3 TRAVERSATA. con cani da slitta Parco Nazionale Appennino tosco emiliano. Balla coi Lupi 2010

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1 Balla coi Lupi TRAVERSATA con cani da slitta Parco Nazionale Appennino tosco emiliano Organizzazione Pro Loco Capo d Enza di Miscoso - Ramiseto (RE) Informazioni tel Unione Comuni Alto Appennino Reggiano

2 Presentazione Dal 3 al 7 Febbraio 2010 nella splendida ed incontaminata cornice del Parco Nazionale dell Appennino Tosco Emiliano, tra le provincie di Reggio Emilia, Parma e Lucca, 14 equipaggi e 70 cani affronteranno per la 3 volta l impegnativa e spettacolare traversata del Parco dell Appennino tosco emiliano. Dopo il grande sucesso dell edizione 2009, completamente focalizzata sull aspetto avventuroso, paesaggistico ed emozionale, questa traversata non competitiva è una fantastica occasione per passare cinque giorni immersi in uno spettacolo paesaggistico altamente emozionante ed ancora poco conosciuto. La traversata passerà attraverso i luoghi più panoramici del Parco Nazionale dell Apennino tosco-emiliano in un susseguirsi di salite, discese, vecchi faggeti, abetine e passaggi di alta quota come gli ormai indimenticabili Passo di Lama Lite a 1769 mt di altitudine e il Passo di Pradarena, cirumnavigando il Monte Cusna (2120 mt) e l Alpe di Succiso (2017 mt) ed il lago del Ventasso. In più quest anno ci sarà la possibilità di provare in prima persona l emozione della slitta trainata dai cani (vedi il programma).

3 Siamo ormai giunti alla terza edizione di questa interessante manifestazione itinerante attraverso i luoghi del Parco Nazionale. A differenza della maggior parte degli eventi, che di solito sfruttano il bel tempo offerto dalla stagione estiva, questa traversata si svolge in inverno e sarebbe impossibile senza la complicità della neve. Questo a testimonianza delle risorse e del potenziale dei nostri territori, che offrono scenari naturalistici eccezionali durante tutte le stagioni. L eco del buon successo della manifestazione degli anni scorsi ha raggiunto anche i mezzi di comunicazione non solo locali, ma anche nazionali. Il comune di Ramiseto offre, con località come Ventasso Laghi, Succiso e Pratizzano, scenari perfetti per incorniciare il passaggio della squadra partecipante alla traversata. Inoltre la presenza di questo gruppo in viaggio per il crinale rappresenta per i tanti gestori di attività di accoglienza, come ristoranti e alberghi, la possibilità di avere un flusso maggiore di clienti nella prima decade di febbraio. Inoltre il passaggio nei paesi è spesso accolto da pubblico, attratto anche dai bellissimi cani che trainano le slitte. Esprimo quindi la mia soddisfazione al passaggio dell equipaggio della traversata Balla coi Lupi attraverso i luoghi del nostro Comune e do loro un caloroso benvenuto augurando una buona permanenza. Il Sindaco di Ramiseto, Martino Dolci Si ringrazia la Provincia di Reggio Emilia per la collaborazione ed il prezioso contributo.

4 Programma e appuntamenti 1 tappa - mercoledì 03 febbraio 10 Febbio - rifugio C.Battisti - Febbio 2 tappa - giovedì 04 febbraio 10 in notturna Busana - Cervarezza (sparavalle) Ligonchio - Passo di Pradarena - Cerreto Laghi 3 tappa - venerdì 05 Febbraio 10 Passo Cerreto - Succiso Nuovo 4 tappa - sabato 06 Febbraio 10 Succiso Nuovo - Pratizzano - Ventasso Laghi (piste sci)** 5 tappa - domenica 07 Febbraio 10 Passo del Ticchiano - Monchio delle Corti - Schia (piste sci) ore 9.30 presentazione equipaggi e buffet c/o sala del campeggio di Febbio ore partenza ore Esibizione per il publico e scuole ore partenza della tappa - Notturna (arrivo previsto al Cerreto ore 19.00) ore partenza ore partenza ore partenza (arrivo previsto a Schia ore 13.00) Appuntamenti per tutti mercoledì 03 febbraio 10 ore 9.30 presentazione equipaggi e buffet giovedì 04 febbraio 10 ore ESIBIZIONE di Sleddog venerdì 05 febbraio 10 ore Neve Natura sabato 06 febbraio 10 ore cena ufficiale ore musica dal vivo e karaoke per tutti con Franchino **Sarà preparato un bivacco invernale all aperto per i team della traversata domenica 07 febbraio 10 ore 9.30 ritrovo con buffet ore premiazioni team Sala del campeggio di Febbio Busana/Cervarezza (sparavalle) Agriturismo Valle dei Cavalieri - Succiso Nuovo Ventasso Laghi Piazza centrale di Monchio delle Corti Piste sci Schia (PR)

