EBAV METALMECCANICI: CONTRIBUTO ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI EX APPRENDISTI 2009
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- Linda Di Matteo
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1 NOTIZIARIO ARVA PADI mensile di informazione sindacale economica giuridica Sped. A.P. Legge 662/96 45% art.2 comma 20/b Stampa in proprio Anno XVI U.P.A. Unione Polesana Artigiani - Direttore Ed. Daniele Andreotti Dir. Resp. Orio Toso Redazione: viale Porta Adige 56/b Reg. Tribunale di Rovigo n.9 del 6 maggio 1989 n.1/2010 EBAV METALMECCANICI: CONTRIBUTO ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI EX APPRENDISTI 2009 Entro e non oltre il prossimo 31 ottobre le imprese del settore metalmeccanico che abbiano trasformato l assunzione a tempo indeterminato di ex apprendisti già alle loro dipendenze possono presentare domanda di contributo; alla domanda si dovranno allegare: - copia del foglio presenze del mese di dicembre; - copia comunicazione Centro per l Impiego o copia dell ultima busta paga da apprendista e prima busta paga da qualificato. Per l anno 2009 l importo del contributo è pari a Euro 500,00 per impresa, il contributo non è automatico, ogni anno il Comitato di Categoria stabilisce un numero massimo di aziende che potranno riceverlo (448 imprese) ed un quoziente minimo di ammissione dato dal rapporto fra il numero di ex apprendisti già alle dipendenze della ditta, assunti nell anno e il totale dei dipendenti in forza al 31 dicembre 2009 (0,10). Lo Sportello EBAV dell associazione rimane a disposizione per ulteriori informazioni e per la predisposizione della domanda. Recapiti telefonici: tel sig.ra Paola e sig.ra Luana Presso è istituito il PUNTO ARTIGIANCASSA POINT PORTALE PER I FINANZIAMENTI DIRETTI ALLE IMPRESE. PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI CREDITIZI E FINANZIARI ARTIGIANCASSA REALIZZATI DA SOCIETÀ DEL GRUPPO BNP PARIBAS. Union Credito dal 2009 con il proprio ARTIGIANCASSA POINT offre servizi finanziari specifici per il mondo dell artigianato e delle PMI quali i FINANZIAMENTI ORDINARI, I FINANZIAMENTI AGEVOLATI, IL CONTO CORRENTE, IL SERVIZIO POS, LA CARTA DI CREDITO AZIENDALE, IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE CON ARVAL, LA BUSINESS KEY anche con la concessione della garanzia mutualistica. Grazie ad una piattaforma informatica innovativa a livello tecnologico presso L UFFICIO CREDITO DELL UPA è operativo l ARTIGIANCASSA POINT munito di terminali che hanno il compito di interfacciare la fabbrica prodotto con il canale distributivo. La principale novità sta nel fatto che con il proprio marchio ARTIGIANCASSA, supporta la distribuzione di prodotti creditizi e finanziari del gruppo Bnp Paribas tarati sulle esigenze delle imprese artigiane attraverso il canale distributivo della Unione Polesana Artigiani. AGEVOLAZIONI ARTIGIANCASSA (L.949/52 e L. 240/81) CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI Principale sostegno al credito per le imprese artigiane, per investimenti quali, A) Scorte(contributo max 5 anni); B) Macchinari, acquisto software, diritti di brevetto, progetti di innovazione di prodotto, di processo e all acquisizione di sistemi di qualità aziendale, acquisto di servizi marketing, acquisto e ristrutturazione siti dimessi (contributo max PRIMI 5 anni); C) Acquisto,costruzione, ampliamento e ammodernamento immobili posti al servizio dell attività d impresa,acquisto di aziende e loro rami compreso l avviamento(contributo max PRIMI 10 anni). Per tutti gli investimenti sono ammissibili gli acquisti da realizzare alla data di presentazione della domanda e quelli effettuati (rif. data pagamento) nei 12 mesi che precedono la data della domanda di agevolazione.
