UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI

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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI APPALTO PER LA RICOGNIZIONE, LA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA (NORME UNI EN 14175, UNI EN 12469), L ADEGUAMENTO A DPC, LA DISINSTALLAZIONE E LA REINSTALLAZIONE PRESSO I LABORATORI DI MONSERRATO DI OGNI SINGOLO SISTEMA ASPIRANTE (CAPPE CHIMICHE, CAPPE A FLUSSO LAMINARE) IN DOTAZIONE AI LABORATORI DEL PALAZZO DELLE SCIENZE, DEGLI ISTITUTI BIOLOGICI E DELL EX DIPARTIMENTO DI GEOLOGIA IN VIA TRENTINO A CAGLIARI. CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO TECNICO NORMATIVO PROGETTO: DIREZIONE OPERE PUBBLICHE E INFRASTRUTTURE Cagliari, Aprile

2 CAPITOLATO SPECIALE - PARTE TECNICA Art. 1 - Oggetto e periodo del servizio... 4 Art. 2 - Tipologia del servizio... 4 Certificazione dispositivi di Protezione Collettiva... 4 Adeguamento delle prestazioni... 5 Manutenzione preventiva e a regime... 5 Art. 3 Modalità di effettuazione del Servizio... 5 Svolgimento del servizio:... 6 Adeguamento delle prestazioni... 7 Manutenzione preventiva... 7 Cabina a rischio biologico di classe 1 e Cappe chimiche... 9 Cappe filtrate a ricircolo Art.4 - Clausole generali Art. 5 - Ulteriori specifiche inerenti il servizio Strumentazione per i test sulle cappe chimiche Apparecchiature per manutenzione; specifiche per cappe CAPITOLATO SPECIALE - PARTE AMMINISTRATIVA Art. 6 - Tipologia appalto Importo a base di gara Criterio di aggiudicazione Art. 7 Contratto d appalto Art. 8 - Documenti che fanno parte del contratto Art. 9 Subappalto e avvalimento Art. 10 Elenco prezzi Art. 11- Sopralluogo Art Conoscenza delle condizioni dell appalto Art. 13- Rischi da interferenza Art. 14 Oneri ed obblighi Art. 15 Normativa richiamata Art Esecuzione del servizio Adempimenti preliminari dell appaltatore Art. 17 Tempo Utile per lo svolgimento della prestazione e pagamento del corrispettivo Articolo 18 - Inderogabilità dei termini di esecuzione Art. 19 Garanzie obbligatorie cauzione Art Penali in caso di ritardo Art. 21 Responsabilità del contraente Art. 22- Danni da forza maggiore Art Termini per il collaudo e accertamento di regolare esecuzione

3 Art. 24- Responsabile del procedimento Direttore dell esecuzione del contratto Art. 25- Rappresentante dell appaltatore Art. 26 Risoluzione del contratto da parte dell'amministrazione - Recesso da parte del contraente Art. 27 Definizione delle controversie

4 Art. 1 - Oggetto e periodo del servizio La presente gara ha per oggetto RICOGNIZIONE, LA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA (NORME UNI EN 14175, UNI EN 12469), L ADEGUAMENTO A DPC, LA DISINSTALLAZIONE E LA REINSTALLAZIONE PRESSO I LABORATORI DI MONSERRATO DI OGNI SINGOLO SISTEMA ASPIRANTE (CAPPE CHIMICHE, CAPPE A FLUSSO LAMINARE) IN DOTAZIONE AI LABORATORI DEL PALAZZO DELLE SCIENZE, DEGLI ISTITUTI BIOLOGICI E DELL EX DIPARTIMENTO DI GEOLOGIA IN VIA TRENTINO A CAGLIARI. Dei 98 sistemi aspiranti totali, n. 60 sono cappe di tipo chimico, n. 1 cappa è del tipo chimico con filtri, n. 22 cappe sono di tipo biologico, n. 3 sono sistemi di ricambio d aria, n. 10 sono sistemi di aspirazione localizzata su strumentazione scientifica, n. 2 sono cappe di tipo pensile localizzate sui banchi chimici. Di detti 98 sistemi aspiranti sono destinati alla dismissione n. 29 cappe chimiche, n. 2 cappe biologiche, n. 2 cappe pensili, n. 3 ricambi d aria. Le cappe destinate alla dismissione non saranno interessate dal programma di prove e interventi di cui al presente appalto. Il programma di prove e adeguamenti è rivolto unicamente a n. 31 cappe di tipo chimico, n. 20 cappe di tipo biologico, n. 1 cappa del tipo chimico con filtri. Il periodo di riferimento per l esecuzione del contratto viene assunto in 12 mesi dalla data di sottoscrizione dello stesso. Al termine delle prestazioni di cui sopra e per un periodo di 24 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto, l aggiudicatario si impegna a scollegare, trasportare e ricollegare, nelle nuove sedi ubicate presso la Cittadella Universitaria di Monserrato, ogni cappa sulla quale si è intervenuti. L'importo complessivo dell appalto posto a base d'asta, ammonta ad Euro ,00 (IVA esclusa) come meglio specificato nel computo metrico allegato. Art. 2 - Tipologia del servizio Certificazione dispositivi di Protezione Collettiva Esecuzione test di performance secondo le normative UNI. EN per cappe chimiche UNI. EN per cappe microbiologiche Per l espletamento del servizio è richiesto il possesso della Certificazione ISO 9001/2008, inerente l oggetto dell appalto (Qualifica e Adeguamento dei DPC), rilasciata da un Ente Certificatore. Ogni atto, documento, relazione, certificato, etc. avente natura spiccatamente tecnica, inerente ogni fase 4

