FISICA IN MEDICINA E BIOLOGIA. Gruppo V Attività del Gruppo Collegato Sanità
|
|
- Leonzio Napolitano
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FISICA IN MEDICINA E BIOLOGIA Gruppo V Attività del Gruppo Collegato Sanità
2 Radiobiologia Sviluppo e Valutazione di Tecnologie Avanzate per la Biomedicina
3 Radiobiologia Sviluppo e Valutazione di Tecnologie Avanzate per la Biomedicina
4
5 MIDPAC Meccanismi di formazione di danni da particelle cariche in cellule umane: misure sperimentali e modelli teorici Sigla: MIDPAC (Meccanismi d' Induzione di Danni da PArticelle Cariche) Persona di riferimento: Mauro Belli belli@iss.it
6 MIDPAC Obiettivi generali dell esperimento: a) comprensione dei meccanismi d'induzione di danno al DNA, considerato il target principale delle r.i., con particolare attenzione al ruolo della qualità della radiazione e delle caratteristiche del sistema biologico studiato (organizzazione della cromatina, presenza di radioprotettori endogeni/esogeni); b) comprensione dei meccanismi di evoluzione del danno al DNA (relazione tra danno iniziale, danno residuo dopo riparazione ed effetti a livello cellulare; formazione di aberrazioni cromosomiche) con particolare attenzione al ruolo della complessità delle lesioni e della loro distribuzione; c) identificazione degli effetti metabolici radiondotti immediati e tardivi in cellule tumorali umane, con particolare attenzione al danno a carico dei lipidi e degli altri metaboliti e cataboliti cellulari, in relazione al blocco proliferativo e al danno ossidativo.
7 MIDPAC Tipo di radiazione Energia incidente/let Range residuo Facility Protoni 0.88 MeV 28 kev/mm 19.7 mm CN-LNL Protoni 62 MeV 1.1 kev/mm 32.3 mm CS-LNS Ioni carbonio 62 MeV/u 40 kev/mm 10.9 mm CS-LNS Ioni carbonio 135 MeV/u 22 kev/mm mm HIMAC-NIRS Ioni ferro 414 MeV/u 200 kev/mm 71.6 mm HIMAC-NIRS Ioni ferro 1.05 GeV/u 148 kev/mm mm AGS-BNL Ioni ferro 5.00 GeV/u 164 kev/mm 1780 mm AGS-BNL CN-LNL: CN Van de Graaff da 7 MV dei Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) - INFN (Padova); CS-LNS: Ciclotrone Superconduttore dei Laboratori Nazionali del Sud (LNS) - INFN (Catania); HIMAC-NIRS: doppio Sincrotrone del Heavy Ions Medical Accelerator (HIMAC) del National Institute for Radiological Sciences (NIRS, Chiba, Giappone); AGS-BNL: Alternate Gradient Syncrotron del Brookhaven National Laboratory (BNL, Upton, USA).
8 MIDPAC Quando due rotture interessano i filamenti complementari a pochissime basi di distanza si ha una doppia rottura e la separazione in due parti della molecola di DNA. Sebbene le doppie rotture siano considerate le lesioni critiche per effetti cellulari quali inattivazione, induzione di mutazioni ed aberrazioni cromosomiche, il loro numero totale, a seguito di irraggiamento con diverse qualità di radiazioni, non sembra essere correlato con i diversi livelli di danno cellulare. Si ritiene quindi che le diverse radiazioni producano doppie rotture correlate spazialmente in maniera differente, e questo si rifletta sulla capacità riparativa e quindi sull effetto cellulare. Una distribuzione di doppie rotture causa una frammentazione del DNA, che può essere analizzata con tecniche elettroforetiche, mediante le quali si possono determinare le quantità di frammenti di diversi pesi molecolari. Attraverso lo sviluppo di modelli di frammentazione ed il confronto con i dati sperimentali, si può stimare la correlazione spaziale delle doppie rotture.
9 MIDPAC Elaborazione di dati sperimentali attraverso un modello che prevede doppie rotture la cui correlazione spaziale è una funzione costante a tratti. A) Raggi gamma e B) Protoni di 900 KeV r (LET 28.5 KeV/mm) C) Ioni ferro di 1 GeV/u u (LET 150 KeV/mm) t D) Ioni ferro di 200 MeV/u (LET 306 KeV/mm) t o 0.6 r e i p p o d 1 ) - o r e m u n A B C D Nel caso dei raggi gamma non vi è differenza tra i due intervalli di peso molecolare, e ciò è in accordo con una distribuzione casuale di doppie rotture. Per radiazioni più densamente ionizzanti il grafico mostra una produzione presenziale di frammenti di basso peso molecolare.
