Vademecum intorno al ine-vita

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1 SOCREM BOLZANO-BOZEN Vademecum intorno al ine-vita SOCREM BOLZANO-BOZEN

2 Dedicato a Sonja Tomaselli (*20/08/ /09/2011) L'idea di questo opuscolo si deve alla nostra Sonja Tomaselli, direttrice per tanti anni della Socrem Altoatesina. Suo è il progetto ed anche la struttura, approfondito dalle ricerche del dott. Mario Usala e realizzato infine dal Dott. Arturo Tonazzi. Il nostro lavoro vuole essere una fonte di indicazioni utili a tutti coloro che vorranno accostarsi al tema del fine-vita. La conclusione della vita è una realtà che riguarda tutti gli esseri viventi ed il pensiero della morte non va rimosso, perché il trapasso e la sepoltura rappresentano un passaggio importante della esistenza di ciascuno ed è opportuno considerare, anche in questo delicato campo, le incombenze che si dovranno affrontare. Associazione altoatesina per la cremazione Il presidente Giuseppe Rossi Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla Lao Tzu, Tao Te Ching 2 Socrem Associazione Altoatesina per la cremazione / Südtiroler Verein für Feuerbestattung Direzione, Redazione, Amministrazione / Direktion, Redaktion, Verwaltung Viale Trieste, Bolzano / Trieststr Bozen Tel. 0471/ Fax 0471/ info@socrembz.it -

3 Indice Cose da fare quando si è ancora in...4 Il testamento... 4 Il testamento biologico... 4 Le cure palliative... 5 La donazione degli organi... 6 SOCREM Associazione Altoatesina per la cremazione... 7 Ma che cosa fa la SOCREM?... 7 Il mandato esequie... 7 Badanti, alloggi per anziani, case di riposo... 8 Badanti...8 Alloggi per anziani... 8 Case di riposo... 9 Servizio emergenza anziani... 9 Il Telesoccorso Pronto assistenza Cose da fare al momento del decesso Che cosa fare appena avvenuto il decesso Organizzazione della cerimonia funebre Tipologie di sepoltura L elaborazione del lutto Adempimenti successivi al decesso La successione ereditaria Il lavoro e l impiego Le assicurazioni Le utenze domestiche Gli istituti previdenziali ed assistenziali Gli istituti di credito Denuncia di successione Adempimenti fiscali Appendice A - Colf e Badanti Appendice B Case di riposo Appendice C Centri di assistenza diurna Appendice D - Servizi cimiteriali dei principali comuni dell Alto Adige Appendice E - Principali enti pensionistici e previdenziali Appendice F - Indirizzi utili Appendice G - Fac simile per volontà e affidamento ceneri

4 Cose da fare quando si è ancora in vita Gli argomenti malattia-morte non sono facili da affrontare, soprattutto quando ci riguardano personalmente. Tuttavia, sempre più spesso, le persone desiderano prendere alcune decisioni che riguardano il proprio trapasso, quando sono ancora in pieno possesso delle propria integrità psico-fisica. Ecco, quindi, alcune linee guida ed informazioni, corredate da indirizzari, utili proprio per orientarsi nel vasto mondo di ciò che viene chiamato «fine vita». Le più importanti sono: il testamento, il testamento biologico, le cure palliative, la donazione degli organi, la scelta del tipo di sepoltura e se necessario scegliere una badante o casa di riposo in cui trascorrere l ultimo periodo della propria vita. Naturalmente non è obbligatorio fare tutte queste scelte, ma si possono fare solo quelle che ci interessano direttamente. Il testamento Chi possiede dei beni terreni sa benissimo che non potrà portarseli nell aldilà, ma giocoforza sarà necessario lasciarli alle persone che restano. La legge stabilisce già come parte di questi beni dovranno essere divisi tra gli eredi legittimi. In certi casi si può voler lasciare una parte dei beni ad una persona cara o un associazione No-Profit che non figurano tra gli eredi legittimi e quindi sarà necessario lasciare un testamento. Esistono tre forme di testamento ordinario riconosciute dal codice civile italiano. Sono testamenti ordinari: il testamento olografo: atto scritto interamente, datato e sottoscritto dal testatore; (art. 602 del Codice Civile) il testamento pubblico: atto ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni e sottoscritto dal testatore; (art. 603 del Codice Civile) il testamento segreto: atto redatto dal testatore e consegnato dallo stesso testatore ad un notaio in presenza di due testimoni secondo le modalità previste dalla legge agli articoli del Codice Civile. Tenete presente che un testamento olografo fatto nelle forme non previste dal codice può essere annullato se il testamento viene impugnato da qualche erede. Per evitare di fare errori, anche solo formali nella scrittura del testamento è consigliabile rivolgersi ad un notaio che saprà consigliarvi al meglio. Trovate un elenco dei notai della provincia di Bolzano 1 a questo indirizzo Internet: Informazioni più dettagliate su come fare un testamento le potete trovare nell opuscolo pubblicato dal Consiglio nazionale del Notariato e che potete scaricare a questo indirizzo: Il testamento biologico Con i progressi fatti dalla nostra medicina negli ultimi anni è possibile mantenere in vita anche per anni persone in stato vegetativo. In molti stati si sono fatte delle apposite leggi per dare ad ognuno la possibilità di scegliere se proseguire l accanimento terapeutico, cioè il mantenere in vita una persona collegata ad una macchina, oppure se, quando non c è più alcuna speranza di una vita autonoma, staccare le macchine e lasciare che la persona concluda la sua vita in modo naturale. In Italia purtroppo, una legge è ferma in parlamento da anni. Se verrà approvata così come è stata formulata, anche se la persona ha scelto la seconda possibilità (cioè staccare le macchine) spetta al medico decidere se farlo o meno. 4 1 La sede del Consiglio del Notariato a Bolzano si trova in Via Rosmini 4, tel