5 operativa e di diagnosi sui DPC deve essere sottoscritto oltre che dal legale rappresentante dell Aggiudicatario, da un tecnico ingegnere esperto in materia di sicurezza sul lavoro, in possesso di laurea (quinquennale vecchio ordinamento oppure laurea magistrale o specialistica) in ingegneria, abilitazione professionale ed iscrizione al relativo Albo A degli ingegneri. Adeguamento delle prestazioni Interventi di adeguamento impiantistico (meccanico, elettromeccanico, elettrico, elettronico, fluidodinamico, acustico, illuminotecnico, ect) per il raggiungimento delle performance necessarie a garantire la sicurezza degli operatori. Manutenzione preventiva e a regime con verifica di rispondenza alla sicurezza dell'operatore e dell'ambiente interno ed esterno su tutti gli apparati, essendo dispositivi di protezione collettiva. Essa comprende: interventi per verificare la corretta funzionalità dell apparato interventi per verificare il livello di protezione verso l operatore e verso l ambiente interventi di manutenzione straordinaria per calibrature, tarature ed eliminazione di difetti ed usure strumentali, che si riscontrano durante la visita di manutenzione preventiva compresa la sostituzione di tutte le parti di ricambio (fusibili, lampade, cerniere, motori, schede, filtri, guarnizioni, ect) Art. 3 Modalità di effettuazione del Servizio L'impresa aggiudicataria, previa certificazione dello stato dei dispositivi di protezione collettiva ed adeguamento delle prestazioni, dovrà provvedere alla manutenzione degli stessi, in modo da assicurarne la completa funzionalità ed efficienza. Il servizio dovrà essere effettuato in modo uniforme, costante e continuativo per tutta la durata del periodo contrattuale pari a ventiquattro mesi. In particolare vanno effettuate le visite di monitoraggio ogni sei mesi nel corso delle quali verranno accertate e certificate le perfette condizioni di funzionamento dei sistemi aspiranti e, in caso di necessità, dovranno essere effettuate le necessarie opere manutentive di cui al precedente articolo. Di seguito saranno riportati in ordine cronologico le attività da eseguire: TEST E PROVE PRELIMINARI ALLA CERTIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA 5

6 ADEGUAMENTO DELLE PRESTAZIONI MANUTENZIONE A REGIME CERTIFICAZIONE FINALE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA DOPO GLI OPPORTUNI ADEGUAMENTI Il contratto prevede la Certificazione dei Dispositivi di Protezione Collettiva di cui al presente Capitolato; Le tipologie del DPC presenti presso i laboratori dell Università di Cagliari, ricompresi nel presente Capitolato e che necessitano di certificazione sono essenzialmente: 1. CAPPA DA CHIMICA 2. MICROBIOLOGICAL SEFETY CABINET Le normative di riferimento per l effettuazione delle certificazioni richieste sono: 1. UNI EN parte 4 a..7_qualification TESTING OF NON TYPE TESTED FUME CUPBOARDS 2. UNI EN Annex C a..3_ KI-DISCUS - TEST CONTENIMENTO CON IODURO DI POTASSIO Svolgimento del servizio: La Ditta aggiudicataria, in esito all espletamento del servizio in oggetto, dovrà produrre la certificazione contenente nel dettaglio l indicazione delle prove di performance eseguite al fine di delineare gli interventi di adeguamento occorrenti a determinare un corretto livello di efficienza di ogni DPC. In particolare: l azienda aggiudicataria dovrà eseguire sulla totalità delle cappe i test di performance previsti dalle norme sopra citate. le prove di performance serviranno a delineare gli interventi di adeguamento delle prestazioni che la stessa ditta dovrà eseguire per poter portare al corretto livello di efficienza il DPC. le visite ispettive su tutte le cappe dovranno essere effettuata entro 10 giorni dalla sottoscrizione del contratto, mentre i test prestazionali dovranno essere conclusi entro 40 giorni dalla sottoscrizione del contratto. Entro 3 mesi dalla sottoscrizione del contratto ogni DPC dovrà essere certificato ed i test di performance dovranno essere adeguati ed accettabili con i criteri determinati dalla normativa 6

7 richiamata, secondo le indicazioni dell Amministrazione. Adeguamento delle prestazioni I criteri che regolano gli interventi di adeguamento da effettuare sui DPC hanno lo scopo di portare gli stessi che ne necessitano al raggiungimento di un livello di performance, quindi di sicurezza per l operatore che lavora, adeguato rispetto al tipo di manipolazione e alla pericolosità dei prodotti utilizzati. Pertanto l Aggiudicataria dovrà provvedere, per ciascuna cappa, a fornire la scheda del rischio chimico e biologico che verrà redatta in diretta collaborazione col Responsabile di ogni Laboratorio che dovrà controfirmare. La prescrizioni degli interventi che dovranno essere effettuati su ogni cappa, in funzione del livello di sicurezza richiesto, saranno contenute in apposita scheda tecnica a cura della Appaltatrice. Di ognuna di dette schede, andranno consegnate tre copie al RUP. Gli interventi di adeguamento delle prestazioni riguarderanno le performance dei DPC, la loro struttura, la loro dotazione impiantistica elettrica ed elettronica, la distribuzione dei fluidi e dei gas, compreso anche l adeguamento della quota parte dell impianto elettrico di alimentazione (potenza e comando) dal punto in cui ciascuna cappa trovasi allacciata. Manutenzione preventiva La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a tutte le procedure di manutenzione preventiva programmata previste dai manuali di servizio, forniti dal produttore delle apparecchiature, con le periodicità previste. In mancanza dei manuali la Ditta aggiudicataria si farà parte diligente nel recuperare i manuali mancanti. Per ogni cappa dovranno essere previste le seguenti verifiche: Cabina a rischio biologico di classe 1 e 2 Ogni sistema di cabine a flusso laminare a rischio biologico, deve essere sottoposto ad un controllo di manutenzione periodico (nel presente Capitolato è semestrale), al fine di prolungarne la vita e ridurre la possibilità di rischio per l operatore, il riferimento di norma è EN La Manutenzione semestrale implica: 1. Verifica dello stato della struttura, del piano di lavoro, dell incastellatura e dei vetri. 2. Verifica del meccanismo del telaio frontale, pulizia e ingrassaggio. 7