10 MIDPAC Danno a livello cellulare in funzione del LET 10 Gy Protons 20 Gy Gamma GPC PCho a GPC PCho b Cho Irradiated Cho a b (ppm) Control
11 Radiobiologia Sviluppo e Valutazione di Tecnologie Avanzate per la Biomedicina
12 Neuroscienza computazionale: teoria, simulazioni, dispositivi elettronici neuromorfi Persona di riferimento: Paolo Del Giudice
13 DISPOSITIVI NEUROMORFI Modelli del comportamento di insiemi di molti neuroni tra loro connessi medianti sinapsi modificabili dall esperienza, e analisi teorica tramite l utilizzo della teoria dei processi stocastici Simulazioni efficienti per reti di neuroni di grandi dimensioni e costruzione di chip VLSI che riproducono nella loro struttura gli elementi fondamentali dei modelli.
14 DISPOSITIVI NEUROMORFI Lo sviluppo di dispositivi neuromorfi, sviluppo di una attività presente da tempo nell INFN, è attualmente portato avanti dal Gr. Coll. Sanità e dalla Sezione RM2, ed è concentrato su tre argomenti: a. sviluppo e test dinamici di chip che implementano reti di neuroni impulsanti e sinapsi plastiche (modelli di apprendimento in tempo reale di stimoli) b. progettazione e costruzione di una infrastruttura di comunicazione idonea alla interazione tra diversi dispositivi neuromorfi, e alla gestione programmabile dell input/output esterno. c. progettazione di sensori visivi (in particolare di detector di variazioni locali e dinamiche di luminosità bordi)
15
16
17
18 HAPTIC Si sta sviluppando uno studio di fattibilità per la costruzione di un dispositivo per la trasduzione tattile in tempo reale di segnali visivi: il primo prototipo previsto consiste nell adattamento di un mouse, dotato di un sensore visivo (verranno messe a confronto le prestazioni di sensori convenzionali e di sensori neuromorfi che stiamo attualmente progettando), interfacciato con una matrice di effettori tattili piezoelettrici. L applicazione a cui pensiamo è di ausilio al non vedente, e si riferisce ad un possibile complemento della traduzione Braille dei caratteri alfanumerici, per l acquisizione di grafici, semplici schemi e soprattutto informazioni iconiche, mediante uno scanning attivo da parte dell utente mediante il mouse.
19 CONRAD CONRAD(CONformal RAdiotherapy Dosimeters) Persona di riferimento: Sandro Onori
20 CONRAD La possibilità di ottenere una localizzazione estremamente accurata della distribuzione di dose al volume bersaglio, consente di aumentare la prescrizione di dose, senza superare i limiti di tolleranza per i tessuti sani circostanti (dose escalation). Per raggiungere questo scopo è indispensabile utilizzare modalità di rilascio della dose molto complesse e di difficile verifica dosimetrica. D altra parte quest ultimo requisito è fondamentale se non si vogliono vanificare le potenzialità offerte dall uso delle tecniche più avanzate. Il fascio di protoni ha una modulazione in energia Il fascio di fotoni non può essere modulato in energia, ma può essere modulato in intensità (Intensity Modulated Radiation Therapy, IMRT) (Webb 2000). Un fascio di fotoni ad intensità modulata, cioè con fluenza che varia da punto a punto del campo di radiazione, può essere ottenuto tramite l impiego di collimatori multilamellari (MLC).
21 CONRAD I principali problemi nella IMRT nascono dalla presenza di: - piccoli campi di radiazione con elevati gradienti di dose - variazione spaziale e temporale dell intensità di dose assorbita - variazione spaziale e temporale della composizione spettrale del fascio Caratteristiche necessarie del dosimetro alta sensibilità piccole dimensioni veloce risposta dinamica. radiation hardness (stabilità: piccola variazione della sensibilità con la dose accumulata; p. es. ricalibrazione per periodi brevi) indipendenza della risposta dalla composizione spettrale del fascio (e quindi dalle dimensioni del campo e dalla profondità di misura) indipendenza della risposta dall intensità di dose tessuto equivalenza precisione elevata linearità con la dose
22 CONRAD preliminarmente, si ritiene necessario indagare i sistemi commerciali potenzialmente idonei, determinandone caratteristiche e limiti; contemporaneamente, si intende, basandosi sull esperienza ed i risultati ottenuti nei precedenti esperimenti I3D, CANDIDO, EPICS e PROFRI, sviluppare sistemi dosimetrici a base di diamante, silicio, SiC e gel-fricke in grado di rispondere alle esigenze spinte della radioterapia conformazionale determinare le caratteristiche generali dei rivelatori sviluppati nel presente progetto ed in particolare la loro utilizzazione nell applicazione alla dosimetria di base e clinica in tecniche conformazionali, in particolare nella protonterapia e nella IMRT.