2 TACHIGRAFO DIGITALE: TRASFERIMENTO DEI DATI DALLA CARTA DEL CONDUCENTE E DALL APPARECCHIO DI CONTROLLO REGOLAMENTO U.E. N. 581/2010 Sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L. 168 del 2 luglio 2010, è stato pubblicato il Regolamento U.E. della Commissione n. 581 del 1 luglio 2010, che fissa il periodo di tempo massimo per lo scarico dei dati del cronotachigrafo digitale e della carta del conducente. In particolare, l art. 1, comma 3 del provvedimento stabilisce che tale periodo massimo non deve superare: a) 90 giorni per i dati trasferiti dall apparecchio digitale; b) 28 giorni per i dati trasferiti dalla carte del conducente. Per quanto riguarda l Italia, si ricorda che la periodicità di trasferimento è tutt ora disciplinata dal Decreto del Ministro del Lavoro del 31 marzo 2006, il quale la determina nel modo seguente: a) entro e non oltre tre mesi per i dati provenienti dal tachigrafo digitale; b) entro e non oltre tre settimane per i dati relativi alle carte dei conducenti. Tenuto conto che le periodicità stabilite dal Regolamento 581/2010 sono quelle massime e, pertanto, non dovrebbero pregiudicare la facoltà dei singoli Stati membri di prevederne altre più brevi (circostanza, peraltro, espressamente riconosciuta all art. 10, paragrafo 5, lett. A, punto I del reg. 561/2006 sui tempi di guida e di riposo), in attesa di eventuali chiarimenti da parte dei Ministeri competenti, riteniamo che le tempistiche stabilite dal D.M. del 31 marzo 2006 continuino ad applicarsi. PIANO STRAORDINARIO CONTRO LE MAFIE TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI Sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto scorso è stata pubblicata la legge 13 agosto 2010 n. 136 recante Piano straordinario contro le mafie, nonché la delega al Governo in materia di antimafia. Entro un anno dall entrata in vigore della legge il Governo è delegato ad adottare: - un decreto legislativo recante il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione; - un decreto legislativo per la modifica e l integrazione della disciplina in materia di documentazione antimafia di cui alla legge 31 maggio 1965 n. 575, e di cui all articolo 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994 n. 490 e successivo modificazioni. Dal 7 settembre u.s. la Legge ha infatti introdotto le nuove procedure per i pagamenti di appalti e interventi con finanziamenti pubblici rendendo obbligatoria la tracciabilità dei flussi finanziari. L articolo 3 infatti precisa che per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, gli appaltatori, i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese nonché i concessionari di finanziamenti pubblici anche europei a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici devono utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.a., dedicati, anche non in via esclusiva alle commesse pubbliche. Tutti i movimenti finanziari relativi ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici nonché alla gestione dei finanziamenti pubblici rientranti in detta fattispecie, devono essere quindi registrati sui conti correnti dedicati e devono essere effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale, compresi i pagamenti ai dipendenti, ai consulenti e fornitori di beni e servizi rientranti tra le spese generali nonché quelli destinati all acquisto di immobilizzazioni tecniche. Fermo restando l obbligo di documentazione della spesa, solo i pagamenti in favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali, nonché quelli in favore di gestori e fornitori di pubblici servizi, ovvero quelli riguardanti tributi, le spese giornaliere, di importo inferiore o uguale a 500 euro, possono essere eseguiti anche con strumenti diversi dal bonifico bancario o postale fermo restando il divieto di impiego del contante. Appaltatori, subappaltatori concessionari di finanziamenti pubblici, devono comunicare alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione, nonchè, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Il bonifico bancario o postale dovrà riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere, il codice unico di progetto (CUP) relativo all investimento pubblico.
