Legal case: work in progress

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1 Laboratorio Nexus di Brescia: nuovi discorsi sulla pena Educare alla responsabilità, alla riparazione, alla riconciliazione Legal case: work in progress Percorso di formazione laboratoriale: analisi di caso, presa in carico istituzionale di studenti autori di reato, elaborazione di orientamenti e strategie (policy-making) in logica di giustizia riparativa Cos è NEXUS? Costruire connessioni fra istituzioni, società civile, comunità locali finalizzate all inclusione sociale degli autori di reato Il Laboratorio NEXUS di Brescia, attivo dal 2015, si propone come strumento al servizio della condivisione delle responsabilità sociali in materia di inclusione sociale degli ex autori di reato fra gli attori pubblici e privati coinvolti, fra tali attori e gli ex autori di reato, fra attori, ex autori di reato e comunità locali (policy making e comuni cittadini), attraverso la promozione della cittadinanza inclusiva, della sicurezza e della coesione sociale delle comunità locali. Traguardi NEXUS: supportare la governance dell azione pubblica sviluppata a sostegno dell inclusione sociale degli autori di reato puntando alla ricomposizione delle risorse, delle conoscenze, dei servizi supportare la costruzione e diffusione di nuovi discorsi sulla pena (detentiva e non) che implichino la valorizzazione delle sanzioni di comunità e della giustizia riparativa. I Laboratori territoriali si configurano come luoghi deputati alla elaborazione di valutazioni condivise degli impatti delle attività progettuali per la generazione di proposte di intervento fra attori del sistema organizzato, attraverso: interazioni fra i sistemi istituzionali e fra i sistemi istituzionali e le reti territoriali di supporto; ricorso a strumenti nuovi o all uso differente di strumenti noti; individuazione di criteri guida per la definizione di dispositivi di nuovi di supporto all inclusione sociale; coinvolgimento attivo degli autori di reato nella definizione e messa in opera dei progetti di inclusione; individuazione di indicatori di processo e di risultato per punti da 1 a 4. Nel sistema di amministrazione della giustizia in Italia hanno fatto ingresso disposizioni normative ispirate alla giustizia riparativa, finalizzate certamente a dar corso alla pena permettendo alle persone di risarcire il danno arrecato ad altri ed alla comunità e valorizzando le loro competenze e il loro tempo in attività utili per il contesto territoriale di riferimento. Per questo la rete territoriale del laboratorio Nexus (Laboratorio che trae origine dall incontro di componenti del terzo settore, del volontariato e comunque di soggetti che, a vario titolo, si occupano di esecuzione penale e che ha una sua rete territoriale bresciana) ha ritenuto di avviare un percorso di sensibilizzazione alla cultura della legalità e della cittadinanza attiva nelle nuove generazioni con la Scuola 1

2 bresciana, grazia alla collaborazione con USTIV e con la rete di Scuole CPL Brescia(Centro Promozione Legalità). A partire dalle competenze specifiche delle singole realtà, Istituzioni, Enti pubblici e Terzo settore che compongono il laboratorio Nexus, viene proposto alla Scuola bresciana per l anno scolastico un percorso formativo dedicato al corpo docente. La finalità è di favorire una conoscenza diretta dei Soggetti che si occupano a diverso titolo di preservare la dignità ed i diritti di cittadinanza per le persone che hanno commesso reato e di fare esperienza attraverso processi di presa in carico per l inclusione sociale e la riabilitazione personale e comunitaria. L Ufficio scolastico territoriale di Brescia aderisce a NEXUS fin dalla creazione del Laboratorio Brescia. Il Centro di Promozione della Legalità CPL provincia di Brescia aderisce al Laboratorio Brescia nella persona del Dirigente della Scuola Capofila IS Piero Sraffa di Brescia. L istituto ha promosso la formazione in oggetto nel Piano di formazione dell Ambito territoriale 6. Composizione di NEXUS Brescia Referente regionale: Dott.ssa Patrizia Ciardiello Responsabile UEPE Brescia: Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi Responsabile del progetto: Dott.ssa Brunella Paparone Soggetto promotore: UEPE Brescia (UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA) Ministro di Giustizia Aderenti: 1. USSM BRESCIA 2. USR Lombardia Ufficio IV Ambito territoriale di Brescia 3. Camera Penale di Brescia 4. Consorzio TENDA 5. CSV Centro Servizi Volontariato 6. SER.D. Servizio Dipendenze Brescia 7. U.O. Carcere Brescia 8. SER.D. Servizio Dipendenze Salò (BS) 9. Cooperativa FRATERNITA 10. Agenzia In Rete 11. Cooperativa di BESSIMO 12. Associazione LIBERA 13. Cooperativa In Rete 14. Associazione Angeli Onlus 15. SMi Il Mago di Oz. Servizio Multidisciplinare Integrato, Rezzato BS 16. Casa di Reclusione di Verziano /Brescia 17. Casa Circondariale Nerio Fischione Brescia 18. CPL - Centro per la Legalità provincia di Brescia 19. C.P.S. Centro Psico Sociale Brescia 20. A.T.S. Brescia 21. CARITAS Brescia 22. A.C.T. Associazione Carcere e Territorio Brescia 23. VOL.CA. Volontariato Carcere Brescia 24. FORUM TERZO SETTORE Brescia 25. A.C.B. ASSOCIAZIONE COMUNI BRESCIANI 26. A.S.S.T. GARDA 2