23 CONRAD Fig. 4 Film di diamante CVD prodotto a Firenze nell'ambito della collaborazione CANDIDO: spettro di termoluminescenza ( inserto ) per una dose di 50 cgy da 60 Co. L'andamento della carica rilasciata in funzione della dose risulta lineare fino a 6Gy. 8.E-03 7.E-03 carica [a.u.] 6.E-03 5.E-03 4.E-03 3.E-03 2.E-03 1.E-03 0.E Dose [cgy]
24 CONRAD Stiamo sviluppando un prototipo di tomografo ottico per la ricostruzione tridimensionale della dose tramite fantocci gel-fricke Implementazione della sorgente adatta su un microdensitometro tradizionali Motorizzazione del campione e ricostruzione tridimensionale della dose 0,8 0,7 0,6 DOD = 0,0212 x D R 2 = 0,9949 OD (u.a.) 0,5 0,4 0,3 DOD = 0,0202x R 2 = 0,9945 Prima taratura Seconda taratura 0,2 0, Dose (Gy)
25 VADONI VADONI - VAlutazione della DOse Naturale e da Incidente Persona di riferimento: Paola Fattibene
26 VADONI Finalità generale: fornire un contributo al complesso problema della valutazione della dose assorbita, conseguente a contaminazione interna di COPC (contaminants of potential concern) da sorgenti naturali o antropogeniche. Finalità specifiche: mettere a punto tecniche indipendenti e complementare sia di misura che di analisi dati che rendano piu realistiche ed affidabili le valutazioni e di conseguenza consentano una migliore comprensione dei meccanismi di trasferimento a seguito di ingestione ed inalazione. Il progetto si propone di coordinare il lavoro di gruppi e competenze che o storicamente si sono sempre occupati di dosimetria interna, o possiedono metodi e tecniche che potrebbero essere innovativamente utilizzati a questo scopo.
27 VADONI Le tecniche sperimentali dovrebbero sia fornire il supporto di dati ai modelli biocinetici per una migliore comprensione dei meccanismi di trasferimento dell attività, sia avere un ruolo nella verifica dei risultati dei modelli.
28 VADONI Utilizzare il dente come campione biologico per una migliore comprensione dei meccanismi di trasferimento ai tessuti ossei a seguito di ingestione ed inalazione
29 VADONI Si vuole raggiungere questo risultato attraverso la combinazione dei dati ottenuti da tre tecniche sperimentali e dallo sviluppo di modelli biocinetici di trasferimento e di ritenzione nel tempo ai tessuti ossei e, auspicabilmente, alle strutture del dente.
30 VADONI Negli ultimi anni sono state sviluppate alcune tecniche, complementari tra loro, per la misura di dose nei tessuti dentali (EPR, TL, OSL). L EPR misura direttamente la dose nei diversi tessuti dentali fornendo informazioni sia sull esposizione esterna, che sulla contaminazione interna.
31 VADONI TECHNIQUE SAMPLE EPR TL (Al2O3) OSL SCANNING MONTE CARLO MASS COLLECTION + SIMULATION SPECTROSCOPY or OPTICAL NAA/CPAA DENSITY SAMPLES Molars Molar enamel Molar enamel Molar enamel Whole teeth namel Molar dentine Molar dentine and dentine geometry (45 m m layer) Tissue powder geometry COHORTS Contaminated Contaminated Contaminated Contaminated Contaminated Contaminated Techa Techa River Techa River Techa River Techa River Techa River River population population population population population population DONOR BIRTH < 1953 < 1940 < 1940 < 1940 < YEARS and and and PARTNERS URCRM GSF GSF University of URCRM University of Milano INVOLVED ISS University of Milano-Bicocca Milano-Bicocca MILESTONES 1st YEAR Implementation of dentine EPR dosimetry Calibration Preliminary results Feasibility check Development and characterization of the dosemeter Implementation of modeling support for experiment interpretation Investigation on the available techniques
Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Radioterapia 18/4/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Radioterapia 18/4/2005 Trattamento del cancro Causa principale di morte (in Europa ed USA) Da rapporti recenti della UE: Nessun risultato dopo terapia
DettagliOptical Images of Dose Distributions in Fricke-Agarose. Agarose-XO Gel
Optical Images of Dose Distributions in Fricke-Agarose Agarose-XO Gel Alessandra Palma, Paolo Sordi, Piero Barone, Sveva Grande, Laura Guidoni, Anna Maria Luciani, Claudio Ranghiasci, Vincenza Viti Dipartimento
DettagliScuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006. Corso di Informatica e Statistica Medica. Radioterapia
Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006 Corso di Informatica e Statistica Medica Radioterapia 22/2/2006 Trattamento del cancro Causa principale di morte (in Europa ed USA) Da rapporti
Dettaglibackground: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi?