3 RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTICHE ED ELETTRONICHE DECRETO MINISTERIALE n.65/2010 GESTIONE SEMPLIFICATA DEI RAEE DA PARTE DELLA DISTRIBUZIONE (pubblicato in G. U. n. 102 del 4 maggio 2010) Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 4 maggio 2010, entra in vigore la normativa concernente le modalità applicative dell obbligatorietà da parte del venditore di apparecchiatura elettrica ed elettronica del ritiro in ragione di uno contro uno, come da D. Lgs n. 151del In particolare si evince l obbligatorietà della comunicazione da parte del commerciante a mezzo apposita cartellonistica posta nei locali di vendita, della gratuità del servizio di ritiro dell usato al momento della vendita di un apparecchiatura che possieda le medesime caratteristiche e che svolga la stessa funzione di quella da ritirare. Le apparecchiature che vedono questa obbligatorietà sono i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE (le apparecchiature elettriche ed elettroniche che sono considerate rifiuti ai sensi del D. Lgs. 22 del 5 febbraio 1997, inclusi tutti i componenti, i sottoinsiemi ed i materiali di consumo che sono parte integrante del prodotto nel momento in cui si assume la decisione di disfarsene), che si suddividono in RAEE DOMESTICO e RAEE PROFESSIONALE. I RAEE vengono raggrupparti nei centri di raccolta secondo i seguenti gruppi: R1 apparecchiature refrigeranti; R2 grandi bianchi; R3 tv e monitor; R4 PED, CE, ICT, apparecchi luminosi ed altro; R5 sorgenti luminose; Il distributore al momento del ritiro avrà premura di compilare un apposito modulo di presa in consegna del RAEE e di raggrupparlo in apposito locale predisposto con le caratteristiche di cui all art. 187, comma 1, del D. Lgs 152 del 2006 garantendo l integrità delle apparecchiature. Il trasporto, inteso come spostamento dei RAEE dal nucleo domestico al centro di raccolta o dai locali adibiti al raggruppamento del distributore al centro di raccolta, dovrà essere accompagnato da apposito Documento di Trasporto redatto in triplice copia, di cui una verrà consegnata al centro di raccolta, e che conserverà per tre anni adempiendo così all obbligatorietà di tenuta del registro dei rifiuti. Con l art. 3 si stabilisce poi l obbligo del distributore all iscrizione all Albo Gestori Ambientali all apposita voce RAEE, esonerandolo per contro dalla redazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) di cui all art. 189, comma 3, del D. Lgs 152 del NORMATIVA FORMAZIONE SICUREZZA Alla luce dell entrata in vigore del D.Lgs. n.106/09 dello scorso anno che modifica diversi articoli del nuovo testo unico sulla sicurezza D.Lgs. n.81/08 (ex 626/94) siamo ad informare che, la nuova normativa prevede, nel caso di aziende con più di cinque addetti (compresi i soci lavoratori) il titolare o il rappresentante legale di azienda non può più svolgere i compiti di addetto antincendio e addetto al pronto soccorso, ma tali corsi devono essere svolti da un dipendente o da un socio lavoratore. Per chi ha già partecipato ai corsi di formazione come titolare e rientra nelle condizioni sopraindicate deve far frequentare il corso ad un dipendente. Per ulteriori informazioni rivolgersi agli uffici dell associazione.
