LE NOSTRE VOCI. Istituto Comprensivo F. DE SANCTIS. Via Peraine -Moiano (B.) Sito web icmoiano.gov.it. Docente: Tollerante Agnese

Transcript

1 . LE NOSTRE VOCI Istituto Comprensivo F. DE SANCTIS Via Peraine -Moiano (B.) Sito web icmoiano.gov.it Docente: Tollerante Agnese Classe III B -Febbraio 2014

2 SOMMARIO Il giorno 27 il ricordo della shoah Una poesia per le foibe Un saluto al nostro parroco: don Valerio Che cosa chiederesti al nuovo Presidente della Repubblica? Buon divertimento

3 Il giorno 27 gennaio il ricordo della shoah La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Così recita l art. 1 della Legge 20 luglio n Guidati dalla docente Tollerante noi ragazzi delle classi III B E II A siamo stati coinvolti a riflettere sull immane tragedia che sconvolse la storia europea del secolo scorso e sul valore della responsabilità individuale e collettiva. L auspicio è che noi studenti possiamo essere noi stessi cittadini attivi e promotori della convivenza pacifica all interno della comunità di appartenenza.. Abbiamo visto con la lim il film dal titolo: Storia di una ladra di libri. Il film racconta una storia, commovente e ricca di emozioni, ambientata nella Germania della Seconda Guerra Mondiale. Protagonista è Liesel, una vivace e coraggiosa ragazzina, affidata dalla madre incapace di mantenerla, a Hans Hubermann, un uomo buono e gentile, e alla sua irritabile moglie Rosa. Scossa dalla tragica morte del fratellino, avvenuta solo pochi giorni prima, e intimidita dai genitori appena conosciuti, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa sia a scuola, dove è derisa dai compagni di classe perché non sa leggere. Con grande determinazione, è tuttavia decisa a cambiare la situazione e trova un valido alleato nel suo papà adottivo che, nel corso di lunghe notti insonni, le insegna a leggere il suo primo libro, Il manuale del becchino, rubato al funerale del fratello. L amore di Liesel per la lettura e il crescente attaccamento verso la sua nuova famiglia si rafforzano grazie all amicizia con un giovane ebreo di nome Max che i suoi genitori nascondono nello scantinato e che condivide con lei la passione per i libri, incoraggiandola ad approfondire le sue capacità di osservazione. Altrettanto importante diventa l amicizia con un giovane vicino di casa, Rudy, che prende in giro Liesel per la sua mania di rubare i libri ma intanto s innamora di lei. Dalle schede del film sono emerse queste interessanti considerazioni: il film mi è piaciuto e mi ha anche commosso, perché ci ha fatto capire come i tedeschi odiavano gli ebrei e come al tempo della seconda guerra mondiale, la morte era la protagonista di tutti i giorni. Ho pensato anche a una frase prima si bruciano i libri, poi si bruciano gli uomini ; mi chiedo come si può pensare di vivere senza cultura, senza libri, senza scuola e senza storia? Ho apprezzato anche l iniziativa della professoressa e anche se abbiamo perso due ore di lezione, ne è valsa la pena. Mariachiara (IIA)