background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi? progetti: come risposta ad esigenze avanzate dagli utenti (medici e fisici
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione
DettagliIl Progetto Treatment Planning System (TPS) (2011: anno 2.5)
Il Progetto Treatment Planning System (TPS) (2011: anno 2.5) In parte finanziato e controllato anche dal Progetto Strategico INFN-MED Progetto di collaborazione industriale con IBA in seguito ad accordo
DettagliTERAPIA. Fasci esterni Fasci multipli convergenti (IMRT) Adroterapia (e metodo di distribuzione attiva) BNCT Radioterapia metabolica Brachiterapia
TERAPIA La radioterapia prevede di distruggere le cellule tumorali mediante ionizzazione indotta dall interazione tra il tessuto biologico e la radiazione nucleare Mentre le cellule sane dispongono di
DettagliLa Radioterapia per Cattura Neutronica (BNCT)
Incontro di Orientamento sulla Laurea Magistrale in Scienze Fisiche 23-05-2013 La Radioterapia per Cattura Neutronica (BNCT) Silva Bortolussi RTD- Dipartimento di Fisica e INFN Dipartimento di Fisica Aula
DettagliFisica Sanitaria Radioterapia
LAUREA MAGISTRALE IN FISICA Fisica Nucleare Applicata Fisica Sanitaria Radioterapia si ringrazia la dott.ssa F. Cavagnetto per il materiale didattico fornito Fabrizio LEVRERO U.O. Fisica Sanitaria IRCCS
DettagliNUOVO ESPERIMENTO: FIBERSCINT
NUOVO ESPERIMENTO: FIBERSCINT Radiation monitoring with SCINTillating FIBERS Partecipanti: Sezione MILANO Sezione MILANO-BICOCCA Collaborazioni: CERN (Svizzera) Ospedale Maggiore della Carità (Novara)
DettagliGli acceleratori e i rivelatori di particelle
Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Come studiare le proprietà dei NUCLEI? Facendoli collidere tra loro!!!! Informazioni: Dimensioni e struttura del nucleo Forze nucleari Meccanismi di reazione
DettagliRadioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria
Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato U.O.C. Medicna Legale e Gestione del Rischio 12 Novembrere 2009 1 La radioprotezione ha come compito
DettagliRADIOBIOLOGIA CELLULE, RADIAZIONI E STUDI DEGLI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI
RADIOBIOLOGIA CELLULE, RADIAZIONI E STUDI DEGLI EFFETTI BIOLOGICI INDOTTI DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI Maria Pachera Andrea Reffo Eugenio Saletta Kawarpreet Singh Tutor: R. Cherubini, V. De Nadal LNL 26
DettagliCELLULE E RADIAZIONI
Stage H CELLULE E RADIAZIONI Tutor: Roberto Cherubini, Viviana De Nadal Relatori: Giulia Bonello, Luca Calciolari, Linda Giora, Marco Pinamonti 1 Scopo dell esperienza Studiare la sopravvivenza delle cellule
DettagliDosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale
Dosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale Dott. Maurizio Marrale Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Fisica e Tecnologie Relative 3 Aprile 2008 Dottorato di Ricerca in
Dettaglidi ioni carbonio: ottimizzazione della dose efficace
Un piano di trattamento per fasci di ioni carbonio: ottimizzazione della dose efficace 1,2, A.Ansarinejad 1,2, A.Attili 1, F.Bourhaleb 2, R.Cirio 1,2, M.Donetti 3, A.Garella 1, N.Givehchi 1,2, S.Giordanengo
DettagliL unità di misura della dose nel S.I. è il Gray
LA LA DOSE DOSE DA DA RADIAZIONE Le radiazioni (particelle, raggi gamma ) quando interagiscono con un mezzo cedono (tutta o parte) della loro energia al mezzo stesso. Si definisce allora la dose assorbita
DettagliRadioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute. 2a parte
Radioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute Cristiana Peroni Dipartimento di Fisica Sperimentale dell Universita di Torine e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare 2a parte 4/11/2005 C.Peroni 1 Uso delle
DettagliVisita ai Laboratori dell INFN Gennaio 2019 Laboratori Nazionali di Legnaro
Visita ai Laboratori dell INFN 11-12 Gennaio 2019 Laboratori Nazionali di Legnaro Francesco Longo Dipartimento di Fisica Universita di Trieste e INFN/Trieste Via Valerio 2, Trieste, 34127, Italy (francesco.longo@ts.infn.it)
DettagliTecnologie e ricadute cliniche di TOP IMPLART, prototipo di impianto per protonterapia
FOCUS_ Tecnologie e ricadute cliniche di TOP IMPLART, prototipo di impianto per protonterapia Un acceleratore di protoni compatto completamente lineare ad alta frequenza, per offrire una possibile soluzione
DettagliApplicazioni della fisica nucleare e subnucleare. R. Faccini Seminari Orientamento INFN 14/6/2016
Applicazioni della fisica nucleare e subnucleare R. Faccini Seminari Orientamento INFN 14/6/2016 Caratteristiche chiave decadimenti nucleari 2 Raggi γ e neutroni: Sono molto penetranti e quando interagiscono
Dettagli(a cura del responsabile nazionale)
CONRAD 5 Rapp. naz.: S. Onori Rappresentante nazionale: Struttura di appartenenza: Posizione nell'i.n.f.n.: S. Onori ISS Linea di ricerca Laboratorio ove si raccolgono i dati Sigla dello esperimento assegnata
DettagliAcceleratori di particelle uso clinico
Acceleratori di particelle uso clinico Bernardino Ascione Rossella Avitabile U. O. C. Fisica Sanitaria Azienda ULSS 12 Veneziana Scopi della Radioterapia intento radicale con l obiettivo di distruggere
DettagliDICHIARAZIONE Relatore: BARBARA VISCHIONI