8 3. Verifica del funzionamento dell arresto del telaio e dell eventuale meccanismo di allarme. 4. Verifica dei sistemi fluidici collegati con la cabina. 5. Verifica delle condizioni dei servizi elettrici della cabina, dei loro comandi e del loro funzionamento. 6. Verifica, calibrazione e taratura dell efficienza degli aspiratori, inclusi quelli remoti, se presenti. 7. Mappatura della velocità frontale dell aria aspirata, come indicato dalle norme, e calcolo della velocità media e della portata (EN Annex G e Annex H). 8. Mappatura della velocità del flusso laminare, come indicato dalle norme, e calcolo della velocità media, della deviazione percentuale dei punti e della portata. 9. Misura della portata dell aria espulsa. 10. Rilievo del livello del rumore davanti alla cappa, raffrontandolo con il rumore di fondo. 11. Test di efficienza del filtro principale, tramite mappatura con conta particelle sul piano di lavoro, come indicato dalle norme. 12. Test di efficacia delle guarnizioni del filtro principale tramite Emery Oil (DOP test), dopo la sostituzione. 13. Test di efficienza del filtro di espulsione tramite Emery Oil (DOP test), dopo la sostituzione. 14. Controllo e taratura dei livelli di allarme, se presenti. 15. Misura del livello di illuminazione sul piano cappa e verifica della sua rispondenza al livello di norma. 16. Misura del livello di irraggiamento UVC sul piano cappa e verifica della sua rispondenza alle necessità o ai livelli originali. 17. Verifica della scheda di rischio biologico della cabina con l utilizzo del momento: verifica da eseguirsi in stretta collaborazione col Responsabile di Laboratorio, che dovrà controfirmare l'aggiornamento della stessa, se difforme. 18. Controllo intasamento filtri HEPA ed eventuale sostituzione. L Aggiudicataria dovrà provvedere, per ciascuna cappa, a fornire la scheda del rischio biologico che verrà redatta in diretta collaborazione col Responsabile di ogni Laboratorio che dovrà controfirmare. Qualora la cabina risulti mancante della scheda tecnica riportante le caratteristiche tecniche, le utenze fluidiche, le utenze elettriche, le caratteristiche dell impianto di ricircolo e di espulsione e le caratteristiche dei filtri, il manutentore dovrà provvedere a crearla: tutta la procedura di manutenzione e verifica è strettamente collegata a quanto riportato sulla scheda tecnica. Nel caso di intervento all interno del condotto di aspirazione, ricircolo ed espulsione, il manutentore, 8

9 prima di iniziare i lavori, deve valutare, rilasciandone dichiarazione, se sia il caso di procedere ad una decontaminazione della cabina. La valutazione sarà basata sull analisi della scheda di rischio biologico di cui sopra, sottoscritta anche dal Responsabile del Laboratorio. La dichiarazione firmata della valutazione, con relativa assunzione di responsabilità`, dovrà essere controfirmata, per presa visione ed accettazione, da parte del Responsabile del Laboratorio. Nel caso sia richiesta una decontaminazione, il manutentore deve presentare al RUP, che deve preventivamente autorizzare, la procedura che verrà seguita, con le relative sicurezze adottate per la persona, per l ambiente circostante e per lo smaltimento dei reflui e rifiuti. La procedura dovrà essere controfirmata, per presa visione ed accettazione, da parte del Responsabile del Laboratorio. Nel caso di necessità di sostituzione del filtro, il manutentore dovrà attestare: 1. la qualità del filtro installato (certificazione originale). 2. la procedura utilizzata per lo smontaggio del filtro. 3. il tipo di test utilizzato per garantire la corretta installazione del filtro e delle relative guarnizioni. 4. la preparazione del rifiuto per garantire la sicurezza del trasporto. 5. l etichettatura del rifiuto con l identificazione del tipo di rifiuto. 6. l assunzione di responsabilità sulla preparazione del rifiuto destinato al trasporto a discarica specializzata. 7. la consegna del rifiuto a ditta specializzata che provvederà allo smaltimento, con oneri a carico della ditta appaltatrice Qualora, per un intervento di sostituzione filtri, il manutentore dichiari la non necessità di decontaminazione, i filtri rimossi dalla cabina saranno comunque ritenuti a rischio biologico e quindi la preparazione del rifiuto nonché il trasporto e lo scarico dovranno essere adeguati. Cappe chimiche Il riferimento di norma è EN La Manutenzione semestrale implica: 1. Smontaggio del meccanismo del telaio, verifica, pulizia e ingrassaggio. 9

10 2. Verifica del funzionamento dell arresto del telaio e dell eventuale meccanismo di allarme. 3. Verifica del sistema idraulico di distribuzione gas/acqua. 4. Verifica delle condizioni dei servizi elettrici della cappa, dei loro comandi e del loro funzionamento. 5. Controllo dello smorzatore di fuoco e del meccanismo di sblocco, se presente. 6. Controllo del sistema di aspirazione: stato del ventilatore, stato motore, stato dei giunti flessibili, stato del condotto di estrazione (particolare attenzione ai raccordi), verifica dei diffusori e delle feritoie (non devono essere ostruiti). 7. Controllo della stabilità e delle condizioni del camino di scarico. 8. Verifica dell interno della conduttura: se si hanno ristagni di sostanze è necessaria una pulizia. 9. Verifica della posizione della valvola di bilanciamento aspirazione, se presente. 10. Mappatura della velocità frontale dell aria aspirata, come indicato dalle norme, e calcolo della velocità media e della portata. 11. Misura della pressione dinamica sull aspiratore. Se si rileva una diminuzione superiore al 20% dei valori di collaudo della portata media o della pressione dinamica, significa che si ha un deterioramento delle prestazioni, in tal caso è onere dell Aggiudicatario individuare e rimuovere la causa. 12. Rilievo del livello del rumore davanti alla cappa, raffrontandolo con il rumore di fondo. 13. Controllo e taratura del misuratore di flusso e del regolatore di aspirazione, se presente. 14. Misura del livello di illuminazione sul piano cappa e verifica della sua rispondenza al livello di norma. 15. Verifica della scheda di rischio chimico della cappa con l utilizzo del momento ed eventuale aggiornamento; verifica da eseguirsi in stretta collaborazione con il Responsabile del Laboratorio che dovrà controfirmare 17. Valutazione dell adeguatezza delle prestazioni all uso del momento. 18. Sostituzione filtri L Aggiudicataria dovrà provvedere, per ciascuna cappa, a fornire la scheda del rischio chimico che verrà redatta in diretta collaborazione col Responsabile di ogni Laboratorio che dovrà controfirmare. Qualora la cappa risulti mancante della scheda tecnica riportante le caratteristiche tecniche, le utenze fluidiche, le utenze elettriche, le caratteristiche dell impianto aspirante e le eventuali caratteristiche dei filtri, il manutentore dovrà crearla: tutta la procedura di manutenzione e verifica è strettamente collegata a quanto riportato sulla scheda tecnica. 10