4 Questo film, secondo me, rappresenta l aspetto più crudele del nazismo, che è quello della persecuzione degli ebrei e mi ha fatto capire quanto sia importante la libertà. Francesco (IIA) il film mi ha colpito per l audacia della protagonista e il suo coraggio. Nicoletta (IIA) per me questo film è stato molto interessante, a differenza degli altri, ci siamo resi conto dei dolori e dei problemi che affliggevano la gente durante la guerra, ma soprattutto abbiamo capito com erano cattivi i nazisti. Il personaggio che mi ha lasciato il segno è stato quello di Liesel. Iris Questo film ci fa riflettere molto su come le famiglie vivessero: vivevano nella paura, nella crisi, nel terrore di lasciare la famiglia e la paura di morire. La cosa più bella, secondo me, è come Liesel, la protagonista, riuscisse ad entrare in altri mondi attraverso la lettura di alcuni libri, dimenticando il terribile mondo nel quale sfortunatamente si trovava. E' bello come riesce a trasformare una brutta giornata nuvolosa, in qualcosa di meraviglioso con la sua fantasia. Ho riflettuto sul mondo del 1945 e quello attuale, inoltre mi ha fatto pensare a quanto sia cambiata la società da allora. Maggie mi è piaciuto molto perché anche se non faceva vedere delle scene terribili dove gli ebrei erano deportati nei lager, faceva capire la gravità della guerra e "l'inferno" vissuto dagli ebrei. Mi ha affascinato molto la storia di questa ragazza che aggrappava, appunto, la sua salvezza ai libri e alle parole. Una frase che mi ha colpito di più nel film è stata pronunciata da Max (un ebreo nascosto nella casa della ragazza), questa frase dice: " le parole sono vita". Questa frase potrebbe avere un significato differente per ognuno di noi. Per me ciò significa che le parole sono migliori della guerra e che con le parole e con l'applicazione di queste ultime si può cambiare il mondo. Consiglio di vedere questo film perché oltre a ricordare gli ebrei e la strage fatta durante la seconda guerra mondiale, fa capire l'importanza delle parole, del dialogo che dovrebbero distruggere la voglia di fare guerra di alcuni Paesi. Antonia Ciò che mi ha più colpito è stato che questo che abbiamo visto era un film diverso dai soliti film sulla shoah. Quello che più fa riflettere, parlo di me, è il modo in cui questi ebrei erano presi e portati via senza pietà: come fossero oggetti. Alla fine di questo lungo periodo definito razzismo, solo pochi se ne sono salvati e per la maggior parte uomini perché bambini, donne e anziani morivano o erano uccisi. La domanda che io oggi mi pongo è: "Perchè delle persone innocenti hanno dovuto subire tutto ciò?" Una risposta a questa domanda non la trovo e credo che nessuno sappia rispondermi. Però non bisogna pensare che le discriminazioni nel mondo siano terminate. Siamo ormai nel 2015 e sono in atto ancora oggi diverse discriminazioni dalla più banale alla più seria. Il film, come già ho detto, è stato bellissimo, commovente. Credo sia importante il fatto di commemorare gli ebrei ogni ventisette gennaio. Tutte queste povere persone hanno il diritto e il merito di essere ricordate. Giovanna il film oltre ad essermi piaciuto moltissimo mi ha fatto anche riflettere molto sull'importanza della memoria, è un nostro dovere ricordare tutti quelli che sono morti per superbia nazista, persone innocenti, persone che sono dovute morire per una mentalità che mi è sbagliata. La storia di una bambina separata dalla madre e adottata da una famiglia tedesca persa anche questa a causa del credo nazista. Sara

5 Vogliamo ricordare questo giorno con una spiegazione significativa delle foibe che sono delle cavità naturali, dei pozzi, presenti sul Carso (altipiano alle spalle di Trieste e dell'istria). Alla fine della Seconda guerra mondiale i partigiani comunisti di Tito vi gettarono (infoibarono) migliaia di persone, alcune dopo averle fucilate, alcune ancora vive, colpevoli di essere italiane o contrarie al regime comunista. Purtroppo è impossibile dire quanti furono gettati nelle foibe: circa sono state le salme esumate ma molte cavità sono irraggiungibili, altre se ne scoprono solo adesso (60 anni dopo) rendendo impossibile un calcolo esatto dei morti. Approssimativamente si può parlare di persone uccise nelle Foibe. Gli infoibati erano prevalentemente italiani. In generale tutti quelli che si opponevano al regime comunista titino: vi erano quindi anche sloveni e croati. Tra gli italiani vi erano ex fascisti, ma soprattutto gente comune colpevole solo di essere italiana e contro il regime comunista. Ossa spezzate atroci agonie l'uomo ha superato Caino. Come bestie torturate legati ai polsi con vile fil di ferro gettati ancor vivi nell'oscurità. Massacro senza limiti sterminio, carneficina, eccidio, genocidio, inumani vendette, stragi e rappresaglie coperte da anni e anni di silenzio per politiche infami. Ora, nei prati di Basovizza, un masso di pietra carsica sigilla la vergognosa tomba dei dodicimila infoibati. Non si odono più tormentosi lamenti ma solo frusciar del vento e.. poco lontano un ragazzino sorridente fa volare il suo aquilone. Una poesia per le foibe (Fabio Magris)

