrogazione del creditore, introdotta con l articolo 8 della legge 2 aprile 2007, n. 40, semplificando e rendendo più fluidi e non onerosi tutti gli adempimenti necessari. 9/1185/149. Lulli. L Autorità ha auspicato che il Parlamento, a favorire una diffusa ed ampia applicazione della «portabilità» dei mutui mediante surrogazione del creditore, introdotta con l articolo 8 della legge 2 aprile 2007, n. 40, semplificando e rendendo più fluidi e non onerosi tutti gli adempimenti necessari. 9/1185/149 (Testo modificato nel corso della seduta). Lulli. l articolo 2 introduce, in via transitoria, un regime fiscale agevolato in favore dei lavoratori dipendenti del settore

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