5 Naturalmente si può essere fortunati e trovare un medico cosciente che assecondi i desideri del suo paziente, ma ci saranno sempre medici obiettori che si rifiuteranno di farlo. In attesa può essere utile lasciare scritte le proprie volontà a riguardo, affidarle ad un proprio fiduciario, che si impegni presso i medici e le autorità, a farle valere, in caso questo non fosse possibile farlo personalmente a causa della perdita delle facoltà mentali. Per sapere in quali comuni si possono rilasciare i propri testamenti biologici potete consultare questo link: In provincia di Bolzano non risulta ancora nessun comune che si sia preso questa incombenza 2. Per il momento questo compito è stato assunto autonomamente dall associazione SOCREM che raccoglie su appositi moduli le dichiarazioni dei propri iscritti. Per informazioni rivolgetevi presso i nostri uffici il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e solo il lunedì anche al pomeriggio dalle 15,00 alle 18,00 (tel ). L'Assessorato alla Sanità della Provincia Autonoma di Bolzano ha pubblicato un esauriente opuscolo, redatto dal Comitato Etico Provinciale dal titolo: "Pianificazione preventiva dei trattamenti sanitari. Direttive anticipate di trattamento" in cui vengono dati anche alcuni esempi pratici sulle modalità di compilazione del proprio testamento biologico 3. Le cure palliative Affidare un malato alle cure palliative non significa decretarne la fine, come talvolta erroneamente si crede, ma cercare di garantirgli una migliore qualità di vita. Dal punto di vista strettamente medico, le cure palliative non agiscono più sulle cause della malattia, ma sui sintomi. Esse cercano di attenuare dolore e sofferenza; i risultati sono, nella stragrande maggioranza dei casi, soddisfacenti. Ma le cure palliative non si propongono solamente il miglioramento della qualità di vita del malato, ma anche della famiglia; esse alleviano il dolore, riaffermano la dignità della vita e, contemporaneamente, aiutano malato e familiari a convivere con la malattia. Quali sono i percorsi che il malato e la famiglia del malato possono seguire? Sono essenzialmente due: Il malato può scegliere di seguire il percorso presso gli hospice, cioè presso strutture specializzate. Gli hospice sono molto attrezzati e sono dotati anche di camere per i familiari; a volte si trovano all interno degli stessi ospedali o in strutture attigue. Il malato può scegliere di seguire la cura a casa dove si può avere assistenza domiciliare ed è consigliata la presenza di un familiare. E prevista una visita periodica da parte di un equipe medica. La scelta di questi due percorsi dipende principalmente dalle necessità del malato, dalla sensibilità della famiglia e dalla presenza delle strutture specializzate nella propria provincia. In provincia di Bolzano sono attivi due hospice: uno all ospedale San Maurizio di Bolzano con 11 posti letto più 1 di Day hospital e il cui responsabile è il Dr. Massimo Bernardo, l altro presso la clinica privata Martinsbrunn di Merano, responsabile Dott.ssa Andrea Gabis, con 12 posti letto. Recentemente l associazione Il Papavero, vista l esiguità dei posti letto, ha raccolto 25 mila firme per un nuovo hospice. Un servizio di assistenza dei malati terminali è offerto anche dalla Caritas di Bolzano, che però non dispone di posti letto. 2 A Bolzano è stata presentata una mozione volta ad impegnare la Provincia Autonoma di Bolzano affinché si istituisca il registro dei testamenti biologici. Per contatti: donatellatrevisan@trevisandonatella.191.it 3 Potete scaricare l opuscolo da questo link: 5

6 Indirizzi utili: Hospice Bolzano, Geriatria 3, Padiglione W, Hospice Cure palliative, tel , curepalliative@asbz.it ; Hospice Merano, Casa di cura Martinsbrunn, tel , palliativstation@martinsbrunn.it La donazione degli organi Donare gli organi significa acconsentire, dopo la propria morte, all espianto di alcuni organi, di solito cuore, fegato, cornee o reni e al successivo trapianto in una persona che si trova in stato di impellente necessità e per la quale il trapianto risulta spesso l unica possibilità concreta di continuazione della vita. Vista la forte connotazione etica del gesto, la donazione degli organi è un atto di grande umanità. Presupposto necessario per la donazione degli organi è che gli stessi siano sani ed efficienti. I principi fondamentali della donazione degli organi possono essere così riassunti: Se una persona ha manifestato in vita il proprio assenso alla donazione degli organi, nessuno si può opporre, neppure il coniuge o i familiari; viceversa, se una persona ha manifestato in vita la propria contrarietà alla donazione, l espianto non si può effettuare. In mancanza di volontà espressa, l espianto è consentito salvo parere contrario dei familiari. La volontà di donare gli organi può essere depositata presso il Centro Nazionale Trapianti (con sede a Roma in via Ribotta 5) o può essere scritta in un apposito tesserino, reperibile presso la propria ASL di appartenenza e da tenere sempre con sé. A Bolzano la sede dell A.I.D.O. (Associazione Italiana per la Donazione degli Organi) si trova in Piazza Gries 18, presso la «Casa Altmann» (Antico Municipio), tel , altoadige@aido.it. Anche la sede dell A.D.M.O. (Associazione Donatori di Midollo Osseo) si trova in Piazza Gries, 18, presso lo stesso edificio, il numero di telefono dell ADMO è , il sito è l info@admobz.com. 6

7 SOCREM Associazione Altoatesina per la cremazione Come abbiamo scritto in altra parte di questo Vademecum, per avere la certezza di essere cremati è utile essere iscritti ad un apposita associazione che si occupa di raccogliere le volontà dei propri associati e di farle rispettare. In Alto Adige potete rivolgervi alla Socrem in viale Trieste, Bolzano tel./fax La SOCREM non è né un impresa commerciale, né un ente pubblico. Essa pertanto: NON provvede al funerale: l'acquisto della bara, dell'urna, dei fiori, necrologi etc. sono incombenze che restano ai familiari che devono rivolgersi ad un'agenzia di pompe funebri pubblica o privata, sostenendo le relative spese; NON provvede all'esecuzione della cremazione che viene svolta dal Comune di Bolzano, gestore del Crematorio altoatesino. Ma che cosa fa SOCREM? Tutela, custodisce e cura la volontà degli associati, provvedendo ad ottenere l autorizzazione alla cremazione dopo il decesso e verificando che la cremazione sia eseguita. Inoltre raccoglie le eventuali Direttive anticipate di Trattamento (il cosiddetto testamento biologico vedi pag. 4) degli associati che desiderino evitare l'accanimento terapeutico nelle ultime fasi della loro vita. Promuove la cremazione, perché è pulita, dignitosa, conveniente e sostenibile e si adopera per farla conoscere e apprezzare dai cittadini e farla sostenere dalle autorità pubbliche con provvedimenti a suo favore. Informa la cittadinanza, risponde ad ogni domanda sull argomento direttamente nei propri uffici e tramite le pubblicazioni I-Socrem 5 e Confini. La SOCREM assiste i propri iscritti e può essere espressamente incaricata di provvedere a tutte le incombenze funerarie dell associato. In questo caso l associato può avvalersi del servizio di mandato per le esequie (vedi qui sotto). Inoltre garantisce ai propri associati la tutela legale a che le proprie volontà testamentarie vengano rispettate. A tal fine, in caso di contenzioso provvede l Avv. ANDRIOLLO Juri Studio Legale in Via Galilei 10/B, Bolzano, tel , al quale i soci della SOCREM potranno rivolgersi anche per consulenze personali. La SOCREM può accogliere la salma all'arrivo al crematorio e, dopo la cremazione, accompagnare l'urna alla sua destinazione. Alla famiglia è data la possibilità di accomiatarsi con un piccolo rito intimo e personale svolto dai suoi cerimonieri gratuitamente a richiesta degli associati o dai loro parenti. Il mandato esequie Questo servizio (a pagamento) offerto dalla SOCREM ai propri associati, vuole venire incontro alle persone sole o a coloro che non vogliono lasciare ai propri parenti l onere finanziario della cerimonia funebre. 4 Altre SOCREM si trovano in tutte le principali province italiane. Una ricerca su Internet con il termine SOCREM ed il nome della città vi permetterà senz altro di trovare la SOCREM più vicina al vostro luogo di residenza. 5 Copia dell ultimo numero del giornalino I-Socrem può essere richiesto direttamente presso la nostra sede. Ai soci SOCREM il giornalino viene inviato al proprio indirizzo. 7