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6 Pro loco Capo d Enza Miscoso La Pro Loco Capo d Enza di Miscoso è stata fondata nel 1983 dalla volontà e l impegno degli abitanti della frazione ramisetana con l obiettivo di promuovere il territorio montano con le sue bellezze naturalistiche ancora intatte e le sue tradizioni storiche e religiose nonché di valorizzare la borgata di Miscoso e la vita dei suoi paesani. Capitanata dal presidente Stefano Dolci e Luigi Gabrielli, l associazione organizza manifestazioni ricreative, culturali e sportive. Manifestazioni che si concentrano nel periodo estivo, quando il piccolo borgo si ripopola, in collaborazione con giovani appassionati di motori provenienti dai paesi limitrofi, energie che confluiscono nel Motoclub Miscoso. Per l estate 2010 sono previste due serate di ballo liscio. Venerdì 23 luglio appuntamento con l orchestra PIETRO GALASSI : la seconda serata il 7 agosto. Domenica 8 agosto il Palio delle Maestà. Il 16 agosto concerto della cover-band dei Nomadi MA NOI NO!. Tutti gli eventi saranno accompagnate dalle specialità culinarie emiliane delle infaticabili resdore di Miscoso.

7 Pro loco Capo d Enza Miscoso CALENDARIO SPORTIVO STAGIONE 2010 DEL Moto Club MISCOSO: - Dal 3 al 7 febbraio III TRAVERSATA BALLA COI LUPI - Domenica 27 giugno X MOTOCAVALCATA VALLE DEI CAVALIERI - Domenica 4 e 11 luglio GARE DI MOTOCROSS, CAMPIONATO UISP - Domenica 1 agosto GARA DI MOTOCROSS, XXVII TROFEO PIOLA, CAMPIONATO FMI Per ulteriori informazioni

8 Pantone: 202 C Cyan: 25% Magenta: 100% Yellow: 100% Nero: 25% IL PARCO NAZIONALE DELL APPENNINO TOSCO EMILIANO Il Parco nazionale dell Appennino tosco-emiliano, istituito nel 2001, si trova nell Appennino settentrionale tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana, nelle province di Massa, Lucca, Parma e Reggio Emilia. Sono sedici i comuni il cui territorio (o parte di esso) ricade all interno dei confini del Parco: Busana, Castelnovo ne Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Villa Minozzo (provincia di Reggio Emilia), Corniglio e Monchio delle Corti (provincia di Parma), Bagnone, Comano, Filattiera, Fivizzano e Licciana Nardi (provincia di Massa e Carrara), Giuncugnano, San Romano in Garfagnana e Villa Collemandina (provincia di Lucca). Il territorio del Parco, che si sviluppa dal crinale appenninico alle colline del suo intorno, presenta una grande varietà di ambienti: le vette del Monte Prado, del Monte Cusna e dell Alpe di Succiso che superano i 2000 m di quota, gli affioramenti di Gessi triassici nella Valle del fiume Secchia, le distese prative di Logarghena, le brughiere, le foreste e i castagneti, fino ai paesaggi agricoli e alle foraggere. Anche i piccoli borghi, arroccati sulle alture o adagiati ai piedi dei monti, sono un elemento fondante dell immagine del Parco, in cui i pochi insediamenti di una certa estensione sono localizzati solo perimetralmente, dove la morfologia del territorio lo consente. Inoltre, molti sono gli elementi di pregio artistico diffusi sul territorio, quali chiese, pievi, maestà, borghi, castelli e torri. Un ulteriore ricchezza di questo territorio deriva dalla grande varietà di prodotti agro-alimentari tipici e locali, molti dei quali a marchio DOP e IGP, di valore nazionale ed europeo, o Presidi Slow Food.