3 Traguardi formativi del percorso Legal case: work in progress Acquisizione di strumenti culturali per una positiva e proficua azione educativa finalizzata alla realizzazione di una società più equa, inclusiva e solidale che ponga alla sua base la centralità della persona, la sua educazione de i suoi diritti di cittadinanza Ripensare in chiave relazionale i concetti di giustizia, libertà e responsabilità, ponendo al centro le Persone, gli spazi educativi,, relazionali, comunicativi Favorire la ricerca e la disseminazione di conoscenze in materia di giustizia riparativa, mediazione e strumenti alternativi di risoluzione dei conflitti Focalizzare gli aspetti giuridici in tema di recupero dei minorenni autori di reato Favorire l acquisizione di modelli, metodi, strumenti atti all applicazione didattica in tema di prevenzione e di recupero di situazioni di disagio e di commissione di reato nei giovani scolarizzati Ripensare il modello sanzionatorio e le sanzioni previste nei regolamenti di disciplina delle scuole in chiave di giustizia riparativa, come previsto dall art.4 D.P.R. 349/1998 e successive modifiche e integrazioni in D.P.R. 235/2007 Modello formativo La proposta formativa è stata ideata e programmata dai Soggetti aderenti al Laboratorio NEXUS di Brescia. Il percorso formativo è stato inserito nella piattaforma S.O.F.I.A. MIUR a cura dell Istituto Piero Sraffa di Brescia. Il bando per il reclutamento dei docenti tutor d aula relativamente al terzo e quarto incontro è reso pubblico sul sito della Scuola polo per la formazione Ambito 6 Istituto Gambara di Brescia. AI corsisti sarà rilasciato documentativo di attestazione delle frequenza a normativa vigente. Per UST IV AT di Brescia il coordinamento è a cura della referente Legalità prof.ssa Federica Di Cosimo. *** 3

4 CRONOPROGRAMMA Sede: Istituto Piero Sraffa di Brescia Le iscrizioni dei Docenti di ogni ordine e grado scolastico, sono aperte sulla piattaforma S.O.F.I.A. del MIUR al link: e per coloro che non ne avessero titolo, fino al giorno 3 aprile 2018, tramite compilazione del format provinciale al link: Primo incontro: giovedì 5 aprile 2018 ore /18.30 Saluto istituzionale per la Scuola Dott.ssa Mavina Pietraforte. Dirigente UST IV ambito territoriale di Brescia Dott. Giorgio Becilli. Dirigente scolastico Scuola capofila Rete Centro di promozione della Legalità CPL Brescia Apertura dei lavori e presentazione del Laboratorio NEXUS di Brescia: finalità ed obiettivi Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi. UEPE Brescia Introduzione alla narrazione dei casi e breve accenno al processo penale minorile Avv. Veronica Zanotti. Camera penale di Brescia. Dott.ssa Lucrezia Nirchio. Direttore USSM Brescia. Sezione A- Legal case: studente minore di anni 14 Metodologia: Presentazione del caso Comunità di pratica: - problem posing e solving - presa in carico istituzionale Caso: Marco anni 13. Episodi ripetuti di bullismo a scuola (istituto secondario di primo grado) Narratrice: Dott.ssa Lucrezia Nirchio. Direttore USSM Brescia. Inquadramento giuridico. Avv. Veronica Zanotti. Camera penale di Brescia. Servizio Tutela Minori di Montichiari (BS) Sezione B - Legal case: studenti anni Metodologia: Presentazione del caso Comunità di pratica: - problem posing e solving - presa in carico istituzionale Caso 1: Matteo 16 anni. Spaccio di sostanza stupefacente leggera, di modica quantità, in ambiente scolastico Narratori: Dott.ssa Lucrezia Nirchio. Direttore USSM Brescia 4