11 Prima di iniziare il lavoro, il manutentore deve valutare, rilasciandone dichiarazione, se sia il caso di procedere ad una sanificazione della cappa, del condotto di aspirazione e/o dell aspiratore, La dichiarazione firmata della valutazione, con relativa assunzione di responsabilità`, dovrà essere controfirmata, per presa visione ed accettazione, da parte del Responsabile di ogni Laboratorio. Nel caso sia richiesta una sanificazione, il manutentore deve presentare la procedura che verrà seguita, con le relative sicurezze adottate per la persona, per l ambiente circostante e per lo smaltimento dei reflui e dei rifiuti. La procedura dovrà essere controfirmata, per presa visione ed accettazione, da parte del Responsabile di ogni Laboratorio. Per le cappe aspiranti da chimica dotate di filtri in espulsione, il manutentore dovrà rilasciare un attestato di prova, che dichiari il livello di efficienza del filtro e lo stato del contenitore del filtro. Nel caso di necessità di sostituzione del filtro, il manutentore dovrà attestare: 1. la qualità del filtro installato. 2. l idoneità del filtro all utilizzo richiesto. 3. la procedura utilizzata per lo smontaggio del filtro. 4. la preparazione del rifiuto per garantire la sicurezza del trasporto. 5. l etichettatura del rifiuto con l identificazione del tipo di rifiuto e delle caratteristiche di pericolo. 6. l assunzione di responsabilità sulla preparazione del rifiuto destinato al trasporto a discarica specializzata. 7. la consegna del rifiuto a ditta specializzata che provvederà allo smaltimento, con oneri a carico della ditta appaltatrice Cappe filtrate a ricircolo (riferimento normativo NF X15-211) Un sistema di cappe filtranti a ricircolo, poiché reimmette l aria filtrata nell ambiente di lavoro, deve essere sottoposto ad un severo controllo di manutenzione periodico, che garantisca la sicurezza all operatore attraverso un severo controllo dell utilizzo e dell efficienza dei filtri. Manutenzione semestrale (1 visita) a) Verifica della corretta tipologia del filtro utilizzato in funzione delle sostanze manipolate. b) Verifica delle condizioni meccaniche della cappa. c) Verifica dei comandi e degli allarmi. 11

12 d) Verifica del livello di efficienza dei filtri con fialetta Draeger o con misuratore di inquinanti in aria. e) Rilascio di attestato della verifica dell efficienza dei filtri. f) Verifica dello stato generale del ventilatore. g) Verifica dell interno dell alloggiamento dei filtri, pulizia ed eventuale sostituzione delle guarnizioni di tenuta. h) Mappatura della velocità frontale dell aria aspirata, come indicato dalle norme relative alle cappe chimiche, e calcolo della velocità media e della portata. i) Misura della pressione dinamica sull aspiratore. j) Rilievo del livello del rumore davanti alla cappa, raffrontandolo con il rumore di fondo. k) Controllo e taratura del misuratore di flusso e del regolatore di aspirazione, se presente. l) Misura del livello di illuminazione sul piano cappa e verifica della sua rispondenza al livello di norma. m) Verifica di contenimento con tubo fumogeno. n) Sostituzione filtri. L Aggiudicataria dovrà provvedere, per ciascuna cappa, a fornire la scheda del rischio chimico che verrà redatta in diretta collaborazione col Responsabile di ogni Laboratorio che dovrà controfirmare. Qualora la cappa risulti mancante della scheda tecnica riportante le caratteristiche tecniche, le caratteristiche dell impianto di ricircolo e le caratteristiche dei filtri, il manutentore dovrà crearla. Tutta la procedura di manutenzione e verifica è strettamente collegata a quanto riportato sulla scheda tecnica. Manutenzione semestrale (2 visita) a) Verifica del livello di efficienza dei filtri con fialetta Draeger o con misuratore di inquinanti in aria. b) Rilascio di attestato della verifica dell efficienza dei filtri. c) Mappatura della velocità frontale dell aria aspirata, come indicato dalle norme, e calcolo della velocità media e della portata. Prima di iniziare il lavoro, il manutentore deve valutare, rilasciandone dichiarazione, se sia il caso di procedere ad una sanificazione della cappa, del condotto di aspirazione e/o dell aspiratore, La dichiarazione firmata della valutazione, con relativa assunzione di responsabilità`, dovrà essere controfirmata, per presa visione ed accettazione, da parte del Responsabile del Laboratorio. 12

13 Nel caso sia richiesta una sanificazione, il manutentore deve presentare la procedura che verrà seguita, con le relative sicurezze adottate per la persona, per l ambiente circostante e per lo smaltimento dei reflui. La procedura dovrà essere controfirmata, per presa visione ed accettazione, da parte del Responsabile del Laboratorio. Nel caso di necessità di sostituzione del filtro, il manutentore dovrà attestare: 1. la qualità del filtro installato. 2. l idoneità del filtro all utilizzo richiesto. 3. la procedura utilizzata per lo smontaggio del filtro. 4. la preparazione del rifiuto per garantire la sicurezza del trasporto. 5. l etichettatura del rifiuto con l identificazione del tipo di rifiuto e delle caratteristiche di pericolo. 6. l assunzione di responsabilità sulla preparazione del rifiuto destinato al trasporto a discarica specializzata. 7. la consegna del rifiuto a ditta specializzata che provvederà allo smaltimento, con oneri a carico della ditta appaltatrice Art.4 - Clausole generali Le norme EN si intendono applicate a tutte le cappe chimiche ed a flusso laminare, nella manutenzione preventiva sono comprese tutte le tarature e calibrazioni e non è prevista l esclusione di nessuna parte. Per ciascuna misura o verifica richiesta la Ditta Aggiudicataria dovrà descrivere dettagliatamente le procedure adottate indicando quali strumenti vengono utilizzati e citando eventuali riferimenti alle normative vigenti. Operazioni di pulizia, calibratura e taratura, volte al ripristino dell efficienza e/o della funzionalità di ciascuna cappa, che si dovessero rendere necessarie, sono da intendersi comprese e compensate nel contratto. Inoltre su ogni singola cappa andrà apposta una etichetta adesiva fornita dalla ditta Appaltatrice, riportante il codice identificativo della cappa (fornito dal RUP) ed i dati dell avvenuto controllo, la scadenza per il test successivo siglato dal tecnico che ha effettuato le prove e compilato il libretto di manutenzione. Ad ogni tipo di intervento eseguito, la ditta aggiudicataria dovrà produrre al RUP certificato tecnico di tutte le prove e verifiche eseguite, in triplice copia. Tale relazione è elemento costitutivo del libretto di manutenzione. 13