8 In pratica si tratta di un contratto tra il socio e la SOCREM dove viene deciso in anticipo il tipo di cerimonia funebre. Il socio, che decide si avvalersi di questo servizio, paga in anticipo la somma necessaria per il funerale; al momento del decesso la SOCREM (che si appoggia ad un impresa di pompe funebri pubblica o privata) provvede ad organizzare la cerimonia, secondo le volontà dell associato. Per iscriversi alla SOCREM o per ulteriori informazioni potete contattare l associazione presso la sua sede in viale Trieste 82 a Bolzano o al numero di telefono e Fax (orario di apertura: lunedì, mercoledì, e venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e lunedì anche dalle 15,00 alle 18,00). Badanti, alloggi per anziani, case di riposo Arriva un momento nella vita che una persona non è più in grado di svolgere alcune incombenze quotidiane e quindi deve appoggiarsi ad altri. In molti casi vi sono familiari o amici che possono dare una mano, ma talvolta vi sono anziani soli o che non vogliono gravare sui parenti. In questi casi è necessario ricorrere a dei servizi offerti o dagli enti pubblici, oppure da privati. Per quanto riguarda il settore pubblico ci si può appoggiare ai centri di assistenza diurna presenti nelle principali città. Un elenco di questi centri della nostra provincia, aggiornato all aprile 2012, lo trovate nell Appendice C (vedi pag. 27) di questo vademecum. Badanti Quando i centri di assistenza pubblica non sono più sufficienti si sente la necessità di trovare un aiuto anche solo per fare le pulizie di casa o la spesa quotidiana ed una compagnia sia per il giorno che per la notte. Trovare una buona badante non è sempre facile e comporta degli obblighi burocratici, finanziari e fiscali. Nell appendice A (vedi pag. 22) vi è una tabella con i documenti necessari per mettere in regola una badante o una colf. Inoltre potete trovare alcuni indirizzi utili dove potete farvi aiutare sia per trovare una badante affidabile sia per gestire gli aspetti burocratici e finanziari. Alloggi per anziani 6 Sempre più comuni si adoperano affinché i/le loro cittadini/e anziani/e rimangano il più a lungo possibile nel loro luogo di residenza ed allo scopo costruiscono appartamenti per anziani. Attualmente sul territorio provinciale si contano circa 850 alloggi per anziani e la costruzione di circa ulteriori 300 alloggi è in programmazione. Gli alloggi per anziani sono piccoli appartamenti costruiti appunto da Comuni o da fondazioni oppure dall' istituto per l'edilizia sociale secondo criteri architettonici che rispondono alle esigenze particolari delle persone anziane. Come in una normale abitazione ci si può chiaramente avvalere dell'assistenza domiciliare, del servizio infermieristico domiciliare e di altri servizi, quali ad esempio: i pasti a domicilio 7. Con delibera 1 febbraio 2010, n la Giunta provinciale ha approvato il regolamento relativo al Servizio di accompagnamento abitativo per anziani. L'allegato A della citata delibera contiene la 6 Per approfondimenti vedi: 7 Per Bolzano rivolgersi ai Centri diurni per anziani presenti in ogni quartiere della città. Un elenco lo trovate nell Appendice C a pag. 27 di questo manuale 8 Potete scaricare la legge in formato pdf dal seguente indirizzo: 8

9 regolamentazione del servizio. Il regolamento (D.P.P. 18 febbraio 2010, n. 10) è entrato in vigore il 28 aprile 2010 dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti e la pubblicazione sul Bollettino ufficiale n. 15 del Le tariffe (relative al 2012) per il servizio sono già state stabilite con deliberazione della Giunta provinciale 19 dicembre 2011, n Informazioni si possono richiedere anche presso le sedi dei Comuni, le rispettive fondazioni e l'istituto per l'edilizia sociale IPES. Case di riposo Quando un anziano non è più autosufficiente e i familiari non sono in grado di occuparsene nemmeno con l aiuto di una badante è possibile il ricovero presso un apposita struttura. Nella nostra provincia esiste una fitta rete di case di riposo (75) che godono tutte di un ottima reputazione. Un elenco completo delle case di riposo della nostra provincia lo trovate nell Appendice B (vedi pag. 23). Servizio emergenza anziani Numero verde: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 12,30 Rientrano nella categoria delle persone "a rischio" gli anziani over 75 anni che vivono da soli e gli anziani over 65 che vivono da soli e soffrono di malattie cardiovascolari e respiratorie, nonché i pazienti neoplastici terminali. Il servizio ha lo scopo di garantire all'anziano un servizio permanente che garantisca il soddisfacimento dei bisogni di quotidianità in modo semplice e soprattutto rapido. Il servizio consiste nella possibilità per l'anziano in difficoltà di telefonare al numero verde per chiedere aiuto; a questo numero risponde un operatore, esperto in tecniche di comunicazione e profondo conoscitore dell'offerta di servizi sociali sia pubblici che privati esistenti sul territorio cittadino. Dopo aver raccolto la richiesta telefonica di intervento o di informazioni e dopo averla interpretata, l'operatore attiva immediatamente il servizio pubblico, privato o le associazioni di volontariato in grado di offrire nella maniera più tempestiva il servizio richiesto. Cosa offre il servizio: Servizi alle persone tramite le strutture pubbliche, il privato sociale e le associazioni di volontariato; Compagnia presso il proprio domicilio, presso le case di riposo o in strutture sanitarie; Accompagnamento presso strutture pubbliche, a fare la spesa o altro; Accompagnamento con automezzo; Pasti a domicilio; Servizio mensa; Attività ricreative e di animazione o di laboratorio; Servizi infermieristici convenzionati gratuiti o a pagamento; Manutenzioni e riparazioni domestiche; Traslochi; Gite e vacanze; Informazioni ed installazione del telesoccorso; Informazioni varie. 9