4 FONDO DI GARANZIA PER FAVORIRE MAGGIORI OPPORTUNITA DI ACCESSO AL CREDITO PER LE PMI POLESANE A CONDIZIONI ECONOMICHE VANTAGGIOSE PROROGA TERMINI SCADENZA AL 31/12/2010 (DELIBERA DEL CONFIDI ENTRO IL 31/12/2010 E PERFEZIONAMENTO DA PARTE DELLE BANCHE ENTRO I SUCCESSIVI 60 GIORNI) La Camera di Commercio di Rovigo e il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, su sollecitazione e d'intesa con le Associazioni produttive della provincia di Rovigo, hanno creato un Fondo denominato "Fondo di garanzia PMI POLESANE". Tale fondo ha una dotazione di di euro, rese disponibili dalla Camera di Commercio di Rovigo per ,00e per ,00 dal Consorzio per lo Sviluppo del Polesine (CONSVIPO) che consentono l'erogazione di un volume complessivo di crediti, a favore delle aziende operanti in Polesine, pari a di euro nominali, assistiti da una garanzia del 70% e che saranno erogati a condizioni particolari da parte delle banche che hanno aderito all'iniziativa. La finalità del Fondo è quella di aumentare la percentuale di garanzia su linee di credito bancario (c/c, smobilizzo crediti bancari, consolido di passività, prestito partecipativo, sovvenzione chirografaria per valorizzazione giacenze di magazzino, rimanenze finali) alle PMI che operano con unità locali nella provincia di Rovigo mediante l istituzione di un specifico plafond a condizioni predeterminate, assicurando a loro maggiori opportunità di accesso al credito, stante la fase recessiva in atto che ha portato le banche a ridurre i flussi degli affidamenti. SOGGETTI BENEFICIARI Possono beneficiare degli interventi previsti dal Fondo le imprese: - iscritte nel Registro delle Imprese e nell Albo delle Imprese Artigiane presso la CCIAA di Rovigo; - classificabili come PMI ai sensi della vigente disciplina comunitaria; - attive nei seguenti settori: 1 - Settore Primario Agroalimentare e Agroindustriale, 2 -Settore Manifatturiero 3 - Settore Artigiano; 4 - Settore del commercio, trasporti, turismo e servizi INIZIATIVE AMMISSIBILI, CONDIZIONI ECONOMICHE E MASSIMALI TASSI APPLICATI INDIPENDENTEMENTE DAL RATING DELL IMPRESA accredito effetti s.b.f. anticipo fatture Italia/Estero tasso applicato Euribor 3M+0,90% -importo richiesta MIN ,00 MAX ,00 durata massima mesi 12 rinnovabile per ulteriori 12 mesi apertura di credito in c/c tasso applicato Euribor 3M+2,00%-importo richiesta MIN ,00 MAX ,00 durata massima mesi 12 rinnovabile per ulteriori 12 mesi consolido passività di c/c bancario;prestito partecipativo: finanziamento condizionato ad un parallelo aumento di capitale sociale non inferiore al 20% dell ammontare del finanziamento stesso;valorizzazione giacenze di magazzino, rimanenze finali. Tasso applicato Euribor 3M+max2,75%- importo richiesta MIN ,00 MAX ,00 durata massima mesi 36. Per un maggior dettaglio su requisiti, condizioni e limiti di ammissibilità si consiglia di contattare l ufficio credito dell UPA di Rovigo (Signora Patrizia) al n. 0425/
5 ARTIGIANI RODIGINI: MENO TASSE E PIÙ PENSIONE Grazie alla lungimiranza di CASARTIGIANI da oggi... si può! La situazione pensionistica nel nostro Paese è ormai chiara: rispetto al passato ci sono molti più pensionati a cui gli Enti Previdenziali devono erogare pensioni per un tempo molto più lungo. Per questi motivi i Governi sono intervenuti; l effetto è evidente: le pensioni future saranno inferiori rispetto a quelle erogate finora. Questa grande differenza verrà avvertita da tutti i lavoratori ma, in modo particolare, da coloro che sono entrati nel mondo del lavoro dopo il 1 gennaio 1996, o che, a quella data, avevano meno di 18 anni di contributi versati. I giovani, quindi, ma anche quei lavoratori che oggi hanno all incirca 45/48 anni, a volte anche meno. Per i lavoratori dipendenti con il sistema contributivo si