6 Un saluto al nostro parroco Don Valerio... Come tutti noi sappiamo, il 18/01/2015, il nostro parroco Don Valerio ha lasciato la parrocchia di Moiano. I cittadini del paese sono rimasti stupiti dalle sue dimissioni, Don Valerio per noi, infatti, non è stato solo un parroco ma anche un amico, un fratello e molto spesso ha fatto da padre in qualche modo a tutti noi. Quel 25/01/1996 dopo la morte di Don Roberto Cesare, di cui abbiamo delle testimonianze date dai nostri nonni, nella nostra comunità arriva Don Valerio Piscitelli. Quel parroco è riuscito a riportare la gioia nel paese come aveva fatto Don Roberto. Noi ragazzi della 3B, non eravamo presenti il giorno del suo insediamento. L anno scorso Moiano ha celebrato il centenario della Madonna della Libera, infatti, Don Valerio è sempre stato presente in ogni tappa di questa celebrazione e in questi diciannove, quasi venti anni ci ha sostenuto in tutto e per tutto, sempre presente ad aiutare il prossimo. Don Valerio è stato vicino ai ragazzi in diversi modi, uno dei quali è il catechismo. Noi della 3B frequentiamo questo percorso per ricevere il sacramento della cresima. Il parroco ha lasciato a tutti noi tanti valori tra cui la solidarietà, il rispetto reciproco ma soprattutto ci ha insegnato che la Madonna Della Libera è la mamma di tutti i moianesi. Quello che ci ha colpito di più è stato il modo di spiegarci la lettura del Vangelo. Il fatto di andare a messa, e trovare la chiesa piena di bambini, faceva capire che don Valerio era riuscito a trasmettere in ottimo modo l insegnamento del Vangelo anche ai piccoli. Quello che più ci ha emozionato, è stata l omelia del suo commiato. Ha trasmesso forti emozioni a tutti, dal più piccolo al più grande. Noi della classe 3B siamo stati la rappresentanza della scuola media F. De Sanctis con la professoressa Agnese Tollerante e il prof. Armando Viscusi, in verità è stata un emozione forte anche vedere la chiesa piena, proprio come il giorno in cui il parroco si è insediato in Moiano. Ciao Don Valerio Da Giovanna e Sara

7 Che cosa chiederesti al nuovo Presidente della Repubblica? Il giorno 3 febbraio gli alunni della classe III, guidati dalla docente di Italiano, hanno ascoltato con la lim il giuramento del presidente eletto della Repubblica Sergio Mattarella in Aula Montecitorio. E stato chiesto agli alunni: Che cosa chiederesti al nuovo presidente della Repubblica? Al nuovo presidente chiederei l'uguaglianza dei diritti di tutti i cittadini, bianchi e di colore, chiederei che tutti quei ragazzi di diversa età che sono stati decapitati dall ISIS avessero giustizia. Chiedo anche che in Italia ci sia più possibilità di lavoro e che sia la condizione economica e lavorativa migliorasse. Io veramente non ci capisco molto di politica, ma penso che queste poche cose che ho scritto siano quelle che un qualunque cittadino italiano chiederebbe. Anna... Se dovessi chiedergli qualcosa, gli chiederei sicuramente di provvedere velocemente per la crisi economica che affligge l'italia da molto tempo. La crisi economica è la peggior cosa che un Paese debba affrontare. La crisi non porta solo debolezze finanziarie, ma anche debolezze sociali. Moltissimi italiani non possono pagare le tasse Statali, ma non solo, alcune persone non possono proprio permettersi di comprare oggetti o altro, anche molto utili, proprio per la crisi che attraversa l'italia da anni che quindi ha portato alla mancanza di lavoro. Iris La cosa che forse tutti vorrebbero da questo nuovo presidente e che tutti i cittadini siano uguali e che tutti siano felici, che nessuno abbia difficoltà economica e in tale caso che sia aiutato. Tutti desideriamo e chiediamo un Italia che in realtà non abbiamo avuto mai la soddisfazione di vedere. Maggie. Mattarella ha giurato di essere " un arbitro imparziale", quindi di rispettare le leggi della Costituzione e di metterle in pratica per tutti allo stesso modo. Io, quindi, chiedo al preside Mattarella di mantenere e di mettere in pratica tutto quello che ha affermato. Antonia Io, al nuovo presidente della Repubblica, chiederei di far muovere l'economia, creando molti posti di lavoro soprattutto per i giovani, per chi ha una famiglia da mantenere, quindi di risanare le ferite dello Stato. SARA Dal suo discorso, mi è sembrato un uomo onesto e umile, con tanti buoni propositi per il nostro Paese. A lui, chiederei innanzitutto di ristrutturare le strutture scolastiche, rendendole più moderne. Inoltre, cercare in qualche modo di aumentare il lavoro, in modo che ci sia una minore disoccupazione. Chiara

8 Buon divertimento... BARZELLETTE 1. Notizia: E' morto Kinder Pingui, è andato con la sua Fiesta contro un Tronchi. In vita era un Kinder Bueno, ora è in Kinder Paradiso. Non lo sapevi? Kinder Sorpresa. 2. Dietro la baita di Heidi è stata trovata una piantina di marijuana. Ecco perché i monti sorridono e le caprette fanno ciao. 2. Se gli asini sapessero volare, la scuola sarebbe un aeroporto. 4. Bambina stufa scappa di casa, i genitori muoiono di freddo.

9 CRUCIVERBA Importante è quello di Venezia... DEFINIZIONI 1. Per fare foto. 2. Alterato di carta. 3. Si da ad una domanda 4. Produce luce. 5. Si indossa in occasioni speciali. 6. Si festeggia ogni anno. 7. Si beve. 8. La usa chi parte. 9. Si usa per lavarsi. Alessia, Anna, Giovanna V., Maggie, Tania.