14 La ditta l aggiudicataria dovrà altresì: 1) Generare il Libretto d Uso e Manutenzione e la Schedatura tecnica di ogni DPC che dovrà risiedere nel laboratorio in cui si trova ogni cappa ed essere custodito dal Responsabile del Laboratorio. 2) Redigere un fascicolo tecnico contenente i rapporti delle verifiche effettuate, elenco delle eventuali non conformità e relazione con ipotesi per la risoluzione delle anomalie. 3) Verificare la rispondenza alle reali necessita`, di corretta installazione secondo la normativa e di efficienza dell unità filtrante, ove installata. 4) Mantenere ed eventualmente aggiornare la scheda di rischio chimico, rischio biologico a seconda del tipo di cappa e del suo uso. 5) Verificare la rispondenza alle reali necessità della corretta installazione e dell efficienza dell unità filtrante, ove installata. L'aggiudicatario del servizio di manutenzione dovrà mettere a disposizione del RUP e dei Responsabili di Laboratorio, in formato elettronico, i documenti prodotti durante le visite di manutenzione ed assistenza. I rapporti di verifica devono riportare le singole operazioni effettuate (come descritto nel presente articolo), gli esiti e gli interventi. Le osservazioni con l eventuale relazione dovranno essere discusse con i Responsabili di Laboratorio. Le misurazioni dovranno avere i seguenti standard e dovranno essere effettuate mediante la strumentazione sotto indicata o equivalente: - Misurazioni Anemometriche dei flussi d'aria in ingresso alle cappe con anemometro a filo caldo direzionale come indicato (secondo le diverse tipologie di cappe) dalla normativa (EN Amnex G.1 - EN ). - Misurazione anemometrica dei flussi d'aria in ingresso alle cappe da chimica con anemometro a filo caldo multi punto, registrazione e visualizzazione dell'andamento delle velocità nei punti richiesti dalla norma in condizione simultanea (rif. Manuale UNICHIM M192-3 Appendice E). - Misurazioni Anemometriche dei flussi d'aria ambientali davanti alle cappe con anemometro a filo caldo omnidirezionale. - Misurazioni Fonometriche con fonometro in classe 1 14

15 - Misurazioni del livello di illuminazione sul piano cappa con Luxmetro. - Misurazione della forza necessaria allo spostamento del saliscendi con dinamometro. - Misurazioni del livello di irraggiamento UVC con UVC meter. - Misurazione della contaminazione da particelle della zona pulita della cappa con relativa classificazione (ISO 14644) con l'utilizzo di conta particelle con stampa diretta del rapporto di misura, Al manutentore è richiesto altresì' dì esplicitare se la cappa rientra o non rientra nei limiti di sicurezza. - Misura del livello di contenimento delle cappe chimiche con SF6 (esafluoruro di zolfo) con spettrofotometro IR (cfr, EN Inner Measurement PIane Tests, Outer Measurement Piane Tests e Robustness of Containment Test. Verifica dell'andamento dei flussi d'aria in ingresso alle cappe (Smoke test) con generatore di fumo (in caso di verifica di condizioni critiche) - Misura del fattore di protezione dell operatore per le cabine di rischio biologico di classe 2 con KI-DISCUS per metodo KI (POTASSIUM IODIDE METHOD) secondo la normativa UNI EN Amnex C3. Le misure strumentali più importanti devono essere documentate, ove tecnicamente possibile, con una registrazione automatica (non solo lettura e scrittura manuale) dei dati rilevati dall apparecchiatura di misura, in particolare: FACE VELOCITY TEST l andamento del flusso viene registrato per la durata di un minuto come richiesto dalla UNI EN 14175, inoltre le misure anemometriche, in numero di 15 sul fronte cappa, vanno registrate in simultanea; la simultaneità della misura è un dato fondamentale in quanto le condizioni di lavoro nei laboratori sono dinamiche e quindi variabili; SF6 TEST le misure del livello di fuoriuscita devono essere registrate, per poterle rivedere ed analizzare in un momento successivo; KI DISCUS andamento delle pressioni nei punti di campionamento e velocità disco. Art. 5 - Ulteriori specifiche inerenti il servizio La ditta aggiudicataria, si impegna a fornire, entro 10 gg. dall aggiudicazione del contratto: 1. Elenco del personale utilizzato per lo svolgimento del servizio che dovrà essere sottoposto a sorveglianza sanitaria ed essere specificatamente formato; 2. Nominativo e curriculum professionale del tecnico ingegnere di cui al precedente Art. 2; 3. Idonea documentazione attestante la proprietà o la disponibilità ad altro titolo degli strumenti da utilizzare per la verifica, rispondente alla normativa in materia di cappe 15