5 Accoglienza residenziale del minore. Dott. Alberto Di Bella. Responsabile Centro di Primo Intervento per minori AZIMUT Brescia. Presa in carico ambulatoriale del minore. Dott.ssa Silvia Quaresmini. SMI Servizio Multidisciplinare integrato Coop. Il Mago di Oz sede Ospitaletto (BS) Agente di rete per attività socialmente utili. Dott. Daniele Drera. Agente di rete USSM Bs Caso 2: Gruppo 15 anni. Danneggiamento in ambiente scolastico. Situazione di mediazione penale minorile (extraprocessuale). Reato di gruppo. Narratrice: Dott.ssa Alessandra Cattaruzzi. Assistente Sociale USSM Brescia. Mediazione penale minorile a Brescia. Dott.ssa Alessandra Cattaruzzi. USSM Brescia e componente Ufficio Mediazione Penale Minorile di Brescia Caso 3: Marta e Maria 16 anni. Diffamazione tramite web. Pubblicazioni di immagini mezzo instagram di una compagno disabile. Mediazione penale processuale. Narratrice: Dott.ssa Alessandra Cattaruzzi. Assistente Sociale USSM Brescia. Analisi del caso. Dott.ssa Alessandra Cattaruzzi. Caso 4: Giovanna 15 anni. Diffamazione tramite web. Pubblicazioni di immagini modificate che ritraggono un professore. Narratrice: Dott.ssa Lucrezia Nirchio. Direttore USSM Brescia. Servizio psicologico interno ad USSM. Consulente ASST Spedali Civili di Brescia Dott.ssa Laura Anselmi, psicologa e psicoterapeuta Caso 5: Tommaso 17 anni. Lesioni personali lievi nei confronti di un compagno di classe. Studente già segnalato per disturbi psichiatrici lievi. Narratrice: Dott.ssa Lucrezia Nirchio. Direttore USSM Brescia Neuropsichiatria Infantile ASST del Garda NPIA. Dott.ssa Giulia Grazioli, Assistente sociale Conclusioni Ripresa dei contenuti e spazio di dibattito Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi. Dirigente UEPE Brescia Dott.ssa Lucrezia Nirchio. Direttore USSM Brescia Dott.ssa Beatrice Valentini. Vicepresidente CSV Brescia 5

6 Secondo incontro: mercoledì 11 aprile 2018 ore /18.30 Legal case: studente anni 18 ed oltre Metodologia: Presentazione del caso Comunità di pratica: - problem posing e solving - presa in carico istituzionale Narratore: Dott.ssa Francesca Paola Lucrezi Dirigente UEPE BRESCIA Caso 1: Situazioni di spaccio tra maggiorenne e minorenne Pietro, di anni 18 e 3 mesi, viene sorpreso a cedere sostanza stupefacente del tipo cocaina a Michele, ragazzo di anni 16. Il fatto viene commesso all'interno dell'istituto Scolastico frequentato da entrambi: Ordinanza di custodia cautelare; processo con rito abbreviato; fase esecutiva: carcere / servizi sociali. Inquadramento giuridico. Avv. Andrea Cavaliere. Camera Penale di Brescia Presa in carico interno Casa Circondariale: Consulenti ASST Spedali Civili di Brescia; Volontariato Dott. Tiberio Boldrini CARITAS Brescia, Funzionario Giuridico Pedagogico Filomena Tammaro, Funzionario di Servizio Sociale Dott.ssa Anna Meloni Assistente Sociale UEPE Brescia, Associazione FRATERNITA Dott. Renzo Taglietti, Agenzia In Rete Dott. Fabio Peruzzini. Casi 2: Situazioni di spaccio tra maggiorenne e maggiorenne Giacomo cede pochi grammi di hascisc a Carlo, entrambi i ragazzi sono maggiorenni Sospensione del processo per Messa alla Prova Inquadramento giuridico: Avv. Andrea Cavaliere. Camera Penale di Brescia Presa in carico istituzionale UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA Funzionario di Servizio Sociale Dott.ssa Anna Meloni Assistente Sociale UEPE Brescia Associazione FRATERNITA Dott. Renzo Taglietti, Agenzia In Rete Dott. Fabio Peruzzini. Terzo incontro: martedì 17 aprile 2018 ore /18.30 Metodologia: Comunità di pratica didattica. - elaborazione di proposte - condivisione del prodotto Modelli organizzativi e didattici a confronto Inquadramento giuridico: UEPE Brescia Camera Penale Brescia: Presentazione del modello di Giustizia Riparativa, implicazioni ed applicazioni Lavoro di gruppo con Tutor d aula 6

7 a. Proposte di integrazione del Regolamento di disciplina in logica di giustizia riparativa b. Progettazione di unità di apprendimento Quarto incontro: (data da definire con i Docenti corsisti entro maggio 2018) ore /18.30 Metodologia: Comunità di pratica didattica. - elaborazione di proposte - condivisione del prodotto Tavola rotonda: discussione e confronto dei Modelli organizzativi e didattici: Conclusione Lavoro di gruppo con Tutor d aula e supporto degli Enti aderenti a NEXUS 1. Proposte di integrazione del Regolamento di disciplina in logica di giustizia riparativa 2. Progettazione di unità di apprendimento 3. Restituzione in plenaria Conclusione dei lavori 7

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