DICHIARAZIONE Relatore: BARBARA VISCHIONI Come da nuova regolamentazione della Commissione Nazionale per la Formazione Continua del Ministero della Salute, è richiesta la trasparenza delle fonti di finanziamento
Dettagliottimizzazione di rivelatori a scintillazione per dosimetria
Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore: Prof. Adalberto Sciubba Candidato: Maria Chiara Marcianò Dipartimento di Scienze di Base Applicate all Ingegneria Facoltà di Ingegneria Sapienza di Roma ottimizzazione
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA
Fisica Sanitaria Interazione di raggi X con la materia (diffusione, effetto compton, fotoelettrico, produzione di coppie, fotodisintegrazione). Spessore emivalente, decivalente. Interazione delle particelle
Dettagliil Progetto PRIMA PRoton IMAging and conformal radiotherapy dosimetry by segmented silicon detectors Proposta di progetto INFN Commissione V
il Progetto PRIMA PRoton IMAging and conformal radiotherapy dosimetry by segmented silicon detectors Proposta di progetto INFN Commissione V Mara Bruzzi INFN and University of Florence Sezioni di Catania,
DettagliLa garanzia della qualità in Radioterapia. Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno
La garanzia della qualità in Radioterapia Dott.. Antonio Orientale A.O. S. Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona - Salerno Fig.1- Rappresentazione schematica del funzionamento di un acceleratore lineare Fig.2
Dettagliprima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA
prima di andare al CNAO Centro Nazionale di ADROTERAPIA ONCOLOGICA Cosa sono gli adroni? Come penetrano nel corpo? Perché si può curare un tumore con gli adroni? Cosa si sta costruendo a Pavia? Come funzionerà?
DettagliFoto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente
Il sistema cardiocircolatorio Foto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente verso destra. Come si
DettagliANET Advanced NEutron Techniques
ANET Advanced NEutron Techniques 2019-2021 ANNO 2019 Torino (5.2 FTE) M. Costa (PA, R.Naz.), N. Amapane, E. Durisi, V. Monti, U. Nastasi, O. Sans-Planell, L. Visca Trieste(1.0 FTE) G. Giannini (0.5, PO,
Dettagli5. DAP - AREA FISICA. 5.1 Onde Meccaniche Rumore Ultrasuoni. Analisi statistica sul campo (con presenza operatore):
Versione 2002 - aggiornamento 8 gennaio 2002 20 5. DAP - AREA FISICA 5.1 Onde Meccaniche 5.1.1 Rumore 5.1.01.01 Misura di livello sonoro con fonometro 52,00 5.1.01.02 Determinazione dei tempi di riverbero
DettagliNeoplasie Laringee: diagnosi e trattamento Malattia recidivata/metastatica: trattamento standard
Neoplasie Laringee: diagnosi e trattamento Malattia recidivata/metastatica: trattamento standard 22 Maggio 2015 Laura Berretta S.C. Radioterapia Recidiva dopo CT-RT: Se possibile la prima scelta è la Chirurgia
DettagliDOLMEEN: DOsimetry by Luminescence in MEdical and ENvironmental exposures. Durata: 2 anni ( )
DOLMEEN: DOsimetry by Luminescence in MEdical and ENvironmental exposures Durata: 2 anni (2008-2009) Sezioni e Ricercatori MILANO Cantone Marie Claire 80% (Rappresentante Nazionale) Veronese Ivan 100%
DettagliBenvenuti ai Laboratori Nazionali di Legnaro
Benvenuti ai Laboratori Nazionali di Legnaro 1 Le attività scientifiche dell INFN L Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è l ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal Ministero dell Istruzione,
DettagliWednesday, 22 September 2010 MC-INFN
MC-INFN Partecipanti Laboratori Nazionali del Gran Sasso Laboratori Nazionali di Legnaro Laboratori Nazionali del Sud Joined Group of Istituto Superiore di Sanità Section of Genova Section of Milan Section
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Dosimetria 14/3/2005 Radionuclidi Utilizzati come traccianti tipo di emissione, vita media, danno radiazione Elaborazione Immissione di liquido di
DettagliDECADIMENTO RADIOATTIVO
DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:
DettagliINFN - GRUPPO V PHADON. PHantoms and Dosimetry for Neutrons. Responsabile nazionale G. Gambarini. Unità: Milano (G. Gambarini)
PHADON INFN - GRUPPO V PHantoms and Dosimetry for Neutrons Responsabile nazionale G. Gambarini Unità: Milano (G. Gambarini) Torino (A. Zanini) OBIETTIVO Metodo per misurare, con buona risoluzione ed affidabilità,
DettagliCOMPOSIZIONE DEI GRUPPI DI RICERCA: A) - RICERCATORI
Preventivo per l'anno 2003 COMPOSIZIONE DEI GRUPPI DI RICERCA: A) - RICERCATORI Componenti del Gruppo e ricerche alle quali partecipano: N. Cognome e Nome Qualifica Dipendenti Incarichi Affer. al Gruppo
DettagliGli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno
Prefazione Prefazione Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno permesso di determinare i valori di dose capaci di debellare determinati tumori attraverso la
DettagliFacoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Fisica Calibrazione di un detector a scintillazione per la rivelazione di particelle secondarie di 20-250 MeV di energia
DettagliIL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DELLA DOSE IN USO AL CNAO
IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DELLA DOSE IN USO AL CNAO M.Donetti 1, S. Giordanengo 2, M.A.Garella 1, R.Cirio 3, F.Marchetto 2, M. Ciocca 1, G. Mazza 2, A. Mairani 1, A. Mirandola 1, S. Molinelli 1, M. A.