9 Pantone: 202 C Cyan: 25% Magenta: 100% Yellow: 100% Nero: 25% L INVERNO NEL PARCO L inverno nel Parco nazionale dell Appennino tosco-emiliano è la stagione in cui è forse più evidente la collocazione del confine climatico euro mediterraneo sul crinale appenninico di questa area. Se sul versante emiliano infatti, domina la neve che permane fino a basse quote per tutta la stagione, imbiancando vette, valli e borghi, sul versante toscano, esposto a sud e investito dagli influssi miti del vicino Golfo dei Poeti, è raro trovare i borghi ed i boschi innevati che assumono invece tonalità rosso-brune. Su entrambi i versanti la stagione invernale è caratterizzata da un ricco calendario di eventi culturali legati al Natale, come la Via dei Presepi, o ad eventi sportivi, come l iniziativa Appennino reale promossa dal Parco nazionale insieme al Parco Regionale del Frignano che prevede percorsi escursionistici tra il Monte Cusna e il Monte Cimone attraverso l Abetina Reale. Sul versante emiliano dell Appennino, l attività sportiva sulla neve è una tradizione profondamente radicata. Attorno e dentro il territorio del Parco nazionale gravitano diverse stazioni sciistiche per lo sci alpino (Cerreto Laghi nel Comune di Collagna, Febbio nel Comune di Villa Minozzo, Ventasso Laghi nel Comune di Ramiseto, Ospitaletto nel Comune di Ligonchio e Prato Spilla nel Comune di Monchio delle Corti). Negli ultimi anni grande attenzione è stata riservata al rilancio dello sci di fondo che può essere praticato negli anelli di Pianvallese (a due passi da Febbio), a Pratizzano, attorno al lago Pranda al Passo del Cerreto, e sulle moltissime strade forestali che percorrono il territorio del Parco e che sono utilizzabili come veri e propri sentieri della neve. Chi non ha dimestichezza con gli sci può comunque godersi il contatto con l Appennino innevato grazie alle ciaspole, le racchette da neve. Escursioni di questo tipo sono percorribili partendo da

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11 Pantone: 202 C Cyan: 25% Magenta: 100% Yellow: 100% Nero: 25% tutti i borghi del crinale e vengono proposte anche in notturna con la luna piena da rifugi e guide specializzate. Queste escursioni consentono anche di realizzare percorsi naturalistici alla ricerca delle tracce degli animali sulla neve o costeggiando torrenti ghiacciati. Chi ama lo scialpinismo può cimentarsi su vari itinerari tra cui il monte Prado (m 2053), l Alpe di Vallestrina (m 1930), il monte Cusna (m 2120), il monte Cavalbianco (m 1853), il monte La Nuda (m 1893), il gruppo del monte Casarola (m 1979) e dell Alpe di Succiso (m 2017), il monte Marmagna (m 1851) e il monte Tondo (m 1781). È consigliabile dotarsi di tutte le adeguate attrezzature, anche di sicurezza (pala, arva e sonda) e informarsi accuratamente su condizioni di innevamento e previsioni meteo. lubrificanti Roberto Beghini agente mobile: fax: roberto.beghini@fastwebnet.it SOCOGAS spa SCAMA AUTRONICA srl EUROSHELL CARD - AUTOATTREZZATURE Bertoldi Walter Autotrasporti Internazionali Palanzano (PR) - tel

12 Pantone: 202 C Cyan: 25% Magenta: 100% Yellow: 100% Nero: 25% Neve Natura è un progetto formativo integrato rivolto agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado che propone l esperienza diretta dell Appennino, nella stagione più rigida e difficile attraverso l apprendimento dei primi rudimenti di pratica della neve e la conoscenza teorica e pratica dei luoghi, della loro realtà naturale, economica, storica e culturale. Nell ambito del progetto, gli studenti, durante una settimana di permanenza in Appennino, svolgono diverse attività outdoor tra cui sci nordico, trekking, escursioni con le ciaspole, nordic walking, lezioni di sicurezza in montagna, orienteering, osservazioni naturalistiche e geologiche, visite ai caseifici, ai borghi storici ed alle emergenze naturalistiche e culturali del territorio. Sono inoltre previste alcune lezioni indoor su diversi argomenti: la flora e la fauna, la geologia, la meteorologia, la cartografia, la storia, il marketing territoriale, la poesia e la letteratura, l arte, il teatro popolare, la musica,... L obiettivo è quello di affezionare i ragazzi alla montagna attraverso la conoscenza e la pratica del territorio appenninico, far acquisire strumenti utili alla crescita e alla formazione, proporre l Appennino come alternativa sostenibile ai modelli attuali di turismo invernale e coinvolgere le popolazioni locali nella testimonianza e nello scambio culturale con i ragazzi, sempre meno numerosi nei paesi dei crinale. Il progetto nel febbraio 2007 è stato attivato sperimentalmente nei borghi di Succiso, Pratizzano e Cecciola, tre località nella Valle dei Cavalieri nel Comune di Ramiseto (RE). Nel febbraio 2008, anche grazie alla collaborazione dei Parchi regionali del Frignano e dei Cento Laghi, il progetto ha interessato anche i comprensori di Piandelagotti (RE), Frassinoro (MO) e Lagdei, Lago Santo e Lagoni (PR); infine nel febbraio 2009 gli studenti hanno passato le settimane di Neve Natura a Pianvallese, Succiso e Pratizzano (RE) e Lagdei e Lago Santo (PR). CONTATTI: PARCO NAZIONALE APPENNINO TOSCO-EMILIANO Via Comunale Sassalbo di Fivizzano (MS) tel fax info@parcoappennino.it skype parcoappennino.it web