16 oggetto della presente gara con certificato di taratura c/o centro SIT. Nella tabella successiva sono indicati i test e la relativa strumentazione ritenuta necessaria. La ditta aggiudicataria dovrà disporre della strumentazione sotto indicata ovvero dì altra diversa ma equivalente ai fini delle misurazioni da effettuarsi per l'espletamento del servizio e che verrà valutata dall Amministrazione appaltante. Strumentazione per i test sulle cappe chimiche e microbiologiche Test e Strumento 1. Misurazione anemometrica dei flussi d'aria in ingresso alle cappe a. Anemometro multipunto a filo caldo con sonda unidirezionale 2. Misurazione anemometrica dei flussi d'aria laminari all'interno dì una cappa a flusso laminare a. Sonda anemometrica a filo caldo unidirezionale 3. Misurazione anemometrica dei flussi d'aria ambientali davanti alle cappe a. Sonda anemometrica a filo caldo omnidirezionale 4. Misurazione della perdita dì carico dell'impianto di aspirazione e di espulsione a. Misuratore di pressione differenziale 5. Misurazioni fonometriche a. Fonometro analizzatore classe l 6. Misurazioni del livello di illuminazione sul piano della cappa a. Luxmetro 7. Misurazioni del livello di irraggiamento UVC a. UVC meter 8. Misurazione. della contaminazione da particelle della zona pulita della cappa con relativa classificazione ISO e stampa diretta del rapporto di prova a. Misuratore dì particelle 9. Misura della corretta installazione dei filtri assoluti, dopo la sostituzione degli stessi (Emery Oil DOP test): a. Generatore di aerosol b. Fotometro 10. Verifica dell'andamento dei flussi d'aria in ingresso alla cappa a. Generatore di fumo 11. Misura della diffusione su cappe biohazard con Ioduro di Potassio Unità per test con 16

17 Ioduro di Potassio a. KI-DISCUS 12. Misura del livello di contenimento delle cappe da chimica con SF6 Spettrofotometro IR per bassissime concentrazioni a. SF6TEST 13. Misurazione della forza necessaria allo spostamento del saliscendi Dinamometro 14. Misura del corretto stato degli impianti elettrici Controllore di installazioni elettriche Apparecchiature per manutenzione; specifiche per cappe Test strumento 1. Unità aspirante di sicurezza per pulizia di ambienti con possibile inquinamento da polveri tossiche e/o cancerogene aspiratore dotato di filtro assoluto H14, certificato per aspirazione polveri cancerogene 2. Unità per la decontaminazione delle cappe biologiche apparato per la decontaminazione con formaldeide e successivo abbattimento CAPITOLATO SPECIALE - PARTE AMMINISTRATIVA Art. 6 - Tipologia appalto Importo a base di gara Criterio di aggiudicazione Il presente capitolato ha ad oggetto un appalto di servizi, a misura. L importo dell appalto è pari a ,00+IVA comprensivi di oneri per la sicurezza ( 3.480,00+IVA) e di (87.134,20+IVA) per spese relative al costo del personale. L importo a base di gara è pertanto pari a ,80+IVA L appalto sarà aggiudicato col criterio del massimo ribasso percentuale sull elenco dei prezzi posto a base di gara ai sensi del combinato disposto dei commi 2 lettera a) e 3-bis dell art. 82 del Codice (D.Lgs. 163/2006). Art. 7 Contratto d appalto Con l aggiudicatario verrà stipulato un contratto d appalto di servizi da eseguire a misura. In caso di discordanza tra i vari elaborati tecnici vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il servizio è stato previsto e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e buona tecnica esecutiva. In caso di norme del capitolato speciale tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole 17

18 generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative regolamentari ovvero all ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario. L interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del capitolato speciale d appalto, deve essere fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con gli elaborati tecnici; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli 1362, 1363, 1364, 1365, 1366, 1367, 1368 comma 1 e 1369 del codice civile. Art. 8 - Documenti che fanno parte del contratto Costituiscono parte integrante del contratto, ancorché non allegati al medesimo, oltre al presente Capitolato speciale: l elenco dei prezzi unitari la cauzione definitiva di cui all art.113 del Codice (D. Lgs. 163/2006). Art. 9 Subappalto e avvalimento Il servizio può essere subappaltato entro il limite del 30% (trenta percento) dell importo complessivo contrattuale. Il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte del servizio dovrà dichiararne l intenzione in sede di offerta, indicando le prestazioni che intende subappaltare e la percentuale sull importo contrattuale, ai sensi dell art. 118 del D.Lgs 163/2006. In caso di subappalto l appaltatore resta responsabile, nei confronti dell Università, dell adempimento delle prestazioni e degli obblighi previsti nel contratto. Il subappalto dovrà essere autorizzato dall Amministrazione appaltante con specifico provvedimento previo: a. deposito della copia autentica del contratto di subappalto; b. verifica del possesso in capo alla subappaltatrice dei requisiti di carattere generale e di idoneità professionale di cui all art. 38 e 39 del D.Lgs 163/2006 e di quelli di carattere tecnico ed economico indicati negli atti di gara, autocertificati in sede di istanza di subappalto. I concorrenti potranno qualificarsi anche avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto ai sensi dell articolo 49 del D. Lgs 163/2006. A tal fine dovranno produrre la documentazione indicata in sede di gara, ivi compreso il contratto di avvalimento in originale o in copia autentica, in virtù del quale l impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell appalto. Nel caso in cui l impresa ausiliaria appartenga allo stesso gruppo imprenditoriale di cui fa parte l impresa concorrente, quest ultima, in luogo del contratto di cui sopra, 18

19 può presentare una dichiarazione sostitutiva attestante il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo. Art. 10 Elenco prezzi I prezzi unitari in base ai quali, previa deduzione del pattuito ribasso d asta, sarà retribuito il servizio appaltato, sono quelli contenuti nell elenco prezzi allegato al contratto. Qualora occorressero prestazioni non contemplate nell elenco dei prezzi, l Amministrazione avrà facoltà di ordinarle all Appaltatore che dovrà eseguirle a regola d arte nei modi indicati dalla Direzione del contratto. Si procederà alla formazione di nuovi prezzi, mediante apposito verbale di concordamento. Art. 11- Sopralluogo La ditta che intende partecipare alla gara dovrà effettuare, tramite un legale rappresentante o il direttore tecnico o comunque un dipendente munito di apposita delega, un sopralluogo presso i siti ove si trovano ubicati gli impianti di cui al presente capitolato; a tal fine dovrà prendere tempestivi accordi con la Direzione Opere Pubbliche dell Università committente (Ref. Ing. Antonio Pillai : tel. 070/ E mail: apillai@amm.unica.it), che metterà a disposizione un proprio incaricato, previo appuntamento telefonico per l accompagnamento. Art Conoscenza delle condizioni dell appalto L'assunzione dell'appalto di cui al presente Capitolato implica da parte dell'appaltatore la conoscenza di tutti gli elaborati tecnici e degli oneri relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nei luoghi dove deve essere eseguito il servizio nonché di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione del servizio e l aver giudicato il medesimo realizzabile, gli elaborati adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi. Art. 13- Rischi da interferenza Le prestazioni di servizi oggetto del presente capitolato verranno svolte dal personale della Ditta appaltatrice in piena autonomia, con organizzazione dei mezzi necessari e gestione a proprio rischio. In relazione alle suddette prestazioni e verificate le modalità di esecuzione delle stesse, tenuto conto che esse sono svolte in assenza di operatori dell Università e che l accesso ai siti ove dovrà svolgersi il servizio sarà interdetto, durante l espletamento delle prestazioni oggetto dell appalto, a tutti i 19