10 Il Telesoccorso In provincia di Bolzano è attivo 24 su 24 il Servizio di telesoccorso che consente, attraverso l'installazione di un dispositivo dotato di trasmettitore collegato alla rete telefonica fissa ed all'impianto elettrico, di richiedere in caso di emergenza l'intervento di un operatore della Croce Bianca (tel , centralino, fax: , . La richiesta di installazione può essere effettuata telefonicamente ed avviene entro 4-5 giorni dalla richiesta. Gli operatori del servizio contattano periodicamente gli utenti, al fine di testare il regolare funzionamento dell'impianto. L'installazione prevede a carico dell'utente un costo iniziale di attivazione pari ad 12,50 e una quota fissa mensile pari ad 25,82. Un analogo servizio viene offerto a Bolzano da parte della Cooperativa Consis che ha sede in via Cagliari,14. Il numero di telefono della cooperativa è: Si ricorda che è possibile chiedere un contributo per gli utenti over 65 che necessitano di tale servizio e che rientrano in particolari categorie di reddito. La richiesta va inoltrata presso i Distretti socio- sanitari ed il contributo erogato, per un periodo compreso tra 6 mesi fino, in alcuni casi, ad un massimo di un anno, può ammontare ad un importo mensile pari ad 25,82. Alla fine di questo Vademecum, nell Appendice F (vedi pag. 29) trovate altri indirizzi utili di enti pubblici o privati che offrono servizi per gli anziani Pronto assistenza Un servizio dell'amministrazione provinciale dell'alto Adige Il Pronto Assistenza è uno strumento fondamentale per ricevere delle informazioni sulla non autosufficienza. Il suo fine principale è quello di fornire alle persone non autosufficienti e ai loro familiari delle risposte immediate alle loro domande. Il Pronto Assistenza fornisce consulenza in merito a tutto ciò che riguarda la valutazione, i livelli assistenziali, la richiesta per l'assegno di cura, l'appello, i buoni di servizio, i servizi e le prestazioni che riguardano la legge per l'assistenza alle persone non autosufficienti. Gli operatori sono formati in modo da garantire una consulenza ottimale in materia di non autosufficienza. Presupposti d'accesso Tutte le persone, così come gli operatori ed operatrici di servizi sociali e sanitari interessati, possono chiamare il Pronto assistenza per ottenere delle informazioni. Forniscono ulteriori informazioni: Su valutazioni e buoni di servizio: Servizio per la valutazione della non autosufficienza - tel Su ricorsi: Servizio per la valutazione della non autosufficienza: tel Per l erogazione dell assegno di cura, l amministrazione del fondo per la non autosufficienza, l assegno di accompagnamento e l indennità di ospedalizzazione, i contributi per la copertura previdenziale in ambito della non autosufficienza: fondo per la non autosufficienza tel in merito alle case di riposo e di cura, l assistenza domiciliare, la partecipazione tariffaria in ambito anziani: Ufficio Anziani e distretti sociali tel per la partecipazione tariffaria nell ambito del handicap e della psichiatria sociale, i servizi residenziali e semiresidenziali, l abbattimento di barriere architettoniche: Ufficio Persone con disabilità tel

11 Cose da fare al momento del decesso In questo capitolo vediamo quali sono le incombenze che i parenti del defunto si devono sobbarcare subito dopo la sua dipartita. Che cosa fare appena avvenuto il decesso La dichiarazione di morte va fatta non oltre le ventiquattro ore dal decesso all'ufficiale dello stato civile del luogo dove la morte è avvenuta: da uno dei congiunti o da un loro delegato se la morte é avvenuta in casa; dal direttore o altro delegato dall'amministrazione se la morte è avvenuta in una casa di riposo, in ospedale o in un istituto; dagli organi di polizia o dalla procura della Repubblica se la morte è avvenuta per incidente o se si tratta di morte violenta. Non si può far luogo ad inumazione, tumulazione o cremazione di un cadavere senza la preventiva autorizzazione dell' ufficiale dello stato civile che ha redatto l'atto di morte. L autorizzazione può essere concessa soltanto dopo il nulla osta del tribunale quando si tratta di morte non naturale. Organizzazione della cerimonia funebre Funerale religioso o funerale laico? Per funerale si intende di norma la cerimonia che accompagna il defunto verso quella che sarà la sua ultima dimora ed è indipendente dal tipo di sepoltura che viene scelto. In Alto Adige la maggior parte dei funerali si svolge con un rito religioso. Non sempre però si dispone di un documento testamentario, lasciato dal defunto, attraverso il quale si possano conoscere le volontà in merito ad un preciso cerimoniale da eseguirsi per il suo funerale. Nonostante la cerimonia funebre non sia argomento di dialogo corrente, ognuno ha delle convinzioni personali a riguardo e solo quando si arriva al momento fatidico è necessario affrontare questo delicato problema. Con il profondo desiderio di rispettare in pieno le volontà dell estinto, vuoi che queste siano state espresse attraverso un documento scritto o solo verbalmente, è necessario documentarsi sulle varie modalità da adottarsi. La cerimonia La maggior parte delle cerimonie si svolgono con il rito cristiano cattolico, ma sono numerose anche le commemorazioni richieste per altre fedi e dottrine religiose. In questi casi, se non si è già largamente documentati, è necessario che i parenti prendano contatti con le rispettive congregazioni o comunità per concordare il cerimoniale come desiderato dal defunto. Nel caso della cremazione è prevista una breve cerimonia di saluto presso la Sala del Commiato del crematorio. In questo caso i parenti possono chiedere agli addetti comunali di apporre i simboli religiosi relativi alla fede professata dal caro estinto. Il rito laico è più appropriato per chi non ha vissuto secondo i principi della chiesa, o non ha accettato la visione religiosa della vita. Nulla nella cerimonia è offensivo per chi invece è religioso. Per la cerimonia religiosa ci si affida di norma al parroco della propria parrocchia contattato direttamente oppure tramite l azienda di pompe funebri scelta per organizzare il funerale. In Alto 11