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14 LO SLEDDOG......ha origini antichissime. Alcune pitture rupestri ci indicano infatti che i primi cani da slitta furono utilizzati anni fa nella Siberia centrale, a nord del lago Baikal. In Occidente le prime testimonianze si hanno nel XVI secolo con gli esploratori europei spinti nell America del Nord per la caccia alle balene. Gli esquimesi e il popolo dei Caribù utilizzavano le slitte come mezzi di locomozione per coprire immense distese e per il trasporto delle prede cacciate contando quattro, sei, fino a dieci cani per ogni slitta. Negli ultimi anni del 1800, anni in cui scoppia la febbre dell oro, migliaia di uomini si mettono in viaggio per gli ostili territori del nord america in quella che fu la più grande migrazione umana dall epoca delle crociate. Freddo, valanghe, malattie, fame e stanchezza spazzarono via quarantamila uomini che non raggiunsero mai la meta tanto ambita. Fu proprio la febbre dell oro a fornire lo spunto ai romanzi di Jack London quando nel 1897, neanche ventenne, approdò in Alaska a Dawson City, sperduta cittadina al confine tra il Klondike e lo Yukon. Nel suo capolavoro Il richiamo della foresta London evoca come si svolgesse la vita in quei territori sperduti e come i cani avessero un ruolo così importante per i cercatori d oro, corrieri postali ed avventurieri. Ma lo sleddog divenne una disciplina solo nel 1908 quando fu organizzata a Nome una corsa di 408 miglia (656.6 km), la All Alaska Sweepstakes. Contemporaneamente alle prime gare ebbero inizio anche le spedizioni e le competizioni verso i poli: nel 1893 il norvegese Fridtjof Nansen si inoltrò nel Mar Glaciale Artico con il veliero Fram che venne imprigionato dai ghiacci alla latitudine di 84 Nord. L unico modo per poter proseguire dunque era utilizzare i cani e Nansen, insieme ad un compagno, stabilì con le slitte il primato nella corsa verso il Polo: il 7 aprile 1896 venne raggiunta la latitudine di Nord.

15 Pochi anni dopo anche l Italia prese parte alla sfida polare con una spedizione guidata dal marinaio alpinista ed esploratore Luigi Amedeo principe di Savoia Duca degli Abruzzi e dal suo amico Umberto Cagni, ufficiale della Regia Marina. I nostri esploratori, a bordo della baleniera Jason Stella Polare, rimasero bloccati nel pack artico e dovettero proseguire a bordo delle slitte trainate dai cani per poter finalmente raggiungere, nell aprile del 1900, a un anno dalla partenza della nave, la latitudine di Nord. Sei anni più tardi lo statunitense B.E. Peary superò, sempre con le slitte, la latitudine di 87 Nord e, 1909, con 19 slitte e 133 cani, ritentò l impresa raggiungendo la latitudine di Nord. Peary, nel suo volume autobiografico I segreti delle spedizioni polari ha scritto che il segreto del suo successo si poteva racchiudere in una sola parola di quattro lettere: cani. Ai giorni nostri le gare di sleddog sono molto popolari e l Iditaroad, la durissima gara che si svolge ogni anno in Alaska, tra Anchorage e Nome lungo un percorso di 1688 km, è sicuramente la più importante. Organizzata per la prima volta nel 1973, la competizione si propone di commemorare un evento storico accaduto a Nome nel 1925: una mortale epidemia di difterite avrebbe sicuramente sterminato la popolazione di quella tranquilla cittadina se una staffetta di corrieri su slitte non avesse trasportato in tempo utile il vaccino, sfidando per cinque giorni tormente di neve inimmaginabili.

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17 L organizzazione Pro Loco Miscoso Al seguito degli equipaggi, durante le tappe, 7 motoslitte della Pro Loco di Miscoso (RE) assicureranno un attraversata in piena sicurezza intervenendo tempestivamente per ogni esigenza, aprire il percorso o soccorrere cani o musher bisognosi di aiuti. Assistenza sul percorso con motoslitte: Stefano Dolci Luigi Gabrielli Luciano Guazzi Geo Gherardi Walter Bertoldi Luigi Benassi Romano Bussi Organizzazione a terra: Piergiorgio Casotti Fotografo Alvin Graziano Operatore Video Vincenzo Merlini / Anastasia Farinelli Logistica