DettagliSviluppo di un dosimetro a fibre wavelength shifter per adroterapia
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Ingegneria Clinica Sviluppo di un dosimetro a fibre wavelength shifter per adroterapia Relatore: Prof. Adalberto Sciubba Correlatore: Prof. Vincenzo Patera Laureando:
DettagliEsercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].
Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia
DettagliIl rationale radiobiologico per l uso di fasci di ioni carbonio in adroterapia
Il rationale radiobiologico per l uso di fasci di ioni carbonio in adroterapia Lorenzo Manti Laboratorio di Biofisica delle Radiazioni Dipartimento di Scienze Fisiche Radioterapia L obiettivo è bloccare
DettagliEsercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].
Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia
DettagliCorso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina
Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6
DettagliFacilities per lo studio di effetti indotti dalle radiazioni
Facilities per lo studio di effetti indotti dalle radiazioni Gruppo CMS Pavia A. Braghieri, A. Magnani, P. Montagna, C. Riccardi, P. Salvini, Ilaria Vai, P. Vitulo 2 Background in CMS Neutroni: da processo
DettagliAspetti Fisici dell Adroterapia al CNAO
Incontro di Orietamento per la Laurea Magistrale in Scienze Fisiche Martedì 19 Maggio 2015, Aula 102 Aspetti Fisici dell Adroterapia al CNAO Aurora Tamborini Assegnista di ricerca INFN Sezione di Pavia
DettagliXVII Convegno regionale AIRO Piemonte Valle d Aosta L IMRT DINAMICA. M.Gatti
XVII Convegno regionale AIRO Piemonte Valle d Aosta Asti, 18 ottobre 2008 L IMRT DINAMICA Esperienza dell IRCC di Candiolo U.O.A. di RADIOTERAPIA M.Gatti Casisitica IMRT: 96 pz dall 1/2002 Sede trattata
DettagliDATAZIONI PER PER LUMINESCENZA
Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie
DettagliSORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini
SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE dr. Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Grandezze dosimetriche in uso in Radioprotezione Quantità fisiche Grandezze limite Grandezze operative ICRP International Commission
DettagliDOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa
DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =
DettagliLinear No-Threshold Hypothesis (LNT)
Il concetto di dose La Dosimetria Una delle discipline scientifiche che supporta la legge è la dosimetria, cioè la misura delle grandezze che consentono di calcolare il danno biologico dovuto all esposizione
DettagliIl nucleare non è il diavolo. Il problema:
2005 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di
DettagliDay ORE DATA Orario MODULO Docente Lezione
VEN 4 02/10/2015 dalle 09-13 I PROPEDEUTICO DI FISICA Ruspa Richiami di meccanica. Richiami di elettricita e VEN 4 02/10/2015 dalle 14-18 I PROPEDEUTICO DI FISICA Ruspa Richiami di meccanica. Richiami
DettagliESPERIMENTO SPADA (SPAce Dosimetry for Astronauts)
ESPERIMENTO SPADA (SPAce Dosimetry for Astronauts) Mariagabriella Pugliese La radiazione cosmica e la colonizzazione del sistema solare Luglio 2006 Gli astronauti vanno in EVA perchè conoscono il rischio
DettagliArgomenti trattati. Argomenti trattati
LA RADIOPROTEZIONE NELL AMBIENTE SANITARIO RADIAZIONI P.Catuzzo MASTER DI PRIMO LIVELLO PERLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE Argomenti trattati Cosa sono le radiazioni Origine delle
DettagliProgettazione di un sistema di schermatura per un acceleratore lineare a protoni per adroterapia
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Corso di laurea in Ingegneria Biomedica Tesi di Laurea Magistrale Progettazione di un sistema di schermatura per un acceleratore lineare a protoni per adroterapia
DettagliBenvenuti ai Laboratori Nazionali di Legnaro
Benvenuti ai Laboratori Nazionali di Legnaro 1 INFN L Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è l ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal Ministero dell Istruzione, dell Università e della
DettagliLe radiazioni in medicina. Dott.ssa Rossella Vidimari Fisico dirigente di I livello Struttura Complessa di Fisica Sanitaria A. O. U.