12 12 Adige le aziende di pompe funebri sono dislocate in quasi tutti i paesi. Nel cimitero di Bolzano il rito funebre si può svolgere presso: la Cappella del Cimitero con successivo corteo funebre; la Parrocchia di appartenenza (con successivo corteo funebre dall'entrata del cimitero in caso di sepoltura); la Sala del Commiato sita nell'edificio adiacente al crematorio. (In caso di cremazione, di funzione laica o rito religioso diverso dal cattolico). Per l'organizzazione della cerimonia ci si può rivolgere alla Pompe Funebri comunali, se esse sono presenti nella vostra città, oppure a quelle private. Non sussiste, comunque alcuna «esclusiva» per la fornitura del servizio funebre: la scelta dell impresa cui affidare l esecuzione del funerale spetta esclusivamente ai familiari del defunto, a meno che lo stesso non vi abbia provveduto in vita attraverso assicurazione o stipula di un contratto «Mandato esequie». Qui di seguito vi diamo una serie di consigli utili per evitare sorprese al momento di pagare il conto del funerale: Richiedete delle offerte scritte alle imprese di pompe funebri. I prezzi per gli stessi servizi possono variare anche di molto. Ufficialmente non esistono vincoli territoriali per gli operatori, sicché potete rivolgervi anche a un'impresa al di fuori dalla vostra località, la quale tuttavia è tenuta a informarsi sugli usi funebri locali. Per avviare le procedure del caso, l'impresa ha bisogno di un documento d'identità del defunto ed eventualmente di una sua foto per i necrologi e gli avvisi funebri, nonché di un documento della persona che contatta il servizio di pompe funebri. Chi fa un viaggio all'estero dovrebbe stipulare un' assicurazione per il recupero della salma in caso di decesso. Per la cremazione vengono accettate solo casse non trattate. Materiali non trattati andrebbero uti-lizzati per motivi ecologici anche in caso di sepoltura in terra, evitando in particolare i legni tropicali. Se la cremazione è preceduta da un funerale tradizionale, si aggiungono naturalmente le spese per questa cerimonia (escluse le spese per l'apertura e chiusura della tomba). Per erigere la lapide o la croce sulla tomba del congiunto avete tempo almeno un anno! Evitate pertanto di farvi indurre ad acquisti poco meditati nei giorni e nelle settimane immediatamente successive al funerale. Le spese sostenute per le esequie di un congiunto possono essere dedotte dalla dichiarazione dei redditi per un importo pari a circa euro. Non affidarsi alla prima impresa funebre che Vi contatta dopo il decesso: l'utente ha il diritto di scegliere la propria impresa di fiducia. Non seguire i consigli di coloro che vi indicano una specifica impresa funebre sostenendo che è convenzionata; per legge non può essere stipulata alcuna convenzione del genere. La normativa stabilisce che l'impresa funebre di vostra fiducia che intendete incaricare, può recarsi in ogni luogo dove è avvenuto il decesso: abitazione, ospedale, istituto o fuori comune. Non richiedere fin dall 'inizio il cofano più costoso, i fiori più belli, senza avere metri di paragone. Non firmare documenti "in bianco" o senza valutare cosa vi sia scritto.

13 Tipologie di sepoltura Non tutti vogliono lasciare agli altri la scelta della destinazione del proprio corpo dopo la morte. Ecco alcune informazioni per decidere quale sepoltura scegliere: Tumulazione in loculo, in tomba o in cappella privata, è finalizzata a conservare più a lungo le spoglie mortali e la sepoltura stessa. A tale scopo la salma deve essere racchiusa in una duplice cassa, l una di legno e l altra di metallo ed ermeticamente sigillata. Il periodo di conservazione di un cadavere in un loculo, in una tomba o in una cappella varia a seconda del tipo di concessione ottenuta dal Comune. La concessione in uso dei loculi e delle altre sepolture private è a pagamento secondo una tariffa fissata dall autorità comunale, così pure come il periodo di concessione. Inumazione in terra è finalizzata a rendere più rapida possibile la trasformazione delle materie organiche in sali minerali. Per facilitare il processo, il cadavere viene collocato in una bara di legno leggero, facilmente decomponibile. Il periodo di mineralizzazione del cadavere avviene normalmente nell arco di dieci anni. L inumazione dei cadaveri è prevista in aree a tale scopo obbligatoriamente predisposte. Cremazione prevede l incenerimento del corpo per mezzo di combustione e la raccolta delle ceneri in un apposita urna. La legge nazionale 30 marzo 2001, n. 130 (Disposizioni in materia di Cremazione e Disposizione sulle Ceneri ), la legge provinciale 19 gennaio 2012, n. 1 e la delibera della Giunta provinciale 26 novembre 2012, n ammettono anche la dispersione delle ceneri, ma mancando i regolamenti cimiteriali dei singoli comuni 9, al momento la dispersione in provincia di Bolzano può essere fatta solo nel cinerario comune del cimitero di Bolzano (solo per i residenti). L autorizzazione alla cremazione è rilasciata dal comune di decesso, previa acquisizione di un certificato in carta libera del medico. La volontà ad essere cremato può essere espressa in uno dei seguenti modi 10 : a. la disposizione testamentaria della persona defunta, tranne nei casi in cui venga presentata una dichiarazione autografa della medesima contraria alla cremazione, redatta in data successiva a quella della disposizione testamentaria; b. l iscrizione, certificata dal/dalla rappresentante legale, ad un associazione riconosciuta (Socrem) che ha, tra i propri fini statutari, quello della cremazione dei cadaveri dei propri associati, a meno che non venga presentata una dichiarazione autografa contraria, redatta della persona defunta in data successiva a quella dell iscrizione all associazione. Ai fini della cremazione l iscrizione all associazione prevale sulla volontà dei familiari; c. la dichiarazione della persona defunta rilasciata al comune di ultima residenza; d. in mancanza della disposizione testamentaria o di qualsivoglia altra manifestazione di volontà riconducibile al defunto, vale la volontà del coniuge ovvero della coniuge o, in mancanza della stessa, la volontà del parente più prossimo individuato in base alle 9 I comuni dovrebbero pubblicare i nuovi regolamenti cimiteriali entro un anno dalla data di pubblicazione della delibera provinciale 26 novembre 2012, n Vedi delibera della Giunta provinciale 26 novembre 2012, n