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19 UNICA CONCESSIONARIA PER L APPENNINO REGGIANO VAN SCUDO

20 RAMISETO Territorio di crinale dove le sue origini si perdono nei secoli, risalendo almeno all età pre-romana; sedi stanziali di Liguri, Romani e Longobardi. Importanti testimonianze matildiche sono la Pieve di San Vincenzo o il nucleo di Le Braglie. Oggi la vera ricchezza di questi luoghi sono le enormi risorse ambientali: impetuosi torrenti come la Liocca o L Enza che nascono da queste montagne, l immensa distesa di magnifici faggeti, dove in quota si collocano splendidi laghi di origine glaciale come il Lago di M.te Acuto o Calamone. In questi luoghi le laboriose popolazioni hanno saputo assecondare le condizioni morfologiche e climatiche con attività agro-pastorali di alta quota, ma sfruttando le materie prime con abilità artigianale, hanno saputo realizzare veri capolavori edilizi miracolosamente visibili in tutti i borghi disseminati nelle valli ramisetane. Così sono frequenti nuclei urbanistici di impianto medievale nell Antica Valle dei Cavalieri (alta Val d Enza) o Val Lonza. Mirabili sono le testimonianze di antica fede religiosa come le Chiese, gli Oratori o le Edicole Marmoree ( le maestà ). Tutto il territorio è punteggiato di segni e testimonianze di cultura e tradizioni lontane come cascinali, mulini d acqua, essicatoi, ricoveri ovini, caseifici. Per gli amanti della vita all aperto si consigliano gli innumerevoli percorsi che diramandosi dai paesi raggiungono le alte vette, come l ardita Alpe di Succiso - M.te Casarola, o i più dolci rilievi di M.te Ventasso o M.te Alpicella. Accanto alle classiche discipline di sport invernali praticabili nelle stazioni di Ventasso Laghi o Pratizzano si sta diffondendo un nuovo modo di vivere l ambiente invernale, come la neonata

21 scuola di sleddog di Antonio Ballatore o le proposte di trekking con ciaspole o sci da fondo della Coop.Agrituristica Valle dei Cavalieri di Succiso. La tradizione gastronomica locale fa leva sulle numerose aziende agricole ad indirizzo biologico che offrono prodotti sicuramente genuini e pieni dei profumi e aromi di alta quota. I tre caseifici ubicati nel comune sono sicuramente un punto tappa non solo per acquistare i derivati del latte ma per comprare anche gli altri prodotti del territorio. Nelle numerose trattorie ed esercizi di accoglienza si avrà l opportunità di assaporare i veri sapori dell Appennino più incontaminato e autentico. Non vi resta che venire a trovarci. SCUOLA SLEDDOG ATHABASKA escursioni su slitta con istruttore Ventasso Laghi (RE) tel

22 CERRETO LAGHI Il territorio del Comune di Collagna è ricompreso in un ampia conca che coincide con l alto bacino del Secchia. E protetto da un sistema montuoso in gran parte ricoperto da vegetazione spontanea. Il territorio comunale include suggestive frazioni come, Acquabona, Vallinsera, Cerreto Alpi, Valbona e la località turistica meglio attrezzata della montagna reggiana Cerreto Laghi incastonata nel meraviglioso scenario del Parco Nazionale dell Appennino Tosco Emiliano. Cerreto Laghi è racchiusa attorno ad un lago appenninico di origine glaciale ai piedi del monte La Nuda, tra fitte faggete abbondantemente innevate durante la stagione invernale. Alberghi, ristoranti, negozi e strutture sportive, tra cui gli impianti sciistici ed il palaghiaccio, offrono al turista ogni sorta di comfort. L area pianeggiante del Lago Pranda, con incantevoli laghetti, torbiere, paludi e ruscelli, concede ampie possibilità di svago e relax completamente immersi in un lussureggiante bosco secolare, meta di pescatori e raccoglitori di lamponi, funghi e mirtilli e nel periodo invernale nello sci da fondo.