20 soggetti esterni all organizzazione della Ditta appaltatrice, eccettuati il Rup, il Direttore dell esecuzione del contratto e i soggetti dai medesimi autorizzati, si è valutato preliminarmente che non sussistono rischi da interferenza, rilevanti ai sensi dell art. 26 del D. Lgs. 81/2008. Art. 14 Oneri ed obblighi Sono a carico dell operatore economico, oltre a quanto stabilito nel presente capitolato-parte tecnica, gli oneri e gli obblighi di seguito elencati: - spese di pubblicazione ai sensi dell art. 34, comma 35, del D.L. 179/2012, convertito con L. 221/2012; - -spese per la stipulazione contratto; - -disponibilità di risorse umane adeguate e necessarie per numero e qualità; - -disponibilità di mezzi d'opera, attrezzature, materiali necessari; - -disponibilità di un responsabile in grado di seguire la buona esecuzione del servizio richiesto e di tenere i necessari contatti con l'amministrazione fino a ultimazione contratto; - -adozione di provvedimenti e cautele necessarie per evitare danni ai beni pubblici e privati; - -osservanza della normativa sulla sicurezza e l'igiene relativamente ai rischi specifici connessi al servizio da espletare nonché adozione delle misure di prevenzione; - -osservanza della normativa su assunzione, retribuzione, previdenza ed assistenza, assicurazione, sicurezza dipendenti e collaboratori. Art. 15 Normativa richiamata La prestazione oggetto del presente appalto dovrà essere conforme alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia in Italia e nella UE e che verranno emanati in corso d'opera, anche relativamente ad eventuali aspetti e particolari non riportati nel presente capitolato, con particolare riferimento alle disposizioni in materia di appalti pubblici di servizi (D. Lgs. 163/2006 e DPR 207/2010). Troveranno applicazione altresì le disposizioni riguardanti i Dispositivi di Protezione Collettiva (norme EN e norme EN 12469) ed in materia di sicurezza (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.). Art Esecuzione del servizio Adempimenti preliminari dell appaltatore L esecuzione del servizio ha inizio dopo la stipula formale del contratto. E facoltà della Stazione appaltante procedere alla consegna in via d urgenza, anche nelle more della stipulazione formale del contratto, nei limiti di cui all art. 11, commi 9, 10, 10 bis, 10 ter del Codice; in tal caso il Direttore dell esecuzione del contratto indica espressamente sul verbale le prestazioni 20

21 da iniziare immediatamente. Art. 17 Tempo Utile per lo svolgimento della prestazione e pagamento del corrispettivo Il tempo utile per l esecuzione del contratto è fissato in 24 mesi modulati secondo l Art. 1. L appaltatore riceverà il corrispettivo per stati di avanzamento della prestazione, ogni qualvolta il credito maturato abbia raggiunto l importo di ,00, ad avvenuto riscontro della regolarità del servizio espletato. La rata di saldo è pagata secondo la vigente normativa previa emissione del certificato di regolare esecuzione del servizio. Articolo 18 - Inderogabilità dei termini di esecuzione Non costituiscono motivo di proroga dell'inizio del servizio, della mancata regolare o continuativa conduzione o della ritardata ultimazione: a. l adempimento a prescrizioni o il rimedio a inconvenienti o a infrazioni riscontrate dal Direttore dell esecuzione del contratto o dagli Organi di vigilanza in materia sanitaria e di sicurezza; b. l'esecuzione di accertamenti integrativi che l'appaltatore ritenesse di dover effettuare per la esecuzione del servizio, salvo che siano ordinati dalla Direzione dell esecuzione del contratto o espressamente approvati dal medesimo; c. il tempo necessario per l'esecuzione di prove sui campioni, di sondaggi, analisi e altre prove assimilabili; d. il tempo necessario per l'espletamento degli adempimenti a carico dell'appaltatore comunque previsti dal presente capitolato speciale; e. le eventuali controversie tra l appaltatore e i fornitori, subappaltatori, affidatari, altri incaricati; f. le eventuali vertenze a carattere aziendale tra l appaltatore e il proprio personale dipendente. Art. 19 Garanzie obbligatorie cauzione La formulazione dell offerta è subordinata alla presentazione di una cauzione provvisoria pari al 2% dell importo come previsto all art. 75 del Codice dei contratti (D. Lgs. 163/2006). La medesima dovrà essere corredata dall impegno del garante a rilasciare la garanzia fidejussoria per l esecuzione del contratto di cui all art. 113 del Codice, qualora l offerente risultasse aggiudicatario. Gli operatori economici dovranno, comunque, prestare le cauzioni e le garanzie obbligatorie ai sensi del D. Lgs. 163/2006 e del Regolamento esecutivo (DPR 207/2010). 21