14 disposizioni del codice civile; in caso di concorrenza di più parenti dello stesso grado, vale la volontà della maggioranza assoluta di essi. La volontà è manifestata al comune di decesso o al comune di ultima residenza del defunto. Nel caso in cui la volontà sia stata manifestata al comune di decesso, questo ne dà immediata comunicazione al comune di ultima residenza del defunto; e. per i minori e per le persone interdette, vale la volontà manifestata dai legali rappresentanti. E inevitabile quindi, per avere la certezza di essere cremati, iscriversi alla SOCREM quando ancora si è in grado di intendere e volere oppure lasciare detto chiaramente ai parenti le proprie volontà. I feretri conferiti all impianto di cremazione devono essere di legno non trattato. Gli altri materiali al suo interno sono tali da ridurre al minimo sia le emissioni inquinanti che i tempi di cremazione. Per ulteriori informazioni consultate l apposito capitolo riguardante la SOCREM di Bolzano a pag. 7 Conservazione delle ceneri Con la delibera provinciale 26 novembre 2012, n vengono fornite delle indicazioni relative alla conservazione e dispersione delle ceneri. L articolo 5 della suddetta delibera fornisce informazioni sulla conservazione delle ceneri. 1. Se la persona defunta non ha chiesto la dispersione delle ceneri, queste vengono riposte in un urna sigillata, di materiale resistente ai fini della conservazione, recante all esterno il nome, il cognome la data di nascita e di morte della persona defunta. 2. L urna, nel rispetto della volontà della persona defunta, può essere: a. tumulata all interno del cimitero in loculi salma o collocata in appositi loculi cinerari; b. interrata, anche in tomba di famiglia; 11 c. consegnata al soggetto affidatario. In quest ultimo caso il comune di residenza della persona defunta annota in un apposito registro le generalità dell affidatario e della persona defunta, rilasciando un apposita autorizzazione ( ) che vale quale unico documento di accompagnamento per il trasporto delle ceneri. Chi si impegna a conservare le ceneri di un defunto (soggetto affidatario) o i suoi eredi possono rinunciare all affidamento dell urna tramite dichiarazione resa al comune che ha disposto l affidamento, che la annota nell apposito registro. Per evitare possibili contestazioni conviene, quando si è ancora in vita, lasciare un atto notorio olografo con specificato il nome della persona a cui si vuole affidare l urna o la dispersione 12 ; Se qualcuno vuole acquistare una tomba o un loculo prima della sua morte deve sapere che non sempre è possibile farlo quando si è ancora in vita. Conviene quindi interessarsi prima, presso l amministrazione del cimitero della propria città o comune per avere informazioni più dettagliate. A pagina 28 trovate gli indirizzi dei servizi cimiteriali dei principali comuni dell Alto Adige. Dispersione delle ceneri La dispersione delle ceneri è soggetta ad autorizzazione del comune ove essa viene effettuata, nel rispetto della volontà della persona defunta. 2. La dispersione delle ceneri è consentita all interno del cimitero: a. in aree a ciò appositamente destinate Nel cimitero di Bolzano sono in costruzione una serie di «Tombe terranee per seppellire urne cinerarie». Si tratta di tombe piccole adatte solo a contenere un urna cineraria 12 Il documento olografo deve essere compilato a norma (vedi il facsimile riportato a pag. 34). Per gli iscritti alla SOCREM queste volontà testamentarie possono essere allegate alla domanda di iscrizione e verranno inviate agli uffici cimiteriali insieme ad essa. 13 Vedi art. 8 della delibera della Giunta provinciale 26 novembre 2012, n. 1764

15 b. nella tomba di famiglia, mediante interramento di un contenitore in materiale biodegradabile destinato ad accoglierle; 3. La dispersione è altresì consentita a distanza di almeno duecento metri da centri e insediamenti abitativi, così come definiti dalla normativa urbanistica, nei seguenti luoghi: a. nei fiumi nei tratti liberi da natanti e manufatti; b. nelle aree naturali appositamente individuate dai comuni; c. nelle aree private, all aperto, con il consenso dei proprietari. La dispersione in aree private non può dare luogo ad attività aventi fini di lucro. 4. Il comune in cui sono disperse le ceneri annota la destinazione finale dichiarata dal soggetto affidatario e ne dà comunicazione al comune che ha disposto l affidamento. L elaborazione del lutto 14 La perdita di una persona cara tocca nel profondo dell'animo chi rimane (familiari e parenti). Dalla separazione e dal lutto scaturiscono vari sentimenti e reazioni che si possono ripercuotere sul piano corporeo, sugli aspetti emozionali e a livello mentale, spirituale e sociale. Mentre il corpo reagisce con agitazioni motorie, con mancanza d'appetito e insonnia, sul piano emotivo si manifestano disperazione, dolore, impotenza e senso di solitudine. Possono insorgere anche sentimenti ambivalenti come l'odio, il senso di colpa, l'indifferenza, la gratitudine ed il sollievo e di conseguenza dar vita a sensi di smarrimento e confusione. Ci sono circostanze che rendono particolarmente difficile il processo di elaborazione del lutto quando: ad una persona accadono in breve tempo più esperienze di perdita; i sintomi e le reazioni del corpo sono così forti da non permettere di affrontare la propria vita quotidiana; si era già prima in trattamento psichiatrico; non si riceve alcun sostegno da parte dei parenti ed amici; un genitore ha subito una così grande perdita che nella fase del lutto non è in grado di essere contemporaneamente d'aiuto ai suoi bambini; Se pensate di non essere più in grado di tornare da soli alla vostra quotidianità, oppure quando osservate tale condizione in un membro della famiglia (congiunti o parenti), in questa situazione potete rivolgervi al Servizio Psicologico del Comprensorio Sanitario di Bolzano. Tramite un'iniziativa del servizio comunale di onoranze funebri è stata realizzata una convenzione che vi permette di concordare entro breve tempo un colloquio di sostegno senza pagamento chiamando il seguente numero telefonico: ; psicologi di riferimento: dott.ssa Sabine Abram e dott. Ludwig Santifaller. Bolzano via Galileo Galilei 2/E, tel , sabine.abram@asbz.it; ludwig.santifaller@asbz.it. 14 Da: 4.0 Ripartizione servizi alla comunità locale 4.3 Ufficio Sanità 15