23 CERRETO LAGHI N IMPIANTI DI RISALITA: 3 seggiovie 1 sciovie 1 manovie portata: 7000 persone ora INNEVAMENTO PROGRAMMATO: 40 cannoni lungo 15,00 km di piste N PISTE DI SCI ALPINO: 11 di varia lunghezza e difficoltà per un totale di 28 km Campo scuola e baby park di prossima apertura Piste di allenamento: per sci club nel Vallone de La Nuda DESCRIZIONE PISTE: Pista m rossa Pista m blu Pista m rossa Pista 3 a 3200m blu Pista 3 b 1200m verde HOTEL CRISTALLO, VIA BELFIORE N 6, TEL.0522/ PARK HOTEL, VIA BELIORE N 1, TEL. 0522/ ALBERGO RISTORANTE IL CEPPO, VIA PROVINCIALE N 6, TEL. 0522/ ALBERGO RISTORANTE DIANA, PIAZZALE DEL LAGO N 16, TEL. 0522/ ALBERGO RISTORANTE SCIATORI, PIAZZALE DEL LAGO N 6, TEL. 0522/ ALBERGO RISTORANTE STELLA ALPINA, VIA PROVINCIALE N 16, TEL. 0522/ ALBERGO RISTORANTE BERTOCCHI, VIA PROVINCIALE N 4, TEL. 0522/ ALBERGO RISTORANTE ALPINO, VIA PROVINCIALE N 1, TEL. 0522/ Pista Valle fonda 1000m blu Pista m nera Pista Vallone La Nuda m rossa Pista Vallone La Nuda m rossa Pista Vallone La Nuda m rossa Pista Vallone La Nuda m rossa 11 Pista per un totale di km 28 SCI DI FONDO: pista omologata per gare internazionali presso lago Pranda. Lunghezza anello 7 Km pista Maccagnina lunghezza 5 Km SNOWBOARD Snow park attrezzato di apposite strutture e amplificatori musica SCUOLA DI SCI Scuola italiana sci Cerreto Laghi, tel. 340/ Ferretti Enrico AFFITTACAMERE BAR RISTORANTE PASSO DEL CERRETO,SS 63, TEL. 0522/ RESIDENCE ALPE DI SUCCISO, VIA PROVINCIALE 19, TEL 0522/ RISTORANTE SELF-SERVICE IGLOO, PIAZZALE DEL LAGO N 8, TEL 0522/ PIZZERIA BAR NICO, TEL 338/ GELATERIA BAR BERTOCCHI, TEL. 0522/ BAR PALAGHIACCIO CERRETO LAGHI, VIA PROVINCIALE N 8, TEL. 0522/ Rifugio bar ristorante la piella: 339/ Direttore CERRETO LAGHI 2004 SRL Tel. 0522/ Fax. 0522/ cerretolaghi@tiscali.it

24 BUSANA Busana è uno dei cinque comuni del Parco Nazionale dell Appennino Tosco-Emiliano, cuore geografico di tutto l alto appennino reggiano. E disposto lungo la Strada Statale 63 del Cerreto (Via di Lunigiana), in collegamento diretto con Cinquecerri e Ligonchio attraverso la Strada Provinciale 18 (antica via di Garfagnana - passo di Pradarena) e con Ramiseto attraverso la Strada Provinciale 15 in località Sparavalle. Il territorio comunale di Busana è situato in una fascia altimetrica che va dai 500 m del fiume Secchia ai 1727 m del Monte Ventasso ed è ricco di boschi di carpino, cerro, roverella, e castagno, fino ad arrivare, più in alto, alle faggete e alle stazioni di conifere. Alcune aree di particolare interesse ambientale sono state valorizzate inserendole in una rete di parchi comunali tra cui citiamo il Parco Canevari di Busana, il Parco Tana, il Parco delle Fonti e il Parco Flora Provinciale a Cervarezza Terme. Questi rappresentano luoghi in cui il patrimonio naturale può diventare occasione di svago e di relax per abitanti e turisti. Il comune ha una lunga tradizione turistica che si è sviluppata principalmente a Cervarezza Terme, centro turistico tra i più importanti dell Appennino Reggiano. La località è nota per le sue acque minerali e termali: vicino al paese, in località S. Lucia, è presente un centro termale, unico nella provincia di Reggio Emilia, e viene imbottigliata la rinomata acqua minerale Ventasso. Cervarezza Terme è inoltre dotata di buona ricettività alberghiera, di un grande e moderno campeggio, di piscina, di un parco avventura, di servizi ricreativi e sportivi, di osservatorio astronomico ed un Museo dedicato alla lavorazione del sughero, particolare ed originale tradizione di questa località. Il territorio di Busana è percorso da una fitta rete di sentieri segnati ed attrezzati che offrono la possibilità a tutti di raggiungere zone immerse nel silenzio da cui ammirare panorami di rara bellezza. Uno di questi percorsi è diventato lo scenario per l Ecomaratona del Ventasso, una importante corsa in natura che si svolge ogni anno la 2 domenica di luglio, e che ha saputo coniugare perfettamente lo sport con la scoperta di questo splendido angolo dell Appennino.