Le radiazioni in medicina Dott.ssa Rossella Vidimari Fisico dirigente di I livello Struttura Complessa di Fisica Sanitaria A. O. U. di Trieste Fisica Nucleare Fisica delle Particelle Elementari Astrofisica
DettagliAcceleratore Lineare per Adroterapia. LUIGI PICARDI UTAPRAD ENEA Frascati
Acceleratore Lineare per Adroterapia LUIGI PICARDI UTAPRAD ENEA Frascati 1 Sommario Brevi cenni storici Dai piccoli acceleratori di elettroni per IORT agli acceleratori per protoni in ENEA Adroterapia
DettagliLezione 24 Radiazioni Ionizzanti
Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari
DettagliTracker-In-Calorimeter (TIC) Tracciamento di fotoni gamma con un calorimetro segmentato. Proposta alla CSN5
Tracker-In-Calorimeter (TIC) Tracciamento di fotoni gamma con un calorimetro segmentato Proposta alla CSN5 CdS INFN Firenze, 11 luglio 2017 I futuri esperimenti di raggi cosmici 2 Requisiti per la frontiera
DettagliSPETTROFOTOMETRIA. kcs. Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer:
SPETTROFOTOMETRIA Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer: I= I e kcs = I e αs 0 0 I 0 : intensità incidente k : coeff. di estinzione
DettagliINTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA
INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA Le radiazioni nucleari Interazione tra radiazioni e materia Effetti biologici della radiazione ionizzante Dosimetria Radioattività naturale Radioprotezione Liceo
DettagliExtreme Light Infrastructure ELI
Extreme Light Infrastructure ELI dall idea alla realizzazione Sandro De Silvestri IFN-CNR, Politecnico di Milano Project supported by: ELI in breve ELI è una Infrastruttura di Ricerca Laser Internazionale
DettagliEffetti biologici della radiazione cosmica: esperimenti e simulazioni
Effetti biologici della radiazione cosmica: esperimenti e simulazioni Francesca Ballarini Università degli Studi di Pavia e INFN-Pavia francesca.ballarini@unipv.it VII Workshop Interdisciplinare FIRR,
DettagliCIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste
CIED e Radioterapia Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste Dispositivi Cardiaci Impiantabili e radioterapia Pacemaker Defibrillatori Le radiazioni provocano danni: distruzione
DettagliPIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II
PIANO DIDATTICO I ANNO Insegnamento Ambito disciplinare Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata BIO/16 BIO/09 BIO/13 BIO/10 TC 1 -- -- -- TC 1 --
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS 12-15 e 21-23 marzo 2018 Percorso formativo: BC16. Tecniche di risonanza magnetica e imaging : applicazioni su alimenti e patologie tumorali e metaboliche Studenti: C. E.
DettagliAttività ISS dall ultima riunione
1 Tesi Monica Mancone / 2014 Attività ISS dall ultima riunione Camera di monitor: Misure estese su fascio di elettroni Prime misure su fascio di protoni Studio aggiornamento elettronica Sistema Misura
DettagliTESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO:
TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO: PARTE III: ABILITAZIONE DI SECONDO GRADO Gli argomenti specifici all esame di abilitazione di II grado sono qui di séguito riportati
DettagliFisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1
RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione
DettagliPagina 1/7 Il KC Catania Est in visita ai Laboratori del Sud dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Pagina 1/7 Il KC Catania Est in visita ai Laboratori del Sud dell'istituto Nazionale di Fisica Nucleare Rosalba, 09 aprile 2018, 19:26 07/04/2018: Con gli amici del KC-CATANIA EST, grazie all'interessamento
DettagliCAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7
CAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7 In questo capitolo sono riportate le principali caratteristiche costruttive dell acceleratore lineare (A.L.) NOVAC7 ed i parametri fisici che caratterizzano
DettagliNeoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia
Neoplasia Polmonare Diagnosi e Radioterapia Palazzo San Michele Fano - 7 maggio 2016 La qualità nel flusso diagnostico, radioterapico Dott. Matteo Mariselli U.O.C. Fisica Medica - A.O. Ospedali Riuniti
DettagliFisica dei fenomeni fondamentali senza acceleratori
Fisica dei fenomeni fondamentali senza acceleratori Campo di ricerca che trova normalmente finanziamento nell ambito delle attività della Commissione Scientifica Nazionale II dell Istituto Nazionale di
DettagliCaratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore. Monica Scaringella
Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore Monica Scaringella SOMMARIO Principio di funzionamento di un rivelatore Applicazioni e ambiente di lavoro: Rivelatori di particelle a silicio
DettagliCHANNELING: LO STATO SOLIDO DELLE ALTE. V. Guidi Lavori in corso a fisica 2016 ENERGIE
CHANNELING: LO STATO SOLIDO DELLE ALTE V. Guidi Lavori in corso a fisica 2016 ENERGIE CONCENTRATORE SISTEMA DI SEPARAZIONE SPETTRALE (con 1 specchio dicroico) RIFLETTORE CELLA Si CELLA InGaP Schema sistema