16 Adempimenti successivi al decesso Dopo il decesso si devono curare una serie di formalità e di adempimenti non direttamente inerenti le esequie. La successione ereditaria La successione ereditaria rappresenta il passaggio del patrimonio attivo e passivo da un soggetto deceduto ad altri soggetti, gli eredi. Prima di compiere qualunque atto relativo ai beni del deceduto è opportuno raccogliere informazioni al fine di non vedersi precludere la possibilità di rinunciare all eredità. L eredità può essere: accettata in modo puro e semplice; accettata con beneficio di inventario (devono accettare con beneficio di inventario gli eredi minori, gli interdetti e gli inabilitati; tale procedura può essere attivata anche da tutti gli altri eredi a prescindere dallo stato di incapacità, allo scopo di tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell erede. L inventario è l elenco di debiti e crediti del deceduto e deve essere redatto dal cancelliere del Tribunale competente per residenza o da un notaio. La redazione dell inventario deve essere conclusa entro 3 mesi dalla data del decesso). Rinunciata (il verbale di rinuncia all eredità deve essere redatto dal cancelliere del Tribunale competente per residenza o per atto di notaio e deve essere effettuata entro 3 mesi dalla data del decesso. La quota rinunciata spetta agli altri eredi. Il coniuge che rinuncia all eredità mantiene comunque il diritto alla pensione di reversibilità e il diritto di abitazione sulla casa coniugale. La rinuncia è preclusa se prima dell adempimento si sono compiuti atti relativi ai beni del deceduto). In mancanza di un testamento (in presenza del quale si apre la successione testamentaria) i beni del defunto spettano agli eredi legittimi. La legge, a tutela dei familiari, pone limiti alla libertà di disporre per testamento. Alcune persone hanno diritto per legge a ricevere una determinata quota del patrimonio del defunto ( riserva ). Essi sono i cosiddetti legittimi e sono: il coniuge, anche separato di fatto o consensualmente o giudizialmente ma senza colpa, figli legittimi, anche adottivi, i figli naturali e, in assenza di figli o di nipoti, gli ascendenti (i genitori). Se non c è testamento, la legge indica quali sono i parenti cui spetta l eredità (successione legittima). In Italia è riconosciuta la parentela fino al 6 grado. In assenza di successibili, l eredità è devoluta allo Stato. 16 Il lavoro e l impiego Occorre verificare il diritto alla liquidazione della retribuzione maturata, mensilità aggiuntive e ferie non godute; il diritto alla liquidazione dell indennità sostitutiva del preavviso e dei trattamenti di fine rapporto o di fine servizio. In caso di decesso di un lavoratore dipendente gli eredi vantano, nei confronti del datore di lavoro, tutti i diritti maturati dal dipendente (liquidazione, indennità di preavviso, etc.). Il diritto degli eredi a richiedere tali somme si prescrive in 5 anni dalla data di morte. Del decesso devono essere informati: il datore di lavoro e l ufficio del lavoro; gli istituti di credito; l Ente pensionistico di riferimento. Se il deceduto era un pensionato Inps, l erede deve presentare all ufficio che eroga la pensione il certificato di morte, la fotocopia della carta d identità del defunto e la copia del testamento autenticato (se esiste) dando disposizione all Ente per effettuare il conguaglio a nome suo.

17 Gli istituti assicurativi: se esistevano polizze sulla vita o di altro tipo occorre provvedere quanto prima a comunicare l accaduto rispettando i tempi e modi eventualmente previsti nelle condizioni di polizza. Le assicurazioni Le assicurazioni stipulate dal defunto possono essere di diversa natura. Dopo accurata ricerca si dovrà procedere ad informare la compagnia di assicurazione in merito al decesso della persona interessata. Gli eredi hanno anche l'obbligo di effettuare il cambio di intestazione dell'assicurazione Rc auto. Pur non esistendo termini perentori è comunque consigliabile rivolgersi tempestivamente alla compagnia assicuratrice per le opportune verifiche. Le utenze domestiche Sono i vari contratti per il telefono (fisso, mobile o internet), il gas, la luce, la TV, l acqua, i rifiuti etc. Non sono previsti termini temporali perentori per il subentro nell'intestazione di bollette, tasse e contratti legati agli immobili, ma si consiglia di provvedervi in tempi brevi. Disdetta del contratto: telefonare al numero verde indicato nelle bollette e trasmettere le informazioni richieste. Per le utenze locali presentarsi agli uffici di zona con l'ultima bolletta e lettura del contatore. Subentro al contratto: prima di procedere, come per la disdetta, a contattare il gestore, munirsi del codice fiscale dell'interessato al subentro. In merito al canone Rai occorre comunicare (con lettera alla Agenzia delle Entrate - Ufficio Torino 1 Sportello Abbonamenti TV - casella postale 22, Torino ) il decesso del titolare e la variazione di abbonamento. L'erede dovrà chiedere il passaggio a proprio nome o, se è già intestatario di un abbonamento, l'annullamento di quello del defunto indicando luogo e data del decesso. Per ulteriori informazioni potete fare riferimento al seguente indirizzo Internet: Gli istituti previdenziali ed assistenziali Pensione di reversibilità In caso di decesso di un lavoratore dipendente, gli eredi vantano, nei confronti del datore di lavoro, tutti i diritti maturati dal dipendente (liquidazione, indennità di preavviso, etc.). I superstiti che hanno diritto alla reversibilità della pensione possono rivolgersi agli Istituti preposti ( Inps, o di categoria) 15 o ad un Patronato. Riscatto per premorienza nella previdenza integrativa È il capitale previdenziale che il lavoratore cumula nel fondo di previdenza integrativa. Alla morte può essere riscattato dagli eredi, è consigliabile presentare la domanda il più presto possibile e non oltre i 5 anni dalla data di morte. 15 Un elenco dei principali istituti pensionistici e Patronati della nostra provincia si trova nell Appendice F a pag. 28 di questo Vademecum. 17

18 Rendita Inail 16 La rendita è un assegno che compete agli eredi se il decesso è derivato da infortunio sul lavoro, da infortunio in itinere o da malattia professionale. L'assegno funerario è liquidabile dall'lnail a tutti coloro che dimostrano di aver sostenuto le spese funebri, anche se non c'è diritto a rendita. È consigliabile presentare la domanda il più presto possibile e comunque non oltre 3 anni dal decesso oppure entro 90 giorni dalla comunicazione Inail che informa i familiari sul possibile diritto alla rendita. Gli istituti di credito Si consiglia di contattare tempestivamente l'istituto di credito al quale dovranno essere riconsegnati gli assegni non utilizzati dal deceduto, i bancomat, le carte di credito. Le posizioni bancarie e postali intestate al defunto possono essere volturate a nome degli eredi. La firma per la chiusura di un conto corrente costituisce «accettazione tacita di eredità», quindi preclude la possibilità di optare per la rinuncia. Se il defunto era titolare di un conto corrente occorre comunicare il decesso alla banca che provvede immediatamente al blocco. Occorre poi presentare la documentazione richiesta (tra cui il certificato di morte e la copia autenticata del testamento, se c'è) per ottenere lo sblocco e per procedere alla divisione del saldo tra gli eredi. Lo stesso accade per i conti titoli collegati al conto corrente principale. Per i libretti di risparmio al portatore, il possessore ne può riscuotere sempre il saldo. I conti personali del defunto sono immediatamente ed automaticamente bloccati. Le procure sottoscritte cessano la propria efficacia al momento del decesso, ad eccezione delle procure esplicitamente finalizzate al post-mortem. Per il C/C intestato al defunto, il saldo può essere riscosso solo per successione. Per il C/C con firma congiunta, se un intestatario muore il saldo si ritira solo per successione. Per il C/C con firma disgiunta di due o più persone, se un intestatario muore, il saldo si ritira solo per successione; è possibile per gli altri intestatari, prima dell'evento luttuoso, fare un prelievo. Oltre al certificato di morte l'istituto di credito fornirà tutti i dettagli in relazione alla documentazione necessaria per le diverse operazioni. Gli Istituti possono chiedere: dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante gli eredi; atto notorio attestante gli eredi che può essere predisposto da un notaio oppure presso la cancelleria del tribunale. Per il mutuo, gli eredi di un soggetto intestatario o contestatario hanno l'obbligo di effettuare l'accollo presso l'istituto che ha concesso il mutuo. L'accollo consente agli eredi, se in possesso dei requisiti soggettivi, di fruire in sede di dichiarazione dei redditi della detrazione d'imposta. Non esiste un termine perentorio, tuttavia per non perdere la detraibilità è bene effettuare l'accollo tempestivamente. 16 Sede INAIL di Bolzano: V.le Europa 31-33, Bolzano (BZ), tel , fax , altoadige@inail.it Sede INAIL di Merano: Via XXX Aprile 17, Merano (BZ), tel , fax , merano@inail.it: Sede INAIL di Bressanone: Via Julius Durst 2/A, Bressanone (BZ), tel , fax , bressanone@inail.it