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26 LIGONCHIO Situato a 1000 m, tra la splendida valle dell Ozola e quella del Secchia, in prossimità delle pendici del monte Cusna, Ligonchio è il più alto dei comuni dell Appennino Reggiano. Il vicino Passo di Pradarena segna il confine con la Garfagnana ed era il percorso preferito in passato dai pellegrini e dai pastori per la transumanza. Il percorso, con partenza dal Passo, si sviluppa lungo il tratto ligonchiese del sentiero 00 per salire fino alle Porraie, Romecchio, Focerella, Prado, lungo questo itinerario sono visibili le Apuane a sud, mentre a nord è possibile vedere il gruppo delle Alpi, durante l inverno, si presta anche a bellissime escursioni con le ciaspole o i cani da slitta e tanti sono i turisti appassionati di questi sport che frequentano i nostri luoghi. Da questo balcone naturale si possono ammirare le vallate di tutti i torrenti dell alto Appennino. L elemento caratterizzante il territorio è l acqua che, grazie alla sua azione millenaria, ha scolpito e modellato il paesaggio ed ha costituito l indispensabile risorsa per lo sviluppo dell economia locale. Negli anni 20 presero avvio importanti attività per lo sfruttamento delle acque per la produzione di energia elettrica: fu il primo esempio reggiano di industrializzazione e ancora oggi la centrale ENEL è lì a testimoniare questo fatto storico ed è divenuta uno dei simboli di Ligonchio. La maggior parte del territorio è coperta da boschi di querce, carpini, castagni e faggi; nella sponda destra dell Ozola abbarbicati alle rocce ci sono macchie di abeti bianchi autoctoni secolari e forme di vegetazione d altura, brughiere e praterie. Laghetti e pozze d alpeggio di grande significato morfologico e paesaggistico, arricchiscono i territori incontaminati di Ligonchio, che proprio per questo sono meta di appassionati escursionisti sia nel periodo estivo che invernale. I centri abitati del comune di Ligonchio sono: Ospitaletto, Vaglie, Piolo, Casalino, Caprile, Giarola, Cinquecerri e Montecagno. In ognuna di queste frazioni si possono ammirare borghi caratteristici, volte o strutture storiche. Le cascate del Lavacchiello, la foresta delle Veline, il Lago Bargetana, i rifugi Battisti e Bargetana, i Prati di Sara: sono le suggestioni paesaggistiche di maggior richiamo e fascino.

27 BRISELLI s.r.l. AUTOTRASPORTI - SPEDIZIONI - MOVIMENTO TERRA Via Val Lonza, 6/ Gazzolo di Ramiseto (RE)

28 VILLA MINOZZO Il Comune di Villa-Minozzo è un comune con una popolazione oltre i 4000 abitanti; situato nella Provincia di Reggio Emilia, appartenente al Parco Nazionale dell Appennino Tosco-Emiliano istituito con il D.P.R. 21 maggio 2001 e alla Comunità Montana dell Appennino Reggiano, con una superficie propria di 167,9 kmq, tra i più estesi d Italia non capoluogo di provincia, sovrastato dalle maggiori cime del crinale tosco-emiliano (Monte Cusna mt ,40 Monte La Piella mt ,40 s.l.m. Monte Prado mt. 2054,00 s.l.m.). Il territorio Comunale è suddiviso in 18 frazioni e numerose borgate, ciascuna avente una propria identità territoriale e delle proprie specificità tradizionali e culturali. Confina con: est Frassinoro (MO), Toano (RE), nord Busana (RE), Castelnovo ne Monti (RE), ovest Ligonchio (RE), Sillano (LU), sud Castiglione di Garfagnana (LU), Villa Collemandina (LU). Il Comune di Villa-Minozzo è stato decorato Medaglia d Argento al Valor Militare della Resistenza unico tra i 45 comuni reggiani con Reggio Emilia decorato medaglia d oro. Il territorio Comunale, con le sue ricchezze in un variegato quadro ambientale offre in ogni stagione scenari incantati e percorsi suggestivi; entrando a contatto con il nostro territorio si ha la possibilità di scoprire colori, ritmi, suoni e sensazioni lontane dal tempo, in una combinazione che coinvolge armonicamente i cinque sensi. Il tutto passando dai 425 mt. s.l.m. delle Fonti di Poiano fino ai 2120,40 mt. s.l.m. della cima del Monte Cusna. La storia del Comune di Villa-Minozzo si tinge di silenziose architetture di notevole interesse, testimonianze concrete di una continuità anche millenaria. Ognuna delle 18 frazioni offre tratti caratteristici, ogni borgo fornisce una tela tracciata da tentazioni da scoprire. Non mancano le occasioni per coinvolgere e soddisfare anche il senso del gusto! Una gastronomia ricca e curata vi attende con piatti tipici da gustare e vini aromatici da assaporare nei ristoranti più eleganti o nelle lunghe tavolate delle feste di paese con sottofondi dalle tinte genuine. Diverse sono le soluzioni e le tipologie di alloggio che vi offriamo: dalla camera d albergo all accogliente clima familiare dei Bed & Breakfast, il tutto senza dimenticare l importanza dell ospitalità!