22 Art Penali in caso di ritardo Qualora il Direttore per l esecuzione del contratto riscontri la mancata esecuzione della prestazione nel termine stabilito o contesti che l'intervento non è stato eseguito a regola d'arte, applicherà alla Ditta appaltatrice una penale nei modi appresso indicati: Mancata effettuazione dei test prestazionali propedeutici agli adeguamenti dei DPC nel termine stabilito (40 giorni) Per ciascun dispositivo e per ciascun giorno di ritardo 30,00 Mancato adeguamento delle prestazioni e Certificazione (nel termine di 3 mesi) che determini il perdurare del fermo del DPC Per ciascun dispositivo e per ciascun giorno di ritardo nell adeguamento 50,00 Visita semestrale (da certificare entro 15 giorni dalla scadenza del semestre). Mancata certificazione di avvenuta visita entro il sesto ed entro il dodicesimo mese stabiliti Per ogni DPC 150,00 Mancato smontaggio, trasporto e rimontaggio per ciascun DPC e per ogni giorno di ritardo rispetto al tempo assegnato dal Direttore Esecuzione Contratto 150,00 In ogni caso di ritardo o di inesatto adempimento, la Direzione si riserva inoltre, previo avviso alla controparte, la facoltà di far eseguire l'intervento da altra Ditta. L'applicazione delle penali non esclude la responsabilità della Ditta appaltatrice per l'eventuale ulteriore danno cagionato all'amministrazione appaltante. Art. 21 Responsabilità del contraente Il contraente è responsabile della conformità della prestazione oggetto dell appalto con quanto previsto dal contratto nonché alle indicazioni ed ordini di servizio dell'amministrazione alle quali non abbia fatto opposizione. Il giudizio sull accettabilità del servizio è demandato al Direttore dell esecuzione del contratto o ai suoi delegati, che si riserva/no ogni e qualsiasi facoltà di accertare, in qualunque momento e con le modalità ritenute più opportune, la regolare esecuzione del servizio, l osservanza dei cicli e degli interventi di manutenzione e riparazione, la qualità dei materiali impiegati, richiedendo, all occorrenza, anche la consegna dei componenti sostituiti, nonché l esatto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali. Qualora, successivamente agli interventi di manutenzione o di assistenza tecnica, si riscontri l'esistenza o la permanenza di difetti, imperfezioni o guasti, non rilevati all atto dell intervento, il contraente dovrà risarcire i danni. Il contraente è inoltre responsabile, sotto il profilo civile e penale, dei danni cagionati a persone, 22

23 animali e cose durante l esecuzione della prestazione contrattuale. Il contraente si obbliga a provvedere personalmente e a proprie spese nonché sotto la propria esclusiva responsabilità, all adozione di tutti gli accorgimenti necessari a garantire la sicurezza durante l'esecuzione della prestazione, per l'incolumità del proprio personale e di quello dell'ateneo. Art. 22- Danni da forza maggiore Si considerano danni da forza maggiore quelli effettivamente provocati da cause imprevedibili per i quali l'appaltatore non abbia omesso le normali cautele atte ad evitarli. I danni che dovessero derivare a causa dell'arbitraria esecuzione della prestazione contrattuale non potranno mai essere ascritti a causa di forza maggiore e dovranno essere riparati a cura e spese dell'appaltatore. I danni che l appaltatore ritenesse ascrivibili a causa della forza maggiore dovranno essere denunziati all'amministrazione entro 5 (cinque) giorni dall'inizio del loro avverarsi, unicamente mediante lettera raccomandata, sotto pena di decadenza dal diritto di risarcimento. Art Termini per il collaudo e accertamento di regolare esecuzione Al termine del servizio la regolare esecuzione è certificata dal RUP. Nel caso di difetti o mancanze riscontrate all atto della certificazione finale, l appaltatore è tenuto ad eseguire gli interventi di riparazione o di completamento ad esso prescritti dal Direttore dell esecuzione del contratto nei termini stabiliti dal medesimo. Il periodo necessario alle predetta operazioni non potrà essere considerato ai fini del calcolo di eventuali interessi per il ritardato pagamento. Art. 24- Responsabile del procedimento Direttore dell esecuzione del contratto L Amministrazione ha individuato nella persona dell Ing. Antonio Pillai, il Responsabile del Procedimento per l attuazione dell intervento oggetto del presente contratto, secondo gli indirizzi e le responsabilità individuate dall art. 10 del Codice e dall art. 9 del Regolamento. La nomina del Direttore dell esecuzione del contratto verrà comunicata all'appaltatore all'atto della stipulazione del contratto. L'Amministrazione concede ampio mandato personale al Direttore dell esecuzione del contratto quale suo rappresentante per quanto attiene all'esecuzione tecnica ed economica, e ne riconosce come propri gli atti eseguiti e/o sottoscritti, nel limite delle attribuzioni previste dalla Legge. Il Direttore dell esecuzione del contratto provvederà ad impartire tutte le disposizioni volte ad assicurare il regolare ed ottimale svolgimento della prestazione a cura della Ditta appaltatrice. Dette disposizioni avverranno di regola per iscritto. Tuttavia le medesime potranno essere anticipate a 23

24 mezzo telefono, fax o . Art. 25- Rappresentante dell appaltatore L'Appaltatore o il suo rappresentante deve, per tutta la durata del contratto, garantire la presenza sui luoghi ove si svolgono le prestazioni. Quando ricorrono gravi e giustificati motivi l Amministrazione, previa motivata comunicazione all'appaltatore, ha diritto di esigere il cambiamento immediato del suo rappresentante senza che per ciò spetti alcuna indennità all'appaltatore o al suo rappresentante. Art. 26 Risoluzione del contratto da parte dell'amministrazione - Recesso da parte del contraente L'Amministrazione ha facoltà di risolvere il contratto, con conseguente rivalsa sulla cauzione ed eventuale richiesta di risarcimento di ogni eventuale danno, nei seguenti casi: 1. gravi violazioni degli obblighi contrattuali, ai sensi della normativa vigente; 2. arbitraria mancata esecuzione del servizio o parte di esso. Nel caso in cui, ai sensi della normativa vigente, l'amministrazione provvedesse d'ufficio alla esecuzione del servizio tutte le spese inerenti e conseguenti saranno a carico del contraente. Il contratto potrà, inoltre, essere risolto al verificarsi delle altre ipotesi previste dal Codice Civile. Se il contraente dovesse chiedere la risoluzione del contratto prima della completa esecuzione del servizio e senza giustificati motivi, l'amministrazione, a titolo di risarcimento, potrà rivalersi sul corrispettivo e sull eventuale cauzione, in tutto o in parte, per effetto della maggior spesa che potrebbe conseguire all'assegnazione del servizio a un terzo, fatta salva ogni eventuale iniziativa a tutela del propri interessi per le inadempienze manifeste e i danni subiti. Art. 27 Definizione delle controversie Per ogni controversia che dovesse insorgere tra l'amministrazione ed il contraente si riconosce, in via esclusiva, la competenza dei Foro di Cagliari. In ogni caso è escluso il ricorso all'arbitrato. 24

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