DettagliResa totale da bersaglio spesso
Resa totale da bersaglio spesso Programma INFN di misure p+nucleo n+x M. Ripani INFN - Genova Seminario su facility nucleare sottocritica 7 Febbraio 2011, Ansaldo, Genova Partecipanti INFN Bari: N. Colonna
DettagliAdroterapia a CNAO (Centro Nazionale di Adroterpia Oncologica)
XXII GIORNATE DI STUDIO sui RIVELATORI Adroterapia a CNAO (Centro Nazionale di Adroterpia Oncologica) Simona Giordanengo - INFN Torino Torino 12 Giugno 2012 Sommario PARTE I Adroterapia Principi base (Elevata
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Tomografie PET-SPECT Positron Emission Tomography Single Photon Emission Computer Tomography Tecniche non invasive utilizzate
DettagliAllegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E
ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E Febbraio 2012 1 Indice 1 Servizio di Dosimetria Esterna Personale ed Ambientale... 1 2 Servizio di Dosimetria Interna Personale ed Ambientale... 2 3
DettagliMICRO-SI SVILUPPO DI UN MICRODOSIMETRO AL SILICIO PORTATILE A BASSO RUMORE
MI-PD MICRO-SI MICRO-SI SVILUPPO DI UN MICRODOSIMETRO AL SILICIO PORTATILE A BASSO RUMORE Responsabile Nazionale: Stefano Giulini Castiglioni Agosteo, Dipartimento di Ingegneria Nucleare, Politecnico di
DettagliRadiazioni in Medicina e Biologia: stato delle ricerche ed applicazioni cliniche
Supplemento al Bollettino SIRR volume VII n.1 RADIAZIONI Ricerca e Applicazioni Società Italiana per le Ricerche sulle Radiazioni Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Laboratori Nazionali di Legnaro Federazione
DettagliMeasurements by Esr and Tl (NORMET)
Neutron dosimetry and Radiation quality Measurements by Esr and Tl (NORMET) Durata proposta: 3 anni (2012-2014) Sezioni: Catania (M. Marrale) Padova (M. Brustolon) Pavia (A. Buttafava) Responsabile nazionale:
DettagliMisura dell accelerazione gravitazionale dell antidrogeno con precisione dell 1%
Osservazione e simulazione di annichilazione di antiprotoni di bassa energia su un rivelatore monolitico di silicio Bonomi G. (1), Caccia M. (2), Gligorova A. (3), Magnani A. (4), Pacifico N. (3), Riccardi
DettagliACCELERATORI E RIVELATORI PER L ADROTERAPIA
ACCELERATORI E RIVELATORI PER L ADROTERAPIA Saverio Braccini e Ugo Amaldi TERA Fondazione per Adroterapia Oncologica Frascati - 22 ottobre 2003 - SB 1 Hadrons we know! gluon Frascati - 22 ottobre 2003
DettagliLe radiazioni ionizzanti e la radioprotezione
Le radiazioni ionizzanti e la radioprotezione Radiazioni Radiazioniionizzanti ionizzanti Il termine radiazione viene abitualmente usato per descrivere fenomeni apparentemente assai diversi tra loro,
DettagliDanneggiamento da fasci di He-4 di dispositivi di potenza
Arrigo Lorenzi Danneggiamento da fasci di He-4 di dispositivi di potenza Relatore: Prof. Claudio Manfredotti Collaborazioni: Rudjer Boskovic Institute, Zagabria (HR) IRCI, Borgaro Torinese Laboratori Nazionali
DettagliLE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMETRICHE
LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMERICHE Le grandezze radiometriche sono quelle che descrivono le caratteristiche del fascio di radiazioni in un punto e in un istante. La fluenza di particelle (Numero
DettagliLa Fisica Nucleare per la Medicina: una nuova frontiera per la cura dei tumori
G. Battistoni La Fisica Nucleare per la Medicina: una nuova frontiera per la cura dei tumori Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Milano Fisica e Medicina L interazione fra fisica e medicina
DettagliUn progetto per la sostituzione dei dosimetri fotografici
Nuovi metodi per la dosimetria personale dei lavoratori esposti a rischio di radiazioni ionizzanti Un progetto per la sostituzione dei dosimetri fotografici Paolo Randaccio Dipartimento di Fisica INFN
DettagliDalla fisica nuovi strumenti per la diagnosi e la cura dei tumori
Dalla fisica nuovi strumenti per la diagnosi e la cura dei tumori Roberto Cirio Dipartimento di Fisica Sperimentale - Universita di Torino e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Sezione di Torino La
DettagliNEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli
MISURA DI SPETTRI NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO GRUPPO K RELATORI: TUTORS: Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli Pierfrancesco Mastinu, Elizabeth Musacchio Carica
DettagliSIAMO TUTTI RADIOATTIVI
SIAMO TUTTI RADIOATTIVI IRRAGGIAMENTI QUOTIDIANI Simona Giordanengo INFN Torino NON LE VEDIAMO MA CI SONO SEMPRE Le misuriamo, le creiamo e le usiamo COSA? PERCHE? QUANTO? QUALI? COME? CHI? DOVE? QUANDO?
DettagliRadioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute. 1a parte
Radioattivita (radiazioni ionizzanti) e salute Cristiana Peroni Dipartimento di Fisica Sperimentale dell Universita di Torine e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare 1a parte 4/11/2005 C.Peroni 1 Che cosa
Dettagli