19 Se all'atto della stipula del mutuo il mutuatario poi defunto avesse sottoscritto un'assicurazione «premorienza mutuatari o temporanea caso morte», in caso di decesso salvo particolari eccezioni la quota residua di sua competenza si estingue. Denuncia di successione La denuncia di successione è obbligatoria qualora la persona defunta lasci in eredità beni immobili (terreni e fabbricati) e deve essere presentata entro 1 anno dalla data del decesso dagli eredi, i quali devono pagare le imposte ipotecarie e catastali. La dichiarazione presentata da uno degli eredi ha effetto per tutti e non richiede l'intervento del notaio, anche se in genere ci si affida ad un professionista, ad uno studio specializzato o ad un CAF 17. Documentazione che può essere richiesta è: 2 copie del certificato di morte in carta libera; stato di famiglia storico del defunto in bollo (da richiedere presso il Comune di residenza del de cuius, solo per proprietà in Trentino Alto Adige e nei comuni con trascrizioni tavolari); codice fiscale e dati anagrafici del defunto (fotocopia del tesserino di codice fiscale e fotocopia fronte retro della carta d identità); codice fiscale e dati anagrafici e residenza degli eredi (fotocopia del tesserino codice fiscale e fotocopia carta identità); ultima dichiarazione dei redditi del defunto (se presentata); dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (in carta libera) o autocertificazione; visura catastale di fabbricati e terreni ed eventuali destinazioni urbanistiche della proprietà ed eventuali parti comuni condominiali (da richiedere presso l'ufficio del catasto) estratto tavolare di fabbricati e terreni (da richiedere presso l'ufficio tavolare - solo per proprietà in Trentino Alto Adige e nei comuni con trascrizione tavolare); certificato di morte per aventi diritto all eredità deceduti in precedenza; eventuale testamento pubblicato o da pubblicare; atti comprovanti l'acquisto dei beni immobili da parte del defunto (es: contratti di compravendita, denunce di successione, sentenze che attestano l usucapione dei beni) eventuali certificati di destinazione urbanistica terreni; valore di mercato delle aree fabbricabili in vigore al momento del decesso eventuale rinuncia pura e semplice all'eredità; certificato di sussistenza del credito/debito; ratei maturati non riscossi assegno di cura donazione fatte in vita e/o cessioni negli ultimi sei mesi di vita del deceduto. Rivolgendosi ad un CAF vi verrà illustrato, sulla base delle disposizioni di legge, ogni dettaglio ed ogni opportunità in relazione ai beni oggetto della successione. Un elenco dei CAAF della nostra provincia lo trovate nell Appendice F a pag 31. Adempimenti fiscali Gli eredi rispondono degli adempimenti fiscali in essere della persona defunta e ne danno comunicazione agli uffici dell'agenzia delle Entrate competente. Uno solo degli eredi presenta la dichiarazione dei redditi per conto del defunto. Tutti i termini pendenti alla data della morte del contribuente sono prorogati ipso facto di sei mesi in favore degli eredi. 17 Nell Appendice F a pag. 31 trovate l elenco dei CAF della provincia a cui rivolgersi per il disbrigo delle pratiche di successione. 19

20 Il possesso di immobili determina l'obbligo di versare l'imu (ex ICI), calcolata fino alla data del decesso a nome del contribuente deceduto. Dalla data del decesso in poi l'imu sarà dovuta dagli eredi. Contratti di locazione Edifici di proprietà privata: in caso di morte del conduttore, al contratto succedono di norma gli eredi conviventi alla data del decesso; il decesso del proprietario non produce conseguenze. Edifici di proprietà pubblica: in caso di morte del conduttore di norma al contratto succedono gli eredi conviventi alla data del decesso che siano in possesso dei requisiti indicati nella normativa regionale applicabile. Partecipazioni societarie cooperative La trasmissibilità agli eredi delle quote di partecipazione possedute dal defunto è regolata dall'atto costitutivo della società. Gli eredi possono avere diritto alla liquidazione della partecipazione oppure subentrare nella società al posto del deceduto. Consorzio di bonifica Il pagamento del canone spetta a chi detiene il possesso dell'immobile alla data del 1 gennaio di ogni anno. Gli eredi devono dare comunicazione del decesso al consorzio competente per territorio. Passaggio di proprietà veicoli iscritti al PRA Il veicolo lasciato dal defunto non deve essere inserito nella dichiarazione di successione, ma bisogna modificarne l'intestazione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) 18 trascrivendo negli archivi l'accettazione di eredità e aggiornando la carta di circolazione presso la Motorizzazione Civile. Occorre presentarsi allo Sportello Telematico dell'autista 19, presso gli uffici dell'aci, con una serie di documenti riguardanti il veicolo, gli eredi, il defunto e l'eventuale testamento. In caso di più eredi, se si vuole intestare il veicolo a uno solo di essi i passaggi sono due: iscrivere il mezzo a nome di tutti gli eredi e poi trascriverlo a favore del solo a cui verrà intestato. Non esiste un termine perentorio dal momento del decesso; è tuttavia consigliabile, soprattutto se il veicolo è in circolazione, effettuarlo in tempi brevi. Formalità varie Destinazione dei documenti del defunto: Patente: spedire alla motorizzazione civile. Passaporto e porto d'armi: riconsegnare alla questura ACI (PRA) Bolzano - via Duca d'aosta Bolzano tel Fax: Orario: da Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 12,30- Giovedì dalle ore 13,30 alle ore 15,00 ufficio.provinciale.aci.bolzano@aci.it 19 Potete trovare gli indirizzi degli Sportelli Telematici dell Autista dell Alto Adige al seguente indirizzo Internet:

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