stima un livello di pensione tra il 40 ed il 50% dell ultimo stipendio. Molto più pesante la situazione dei lavoratori autonomi (artigiani compresi): la stima scende drasticamente al 30-40%. Come reagire di fronte a questi scenari? Un'unica scelta: costruirsi un secondo pilastro previdenziale. Aderire ad un Fondo Pensione significa porre le basi per un futuro più sereno ma anche ottenere importanti vantaggi nel presente; vediamoli. Benefici fiscali. I contributi versati al Fondo sono deducibili fiscalmente nel limite di Euro annui. Versando si abbatte il reddito imponibile e in sostanza si risparmiano tasse. Un artigiano che versa Euro l anno risparmia mediamente tasse per 1.400/2.000 l anno. Analizziamo, a titolo di esempio, la situazione di un imprenditore artigiano che dichiari un reddito di circa Euro all anno (aliquota IRPEF 28,5%). Versando Euro al Fondo Pensione otterrà uno sconto fiscale annuo garantito pari a Euro; in 30 anni potrà quindi accumulare un risparmio fiscale complessivo di Euro. Cifre importanti, dunque. Tassazione finale agevolata. Le prestazioni pensionistiche (capitale e/o rendita) erogate dal Fondo Pensione non fanno cumulo con gli altri redditi. Verranno tassate in forma ridotta (ritenuta definitiva a titolo di imposta) con un aliquota del 15% riducibile di uno 0,30% per ogni anno successivo al 15 di iscrizione, fino ad un minimo del 9%. Libertà di versamento. La gestione dei versamenti al Fondo è totalmente libera: non ci sarà nessun impegno al versamento obbligatorio di una cifra costante. Serenità e autonomia, dunque, per l imprenditore artigiano che potrà decidere, di anno in anno, l entità del versamento considerando anche dell andamento della sua attività d impresa. Casartigiani e Solidarietà Veneto. Casartigiani ha scelto di diventare Parte Istitutiva del Fondo Regionale: un passaggio che ha finalmente messo a disposizione anche degli artigiani autonomi Solidarietà Veneto, un Fondo Pensione Contrattuale, senza scopo di lucro. Da oggi, caso unico in Italia, finalmente gli imprenditori artigiani del Veneto hanno la possibilità di scegliere a chi affidare il proprio futuro previdenziale. Ma chi è Solidarietà Veneto? Solidarietà Veneto è un Fondo Pensione che, con i suoi 20 anni di attività, offre a tutti i lavoratori del mondo artigiano la sicurezza, l esperienza e la vicinanza che solo un Fondo Pensione Regionale può garantire. Costi di gestione. Optare per l adesione a Solidarietà Veneto significa, come detto, entrare a far parte di un Associazione che non ha scopo di lucro e che, per questo, può applicare costi di gestione bassissimi, non paragonabili a quelli applicati da Banche e Compagnie Assicurative. E possibile per tutti confrontare l I.S.C. (Indicatore Sintetico di Costo) di Solidarietà Veneto con quello di altri prodotti pensionistici per scoprire la consistente differenza. Una differenza economica a cui se ne affianca anche una di sostanza: gli artigiani, infatti, godono di una rappresentanza delle proprie Associazioni in Assemblea e nel Consiglio di Amministrazione di Solidarietà Veneto. L artigiano che si iscrive al Fondo Contrattuale Regionale non è un semplice cliente: è un socio. Garanzia. Oltre al risparmio fiscale garantito, l aderente a Solidarietà Veneto ha la possibilità di scegliere, tra i quattro disponibili, un comparto GARANTITO. Una linea di investimento che, oltre a garantire il capitale versato, assicura anche un rendimento almeno pari all 1,5% fisso + 75% dell indice ISTAT di inflazione.
6 I VERSAMENTI I RENDIMENTI I COSTI Dettaglio della riduzione di rendimento dovuta ai costi e l impatto sul capitale finale. Calcoli effettuati secondo la metodologia COVIP valida per tutti i Fondi Pensione italiani.
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