29 telefono e fax

30 VENTASSO LAGHI

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32 MONCHIO DELLE CORTI Posto al centro di un suggestivo anfiteatro naturale, Monchio delle Corti è senza dubbio una tra le mete più attraenti dell Appennino parmense. Le sue origini si perdono nei secoli, risalendo almeno all età pre-romana. Sede, con ogni probabilità, di avamposti Liguri, il territorio delle corti fu poi occupato dai Romani e quindi dai Longobardi. E solo con l avvento dell autorità ecclesiastica, in età tardo medioevale, che le Curtes della zona assumono una certa importanza. Non a caso, proprio dalla espressione mediolatina Montium Curtes (le corti dei monti) sembra trarre origine l attuale nome. Pastorizia, agricoltura e artigianato costituiscono fino al 900 inoltrato gli ambiti principali dell attività produttiva ed economica locale. Ne sono testimonianza i molti essicatoi, le cascine, le stalle e i fienili che, in parte tuttora funzionanti, costellano la vallata. A questo si alternano, con perfetto equilibrio, i segni di un passato lontano, ma ancora vivo nella cultura e nelle tradizioni della gente: Chiese, all interno delle quali è possibile rinvenire opere di notevole interesse artistico, Edicole Mariane, Oratori. Alle quote più elevate (da 1500 a 1800 metri), il magnifico crinale appenninico, ricco di laghi di origine glaciale, offre agli appassionati la possibilità di ampie escursioni e di imprevedibili, ma piacevolissimi avvistamenti. Oltre al capriolo ed al cinghiale sono presenti il lupo e la martora, l aquila e il gufo reale. Nei laghi, come pure nei numerosi corsi d acqua che solcano la valle, è praticabile la pesca alla trota. Per gli amanti del relax, la flora ricchissima e il generoso sottobosco costituiscono un piacevole diversivo. A Prato Spilla, stazione sciistica del comprensorio, gli impianti a fune consentono, nel periodo invernale di praticare lo sci alpino e nel periodo estivo, facilitano il raggiungimento del crinale. Gli innumerevoli sentieri, che dalle frazioni raggiungono il crinale, attraversando boschi, pascoli e brughiere, costeggiando laghi e ruscelli, permettono agli amanti del trekking, della mountain bike, e delle escursioni a cavallo di trascorrere indimenticabili momenti di svago in un armonioso ambiente rupestre. Nelle trattorie della zona, si ha l opportunità di degustare il sapore dei prodotti locali, cucinati come richiede la tradizione montanara. I salumi, lavorati artigianalmente, la polenta, la cacciagione, i funghi porcini, i frutti del bosco e del sottobosco soddisferanno sicuramente i palati più esigenti.

33 SCHIA Il Monte Caio, con le sue cime comprese tra i e i mt. d altitudine, è senza dubbio uno dei più rilevanti massicci montuosi ed è stato più volte definito il più bello fra tutti i monti dell Appennino Parmense, ricco di boschi, fontane e spunti panoramici di rara e meravigliosa bellezza. A soli 40 minuti da Parma l area sciistica, dotata di un moderno impianto di innevamento programmato, oltre che per sci alpino e snowboard è particolarmente indicata per lo sci escursionistico e per il fuoripista, ma vi è comunque la presenza di alcuni percorsi praticabili mediante sci nordico. Gli impianti di risalita di Schia sono quattro: 2 skilift, 1 tapis roulant e 1 seggiovia biposto, inaugurata nel 2008 e capace di trasportare persone all ora. Le 10 piste da sci sono collocate in un area ricca di punti di ristoro e si snodano in un carosello che copre oltre 15 Km. A Pian delle Guide, nei pressi della partenza della seggiovia, si trova invece il nuovissimo snowpark ParKaio riservato agli appassionati di freestyle, con salti, box, rail ed un impianto di illuminazione che permette l utilizzo anche notturno dell area. Presso il Campo Scuola a Schia, i più piccoli possono divertirsi presso Skialand, un parco divertimenti con giochi gonfiabili ed altre strutture ludiche. E inoltre a disposizione una qualificata Scuola di Sci con oltre 10 maestri. A Schia l offerta dei servizi è veramente ampia: Albergo, Residence, Centro benessere, tre Ristoranti, Negozio articoli sportivi e noleggio attrezzatura, baite, bar, pizzeria/ campeggio con bungalows... IL TUTTO A SOLI 45 MINUTI DA PARMA!...Schia Monte Caio, la Tua montagna a due passi da casa!

34 Baiocchi Impianti di Baiocchi Claudio Localita Selvanizza, Palanzano Tel Fax Cel

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36 Unione Comuni Alto Appennino Reggiano